L'imbarcazione diretta all'isola greca di Kos era partita dalla costa
turca di Bodrum. La guardia costiera è riuscita a salvare altre 18
persone. L'ennesima strage è avvenuta a meno di 24 ore dallo scontro tra
Renzi e la Merkel sulla questione impronte al summit europeo di
Bruxelles
Un barcone carico di migranti è affondato nel mar Egeo e ha provocato la morte di 18 persone, tra cui dieci bambini.
Altre 14 persone sono state tratte in salvo dalla guardia costiera,
allertata da un gruppo di pescatori. Molti dei superstiti sono in gravi
condizioni.
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sabato 19 dicembre 2015
Senza pioggia né neve, Italia a secco da 50 giorni
Autunno anomalo, ma non è (ancora) record. Avanti così almeno fino a
Santo Stefano. Scarseggiano anche le giornate ventose: emergenza smog
sulla pianura padana
Per gran parte del Nord Italia, soprattutto per il Nord-Ovest, oggi è il cinquantesimo giorno consecutivo senza pioggia né neve: l’ultima precipitazione risale ormai al 29 ottobre, e in seguito è stato un susseguirsi pressoché ininterrotto di robuste alte pressioni che tengono lontane le perturbazioni dalle nostre regioni.
I NUMERI
Per il momento si tratta però di una siccità non ancora eccezionale: sulla pianura torinese la sequenza di 50 giorni asciutti è solo al trentesimo posto tra le più lunghe in 150 anni, ma ogni giorno che passa l’anomalia diventa più pronunciata e almeno fino a Santo Stefano non sono in vista cambiamenti rilevanti della situazione meteo. Solo se il periodo secco dovesse prolungarsi fino a fine gennaio – e non lo possiamo certo sapere ora – si potrebbe parlare di record storico, superando in tal caso il primato dei 91 giorni asciutti che nell’inverno 1999-2000 si protrassero dal 28 dicembre al 27 marzo. Si vedrà...
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Per gran parte del Nord Italia, soprattutto per il Nord-Ovest, oggi è il cinquantesimo giorno consecutivo senza pioggia né neve: l’ultima precipitazione risale ormai al 29 ottobre, e in seguito è stato un susseguirsi pressoché ininterrotto di robuste alte pressioni che tengono lontane le perturbazioni dalle nostre regioni.
I NUMERI
Per il momento si tratta però di una siccità non ancora eccezionale: sulla pianura torinese la sequenza di 50 giorni asciutti è solo al trentesimo posto tra le più lunghe in 150 anni, ma ogni giorno che passa l’anomalia diventa più pronunciata e almeno fino a Santo Stefano non sono in vista cambiamenti rilevanti della situazione meteo. Solo se il periodo secco dovesse prolungarsi fino a fine gennaio – e non lo possiamo certo sapere ora – si potrebbe parlare di record storico, superando in tal caso il primato dei 91 giorni asciutti che nell’inverno 1999-2000 si protrassero dal 28 dicembre al 27 marzo. Si vedrà...
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IMPRESSIONANTE anomalia barica: quando ne usciremo?
Siria: Onu approva risoluzione inizio negoziati pace
Mogherini: 'Mandato a De Mistura avviare negoziati'
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha adottato all'unanimità una
risoluzione sulla Siria al termine del lungo vertice a New York per dare
il via ai negoziati di pace formali tra il governo e l'opposizione.
La
risoluzione sulla Siria parla del processo di pace e del cessate il
fuoco nel Paese mediorientale, ma non menziona il punto cruciale: il
futuro del presidente Bashar al Assad.
La riunione sulla Siria "è
stata difficile ma si è conclusa bene con l'accordo sulla necessità di
andare avanti e dare un forte mandato all'inviato speciale Onu Staffan
de Mistura per avviare il negoziato tra i rappresentanti
dell'opposizione e del regime": lo ha detto Federica Mogherini a New
York. "Ci aspettiamo che questo avvenga nel mese di gennaio".
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venerdì 18 dicembre 2015
Svolta nel giallo di Brescia, indagati per omicidio due nipoti dell'imprenditore scomparso e due operai
Perquisite le case degli indagati, interrogatori in corso
Possibile svolta nel giallo di Marcheno nel Bresciano. Sono quattro le persone indagate nella vicenda dell'imprenditore Mario Bossoli, sparito l'8 ottobre scorso dalla sua fonderia a Marcheno, nel Bresciano. Si tratterebbe di due operai e dei due nipoti dello scomparso. I due nipoti di Mario Bozzoli, Giacomo e Alex, e i due operai della fonderia di Marcheno Oscar Maggi e il senegalese Abu sono indagati per concorso in omicidio volontario e distruzione di cadavere. Si tratta dei presenti in azienda la sera della scomparsa di Bozzoli. I quattro hanno ricevuto l'avviso di garanzia e sono tutti in stato di libertà. La svolta è arrivata dopo perquisizioni effettuate in mattinata dai carabinieri di Brescia.
