Cielo sereno, temperatura mite: è il clima
ideale per sganciare qualche bomba in Siria. Sono di questo tenore le
agghiaccianti previsioni del tempo andate in onda sul canale tv
Russia24, dove la bella annunciatrice si è rallegrata del clima sereno
che favorirebbe non tanto le gite in campagna quanto i raid
dell'aviazione al fianco di Assad.
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martedì 6 ottobre 2015
Air France conferma 2.900 tagli, dipendenti in rivolta
Il vicepresidente di Air France, responsabile delle risorse umane, Xavier Broseta, messo in salvo dalla sicurezza (reuters) |
MILANO - La direzione di Air Fance ha confermato questa mattina nel comitato centrale di impresa che il piano di ristrutturazione mette a rischio 2.900 posti di lavoro, principalmente tra il personale di terra. Una cifra simile a quella annunciata venerdì in cda e riportata dai sindacati. Diverse centinaia di dipendenti hanno preso d'assalto il quartier generale della compagnia aerea, interrompendo la riunione del comitato centrale e costringendo due manager a scappare a torso nudo. Scene che hanno richiamato l'attenzione del premier francese Manuel Valls, che si dice "scandalizzato" dalle violenze durante il comitato centrale d'impresa di Air France. Il capo del governo ha anche espresso tutto il suo "sostegno" alla direzione.
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domenica 4 ottobre 2015
L'instabilità potrebbe interessare il nostro Paese ancora per molti giorni
Gli aggiornamenti di quest'oggi, domenica 4 ottobre 2015, mettono in risalto una situazione atmosferica fortemente perturbata su diverse delle nostre regioni italiane. Eclatante il gorgo depressionario previsto dal modello europeo tra sabato 10 e domenica 11 ottobre.
Non c'è proprio pace in questo scorcio d'autunno europeo, la circolazione generale dell'atmosfera continua a presentarsi molto irrequieta,
a tal punto da condannare ben presto alcune zone del continente
all'esordio di un'inverno precoce. Merito di questa situazione, il
famigerato blocking anticiclonico frutto di una dinamica molto
esasperata che porta alla formazione di quello che in meteorologia viene
definito come "pattern di scand positivo". Ne deriverà
la discesa di una massa d'aria molto fredda per la stagione, con target
i settori orientali d'Europa, la Russia, i paesi dell'est ed una parte
della stessa Scandinavia.
Attorno a questo vasto anticiclone, masse d'aria molto instabili di origine oceanica, governeranno il tempo dei settori occidentali e meridionali europei, prolungando di fatto una persistente condizione di instabilità per tutta la prima metà di ottobre.
Spuntano oggi dal cilindro previsionale alcune importanti novità circa l'evoluzione atmosferica relativa al nostro stivale; con l'esordio della seconda decade ottobrina, il Mediterraneo potrebbe essere palcoscenico di una depressione da contrasto la cui precisa localizzazione risulta ancora molto difficile da stabilire.
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Attorno a questo vasto anticiclone, masse d'aria molto instabili di origine oceanica, governeranno il tempo dei settori occidentali e meridionali europei, prolungando di fatto una persistente condizione di instabilità per tutta la prima metà di ottobre.
Spuntano oggi dal cilindro previsionale alcune importanti novità circa l'evoluzione atmosferica relativa al nostro stivale; con l'esordio della seconda decade ottobrina, il Mediterraneo potrebbe essere palcoscenico di una depressione da contrasto la cui precisa localizzazione risulta ancora molto difficile da stabilire.
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MALTEMPO: martedì nuovo appuntamento con la PIOGGIA su molte regioni
Ipotesi sul tempo previsto nella seconda decade di ottobre
Francia, 13 morti per una tempesta su Costa Azzurra. Ora verso l'Italia: è allerta meteo
Fenomeni intensi fino al pomeriggio in Piemonte, Liguria e Toscana
ROMA - E' emergenza inondazioni sulla Costa Azzurra in Francia dove si contano almeno 13 morti a causa delle piogge che hanno flagellato la zona tra Nizza, Cannes (dove sono caduti 180 mm di pioggia) e Antibes. Lo riferiscono le autorità locali della dipartimento delle Alpi Marittime.
