domenica 15 marzo 2015
Con la lama dell’Isis alla gola
Il filo della scimitarra mi sfiorava la giugulare. Ai Beatles - era questo il soprannome che avevamo dato ai tre miliziani - piaceva molto la messinscena. Mi avevano fatto sedere per terra. Scalzo. La testa rapata e la barba incolta e indosso l’«uniforme» arancione che ha reso così tristemente famosa la prigione americana di Guantánamo.
Brasile: autobus precipita per 400 metri, almeno 55 morti
Nello stato di Santa Caterina, l'incidente è avvenuto in una curva a gomito. Quattro bambini feriti
RIO DE JANEIRO - Un autobus è precipitato da una rupe alta 400 metri nello stato brasiliano di Santa Caterina, nel sud del Paese. Almeno 55 sono i morti, ma il bilancio, secondo la polizia, potrebbe essere più grave in quanto i soccorritori stanno ancora estraendo dalle lamiere i corpi dei viaggiatori.
L'autobus viaggiava in una zona montuosa sulla strada Sc-418 all'altezza del Comune di campo Alegre, a 235 chilometri a nord di Florianopolis, la capitale regionale. L'incidente è avvenuto in una curva a gomito.
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RIO DE JANEIRO - Un autobus è precipitato da una rupe alta 400 metri nello stato brasiliano di Santa Caterina, nel sud del Paese. Almeno 55 sono i morti, ma il bilancio, secondo la polizia, potrebbe essere più grave in quanto i soccorritori stanno ancora estraendo dalle lamiere i corpi dei viaggiatori.
L'autobus viaggiava in una zona montuosa sulla strada Sc-418 all'altezza del Comune di campo Alegre, a 235 chilometri a nord di Florianopolis, la capitale regionale. L'incidente è avvenuto in una curva a gomito.
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sabato 14 marzo 2015
Tremila malati di gioco: a Ovada è allarme ludopatia
Ovada (AL) - Ormai è un dato di fatto: Ovada e il suo territorio sono
sensibili all'azzardo, alla scommessa anche nelle forme che possono
sembrare più "innocue" come le slot machine, il gioco in rete per finire
con il lotto. Ma è soprattutto la diffusione delle slot machine, con il
loro fascino elettronico e perseverante invito, a preoccupare
l'amministrazione comunale che, utilizzando la leva fiscale, intende
premiare i locali che le eliminano.
Il problema intanto è stato affrontato più volte dal Consorzio Servizi Sociali dell'ovadese che ora ha messo a punto un vero progetto di sensibilizzazione (incominciando dalle scuole) per combattere e contenere il fenomeno della ludopatia. Si chiama "Asso" e, almeno nelle aspettative, dovrebbe dare buoni risultati. «Doveva partire adesso - spiega il direttore del Consorzio, Emilio Delucchi - ma essendo le scuole e gli studenti in questo periodo già impegnati per prepararsi agli esami, abbiamo pensato di rinviarlo a settembre. Il fenomeno dell'azzardo colpisce tutti, senza diversificazioni tra sesso, fasce d'età e sociali e, come sempre avviene, sono i poveri ad essere i più esposti. Abbiamo rilevato che nell'ovadese vengono giocati ogni anno tra i 35 e i 38 milioni di euro aslla ricerca del mitico colpo di fortuna».
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Il problema intanto è stato affrontato più volte dal Consorzio Servizi Sociali dell'ovadese che ora ha messo a punto un vero progetto di sensibilizzazione (incominciando dalle scuole) per combattere e contenere il fenomeno della ludopatia. Si chiama "Asso" e, almeno nelle aspettative, dovrebbe dare buoni risultati. «Doveva partire adesso - spiega il direttore del Consorzio, Emilio Delucchi - ma essendo le scuole e gli studenti in questo periodo già impegnati per prepararsi agli esami, abbiamo pensato di rinviarlo a settembre. Il fenomeno dell'azzardo colpisce tutti, senza diversificazioni tra sesso, fasce d'età e sociali e, come sempre avviene, sono i poveri ad essere i più esposti. Abbiamo rilevato che nell'ovadese vengono giocati ogni anno tra i 35 e i 38 milioni di euro aslla ricerca del mitico colpo di fortuna».