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I sindaci ignorano l’allarme smog: solo Tortona si muove
Ovada (AL) - A Roma le targhe alterne, a Milano un unico biglietto per
bus, metro. Così nelle grandi città si cerca di correre ai ripari
contro lo smog, le cosiddette polveri sottili, che hanno raggiunto
livelli di allarme. In provincia di Alessandria? L’unico Comune a muoversi con nuove misure contro le Pm10 resta Tortona.
Tutto
ciò nonostante i dati dei due giorni precedenti e le previsioni per oggi
e domani (con allerta che dovrebbe ripetersi fino a Natale), elaborate da Arpa Piemonte,
indichino valori al di sopra della soglia media massima giornaliera
consentita di 50 microgrammi per metro cubo, per la quasi totalità del
territorio provinciale. In pratica adesso soffrono di «mal’aria» quasi
tutti i 190 Comuni della provincia.
Si salvano e neanche tutti quelli della fascia appenninica ligure piemontese. Per esempio, fra i centri zona non ha problemi Ovada, ma è l’unico, e ora anche Acqui e Valenza sono in zona rossa come Alessandria, Casale, Tortona, Novi Ligure.
Si salvano e neanche tutti quelli della fascia appenninica ligure piemontese. Per esempio, fra i centri zona non ha problemi Ovada, ma è l’unico, e ora anche Acqui e Valenza sono in zona rossa come Alessandria, Casale, Tortona, Novi Ligure.
Banca Etruria, nel 2013 la lettera di Bankitalia: istituto travolto “in modo irreversibile” da “progressivo degrado”
Mentre la Popolare chiedeva investimenti alla clientela, Via Nazionale
già sapeva che erano fortemente a rischio. Ma non è intervenuta e i
risparmiatori hanno perso tutto. E' dal 2002 che Palazzo Koch ha riserve
sull'istituto aretino e lo ribadisce nel 2010 e nel 2012
Già due anni fa Banca Etruria era travolta “in modo irreversibile” da un “progressivo degrado” in corso indisturbato da 11 anni. Lo ha scritto il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco in una lettera al consiglio d’amministrazione della Popolare aretina il 3 dicembre 2013. Peccato che la lettera fosse segretata, probabilmente per non disturbare il collocamento di obbligazioni subordinate in corso proprio in quei giorni. Se Visco avesse reso pubblica la lettera, molti risparmiatori avrebbero potuto salvare i propri risparmi. Ma per Bankitalia il parco buoi non deve sapere, per essere spolpato meglio. In questo caso però, essendo saltato il banco, è possibile che chi ha perso i suoi soldi chieda giustizia in tribunale: la Vigilanza bancaria sapeva cose tremende su Banca Etruria e le ha occultate al pubblico.
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Già due anni fa Banca Etruria era travolta “in modo irreversibile” da un “progressivo degrado” in corso indisturbato da 11 anni. Lo ha scritto il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco in una lettera al consiglio d’amministrazione della Popolare aretina il 3 dicembre 2013. Peccato che la lettera fosse segretata, probabilmente per non disturbare il collocamento di obbligazioni subordinate in corso proprio in quei giorni. Se Visco avesse reso pubblica la lettera, molti risparmiatori avrebbero potuto salvare i propri risparmi. Ma per Bankitalia il parco buoi non deve sapere, per essere spolpato meglio. In questo caso però, essendo saltato il banco, è possibile che chi ha perso i suoi soldi chieda giustizia in tribunale: la Vigilanza bancaria sapeva cose tremende su Banca Etruria e le ha occultate al pubblico.
