Terremoto Nepal, salvato un neonato di 4 mesi. Corsa contro il tempo per i soccorsi
Polemiche sui soccorsi, il premier ammette: inefficaci
Salvato in Nepal un neonato di quattro mesi rimasto da sabato
intrappolato sotto le macerie provocate dal terribile terremoto. Oltre
dieci team di soccorso stranieri, giunti a Kathmandu, stanno assistendo i
militari nepalesi in una corsa contro il tempo per salvare i superstiti
ancora intrappolati sotto gli edifici crollati. Diverse persone, oltre
al neonato, sono state trovate ancora vive ieri. Un giovane di 28 anni,
Rishi Khanal, e' stato recuperato a Gongabu, alla periferia della
capitale, da una squadra franco-nepalese, dopo 82 ore dalla tragedia.
Mentre il quotidiano Republica riferisce di un ventenne, John K.C.,
intrappolato al secondo piano di un hotel ed estratto vivo dai
soccorritori della Armed Police Force (Apf) grazie all'aiuto di team da
Cina e Turchia. Il neonato e' invece stato trovato nella sua abitazione
crollata a Bhaktapur, una delle citta' storiche della valle di
Kathmandu. Il piccolo e' all'ospedale con diverse ferite, ma e' fuori
pericolo. I team stranieri, provenienti da India, Sri Lanka, Cina,
Turchia, Olanda, Polonia, Germania, Francia, Israele, Malaysia e
Giappone, sono dislocati nella valle di Kathmandu. Un team britannico e'
invece al lavoro nel distretto di Sindhupalchowk, il piu' colpito con
un bilancio di 1.400 morti. I team medici di nove paesi sono invece
impegnati nel trattamento dei feriti negli ospedali e nelle tendopoli.
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