Il grosso della tempesta si è diretta a largo, verso l'Italia, e investirà il paese in queste ore: emesso allerta meteo per fenomeni intensi su Piemonte, Liguria e Toscana.
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AGGIORNAMENTO ALLUVIONE IN COSTA AZZURRA (Francia): ci sono anche 6 dispersi, a causa della tempesta che ha colpito la zona tra Nizza, Cannes e Antibes, mentre si contano 13 morti. Lo riferiscono le autorità del dipartimento delle Alpi Marittime. Nella zona colpita, attesi il presidente Hollande e il ministro Cazeneuve. Circa 30mila le case al buio. Saltate alcune linee telefoniche. L'acqua ha sommerso diverse strade a Cannes e Nizza. Il prefetto parla di arresti per saccheggi avvenuti nell'area colpita. Bloccati cinque treni dell'Unitalsi con a bordo circa 2.500 italiani reduci da un pellegrinaggio a Lourdes.
ROMA - E' emergenza inondazioni sulla Costa Azzurra in Francia dove si contano almeno 13 morti a causa delle piogge che hanno flagellato la zona tra Nizza, Cannes (dove sono caduti 180 mm di pioggia) e Antibes. Lo riferiscono le autorità locali della dipartimento delle Alpi Marittime.
Il grosso della tempesta si è diretta a largo, verso l'Italia, e investirà il paese in queste ore: emesso allerta meteo per fenomeni intensi su Piemonte, Liguria e Toscana.
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AGGIORNAMENTO ALLUVIONE IN COSTA AZZURRA (Francia): ci sono anche 6 dispersi, a causa della tempesta che ha colpito la zona tra Nizza, Cannes e Antibes, mentre si contano 13 morti. Lo riferiscono le autorità del dipartimento delle Alpi Marittime. Nella zona colpita, attesi il presidente Hollande e il ministro Cazeneuve. Circa 30mila le case al buio. Saltate alcune linee telefoniche. L'acqua ha sommerso diverse strade a Cannes e Nizza. Il prefetto parla di arresti per saccheggi avvenuti nell'area colpita. Bloccati cinque treni dell'Unitalsi con a bordo circa 2.500 italiani reduci da un pellegrinaggio a Lourdes.
Francia, 17 morti per una tempesta in Costa Azzurra. Danni in Toscana
sabato 3 ottobre 2015
Guatemala: Gigantesca frana seppellisce un intero paese, 30 vittime e 600 dispersi
Le forti piogge degli ultimi giorni
sono la causa della tragedia che ha colpito una piccola cittadina della
zona montagnosa del Guatemala a pochi chilometri dalla Capitale. Santa Catarina Pinula è stata letteralmente sommersa da una frana di fango e detriti staccatasi da una collina. Un intero fianco della montagna non ha retto il peso della pioggia accumulatasi ed è venuto giù. Almeno 125 abitazioni sepolte con un bilancio terribile ancora provvisorio, 30 morti e 600 dispersi.
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Afghanistan, Nato colpisce per errore ospedale di 'Medici senza frontiere': 3 sanitari morti
E' accaduto a Kunduz: risultano anche 30 dispersi. Caccia-bombardieri Usa stanno conducendo raid aerei a sostegno delle truppe di Kabul per completare la riconquista della città strappandola ai talebani
KUNDUZ - Le forze Nato in Afghanistan avrebbero bombardato per errore un ospedale a Kunduz di Medici senza frontiere. Lo rende noto il comando dell'Alleanza dopo che la stessa associazione aveva denunciato che nel raid erano state uccise tre persone e causato almeno 30 dispersi. Le tre vittime risultano medici dell'organizzazione: al momento non è stata resa nota la loro nazionalità.
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Nigeria, 5 bambine con cinture esplosive a Maiduguri: 14 morti
Ennesima giornata di terrore in Nigeria.
