Le vittime sono gli assalitori, hanno aperto il fuoco durante l'evento. Tra gli ospiti l'olandese ultraconservatore Wilders
GARLAND (TEXAS) - A quattro mesi dall'attacco al giornale satirico Charlie Hebdo
a Parigi, la paura arriva fino in Texas, negli Stati Uniti, dove due
uomini sono stati uccisi dalla polizia nella sera di domenica a Garland,
nei pressi di Dallas, fuori da un centro cittadino dove era in corso un
evento che prevedeva una mostra di vignette raffiguranti il profeta
Maometto e cui partecipava il politico ultraconservatore olandese Geert
Wilders noto per le sue posizioni anti-Islam
Continua qui
lunedì 4 maggio 2015
domenica 3 maggio 2015
Canale di Sicilia, recuperati i corpi di dieci migranti morti
Ancora morti nel canale di Sicilia: almeno una decina di cadaveri di migranti sono stati recuperati al largo della Libia dai mezzi impegnati nelle operazioni di soccorso. Attualmente sono 16 i barconi che hanno lanciato l’allarme, quattro dei quali sono stati già soccorsi.
Oltre 3.300 migranti sono attesi tra oggi e domani tra Sicilia e Calabria. Sono 172 quelli già sbarcati la notte scorsa Lampedusa. 96 erano su una motovedetta della capitaneria di porto e 76 su nave Vitali della guardia di finanza. Il numero maggiore di extracomunitari soccorsi nel Canale di Sicilia, 877, sono sul rimorchiatore Asso 29 che si sta dirigendo verso Pozzallo.
Continua qui
Oltre 3.300 migranti sono attesi tra oggi e domani tra Sicilia e Calabria. Sono 172 quelli già sbarcati la notte scorsa Lampedusa. 96 erano su una motovedetta della capitaneria di porto e 76 su nave Vitali della guardia di finanza. Il numero maggiore di extracomunitari soccorsi nel Canale di Sicilia, 877, sono sul rimorchiatore Asso 29 che si sta dirigendo verso Pozzallo.
Continua qui
sabato 2 maggio 2015
Salvini a Genova, urla e contestazioni
Genova - Matteo Salvini in visita a Genova dopo essere stato a Sarzana.
Ad attenderlo in piazza Settembrini un piccolo gruppo di contestatori,
giovani antagonisti, che gli hanno urlato «Vergogna, via dall’Italia».
Lui ha replicato ad una ragazza che faceva parte dei contestatori:
«Sfigata, evita di sprecare il fiato».
Poi il gruppo ha srotolato una foto di Pertini e, sempre rivolgendosi a Salvini, ha di nuovo urlato: «Tu non morirai di vecchiaia».
Continua qui
Poi il gruppo ha srotolato una foto di Pertini e, sempre rivolgendosi a Salvini, ha di nuovo urlato: «Tu non morirai di vecchiaia».
Continua qui
Roma, Taranto e Bologna: le tre piazze del Primo Maggio
Roma - Un milione di persone hanno assistito al tradizionale
Concertone del Primo maggio, in piazza San Giovanni, a Roma. La serata è
stata condotta da Camila Raznovich, affiancata da alcuni
conduttori delle precedenti edizioni, e incentrata sui temi
dell’integrazione e della solidarietà con un occhio all’Expo e un minuto
di raccoglimento per le vittime del sisma in Nepal.
In contemporanea si è svolto l’altro concerto di Taranto dove si sono esibiti, fra gli altri, i Subsonica, Francesco Baccini, Caparezza e Bud Spencer. Grande successo di pubblico anche in Puglia, dove a seguire i concerti si sono radunate oltre 100mila persone.
Continua qui
In contemporanea si è svolto l’altro concerto di Taranto dove si sono esibiti, fra gli altri, i Subsonica, Francesco Baccini, Caparezza e Bud Spencer. Grande successo di pubblico anche in Puglia, dove a seguire i concerti si sono radunate oltre 100mila persone.
Continua qui
Nigeria, esercito libera 234 donne da Boko Haram
L'esercito della Nigeria segna un altro passo avanti nella guerra contro gli estremisti di Boko Haram
L'esercito della Nigeria segna un altro passo avanti nella guerra contro gli estremisti di Boko Haram. Sono state infatti liberate altre 234 fra donne e ragazze dalla foresta di Sambisa, roccaforte dei terroristi nel nord-est del paese. Il numero complessivo di donne dichiarate liberate nel corso di questa settimana sale a piu' di 677. La liberazione e' arrivata non appena le forze armate nigeriane hanno dispiegato le truppe di terra dopo raid aerei negli accampamenti della foresta di Sambisa che si crede sia l'ultimo avamposto degli estremisti islamici. Secondo qualche racconto alcune donne avrebbero contrastato le truppe dell'esercito, con i militanti di Boko Haram che le avrebbero usate come scudo umano armato. Non e' noto quante ragazze, donne, ragazzi e uomini Boko Haram abbia rapito nella sua rivolta che dura da sei anni. ''Un altro gruppo di 234 donne e bambini e' stato liberato tra le estremita' di Kawuri e Konduga della foresta di Sambisa giovedi''', era scritto in un messaggio sull'account ufficiale Twitter del quartiere generale della Difesa nigeriana postato oggi.
