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giovedì 4 ottobre 2012

Regioni, il taglio è mini Stipendi fino a 4800 euro

Meno consiglieri, ma la Sicilia rimanda la mannaia
Paolo Russo Francesco Grignetti
Roma
Il taglio alle spese pazze dei politici locali è alfine giunto: il consiglio dei ministri vara oggi un decreto che stabilirà un decalogo per evitare un futuro caso-Fiorito e con l’occasione dà una sforbiciata generale agli enti locali. Prima misura, il ridimensionamento dei Consigli stessi. In verità già lo prevedeva un decreto Tremonti del 2011, inattuato in quasi tutte le Regioni ordinarie. Quel decreto imponeva anche leggi di rango costituzionale per le Regioni a statuto speciale che proprio ieri la Camera ha votato: una volta approvate in via definitiva, in Friuli i consiglieri passeranno da 59 a 49; in Sardegna da 80 a 60 (anche se il 6 maggio un referendum regionale aveva sancito la riduzione a 50); in Sicilia da 90 a 70. E tranquilli: la legge è congegnata in modo tale che il taglio non scatti per le prossime elezioni dell’Assemblea regionale siciliana fissate il 28 ottobre. 

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