Un maxi negozio di Tortona che vende prodotti della Cina gestito da una donna della Repubblica popolare cinese è stato oggetto dei controlli dei militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Alessandria, che al termine di una mirata attività info-investigativa hanno posto sotto sequestro 40 mila oggetti per un valore commerciale di circa 150 mila euro.
Si tratta di oggetti tutti importati dalla Cina, che erano messi in vendita senza essere stati sottoposti ai previsti controlli di sicurezza.
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giovedì 16 aprile 2015
Italicum, 190 sì all'assemblea del Pd, la minoranza non vota
Renzi: "Governo legato a questa legge". 120 non votanti
ROMA - Deflagra in un'infuocata assemblea notturna, lo scontro interno al Pd sulla legge elettorale. All'ennesimo appello della minoranza a modificare l'Italicum, Matteo Renzi dice no. E avverte che lo stesso destino del governo è legato "nel bene e nel male" all'approvazione di questo testo così com'è, senza cambiare neanche una virgola. E' il fallimento di ogni tentativo di mediazione: Roberto Speranza ne trae le conseguenze e si dimette da capogruppo. La minoranza chiede di sospendere i lavori dell'assemblea, ma si va avanti. E allora Civati, Bindi, Fassina, D'Attorre e altri si alzano e vanno via. Pier Luigi Bersani resta e parla: "Se si vuole, si può cambiare. Se non volete farlo, non sono convinto, se si va avanti così non ci sto". Alla fine il sì all'Italicum passa con 190 voti, l'unanimità dei presenti mentre all'appello mancano tutti gli esponenti della minoranza, i non votanti sono stati 120: quasi un terzo del gruppo.
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ROMA - Deflagra in un'infuocata assemblea notturna, lo scontro interno al Pd sulla legge elettorale. All'ennesimo appello della minoranza a modificare l'Italicum, Matteo Renzi dice no. E avverte che lo stesso destino del governo è legato "nel bene e nel male" all'approvazione di questo testo così com'è, senza cambiare neanche una virgola. E' il fallimento di ogni tentativo di mediazione: Roberto Speranza ne trae le conseguenze e si dimette da capogruppo. La minoranza chiede di sospendere i lavori dell'assemblea, ma si va avanti. E allora Civati, Bindi, Fassina, D'Attorre e altri si alzano e vanno via. Pier Luigi Bersani resta e parla: "Se si vuole, si può cambiare. Se non volete farlo, non sono convinto, se si va avanti così non ci sto". Alla fine il sì all'Italicum passa con 190 voti, l'unanimità dei presenti mentre all'appello mancano tutti gli esponenti della minoranza, i non votanti sono stati 120: quasi un terzo del gruppo.
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Degrado e sporcizia, chiuso un sottopasso su tre
Genova - L’odore pungente di urina “accoglie” chi scende le scale e
imbocca i passaggi sotterranei che permettono di attraversare via
Cornigliano dove non ci sono strisce pedonali. Nella delegazione sono
due i sottopassi ancora aperti, all’altezza di piazza Rizzolio e piazza Massena.
Due esempi, per nulla isolati, dello stato di abbandono, sporcizia e desolazione che “affligge” i sottopassaggi cittadini. Almeno quelli che ancora resistono: circa un terzo dei sottopassi presenti a Genova sino a poco tempo fa (esattamene 6 su 19), infatti, è sbarrato da un cancello o - vedi il caso di piazza Poch - addirittura murato.
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Due esempi, per nulla isolati, dello stato di abbandono, sporcizia e desolazione che “affligge” i sottopassaggi cittadini. Almeno quelli che ancora resistono: circa un terzo dei sottopassi presenti a Genova sino a poco tempo fa (esattamene 6 su 19), infatti, è sbarrato da un cancello o - vedi il caso di piazza Poch - addirittura murato.
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Bufera sulle elezioni, Paita indagata: «Sono serena». E il premier la blinda
Genova - L’inchiesta sull’alluvione del 2014 irrompe nella corsa alle Regionali: la Procura ha iscritto sul registro degli indagati la candidata del Pd, Raffaella Paita (omissione di atti d’ufficio, concorso in disastro colposo e omicidio colposo) per non aver dato l’allerta. «Sono certa di aver agito nella massima correttezza e rimango a disposizione del mio partito», ha detto Paita. Ma il premier Renzi e il Pd ligure le hanno ribadito fiducia.
