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giovedì 26 febbraio 2015

Ex parlamentari condannati, Grasso e Boldrini: "Stop ai vitalizi ai corrotti"

Ex parlamentari condannati, Grasso e Boldrini: "Stop ai vitalizi ai corrotti"

 I presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso, spingono per una decisione in tempi rapidi del Parlamento per togliere i vitalizi agli ex deputati e senatori condannati.

"La mia posizione sui vitalizi agli ex parlamentari è chiara e nota da tempo: ritengo personalmente inaccettabile che si continui ad erogarli a chi si è macchiato di reati gravi come mafia e corruzione". Lo dichiara in una nota il presidente della Camera, Laura Boldrini. "La decisione spetta ora - aggiunge - all'Ufficio di presidenza della Camera e al Consiglio di Presidenza del Senato, che sono certa arriveranno quanto prima a deliberare su una materia così delicata, sulla quale c'è anche molta attesa da parte dell'opinione pubblica".

"I vitalizi e le pensioni dei parlamentari sono legati alla carica e, dunque, coloro che sono incandidabili ai sensi della legge Severino dovrebbero perdere anche il diritto agli assegni", secondo il presidente del Senato Pietro Grasso. In una lettera, Grasso respinge la tesi del professor Mirabelli "secondo cui la cessazione dell'erogazione sarebbe assimilabile ad una sanzione penale accessoria, come tale soggetta alla riserva di legge assoluta". Al contrario, "non sussiste un divieto di retroattività, che varrebbe ove si trattasse di una sanzione penale accessoria. Quando una condizione di eleggibilità viene meno (che sia la moralità, collegata ad una condanna, o la cittadinanza italiana), cade il presupposto sia per l'esercizio di una carica sia per la percezione di emolumenti che sono collegati ad una carica che non si può più ricoprire. E questo deve riguardare anche i vitalizi e le pensioni".

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