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domenica 3 aprile 2016

La crisi del latte fa paura: “A rischio posti di lavoro”. E l’appello: “Difendiamo il Made in Italy”

Gli allevatori alessandrini in piazza a Torino con gli altri colleghi da tutto il Piemonte


Alessandria
In migliaia in piazza a Torino per difendere il Made in Italy, sventolando le bandiere gialle Coldiretti e parlando di produzioni «vere», genuine. Fra loro - agricoltori, allevatori, produttori, consumatori, dirigenti - anche tanti alessandrini che hanno voluto partecipare alla manifestazione per difendere il latte italiano e l’Italia, in generale.

VENTI AZIENDE IN PROVINCIA
In provincia, ci sono venti aziende che producono quasi cinque milioni di latte vaccino all’anno (di cui 7 vendita diretta e le altre conferiscono a un caseificio), mentre sono 18 quelle che si occupano della produzione di latte caprino (32 mila litri all’anno, 15 effettuano vendita diretta). In piazza a Torino per difendere non solo tutto il comparto zootecnico ma l’agricoltura italiana, in generale, c’erano anche Daniele Dinosio di Carentino, Vanda Borreani di Acqui, Marco Bocchio di San Giuliano, Sergio Panizza di San Michele, Pierguido Degiorgis di San Salvatore e Valentina Binno di Masio.
Sono tutti allevatori piemontesi colpiti dalla più grave crisi del comparto lattiero-caseario degli ultimi anni che, come spiegano da Coldiretti, «sta mettendo a rischio solo in Piemonte ottomila posti di lavoro». «Una mobilitazione - ha spiegato il direttore della Coldiretti di Alessandria Leandro Grazioli, che era in piazza - che ha voluto essere un momento evocativo di straordinaria importanza. Bisogna trovare tempestivamente soluzioni alle problematiche più urgenti». Quali? Il problema dei mercati e quindi dei prezzi, dei mancati pagamenti Pac. Ma è importante anche parlare «in positivo», di cosa fare per uscirne.

LA MINACCIA DALL’ESTERO
Con il Psr (Programma di Sviluppo Rurale) sono stati erogati all’agroindustria lattiero-casearia quasi 30 milioni di euro e con quello 2014-2020 sono previsti oltre 90 milioni di risorse comunitarie per l’intero comparto agroindustriale. «Non è ammissibile – dice il presidente Roberto Paravidino - che queste importanti risorse servano alla trasformazione del latte estero, all’importazione diretta di latte filtrato, concentrati e di cagliate. 

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Allevatori ancora in piazza per la «guerra del latte»

 

Una mozzarella su quattro non è fatta con il latte

 

Il latte che beviamo non è italiano: in 3 cartoni su 4 c’è quello straniero

 

 

Roma, esplosione in un bar: una vittima

Roma - È morto il dipendente rimasto intossicato nell’incendio avvenuto nel bar Ciampini, al centro storico di Roma. Si tratta di un filippino che era stato recuperato in gravissime condizioni dai vigili del fuoco subito intervenuti e quindi trasferito all’ospedale Santo Spirito, distante poche centinaia di metri dal bar.

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sabato 2 aprile 2016

Bimbi del Nepal a scuola grazie agli studenti della Carducci Vochieri

Il progetto “Attraverso i miei occhi” unisce virtualmente gli alunni in un’amicizia a distanza: “Non vogliamo limitarci a ricostruire la scuola, ma daremo agli studenti nepalesi un orizzonte più ampio”
Alessandria - Tra Alessandria e Kathmandu ci sono 6.875 chilometri ma ad accorciare le distanze penseranno gli alunni della Carducci Vochieri di Alessandria, con alcuni compagni della scuola Straneo, grazie al progetto «Attraverso i miei occhi» dell’associazione Passo dopo passo, che lavora per la ricostruzione post terremoto della Khaniyakharka School di Nuwakot. Con disegni, video, foto e testimonianze a cui lavorano da settimane gli oltre 400 alunni di 21 classi (11 delle elementari e 3 delle medie della Carducci Vochieri più 3 della media Straneo) prenderanno virtualmente la mano ai coetanei nepalesi, per stringere un’amicizia a distanza e condividere emozioni ed esperienze proprie della loro età a qualsiasi latitudine. «Non vogliamo limitarci a ricostruire la scuola fisicamente, con le risorse che stiamo raccogliendo - spiegano Giorgio Pieri e Salvatore Belluardo, vigili del fuoco che hanno lanciato l’iniziativa - ma dare ai bimbi che la frequenteranno un orizzonte più ampio».