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Tragedia in un campo di Vignale Monferrato: agricoltore di 32 anni muore travolto dal trattore
L’incidente lungo la strada che da Vignale porta a Cuccaro, poco prima delle 15,30
Roberto Saracco
Roberto Saracco
VIGNALE MONFERRATO (AL)
Tragedia oggi pomeriggio a San Lorenzo di Vignale: un
agricoltore di 32 anni, per cause in corso di accertamento da parte dei
carabinieri, è morto travolto dal suo trattore a cingoli. È accaduto
in un terreno lungo la strada che da Vignale porta a Cuccaro, poco
prima delle 15,30. Inutili i soccorsi del 118, intervenuto con
l’eliambulanza e i volontari della Croce verde. Sul posto anche i vigili
del fuoco di Casale.
Fonte
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Fontana, oro e bronzo nello Short track
La 24enne atleta di Sondrio centra il podio più alto ai campionati del
Mondo in corso a Mosca e poi conquista il bronzo nei 500 metri.
Medaglia d’oro per Arianna Fontana ai mondiali di Short track in
corso a Mosca. L’azzurra si è imposta nei 1500 metri battendo con il
tempo di 2:31.392 le due coreane Suk Hee Shim (2:31.472) e Minjeong
Choi.
È il primo podio più alto conquistato dall’atleta di Sondrio nella specialità dei 1500 ai campionati Mondiali. L’azzurra dei pattini, dopo aver conquistato l’oro nei 1500, è salita sul podio dei 500 con il bronzo in 53.723 alle spalle della cinese Kexin Fan, oro in 43.866, e alla britannica Elise Christie, argento in 44.139.
Fonte
È il primo podio più alto conquistato dall’atleta di Sondrio nella specialità dei 1500 ai campionati Mondiali. L’azzurra dei pattini, dopo aver conquistato l’oro nei 1500, è salita sul podio dei 500 con il bronzo in 53.723 alle spalle della cinese Kexin Fan, oro in 43.866, e alla britannica Elise Christie, argento in 44.139.
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Il ciclone Pam devasta l’arcipelago di Vanuatu: “Interi villaggi rasi al suolo, è una catastrofe”
Inondazioni e venti fino a 300 km/h in tutto il Paese. Si temono molte vittime
Fino a ieri era considerato il “Paese più felice al mondo”, ma oggi sta vivendo il giorno più triste della sua storia. Vanuatu, profondo Oceano Pacifico, 83 isole, spiagge, vulcani, natura da sogno. Un paradiso con un primato che tutto il mondo invidia: essere il luogo del Pianeta “dove si vive meglio”*. Qui è arrivato il ciclone Pam con una forza distruttrice che potrebbe non avere precedenti nella regione. Tempesta tropicale di 5ª categoria dicono gli esperti, ma a preoccupare davvero sono le testimonianze di chi sta vivendo da vicino queste ore drammatiche.
MAPPA - DOVE SI TROVA VANUATU
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Fino a ieri era considerato il “Paese più felice al mondo”, ma oggi sta vivendo il giorno più triste della sua storia. Vanuatu, profondo Oceano Pacifico, 83 isole, spiagge, vulcani, natura da sogno. Un paradiso con un primato che tutto il mondo invidia: essere il luogo del Pianeta “dove si vive meglio”*. Qui è arrivato il ciclone Pam con una forza distruttrice che potrebbe non avere precedenti nella regione. Tempesta tropicale di 5ª categoria dicono gli esperti, ma a preoccupare davvero sono le testimonianze di chi sta vivendo da vicino queste ore drammatiche.
MAPPA - DOVE SI TROVA VANUATU
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Spagna, tragico rally: muore pilota fra le fiamme
Oris Classic a Maiorca: il navigatore Josè Lumbreras del Cabo rimane intrappolato nella sua Renault 5 andata a fuoco dopo l'impatto contro un albero. Per lui nulla da fare. Grave il pilota, con ustioni sul 50% del corpo
Drammatico incidente nel Rally Oris Classic a
Maiorca. Il pilota José Lumbreras del Cabo è morto nell'incidente che
ha coinvolto la Renault 5 Turbo del 1984 di cui era navigatore: la
vettura, guidata da Carlos Iscar è uscita di strada in una tratto della
prova Coves-Campanet, ha colpito lateralmente un albero e ha preso
fuoco. Iscar è riuscito a uscire dalle lamiere, ha riportato ustioni sul
50% del corpo ed è stato trasportato nella clinica Palmaplanas di Palma
de Mallorca in gravi condizioni, ma per Lumbreras del Cabo non c'è
stato nulla da fare. Il copilota, infatti, è rimasto drammaticamente
intrappolato nella vettura, perché l'albero ha impedito l'apertura della
porta e nonostante gli sforzi del servizio di soccorso non si è potuto
fare alcunché. Gli organizzatori hanno immediatamente sospeso la gara.