Continua qui
Bambini segregati e a digiuno. I genitori? Al bingo
Abbandonavano a casa i figli di 6, 10 e 11 anni per andare a
giocare al bingo. Per questo gli agenti della Squadra mobile di Milano
hanno arrestato per maltrattamenti e sequestro di persona una coppia (di
36 e 40 anni) che abita nel Milanese. Lo riporta l'Ansa.
I due, titolari di una piccola attività commerciale, sono stati scoperti dopo le segnalazioni delle maestre del bambino di 10 anni che con fatica aveva raccontato piccoli momenti dell'inferno quotidiano. Le indagini sono iniziate a febbraio e hanno svelato le violenze che i bambini subivano dai genitori a causa della loro dipendenza. Spesso li chiudevano in camera al buio, in alcuni casi senza mangiare, salvo ritornare soltanto a notte fonda o al mattino. I due sono stati arrestati martedì mentre giocavano in una sala slot mentre i figli erano rinchiusi in casa.
Continua qui
I due, titolari di una piccola attività commerciale, sono stati scoperti dopo le segnalazioni delle maestre del bambino di 10 anni che con fatica aveva raccontato piccoli momenti dell'inferno quotidiano. Le indagini sono iniziate a febbraio e hanno svelato le violenze che i bambini subivano dai genitori a causa della loro dipendenza. Spesso li chiudevano in camera al buio, in alcuni casi senza mangiare, salvo ritornare soltanto a notte fonda o al mattino. I due sono stati arrestati martedì mentre giocavano in una sala slot mentre i figli erano rinchiusi in casa.
Continua qui
venerdì 1 maggio 2015
Expo Milano, Black Bloc in azione, lancio di pietre e petardi
Lanciati oggetti e petardi contro le forze dell'ordine schierate in tenuta antisommossa
Scontri al corteo del pomeriggio dei NoExpo: in piazza Resistenza partigiana sono stati lanciati oggetti e petardi contro le forze dell'ordine schierate in tenuta antisommossa. La polizia ha azionato gli idranti per disperdere i manifestanti, che però non demordono.
Ci sono anche macchine in fiamme in corso Magenta a Milano, dove è entrato in azione un gruppo di black bloc che sta devastando l'incrocio creando delle barricate con fioriere e cassonetti dell'immondizia
La tensione in piazza Resistenza partigiana è momentaneamente calata ma ricresce ogni volta che davanti all'incrocio che porta verso il centro sfilano gruppi di black bloc, le ali più dure del movimento no global che sono distribuite lungo tutto il corteo. Una colonna di persone continua: mentre la testa del corteo si trova in zona sant'Ambrogio, la coda è ancora in corso di Porta Ticinese, a poche decine di metri da dove è partito il corteo. Al momento non si sono ripetuti tafferugli.
E' stato aperto da un grande striscione con il logo di Expo e la scritta 'debito cemento è precarietà', il corteo No Expo Mayday Parade. La manifestazione di quest'anno è dedicata alle problematiche dell'alimentazione nel mondo e di conseguenza anche il corteo No Expo che la contesta con l'hashtag #NoExpo
In mattinata si era svolta una manifestazione a sorpresa dei gruppi No-Expo davanti ai tornelli dell'ingresso Fiorenza, all'esterno dell'Expo di Milano. Giovani antagonisti del centro sociale Fornace e del Movimento No-Expo May Day hanno manifestato pacificamente mostrando uno striscione sul quale compare la scritta "Il belpaese delle opportunità, un Expo di mafia cemento e precarietà". Il gruppo, una trentina di persone, all'urlo "No Expo, no Expo", è controllato a distanza dalle forze dell'ordine.
Dopo avere brevemente manifestato per circa mezzora il gruppo di una trentina di antagonisti sono scesi in metropolitana seguiti da agenti della Polizia Locale in tenuta antisommossa. Qualche momento di tensione si è verificato solo ai tornelli, quando i ragazzi hanno preteso ed ottenuto di passare senza il controllo dei biglietti.