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Liguria, 1.495 bambini tolti a genitori “incapaci”

Genova - «Gli ultimi dati Istat disponibili rivelano che in Liguria 1.495 bambini lasciano il proprio nucleo familiare per entrare in istituto, non a causa di un disagio economico o legato a malattie e disabilità ma per incapacità genitoriale delle famiglie. Per far fronte a questa emergenza, abbiamo deciso di avviare una campagna di sensibilizzazione per prevenire questi fenomeni e intercettare il disagio prima che si trasformi in abuso, utilizzando sia le risorse disponibili nei capitoli di bilancio sia le risorse messe in campo dal nuovo bando europeo Dafne, in scadenza a giugno, destinato a finanziare azioni volte a prevenire la violenza su donne, giovani e bambini».

In un primo tempo l’informazione sembrava affermare che ogni anno vengono affidati quasi 1.500 bambini mentre la Regione ha precisato che il numero è complessivo e non annuale.

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Oltre 100 'trivelle fuorilegge' e prive di controlli: il dossier shock di Greenpeace

Scritto da Francesca Mancuso


Oltre 100 piattaforme petrolifere dei nostri mari sono prive di monitoraggio. Di esse non si ha alcuna stima o controllo. A lanciare l'allarme è stata Greenpeace.
L'associazione, lo scorso settembre, aveva richiesto al Ministero dell'ambiente i piani di monitoraggio delle piattaforme che operano nei mari italiani che secondo dati del Ministero dello Sviluppo Economico sono 135. Ma Greenpeace ha ricevuto solo i piani di monitoraggio di 34 piattaforme, di proprietà Eni.
Così ha richiesto informazioni sulle altre 100 piattaforme e sulle strutture assimilabili, non ricevendo però alcun dato relativo ad esse.
“Il Ministero aveva deciso deliberatamente di limitare l'accesso agli atti o il problema era l’assenza di monitoraggi?” si è chiesta l'associazione.
Il mistero, se così possiamo definirlo, è stato presto svelato ed è stata proprio Eni a fare chiarezza con una nota alle agenzie di stampa:
“Relativamente alle ‘100 piattaforme mancanti’, per le quali secondo Greenpeace non sarebbero stati forniti i piani di monitoraggio, Eni spiega che quelle di propria pertinenza, non emettono scarichi a mare, né effettuano re-iniezione di acque di produzione in giacimento, pertanto non ci sono piani di monitoraggio prescritti e nessun dato da fornire”.
Piattaforme prive di controlli perché, a detta di Eni, non prevedono scarichi in mare. Ma davvero in questi casi non serve alcun monitoraggio?
Spiega Greenpeace che le piattaforme offshore siano state escluse dalla categoria di “impianti a rischio di incidente rilevante” in virtù di un recepimento della direttiva 2012/18/UE ritenuto aberrante. Di fatto, la legge esclude che tali strutture possano subire danni di ogni tipo, dal guasto al collasso ma anche incendi e perdite.

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Cantoniere e sagrestano: nel Cuneese l’uomo che tiene in vita un borgo

A Upega ora vuole promuovere la cucina delle Alpi


Briga Alta (CN)
Fa pensare all’«ultimo dei Mohicani». Tenace presidio del «suo» territorio. Per mantenere viva quella manciata di case di pietra dove lui è arrivato all’inizio degli Anni ’70, si è innamorato, sposato e ha deciso di restare. Grazie a Mario Zintilini, 65 anni, cantoniere della Provincia in pensione, la piccola Upega non è morta. Lui è presidente della Pro loco, tuttofare, sagrestano e, quando ce n’è stato bisogno, ha accettato di fare il sindaco del paese.

Un paese particolare: Briga Alta. Nato dopo il trattato del 1947 che l’ha diviso da Briga Marittima (francese), è il Comune più a Sud del Piemonte. Non è un unico centro, ma l’insieme delle frazioni Piaggia (dove si trova il municipio), Carnino e Upega.

Per raggiungere in auto Piaggia dalle altre due borgate bisogna attraversare per vari km il territorio ligure. Oggi l’intera Briga Alta ha 38 residenti e la più bassa densità in Italia: 0,7 abitanti per km quadrato. A 56 km da Ceva, se la neve non costringe a lunghe deviazioni.

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venerdì 1 aprile 2016

Meteo a 7 giorni: correnti nord africane, poi possibile MALTEMPO

Situazione quasi immutata in Italia fino alla metà della prossima settimana, poi sarà possibile un cambiamento di configurazione che potrebbe portare instabilità e maltempo. 

