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mercoledì 14 gennaio 2015

«Je suis Charlie Coulibaly» Dieudonné in stato di fermo

Il controverso polemista, più volte condannato per antisemitismo,
accusato di «apologia del terrorismo». Lui: «Faccio solo ridere della morte»

L’umorista Dieudonné (Ansa/Messara)

L’umorista francese Dieudonné è in stato di fermo da mercoledì mattina nella sua casa nel centro della Francia. Lo riferisce la rete all news iTelé. Lunedì la procura di Parigi aveva aperto un’inchiesta per apologia di terrorismo a carico del controverso umorista, già finito nei guai con la giustizia per messaggi razzisti e antisemiti (sua è l’invenzione del gesto della «quenelle», considerato dalle autorità francesi, dagli ebrei e da gruppi anti-razzisti un saluto nazista invertito). Domenica sera, dopo la marcia di Parigi, cui aveva preso parte, Dieudonné aveva scritto su Facebook di sentirsi «Charlie Coulibaly», unendo il nome del giornale satirico colpito a Parigi dagli attentatori e quello di uno dei terroristi, Amedy Coulibaly, che invece ha colpito il supermercato ebraico.

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Charlie Hebdo, il nuovo numero esaurito in edicola e a ruba su eBay

Parigi, al Qaeda nello Yemen rivendica l'attacco e minaccia nuove tragedie. Usa: video autentico

La Val Borbera (AL) vista dai camminatori fotografi

La Val Borbera in tutta la sua maestosità e bellezza negli scatti di fotografi camminatori, turisti e residenti 

Le altre foto

Napolitano si è dimesso: gli onori e il commiato, finisce così la presidenza più lunga

Napolitano si è dimesso: gli onori e il commiato, finisce così la presidenza più lunga

Guardie d'onore schierate per gli omaggi, bandiera del Quirinale ammainata: il capo dello Stato rieletto per due volte al Colle lascia la residenza istituzionale e torna nel rione Monti da senatore a vita. Grasso 'reggente'. Renzi su Twitter: "Grazie presidente". Ora la partita sul successore si apre ufficialmente

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Pensioni: stangata nel 2015 su quelle dei lavoratori autonomi

Salasso in vista per le pensioni dei lavoratori autonomi. La riforma Fornero del giugno 2012 prevede infatti l'aumento delle aliquote Irpef per questa categoria di lavoratori, aumento che a differenza dello scorso anno il governo non è in grado di scongiurare.


COSA CAMBIA - I più penalizzati sono gli iscritti alla gestione separata Inps che non fanno parte di alcuna cassa. Per loro, infatti, si prevede un salasso importante, visto che l’aliquota di contribuzione è passata, dal 1 gennaio 2105, dal 27,32% al 30,72%. I soggetti esclusivi, invece, si vedono aumentare l’aliquota dal 28,72% al 30,72% (il rincaro in questo caso  minore), mentre per quelli non esclusivi il passaggio è meno netto, di 1,5 punti percentuali, ovvero dal 22% al 23,5%.

COSA CAMBIERA' - Ma non è finita qui, perchè la riforma Fornero prevede un percorso di aumenti delle aliquote per i lavoratori autonomi esclusivi o in possesso di altra previdenza obbligatoria; per loro è previsto un aumento crescente fino al gennaio 2018 quando le aliquote raggiungeranno, rispettivamente, il 33,72% e il 24%, con aumenti percentuali annui dell’1%. Una stangata assurda e priva di ogni fondamento, che va anche contro le logiche economiche, perché di fatto taglia le gambe alla ripresa e alla crescita.

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Inps, conti in rosso. E lo Stato li ripiana con le tasse degli italiani

 

 

martedì 13 gennaio 2015

Crisi, in centro a Cremona 93 negozi chiusi. Un cittadino li mette su Facebook

Si chiama "Cremona affittasi" la pagina con le foto degli esercizi costretti ad abbassare le saracinesche. Solo nell'ultimo anno una quarantina di cessazioni: "Vederli in fila fa impressione". L'assessore: "Agevolare le locazioni"

Crisi, in centro a Cremona 93 negozi chiusi. Un cittadino li mette su Facebook

Scatti di negozi chiusi, a Cremona. Istantanee che raccontano la tristezza di un centro storico che ha visto nell’ultimo anno una quarantina di cessazioni di attività. Insegne spente, ben 93, che un cremonese – che preferisce non essere citato se non con le iniziali (N.B.) – ha immortalato, passeggiando per le vie del centro, creando ad hoc una pagina facebook intitolata “Cremona Affittasi”.