Continua qui
Expo, le contestazioni all’inaugurazione
No Expo in corteo, Milano è a ferro e fuoco: bombe carta e pietre contro auto e vetrine
Expo, negli scontri antagonista in carrozzina
Allarme WWF : ''170 milioni di ettari di foreste a rischio''
I cambiamenti climatici in atto e la corsa sfrenata dell'uomo
alla ricerca di nuovi terreni coltivabili, potrebbero tra il 2010 e il 2030 causare
la perdita di qualcosa come 170 milioni di ettari di foreste nel globo, una
superficie pari a quella di Germania, Francia, Spagna e Portogallo messi
insieme. L'allarme deforestazione viene lanciato dal Wwf in occasione del
"Tropical Landscapes Summit". Se il trend non si inverte, sottolinea
l'associazione, entro il 2050 gli ettari persi potranno arrivare a 230 milioni.
Se così fosse ci sarebbero gravissime conseguenze negative sul clima con
perdite economiche rilevanti.
Secondo quanto contenuto nel rapporto "Living Forests Report: Saving Forests at Risk" entro il 2030 undici luoghi in tutto il mondo, di cui dieci nei tropici, rappresenteranno oltre l'80% della perdita di foreste a livello globale. I polmoni verdi a rischio sono Amazzonia, Foresta atlantica e Gran Chaco, Borneo, Cerrado, Choco-Darien, Africa Orientale, Australia orientale, Greater Mekong, Nuova Guinea e Sumatra e il Bacino del Congo.
Continua qui
Secondo quanto contenuto nel rapporto "Living Forests Report: Saving Forests at Risk" entro il 2030 undici luoghi in tutto il mondo, di cui dieci nei tropici, rappresenteranno oltre l'80% della perdita di foreste a livello globale. I polmoni verdi a rischio sono Amazzonia, Foresta atlantica e Gran Chaco, Borneo, Cerrado, Choco-Darien, Africa Orientale, Australia orientale, Greater Mekong, Nuova Guinea e Sumatra e il Bacino del Congo.
Continua qui
Terremoto in Nepal, tre persone estratte vive dalle macerie dopo 5 giorni
Un quindicenne è stato trovato sotto le macerie di un palazzo del
settimo piano della capitale. Due donne sono state ritrovate ancora in
vita nella capitale e nella vicina località di Bhaktapur. Intanto
continua a crescere il numero delle vittime, le fonti ufficiali hanno
comunicato 5.825 morti e 10.866 feriti
Un ragazzino di 15 anni originario di Nuwako è stato trovato tra le macerie cinque giorni dopo il terremoto di magnitudo 7.9 che ha colpito il Nepal devastando Kathmandu. I soccorritori hanno estratto il ragazzo tra i resti di un palazzo di 7 piani della capitale e hanno lavorato tutta la notte affiancati ad un team dell’Usaid. Appena il giovane è stato tirato fuori, la folla di persone in attesa è scoppiata in un applauso. Si chiama Pemba Lama e lavorava in una guest house nella zona turistica di Gongabu crollata a causa della violenta scossa. Le squadre di soccorso lo hanno localizzato nella notte nel 29 aprile, riuscendo a comunicare con lui, e così dopo 120 ore sotto le macerie, il ragazzo è stato portato in ospedale. Altre due donne – ha riferito il Centro nazionale operazioni di emergenza in un tweet – sono state estratte vive dalle macerie nel quartiere di Dadhikot e a Bhaktapur, in una località vicina alla capitale. Un 28enne è stato salvato martedì 28 aprile dopo 82 ore, mentre una donna paraplegica di 32 anni è stata ritrovata viva lunedì dopo 50 ore. Mentre domenica, a 22 ore dal terremoto, una bambina di quattro mesi era stata estratta viva dalle rovine di un palazzo.
Continua qui
Un ragazzino di 15 anni originario di Nuwako è stato trovato tra le macerie cinque giorni dopo il terremoto di magnitudo 7.9 che ha colpito il Nepal devastando Kathmandu. I soccorritori hanno estratto il ragazzo tra i resti di un palazzo di 7 piani della capitale e hanno lavorato tutta la notte affiancati ad un team dell’Usaid. Appena il giovane è stato tirato fuori, la folla di persone in attesa è scoppiata in un applauso. Si chiama Pemba Lama e lavorava in una guest house nella zona turistica di Gongabu crollata a causa della violenta scossa. Le squadre di soccorso lo hanno localizzato nella notte nel 29 aprile, riuscendo a comunicare con lui, e così dopo 120 ore sotto le macerie, il ragazzo è stato portato in ospedale. Altre due donne – ha riferito il Centro nazionale operazioni di emergenza in un tweet – sono state estratte vive dalle macerie nel quartiere di Dadhikot e a Bhaktapur, in una località vicina alla capitale. Un 28enne è stato salvato martedì 28 aprile dopo 82 ore, mentre una donna paraplegica di 32 anni è stata ritrovata viva lunedì dopo 50 ore. Mentre domenica, a 22 ore dal terremoto, una bambina di quattro mesi era stata estratta viva dalle rovine di un palazzo.