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900 nomi da non dimenticare. Alessandria ricorda tutte le vittime innocenti delle mafie
ALESSANDRIA - Verranno letti uno a uno i nomi delle 900 vittime innocenti delle mafie. Così il coordinamento provinciale di Libera questo sabato terrà viva la memoria di tutte le persone uccise dalla criminalità organizzata. Semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell'ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie "solo perchè, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere". La cerimonia, in programma dalle 15 alla Scuola di Polizia "Cardile" di Alessandria, in Corso Acqui, quest'anno sarà seguita da un incontro di calcio tra l'Alessandria femminile e una selezione di giocatrici delle Forze dell'ordine e della Scuola di Polizia che si sfideranno dalle 16.30 sul campo di Viale Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ad Alessandria. Anche lo sport, hanno sottolineato Carlo Piccini di Libera e Luca Garavelli dell'associazione Eta Beta, concorre alla diffusione di valori fondamentali per contrastare le mafie: il rispetto dell'altro, delle regole e del proprio corpo. La giornata di sabato, del resto, non è solo "memoria", ma anche "impegno". La mafia non è un fenomeno esotico, qualcosa di lontano che non ci tocca. La presenza della criminalità non va negata o taciuta perchè le mafie "hanno bisogno di silenzio" ha ricordato Piccini e il nostro primo compito è quello di "rompere questo silenzio".
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Venti Liberi
Terni, giovane ucciso in piazza: colpito con una bottiglia
Arrestato il presunto aggressore: un marocchino fermato poco lontano a torso nudo e ubriaco
TERNI - Ucciso con un colpo di bottiglia rotta al collo mentre stava passando in una delle piazze del centro di Terni: è morto così nella notte un ventisettenne ternano, David Raggi. Per l'omicidio la polizia ha subito fermato e poi arrestato uno straniero di 29 anni, Amine Aassoul. Tra le ipotesi la vaglio degli investigatori anche quella che l'uomo possa avere colpito a caso tra i passanti. L'uomo fermato, un marocchino che non aveva con sé documenti, era stato espulso dall'Italia nel 2007. Aveva fatto ricorso contro la decisione di respingere la sua richiesta di asilo politico in Italia. Lo straniero era quindi in attesa di una decisione in merito. Il marocchino era arrivato a Terni nel 2007 dove aveva raggiunto la madre sposata con un uomo del posto. Dopo alcuni furti compiuti tra Porto Recanati, Fermo e Civitanova Marche gli era stato revocato il permesso di soggiorno e rimpatriato.
Assoul - secondo quanto si è appreso - era tornato in Italia nel maggio dell'anno scorso, sbarcando a Lampedusa. La sua richiesta di asilo politico era stata respinta a ottobre e la squadra volante di Terni gli aveva notificato la decisione. Il marocchino aveva però fatto ricorso nei 30 giorni previsti ed era in attesa di una decisione in merito
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TERNI - Ucciso con un colpo di bottiglia rotta al collo mentre stava passando in una delle piazze del centro di Terni: è morto così nella notte un ventisettenne ternano, David Raggi. Per l'omicidio la polizia ha subito fermato e poi arrestato uno straniero di 29 anni, Amine Aassoul. Tra le ipotesi la vaglio degli investigatori anche quella che l'uomo possa avere colpito a caso tra i passanti. L'uomo fermato, un marocchino che non aveva con sé documenti, era stato espulso dall'Italia nel 2007. Aveva fatto ricorso contro la decisione di respingere la sua richiesta di asilo politico in Italia. Lo straniero era quindi in attesa di una decisione in merito. Il marocchino era arrivato a Terni nel 2007 dove aveva raggiunto la madre sposata con un uomo del posto. Dopo alcuni furti compiuti tra Porto Recanati, Fermo e Civitanova Marche gli era stato revocato il permesso di soggiorno e rimpatriato.
Assoul - secondo quanto si è appreso - era tornato in Italia nel maggio dell'anno scorso, sbarcando a Lampedusa. La sua richiesta di asilo politico era stata respinta a ottobre e la squadra volante di Terni gli aveva notificato la decisione. Il marocchino aveva però fatto ricorso nei 30 giorni previsti ed era in attesa di una decisione in merito
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venerdì 13 marzo 2015
Vercelli, disabile presa a calci e sputi in classe: denunciati gli aggressori
E' successo in una scuola di Varallo, dove i tre ragazzi aggressori hanno ripreso la scena e pubblicato il video in rete, poi rimosso dai carabinieri
Sputi e botte in classe a una ragazzina disabile, davanti all'insegnante che non interviene. E' successo in una scuola di Varallo, nel Vercellese. La scena è stata ripresa e poi diffusa tramite WhatsApp e sui social network. Il video è stato rimosso dai carabinieri, che hanno denunciato i responsabili del pestaggio: due ragazze e un ragazzo, di sedici anni. Nel filmato compare anche l'insegnante, che però non interviene.