“Il senso del titolo dell’album – spiega – è quello di voler tirare le somme di un anno non facile anche per la ricca Cremona”. Si è letto e scritto tanto sulla crisi del commercio: sul negozio X che a fine anno chiuderà, l’attività Y che abbasserà le serrande. “Dai e dai – ha scritto ancora il giovane cremonese – mi è venuta la curiosità di sapere effettivamente quante sono ad oggi le vetrine spente in centro. Eccole qua, sono 93. Mera statistica quindi, lungi da me l’intento di sollevare questioni politiche. Ma il vederle tutte in fila, confesso, mi ha fatto un certo effetto”. E lo avrà fatto, sicuramente, a tutti i cremonesi che amano la propria città.

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Chiuso per crisi: in tutta Italia scompaiono negozi e botteghe storiche

Crisi, a Mirandola ferie forzate per operai Smalteria Italia: ‘Senza certezze su futuro’

 

 

 

Nuovo video shock Is, bambino spara a due prigionieri

La direttrice del giornale Site posta un fermo immagine su Twitter

ROMA - Un video di sette minuti e mezzo che vede come protagonista un ragazzino sui 10 anni che spara a due prigionieri. E' l'ultimo filmato diffuso dai terroristi dell'Is. Un fermo immagine del filmato è stato pubblicato sul suo account Twitter da Rita Katz, la direttrice del giornale on line Site. "L'Is ha raggiunto un nuovo livello di depravazione morale", commenta Katz.

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Attentati a Parigi, è il giorno dei funerali Hollande: agenti morti per nostra libertà

Commozione nella capitale e a Gerusalemme dove sono giunte le salme delle quattro vittime del supermercato kosher

Commemorazione a Parigi per i funerali degli agenti uccisi negli attacchi terroristici. L'evento più sentito è quello legato al rito funebre di Ahmed Merabet, il poliziotto musulmano assassinato sul marciapiede davanti alla sede di Charlie Hebdo. Il presidente Hollande ha presieduto un omaggio solenne nel cortile della prefettura. Intanto anche a Gerusalemme si sono tenuti i funerali delle 4 vittime del supermercato kosher.  

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Charlie Hebdo, scandalo registrazione logo: già 50 richieste

 

 

Treviso, in fuga dai carabinieri dopo il colpo al bancomat: 2 morti

Inseguiti dai carabinieri dopo un colpo allo sportello Bancomat. L'auto finisce in una scarpata

Rapina finisce nel sangue. Due rapinatori sono morti e due sono rimasti feriti mentre tentavano di fuggire in auto, inseguiti dai carabinieri, dopo un colpo allo sportello Bancomat della filiale del Credito cooperativo di Monastier e Silea.

L'incidente è avvenuto a San Cipriano di Roncade, nel Trevigiano. La vettura è uscita di strada ed è finita in una scarpata. I due feriti sono stati trasportati in ospedale. Facevano parte, come le due vittime, di una di una banda di "giostrai".

Fonte

 

Fatima, la jihadista italiana. La madre: lotta per una giusta causa

Gli investigatori seguono gli spostamenti della giovane da anni. Da Roma avrebbe preso un volo per Istanbul

Maria Giulia Sergio, Fatima, è la 27enne italiana sospettata di essere una dei quattro foreign fighters arruolati volontari dall'Isis in Siria. "Dietro al velo non si nasconde una terrorista. Mia figlia Fatima è buona, chi la conosca può confermarlo. E ha la forza di chi lotta per una causa giusta", afferma a Repubblica la mamma Assunta Bonfiglio.

Anche Assunta porta il velo da quando si è convertita all'Islam assieme alle figlie. Oltre a Fatima c'è Marianna, trent'anni, la prima in famiglia ad avere scelto "la strada del Profeta". Una svolta arrivata dopo il matrimonio con un ragazzo egiziano. Anche Fatima ha sposato un ragazzo marocchino, pizzaiolo a Inzago. Ma stando a un'amica l'uomo non osservava in modo corretto i precetti della religione e per questo lo ha lasciato e ha sposato un giovane albanese.