Continua qui
Pensioni, bocciato il blocco della rivalutazione. Così la Consulta inguaia l’Inps: buco di 5 miliardi
Sentenza-bomba della Corte Costituzionale, una tegola per i conti dell’ente previdenziale
Dalla Corte costituzionale arriva una sentenza-bomba per i conti dell’Inps, una bella grana imprevista per il governo. La Corte Costituzionale, con una sentenza depositata oggi, relatore il giudice Silvana Sciarra ha infatti bocciato il blocco della perequazione, ovvero la rivalutazione legata all’aumento dell’inflazione, introdotta nel 2011 dal governo Monti col famigerato decreto Salva-Italia.
CHE COSA SIGNIFICA
In pratica, con quelle disposizioni, ribattezzate “legge Fornero” e subito contestate dai diretti interessati, venivano bloccati gli aumenti di tutti i trattamenti più ricchi, quelli che superavano di tre volte il minimo Inps, per gli anni 2012 e 2013. Per la Corte, nonostante quel blocco fosse motivato dalla «contingente situazione finanziaria», ovvero dalla crisi che finanziaria che stava aggredendo il nostro Paese, è incostituzionale. Secondo i supremi giudici, infatti, «l’interesse dei pensionati, in particolar modo i titolari di trattamenti previdenziali modesti, è teso alla conservazione del potere di acquisto delle somme percepite, da cui deriva in modo consequenziale il diritto a una prestazione previdenziale adeguata. Tale diritto, costituzionalmente fondato, risulta irragionevolmente sacrificato nel nome di esigenze finanziarie non illustrate in dettaglio».
Continua qui
Dalla Corte costituzionale arriva una sentenza-bomba per i conti dell’Inps, una bella grana imprevista per il governo. La Corte Costituzionale, con una sentenza depositata oggi, relatore il giudice Silvana Sciarra ha infatti bocciato il blocco della perequazione, ovvero la rivalutazione legata all’aumento dell’inflazione, introdotta nel 2011 dal governo Monti col famigerato decreto Salva-Italia.
CHE COSA SIGNIFICA
In pratica, con quelle disposizioni, ribattezzate “legge Fornero” e subito contestate dai diretti interessati, venivano bloccati gli aumenti di tutti i trattamenti più ricchi, quelli che superavano di tre volte il minimo Inps, per gli anni 2012 e 2013. Per la Corte, nonostante quel blocco fosse motivato dalla «contingente situazione finanziaria», ovvero dalla crisi che finanziaria che stava aggredendo il nostro Paese, è incostituzionale. Secondo i supremi giudici, infatti, «l’interesse dei pensionati, in particolar modo i titolari di trattamenti previdenziali modesti, è teso alla conservazione del potere di acquisto delle somme percepite, da cui deriva in modo consequenziale il diritto a una prestazione previdenziale adeguata. Tale diritto, costituzionalmente fondato, risulta irragionevolmente sacrificato nel nome di esigenze finanziarie non illustrate in dettaglio».
Continua qui
giovedì 30 aprile 2015
Istat: la disoccupazione torna a salire Tra i giovani senza lavoro 43 su 100
Il tasso degli occupati scende al 55,5% e cresce l'esercito di chi cerca un'attività: 3,3 milioni. Salvini: "E adesso cosa dice Renzi?"
Il tasso di disoccupazione torna a salire a marzo, crescendo dello 0,2% da febbraio e raggiungendo quota 13%. Lo comunica l'Istat nei dati provvisori, precisando che la risalita arriva dopo i cali registrati a dicembre e a gennaio e la lieve crescita a febbraio. Si tratta del livello più alto dal novembre 2014 (13,2%). Cresce anche la disoccupazione dei giovani fino a 25 anni, che raggiunge il 43,1%.
Continua qui
Meteo a 7 giorni: inizio settimana prossima con CALDO INTENSO, specie al centro-sud
Confermata la rimonta africana sull'Italia all'inizio della settimana prossima, con valori termici molto elevati specie al centro-sud.
Il
tempo del ponte festivo ha perso quasi importanza di fronte alla prima
ondata di caldo che interesserà (probabilmente) l'Italia all'inizio
della prossima settimana.
Prima di entrare nel merito della questione, è giusto dare qualche informazione in più sul tempo del Primo Maggio e del prossimo week-end, che per molti sarà festivo a tutti gli effetti.
Si conferma un primo maggio un po' instabile al nord e sulla Toscana, dove agirà qualche pioggia portata da un veloce fronte in transito da ovest verso est (prima cartina a lato). Sul resto d'Italia il tempo sarà migliore: non avremo il sereno, ma condizioni di variabilità positiva dettata da addensamenti locali, schiarite, ma assenza di fenomeni precipitativi, il tutto accompagnato da un clima assai gradevole.
