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venerdì 17 aprile 2015

Caro bimbo: mantenere un bambino nel suo primo anno di vita nel 2015 costera' da 6.809 a 14.852 euro...

... l'1% e il 3% IN PIU' RISPETTO AL 2014

Passano oggi alla Camera le mozioni sulle politiche per la natalita', con le quali il Governo si impegna "a promuovere politiche sociali di sostegno alla maternita' e paternita'".

Un impegno per ora solo sulla carta, che ci auguriamo vengano attuate concretamente e al piu' presto.

Politiche ed interventi quanto mai necessari, in particolar modo se si pensa a quanto sia impegnativo crescere un figlio, soprattutto in un momento delicato e difficile come quello che le famiglie stanno attraversando a causa della crisi economica.

Per dare una dimensione, basti pensare alla notevole spesa che una famiglia deve affrontare in una delle fasi piu' impegnative: il primo anno di vita del bambino. Come ogni anno l'O.N.F. - Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha aggiornato il monitoraggio sulla spesa per mantenere un bambino nei primi 12 mesi.

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Previsioni a 15 giorni: Tendenza meteo: il tempo nell'ultima decade di Aprile

Tra il 22-24 Aprile pressioni lievemente più alte della media continueranno ad interessare il Mediterraneo e l'Italia mentre la roccaforte dell'anticiclone sarà posizionato grosso modo sul Regno Unito. Di conseguenza si attende un tempo tutto sommato discreto sulle nostre regioni. Note instabili potranno aversi su Alpi e prealpi per infiltrazioni umide di natura oceanica.

24-30 Aprile. Il mese si concluderà con un meteo a due velocità. Il Nord e in parte anche il Centro saranno sotto l'influenza di moderate ed umide correnti da Ovest responsabili di un aumento dell'instabilità con fenomeni più probabili su Alpi, prealpi, alte pianure e dorsale settentrionale. Il Sud invece, più vicino all'alta pressione, godrà di iniziali condizioni più stabili e soleggiate; il movimento verso sud est di un asse di saccatura determinerà un nuovo peggioramento del tempo anche su queste zone con temperature in calo per via di una ventilazione più fresca da Nord.

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Uccide moglie e figlia a Pordenone: piccola uccisa con rasoiata

Pordenone, 16 apr. - Un taglio unico, una sola rasoiata letale alla gola, opera di una perizia definita "stupefacente". E' quanto compiuto da Abdelhadi Lahmar, cittadino marocchino di 40 anni, sulla figlia di quasi 7 anni, Hiba, passata dal sonno alla morte senza accorgersene. E' l'esito dell'esame autoptico eseguito dall'anatomopatologo Lucio Bomben che ha invece determinato come la mamma, Touria Errebaibi, sia stata uccisa con una decina di colpi di accetta al volto e al capo, sferrati con incredibile brutalita' e accanimento. Gli esami sono cominciati alle 14 e sono terminati dopo le 20. Secondo quanto si e' appreso, tutti i colpi inferti alla donna sono stati potenzialmente mortali. Dai rilievi sarebbero anche emerse contusioni e segni di percosse recenti. Non sono state invece riscontrate tracce di violenza sessuale e la donna non era incinta. Nelle prossime ore Bomben consegnera' i verbali dell'esame alla Procura che dovra' convalidare l'arresto dell'assassino. (AGI) 

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giovedì 16 aprile 2015

Whirlpool, annunciati 1.350 esuberi Governo contrario, l'azienda: "Solo 400"

Addio a 3 fabbriche, insorgono i sindacati. Ad Albacina (Ancona) gli operai bloccano per qualche ora la strada. L'a.d. Castiglioni: "Nessuno sarà lasciato solo"

"Whirlpool ha dichiarato 1.350 esuberi, 1.200 nelle fabbriche e 150 nei centri di ricerca". Lo ha detto Gianluca Ficco della Uilm dopo la presentazione al ministero del piano industriale della società. Prevista anche la chiusura dello stabilimento Indesit di Caserta, dove lavorano circa 800 persone. I sindacati insorgono, temporaneo blocco stradale degli gli operai di Albacina (Ancona) mentre l'azienda chiarisce: "Solo 400 esuberi in più di quelli previsti".

Indesit, prima dell'acquisizione, si era impegnata a non far ricorso a licenziamenti fino a tutto il 2018 e a investire 83 milioni nelle fabbriche italiane.

