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mercoledì 4 marzo 2015

Caos Veneto, la Lega verso la rottura. Nasce un nuovo gruppo in Regione

I consiglieri vicini a Tosi fondano «Impegno veneto». Salvini: «Stima per il sindaco di Verona, mi auguro che nessuno voglia rompere»

Un nuovo gruppo è stato costituito nel Consiglio regionale del Veneto. A farne parte il presidente della Liga Veneta Luca Baggio, l’altro leghista Matteo Toscano e un consigliere del gruppo misto, Francesco Piccolo. «La deriva a destra di Salvini non mi piace. Sono con Tosi», ha spiegato Baggio. Il nuovo gruppo si chiamerà «Impegno veneto».

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martedì 3 marzo 2015

Un colpo di fucile in auto: morto l’industriale Guido Ghisolfi

Il cadavere dell’imprenditore tortonese è stato trovato nella sua auto a Carbonara Scrivia

Tortona(AL)
È stato trovato morto nella sua auto a Carbonara Scrivia, in provincia di Alessandria, l’industriale Guido Ghisolfi, 58 anni. A provocare il decesso un colpo di fucile sparato a distanza ravvicinata con un’arma regolarmente denunciata. Non ci sarebbero dubbi che si tratti di suicidio. Sull’accaduto indagano i carabinieri di Tortona.

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Amico di Renzi e Chiamparino, ecco chi era l’industriale Guido Ghisolfi

 

"Ghisolfi suicida per la depressione”

 

Crisi della “Mercatone Uno”, sono due le società interessate alla cessione del gruppo

Al tavolo regionale anche gli amministratori locali, preoccupati per le possibili ricadute occupazionali della crisi sui territori

Il Mercatone Uno di Serravalle Scrivia (AL)

Torino
Due gli elementi importanti sono emersi nell’incontro di oggi in Regione, cui hanno preso parte i rappresentanti dall’azienda, i sindacati e i sindaci delle città dei 12 punti vendita del gruppo presenti sul territorio piemontese (fra i quali anche quello di Serravalle Scrivia che conta 34 dipendenti), per un totale di 389 addetti.

Il primo riguarda che alla scadenza del 28 febbraio due società hanno manifestato interesse alla procedura di cessione avviata da Mercatone Uno nell’ambito del concordato preventivo. Il secondo la comunicazione che l’azienda sta continuando la sua attività, requisito fondamentale, ha sottolineato l’assessore, perché il gruppo mantenga il suo peso sul mercato.

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Camion contro bus di studenti in gita, ci sono feriti

Incidente stamane sulla A4 tra Monza e Milano. Il 118 ha subito attivato procedura di emergenza. Il conducente di uno dei mezzi pesanti estratto dalle lamiere ma non è grave

Ferite lievi e un grande spavento per le 50 persone coinvolte questa mattina in un incidente si è verificato sull’A4, in direzione Torino, poco prima della barriera di Milano Est, ad Agrate. Lo scontro è avvenuto tra due camion e un pullman che trasportava studenti e che si trovato incastrato fra i due mezzi pesanti. Il 118 ha attivato una «procedura di maxi emergenza». I vigili del fuoco hanno dovuto disincastrare dal suo abitacolo il conducente di uno dei camion. Sul posto sono intervenute diverse ambulanze, due automediche e l’elisoccorso. Una quarantina i feriti, 35 medicati sul posto, 6 trasportati negli ospedali di Monza, S.Raffaele e Niguarda. Le loro condizioni sono buone.

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Madre uccide il figlio di cinque anni iniettandogli enormi quantità di sale

Lacey Spears in un blog raccontava i suoi problemi per la malattia del bambino, che in realtà era procurata da lei. Con un sondino, faceva ingerire al piccolo il veleno che alla fine lo ha ucciso 

Orrore negli Usa. Quella che sembrava una amorevole madre-single di New York, Lacey Spears, diventata famosa per la cronaca via twitter della sua personale `via crucis´ per i problemi di salute del figlioletto, era invece una sadica killer. I giudice l’hanno condannata a 25 anni di reclusione per l’omicidio del figlio di 5 anni G.P. che ha consapevolmente avvelenato `iniettando´ nel suo corpo, attraverso una sonda gastrica (un tubicino che passando attraverso il naso raggiungeva direttamente lo stomaco del bambino per alimentarlo) con dosi letali di comune sale (cloruro di sodio). 