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Usa, arrestato finanziere Martin Shkreli. Speculò su farmaco salvavita, ora è accusato di frode
Il 32enne prelevato dalla sua abitazione a Manhattan. Avrebbe ingannato
gli investitori dell'hedge fund che aveva fondato. Nei mesi scorsi aveva
inoltre stabilito l'aumento del 5000% di un farmaco per la cura
dell'Aids, passato così da 13,50 a 750 dollari
Martin Shkreli arrestato. Il giovane manager alla guida di Turing Pharmaceutical, salito alle cronache per l’aumento del 5000% del farmaco salva vita Daraprim, è accusato di frode. Ma non per il caro farmaci che gli è costato una pioggia di critiche, anche dai candidati democratici alla Casa Bianca Hillary Clinton e Bernie Sanders: l’accusa riguarda i suoi trascorsi come manager di hedge fund. Shkreli respinge le accuse, dichiarandosi non colpevole. Il giudice gli consente la libertà con una cauzione da cinque milioni di dollari e la consegna del passaporto.
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Martin Shkreli arrestato. Il giovane manager alla guida di Turing Pharmaceutical, salito alle cronache per l’aumento del 5000% del farmaco salva vita Daraprim, è accusato di frode. Ma non per il caro farmaci che gli è costato una pioggia di critiche, anche dai candidati democratici alla Casa Bianca Hillary Clinton e Bernie Sanders: l’accusa riguarda i suoi trascorsi come manager di hedge fund. Shkreli respinge le accuse, dichiarandosi non colpevole. Il giudice gli consente la libertà con una cauzione da cinque milioni di dollari e la consegna del passaporto.
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giovedì 17 dicembre 2015
Migranti, altri 6 bambini annegati al largo della Turchia
Soccorse 200 persone e le difficili condizioni meteo fanno temere nuovi incidenti
Ancora una strage di piccoli profughi nelle acque dell'Egeo. I corpi di sei bambini, annegati in due diversi naufragi, sono stati ritrovati al largo delle coste turche, mentre le difficili condizioni meteo fanno temere nuovi incidenti in mare nelle prossime ore. Due bimbi iracheni di 2 e 6 anni sono stati rinvenuti con i giubbotti salvagente ancora addosso da alcuni pescatori nei pressi di Cesme, nella provincia di Smirne. Il gommone su cui viaggiavano, probabilmente diretto a Chios, si era rovesciato ieri.
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mercoledì 16 dicembre 2015
Medici in sciopero, sindacati: 'Adesione almeno al 75%
A rischio visite e interventi. Lorenzin, trovati i fondi per le assunzioni. Ma resta protesta
E' in corso lo sciopero generale dei medici. A rischio visite e interventi. garantite invece le prestazioni d'urgenza.
Sciopero medici: sindacati, adesione almeno al 75% - Sarebbe di almeno il 75% l'adesione allo sciopero in corso oggi di medici, pediatri e veterinari del servizio pubblico. Lo rendono noto, sulla base dei primi dati, i sindacati di categoria Anaao e Fimmg, rispettivamente dei medici ospedalieri e di famiglia.Sciopero medici: anestesisti, 40mila interventi saltati
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martedì 15 dicembre 2015
A processo per malattia e morte di ex operai: tutti assolti ad Alessandria gli ex dirigenti Michelin
La sentenza dopo due anni e mezzo di processo in cui 5 ex manager
rispondevano di lesioni e omicidi colposi per la malattia e la morte di
ex operai (nel capo d’imputazione sono indicati 12 morti e 20 malati)
che si sono ammalati di tumore
Tutti assolti, «il fatto non sussiste». È la sentenza pronunciata questa mattina dal giudice del tribunale di Alessandria Milena Catalano, dopo due anni e mezzo di processo alla Michelin di Spinetta Marengo, in cui 5 ex dirigenti rispondevano di lesioni e omicidi colposi per la malattia e la morte di ex operai (nel capo d’imputazione sono indicati 12 morti e 20 malati) che si sono ammalati di tumore.
Sul banco degli imputati: Gian Carlo Borella, 87 anni, originario di Casale Monferrato e residente a Torino, Giovanni Alberti, 87, di Torino, Emilio Toso, 78, di Alessandria, Bartolomeo Berello 70, di Alessandria, e Jean Michel Belleux, 62, nato a Parigi e abitante a Torino.
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Tutti assolti, «il fatto non sussiste». È la sentenza pronunciata questa mattina dal giudice del tribunale di Alessandria Milena Catalano, dopo due anni e mezzo di processo alla Michelin di Spinetta Marengo, in cui 5 ex dirigenti rispondevano di lesioni e omicidi colposi per la malattia e la morte di ex operai (nel capo d’imputazione sono indicati 12 morti e 20 malati) che si sono ammalati di tumore.
Sul banco degli imputati: Gian Carlo Borella, 87 anni, originario di Casale Monferrato e residente a Torino, Giovanni Alberti, 87, di Torino, Emilio Toso, 78, di Alessandria, Bartolomeo Berello 70, di Alessandria, e Jean Michel Belleux, 62, nato a Parigi e abitante a Torino.