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METEO A 7 GIORNI: weekend di tempo PERTURBATO, poi...
Atteso imminente cambiamento delle condizioni atmosferiche già a partire dalla prossima notte, si preannuncia un fine settimana di tempo PERTURBATO soprattutto sulle regioni centro-settentrionali italiane, con NEVE a BASSA QUOTA su alcuni settori dell'angolo nord-occidentale italiano. Rovesci e temporali anche al centro Italia, con particolare riferimento alle aree tirreniche, maggiori schiarite lungo i settori adriatici e sul Mezzogiorno d'Italia.
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Il run di controllo del modello americano dà i numeri, maltempo continuo!
Ruby ter, i pm accusano: "Da Berlusconi alle olgettine due milioni di euro in quattro anni"
Agli atti dell'inchiesta ci sono anche le lettere scritte a ciascuna
delle venti ospiti alle feste ad Arcore in cui l'ex Cavaliere le informa
di non poter più continuare a versare denaro
Oltre due milioni di euro, tra assegni e bonifici, sono stati versati da Silvio Berlusconi alle ragazze ospiti delle serate di Arcore, Ruby esclusa, nel periodo compreso tra il 2010 e i primi mesi del 2014. E' quanto si evince dagli atti della Procura di Milano che riguardano l'inchiesta 'Ruby ter' e che sono stati appena depositati al tribunale del Riesame. I magistrati che indagano hanno da poco chiesto una proroga delle indagini per poter analizzare la "mole" di indizi raccolti sul caso.
Il premier, unica fonte di reddito. Le indagini bancarie eseguite fino ad ora porterebbero a dire che non sono documentate fonti di reddito "delle indagate che non siano riconducibili in modo diretto e indiretto" a Berlusconi che stato assolto in terzo grado per il primo filone d'indagine, il caso Ruby. Gli accertamenti bancari sono stati disposti dai magistrati sui conti correnti di una ventina di 'olgettine' da poco depositati al Riesame. Le ragazze tra assegni e bonifici, dal 2010 al 2014, avrebbero ricevuto una somma che, per la precisione, è stata fissata in 2 milioni e 150 mila euro.
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Oltre due milioni di euro, tra assegni e bonifici, sono stati versati da Silvio Berlusconi alle ragazze ospiti delle serate di Arcore, Ruby esclusa, nel periodo compreso tra il 2010 e i primi mesi del 2014. E' quanto si evince dagli atti della Procura di Milano che riguardano l'inchiesta 'Ruby ter' e che sono stati appena depositati al tribunale del Riesame. I magistrati che indagano hanno da poco chiesto una proroga delle indagini per poter analizzare la "mole" di indizi raccolti sul caso.
Il premier, unica fonte di reddito. Le indagini bancarie eseguite fino ad ora porterebbero a dire che non sono documentate fonti di reddito "delle indagate che non siano riconducibili in modo diretto e indiretto" a Berlusconi che stato assolto in terzo grado per il primo filone d'indagine, il caso Ruby. Gli accertamenti bancari sono stati disposti dai magistrati sui conti correnti di una ventina di 'olgettine' da poco depositati al Riesame. Le ragazze tra assegni e bonifici, dal 2010 al 2014, avrebbero ricevuto una somma che, per la precisione, è stata fissata in 2 milioni e 150 mila euro.
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Avvenire vs Berlusconi: "Assoluzione caso Ruby? Resta condanna morale"
Emilio Fede: «Io condannato, Silvio assolto, spero in una sua telefonata»
Tragico incidente, la triatleta Scattolin non ce l'ha fatta
Il mondo dello sport è in lutto.
Nella notte è deceduta all'ospedale di Città del Capo la triatleta
Linda Scattolin, investita nella giornata di sabato da un pullman che
trasportava una squadra di rugby. Le condizioni dell'atleta padovana
erano stazionarie, ma nella notte la situazione è precipitata.
Nell'incidente hanno perso la vita tre componenti del Franschhoek Rugby
Club ed è rimasta coinvolta anche la compagna di allenamenti Edith
Niederfriniger che versa in condizioni stazionarie ma, per fortuna, non
gravi.