Sabato e domenica il tempo sarà abbastanza buono al centro-sud, seppur sempre scandito da un "sottofondo" di variabilità. Qualche precipitazione in transito da ovest verso est disturberà invece Alpi, Prealpi e forse i settori dell'alta pianura specie nelle ore pomeridiane o serali.
Continua qui
Prima di entrare nel merito della questione, è giusto dare qualche informazione in più sul tempo del Primo Maggio e del prossimo week-end, che per molti sarà festivo a tutti gli effetti.
Si conferma un primo maggio un po' instabile al nord e sulla Toscana, dove agirà qualche pioggia portata da un veloce fronte in transito da ovest verso est (prima cartina a lato). Sul resto d'Italia il tempo sarà migliore: non avremo il sereno, ma condizioni di variabilità positiva dettata da addensamenti locali, schiarite, ma assenza di fenomeni precipitativi, il tutto accompagnato da un clima assai gradevole.
Sabato e domenica il tempo sarà abbastanza buono al centro-sud, seppur sempre scandito da un "sottofondo" di variabilità. Qualche precipitazione in transito da ovest verso est disturberà invece Alpi, Prealpi e forse i settori dell'alta pianura specie nelle ore pomeridiane o serali.
Continua qui
Meteo a 15 giorni: il CALDO mandato al "tappeto" da temporali e depressioni
mercoledì 29 aprile 2015
Servizio Pubblico, Licia Colò: “L’Expo è fuffa”
“Il 74% degli italiani hanno detto di non essere
favorevoli all’acquisto di alimenti campani”. E’ il commento di Licia
Colò, che aggiunge: “Qual è l’immagine che noi diamo del nostro Paese,
della tutela del territorio nel resto del mondo?”
Il video
Il video
Expo, gara vinta dall’arrestato. Regione: ‘Segnalato subito ad Anac’. Non è andata così
Terremoto Nepal, salvato un neonato di 4 mesi. Corsa contro il tempo per i soccorsi
Polemiche sui soccorsi, il premier ammette: inefficaci
Salvato in Nepal un neonato di quattro mesi rimasto da sabato intrappolato sotto le macerie provocate dal terribile terremoto. Oltre dieci team di soccorso stranieri, giunti a Kathmandu, stanno assistendo i militari nepalesi in una corsa contro il tempo per salvare i superstiti ancora intrappolati sotto gli edifici crollati. Diverse persone, oltre al neonato, sono state trovate ancora vive ieri. Un giovane di 28 anni, Rishi Khanal, e' stato recuperato a Gongabu, alla periferia della capitale, da una squadra franco-nepalese, dopo 82 ore dalla tragedia. Mentre il quotidiano Republica riferisce di un ventenne, John K.C., intrappolato al secondo piano di un hotel ed estratto vivo dai soccorritori della Armed Police Force (Apf) grazie all'aiuto di team da Cina e Turchia. Il neonato e' invece stato trovato nella sua abitazione crollata a Bhaktapur, una delle citta' storiche della valle di Kathmandu. Il piccolo e' all'ospedale con diverse ferite, ma e' fuori pericolo. I team stranieri, provenienti da India, Sri Lanka, Cina, Turchia, Olanda, Polonia, Germania, Francia, Israele, Malaysia e Giappone, sono dislocati nella valle di Kathmandu. Un team britannico e' invece al lavoro nel distretto di Sindhupalchowk, il piu' colpito con un bilancio di 1.400 morti. I team medici di nove paesi sono invece impegnati nel trattamento dei feriti negli ospedali e nelle tendopoli.
Continua qui
No Expo, blitz a Milano. Sequestrate mazze e molotov, tensione alle stelle.
Blitz a Milano contro un gruppo "No Expo". Più di una decina di francesi e tedeschi identificati in Questura
Il punto nell'annunciata disfida con i No Expo con una serie di perquisizioni e sequestri. Lo riporta Ansa.
Mazze ferrate, bombe molotov e maschere antigas sono state infatti scoperte in alcuni appartamenti occupati abusivamente: 26 attivisti No Expo stranieri
sono stati portati in questura, 25 i denunciati, mentre uno è stato
arrestato. Per quattro stranieri (tre tedeschi e una giovane francese),
la questura aveva anche chiesto l'espulsione, ma il giudice non ha convalidato il provvedimento di allontanamento e accompagnamento alla frontiera.
AGENTI IN ASSETTI ANTISOMMOSSA - L'operazione della Digos si inquadra in un'azione preventiva sulla sicurezza e l'ordine pubblico temuta anche dagli stessi gruppi antagonisti e No Expo che si erano detti preoccupati per "attività repressive".
