L'annuncio del nuovo ad ai top manager della casa di Wolfsburg. Secondo
gli analisti potrebbe essere un'operazione da 20 miliardi. Coinvolti 1,8
milioni di veicoli commerciali. Per Bankitalia, lo scandalo è una
minaccia alla ripresa economica della Ue. Il titolo esce dall'indice
eco-sostenibile di Wall Street
MILANO - Volkswagen si
prepara a entrare nella storia dei richiami automobilistici: il nuovo
amministratore delegato, Matthias Mueller, ha detto ai suoi top manager
che "nei prossimi giorni" verranno fatte rientrare dai concessionari le
automobili che montano il software dello scandalo, quello che trucca le emissioni in sede di test d'omologazione,
per la sua rimozione. Si tratta di 11 milioni di veicoli: sarà una
maxi-operazione che costerà svariati miliardi al colosso tedesco. La
notizia, riportata da Reuters, è emersa da un incontro con un
migliaio di alti dirigenti del gruppo, a porte chiuse, nella quale
Mueller ha anche annunciato una riorganizzazione del marchio principale
del gruppo Vw: gli verrà data una maggiore autonomia, come accade per i
marchi del lusso Audi e Porsche, nel tentativo di tagliare i costi.
"Possiamo solo procedere un passo alla volta, ci aspetta un lungo lavoro
da fare", ha detto il ceo.
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