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Veleni a Spinetta, 4 condanne
Senza corrente per morosità: l'elettricità la rubava al vicino
Da mesi sottraeva energia elettrica al vicino di casa. Una donna
nigeriana di 38 anni, residente a Serravalle Scrivia, era rimasta senza
luce per morosità: così ha pensato bene di realizzare un collegamento
elettrico con il contatore del vicino di casa
SERRAVALLE SCRIVIA (AL) – Da mesi sottraeva energia elettrica al vicino di casa. Una donna nigeriana di 38 anni, residente a Serravalle Scrivia, era rimasta senza luce per morosità: così ha pensato bene di realizzare un collegamento elettrico con il contatore del vicino di casa. Un paio di fili, un po’ di nastro isolante, il tutto ben nascosto alla vista.
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SERRAVALLE SCRIVIA (AL) – Da mesi sottraeva energia elettrica al vicino di casa. Una donna nigeriana di 38 anni, residente a Serravalle Scrivia, era rimasta senza luce per morosità: così ha pensato bene di realizzare un collegamento elettrico con il contatore del vicino di casa. Un paio di fili, un po’ di nastro isolante, il tutto ben nascosto alla vista.
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lunedì 14 dicembre 2015
Pininfarina finisce agli indiani di Mahindra
Un altro marchio simbolo del ‘made in Italy’ è destinato a finire all’estero.
Il gruppo indiano Mahindra è infatti vicina a siglare l’acquisto di Pininfarina, in quello che sarà solo l’ultimo colpo asiatico su un marchio simbolo.
I termini dell’accordo sarebbero già stati definiti e l’annuncio potrebbe giungere nelle prossime ore.
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Il gruppo indiano Mahindra è infatti vicina a siglare l’acquisto di Pininfarina, in quello che sarà solo l’ultimo colpo asiatico su un marchio simbolo.
I termini dell’accordo sarebbero già stati definiti e l’annuncio potrebbe giungere nelle prossime ore.
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Legge di stabilità 14 dicembre 2015 Stabilità, saltano le assunzioni di medici e infermieri
Roma - Salta dalla Legge di Stabilità l’emendamento per l’assunzione di circa seimila persone tra medici e personale sanitario.
Lo hanno affermato i sindacati medici nel corso di una conferenza
stampa per illustrare lo sciopero generale della categoria indetto per
il 16 dicembre. La presentazione dell’emendamento da parte del governo
era stata annunciata la settimana scorsa dal senatore Roberto Ruta del
Pd. Saltano pure, aggiungono i sindacati medici, le norme sulla
responsabilità medica.
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Ultimissime dalla redazione: alta pressione sempre protagonista, ma a Natale...
Poche novità emergono dall'ultima corsa del modello americano. Per Natale è atteso un moderato passaggio perturbato al centro-nord con qualche precipitazione. I dettagli...
Non molla la "corda tesa" delle correnti atlantiche che scorrono alle latitudini e di conseguenza non molla l'alta pressione in Italia e sul Mediterraneo.
L'ultima corsa del modello americano non consente ancora spunti di eccessivo interesse. A parte un po' di variabilità che avremo nei prossimi giorni (con forse qualche nevicata sui settori alpini di confine) non si vedono perturbazioni o ondate fredde in grado di movimentare questo principio di inverno alquanto piatto e monotono.
Se con un balzo virtuale ci proiettiamo all'inizio della settimana prossima (la prima mappa ci mostra la situazione sinottica attesa per martedì 22 dicembre), notiamo scarse novità sullo scacchiere europeo e mediterraneo.
Ancora forti correnti occidentali sul centro-nord Europa, facenti capo ad un vortice polare molto attivo, che seguiterà a girare in maniera forsennata. Tutto il freddo sarà ancora accorpato sul Polo, senza scendere di latitudine.
Il riflesso di questa situazione, che sta andando avanti da quasi due mesi, sarà l'allungo dell'alta pressione sul Mediterraneo con conseguente blocco delle condizioni invernali sul nostro Paese.
Qualcosa potrebbe cambiare sotto Natale, ma ovviamente siamo nel campo delle ipotesi.
Le correnti aeree potrebbero ondulare maggiormente e permettere l'inserimento di sistemi frontali tra l'Europa centrale e il centro-nord del nostro Paese.