"Se combineranno qualcosa sapremo chi sono e di che cosa fanno parte",
ha invece commentato un poliziotto presente nel quartiere Giambellino.
Molti agenti in assetto antisommossa hanno protetto le operazioni
e gli accertamenti dai manifestanti, che si sono tenuti a distanza. "La
Digos è arrivata stamattina e ha portato via sei ragazzi francesi -
raccontava un giovane dei centri sociali - un settimo per fortuna è
riuscito a scappare".
Continua qui
Nave italiana in fiamme. Si teme disastro ambientale.
E' ancora fuori controllo l'incendio sulla motonave Sorrento,
battente bandiera italiana e alla deriva, a 18 miglia da Palma di
Maiorca, evacuata dei 157 passeggeri. Nella zona sono mobilitate varie
imbarcazioni e un rimorchiatore per spegnere le fiamme, informano fonti
del Salvataggio marittimo. Nelle prossime ore è prevista una riunione
tecnica, coordinata dal ministro delle infrastrutture, Ana Pastor, per
"minimizzare qualunque rischio ambientale", come ha spiegato l'esponente
del governo in dichiarazioni ai media.
Continua qui
Continua qui
martedì 28 aprile 2015
Fondi Lombardia, 56 rinviati a giudizio Tra loro anche Renzo Bossi e Nicole Minetti
Condannati con rito abbreviato a due anni di reclusione Carlo Spreafico (Pd) e Alberto Bonetti Baroggi (Pdl), un anno e mezzo per Angelo Costanzo (Pd)
Il gup di Milano Fabrizio D'Arcangelo ha rinviato a giudizio 56 ex consiglieri lombardi, tra cui Renzo Bossi e Nicole Minetti, accusati di peculato e truffa per la vicenda delle spese pazze con i rimborsi regionali. Altri tre ex consiglieri, Carlo Spreafico (Pd), Alberto Bonetti Baroggi (Pdl) e Angelo Costanzo (Pd), sono stati condannati con rito abbreviato. Tre sono stati e prosciolti e uno assolto. Il processo inizierà il primo luglio.
Continua qui
Auchan, 1.420 licenziamenti in Italia. Sindacati: “Politiche aziendali sbagliate”
La catena di ipermercati francese motiva la decisione sostenendo che al Sud è penalizzata da "pratiche di concorrenza sleale". Ma secondo la Uiltucs "se il mercato è drogato, devono essere potenziati i controlli, non possono essere i lavoratori a farne le spese". Il 9 maggio sciopero in tutti i punti vendita del Paese
La catena di ipermercati francese Auchan, che in Italia dà lavoro a oltre 11.400 dipendenti e ha 51 sedi, ha annunciato 1.426 licenziamenti. I sindacati hanno proclamato una giornata di sciopero per il 9 maggio in tutto il Paese e non escludono ulteriori mobilitazioni. Gli esuberi, si legge in una nota della Cgil di Bergamo, saranno “distribuiti in maniera omogenea tra nord, sud e centro Italia e non, invece, concentrati al sud, come inizialmente previsto”. Tuttavia ben 267 posti di lavoro sono a rischio in Sicilia, dove la società conta 1.137 lavoratori in sei punti vendita.
Il sindacato ricorda nel comunicato che il 12 marzo la trattativa in corso per superare la crisi interna all’azienda aveva subito una battuta d’arresto di fronte alla richiesta di Auchan di procedere a deroghe al contratto nazionale in materia di demansionamento, rinuncia alla quattordicesima mensilità strutturale per il sud e temporanea per i punti vendita del nord e sospensione degli scatti di anzianità e del contratto integrativo.
Continua qui
lunedì 27 aprile 2015
Almeno tre italiani morti, la Caritas teme 6000 vittime
Nepal, oltre 3.700 le vittime del violento sisma
Trovato il corpo di uno dei quattro speleologi del Soccorso alpino
Due connazionali sono stati travolti da una frana durante un'escursione nella valle di Rolwailing (IL RACCONTO DEI TESTIMONI). Trovato il corpo di uni dei quattro speleologi del Soccorso alpino che erano scomparsi nel villaggio di Langtang. Ancora scosse e panico nella notte, i feriti sono oltre 6.600. In arrivo aiuti da tutto il mondo. Polemico Messner: "No a soccorsi di serie A e di serie B"
Continua qui
Immigrazione, perché il "modello" Australia proposto da Salvini non è esportabile in Italia
Per usare un'espressione prettamente televisiva, Matteo Salvini è un leader che certamente buca lo schermo.
Che si tratti di TV o di social network, la presenza tentacolare del
segretario della "nuova" Lega Nord è un macchina di consensi, costruiti e
raccolti su di un linguaggio semplice ma efficace, che attraverso un
utilizzo esemplare del Caps Lock si rivolge direttamente alla pancia di
chi lo ascolta. Scoccando così frecce che, avvelenate di populismo e
semplificazione, centrano immancabilmente il bersaglio, contagiandolo.