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"Pino Daniele si poteva salvare. Dovevano vietargli il viaggio"

"Il suo cardiologo doveva impedirgli di viaggiare. Erano 160 chilometri di distanza da percorrere in macchina in quelle condizioni"

"Pino Daniele si poteva salvare e vedo troppo sciacallaggio intorno alla sua morte". Parla il fratello Nello al settimanale Chi. "Il suo cardiologo doveva impedirgli di viaggiare – dice – Erano 160 chilometri di distanza da percorrere in macchina in quelle condizioni". La sera del 4 gennaio Pino Daniele, che già soffriva di problemi cardiaci, si è sentito male nella sua casa di Orbetello in Toscana. Con lui c'era la compagna Amanda Bonini, che lo ha accompagnato – su volontà del musicista – fino a Roma per farlo visitare dal cardiologo di fiducia di Daniele, Achille Gaspardone.

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Morto “Suicida” il poliziotto che indagava su “Charlie Hebdo”…E’ SOLO UN CASO?!?

Il vice direttore dell’Ufficio federale di Limoges, un poliziotto di 44 anni, si è tolto la vita nel suo ufficio sparandosi con freddezza utilizzando la la sua arma di servizio.
Secondo il quotidiano ‘Le Populaire du Centre’, stava lavorando nella missione della Polizia Giudiziaria al caso ‘Charlie Hebdo’. Non sono ancora chiare le cause che abbiano spinto l’ uomo a compiere questo gesto!

La notizia è apparsa su varie testate… la fonte da cui abbiamo appreso tale fatto è ”L’ ANTIDIPLOMATICO“.

La notizia ha fatto in poco tempo il giro del web suscitando lo scalpore di molti…Tanti sono gli interrogativi in merito all’accaduto. Infatti si cerca di indagare e di trovare risposte ad un caso che appare già complicato. Una morte al quanto strana che lascia sorgere dubbi sull’ effettivo suicidio da parte dell’uomo o magari su un vero e proprio omicidio!
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"Terremoto" modelli: da venerdì tanto MALTEMPO con NEVE nelle Alpi e attenzione...

Il modello europeo ipotizza anche nevicate sino in pianura la prossima settimana al nord e sulla Toscana, a quote basse sul resto del centro. 

 
RIVOLUZIONE: una vera rivoluzione barica è in atto da stamane nelle mappe modellistiche, che per la prima volta ridimensionano in maniera vistosa il ruolo dell'anticiclone delle Azzorre e la spinta della corrente a getto, proponendoci una seconda parte di gennaio tutta da vivere in compagnia del tempo spesso instabile, a tratti perturbato, di stampo tardo autunnale e forse anche con qualche momento invernale.

NEVICATE: giungeranno da venerdì sulle Alpi e potrebbero persistere anche nel fine settimana cancellando dal cahier de doleances tutte le lamentele per la mancanza di neve naturale. Gli apporti più significativi sono attesi sulle Alpi e le Prealpi centro-orientali a partire dai 1100-1200m, ma con limite che dipenderà molto dal microclima delle valli. Comunque sia sarà una bella boccata d'ossigeno per tutte le località alpine.

 

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lunedì 12 gennaio 2015

Francia, indagini: "Coulibaly aveva complice". Dopo strage, escalation di atti anti-Islam: più di cinquanta

Registrate in Turchia impronte di Hayat Boumedienne, donna in fuga "armata e pericolosa". Rafforzate misure di sicurezza a scuole ebraiche. Netanyahu visita negozio kosher: Eliseo gli aveva chiesto di non partecipare a marcia. Indagato l'umorista Dieudonne: aveva detto "io sono Charlie Coulibaly".

PARIGI - Il giorno dopo la grande manifestazione di solidarietà alla Francia sotto attacco da parte del terrorismo jihadista, continuano e si estendono le indagini sulla cellula di attentatori che il 7 gennaio scorso hanno attaccato la redazione del settimanale Charlie Hebdo facendo 12 vittime - 20 nel complesso i morti tra mercoledì e venerdì - e che due giorni dopo hannno tenuto per una giornata intera la Francia nel terrore fino ad essere intrappolati e uccisi dalle forze speciali. Amedy Coulibaly, autore della strage di quattro ostaggi ebrei nel negozio kosher di Parigi e prima di una poliziotta, "aveva senza alcun dubbio un complice". Ne è convinto il premier francese Manule Valls che ha annunciato come "la caccia continua": Nel giorno del massacro, il 9 gennaio, si era sospettato della compagna, Hayat Boumeddiene, che però si è poi accertato aver lasciato la Francia una settimana prima, il 2 ed essere dall'8 in Siria. Circostanza confermata ufficialmente oggi dalla Turchia, attraverso il cui confine la ragazza è transitata.