Tre anni dopo, dice la Procura, non è cambiato (quasi) nulla e non per una fatalità se Genova si ritrova sommersa da un nuovo fiume di fango e morte. La notte del 9 ottobre del 2014 è il torrente Bisagno a rompere gli argini, ma proprio come fu per il rio Fereggiano e l’onda killer che provocò sei vittime, un’altra alluvione rimette a nudo la completa impreparazione della macchina dell’emergenza.
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Tre anni dopo, dice la Procura, non è cambiato (quasi) nulla e non per una fatalità se Genova si ritrova sommersa da un nuovo fiume di fango e morte. La notte del 9 ottobre del 2014 è il torrente Bisagno a rompere gli argini, ma proprio come fu per il rio Fereggiano e l’onda killer che provocò sei vittime, un’altra alluvione rimette a nudo la completa impreparazione della macchina dell’emergenza.
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mercoledì 15 aprile 2015
Strage in Qatar: 1.200 morti per costruire gli stadi per i mondiali
Vite sprecate nei cantieri dove operai indiani e nepalesi lavorano 16 ore al giorno a 50 gradi. Coni e Federazione calcio non hanno nulla da dire? Dobbiamo rassegnarci al sacrificio nel nome del dio Pallone?
MONDIALI QATAR 2022: STRAGI NEI CANTIERI -
Possiamo accettare, in silenzio, una strage per la costruzione degli stadi in Qatar per i prossimi campionati del mondo di calcio del 2022? È quello che avvenendo nei cantieri di questo paese arabo, mentre sui giornali e in tv passano le immagini sulle meraviglie dei nuovi impianti e sulla presunta modernizzazione di Doha e delle altre città coinvolte. Sui morti, invece, silenzio tombale, come se non esistessero. L’unica denuncia arriva dalla solita voce isolata e inascoltata di Amnesty International e di alcuni sindacati, anche italiani, che raccontano i numeri dell’ecatombe: 1.200 operai morti sui cantieri fino ad oggi. In gran parte si tratta di manodopera, priva di qualsiasi forma di assistenza sanitaria, che arriva dal Nepal, dall’India e dal Bangladesh.Continua qui
Temperature: quanti gradi perderemo entro domenica?
Brusco calo delle temperature durante il fine settimana.
La massa d'aria relativamente calda che ci sta
interessando verrà evacuata tra sabato e domenica da gran parte del
Paese e solo sulle isole potranno ancora registrarsi punte
particolarmente miti.
Ad esempio per il pomeriggio odierno sono attesi tra i
24 ed i 27°C al nord ed in Sardegna, valori sui 24-25°C anche sul resto
del Paese. Giovedì le temperature, complice l'arrivo del Garbino da SW
potrebbe salire ulteriormente sull'Emilia-Romagna.
La massa d'aria calda raggiungerà il suo culmine in Sardegna,
favorendo punte di 28°C all'interno, un po' caldo si attende anche
sulla Puglia, per il resto i valori resteranno invariati ed anzi forse
perderanno 1-2 gradi rispetto ad oggi.
Venerdì tra nord e centro la presenza di nuvolosità renderà meno generoso il soleggiamento e le temperature caleranno già di 2-3°C, ma sarà sabato che, con i temporali in arrivo al nord e poi al centro si osserverà un calo di altri 4-5°C rispetto ai valori di venerdì, sino a crollare nella notte su domenica.
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SABATO: la situazione si COMPLICA sul nord Italia...