"La multinazionale americana, nonostante un piano di investimenti di cinquecento milioni in quattro anni e nonostante la prospettiva di un incremento dei volumi produttivi complessivi in Italia, ha dichiarato 1.350 esuberi, annunciato la chiusura dello stabilimento di Caserta, la cessazione di uno dei due stabilimenti di Fabriano (Ancona), quello di Albacina, i cui 600 lavoratori secondo il progetto aziendale dovrebbero essere trasferiti nella vicina fabbrica di Melano, e la dismissione del sito di None (Torino) dove attualmente ci sono 90 addetti fra il magazzino e il centro ricerche", spiega Gianluca Ficco della Uilm nazionale.

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Novi, si va verso la chiusura del Magazzino della Pernigotti

 

Musulmani contro cristiani, 12 migranti buttati in mare dal gommone

Durante la traversata per raggiungere l'Italia, 15 persone fermate a Palermo per omicidio plurimo

Sarebbero 12 le persone gettate in mare da un gommone carico di migranti che dalla Libia stava raggiungendo le coste siciliane durante una lite tra musulmani e cristiani. La polizia ha fermato 15 persone indagate per omicidio plurimo che sarebbero state riconosciute dagli altri migranti.

I fermati sono di nazionalità ivoriana, malese e senegalese, e sono accusati di omicidio plurimo, aggravato dall'odio religioso. Le indagini della Squadra Mobile palermitana sono cominciate dopo le testimonianze di una decina di naufraghi nigeriani e ghanesi, sbarcati al porto di Palermo, a bordo della nave 'Ellensborg', ieri. I testimoni, piangendo, hanno raccontato di essere superstiti di uno scontro religioso scaturito dall'odio di un gruppo di musulmani verso i cristiani. I migranti hanno raccontato di essersi imbarcati il 14 aprile su un gommone, partito dalle coste libiche con 105 persone, in prevalenza senegalesi ed ivoriani. Durante la traversata, nigeriani e ghanesi, in minoranza, sarebbero stati minacciati di essere abbandonati in acqua perché cristiani, da una quindicina di passeggeri, di nazionalità ivoriana, senegalese, maliana e della Guinea Bissau. Dalle minacce i musulmani sarebbero passati all'azione gettando in acqua dodici tra nigeriani e ghanesi. La polizia dice che i ''superstiti si sarebbero salvati soltanto perché oppostisi strenuamente al tentativo di annegamento, in alcune casi formando anche una vera e propria catena umana''.

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Caccia all’impiegato in fuga con il figlio neonato. L’auto localizzata in Spagna, i due non si trovano

L’uomo individuato tracciando gli acquisti con la carta di credito. La notte tra martedì e mercoledì ha dormito a Lione. Le telecamere fanno presumere che il figlio sia con lui

È stato localizzato in Spagna, sulla costa orientale, Enzo Costanza, l’uomo in fuga con il figlio di 16 giorni. È stato individuato perché ha usato la carta di credito che aveva con sé, l’ha usata per fare rifornimento di carburante per tre volte: la prima a Modane, subito dopo aver passato il confine, la seconda mentre viaggiava in direzione Lione (sempre martedì, il giorno della fuga) e una terza volta questa mattina, intorno alle nove, sulla costa spagnola. Notizie incoraggianti arrivano proprio da Lione: la notte tra martedì e ieri papà e bimbo hanno dormito in un albergo della città francese. A quanto, si apprende, il piccolo stava bene. 

L’AUTO IN SPAGNA
Sempre in Spagna delle telecamere di video sorveglianza della stazione di servizio mostrano il Freemont grigio con Costanza alla guida. Un ingrandimento delle immagini ha permesso di individuare anche l’ovetto sul sedile posteriore che fa presumere che anche il bambino sia con lui. È stata allertata la Guardia Civil spagnola.

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In un negozio cinese di Tortona la Finanza sequestra 40 mila prodotti non a norma per 150 mila euro

Un maxi negozio di Tortona che vende prodotti della Cina gestito da una donna della Repubblica popolare cinese è stato oggetto dei controlli dei militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Alessandria, che al termine di una mirata attività info-investigativa hanno posto sotto sequestro 40 mila oggetti per un valore commerciale di circa 150 mila euro.

Si tratta di oggetti tutti importati dalla Cina, che erano messi in vendita senza essere stati sottoposti ai previsti controlli di sicurezza.