Nella seconda mappa, prevista per la giornata di Natale, si nota uno di questi sistemi perturbati in procinto di interessare il centro-nord della nostra Penisola. Arriverebbero alcune precipitazioni e qualche nevicata sulle Alpi a quote medie. Meglio di niente in un annata davvero "disastrosa" da questo punto di vista...
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L'ultima corsa del modello americano non consente ancora spunti di eccessivo interesse. A parte un po' di variabilità che avremo nei prossimi giorni (con forse qualche nevicata sui settori alpini di confine) non si vedono perturbazioni o ondate fredde in grado di movimentare questo principio di inverno alquanto piatto e monotono.
Se con un balzo virtuale ci proiettiamo all'inizio della settimana prossima (la prima mappa ci mostra la situazione sinottica attesa per martedì 22 dicembre), notiamo scarse novità sullo scacchiere europeo e mediterraneo.
Ancora forti correnti occidentali sul centro-nord Europa, facenti capo ad un vortice polare molto attivo, che seguiterà a girare in maniera forsennata. Tutto il freddo sarà ancora accorpato sul Polo, senza scendere di latitudine.
Il riflesso di questa situazione, che sta andando avanti da quasi due mesi, sarà l'allungo dell'alta pressione sul Mediterraneo con conseguente blocco delle condizioni invernali sul nostro Paese.
Qualcosa potrebbe cambiare sotto Natale, ma ovviamente siamo nel campo delle ipotesi.
Le correnti aeree potrebbero ondulare maggiormente e permettere l'inserimento di sistemi frontali tra l'Europa centrale e il centro-nord del nostro Paese.
Nella seconda mappa, prevista per la giornata di Natale, si nota uno di questi sistemi perturbati in procinto di interessare il centro-nord della nostra Penisola. Arriverebbero alcune precipitazioni e qualche nevicata sulle Alpi a quote medie. Meglio di niente in un annata davvero "disastrosa" da questo punto di vista...
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Anticiclone indomabile: potrebbe dominare sino a fine anno
Salva banche, ci sono 12.500 obbligazionisti coinvolti
Il controvalore delle obbligazioni subordinate supera i 431 milioni di
euro. I casi più esposti sono 1.010 piccoli risparmiatori, con meno di
100mila euro depositati presso le banche
MILANO - Si definsicono con qualche dettaglio in più i numeri dei risparmiatori coinvolti nel salvataggio di quattro banche (CariFerrara, CariChieti, Banca Etruria e Banca Marche) e che si sono visti azzerare gli investimenti in obbligazioni subordinate e azioni. "I casi più esposti delle 4 banche sono stimati in 1.010 piccoli risparmiatori (persone con meno di 100 mila euro di risparmi presso la banca), con una concentrazione di bond subordinati superiore alla metà del proprio patrimonio. Il controvalore di tali obbligazioni è pari a 27 milioni", scrivono in un comunicato congiunto Nuove Banche CariFe, CariChieti, Marche e Etruria. "I clienti retail, cioè privati, possessori di obbligazioni subordinate oggetto del Decreto sono stimati essere circa 12.500, per un controvalore di circa 431 milioni di capitale".
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MILANO - Si definsicono con qualche dettaglio in più i numeri dei risparmiatori coinvolti nel salvataggio di quattro banche (CariFerrara, CariChieti, Banca Etruria e Banca Marche) e che si sono visti azzerare gli investimenti in obbligazioni subordinate e azioni. "I casi più esposti delle 4 banche sono stimati in 1.010 piccoli risparmiatori (persone con meno di 100 mila euro di risparmi presso la banca), con una concentrazione di bond subordinati superiore alla metà del proprio patrimonio. Il controvalore di tali obbligazioni è pari a 27 milioni", scrivono in un comunicato congiunto Nuove Banche CariFe, CariChieti, Marche e Etruria. "I clienti retail, cioè privati, possessori di obbligazioni subordinate oggetto del Decreto sono stimati essere circa 12.500, per un controvalore di circa 431 milioni di capitale".
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Ballottaggi in Francia, nessuna regione a Le Pen. Sette vanno ai repubblicani, ai socialisti cinque
Gelo del Front National a Hénin-Beaumon: "Contro di noi intimidazioni e
manipolazioni". Valls: "In un momento grave, non abbiamo ceduto".