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Incidenti in montagna, 3 morti tra Piemonte e Alto Adige pericolo per le condizioni meteo

Anche un ferito sotto valanga Piz Boè; pericolo condizioni meteo

 © ANSA

Tre morti in altrettanti incidenti avvenuti nelle montagne del Piemonte e dell'Alto Adige: è il pesante bilancio di una domenica segnata da condizioni meteo particolarmente pericolose, con vento forte e temperature anomale e molto alte per il periodo, ma caratterizzata anche da notevoli escursioni termiche. L'incidente più grave è avvenuto sul versante altoatesino del Piz Boè, vetta di 3.152 metri del gruppo del Sella che forma il confine tra le Province di Bolzano, Trento e Belluno: una slavina di grandi dimensioni ha travolto un piccolo gruppo di scialpinisti, quattro giovani della Val Badia esperti e ben equipaggiati, provocando un morto, Luca Valentin, idraulico di 31 anni di Corvara, e un ferito. Il gruppetto è stato investito dalla massa di neve e ghiaccio nella zona del Lago Gelato, a circa 3.000 metri di quota. Uno sciatore è stato solo sfiorato dalla valanga e ha subito dato l'allarme, per poi liberare un compagno che era stato solo parzialmente sepolto dalla neve.

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Francia, allerta per scuole ebraiche e siti sensibili Schierati 10 mila agenti. Valls: caccia ai complici

Il governo ordina uno spiegamento di forze straordinario. Ieri la grande marcia a Parigi. Il premier: «I terroristi non hanno agito da soli». Il Papa: risposta unanime contro l’Isis



Il giorno dopo la grande manifestazione di Parigi, in Francia la tensione resta alta e il governo ordina uno spiegamento di forze straordinario. Quasi 5.000 agenti si stanno occupando della protezione delle scuole ebraiche. La decisione è stata assunta dopo che si è scoperto che Amedy Coulibaly l’autore del massacro di 4 ebrei nel negozio kosher di Vincennes come raccontato qui da La Stampa avrebbe voluto compiere una strage in un asilo ebraico. Ma non è tutto. Il ministro della Difesa francese Jean-Yves Le Drian ha fatto sapere che altri diecimila militari saranno dispiegati da domani per sorvegliare i siti sensibili in tutto il Paese. I militari si aggiungono ai «4100 gendarmi e Crs già al lavoro».

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Torino, il giallo dell’amianto importato in Italia dall’India

Quantitativo record da New Delhi: il pm Guariniello apre un’inchiesta



Torino

«La scoperta è sorprendente e allo stesso tempo inquietante: nonostante i divieti vigenti dal 1992, l’Italia ha importato nel 2012 ingenti quantità di amianto dall’India, addirittura come maggiore importatore con 1040 tonnellate. È tutto scritto in documenti ufficiali. Il dato è stato anche confermato dall’Agenzia delle Dogane». A svelare questo giallo commerciale, illustrato in atti governativi con tanto di tabelle e percentuali, è il pm torinese Raffaele Guariniello, il magistrato che ha combattuto nelle aule dei tribunali gli effetti micidiali del minerale-killer, portando alla sbarra i magnati dell’Eternit, colosso nella produzione di manufatti in amianto. Su questa vicenda ha aperto un’inchiesta esplorativa, per chiarire eventuali responsabilità nella gestione dei canali di importazione di «asbesto» e nell’impiego del materiale. Al momento non ci sono indagati né ipotesi di reato. La sorpresa sta nel fatto che la legge 257 del 27 marzo 1992 ha vietato «l’estrazione, l’importazione, l’esportazione la commercializzazione di amianto di prodotti di o contenenti amianto». Pur prevedendo delle limitate deroghe, vanno autorizzate dal ministero.

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Parigi, due milioni in piazza. Leader in prima fila. Hollande: "Oggi capitale del mondo"

Parigi, due milioni in piazza. Leader in prima fila. Hollande: "Oggi capitale del mondo"

E' ufficiale: con 3,7 milioni di persone in tutto il Paese, il corteo contro il terrorismo è stato la più grande manifestazione nella storia della Francia. Presenti oltre 50 tra capi di Stato e di governo, tra loro anche Netanyahu e Abu Mazen. Hollande con il premier israeliano nella Grande Sinagoga. Vertice dei ministri dell'Interno e della Difesa. In serata la tv israeliana rilancia la minaccia Is: Vaticano prossimo obiettivo.