 

La fase primaverile "dolce" che sta interessando l'Italia da alcuni giorni, continuerà almeno fino alla metà della settimana prossima.
Dopo il fallimento dell'entrata frontale che sta avvenendo in queste ore, un nuovo scambio termico nord-sud potrebbe divenire realtà all'inizio della settimana prossima sul nostro Paese. 
Le probabilità che ciò avvenga sono molto alte. L'aria più fredda prediligerà ancora i settori occidentali dell'Europa, mentre l'Italia e il bacino centro-orientale del Mediterraneo saranno interessati dalla risposta calda conseguente (prima figura proposta).
Con una situazione del genere, le uniche piogge che cadranno in Italia riguarderanno il settore nord-occidentale e la Sardegna; altrove il tempo resterà stabile e molto mite con temperature di molto superiori alle medie.


Le correnti nord africane domineranno la scena meteorologica italiana almeno fino alla giornata di mercoledì 6 aprile. Successivamente, il quadro termobarico dovrebbe cambiare a favore di una situazione maggiormente instabile e fresca, che si manifesterà a partire da giovedì 7 aprile. 
Il quadro previsionale per la giornata in parola ci mostra una mappatura precipitativa a macchia di leopardo, con i fenomeni più consistenti nelle zone interne peninsulari, su alcuni settori del nord, sulle estreme regioni meridionali e sulla Sicilia.
Si tratterà di precipitazioni a prevalente carattere di rovescio. Sulle Alpi e sulle cime dell'Appennino potrebbero comparire nuove nevicate.
Le temperature risentiranno ovviamente di questo "trambusto" e si riporteranno attorno alle medie del periodo, se non lievemente al di sotto.

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Luce e gas, bollette in calo da aprile: 67 euro di risparmio solo per le famiglie a maggior tutela


L’Autorità per l’Energia ha deciso un taglio del 5% e del 9,8% sulle bollette della luce e del gas. Le riduzioni sono dovute al calo eccezionale della componente "materia prima". Per le associazioni dei consumatori "è la dimostrazione che i prezzi di riferimento del mercato tutelato funzionano e che la sua abolizione, prevista nel ddl concorrenza per il primo gennaio 2018, è solo un regalo alle compagnie"

Dal primo aprile scattano sostanziosi ribassi per le bollette di elettricità e gas dei consumatori a maggior tutela, ossia quelli che non si sono ancora affidati al libero mercato. A deciderlo è stata l’Autorità per l’energia nell’aggiornamento delle condizioni economiche per il secondo trimestre 2016. In particolare, per la famiglia-tipo la bolletta della luce registrerà un calo del 5%, mentre per quella gas la diminuzione sarà ancor più consistente, con un -9,8% (solo in parte attesa per la stagionalità estiva). Ritocchi che consentiranno risparmi complessivi nei 12 mesi dell’anno scorrevole (il trimestre in questione e i tre precedenti a cavallo tra il 2015 e il 2016) di 67 euro.

Quanto risparmia una famiglia-tipo – Per l’elettricità, dal primo luglio 2015 al 30 giugno 2016 – la spesa sarà di circa 502 euro all’anno, con un calo dell’1,6%, corrispondente a un risparmio di circa 8 euro. Per il gas, invece, si sborseranno circa 1.076 euro, con una riduzione del 5,2%, pari a un risparmio di circa 59 euro.

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Banca Etruria, indagati per truffa i primi tre direttori di filiale

Notificato l'avviso di chiusura delle indagini. Avrebbero falsificato le informazioni sul profilo di rischio. Ma l'inchiesta punta a "identificare" altri responsabili

CI SONO i primi tre indagati per la vendita delle obbligazioni subordinate di Banca Etruria. La procura di Arezzo ha notificato il 415bis (l'avviso di chiusura indagini) a tre direttori di filiali della provincia di Arezzo, tutti accusati di truffa aggravata.

Il pool di magistrati al lavoro sul dossier Etruria contesta ai direttori di aver indotto i clienti della Popolare a investire gran parte dei loro risparmi in titoli rischiosi, diventati carta straccia dopo il decreto Salva Banche del novembre scorso. In particolare, gli inquirenti hanno scoperto che molti profili Mifid (i moduli per la trasparenza che devono essere compilati da chi acquista le obbligazioni) erano stati falsificati con informazioni non corrispondenti alla realtà. Il tutto per rendere possibile la vendita a soggetti che non avevano gli strumenti per valutarne oggettivamente il rischio.


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India: crolla cavalcavia a Kolkata, almeno 24 morti

Decine di persone sono state estratte ancora vive grazie anche a rilevatori termici che hanno facilitato la localizzazione dei corpi intrappolati.

E' una lotta contro il tempo a Kolkata, la vecchia Calcutta, per salvare decine di persone sepolte sotto un cavalcavia in costruzione che si è schiantato su una affollata strada della caotica metropoli indiana.
Il bilancio ancora provvisorio è di 24 morti, 85 feriti e 25 dispersi. Secondo la tv XNews, decine di persone sono state estratte ancora vive grazie anche a rilevatori termici che hanno facilitato la localizzazione dei corpi intrappolati.