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Palermo, arrestato Roberto Helg: bloccato dai carabinieri mentre intasca una tangente

"L'ho fatto per bisogno, ho la casa pignorata" ha detto durante la confessione. Il presidente della Camera di Commercio è stato fermato per estorsione. Il titolare delle pasticcerie Palazzolo ha denunciato la richiesta, ed è scattata la trappola

PALERMO - Il presidente della Camera di commercio di Palermo, Roberto Helg, è stato arrestato dai carabinieri di Palermo mentre intascava una tangente. Helg, personaggio assai noto in città è attualmente anche vice presidente della Gesap, la società di gestione dell'aeroporto Falcone Borsellino di Palermo.  Spiegano i carabinieri in un comunicato: "Proprio nella veste di rappresentante Gesap, Helg ha chiesto e ottenuto il pagamento di una somma di denaro di 100 mila euro ad un esercente del settore della ristorazione, affittuario di uno degli spazi commerciali dell'aeroporto, il quale si era rivolto a lui per ottenere la proroga triennale del contratto a condizioni favorevoli. 

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Dal 2013 al 2014, ad Alessandria, dimezzati incassi dalle multe per infrazioni stradali. L'analisi del Sole 24ore

ALESSANDRIA - Il 2014 è stato l'anno del profondo calo delle multe per infrazioni stradali. Come riferito dalla ricerca del Sole 24ore l'anno passato è stato raggiunto il minimo storico con un miliardo e 204 milioni entrati nelle casse degli enti locali, contro il miliardo e 374 milioni del 2013. Il trend per la verità era andato calando già dal 2011, dopo la punta dell'anno precedente, pari a una somma di un miliardo e 529 milioni. In tutto sono stati solo 18 i Comuni in cui la somma degli incassi è salita rispetto all'anno precedente, per tutte le altre città il dato è in evidente calo. Per passare subito alla situazione di casa, Alessandria si è collocata nella parte bassissima di questa classifica con un introito, nel 2014, di 900 mila euro e una differenza in percentuale rispetto al 2013 pari a -49,6%.

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lunedì 2 marzo 2015

Brescia, camion perde carico in galleria: feriti tra le lamiere. Due morti, grave un bambino

Lo scontro a Breno lungo la Statale 42 ha coinvolto il camion di un'acciaieria  e alcune automobili. La dinamica è ancora da chiarire

Due persone sono morte in un incidente stradale avvenuto all'interno della galleria Montepiano, lungo la Statale 42 'del Tonale e della Mendola', a Breno, nel Bresciano. Secondo le prime ricostruzioni, il camion di un'acciaieria avrebbe perso il carico che ha travolto dei veicoli.

Alcuni dei feriti sono rimasti intrappolati nelle lamiere. Un bambino, in condizioni gravissime, è stato trasportato al reparto di pediatria dell'ospedale dei Civili di Brescia. La madre del piccolo, anche lei ferita, è stata trasportata all'ospedale di Esine. Sul posto c'è la polizia stradale che deve ricostruire la vicenda e i vigili del fuoco: fino a quando la dinamica dell'incidente non sarà chiarita, la Statale rimarrà chiusa.


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Isis minaccia Twitter: “Uccidete fondatore e dipendenti”

Il social network ha aperto un’inchiesta


Dopo le nuove minacce a Twitter targate Isis, il social network ha dichiarato, ieri sera, che sta collaborando con le forze dell’ordine per verificare l’attendibilità delle minacce di presunti fiancheggiatori dell’Isis contro il cofondatore, Jack Dorsey. In una dichiarazione rilasciata alla Cnbc, Twitter ha affermato: «Il nostro team di sicurezza sta indagando la veridicità di queste minacce con le pertinenti forze di polizia».

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sabato 28 febbraio 2015

L'Isis diffonde il primo documento completamente in italiano

Sessantaquattro pagine destinate ai "musulmani che si trovano da noi"

Sessantaquattro pagine scritte in perfetto italiano e diffuse dall'autoproclamato Califfato. Intitolato "Lo Stato Islamico, una realtà che ti vorrebbe comunicare" e firmato "Il vostro fratello in Allah, Mehdi", del documento è stata accertata la circolazione nei forum online jihadisti sin dallo scorso mese di novembre ed è stato raccolto dal sito WikiLao del giornalista Lao Petrilli.