Cinque ragazzine che indossavano cinture e giubbotti esplosivi sono
saltate in aria nel nord-est della città di Maiduguri, capitale dello
Stato di Borno, ormai roccaforte indebolita dei terroristi islamici Boko Haram,
legati all'Is. La ragazzina più giovane aveva 9 anni. Al momento
l'attentato non è ancora stato rivendicato, ma le autorità lo
attribuiscono proprio a Boko Haram, che sei anni fa proprio in questa
zona hanno dato il via alla loro guerra sanguinosa per l'instaurazione
della Sharia (la legge islamica), uccidendo oltre 17.000 persone.
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venerdì 2 ottobre 2015
Allagamenti e sfollati, ancora emergenza a Olbia
La città rivive l’incubo dell’alluvione 2013. Disagi anche nel Nuorese e nel Cagliaritano
Piove ancora, senza tregua. E l’emergenza a Olbia non è ancora
passata. I fiumi che attraversano i quartieri sono sempre più grossi. La
notte non sarà tranquilla: né per gli sfollati né per chi dormirà con
l’eco del temporale. Gli argini che “proteggono” le case non hanno retto
e l’onda di acqua e fango è arrivata a più riprese nelle abitazioni.
Durante la mattinata e poi di nuovo di pomeriggio, quando i torrenti
hanno trascinato fino al mare tutta l’acqua accumulata sulle montagne.
La città già piegata dal Ciclone Cleopatra nel 2013 oggi si è ritrovata ad affrontare una situazione quasi identica. Perché i problemi qui sono sempre gli stessi: le case troppo vicine ai fiumi, gli argini bassi e i ponti che creano giganteschi tappi. Gli operai del Comune ne hanno abbattuto tre: uno era stato costruito dalla Protezione civile dopo l’emergenza del 2013. Uguale, con gli stessi problemi. Tanto che oggi ha rallentato il deflusso del Rio Saligheddu, provocando la prima inondazione che ha raggiunto le villette vicine. Centinaia di case ora sono invase dal fango: le stesse che due anni fa erano state sommerse. I proprietari stavano ancora completando la ristrutturazione e molti hanno contratto un mutuo. E ora i lavori sono tutti da rifare.
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Nicola Pinna
Olbia
La città già piegata dal Ciclone Cleopatra nel 2013 oggi si è ritrovata ad affrontare una situazione quasi identica. Perché i problemi qui sono sempre gli stessi: le case troppo vicine ai fiumi, gli argini bassi e i ponti che creano giganteschi tappi. Gli operai del Comune ne hanno abbattuto tre: uno era stato costruito dalla Protezione civile dopo l’emergenza del 2013. Uguale, con gli stessi problemi. Tanto che oggi ha rallentato il deflusso del Rio Saligheddu, provocando la prima inondazione che ha raggiunto le villette vicine. Centinaia di case ora sono invase dal fango: le stesse che due anni fa erano state sommerse. I proprietari stavano ancora completando la ristrutturazione e molti hanno contratto un mutuo. E ora i lavori sono tutti da rifare.
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CICLONE MEDITERRANEO: ALLUVIONE A OLBIA, ALLAGAMENTI IN SICILIA
Il maltempo risale l'Italia ma perde un po' di forza
Usa, strage in un college: almeno 13 morti, ucciso il killer
Ci sono anche 20 feriti. E' successo alll'Umpqua Communitya Rosenburg, in Oregon. E' una delle peggiori tragedie della storia della scuola americana
L'ennesima strage in un campus universitario americano. Stavolta è il turno dell'Umpqua Community College a Rosenburg, in Oregon, dove al termine di una sparatoria si contano a terra dai 13 ai 15 morti,
oltre a una ventina di feriti, di cui alcuni in gravi condizioni. Quasi
tutte le vitime sono studenti, colti di sorpresa mentre stavano facendo
lezione in classe.
Per loro nessuno scampo. Il killer - un ragazzo di 20 anni, forse uno studente che frequentava lo stesso campus - è entrato classe per classe. Ogni volta - secondo una prima ricostruzione - ha fatto alzare in piedi le persone all'interno chiedendo loro di che religione fossero. "Ha chiesto loro se fossero cristiani. Se la risposta era sì, gli sparava alla testa, se era no, gli sparava alle gambe", ha raccontato una ragazza. L'omicida è quindi rimasto a sua volta ucciso nel corso dello scontro a fuoco ingaggiato con gli agenti di polizia intervenuti tempestivamente sul posto.