METEO CITTA': ecco il tempo che troverai nel prossimo week-end in alcune città italiane
Ammazza la compagna e un’altra donna, poi si uccide
Il primo delitto ad Alessandria, l’altro sull’Autofiori tra Orco Feglino e Finale. L’omicida è un ex poliziotto
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Miriam Massone
ALESSANDRIA
Duplice e misterioso omicidio ad Alessandria e Ventimiglia. Un
ex poliziotto di 60 anni (le generalità non sono ancora state rese note)
ha ucciso la compagna cubana nel loro appartamento in via Pascoli ad
Alessandria, nel quartiere Cristo. Poi ha raggiunto Ventimiglia, dove ha
ammazzato un’altra donna, e alla fine si è tolto la vita, questa
mattina. Continua qui
Uccide una donna ad Alessandria, poi arriva in Liguria e muore in auto con un’altra
martedì 14 aprile 2015
Incendio in stazione ad Alessandria: a fuoco un vagone
Il fumo che si vedeva intorno alle 20 da piazza Libertà |
Una carrozza passeggeri a due piani di un treno regionale proveniente da Milano è andata a fuoco poco prima delle 20. Il capotreno, accortosi dell'incendio appena insorto, ha dato l'allarme preavvisando dell'arrivo del convoglio in stazione ad Alessandria. I passeggeri si sono allontanati dalla carrozza coinvolta, che all'arrivo in stazione era completamente avvolta dalle fiamme. I passeggeri sono stati messi in salvo e non si sono registrati feriti. I vigili del fuoco hanno poi proceduto al raffreddamento del vagone interessato.
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Immigrazione, 400 morti in naufragio
Ci sarebbero circa 400 vittime di un naufragio avvenuto a 24 ore
dalla partenza dalla Libia, e tra queste molti giovani, probabilmente
minori. E' quanto emerge dalle testimonianze raccolte da Save the
Children tra i 150 superstiti, sbarcati oggi a Reggio Calabria dalla
nave Orione insieme ad altre centinaia di migranti recuperati da altre
imbarcazioni.
Tra l'11 e il 13 aprile, secondo Save the Children, sono sbarcati finora più di 5.100 migranti in 18 sbarchi a Lampedusa, in Sicilia, Calabria e Puglia. Tra loro ci sono circa 450 bambini, tra cui 317 non accompagnati. "Molti di loro hanno vissuto esperienze atroci di violenza subita e assistita e hanno perso amici, parenti o i genitori, anche negli ultimi naufragi. Secondo i racconti, la situazione in Libia è sempre più fuori controllo, e inaudita è la violenza anche per le strade. E' fondamentale garantire un'adeguata accoglienza e il necessario supporto anche psicologico, in particolare ai più vulnerabili" ha dichiarato Valerio Neri, direttore generale di Save the Children. "Nei pressi di Tripoli abbiamo vissuto per quattro mesi in una fabbrica di sardine. Eravamo più di mille persone. Mangiavamo una sola volta al giorno e non potevamo fare nulla. Se qualcuno parlava con un amico o un vicino, veniva picchiato.
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Tra l'11 e il 13 aprile, secondo Save the Children, sono sbarcati finora più di 5.100 migranti in 18 sbarchi a Lampedusa, in Sicilia, Calabria e Puglia. Tra loro ci sono circa 450 bambini, tra cui 317 non accompagnati. "Molti di loro hanno vissuto esperienze atroci di violenza subita e assistita e hanno perso amici, parenti o i genitori, anche negli ultimi naufragi. Secondo i racconti, la situazione in Libia è sempre più fuori controllo, e inaudita è la violenza anche per le strade. E' fondamentale garantire un'adeguata accoglienza e il necessario supporto anche psicologico, in particolare ai più vulnerabili" ha dichiarato Valerio Neri, direttore generale di Save the Children. "Nei pressi di Tripoli abbiamo vissuto per quattro mesi in una fabbrica di sardine. Eravamo più di mille persone. Mangiavamo una sola volta al giorno e non potevamo fare nulla. Se qualcuno parlava con un amico o un vicino, veniva picchiato.
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Ecco come Gabanelli ha «liquidato» il presidente di Anas
Domenica sera Report ha trasmesso
una lunga inchiesta dove si documentano cedimenti e crolli di
infrastrutture, carenze nei controlli, fino ad arrivare a progettare
strade che tombano discariche ad insaputa di Anas. La Gabanelli chiude
dicendo "cambiare i manager". Il manager ieri si è cambiato da solo!
Il video
Il video
lunedì 13 aprile 2015
METEO A 7 GIORNI: bel tempo sull'Italia fino a giovedì, poi passaggio INSTABILE e più FREDDO?
Non ci sono buone notizie per il prossimo fine settimana. Il bel tempo reggerà fino a giovedì, poi la situazione potrebbe cambiare ad iniziare dalle regioni settentrionali.