Sarkozy: "Non dimentichiamo l'avvertimento dato al primo turno". Ai
conservatori l'Ile de France, storica roccaforte della gauche. In
Corsica vincono i nazionalisti
PARIGI - Una battaglia all'ultimo voto ma alla fine ha vinto la paura dell'ultradestra: i risultati confermano che il Front National di Marine e Marion Le Pen non ha vinto in nessuna regione. Sette a cinque per i conservatori di Nicolas Sarkozy sui socialisti di Francois Hollande: è questo l'esito del secondo turno delle regionali francesi in cui il Front National non è riuscito a conquistare nemmeno una delle sei regioni in cui era in testa dopo il primo turno del 6 dicembre.
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PARIGI - Una battaglia all'ultimo voto ma alla fine ha vinto la paura dell'ultradestra: i risultati confermano che il Front National di Marine e Marion Le Pen non ha vinto in nessuna regione. Sette a cinque per i conservatori di Nicolas Sarkozy sui socialisti di Francois Hollande: è questo l'esito del secondo turno delle regionali francesi in cui il Front National non è riuscito a conquistare nemmeno una delle sei regioni in cui era in testa dopo il primo turno del 6 dicembre.
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domenica 13 dicembre 2015
Dicembre anomalo: niente neve neanche a Natale. L’inverno a fine mese
Continua il d icembre anomalo in tutta l’Italia: temperature sopra la
media stagionale e niente neve neanche a Natale. Ma ciò che preoccupa
di più è l’emergenza siccità. «L’alta pressione subtropicale e il
conseguente tempo stabile - spiegano dal Centro Epson Meteo - stanno
aggravando la siccità, in particolare al Nordovest. In alcune zone di
questo settore non piove da quasi 2 mesi: a Vercelli da 58 giorni non
cade una goccia di pioggia, a Torino e Milano da 46 giorni e a Como da
45».
Il problema siccita’
Il mese scorso le piogge sono calate del 60% rispetto alla norma e questa percentuale sale al 92% per le zone del nordovest. Dopo quelli del 1981 e del 1973, è il terzo novembre con maggior siccità degli ultimi 60 anni. «Le notizie - dicono i meteorologi - non sono confortanti e l’alta pressione molto probabilmente terrà lontane le perturbazioni anche per tutta la prossima settimana».
Niente neve a Natale
Un’altra conseguenza di questa alta pressione “cronica” è la quasi totale assenza di neve sulle montagne. Secondo i tecnici Aineva si tratta di una situazione di assoluta sofferenza per il settore sciistico e sul fronte delle risorse idriche. Un simile fenomeno sul lungo periodo non si verificava dagli anni ’80. La poca neve caduta in quota è stata facilmente neutralizzata da venti forti e dalle temperature miti, mentre lo zero termico si è registrato solo in alta quota. E anche a Natale non ci saranno fiocchi: l’arrivo del “vero inverno”, con abbondanti nevicate, è previsto per fine dicembre.
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Il problema siccita’
Il mese scorso le piogge sono calate del 60% rispetto alla norma e questa percentuale sale al 92% per le zone del nordovest. Dopo quelli del 1981 e del 1973, è il terzo novembre con maggior siccità degli ultimi 60 anni. «Le notizie - dicono i meteorologi - non sono confortanti e l’alta pressione molto probabilmente terrà lontane le perturbazioni anche per tutta la prossima settimana».
Niente neve a Natale
Un’altra conseguenza di questa alta pressione “cronica” è la quasi totale assenza di neve sulle montagne. Secondo i tecnici Aineva si tratta di una situazione di assoluta sofferenza per il settore sciistico e sul fronte delle risorse idriche. Un simile fenomeno sul lungo periodo non si verificava dagli anni ’80. La poca neve caduta in quota è stata facilmente neutralizzata da venti forti e dalle temperature miti, mentre lo zero termico si è registrato solo in alta quota. E anche a Natale non ci saranno fiocchi: l’arrivo del “vero inverno”, con abbondanti nevicate, è previsto per fine dicembre.
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Alessandria, arriva un nuovo Vista Red. Multe da 162 euro (e 6 punti in meno): ecco come funziona
In settimana sono iniziati i lavori per l'installazione di una
telecamera al semaforo di Castelceriolo che dista solo poche centinaia
di metri dal casello di Alessandria Est
Saranno contenti i cittadini di Castelceriolo, meno gli automobilisti indisciplinati: venerdì mattina sono iniziati i lavori per l'installazione di una nuova telecamera al semaforo che dista solo poche centinaia di metri dal casello di Alessandria Est. Sulla strada provinciale 82 (da Alessandria a Sale) in realtà le telecamere saranno due e serviranno a multare chi passa con il rosso. E a evitare che i conducenti facciano troppo i furbi.