Fonte
Brasile, Cesare Battisti arrestato e poi liberato
Fermato dalla polizia brasiliana in seguito all'annullamento del
permesso di soggiorno, l'ex terrorista rosso è stato poi rilasciato dopo
l'accoglimento del ricorso dei suoi legali
SAN PAOLO - Un altro colpo di scena nella lunga vicenda di Cesare Battisti, anzi doppio. L'ex terrorista rosso condannato all'ergastolo in Italia è stato arrestato ieri dalla polizia federale brasiliana in seguito all'annullamento del suo permesso di soggiorno in Brasile. Il fermo sembrava preludere all'espulsione in Francia o Messico, sue ultime residenze prima di entrare in Brasile. E invece dopo 7 ore è stato liberato, in seguito all'accoglimento del ricorso dei suoi legali.
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SAN PAOLO - Un altro colpo di scena nella lunga vicenda di Cesare Battisti, anzi doppio. L'ex terrorista rosso condannato all'ergastolo in Italia è stato arrestato ieri dalla polizia federale brasiliana in seguito all'annullamento del suo permesso di soggiorno in Brasile. Il fermo sembrava preludere all'espulsione in Francia o Messico, sue ultime residenze prima di entrare in Brasile. E invece dopo 7 ore è stato liberato, in seguito all'accoglimento del ricorso dei suoi legali.
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giovedì 12 marzo 2015
Caso Ragusa, il marito all'amante: "Hai un difetto, la verità non va detta"
Così Antonio Logli al telefono con l'amante - l'ex babysitter - due giorni dopo la scomparsa della moglie Roberta
Sono passati solo pochi giorni dal proscioglimento di Antonio Logli per la scomparsa della moglie Roberta Ragusa e la trasmissione "Chi l'ha Visto?" dà voce alla Procura e alle cugine della donna. La sentenza emessa in sede di udienza preliminare - nei confronti del marito della Ragusa - è di "non luogo a procedere". Logli quindi non sarà processato secondo la procura, con ogni probabilità perché manca il cadavere della donna.
LE INTERCETTAZIONI
Nel corso della trasmissione sono state ascoltate le intercettazioni delle telefonate tra Logli e Sara Calzolaio - l'amante ex babysitter - due giorni dopo la scomparsa di Roberta Ragusa.
"Tu hai un difetto - dice Antonio Logli all'amante al telefono - dici la verità e la verità non va detta",
I due stavano parlando dell'allontanamento dei Testimoni di Geova da
Sara dopo aver scoperto la sua relazione con un uomo sposato.
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Calciatore di A denuncia: "Mi ha allenato un pedofilo"
Antonio Floro Flores è un fiume in piena, non può dimenticare la sua infanzia difficile tra innumerevoli disagi sociali.
Dalle pagine de ‘Il calciatore’, rivista di Assocalciatori, l’attaccante napoletano del Sassuolo ha raccontato i suoi primi passi nel mondo del calcio, tra un allenatore arrestato per pedofilia e il rapporto discutibile con la scuola: “Avevo 10-11 anni quando sono entrato per la prima volta in una scuola calcio, l'Atletico Toledo. E' stato uno dei periodi peggiori della mia vita, i miei lavoravano ma la ditta di mio padre stava per fallire e i soldi per la scuola calcio erano troppi. Ma dopo che mi avevano visto giocare, gli dissero che non c'erano problemi. Ricordo che poi non passò molto tempo e saltò fuori che l'allenatore era un pedofilo - ha proseguito -. Me la rivedo ancora la scena, mentre stavamo giocando, la marea di carabinieri che è arrivata. Così tornai a giocare per strada”.
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Dalle pagine de ‘Il calciatore’, rivista di Assocalciatori, l’attaccante napoletano del Sassuolo ha raccontato i suoi primi passi nel mondo del calcio, tra un allenatore arrestato per pedofilia e il rapporto discutibile con la scuola: “Avevo 10-11 anni quando sono entrato per la prima volta in una scuola calcio, l'Atletico Toledo. E' stato uno dei periodi peggiori della mia vita, i miei lavoravano ma la ditta di mio padre stava per fallire e i soldi per la scuola calcio erano troppi. Ma dopo che mi avevano visto giocare, gli dissero che non c'erano problemi. Ricordo che poi non passò molto tempo e saltò fuori che l'allenatore era un pedofilo - ha proseguito -. Me la rivedo ancora la scena, mentre stavamo giocando, la marea di carabinieri che è arrivata. Così tornai a giocare per strada”.