Tanto sole e anche un po' di caldo sulla nostra Penisola nei prossimi tre giorni. Dopo un inizio stentato, la primavera ora ci mostra il volto più amato con l'Italia sotto il sole da nord a sud.
L'abbraccio stabilizzante dell'alta pressione raggiungerà il suo apice tra le giornate di mercoledì e giovedì. La prima cartina a lato ci mostra la lingua anticiclonica in quota che dal nord Africa si protenderà verso la nostra Penisola nelle ore centrali di mercoledì.Oltre al soleggiamento diffuso, alcune regioni d'Italia sperimenteranno anche un po' di caldo, come le zone interne della Sardegna, alcune zone della Pianura Padana e le valli interne dell'Italia centrale (si legga questo articolo per ulteriori approfondimenti: http://meteolive.leonardo.it/news/In-primo-piano/2/dove-far-pi-caldo-fino-a-gioved-/49618/)
Riuscirà questa idilliaca situazione a trascinarsi fino al prossimo week-end? Temiamo di no!
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Verona: uccide la madre e ferisce il padre, poi tenta il suicidio
E' successo a Colognala ai Colli (Verona). Il giovane, di 20 anni, durante una accesa discussione avrebbe colpito la madre con un'arma da taglio
Un giovane ha ucciso durante una lite la madre e ferito gravemente il padre, poi ha tentato di suicidarsi. E' successo a Colognala ai Colli (Verona). Sul posto sono intervenuti i carabinieri di san Bonifacio.
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Isis, stuprata a 9 anni. Ora è incinta e rischia la vita
Nel racconto del quotidiano The Indipendent il dramma di una bimba yazida in Iraq
Ha appena 9 anni una bimba yazida, che è rimasta nelle mani dell’Isis per diverso tempo e durante la cattività è stata stuprata da almeno una decina di miliziani: ora è incinta e i medici temono che possa non farcela.
La bimba, che è di religione cristiana, è stata portata via dall’Iraq da una ong curda ed attualmente è affidata alle cure di un’organizzazione umanitaria in Germania, scrive il quotidiano britannico «The Independent». Secondo Yousif Daoud, un operatore umanitario appena tornato dalla regione, gli abusi subiti hanno lasciato la piccola «traumatizzata mentalmente e fisicamente». Non solo: «È così giovane che potrebbe non reggere al parto; e anche il taglio cesareo è pericoloso», ha raccontato al giornale canadese Toronto Star. Quando la bimba è stata trovata era «in pessime condizioni». «Era stata violentata da non meno di una decina di uomini. La gran parte miliziani che stanno sulla linea del fronte o kamikaze, a cui le ragazzine vengono date come ricompensa».
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Ha appena 9 anni una bimba yazida, che è rimasta nelle mani dell’Isis per diverso tempo e durante la cattività è stata stuprata da almeno una decina di miliziani: ora è incinta e i medici temono che possa non farcela.
La bimba, che è di religione cristiana, è stata portata via dall’Iraq da una ong curda ed attualmente è affidata alle cure di un’organizzazione umanitaria in Germania, scrive il quotidiano britannico «The Independent». Secondo Yousif Daoud, un operatore umanitario appena tornato dalla regione, gli abusi subiti hanno lasciato la piccola «traumatizzata mentalmente e fisicamente». Non solo: «È così giovane che potrebbe non reggere al parto; e anche il taglio cesareo è pericoloso», ha raccontato al giornale canadese Toronto Star. Quando la bimba è stata trovata era «in pessime condizioni». «Era stata violentata da non meno di una decina di uomini. La gran parte miliziani che stanno sulla linea del fronte o kamikaze, a cui le ragazzine vengono date come ricompensa».
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Crolla soffitto in una scuola elementare a Ostuni, feriti due bambini
Il soffitto di un’aula della scuola elementare Pessina di Ostuni è
crollato durante le lezioni. Due bambini sono rimasti feriti e sono
stati portati in ospedale. Le loro condizioni non sono gravi. A
confermarlo il sindaco della cittadina pugliese, Gianfranco Coppola:
«Sono stato in ospedale a trovare i due bimbi per accertarmi delle loro
condizioni. Hanno riportato alcune ferite alla testa ma non sono gravi.