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Italicum, 190 sì all'assemblea del Pd, la minoranza non vota

Renzi: "Governo legato a questa legge". 120 non votanti

ROMA - Deflagra in un'infuocata assemblea notturna, lo scontro interno al Pd sulla legge elettorale. All'ennesimo appello della minoranza a modificare l'Italicum, Matteo Renzi dice no. E avverte che lo stesso destino del governo è legato "nel bene e nel male" all'approvazione di questo testo così com'è, senza cambiare neanche una virgola. E' il fallimento di ogni tentativo di mediazione: Roberto Speranza ne trae le conseguenze e si dimette da capogruppo. La minoranza chiede di sospendere i lavori dell'assemblea, ma si va avanti. E allora Civati, Bindi, Fassina, D'Attorre e altri si alzano e vanno via. Pier Luigi Bersani resta e parla: "Se si vuole, si può cambiare. Se non volete farlo, non sono convinto, se si va avanti così non ci sto". Alla fine il sì all'Italicum passa con 190 voti, l'unanimità dei presenti mentre all'appello mancano tutti gli esponenti della minoranza, i non votanti sono stati 120: quasi un terzo del gruppo.

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Degrado e sporcizia, chiuso un sottopasso su tre

Genova - L’odore pungente di urina “accoglie” chi scende le scale e imbocca i passaggi sotterranei che permettono di attraversare via Cornigliano dove non ci sono strisce pedonali. Nella delegazione sono due i sottopassi ancora aperti, all’altezza di piazza Rizzolio e piazza Massena.
Due esempi, per nulla isolati, dello stato di abbandono, sporcizia e desolazione che “affligge” i sottopassaggi cittadini. Almeno quelli che ancora resistono: circa un terzo dei sottopassi presenti a Genova sino a poco tempo fa (esattamene 6 su 19), infatti, è sbarrato da un cancello o - vedi il caso di piazza Poch - addirittura murato.

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Bufera sulle elezioni, Paita indagata: «Sono serena». E il premier la blinda

Genova - L’inchiesta sull’alluvione del 2014 irrompe nella corsa alle Regionali: la Procura ha iscritto sul registro degli indagati la candidata del Pd, Raffaella Paita (omissione di atti d’ufficio, concorso in disastro colposo e omicidio colposo) per non aver dato l’allerta. «Sono certa di aver agito nella massima correttezza e rimango a disposizione del mio partito», ha detto Paita. Ma il premier Renzi e il Pd ligure le hanno ribadito fiducia.

Tre anni dopo, dice la Procura, non è cambiato (quasi) nulla e non per una fatalità se Genova si ritrova sommersa da un nuovo fiume di fango e morte. La notte del 9 ottobre del 2014 è il torrente Bisagno a rompere gli argini, ma proprio come fu per il rio Fereggiano e l’onda killer che provocò sei vittime, un’altra alluvione rimette a nudo la completa impreparazione della macchina dell’emergenza.

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mercoledì 15 aprile 2015

Strage in Qatar: 1.200 morti per costruire gli stadi per i mondiali

Vite sprecate nei cantieri dove operai indiani e nepalesi lavorano 16 ore al giorno a 50 gradi. Coni e Federazione calcio non hanno nulla da dire? Dobbiamo rassegnarci al sacrificio nel nome del dio Pallone? 

MONDIALI QATAR 2022: STRAGI NEI CANTIERI -

Possiamo accettare, in silenzio, una strage per la costruzione degli stadi in Qatar per i prossimi campionati del mondo di calcio del 2022? È quello che avvenendo nei cantieri di questo paese arabo, mentre sui giornali e in tv passano le immagini sulle meraviglie dei nuovi impianti e sulla presunta modernizzazione di Doha e delle altre città coinvolte. Sui morti, invece, silenzio tombale, come se non esistessero. L’unica denuncia arriva dalla solita voce isolata e inascoltata di Amnesty International e di alcuni sindacati, anche italiani, che raccontano i numeri dell’ecatombe: 1.200 operai morti sui cantieri fino ad oggi. In gran parte si tratta di manodopera, priva di qualsiasi forma di assistenza sanitaria, che arriva dal Nepal, dall’India e dal Bangladesh.

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Temperature: quanti gradi perderemo entro domenica?

Brusco calo delle temperature durante il fine settimana. 