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giovedì 1 ottobre 2015
Candy in crisi, gli esuberi salgono a 373
La Fiom Cgil denuncia l'aumento dei tagli, che ora comprendono una
trentina di lavoratori degli uffici: "L'azienda intende disempegnarsi
dall'Italia"
MILANO - Si aggrava la situazione per i lavoratori della Candy, la storica marca degli elettrodomestici che ha sede a Brugherio, alle porte di Milano. Nell'ultimo incontro con i sindacati, infatti, la società ha fatto sapere che gli esuberi previsti dovranno essere 373. Nell'incontro, convocato per discutere in merito al rinnovo del Contratto di solidarietà in scadenza il prossimo 13 ottobre, l'azienda ha confermato la riduzione dei livelli di produzione che per il prossimo anno si dovrà attestare a circa 330mila lavatrici prodotte, rispetto alle attuali 380mila, con un conseguente numero di esuberi in fabbrica pari a 343 unità ai quali si devono aggiungere 30 esuberi nella palazzina uffici.
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MILANO - Si aggrava la situazione per i lavoratori della Candy, la storica marca degli elettrodomestici che ha sede a Brugherio, alle porte di Milano. Nell'ultimo incontro con i sindacati, infatti, la società ha fatto sapere che gli esuberi previsti dovranno essere 373. Nell'incontro, convocato per discutere in merito al rinnovo del Contratto di solidarietà in scadenza il prossimo 13 ottobre, l'azienda ha confermato la riduzione dei livelli di produzione che per il prossimo anno si dovrà attestare a circa 330mila lavatrici prodotte, rispetto alle attuali 380mila, con un conseguente numero di esuberi in fabbrica pari a 343 unità ai quali si devono aggiungere 30 esuberi nella palazzina uffici.
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Andria, l'inchiesta sul cinquantenne legato all'albero: già identificati i primi bulli
L'episodio è accaduto dopo
quello denunciato. Si tratta di un gruppetto di ragazzini poco più che
ventenni, quattro al massimo, che lo avrebbero convinto a farsi
fotografare in cambio di una birra
di MARA CHIARELLIUn fascicolo di inchiesta è stato aperto dalla Procura di Trani sugli episodi ai danni del 50enne di Andria con problemi di dipendenza dall'alcol, la cui foto ha fatto il giro del web: l'uomo è stato ritratto in più occasioni, finendo anche su Facebook, legato con lo scotch a un albero o alle sedie. Ascoltato dagli agenti del commissariato di Andria, ha parlato a lungo, confermando gli episodi dei quali è stato vittima e firmando una denuncia dettagliata. L'esposto è diventato così un fascicolo affidato al pm Alessandro Pesce, lo stesso che indaga sul decesso di Paola Clemente, la bracciante di San Giorgio Jonico morta mentre andava al lavoro nelle campagne del Nord Barese.
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mercoledì 30 settembre 2015
MALTEMPO severo in arrivo su est Sardegna, poi vortice pazzo...
Un vortice freddo transiterà tra la serata e l'alba di giovedì sul settentrione determinando un ulteriore calo termico, ma soprattutto l'approfondimento di un minimo depressionario a ridosso della Sardegna che porterà severo maltempo sull'est dell'isola e poi sul Tirreno e le relative coste. Tra venerdì e sabato risalita dei fenomeni anche al nord, a partire da ovest, poi vortice in quota in rientro sul nord Italia con piogge domenicali.
SITUAZIONE: il vortice pazzo colpirà per diversi giorni. Potrebbe essere il titolo più adatto per la giornata odierna, perché le cose andranno davvero così. Lungo il bordo meridionale del vasto anticiclone che si estende tra centro e nord del Continente, sta infatti avanzando verso il nord Italia un vortice freddo in quota che stanotte attraverserà il settentrione portando un'ulteriore flessione delle temperature ed attivando un'insidiosa depressione al suolo a ridosso della Sardegna.