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Tornano gli scatti e sgravi parziali alle private: la lunga notte prima del Cdm sulla scuola
Ministero e tecnici al lavoro per chiudere il pacchetto da presentare al
tavolo del governo. Si parla anche di assunzioni in due tranche e più
potere ai presidi
Salta il blocco degli scatti di stipendio dei docenti. Resta, ma solo in parte, la detrazione fiscale per coloro che manderanno i figli nelle scuole paritarie. E compare anche la "chiamata diretta" degli insegnanti da parte dei presidi. Mentre sul Piano assunzioni, che rappresenta il cuore della Buona scuola del governo Renzi, è tutto ancora in alto mare. Insomma, i 134mila precari inseriti nelle graduatorie provinciali ad esaurimento non sapranno neppure domani se saranno assunti dal primo settembre 2015 o dal primo settembre 2016.Se la discussione in Parlamento del disegno di legge che verrà presentato domani mattina sarà sufficientemente rapida, si potranno effettuare tutte le 120mila assunzioni ipotizzate dal provvedimento. Ma se, come appare più probabile, non si farà in tempo, le assunzioni verranno effettuate in due tranche.
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Salta il blocco degli scatti di stipendio dei docenti. Resta, ma solo in parte, la detrazione fiscale per coloro che manderanno i figli nelle scuole paritarie. E compare anche la "chiamata diretta" degli insegnanti da parte dei presidi. Mentre sul Piano assunzioni, che rappresenta il cuore della Buona scuola del governo Renzi, è tutto ancora in alto mare. Insomma, i 134mila precari inseriti nelle graduatorie provinciali ad esaurimento non sapranno neppure domani se saranno assunti dal primo settembre 2015 o dal primo settembre 2016.Se la discussione in Parlamento del disegno di legge che verrà presentato domani mattina sarà sufficientemente rapida, si potranno effettuare tutte le 120mila assunzioni ipotizzate dal provvedimento. Ma se, come appare più probabile, non si farà in tempo, le assunzioni verranno effettuate in due tranche.
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mercoledì 11 marzo 2015
METEO A 7 GIORNI: il tempo non troverà pace in Italia
Ancora situazioni favorevoli alle piogge e all'instabilità sull'Italia, in un primo tempo al sud, poi al nord-ovest e sui settori di ponente tra il week-end e l'inizio della settimana prossima.
La sfera di cristallo - Oggi, ore 15.00Ancora condizioni meteo non ottimali sulla neonata primavera italica. Anche in questa sede confermiamo il forte aumento pressorio che nel fine settimana interesserà la Scandinavia, con conseguenze opposte per la nostra Penisola e l'Europa centro-meridionale.
Andiamo però con ordine, parlando dell'impulso freddo che nella giornata di domani (giovedì), interesserà il medio Adriatico e il meridione. Sarà l'ultimo sistema perturbato che seguirà questa traiettoria, prima del cambiamento radicale di configurazione atteso per il week-end.
Altra neve cadrà sull'Appennino centro-meridionale al di sopra dei 500-700 metri, neve accompagnata da forti venti e un calo delle temperature. A quote inferiori avremo ovviamente piogge sparse, anche a carattere di rovescio sulla Calabria e il nord della Sicilia. Su tutte le altre regioni non avremo effetti e il tempo resterà nel complesso buono, anche se con vento in intensificazione e temperature in moderato calo.
Si tratterà solo del primo atto della "baraonda" perturbata attesa sull'Italia nei prossimi giorni. Dopo un venerdì accettabile, ancora ventoso al centro-sud, ma senza precipitazioni, il sabato annuncerà un cambiamento che questa volta interesserà maggiormente i settori occidentali della Penisola, la Sardegna e il nord-ovest.
Le correnti orientali facenti capo al vasto anticiclone sulla Scandinavia daranno luogo ad una depressione da contrasto che i modelli attuali individuano per domenica tra la Corsica e il Mar Ligure.
Il riscontro precipitativo lo vediamo raffigurato nella seconda cartina, che ci mostra la sommatoria delle precipitazioni in Italia tra le 7 e le 19 di domenica 15 marzo.
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Il tempo di marzo potrebbe prendere una brutta piega...