 La massa d'aria relativamente calda che ci sta interessando verrà evacuata tra sabato e domenica da gran parte del Paese e solo sulle isole potranno ancora registrarsi punte particolarmente miti.
Ad esempio per il pomeriggio odierno sono attesi tra i 24 ed i 27°C al nord ed in Sardegna, valori sui 24-25°C anche sul resto del Paese. Giovedì le temperature, complice l'arrivo del Garbino da SW potrebbe salire ulteriormente sull'Emilia-Romagna.
La massa d'aria calda raggiungerà il suo culmine in Sardegna, favorendo punte di 28°C all'interno, un po' caldo si attende anche sulla Puglia, per il resto i valori resteranno invariati ed anzi forse perderanno 1-2 gradi rispetto ad oggi.
Venerdì tra nord e centro la presenza di nuvolosità renderà meno generoso il soleggiamento e le temperature caleranno già di 2-3°C, ma sarà sabato che, con i temporali in arrivo al nord e poi al centro si osserverà un calo di altri 4-5°C rispetto ai valori di venerdì, sino a crollare nella notte su domenica.

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SABATO: la situazione si COMPLICA sul nord Italia...

METEO CITTA': ecco il tempo che troverai nel prossimo week-end in alcune città italiane

Ammazza la compagna e un’altra donna, poi si uccide

Il primo delitto ad Alessandria, l’altro sull’Autofiori tra Orco Feglino e Finale. L’omicida è un ex poliziotto

ALESSANDRIA
Duplice e misterioso omicidio ad Alessandria e Ventimiglia. Un ex poliziotto di 60 anni (le generalità non sono ancora state rese note) ha ucciso la compagna cubana nel loro appartamento in via Pascoli ad Alessandria, nel quartiere Cristo. Poi ha raggiunto Ventimiglia, dove ha ammazzato un’altra donna, e alla fine si è tolto la vita, questa mattina. 

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Uccide una donna ad Alessandria, poi arriva in Liguria e muore in auto con un’altra

 

martedì 14 aprile 2015

Incendio in stazione ad Alessandria: a fuoco un vagone



Il fumo che si vedeva intorno alle 20 da piazza Libertà

Una carrozza passeggeri a due piani di un treno regionale proveniente da Milano è andata a fuoco poco prima delle 20. Il capotreno, accortosi dell'incendio appena insorto, ha dato l'allarme preavvisando dell'arrivo del convoglio in stazione ad Alessandria. I passeggeri si sono allontanati dalla carrozza coinvolta, che all'arrivo in stazione era completamente avvolta dalle fiamme. I passeggeri sono stati messi in salvo e non si sono registrati feriti. I vigili del fuoco hanno poi proceduto al raffreddamento del vagone interessato.



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Immigrazione, 400 morti in naufragio

Ci sarebbero circa 400 vittime di un naufragio avvenuto a 24 ore dalla partenza dalla Libia, e tra queste molti giovani, probabilmente minori. E' quanto emerge dalle testimonianze raccolte da Save the Children tra i 150 superstiti, sbarcati oggi a Reggio Calabria dalla nave Orione insieme ad altre centinaia di migranti recuperati da altre imbarcazioni.

Tra l'11 e il 13 aprile, secondo Save the Children, sono sbarcati finora più di 5.100 migranti in 18 sbarchi a Lampedusa, in Sicilia, Calabria e Puglia. Tra loro ci sono circa 450 bambini, tra cui 317 non accompagnati. "Molti di loro hanno vissuto esperienze atroci di violenza subita e assistita e hanno perso amici, parenti o i genitori, anche negli ultimi naufragi. Secondo i racconti, la situazione in Libia è sempre più fuori controllo, e inaudita è la violenza anche per le strade. E' fondamentale garantire un'adeguata accoglienza e il necessario supporto anche psicologico, in particolare ai più vulnerabili" ha dichiarato Valerio Neri, direttore generale di Save the Children. "Nei pressi di Tripoli abbiamo vissuto per quattro mesi in una fabbrica di sardine. Eravamo più di mille persone. Mangiavamo una sola volta al giorno e non potevamo fare nulla. Se qualcuno parlava con un amico o un vicino, veniva picchiato.

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Ecco come Gabanelli ha «liquidato» il presidente di Anas

Domenica sera Report ha trasmesso una lunga inchiesta dove si documentano cedimenti e crolli di infrastrutture, carenze nei controlli, fino ad arrivare a progettare strade che tombano discariche ad insaputa di Anas. La Gabanelli chiude dicendo "cambiare i manager". Il manager ieri si è cambiato da solo!