Ora i medici stanno facendo ulteriori accertamenti».
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Libarna, la "Pompei" del nord Italia
Incastrata come appare oggi tra lo Scrivia e la ferrovia - che anzi
l'attraversa - difficilmente guardando le antiche rovine di Libarna, un
fortuito viaggiatore che capitasse in queste contrade, al confine tra
basso Piemonte e Liguria, pochi chilometri da Serravalle Scrivia,
penserebbe di trovarsi di fronte a una città che fu invece grande e
prospera, uno dei più importanti centri dell'Italia settentrionale
romana.
Fu proprio quella posizione che oggi potrebbe apparire un po' infelice a fare le fortune dell'antica Libarna. E fu la via Postumia, la strada realizzata nel 148 avanti Cristo che collegava Genova con Aquileia, a trasformare il vecchio villaggio dei Liguri, soggiogato dalle legioni romane, in una fiorente e bella città imperiale. Percorrendo i suoi isolati regolari, ordinati secondo la consuetudine romana attorno al cardo (nord-sud) e il decumano (est-ovest) si intuisce qualcosa della passata grandezza.
La raccontano i reperti, come i frammenti architettonici, i gioielli, gli ornamenti, i numerosi oggetti. Le semplici anfore, con il loro prezioso carico di olio e vino, immagine concreta dell'imponente traffico di uomini e merci che attraversavano la città. Ce lo dicono soprattutto gli edifici, non solo le lussuose e ampie case private decorate con mosaici, ma anche i complessi pubblici, che fecero di Libarna una città romana a tutti gli effetti.
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La brochure del Comune
Vista aerea di Libarna |
Fu proprio quella posizione che oggi potrebbe apparire un po' infelice a fare le fortune dell'antica Libarna. E fu la via Postumia, la strada realizzata nel 148 avanti Cristo che collegava Genova con Aquileia, a trasformare il vecchio villaggio dei Liguri, soggiogato dalle legioni romane, in una fiorente e bella città imperiale. Percorrendo i suoi isolati regolari, ordinati secondo la consuetudine romana attorno al cardo (nord-sud) e il decumano (est-ovest) si intuisce qualcosa della passata grandezza.
La raccontano i reperti, come i frammenti architettonici, i gioielli, gli ornamenti, i numerosi oggetti. Le semplici anfore, con il loro prezioso carico di olio e vino, immagine concreta dell'imponente traffico di uomini e merci che attraversavano la città. Ce lo dicono soprattutto gli edifici, non solo le lussuose e ampie case private decorate con mosaici, ma anche i complessi pubblici, che fecero di Libarna una città romana a tutti gli effetti.
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La brochure del Comune
domenica 12 aprile 2015
Roubaix, tragedia sfiorata: passa TGV
Alcuni istanti di altissima tensione alla Parigi-Roubaix, vissuti in diretta davanti ai televisori. I corridori si sono trovati di fronte un passaggio a livello che ha abbassato le sbarre per l'arrivo di un treno. Molti partecipanti sono passati lo stesso dall'altro lato della ferrovia, nonostante il tentativo della polizia di fermarli; alcuni sono stati anche colpiti dalle sbarre in movimento. Poi l'arrivo del TGV, il treno ad alta velocità francese, che per fortuna non ha investito nessuno. Le immagini dalla tv belga.
Il video
Palermo-Catania, cede pilone in autostrada. La Sicilia divisa a metà
Nuovo incidente sulle strade siciliane. A causa di una frana, la
struttura si è inclinata. Protestano i sindaci: "Situazione già nota da
tempo"
Nuovo crollo per le strade siciliane e l’isola si trova divisa in due. Un pilone ha ceduto sulla A19 Palermo-Catania, investito da una frana in movimento dal 2005 sulla strada provinciale Scillate-Caltavuturo che costeggia l’autostrada. Il materiale si è mosso a causa delle forti piogge, investendo il pilone che si è spezzato alla base e, inclinandosi, ha fatto appoggiare la carreggiata da esso sostenuta su quella accanto, dove circolano i veicoli dell’opposto senso di marcia. L’assessore regionale alle Infrastrutture Giovanni Pizzo ha chiesto lo stato di emergenza e il governatore Rosario Crocetta ha chiesto l’intervento dell’esercito. Protestano i sindaci: “La situazione è gravissima – ha detto il primo cittadino di Castellana Sicura – ma si sapeva da tempo, in questi anni si è semplicemente incancrenita”.