MALTEMPO SEVERO: l'approfondimento del minimo sull'isola (1014hPa contro i 1025hPa presenti a ridosso delle Alpi) attiverà venti forti sul Tirreno e sul Mar di Sardegna ma soprattutto temporali marittimi di forte intensità su tutte le zone costiere orientali dell'isola con accumuli anche superiori ai 70-80mm di pioggia in poche ore tra stanotte e giovedì mattina e poi ancora nella notte su venerdì.
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Maltempo al Centro Sud e Nord Ovest con ciclone mediterraneo
Tra giovedì e venerdì temporali anche forti si avranno su Sicilia e Calabria, specie sui versanti ionici. Piogge e rovesci in tal frangente coinvolgeranno anche Campania, Lazio e Toscana per poi risalire verso Il Nord Italia. Qui si presenteranno più intense tra Liguria e Piemonte. Il minimo, dalla triettoria incerta, sarà alla base di forti venti e mareggiate sui tratti esposti.
Sabato ci sarà una relativa treguamentre domenica una nuova perturbazione porterà un peggioramento al Nord
Aumentano le bollette per elettricità e gas. I consumatori protestano: «Immotivato»
Il caldo record di luglio, ma anche la spada di Damocle degli oneri di sistema che nel 2016 potrebbero appesantire le bollette di
altri 1,5-2 miliardi di euro. E così le tariffe dell’elettricità, da
giovedì primo ottobre, aumenteranno del 3,4%, mentre quelle del gas
saliranno del 2,4%: la famiglia media, però, nel 2015 alla fine
risparmierà 60 euro, grazie ai ribassi dei trimestri scorsi. È l’Autorità per l’energia,
nell’abituale aggiornamento tariffario, a stabilire i prezzi di luce e
metano per il mercato vincolato, vale a dire per coloro che non hanno
optato per le offerte commerciali sul mercato libero, cioè ancora la
maggioranza degli italiani.
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martedì 29 settembre 2015
Caso Volkswagen, Mueller: "Nei prossimi giorni richiameremo 11 milioni di macchine"
L'annuncio del nuovo ad ai top manager della casa di Wolfsburg. Secondo
gli analisti potrebbe essere un'operazione da 20 miliardi. Coinvolti 1,8
milioni di veicoli commerciali. Per Bankitalia, lo scandalo è una
minaccia alla ripresa economica della Ue. Il titolo esce dall'indice
eco-sostenibile di Wall Street
MILANO - Volkswagen si prepara a entrare nella storia dei richiami automobilistici: il nuovo amministratore delegato, Matthias Mueller, ha detto ai suoi top manager che "nei prossimi giorni" verranno fatte rientrare dai concessionari le automobili che montano il software dello scandalo, quello che trucca le emissioni in sede di test d'omologazione, per la sua rimozione. Si tratta di 11 milioni di veicoli: sarà una maxi-operazione che costerà svariati miliardi al colosso tedesco. La notizia, riportata da Reuters, è emersa da un incontro con un migliaio di alti dirigenti del gruppo, a porte chiuse, nella quale Mueller ha anche annunciato una riorganizzazione del marchio principale del gruppo Vw: gli verrà data una maggiore autonomia, come accade per i marchi del lusso Audi e Porsche, nel tentativo di tagliare i costi. "Possiamo solo procedere un passo alla volta, ci aspetta un lungo lavoro da fare", ha detto il ceo.
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MILANO - Volkswagen si prepara a entrare nella storia dei richiami automobilistici: il nuovo amministratore delegato, Matthias Mueller, ha detto ai suoi top manager che "nei prossimi giorni" verranno fatte rientrare dai concessionari le automobili che montano il software dello scandalo, quello che trucca le emissioni in sede di test d'omologazione, per la sua rimozione. Si tratta di 11 milioni di veicoli: sarà una maxi-operazione che costerà svariati miliardi al colosso tedesco. La notizia, riportata da Reuters, è emersa da un incontro con un migliaio di alti dirigenti del gruppo, a porte chiuse, nella quale Mueller ha anche annunciato una riorganizzazione del marchio principale del gruppo Vw: gli verrà data una maggiore autonomia, come accade per i marchi del lusso Audi e Porsche, nel tentativo di tagliare i costi. "Possiamo solo procedere un passo alla volta, ci aspetta un lungo lavoro da fare", ha detto il ceo.