Peccato però che ciò che arriva appunto alla pancia, spesso tradisce e trae in inganno la testa. Una realtà che in questi giorni si palesa a più riprese, favorita dall'ennesimo e tragico naufragio tra le acque del mar Mediterraneo. E' così ad esempio che si arriva a partorire la "soluzione" del blocco navale per rispondere all'eterna "emergenza" immigrazione. Ma nonostante lo sbraitare mediatico di Salvini e di alcuni suoi degni compagni di merende, tolte le lenti del populismo e della banalizzazione appaiono evidenti i limiti di una simile strategia.
Continua qui
Peccato però che ciò che arriva appunto alla pancia, spesso tradisce e trae in inganno la testa. Una realtà che in questi giorni si palesa a più riprese, favorita dall'ennesimo e tragico naufragio tra le acque del mar Mediterraneo. E' così ad esempio che si arriva a partorire la "soluzione" del blocco navale per rispondere all'eterna "emergenza" immigrazione. Ma nonostante lo sbraitare mediatico di Salvini e di alcuni suoi degni compagni di merende, tolte le lenti del populismo e della banalizzazione appaiono evidenti i limiti di una simile strategia.
Continua qui
Gli immigrati sono un peso o una risorsa?
Everest, la valanga e i soccorsi
Terremoto in Nepal, le strade si sbriciolano
Terremoto Nepal, i racconti dei turisti italiani: "Vivi per miracolo"
Nepal, esclusive immagini aree riprese dal drone della devastazione causata dal sisma (video)
Da Expo raccolta fondi per il Nepal
Follia e violenza a Torino, bomba carta allo stadio: undici feriti. Cinque arresti
Tensione prima del derby e durante il primo tempo. Colpito il pullman
bianconero: sassi contro un vetro. Nessun problema per i giocatori.
Esplosione all'interno dell'Olimpico nel corso della partita. Scontri
anche a fine gara: altri tre feriti. Marotta: "Colpa del clima intorno a
noi"
TORINO - Una domenica di folle violenza a Torino in occasione del derby della Mole: tensioni e scontri prima e durante la partita. Prima l'assalto al pullman della Juventus da parte di un gruppo di tifosi granata, poi all'interno dello stadio Olimpico si è sfiorato il dramma quando è esplosa una bomba carta: otto feriti.
Continua qui
TORINO - Una domenica di folle violenza a Torino in occasione del derby della Mole: tensioni e scontri prima e durante la partita. Prima l'assalto al pullman della Juventus da parte di un gruppo di tifosi granata, poi all'interno dello stadio Olimpico si è sfiorato il dramma quando è esplosa una bomba carta: otto feriti.
Continua qui
domenica 26 aprile 2015
Sisma in Nepal, morte e distruzione. Angoscia per un ligure disperso
Kathmandu - È di almeno 3.218 morti il bilancio delle vittime del sisma in Nepal
. I feriti sono almeno 6.538. Lo hanno riferito le autorità di polizia.
Il bilancio aggiornato è stato fornito da Rameshwor Dangal, che dirige la divisione emergenza del ministero dell’Interno del paese asiatico. Il bilancio precedente era di 2.430 morti. Un centinaio di persone ha perso la vita nei paesi vicini, tra i quali India e Cina.
Continuano le scosse
Una scossa di magnitudo 4,2 gradi sulla scala aperta Richter, con epicentro a 42 chilometri ad ovest di Katmandu, è stata l’ultima replica sismica registrata oggi alle 6:24 locali (le 2:39 italiane) in Nepal dal Centro sismologico mediterraneo europeo (Emsc). Lo stesso Emsc precisa che dopo la prima scossa di magnitudo 7,9 Richter di sabato, sono state 45 le repliche superiori a 4,5 gradi e 15 quelle sopra 6,5 gradi.
Continua qui
Il bilancio aggiornato è stato fornito da Rameshwor Dangal, che dirige la divisione emergenza del ministero dell’Interno del paese asiatico. Il bilancio precedente era di 2.430 morti. Un centinaio di persone ha perso la vita nei paesi vicini, tra i quali India e Cina.
Continuano le scosse
Una scossa di magnitudo 4,2 gradi sulla scala aperta Richter, con epicentro a 42 chilometri ad ovest di Katmandu, è stata l’ultima replica sismica registrata oggi alle 6:24 locali (le 2:39 italiane) in Nepal dal Centro sismologico mediterraneo europeo (Emsc). Lo stesso Emsc precisa che dopo la prima scossa di magnitudo 7,9 Richter di sabato, sono state 45 le repliche superiori a 4,5 gradi e 15 quelle sopra 6,5 gradi.