Il video


lunedì 13 aprile 2015

METEO A 7 GIORNI: bel tempo sull'Italia fino a giovedì, poi passaggio INSTABILE e più FREDDO?

Non ci sono buone notizie per il prossimo fine settimana. Il bel tempo reggerà fino a giovedì, poi la situazione potrebbe cambiare ad iniziare dalle regioni settentrionali. 

Tanto sole e anche un po' di caldo sulla nostra Penisola nei prossimi tre giorni. Dopo un inizio stentato, la primavera ora ci mostra il volto più amato con l'Italia sotto il sole da nord a sud.

L'abbraccio stabilizzante dell'alta pressione raggiungerà il suo apice tra le giornate di mercoledì e giovedì. La prima cartina a lato ci mostra la lingua anticiclonica in quota che dal nord Africa si protenderà verso la nostra Penisola nelle ore centrali di mercoledì.
Oltre al soleggiamento diffuso, alcune regioni d'Italia sperimenteranno anche un po' di caldo, come le zone interne della Sardegna, alcune zone della Pianura Padana e le valli interne dell'Italia centrale (si legga questo articolo per ulteriori approfondimenti: http://meteolive.leonardo.it/news/In-primo-piano/2/dove-far-pi-caldo-fino-a-gioved-/49618/)

Riuscirà questa idilliaca situazione a trascinarsi fino al prossimo week-end? Temiamo di no!

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Verona: uccide la madre e ferisce il padre, poi tenta il suicidio

E' successo a Colognala ai Colli (Verona). Il giovane, di 20 anni, durante una accesa discussione avrebbe colpito la madre con un'arma da taglio

Un giovane ha ucciso durante una lite la madre e ferito gravemente il padre, poi ha tentato di suicidarsi. E' successo a Colognala ai Colli (Verona). Sul posto sono intervenuti i carabinieri di san Bonifacio.

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Isis, stuprata a 9 anni. Ora è incinta e rischia la vita

Nel racconto del quotidiano The Indipendent il dramma di una bimba yazida in Iraq
 
Ha appena 9 anni una bimba yazida, che è rimasta nelle mani dell’Isis per diverso tempo e durante la cattività è stata stuprata da almeno una decina di miliziani: ora è incinta e i medici temono che possa non farcela.

La bimba, che è di religione cristiana, è stata portata via dall’Iraq da una ong curda ed attualmente è affidata alle cure di un’organizzazione umanitaria in Germania, scrive il quotidiano britannico «The Independent». Secondo Yousif Daoud, un operatore umanitario appena tornato dalla regione, gli abusi subiti hanno lasciato la piccola «traumatizzata mentalmente e fisicamente». Non solo: «È così giovane che potrebbe non reggere al parto; e anche il taglio cesareo è pericoloso», ha raccontato al giornale canadese Toronto Star. Quando la bimba è stata trovata era «in pessime condizioni». «Era stata violentata da non meno di una decina di uomini. La gran parte miliziani che stanno sulla linea del fronte o kamikaze, a cui le ragazzine vengono date come ricompensa».

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Crolla soffitto in una scuola elementare a Ostuni, feriti due bambini

Il soffitto di un’aula della scuola elementare Pessina di Ostuni è crollato durante le lezioni. Due bambini sono rimasti feriti e sono stati portati in ospedale. Le loro condizioni non sono gravi. A confermarlo il sindaco della cittadina pugliese, Gianfranco Coppola: «Sono stato in ospedale a trovare i due bimbi per accertarmi delle loro condizioni. Hanno riportato alcune ferite alla testa ma non sono gravi. Ora i medici stanno facendo ulteriori accertamenti».

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Libarna, la "Pompei" del nord Italia

Incastrata come appare oggi tra lo Scrivia e la ferrovia - che anzi l'attraversa - difficilmente guardando le antiche rovine di Libarna, un fortuito viaggiatore che capitasse in queste contrade, al confine tra basso Piemonte e Liguria, pochi chilometri da Serravalle Scrivia, penserebbe di trovarsi di fronte a una città che fu invece grande e prospera, uno dei più importanti centri dell'Italia settentrionale romana.