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Cooperante italiano ucciso in Bangladesh. Spunta la presunta rivendicazione dell’Isis
Cesare Tavella, 50 anni, è stato colpito a Dacca da numerosi colpi di
arma da fuoco sparati da alcuni uomini in moto. Presunto messaggio
jihadista: «Spregevole crociato»
Un agguato in piena regola, nel cuore diplomatico di Dacca, su cui si allunga l’ombra dello Stato islamico. Un cooperante italiano, identificato dalla polizia del Bangladesh come Cesare Tavella, di circa 50 anni, è stato ucciso per strada nel quartiere di Gulshan da almeno tre uomini armati che lo hanno raggiunto in moto e «crivellato di colpi».
LA RIVENDICAZIONE
Dopo poche ore l’Isis ha rivendicato l’uccisione dell’uomo, secondo quanto riferito dalla direttrice del Site, Rita Katz, su Twitter. «In un’operazione speciale dei soldati del Califfato in Bangladesh, una pattuglia di sicurezza ha preso di mira lo spregevole crociato Cesare Tavella dopo averlo seguito in una strada di Dacca, dove gli è stato sparato a morte con armi silenziate, sia lode a Dio», si legge nel presunto messaggio dei jihadisti. E ancora: «Ai membri della coalizione crociata diciamo: Non sarete sicuri nelle terre dei musulmani. È solo la prima goccia di pioggia». La autorità italiane stanno verificando la rivendicazione.
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Un agguato in piena regola, nel cuore diplomatico di Dacca, su cui si allunga l’ombra dello Stato islamico. Un cooperante italiano, identificato dalla polizia del Bangladesh come Cesare Tavella, di circa 50 anni, è stato ucciso per strada nel quartiere di Gulshan da almeno tre uomini armati che lo hanno raggiunto in moto e «crivellato di colpi».
LA RIVENDICAZIONE
Dopo poche ore l’Isis ha rivendicato l’uccisione dell’uomo, secondo quanto riferito dalla direttrice del Site, Rita Katz, su Twitter. «In un’operazione speciale dei soldati del Califfato in Bangladesh, una pattuglia di sicurezza ha preso di mira lo spregevole crociato Cesare Tavella dopo averlo seguito in una strada di Dacca, dove gli è stato sparato a morte con armi silenziate, sia lode a Dio», si legge nel presunto messaggio dei jihadisti. E ancora: «Ai membri della coalizione crociata diciamo: Non sarete sicuri nelle terre dei musulmani. È solo la prima goccia di pioggia». La autorità italiane stanno verificando la rivendicazione.
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lunedì 28 settembre 2015
Crac Alitalia: 4 condanne a ex amministratori, anche Giancarlo Cimoli
Tre assoluzioni. Disposti anche risarcimenti milionari
Quattro condanne e tre assoluzioni. Così si è concluso il processo per il crac della vecchia Alitalia nella gestione 2001-2007. Tra gli altri condannato a otto anni e otto mesi di reclusione Giancarlo Cimoli, presidente e amministratore delegato della compagnia dal maggio 2004 al febbraio 2007. Disposti anche risarcimenti milionari.
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Isis: Francia, al via raid aerei in Siria. Renzi: "Evitare una Libia bis"
Lo ha annunciato l'Eliseo
L'Eliseo ha annunciato di aver condotto i primi attacchi aerei in Siria contro lo stato islamico, in coordinamento con la coalizione internazionale. Lo rende noto Le Monde.
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Mas: ciao Spagna, vince la democrazia Artur, l’uomo che vuole spaccare la nazione
Barcellona - Se le piazze erano piene, pienissime, le urne non hanno tradito, con tanto di affluenza record, 77%. Al Born, nel cuore ribelle del centro di Barcellona,
si abbracciano tutti: «Magari non domani mattina, ma presto ce ne
andremo». Piangono gli anziani che in ogni frase rievocano Franco, «non
potevamo nemmeno parlare la nostra lingua», saltano i giovani, che
spagnoli non si sono mai sentiti «guardateci, cosa c’entriamo con
quelli?».