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Nuovo crollo per le strade siciliane e l’isola si trova divisa in due. Un pilone ha ceduto sulla A19 Palermo-Catania, investito da una frana in movimento dal 2005 sulla strada provinciale Scillate-Caltavuturo che costeggia l’autostrada. Il materiale si è mosso a causa delle forti piogge, investendo il pilone che si è spezzato alla base e, inclinandosi, ha fatto appoggiare la carreggiata da esso sostenuta su quella accanto, dove circolano i veicoli dell’opposto senso di marcia. L’assessore regionale alle Infrastrutture Giovanni Pizzo ha chiesto lo stato di emergenza e il governatore Rosario Crocetta ha chiesto l’intervento dell’esercito. Protestano i sindaci: “La situazione è gravissima – ha detto il primo cittadino di Castellana Sicura – ma si sapeva da tempo, in questi anni si è semplicemente incancrenita”.
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sabato 11 aprile 2015
Strage al tribunale di Milano, malore per Giardiello in carcere
"Avrei ancora ucciso, poi mi sarei suicidato". Il killer era accusato di bancarotta. Tra le vittime il giudice Fernando Ciampi e un avvocato
Ha avuto un malore nel carcere di Monza, prima che iniziasse l'udienza di convalida dell'arresto, Claudio Giardiello, l'uomo che in tribunale a Milano ha ucciso tre persone. Lo ha riferito l'avvocato Nadia Savoca all'uscita del penitenziario. Il legale ha spiegato che c'è stata l'udienza di convalida ma che non c'è stato l'interrogatorio.Il gip del tribunale di Monza, Patrizia Gallucci, ha convalidato l'arresto di Giardiello, il killer del tribunale di Milano. Le accuse contestate all'uomo sono omicidio plurimo aggravato, tentato omicidio e porto abusivo di arma.
Le esequie per le vittime della sparatoria del Tribunale di Milano saranno funerali di Stato. Lo rendono noto fonti di Palazzo Chigi.
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Sfiorata collisione tra due aerei da guerra americano e russo
Un caccia di Mosca è passato a meno di sei metri da un aereo spia
statunitense, nello spazio aereo internazionale sul Mar Baltico
Mancata collisione per un soffio tra un aereo da guerra russo ed uno statunitense. I fatti risalgono a martedì scorso, ma si è saputo solo oggi, quando un caccia russo Sukhoi Su-27 è passato ad appena sei metri da un aereo spia statunitense RC-135 nello spazio aereo internazionale sul Mar Baltico.
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Mancata collisione per un soffio tra un aereo da guerra russo ed uno statunitense. I fatti risalgono a martedì scorso, ma si è saputo solo oggi, quando un caccia russo Sukhoi Su-27 è passato ad appena sei metri da un aereo spia statunitense RC-135 nello spazio aereo internazionale sul Mar Baltico.
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venerdì 10 aprile 2015
"Non passate da quella galleria". L'agghiacciante testimonianza: "E' pericolosa"
Un operaio a Report: "Ho costruito io quella galleria, dico ai miei figli: non passateci"
Testimonianza choc a Report, dove un operaio dichiara: "Ho costruito quella galleria senza il cemento necessario, dico ai miei figli: non passateci". "Tutto quel tratto è fatto male, ma la galleria è la peggiore che ho fatto", ammette l'uomo, intervistato dalla trasmissione. "Io ai miei figli dico sempre di non passarci perché è pericoloso. Meglio la strada la vecchia che questa nuova".
La galleria in questione, "La Franca", si trova tra Umbria e Marche,
sulla statale Foligno Civitanova, ma è appena stata ultimata e non è
ancora aperta alla circolazione.
A quanto dichiara l'operaio, nella galleria non è stato usato abbastanza
cemento: "Allora questa è la volta della galleria, l’arcatura, queste
sono le spalle, che devono tenere lo sforzo, ma qua cemento non ce n’è.