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Russia, il leader dell’opposizione Boris Nemtsov ucciso in un agguato nel centro di Mosca

Vicepremier all’epoca del governo di Boris Eltsin, è stato centrato da sei colpi di arma da fuoco. La condanna di Putin: «Potrebbe essere una provocazione»

Omicidio politico all’ombra del Cremlino: Boris Nemtsov, storico esponente liberale russo e oppositore irriducibile di Vladimir Putin, è stato ucciso nella notte a pochi passi dalla cittadella del potere di Mosca in un agguato che appare anche un guanto di sfida.

Putin stesso si è affrettato a condannare il delitto come «un crudele assassinio», ma ha parlato pure di «provocazione», annunciando una immediata consultazione con i vertici della sicurezza e il suo «diretto controllo» sulle indagini.

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Gli incursori della Marina nelle acque vicino alla Libia

La San Giorgio salpata dalla Spezia in missione di addestramento. A bordo forze speciali

La San Giorgio, nave per missioni anfibie della Marina Militare italiana

Roma 
 
Sono partiti da Spezia e da Taranto, puntando verso la polveriera libica. Ma si fermeranno prima, al confine con le acque territoriali di Tripoli. Formalmente impegnati in un’esercitazione, anche se i connotati non sarebbero proprio quelli classici dell’addestramento: pronti a intervenire se la situazione dovesse precipitare. La notizia è stata confermata da diverse fonti. Le preoccupazioni di un improvviso precipitare degli eventi che potrebbero compromettere gli interessi strategici dell’Italia in Libia hanno fatto scattare l’allarme delle forze di difesa italiane. Tutto è accaduto tra giovedì e venerdì. I militari del reggimento San Marco sono arrivati alla Spezia nel cuore della notte. Hanno attraversato la città per poi costeggiare le vecchie mura dell’Arsenale e arrivare fino alla caserma del Comsubin (Comando subacquei e incursori), al Varignano, il promontorio a ovest del golfo. Lì gli incursori, già svegli, preparavano i mezzi, il necessario alla missione. Pronti a salire sulla nave San Giorgio, arrivata appositamente da Brindisi.

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Scontro tra pullman di studenti e un camion nel Cremonese: 25 feriti, tre gravi

La comitiva proveniva da Cairo Montenotte (Savona)

Una gita a Budapest di una quarantina di studenti liguri, geometri e ragionieri del terzo e quarto anno dell’istituto Patetta di Cairo Montenotte (Savona), poteva finire in tragedia: il pullman sul quale viaggiavano si è scontrato, ieri sera tardi, con un camion sull’autostrada A21 vicino a Corte de’ Frati (Cremona). Il mezzo, praticamente distrutto, è finito in una scarpata e si è appoggiato su un fianco sul terreno. Venticinque in tutto sono i feriti e i contusi: tre di loro in gravi condizioni, i due autisti che si alternavano alla guida e un ragazzo (e non un insegnante, come sembrava in un primo tempo).

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Scontro in autostrada, dopo la paura tornano a casa gli studenti in gita

 

 

Tutte le bugie di Bossetti, “il Favola”. La moglie: ci ho pensato Massi, eri lì

Nell’atto di chiusura indagini, l’immagine di un mentitore seriale. Dalle ricerche di ragazzine sui siti porno alle malattie inventate

Milano
«Il Favola», come veniva chiamato Massimo Bossetti in cantiere dagli altri operai, non aveva limiti. E nemmeno senso del ridicolo: un paio di volte aveva raccontato di avere un tumore al cervello, un’altra tre ernie al disco, infine di essersi rotto il setto nasale, di essere stato sbattuto fuori casa dalla moglie, di avere la diffida di un legale, di fare la chemioterapia… Tutte balle, colossali. Come la storia del furto degli attrezzi, o del ferimento di una mano per giustificare il «furto» del suo sangue da parte di un collega che ha cercato di accusare (guadagnandosi una nuova imputazione per calunnia), facendolo passare per il mostro che, forse, vive in lui.