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Saranno contenti i cittadini di Castelceriolo, meno gli automobilisti indisciplinati: venerdì mattina sono iniziati i lavori per l'installazione di una nuova telecamera al semaforo che dista solo poche centinaia di metri dal casello di Alessandria Est. Sulla strada provinciale 82 (da Alessandria a Sale) in realtà le telecamere saranno due e serviranno a multare chi passa con il rosso. E a evitare che i conducenti facciano troppo i furbi.
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Arabia saudita: oggi donne al voto per la prima volta
In elezioni municipali in cui possono votare ed essere candidate
Seggi aperti in tutto il regno saudita per le elezioni municipali, una consultazione storica visto che sono le prime in cui possono votare ed essere candidate le donne. Sono circa 980 le cittadine saudite presenti nelle liste e che concorreranno con oltre 5000 colleghi uomini ad aggiudicarsi due terzi dei seggi in 284 consigli, mentre un altro terzo dei componenti verrà nominato direttamente dal governo. Più di 130.000 donne si sono registrate per votare rispetto ai 1,35 milioni di uomini.
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Svolta storica in Arabia Saudita, elette 4 donne
sabato 12 dicembre 2015
Investito dal treno a Genova, si salva per miracolo
Genova - Investito da un locomotore a Genova Pegli si salva.
L’uomo, un cinquantacinquenne marocchino, stava attraversando i binari
sotto l’effetto di alcol ed è stato investito da un locomotore in
transito sulla linea ferroviaria Genova-Savona.
Dalle immagini dell’impianto di videosorveglianza si vede l’uomo scendere sui binari malgrado il mezzo in avvicinamento. Il macchinista frena tempestivamente ma non può evitare l’impatto. La locomotiva travolge l’uomo e lo trascina per qualche metro.
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Genova: Linea 1, giovane spara col fucile dal bus
Dalle immagini dell’impianto di videosorveglianza si vede l’uomo scendere sui binari malgrado il mezzo in avvicinamento. Il macchinista frena tempestivamente ma non può evitare l’impatto. La locomotiva travolge l’uomo e lo trascina per qualche metro.
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Genova: Linea 1, giovane spara col fucile dal bus
Boschi arriva alla Leopolda. Saviano chiede dimissioni. Bersani: 'Esagera'
Alfano: 'Tirata in mezzo per colpire il governo'
Il ministro per le Riforme e i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi, è arrivata alla Leopolda per chiudere i lavori della seconda giornata. Un lungo applauso l'ha accolta sul palco."Mi scuso per il ritardo anche perché ho letto in queste ore un sacco di ricostruzioni molto fantasiose e alcune divertenti sul perché non fossi qui. Ero semplicemente a fare il mio lavoro sulla legge di stabilità", ha detto Maria Elena Boschi, aprendo il suo 'question time' alla Leopolda.
(...)
Roberto Saviano
Il PD mi accusa di delirare quando chiedo le dimissioni del ministro Boschi, come se fosse lesa maestà chiederle di chiarire le troppe opacità del caso Banca Etruria, dato il suo diretto coinvolgimento familiare. Alberto Statera - in un articolo pubblicato ieri su Repubblica e in parte disponibile qui http://bit.ly/AlbertoStatera_BancaEtruria - descrive bene come sia maturato il buco di bilancio di Banca Etruria, che dovranno ripianare anche i tanti obbligazionisti come Luigino D'Angelo (il pensionato che si è tolto la vita) che, molto probabilmente, non erano stati informati dei rischi cui andavano incontro.
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Brindisi, tragedia sulla statale 379. Autocisterna si ribalta: fra i 5 morti anche una bambina di 3 anni
L'incidente all'altezza di Torre Spaccata, tra Fasano e Ostuni. Il
conducente dell'autocisterna, per ragioni da accertare, ha perso il
controllo del mezzo pesante
BRINDISI - Tragedia sulla statale 379 in provincia di Brindisi. All'altezza di Torre Spaccata, tra Fasano e Ostuni, un'autocisterna carica di olio si è ribaltata e ha invaso la corsia opposta. Contro il mezzo pesante si sono schiantate tre auto: il bilancio provvisorio è di cinque morti e diversi feriti, alcuni in gravi condizioni.
Fra le vittime c'è anche una bimba di tre anni che viaggiava a bordo di una delle auto con quattro familiari, fra cui il nonno morto subito dopo il trasferimento in ospedale: lo stesso in cui è ricoverata la mamma, che ha riportato molte fratture ma non sembra in pericolo di vita. Salvo anche il conducente del tir.