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Parigi: in migliaia per ricordare il poliziotto freddato dai fratelli Kouachi

 

sabato 10 gennaio 2015

Charlie Hebdo mercoledì torna in edicola: un mln di copie, anche fuori dalla Francia

I vignettisti scampati al massacro, ospitati nella redazione di Libération, sono al lavoro per chiudere il prossimo numero. Agenzie internazionali hanno deciso di distribuire il periodico e di devolvere il ricavato alle famiglie delle vittime

 Charlie Hebdo mercoledì torna in edicola: un mln di copie, anche fuori dalla Francia

PARIGI - Il terrore non ferma Charlie Hebdo: dopo l'attentato nel quale sono morte 12 persone, tra cui il 8 giornalisti, due agenti assegnati alla protezione del direttore, un ospite che era stato invitato alla riunione di redazione e il portiere dello stabile, il settimanale satirico torna in edicola: mercoledì sarà pubblicato in un milione di copie (invece delle consuete 60.000), anche fuori dal territorio francese. A curare il numero i vignettisti sopravvissuti al massacro, che da venerdì sono ospitati negli uffici di Libération per poter lavorare al numero.

Numero normale. "Il prossimo numero di Charlie Hebdo sarà un numero 'normale', per così dire: noi ci siamo sempre, ma ci sono anche i terroristi, quindi ci saranno i numerosi Charlie Hebdo, con tutte le rubriche, gli spazi, consueti, usuali, tutti i vignettisti, tutte le penne di Charlie Hebdo, saranno presenti". Lo ha annunciato il nuovo direttore della rivista satirica francese che ha subìto il sanguinoso attentato, Gerard Biard. "Tutti avranno il loro spazio, il loro posto, in questo numero che vuole dire che non hanno ucciso questo settimanale - ha proseguito Biard -. Tutti i lettori vi ritroveranno lo spirito di questa rivista, lo ritroveranno nelle edicole, magari anche coloro che non hanno mai comprato Charlie Hebdo e lo faranno stavolta, devono sapere, non quello che era, ma quello che è ancora Charlie Hebdo e devono sapere che cosa questi assassini hanno voluto attaccare attaccando Charlie". "Hanno attaccato chiaramente la libertà di stampa, la libertà di espressione, il diritto alla satira e alla caricatura, ma i terroristi hanno attaccato il laicismo. Perché se non c'è il laicismo, nessuna libertà, nessuna fraternità, nessun tipo di uguaglianza è possibile", ha concluso.

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Francia, media: "Compagna Coulibaly in Siria". Allerta massima per il corteo di Parigi


Musulmani in piazza contro il terrorismo

 

 

 


E' morto Francesco Rosi, regista che sfidava la verità

Uno dei grandi del cinema italiano, aveva 92 anni

E' morto stamattina a Roma il regista Francesco Rosi, aveva era nato a Napoli il 15 novembre del 1922. Uno dei grandi del cinema italiano, Leone d'oro alla carriera nel 2012, già Leone d'oro (Le mani sulla città), Palma a Cannes (Il caso Mattei), Legion d'onore, e tributi alla carriera a Locarno e Berlino, per non parlare di Grolle, David, Nastri. LA SCHEDA SU ANSA CINEMA

 

Mornese, da tutto il mondo per Don Bosco

Mornese - Già oggi dal mondo arrivano a Mornese (ieri dagli Stati Uniti), punto primario della grande famiglia salesiana, le prenotazioni per i pellegrinaggi legati al bicentenario della morte di Don Bosco. Indirettamente il turismo religioso che, come si prevede, si svilupperà in questo anno 2015, anche grazie al favorevole supporto dell'Expo di Milano, dovrebbe far registrare grandi numeri. La piccola località dell'ovadese, si sta già preparando per il grande evento, e si stanno concretizzando alcune iniziative di peso, da parte del mondo salesiano, in particolare, appunto per Mornese, dove operano le suore salesiane Figlie di Maria Ausiliatrice. Si può ben dire che la figura di Don Bosco diventa anche catalizzatrice di uno straordinario turismo.

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Temperature da primavera inoltrata

PIEMONTE: temperature da primavera inoltrata oggi in Piemonte. Il termometro è arrivato a 26 gradi a Cuneo ed ha superato i 22 a Torino. Impianti chiusi in molte località di montagna, dove la poca neve caduta finora in quest’inverno si sta sciogliendo. A Bardonecchia, in alta valle di Susa, la massima ha superato i 15 gradi. Caldo anche nel Verbano-Cusio-Ossola: 23.2 gradi a Domodossola.