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venerdì 27 febbraio 2015

Gli inquilini negano l’ascensore al giovane malato di tumore

Torino
«Il mio nome è Stefano Martoccia, ho 33 anni, la storia che vi racconto riguarda la mia condizione di disabile e la mancanza di umanità dell’individuo». Ha iniziato così la sua denuncia alla «Stampa» un giovane ingegnere gestionale malato di cancro a cui i proprietari della maggioranza degli appartamenti del condominio negano di installare l’ascensore che gli consentirebbe di abitare nel palazzo di via Le Chiuse, in San Donato, al quarto e ultimo piano dove nel 2011 aveva acquistato casa.

«Mia nonna ha vissuto fino a 80 anni senza ascensore: perché un giovane come me dovrebbe fermarsi di fronte a questa mancanza?», aveva pensato Stefano. «Per ironia della sorte, pochi mesi dopo sono cominciati i problemi alla gamba destra che, nel giro di un anno, a causa di una forma rara di tumore, hanno portato all’amputazione. La forza d’animo non mi ha mai abbandonato e con l’aiuto di tutti torno a una vita quasi normale: la protesi mi consente di svolgere le attività quotidiane, ma se non avessi il supporto della mia famiglia e della mia ragazza sarebbe tutto molto complicato». Logico, quindi, che l’ingegnere inizi a sondare la possibilità di installare l’ascensore. La legge è dalla sua parte: l’ascensore può essere installato (a sue spese) anche senza l’ok degli altri inquilini. Ma Stefano Martoccia sceglie di andare comunque in assemblea e la prima risposta pare di relativa apertura.

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Si ribalta un camion: tratto chiuso dell’autostrada A7 fra i caselli di Vignole e Serravalle. Caos sulle vicine provinciali

L’incidente è avvenuto in direzione Milano

Serravalle Scrivia(AL)
Tratto della A7 Milano -Serravalle - Genova chiuso al traffico dalle 18 per il ribaltamento di un Tir che trasportava oli minerali avvenuto sulla corsia in direzione Milano. Il tratto autostradale chiuso al traffico è quello fra i caselli di Vignole Borbera e Serravalle Scrivia.
L’incidente e la decisione di chiudere l’autostrada per eseguire le operazioni di rimozione del mezzo pesante ha provocato una serie di ingorghi sulle provinciali adiacenti, in particolare l’ex 35 bis dei Giovi che attraversa tre Comuni: Vignole, Serravalle ed Arquata.

Fonte

Bambino venduto per 30.000 euro, 8 persone fermate

I Carabinieri hanno fermato otto persone accusate di aver favorito la vendita di un bambino rumeno di otto anni ad una coppia di Castell’Umberto. 30 mila euro la somma versta. In carcere anche la mamma ed il fratello del piccolo.

30.000 euro per comprare un bambino di otto anni da una famiglia rumena. E’ la turpe vicenda scoperta dai Carabinieri del Comando provinciale di Messina che dopo alcuni mesi di indagini hanno fermato otto persone con la pesantissima accusa di riduzione in schiavitù. A sborsare la cifra una coppia originaria di Castell’Umberto ma da anni residente in Svizzera dove il marito ha fatto fortuna avviando una piccola impresa. Con loro sono finiti in carcere anche alcuni tortoriciani che hanno fatto da intermediari con un italiano residente in Romania oltre alla madre naturale ed al fratello maggiore del bambino. Tutto era iniziato nel 2008 quando la coppia, che già aveva un figlio e che aveva difficoltà a concepire il secondo, aveva denunciato all’anagrafe la nascita del secondogenito. Un bambino che sarebbe nato in casa per poi regolarizzare la posizione nel Municipio del comune dei Nebrodi. Del piccolo però, ne familiari ne amici, hanno mai avuto notizie. Per gli investigatori un depistaggio per poi acquistare un bambino sui sempre floridi mercati dell’est. 

