Salasso in vista per le pensioni dei lavoratori autonomi. La
riforma Fornero del giugno 2012 prevede infatti
l'aumento delle aliquote Irpef per questa categoria di lavoratori, aumento che a differenza dello scorso anno il governo non è in grado di scongiurare.
COSA CAMBIA - I più penalizzati sono gli iscritti alla gestione
separata Inps che non fanno parte di alcuna cassa. Per loro, infatti, si
prevede un salasso importante, visto che l’aliquota di contribuzione è
passata, dal 1 gennaio 2105, dal 27,32% al 30,72%. I soggetti esclusivi,
invece, si vedono aumentare l’aliquota dal 28,72% al 30,72% (il rincaro
in questo caso minore), mentre per quelli non esclusivi il passaggio è
meno netto, di 1,5 punti percentuali, ovvero dal 22% al 23,5%.
COSA CAMBIERA' - Ma non è finita qui, perchè la riforma Fornero
prevede un percorso di aumenti delle aliquote per i lavoratori autonomi
esclusivi o in possesso di altra previdenza obbligatoria; per loro è
previsto un aumento crescente fino al gennaio 2018 quando le aliquote
raggiungeranno, rispettivamente, il 33,72% e il 24%, con aumenti
percentuali annui dell’1%. Una stangata assurda e priva di ogni
fondamento, che va anche contro le logiche economiche, perché di fatto
taglia le gambe alla ripresa e alla crescita.
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