Vista aerea di Libarna

Fu proprio quella posizione che oggi potrebbe apparire un po' infelice a fare le fortune dell'antica Libarna. E fu la via Postumia, la strada realizzata nel 148 avanti Cristo che collegava Genova con Aquileia, a trasformare il vecchio villaggio dei Liguri, soggiogato dalle legioni romane, in una fiorente e bella città imperiale. Percorrendo i suoi isolati regolari, ordinati secondo la consuetudine romana attorno al cardo (nord-sud) e il decumano (est-ovest) si intuisce qualcosa della passata grandezza.

La raccontano i reperti, come i frammenti architettonici, i gioielli, gli ornamenti, i numerosi oggetti. Le semplici anfore, con il loro prezioso carico di olio e vino, immagine concreta dell'imponente traffico di uomini e merci che attraversavano la città. Ce lo dicono soprattutto gli edifici, non solo le lussuose e ampie case private decorate con mosaici, ma anche i complessi pubblici, che fecero di Libarna una città romana a tutti gli effetti.

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La brochure del Comune

domenica 12 aprile 2015

Roubaix, tragedia sfiorata: passa TGV

Alcuni istanti di altissima tensione alla Parigi-Roubaix, vissuti in diretta davanti ai televisori. I corridori si sono trovati di fronte un passaggio a livello che ha abbassato le sbarre per l'arrivo di un treno. Molti partecipanti sono passati lo stesso dall'altro lato della ferrovia, nonostante il tentativo della polizia di fermarli; alcuni sono stati anche colpiti dalle sbarre in movimento. Poi l'arrivo del TGV, il treno ad alta velocità francese, che per fortuna non ha investito nessuno. Le immagini dalla tv belga.

 

Il video

Palermo-Catania, cede pilone in autostrada. La Sicilia divisa a metà

Nuovo incidente sulle strade siciliane. A causa di una frana, la struttura si è inclinata. Protestano i sindaci: "Situazione già nota da tempo"

Nuovo crollo per le strade siciliane e l’isola si trova divisa in due. Un pilone ha ceduto sulla A19 Palermo-Catania, investito da una frana in movimento dal 2005 sulla strada provinciale Scillate-Caltavuturo che costeggia l’autostrada. Il materiale si è mosso a causa delle forti piogge, investendo il pilone che si è spezzato alla base e, inclinandosi, ha fatto appoggiare la carreggiata da esso sostenuta su quella accanto, dove circolano i veicoli dell’opposto senso di marcia. L’assessore regionale alle Infrastrutture Giovanni Pizzo ha chiesto lo stato di emergenza e il governatore Rosario Crocetta ha chiesto l’intervento dell’esercito. Protestano i sindaci: “La situazione è gravissima – ha detto il primo cittadino di Castellana Sicura – ma si sapeva da tempo, in questi anni si è semplicemente incancrenita”.

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sabato 11 aprile 2015

Strage al tribunale di Milano, malore per Giardiello in carcere

"Avrei ancora ucciso, poi mi sarei suicidato". Il killer era accusato di bancarotta. Tra le vittime il giudice Fernando Ciampi e un avvocato

Ha avuto un malore nel carcere di Monza, prima che iniziasse l'udienza di convalida dell'arresto, Claudio Giardiello, l'uomo che in tribunale a Milano ha ucciso tre persone. Lo ha riferito l'avvocato Nadia Savoca all'uscita del penitenziario. Il legale ha spiegato che c'è stata l'udienza di convalida ma che non c'è stato l'interrogatorio.

Il gip del tribunale di Monza, Patrizia Gallucci, ha convalidato l'arresto di Giardiello, il killer del tribunale di Milano. Le accuse contestate all'uomo sono omicidio plurimo aggravato, tentato omicidio e porto abusivo di arma.

Le esequie per le vittime della sparatoria del Tribunale di Milano saranno funerali di Stato. Lo rendono noto fonti di Palazzo Chigi.

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Sfiorata collisione tra due aerei da guerra americano e russo

Un caccia di Mosca è passato a meno di sei metri da un aereo spia statunitense, nello spazio aereo internazionale sul Mar Baltico

Mancata collisione per un soffio tra un aereo da guerra russo ed uno statunitense. I fatti risalgono a martedì scorso, ma si è saputo solo oggi, quando un caccia russo Sukhoi Su-27 è passato ad appena sei metri da un aereo spia statunitense RC-135 nello spazio aereo internazionale sul Mar Baltico.

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