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giovedì 26 febbraio 2015

«Pagati di più se il treno ritarda» Il caso dei macchinisti lumaca

Denuncia anonima a Trenord: scatta lo straordinario. La società: contratto da cambiare. I «furbetti» sarebbero una trentina. I sindacati difendono gli onesti: se è vero casi isolati

Bufera su Trenord: sta per scoppiare lo scandalo dei macchinisti «furbetti». Con un pugno di ferrovieri sospettati di far viaggiare i treni in ritardo per gonfiare la propria busta paga. Un raggiro del contratto di lavoro aziendale del 2012, dato che l’articolo 54 «premia» con più soldi chi più lavora. Un danno per la società regionale di trasporto, una beffa che scatena la rabbia dei 670 mila pendolari della Lombardia. Il caso è esploso dopo la denuncia anonima di tre macchinisti della Milano-Cremona-Mantova. «Su questa linea, ogni volta che un treno accumula 20 minuti di ritardo ci fa guadagnare 13 euro. La puntualità non è redditizia per il nostro stipendio», hanno ammesso. Un’accusa pesante e confermata anche dall’ad di Trenord, Cinzia Farisè, che adesso vuole cambiare il contratto di lavoro per cancellare il paradosso che incoraggerebbe i «macchinisti lumaca».    

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Ex parlamentari condannati, Grasso e Boldrini: "Stop ai vitalizi ai corrotti"

Ex parlamentari condannati, Grasso e Boldrini: "Stop ai vitalizi ai corrotti"

 I presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso, spingono per una decisione in tempi rapidi del Parlamento per togliere i vitalizi agli ex deputati e senatori condannati.

"La mia posizione sui vitalizi agli ex parlamentari è chiara e nota da tempo: ritengo personalmente inaccettabile che si continui ad erogarli a chi si è macchiato di reati gravi come mafia e corruzione". Lo dichiara in una nota il presidente della Camera, Laura Boldrini. "La decisione spetta ora - aggiunge - all'Ufficio di presidenza della Camera e al Consiglio di Presidenza del Senato, che sono certa arriveranno quanto prima a deliberare su una materia così delicata, sulla quale c'è anche molta attesa da parte dell'opinione pubblica".

"I vitalizi e le pensioni dei parlamentari sono legati alla carica e, dunque, coloro che sono incandidabili ai sensi della legge Severino dovrebbero perdere anche il diritto agli assegni", secondo il presidente del Senato Pietro Grasso. In una lettera, Grasso respinge la tesi del professor Mirabelli "secondo cui la cessazione dell'erogazione sarebbe assimilabile ad una sanzione penale accessoria, come tale soggetta alla riserva di legge assoluta". Al contrario, "non sussiste un divieto di retroattività, che varrebbe ove si trattasse di una sanzione penale accessoria. Quando una condizione di eleggibilità viene meno (che sia la moralità, collegata ad una condanna, o la cittadinanza italiana), cade il presupposto sia per l'esercizio di una carica sia per la percezione di emolumenti che sono collegati ad una carica che non si può più ricoprire. E questo deve riguardare anche i vitalizi e le pensioni".

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Da Seredova a Rosolino: basta violenza sulle donne

A Monza la mostra del fotografo Livio Moiana


Si chiama "Basta!" la mostra del fotografo Livio Moiana  per denunciare la violenza sulle donne e gli abusi, organizzata a Monza dall’Associazione ARSin e dall’Associazione RestART. Nei numerosi scatti in bianco e nero, Rossella Brescia, Alena Seredova, Francesca Senette, Nicola Savino, Cristina Chiabotto, Ale&Franz e tanti altri volti noti dello spettacolo, dello sport e della tv sono ritratti, mentre gridano “Basta!” ad ogni forma di violenza e sopruso, “Basta!”all’isolamento a cui spesso ricorre chi li subisce.

I lineamenti deformati, tirati, la fronte corrugata e la bocca spalancata in un urlo dal sapore espressionistico, per risvegliare le coscienze e porre l’accento sulla condizione della vittima, troppo spesso lasciata sola nell’arduo compito di ricostruire la propria vita. Le opere di “Basta!” invadono tutti gli spazi de Le Cucine di Villa Reale, al piano terra della villa simbolo di Monza, dal 18 febbraio all’8 marzo 2015.

Le altre foto

Revoca della scorta a Biagi: Scajola e De Gennaro indagati

Bologna - Claudio Scajola e Gianni De Gennaro sono indagati nell’inchiesta bis sulla revoca della scorta a Marco Biagi , ucciso a Bologna dalle nuove Br il 19 marzo 2002.