Continua qui
Terremoto Nepal, il diario dell'inviata ANSA a Kathmandu
I terremoti più devastanti degli ultimi 115 anni
Nepal, terremoto sul tetto del mondo: 1900 morti. Nuove scosse nella notte
Sisma di magnitudo 7.8. Ha colpito anche India, Tibet e Bangladesh.
Corsa contro il tempo per cercare persone ancora vive sotto le macerie.
Crollata l'antica torre di Dharahara. Valanghe sull'Everest
KATHMANDU - Sono oltre 1.900 i morti provocati dal terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito ieri il Nepal. Più di 700 nella capitale Kathmandu, devastata dal sisma. I feriti sono 4.718. Sale ancora il bilancio delle vittime secondo gli ultimi dati forniti dal ministero dell'Interno del paese asiatico. L' epicentro è a metà strada tra Kathmandu e la città di Pokhara, in un'area densamente abitata. È il più forte sisma nel Paese negli ultimi 81 anni. Talmente violento da aver procurato danni e vittime anche in India (51), Tibet (17) Bangladesh (2).
Continua qui
KATHMANDU - Sono oltre 1.900 i morti provocati dal terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito ieri il Nepal. Più di 700 nella capitale Kathmandu, devastata dal sisma. I feriti sono 4.718. Sale ancora il bilancio delle vittime secondo gli ultimi dati forniti dal ministero dell'Interno del paese asiatico. L' epicentro è a metà strada tra Kathmandu e la città di Pokhara, in un'area densamente abitata. È il più forte sisma nel Paese negli ultimi 81 anni. Talmente violento da aver procurato danni e vittime anche in India (51), Tibet (17) Bangladesh (2).
Continua qui
Nepal, terremoto causa crollo della torre Dharahara, patrimonio Unesco
Nepal: la placca indiana all'origine del disastro
venerdì 24 aprile 2015
Anas: neanche quattro anni di lavoro, 1.398.862 euro di liquidazione a Pozzi
Per di più pagata all'allora presidente prima delle dimissioni
effettive dall'incarico. Come dimostra un documento che
ilfattoquotidiano.it pubblica. E come sostiene la deputata Agostinelli
del M5S. Che ha presentato un'interrogazione. Chiedendo ai ministri
Delrio e Padoan di "perseguire eventuali responsabilità riferite anche
al pagamento anticipato della ingentissima somma "
Come si fa a lavorare 3 anni e 7 mesi per un’azienda di Stato e portarsi a casa una liquidazione netta di 1 milione 398 mila 862 euro, più 70 centesimi? Basta chiamarsi Vincenzo Pozzi (nella foto sopra con Silvio Berlusconi e Pietro Lunardi) ed essere stato presidente dell’Anas dal 19 dicembre 2002 al 20 luglio 2006. Perché una cosa c’è da dire a proposito della società controllata al 100 per cento dal ministero dell’Economia e che deve gestire «la rete stradale ed autostradale italiana di interesse nazionale»: forse non sarà bravissima a costruire viadotti o autostrade (Matteo Renzi: «L’autostrada Salerno-Reggio Calabria negli anni è costata più della sonda spaziale Curiosity, ma c’è una differenza: la sonda è andata nello Spazio invece la Salerno-Reggio no. La sonda l’ha creata la Nasa mentre l’autostrada l’Anas. C’è una differenza di una sola vocale, eppure è tutta un’altra cosa»…), ma è sicuramente una specialista nell’erogare trattamenti d’oro ai suoi dirigenti. E liquidazioni addirittura di platino.
Continua qui
Come si fa a lavorare 3 anni e 7 mesi per un’azienda di Stato e portarsi a casa una liquidazione netta di 1 milione 398 mila 862 euro, più 70 centesimi? Basta chiamarsi Vincenzo Pozzi (nella foto sopra con Silvio Berlusconi e Pietro Lunardi) ed essere stato presidente dell’Anas dal 19 dicembre 2002 al 20 luglio 2006. Perché una cosa c’è da dire a proposito della società controllata al 100 per cento dal ministero dell’Economia e che deve gestire «la rete stradale ed autostradale italiana di interesse nazionale»: forse non sarà bravissima a costruire viadotti o autostrade (Matteo Renzi: «L’autostrada Salerno-Reggio Calabria negli anni è costata più della sonda spaziale Curiosity, ma c’è una differenza: la sonda è andata nello Spazio invece la Salerno-Reggio no. La sonda l’ha creata la Nasa mentre l’autostrada l’Anas. C’è una differenza di una sola vocale, eppure è tutta un’altra cosa»…), ma è sicuramente una specialista nell’erogare trattamenti d’oro ai suoi dirigenti. E liquidazioni addirittura di platino.
Continua qui
Iscriviti a:
Post (Atom)