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BRINDISI - Tragedia sulla statale 379 in provincia di Brindisi. All'altezza di Torre Spaccata, tra Fasano e Ostuni, un'autocisterna carica di olio si è ribaltata e ha invaso la corsia opposta. Contro il mezzo pesante si sono schiantate tre auto: il bilancio provvisorio è di cinque morti e diversi feriti, alcuni in gravi condizioni.
Fra le vittime c'è anche una bimba di tre anni che viaggiava a bordo di una delle auto con quattro familiari, fra cui il nonno morto subito dopo il trasferimento in ospedale: lo stesso in cui è ricoverata la mamma, che ha riportato molte fratture ma non sembra in pericolo di vita. Salvo anche il conducente del tir.
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Cucchi, pm di Roma: "Pestato dai carabinieri della stazione Appia"
Lo scrive la procura in una richiesta di incidente probatorio per
chiedere al gip una nuova perizia medico legale sulle lesioni patite dal
giovane la notte tra il 15 e 16 ottobre 2009
"Nella notte tra il 15 ed il 16 ottobre 2009 Stefano Cucchi fu sottoposto a un violentissimo pestaggio da parte di carabinieri appartenenti al comando stazione di Roma Appia". Lo scrive la procura di Roma in una richiesta di incidente probatorio per chiedere al gip una nuova perizia medico legale sulle lesioni patite da Cucchi.
Stefano morì nell'ospedale Pertini di Roma il 22 ottobre 2009, una settimana dopo il suo arresto per droga. La richiesta di incidente probatorio è stata inoltrata nel quadro degli accertamenti bis avviati dal procuratore Giuseppe Pignatone e dal sostituto Giovanni Musarò. "Leggendo queste cose mi immagino cosa avrà potuto soffrire Stefano in quella notte - ha detto la sorella, Ilaria - Noi non abbiamo mai smesso di sperare e a questo punto possiamo dire che finalmente io e la mia famiglia ci stiamo avvicinando alla verità".
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"Nella notte tra il 15 ed il 16 ottobre 2009 Stefano Cucchi fu sottoposto a un violentissimo pestaggio da parte di carabinieri appartenenti al comando stazione di Roma Appia". Lo scrive la procura di Roma in una richiesta di incidente probatorio per chiedere al gip una nuova perizia medico legale sulle lesioni patite da Cucchi.
Stefano morì nell'ospedale Pertini di Roma il 22 ottobre 2009, una settimana dopo il suo arresto per droga. La richiesta di incidente probatorio è stata inoltrata nel quadro degli accertamenti bis avviati dal procuratore Giuseppe Pignatone e dal sostituto Giovanni Musarò. "Leggendo queste cose mi immagino cosa avrà potuto soffrire Stefano in quella notte - ha detto la sorella, Ilaria - Noi non abbiamo mai smesso di sperare e a questo punto possiamo dire che finalmente io e la mia famiglia ci stiamo avvicinando alla verità".
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Garlasco: confermata condanna a 16 anni, Alberto Stasi si costituisce in carcere
Rita Poggi: "Giustizia è stata fatta"
La Cassazione ha confermato la condanna a 16 anni per Alberto Stasi per l'omicidio della fidanzata Chiara Poggi. Stasi si è costituito, accompagnato dalla madre, e ora si trova nel carcere di Bollate (Milano). La condanna è definitiva. Si chiude così una vicenda durata otto anni. La ragazza fu trovata morta il 13 agosto 2007."Sono emozionata - ha commentato da Garlasco Rita Poggi non appena appresa la sentenza - Dopo le parole del procuratore eravamo un po' pessimisti, ma giustizia è stata fatta. Forse questo sarà un Natale diverso, dopo questa sentenza proviamo sollievo. Non si può gioire per una condanna - ha proseguito -. Si è trattato di una tragedia che ha sconvolto due famiglie".
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Genitori morosi, 500 bambini senza mensa
Sindaco di Corsico, da gennaio asili chiusi per chi non paga
(ANSA) - MILANO, 12 DIC - Dal 7 gennaio niente mensa per quasi 500 bambini, i cui genitori non hanno pagato il servizio di refezione scolastica: lo annuncia il sindaco di Corsico Filippo Errante. "Il servizio mensa verrà sospeso a chi non paga, quasi 500 persone. Lo stesso - spiega Errante - avverrà per chi non ha intenzione di saldare il debito residuo relativo alle rette dell'asilo o della scuola dell'infanzia. Il debito accumulato è complessivamente di oltre 1 milione di euro".
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