All’epoca Scajola e De Gennaro erano ministro dell’Interno e capo della Polizia. Scajola fu costretto alle dimissioni dopo un’esternazione fatta a tre mesi dall’omicidio del giuslavorista: «Biagi era un “rompicoglioni” che voleva il rinnovo del contratto di consulenza».

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Stato islamico, Bbc: "Identificato 'Jihadi John', il boia dell'Is: è il londinese Mohamed Emwazi"

Ha 27 anni e sarebbe laureato in informatica. Scotland Yard aveva tenuto segreto il nome per non compromettere le indagini. Sale a 220 il numero dei cristiani rapiti dallo Stato islamico in Siria. In Iraq raid della coalizione hanno provocato la morte di 50 civili vicino Mosul

LONDRA - E' stato identificato il jihadista 'John', il boia dello Stato islamico comparso in molti video dello Stato islamico in cui venivano decapitati ostaggi. Si tratta di Mohamed Emwazi, ha 27 anni ed è di Londra, secondo quanto riferito dalla Bbc che ha citato fonti di Scotland Yard. 

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mercoledì 25 febbraio 2015

Maltempo, ancora pioggia e vento forte al Centro-Sud. Frana uccide uomo a Ischia

Collegamenti difficili con la Sardegna e l'Isola d'Elba. A Palermo traffico in tilt. Nelle Marche le precipitazioni intense hanno causato il crollo di un tratto delle mura storiche del comune di Belforte del Chienti. Instabilità fino a sabato. Poi un accenno di primavera. Ma subito dopo ancora neve anche in pianura

ROMA -Vento forte, pioggia e neve. La perturbazione che già ieri ha fatto sentire i suoi effetti sulla Penisola, oggi ha fatto un'altra vittima: a Ischia, in localita' Olmitello dei Maronti, nel comune di  Barano, Giuseppe Ialonardo, 50 anni, ristoratore del posto, era andato a verificare se alcuni smottamenti di questa mattina avevano causato danni al suo locale; l'uomo è stato coinvolto in un altro smottamento ed è morto. Non è ancora chiaro se sia precipitato con la massa di terriccio e pietre che si è staccata o se sia stato travolto dalla frana.

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METEO A 7 GIORNI: il MALTEMPO si innamora del sud, poi...

Il PUNTO sulla possibile ondata di freddo dal 5 marzo (VIDEO)

 

Mediaset lancia un’offerta pubblica di acquisto e scambio su Rai Way

Milano - Mediaset parte alla conquista delle torri di trasmissioni della Rai. Ei Towers, società controllata dal Biscione e che gestisce l’infrastruttura di rete per trasmettere il segnale televisivo del gruppo di Cologno, ha lanciato un’offerta di acquisto e scambio su Rai Way, la società della televisione pubblica che si occupa dello stesso business e che è sbarcata a Piazza Affari appena tre mesi fa. L’offerta prevede una componente in denaro e un’altra in azioni e dà un valore a Rai Way - oggi in mano a Viale Mazzini che detiene il 65% del capitale - di 1,22 miliardi.

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Responsabilità civile dei magistrati, sì della Camera alla legge

265 i sì, 51 i no e 63 astenuti. Vota contro solo il Movimento 5 Stelle. L'Anm: "Una norma contro i giudici". Orlando: "Siamo pronti a correggere alcuni punti, ma si vedrà che i pericoli paventati non hanno riscontro"

ROMA - Cambiano le regole sulla responsabilità civile dei magistrati. La Camera ha approvato il disegno di legge con 265 sì, 51 no e 63 astenuti. La Lega, Fi, Sel, Fdi e Alternativa Libera si sono astenuti. Il M5S ha votato contro. E' "un passaggio storico. La giustizia sarà meno ingiusta e i cittadini saranno più tutelati", sintetizza il ministro della Giustizia Andrea Orlando. Per far procedere un testo che investe una materia su cui pende una procedura d'infrazione in sede Europea per mancata applicazione del diritto comunitario e per la quale l'Italia rischiava di pagare una multa stimata in 37 milioni, il governo ha dato parere negativo a tutti gli emendamenti.

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