Dopo l’alluvione, solo il deserto: viaggio a Borghetto Borbera, il paese fantasma
Case abbandonate per colpa di una frana, il sindaco Bussalino: “Aiutateci”
«Vietato abitare»
L’ordinanza del sindaco, affissa ad ogni porta, non ammette eccezioni: nessuno può abitare a San Martino, compreso chi ha la seconda casa e trascorre nella valle gran parte dei week end e dell’estate. E sono altre venti famiglie. Sul paese fantasma incombe una frana enorme. Una ferita nella collina, che sembra inferta dal terremoto. Squarci così segnano ovunque questo lembo della Val Borbera. Non solo tre delle sei frazioni di Borghetto (con San Martino, la più colpita, Sabbione e Pessina), anche Gavi, Stazzano e altri comuni vicini, hanno subito danni ingenti. Ma è il paese fantasma, appollaiato nel fianco della collina ferita, a turbare il sindaco Enrico Bussalino, 38 anni, operatore di dogana all’interporto di Rivalta Scrivia, al secondo mandato. Sindaco a capo di una lista civica, come è giusto che sia nei piccoli comuni, «perché la frana non la si affronta con l’ideologia». Ma l’orientamento è leghista. Non il Carroccio secessionista, tantomeno la versione lepenista di Salvini. Ecco, il federalismo andrebbe bene ma con Bussalino convivono anime agli antipodi, come «il mio capogruppo che è della Fiom».
Servono 500 mila euro
Quanto costa ridare la casa alle venti famiglie sfrattate dall’alluvione di ottobre? Peggiorata dagli scrosci violenti di metà novembre, proprio come è capitato a Genova. «Quattrocentomila euro, forse cinquecentomila» risponde Bussalino. E in sei mesi San Martino potrà tornare a popolarsi. Ma poi si sale a un milione per restituire la residenza ad altre sei famiglie, evacuate nelle altre frazioni. Mica è finita qui. Ci sono strade da sistemare, verificare le fenditure anche a valle. «Diciamo cinque milioni in tutto». Per tornare come prima. «Entro la fine del mandato vorrei che fosse tutto a posto». Quattro anni.
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Vittorio De Benedictis
Borghetto Borbera (AL)
Il borgo del Seicento è intatto. Ma è un paese fantasma. Le venti
famiglie che ci vivono sono evacuate da metà ottobre: viuzze vuote,
qualche cane che abbaia, rimasto nelle case abbandonate ma costantemente
vigilate dai proprietari. Costretti «da un’alluvione mai vista», come
si sforzano di ricordare i più anziani, a trovare ospitalità da amici o
da parenti. Come Mariangela Ferrarazzo, che è nata qui, a San Martino
frazione di Borghetto Borbera, ed è stato un dolore abbandonare la sua
casa. I figli risiedono non distante, a Serravalle Scrivia e a
Castelnuovo. E possono accoglierla. «Ma vuole tornare qui» dice il
figlio Fabio Tamburini. «Vietato abitare»
L’ordinanza del sindaco, affissa ad ogni porta, non ammette eccezioni: nessuno può abitare a San Martino, compreso chi ha la seconda casa e trascorre nella valle gran parte dei week end e dell’estate. E sono altre venti famiglie. Sul paese fantasma incombe una frana enorme. Una ferita nella collina, che sembra inferta dal terremoto. Squarci così segnano ovunque questo lembo della Val Borbera. Non solo tre delle sei frazioni di Borghetto (con San Martino, la più colpita, Sabbione e Pessina), anche Gavi, Stazzano e altri comuni vicini, hanno subito danni ingenti. Ma è il paese fantasma, appollaiato nel fianco della collina ferita, a turbare il sindaco Enrico Bussalino, 38 anni, operatore di dogana all’interporto di Rivalta Scrivia, al secondo mandato. Sindaco a capo di una lista civica, come è giusto che sia nei piccoli comuni, «perché la frana non la si affronta con l’ideologia». Ma l’orientamento è leghista. Non il Carroccio secessionista, tantomeno la versione lepenista di Salvini. Ecco, il federalismo andrebbe bene ma con Bussalino convivono anime agli antipodi, come «il mio capogruppo che è della Fiom».
Servono 500 mila euro
Quanto costa ridare la casa alle venti famiglie sfrattate dall’alluvione di ottobre? Peggiorata dagli scrosci violenti di metà novembre, proprio come è capitato a Genova. «Quattrocentomila euro, forse cinquecentomila» risponde Bussalino. E in sei mesi San Martino potrà tornare a popolarsi. Ma poi si sale a un milione per restituire la residenza ad altre sei famiglie, evacuate nelle altre frazioni. Mica è finita qui. Ci sono strade da sistemare, verificare le fenditure anche a valle. «Diciamo cinque milioni in tutto». Per tornare come prima. «Entro la fine del mandato vorrei che fosse tutto a posto». Quattro anni.
