"Pino Daniele si poteva salvare. Dovevano vietargli il viaggio"
"Il suo cardiologo doveva impedirgli di viaggiare. Erano 160
chilometri di distanza da percorrere in macchina in quelle condizioni"
"Pino Daniele
si poteva salvare e vedo troppo sciacallaggio intorno alla sua morte".
Parla il fratello Nello al settimanale Chi. "Il suo cardiologo doveva
impedirgli di viaggiare – dice – Erano 160 chilometri di distanza da
percorrere in macchina in quelle condizioni". La sera del 4 gennaio Pino
Daniele, che già soffriva di problemi cardiaci,
si è sentito male nella sua casa di Orbetello in Toscana. Con lui c'era
la compagna Amanda Bonini, che lo ha accompagnato – su volontà del
musicista – fino a Roma per farlo visitare dal cardiologo di fiducia di
Daniele, Achille Gaspardone.
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