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PREVISIONI METEO: domenica fronte freddo in sfondamento in Adriatico

 

 

Nigeria, imbottiscono di esplosivo bambina di 10 anni: 19 morti al mercato

Era stata fermata all'ingresso perché i metal detector avevano rivelato che nascondeva qualcosa. Ma i vigilantes non hanno fatto in tempo a intervenire: l'ordigno che nascondeva è deflagrato. Con tutta probabilità è stato azionato a distanza. Il luogo è la roccaforte dei terroristi islamici di Boko Haram

 

MAIDUGURI - Nella Nigeria nord-orientale è salito ad almeno 19 morti e 18 feriti il bilancio provvisorio di un attentato suicida realizzato da una bambina di 10 anni poco prima delle 13 al mercato di Maiduguri, capitale dello Stato di Borno, roccaforte dei terroristi islamici Boko Haram. Lo riferisce la Croce Rossa.

La bambina, ha riferito Ashiru Mustapha, capo dei vigilantes locali, era stata fermata all'ingresso del mercato perché i metal detector avevano rivelato che nascondeva qualcosa. Ma i vigilantes  non hanno fatto in tempo ad intervenire perché l'ordigno è deflagrato. Probabilmente, non azionato dalla stessa bambina, kamikaze forse a sua insaputa o non volontaria, ma da un criminale che ha azionato a distanza di sicurezza l'ordigno.

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Acido sull'ex, la coppia diabolica rischia 12 anni.

Milano, via al processo alla coppia che ha gettato dell'acido muriatico sul volto di un 22enne

Il reato di lesioni gravissime aggravato dalla crudelta', dalla premeditazione e da motivi abietti e futili che sarebbe stato commesso da Alexander Boettcher e Martina Levato e' "espressione di un sentimento spregevole, trattandosi di parole scritte che fanno riferimento a particolari rapporti sessuali, non a ragioni di gelosia ma semmai di rivalsa".

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Francia, caccia alla compagna complice del killer. Domani a Parigi la marcia con i leader europei

I killer di Charlie Hebdo uccisi vicino all’aeroporto Charles de Gaulle. Il complice assalta un negozio ebraico, ammazza 4 ostaggi e viene abbattuto. Hayat Boumediene in fuga. Nelle scuole delle banlieue difficile far rispettare il minuto di silenzio: «Se la sono cercata»



Dopo la caccia all’uomo, la caccia alla donna. La più ricercata di Francia si chiama Hayat Boumediene, ventiseienne compagna di Amedy Coulibaly, il terrorista abbattuto ieri nel supermercato kosher della porta di Vincennes dove aveva preso in ostaggio i clienti e ne aveva assassinati quattro. Pare definitivamente smentita la notizia che Hayat avesse partecipato con Amedy all’assalto al supermercato, ma senza dubbio la ragazza è in fuga e ricercata in tutta la Francia.

IL RUOLO DELLE DONNE E QUEI 500 SMS
Gli inquirenti hanno scoperto che nel corso del 2014 la donna ha scambiato più di 500 sms con la compagna (già fermata) di Said Kouachi, il maggiore dei due fratelli che hanno perpetrato la strage a «Charlie Hebdo» e sono stati uccisi ieri dalle forze dell’ordine nella stamperia di Dammartin dove si erano asserragliati. Insomma, la «filiera delle Buttes-Chaumonts», dal nome del parco parigino del Diciannovesimo arrondissement frequentato dai fratelli Kouachi e dai loro amici aspiranti martiri dell’Islam, sarebbe anche composta dalle donne.

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Al Qaeda rivendica gli attacchi contro la Francia. Allerta globale dell’America sui viaggi all’estero

 

La situazione delle strade in provincia di Alessandria

Ordinanze viabilità

Carezzano - Sant'Agata Fossili
Foto tratta dalla pagina facebook della Protezione Civile


Terzo valico: siglato l’atto di finanziamento da 607 milioni di euro per il terzo lotto

http://www.arpa.piemonte.it/approfondimenti/temi-ambientali/geologia-e-dissesto/bancadatiged/immagini-2013/regione_rercomf_13

Banca Dati Monitoraggio fenomeni franosi 

 (non ancora aggiornata con gli eventi del 2014)

 


Terzo valico: siglato l’atto di finanziamento da 607 milioni di euro per il terzo lotto