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Genny 'a carogna torna in libertà: per lui solo l'obbligo di firma
La decisione di sospendere gli arresti domiciliari è stata presa dal Gup che dovrà giudicare l'ultras del Napoli il 15 aprile con rito direttissimo
"Genny 'a carogna" torna libero. L'ultras napoletano, accusato di una serie di violenze avvenute a poche ore dalla finale di coppa Italia e dal ferimento, poi rivelatosi mortale, di Ciro Esposito, potrà lasciare gli arresti domiciliari. La decisione è stata presa dal gup Cinzia Parasporo che ha sostituito la misura di detenzione con l'obbligo di firma accogliendo dunque la richiesta del difensore del tifoso.
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Salvini: "Tosi è fuori dalla Lega" Sindaco: lui Caino travestito da Abele
"Prendo atto delle sue decisioni. Nord. Se insisterà nel volersi candidare contro Zaia, penso che ben pochi lo seguiranno", spiega il segretario del Carroccio. Fondazione Tosi: ora candidatura
"Tosi è fuori dalla Lega". Lo ha detto il segretario del Carroccio, Matteo Salvini. "Sono costretto a prendere atto delle sue decisioni", ha spiegato riferendosi a dissidi ormai non più sanabili tra il sindaco di Verona "ribelle" e la Lega. Tosi non ha accettato di sciogliere la sua fondazione e ora potrebbe candidarsi contro Zaia alla guida del Veneto.
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Fisco, a gennaio crollano le nuove partite Iva: -30% rispetto a un anno fa
Disfatta del nuovo regime forfetario con la "corsa all'apertura" di dicembre 2014
Il nuovo regime forfetario, poi modificato, affossa le partite Iva. Dopo il boom registrato nei mesi di novembre e dicembre, a gennaio ne sono state aperte 56.717, il 29,7% in meno rispetto allo stesso mese del 2014. Sul forfait è stato poi corretto il tiro nell'esame parlamentare del Milleproroghe.
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martedì 10 marzo 2015
La “pochette” da viaggio per promuovere il numero anti-violenza in 7.500 supermercati
L’idea di Mara Mayer della Paglieri Sell System e di Me.Dea, l’associazione alessandrina, si estende in tutta Italia
«Con sette milioni di “atti di vendita all’anno” - ha spiegato alla presentazione il direttore marketing della Paglieri, Stefano Giubertoni - contiamo di raggiungere proprio il pubblico di donne più esposto alla violenza, soprattutto quella famigliare». La Paglieri ha effettuato uno sforzo promozionale su questo progetto, sia sui punti vendita che attraverso inserzioni su riviste femminili. Una parte del ricavato delle vendite andrà poi a Me.Dea, la cui presidentessa Sarah Sclauzero ha sottolineato l’importanza del fatto «che un’azienda privata affronti un tema sociale come questo». Annunciando inoltre l’arrivo di fondi regionali per l’attività istituzionale. In provincia, ha ricordato, solo da gennaio Me.Dea segue 40 nuovi casi di donne maltrattate.
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Piero Bottino
Alessandria
Una «pochette» porta trucco che diventa arma per sconfiggere la
violenza sulle donne. L’idea di Mara Mayer della Paglieri Sell System e
di Me.Dea, l’associazione alessandrina, si estende in tutta Italia.
Sono 7500 i supermercati in cui, nei «corner» Paglieri della linea
Beauty Fantasy, saranno messe in vendita le pochette Me.Dea (a 6,50
euro) con materiale promozionale del numero telefonico 1522 che su
tutto il territorio nazionale mette in contatto con i centri
anti-violenza. «Con sette milioni di “atti di vendita all’anno” - ha spiegato alla presentazione il direttore marketing della Paglieri, Stefano Giubertoni - contiamo di raggiungere proprio il pubblico di donne più esposto alla violenza, soprattutto quella famigliare». La Paglieri ha effettuato uno sforzo promozionale su questo progetto, sia sui punti vendita che attraverso inserzioni su riviste femminili. Una parte del ricavato delle vendite andrà poi a Me.Dea, la cui presidentessa Sarah Sclauzero ha sottolineato l’importanza del fatto «che un’azienda privata affronti un tema sociale come questo». Annunciando inoltre l’arrivo di fondi regionali per l’attività istituzionale. In provincia, ha ricordato, solo da gennaio Me.Dea segue 40 nuovi casi di donne maltrattate.
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Isis, ancora un bambino usato come killer: uccide una «spia del Mossad»
Roma - L’Isis ha diffuso un nuovo video in cui mostra un bambino, in
tuta mimetica e a volto scoperto, che uccide a colpi di pistola una
presunta spia del Mossad, il palestinese Mohammad Ismail. Lo riferisce
Rita Katz, direttrice del Site, su Twitter pubblicando alcuni
fotogrammi.
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