Ci sono 10 cm e invece dovrebbero essercene minimo 40. Non c’è lo spessore. E può cascare. Essendo una zona sismica, trema, si rompe".
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Padre rientra in casa, uccide la figlia di 33 anni e si toglie la vita
PADOVA - Un omicidio-suicidio è stato scoperto questa sera a San Giorgio delle Pertiche, nel Padovano, in via Magarise 57.
Una tragedia per ora inspiegabile ha sconvolto la comunità di San Giorgio delle Pertiche, in provincia di Padova, dove un uomo di 63 anni, pensionato e vedovo, ha ucciso la figlia 33enne, cameriera, prima di suicidarsi.
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Una tragedia per ora inspiegabile ha sconvolto la comunità di San Giorgio delle Pertiche, in provincia di Padova, dove un uomo di 63 anni, pensionato e vedovo, ha ucciso la figlia 33enne, cameriera, prima di suicidarsi.
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giovedì 9 aprile 2015
Milano, spara in aula e fugge: quattro morti e due feriti. Arrestato dopo un 'ora e mezza di fuga
Claudio Giardiello, era imputato in un processo per bancarotta. Ha
sparato in aula, poi è andato a cercare il giudice nel suo ufficio e lo
ha ucciso. Lo sparatore arrestato un'ora e mezza dopo a Vimercate.
Polemiche sulla sicurezza
Ha fatto una strage, ha ucciso tre persone e ne ha ferite due. Poi si è barricato dentro il tribunale di Milano ed è fuggito in moto per più di trenta minuti. Tutto è successo dentro il Palazzo di giustizia di Milano dove Claudio Giardiello - imputato per bancarotta fraudolenta - ha sparato nell'aula del terzo piano, dove era in corso il processo per il fallimento dell'immobiliare Magenta di cui Giardiello è socio di maggioranza. Al bilancio delle vittime va aggiunta anche una quarta persona che è stata trovata morta, ma senza segni di violenza: è probabile - questa è la prima ricostruzione - che sia morta per malore.
La dinamica. Secondo una prima ricostruzione, Giardiello era seduto tra i banchi del pubblico quando, mentre era in corso il controesame di un testimone da parte del pm è scoppiato un litigio in aula. A quel punto ha estratto la pistola e ha sparato uccidendo l'avvocato Lorenzo Alberto Claris Appiani con un colpo al cuore e ha ferito un'altra persona in maniera gravissima. Poi è sceso di un piano, ha raggiunto l'ufficio di Fernando Ciampi, giudice fallimentare e ha di nuovo sparato, uccidendo il magistrato sul colpo. Dopo essere rimasto nascosto nel tribunale per più di un'ora, Giardiello è fuggito in moto. Ed è stato arrestato a 30 chilometri dal luogo della strage. Oltre all'avvocato e al giudice, la terza vittima è Giorgio Erba, coimputato di Giardiello al processo, morto mentre lo stavano operando.
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Ha fatto una strage, ha ucciso tre persone e ne ha ferite due. Poi si è barricato dentro il tribunale di Milano ed è fuggito in moto per più di trenta minuti. Tutto è successo dentro il Palazzo di giustizia di Milano dove Claudio Giardiello - imputato per bancarotta fraudolenta - ha sparato nell'aula del terzo piano, dove era in corso il processo per il fallimento dell'immobiliare Magenta di cui Giardiello è socio di maggioranza. Al bilancio delle vittime va aggiunta anche una quarta persona che è stata trovata morta, ma senza segni di violenza: è probabile - questa è la prima ricostruzione - che sia morta per malore.
La dinamica. Secondo una prima ricostruzione, Giardiello era seduto tra i banchi del pubblico quando, mentre era in corso il controesame di un testimone da parte del pm è scoppiato un litigio in aula. A quel punto ha estratto la pistola e ha sparato uccidendo l'avvocato Lorenzo Alberto Claris Appiani con un colpo al cuore e ha ferito un'altra persona in maniera gravissima. Poi è sceso di un piano, ha raggiunto l'ufficio di Fernando Ciampi, giudice fallimentare e ha di nuovo sparato, uccidendo il magistrato sul colpo. Dopo essere rimasto nascosto nel tribunale per più di un'ora, Giardiello è fuggito in moto. Ed è stato arrestato a 30 chilometri dal luogo della strage. Oltre all'avvocato e al giudice, la terza vittima è Giorgio Erba, coimputato di Giardiello al processo, morto mentre lo stavano operando.
