Tutti assolti, «il fatto non sussiste». È la sentenza pronunciata questa mattina dal giudice del tribunale di Alessandria Milena Catalano, dopo due anni e mezzo di processo alla Michelin di Spinetta Marengo, in cui 5 ex dirigenti rispondevano di lesioni e omicidi colposi per la malattia e la morte di ex operai (nel capo d’imputazione sono indicati 12 morti e 20 malati) che si sono ammalati di tumore.
Sul banco degli imputati: Gian Carlo Borella, 87 anni, originario di Casale Monferrato e residente a Torino, Giovanni Alberti, 87, di Torino, Emilio Toso, 78, di Alessandria, Bartolomeo Berello 70, di Alessandria, e Jean Michel Belleux, 62, nato a Parigi e abitante a Torino.
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