Per la strada alcuni festeggiano, altri restano a casa, ma lo sconcerto è condiviso: «Che succede domani?» si chiedono pensando a tutte le catastrofi che i nemici dell’indipendenza hanno preconizzato, banche in fuga e Europa ostile.
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Per la strada alcuni festeggiano, altri restano a casa, ma lo sconcerto è condiviso: «Che succede domani?» si chiedono pensando a tutte le catastrofi che i nemici dell’indipendenza hanno preconizzato, banche in fuga e Europa ostile.
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sabato 26 settembre 2015
Migranti: 'Ucciso in Libia boss scafisti'. Farnesina e Difesa: "Nessun coinvolgimento di italiani"
Media, Salah Al-Maskhout era considerato capo trafficanti Zuwara
Il principale boss del traffico di esseri umani a Zuwara, in Libia, è stato ucciso ieri a Tripoli insieme a 8 suoi miliziani. Lo riferiscono i media locali, tra cui il sito di Libya Herald. L'uomo, Salah Al-Maskhout, ex ufficiale dell'esercito libico nell'era Gheddafi, è stato ucciso da uomini armati, probabilmente "professionisti", scrive il Libya Herald.
Tripoli, Italia dietro uccisione Maskhout - Il presidente del Congresso libico (Gnc), Nuri Abu Sahmain, accusa le "forze speciali italiane" di aver ucciso Salah Al-Maskhout, il capo di una milizia di Zuwara considerato vicino allo stesso Sahmain e indicato dai media libici come boss degli scafisti locali. Lo riferisce il Guardian che cita un comunicato di Sahmain.
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Attaccarono consolato Italia, 9 uccisi
Duplice omicidio Pordenone: indagato commilitone di Trifone
All'interessato è stato notificato il provvedimento
(ANSA) - PORDENONE, 25 SET - Una persona è stata iscritta ieri nel registro degli indagati per il duplice omicidio dei fidanzati di Pordenone. Lo ha confermato all'ANSA il Procuratore di Pordenone, Marco Martani, dopo l'anticipazione comparsa oggi sul Corriere della Sera.
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Meteo a 7 giorni: il Mediterraneo diventerà la culla del MALTEMPO?
L'alta pressione tenderà a sbilanciarsi molto a nord nei prossimi giorni. Ciò determinerà una confluenza nel Mediterraneo tra correnti fresche orientali e aria più calda di matrice africana.
La meteo ci stupisce sempre! Siamo alle porte di fase autunnale interessante e "scoppiettante" che diverrà realtà sul Mediterraneo nei prossimi giorni.
Le elaborazioni presentano ancora qualche dubbio circa l'evoluzione attesa per la settimana prossima in Italia. Le conferme superano però le smentite e la previsione, di conseguenza, risulta ora maggiormente credibile.
La prima cartina inquadra la situazione sinottica attesa in Europa per le ore centrali di lunedì 28 settembre. Fa quasi impressione l'imponente struttura altopressoria ubicata in sede scandinava; sul bordo meridionale di questo anticiclone prenderanno piede correnti fresche (se non addirittura fredde) dai quadranti orientali che trasporteranno un nucleo instabile verso le regioni settentrionali (cerchio blu).
In una prima fase prevarrà il calo termico (anche cospicuo) che avverrà soprattutto al nord e al centro all'inizio della prossima settimana. Qualche fenomeno d'instabilità sarà probabile sulle Isole, all'estremo sud e sul nord-ovest, mentre altrove il tempo resterà asciutto, anche se ventoso.
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Le elaborazioni presentano ancora qualche dubbio circa l'evoluzione attesa per la settimana prossima in Italia. Le conferme superano però le smentite e la previsione, di conseguenza, risulta ora maggiormente credibile.