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South Carolina, agente arrestato per aver sparato e ucciso un afroamericano
In un video si vede il poliziotto sparare alle spalle otto colpi di pistola contro l'automobilista che aveva fermato per un fanalino rotto. L'ufficiale di polizia si difende: "Ero stato minacciato e stava tentando di prendermi il teaser". L'agente è stato licenziato
WASHINGTON - L'incubo di Ferguson pesa su un nuovo episodio che vede coinvolto un poliziotto bianco nell'uccisione di un uomo afroamericano. E' accaduto a North Charleston, in South Carolina, dove l'agente Michael Thomas Slager è stato incriminato per l'omicidio di Walter L. Scott, 50 anni, dopo un diverbio per una violazione stradale lo scorso sabato. L'agente è stato licenziato: lo ha reso noto il sindaco di North Charleston, Keith Summey, in conferenza stampa.
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Strage di Ustica, la Corte d'appello: aereo abbattuto da un missile
'Avvocatura dello Stato aveva presentato ricorso contro quattro sentenze
emesse nel 2011 dal Tribunale di Palermo: confermata la condanna dello
Stato al risarcimento
Per il senatore Carlo Giovanardi è una verità che "ci rende ridicoli nel mondo" ma la sentenza con la quale oggi la prima sezione civile della Corte d'appello di Palermo ha respinto il ricorso dei ministeri dei Trasporti e della Difesa contro il verdetto di primo grado che li condannava a risarcire i famiiliari delle vittime, conferma che il Dc-9 dell'Itavia abbattuto nel cielo di Ustica il 27 giugno del 1980 fu colpito da un missile lanciato da un altro aereo che intersecò la rotta del volo Itavia. E sono da escludersi le ipotesi alternativa della bomba collocata a bordo o del cedimento strutturale.
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Per il senatore Carlo Giovanardi è una verità che "ci rende ridicoli nel mondo" ma la sentenza con la quale oggi la prima sezione civile della Corte d'appello di Palermo ha respinto il ricorso dei ministeri dei Trasporti e della Difesa contro il verdetto di primo grado che li condannava a risarcire i famiiliari delle vittime, conferma che il Dc-9 dell'Itavia abbattuto nel cielo di Ustica il 27 giugno del 1980 fu colpito da un missile lanciato da un altro aereo che intersecò la rotta del volo Itavia. E sono da escludersi le ipotesi alternativa della bomba collocata a bordo o del cedimento strutturale.
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mercoledì 8 aprile 2015
Salvini shock: "I campi rom? Li raderei al suolo con la ruspa". Boldrini: "Parole inquietanti"
Il segretario della Lega Nord: "In Europa non esistono". E sulle persone
che ci vivono: "Sfratto di sei mesi poi si organizzano, o comprano casa
o l'affittano". I vergognosi commenti di appoggio su Facebook e la
replica del Pd
MILANO - "Cosa farei io al posto di Alfano e Renzi? Con un preavviso di sfratto di sei mesi, raderei al suolo i campi Rom". Così Matteo Salvini a 'Mattino 5'. "Dò un preavviso di sfratto di sei mesi - ha insistito il segretario federale della Lega Nord - e preannuncio la ruspa. Nel frattempo i Rom, come tutti gli altri cittadini, si organizzano: comprano o affittano casa". "Poi rado al suolo i campi Rom", ha proseguito, che "in Europa non esistono. I rom devono avere gli stessi diritti e doveri degli altri cittadini italiani".
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MILANO - "Cosa farei io al posto di Alfano e Renzi? Con un preavviso di sfratto di sei mesi, raderei al suolo i campi Rom". Così Matteo Salvini a 'Mattino 5'. "Dò un preavviso di sfratto di sei mesi - ha insistito il segretario federale della Lega Nord - e preannuncio la ruspa. Nel frattempo i Rom, come tutti gli altri cittadini, si organizzano: comprano o affittano casa". "Poi rado al suolo i campi Rom", ha proseguito, che "in Europa non esistono. I rom devono avere gli stessi diritti e doveri degli altri cittadini italiani".
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