La prima cartina inquadra la situazione sinottica attesa in Europa per le ore centrali di lunedì 28 settembre. Fa quasi impressione l'imponente struttura altopressoria ubicata in sede scandinava; sul bordo meridionale di questo anticiclone prenderanno piede correnti fresche (se non addirittura fredde) dai quadranti orientali che trasporteranno un nucleo instabile verso le regioni settentrionali (cerchio blu).
In una prima fase prevarrà il calo termico (anche cospicuo) che avverrà soprattutto al nord e al centro all'inizio della prossima settimana. Qualche fenomeno d'instabilità sarà probabile sulle Isole, all'estremo sud e sul nord-ovest, mentre altrove il tempo resterà asciutto, anche se ventoso.
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venerdì 25 settembre 2015
Strage Mecca: i morti sarebbero 717 secondo le autorità di Riad
La maggior parte delle vittime è deceduta per soffocamento
Sale drammaticamente il bilancio delle vittime dalla calca a Mecca, in Arabia Saudita, durante l'Hajj, il pellegrinaggio annuale: i morti sarebbero almeno 717. Lo riferiscono autorità di Riad La maggior parte delle vittime è morta soffocata. Secondo Al Arabiya la ressa è stata provocata da "una fuga improvvisa
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mercoledì 23 settembre 2015
LIVE: sulle Alpi NEVE fino a 1500m, tromba d'aria in Toscana, fino a 100mm in Lombardia
L'intensa perturbazione si muove velocemente verso Sudest, e nelle ultime ore ha iniziato ad interessare le pianure del Nordest e le regioni centrali. Nel frattempo la neve sulle Alpi, grazie al robusto apporto di aria fredda, è scesa fin verso i 1400-1500m: circa 30 i cm di neve caduti al Passo dello Stelvio, e anche Livigno è stata imbiancata dalla prima nevicata stagionale. Neve che ha fatto la sua comparsa anche a Dobbiaco e Canazei.
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Il commento dell'esperto sul tempo previsto nei prossimi giorni
martedì 22 settembre 2015
Volkswagen: accantona 6,5 mld per costi
Coinvolti 11 mln veicoli in tutto il mondo
(ANSA) - ROMA, 22 SET - Volkswagen accantonerà 6,5 miliardi di euro nel terzo trimestre per coprire i probabili costi relativi alla vicenda delle emissione taroccate. Lo ha affermato la stessa casa automobilistica tedesca, che ha lanciato così un 'allarme sugli utili', aggiungendo anche che sono 11 milioni nel mondo i veicoli Volkswagen con discrepanze nei motori diesel.
Fonte
Scandalo Volkswagen: la Francia chiede un’inchiesta europea
Scandalo Volkswagen, oggi si discute del futuro dell’ad. Galletti: «Possibile blocco alle vendite anche in Italia»
Processo De Luca, chiesti 8 mesi: “Non si tutela chi spinge all’illegalità”
Requisitoria del pm nell’inchiesta che vede imputato lo scrittore per
istigazione al sabotaggio della linea Alta Velocità Torino-Lione
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Paola Italiano
Torino
Otto mesi di reclusione per istigazione al sabotaggio: questa la
pena richiesta dai pm Antonio Rinaudo e Andrea Padalino per Erri De
Luca, al termine della requisitoria durata circa un’ora e mezza. Per
Rinaudo, che ha parlato per circa un’ora e mezza, si possono concedere a
De Luca le attenuanti generiche perché «ha risposto alle domande, non
si è sottratto. La pena - ha quindi concluso - può essere collocata dal
minimo un massimo di 8 mesi di reclusioni». Rinaudo ha sottolineato,
prima di concludere: «Qualora non avesse voluto commettere questo reato
avrebbe potuto citare gli esempi biblici che ha citato in seguito, come
le mura di Gerico che crollano solo per le voci e le trombe. Invece no:
per far crollare le recinzioni del cantiere occorrono cesoie e bombe
molotov di cui sapeva perfettamente. E visto che fa una citazione
biblica - ha aggiunto - vorrei ricordargli che sempre nella Genesi si fa
riferimento al primo istigatore che ne ha pagato le conseguenze, che è
il serpente per la mela di Eva». Continua qui
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