Almeno 300 soldati insieme a vigili del fuoco, polizia e Protezione civile sono al lavoro con macchinari pesanti per sollevare la struttura. La sopraelevata di 2,2 km era stata progettata per collegare la zona di Girish Park con Howrah Bridge in una zona molto congestionata nel nord della metropoli bengalese dove sorgono uffici e mercati. L'incidente è avvenuto dopo le 12 ora locali. Una porzione di circa 100 metri si è accasciata sulla strada sottostante.

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Ministro Guidi lascia, governo la molla dopo inchiesta petrolio

Renzi, rispetto scelta, nei prossimi giorni nome successore

Federica Guidi si dimette da ministro dello Sviluppo economico (LA LETTERA AL GOVERNO), scaricata dal Governo, dopo la pubblicazione di una conversazione con il suo compagno, Gianluca Gemelli, intercettata nell'ambito di un'inchiesta della procura di Potenza sullo smaltimento dei rifiuti legati alle estrazioni petrolifere. "Cara Federica ho molto apprezzato il tuo lavoro di questi anni. Serio, deciso, competente", le risponde Matteo Renzi dagli Stati Uniti aggiungendo tra l'altro di rispettare la sua scelta "personale sofferta, dettata da ragioni di opportunità" che condivide. Quindi l'indicazione sul futuro del dicastero dello Sviluppo: "procederò nei prossimi giorni a proporre il tuo successore al capo dello Stato".

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giovedì 31 marzo 2016

Esplode il CALDO su gran parte del Paese, variabile e più fresco solo al nord-ovest!

Verrà respinto l'attacco della depressione in arrivo dalla Francia: solo l'estremo nord-ovest e la Sardegna potrebbero risentire delle sue frange nuvolose e di qualche fenomeno, oggi caldo quasi estivo su molte regioni; nel fine settimana grande mitezza e sole, solo al nord-ovest addensamenti. Da lunedì a mercoledì ancora variabile al nord-ovest, abbastanza buono altrove, ma peggiora al sud, da giovedì piogge quasi ovunque.

 

MURO: l'alta pressione farà muro respingendo l'attacco, peraltro poco convinto, di una saccatura ad ovest del Paese e regalando non solo un giovedì estivo su gran parte d'Italia, ma anche un fine settimana più che discreto.

E' NORMALE? Si, in questa fase "transitoria" stagionale, le saccature nel Mediterraneo possono non riuscire a trovare la spinta per raggiungere l'Italia. Una situazione già vista.

 
PIOGGE: rimarranno confinate solo all'estremo nord-ovest e forse venerdì si faranno vedere anche sull'ovest della Sardegna, per il resto il tempo risulterà asciutto. Le precipitazioni più frequenti riguarderanno alto Piemonte, Valle d'Aosta e Appennino ligure.

CALDOoggi picco di 30°C in Sardegna, 26°C su Sicilia, Puglia, Romagna, zone interne del centro, Calabria, molte zone raggiungeranno valori di 22-23°. Nei prossimi giorni e sino a domenica valori meno elevati ma sempre molta mitezza.

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Infermiera arrestata a Piombino, è accusata di 13 omicidi in ospedale con "bombe di eparina"

I fatti sarebbero avvenuti negli anni 2014 e 2015

Una infermiera professionale è stata arrestata dal Nas dei carabinieri. Fausta Bonino, 55 anni, è accusata di omicidio volontario con l'aggravante della crudeltà di 13 pazienti ricoverati nell'ospedale di Piombino. Avrebbe particato iniezioni letali, non per fini terapeutici, del farmaco anticoagulante 'Eparina' che, soprattutto in alcuni casi, avrebbero provocato la morte dei degenti. Il farmaco avrebbe causato rapide, diffuse e irreversibili emorragie con decessi conseguenti. Le analisi hanno riscontrato concentrazioni di Eparina di anche 10 volte sopra la norma. I pazienti deceduti sono uomini e donne di età fra i 61 e gli 88 anni. Secondo il Nas, in molti casi avevano patologie per cui la somministrazione di Eparina non rientrava nelle possibili terapie. Sui 13 decessi 12 sono attribuiti a "scoagulazione del sangue", uno ad arresto cardiaco. I 13 decessi hanno alterato le statistiche dell'ospedale di Piombino e sono stati registrati tra il 2014 e il 2015: 19 gennaio, 27 giugno, 22 settembre, 2 ottobre, 24 novembre, 26 novembre, 20 dicembre, 28 dicembre del 2014; 9 gennaio, 11 marzo, 1 luglio, 9 agosto, 29 settembre nel 2015. 

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mercoledì 30 marzo 2016

Canada: si schianta piccolo aereo, sette morti

Fra vittime anche ex ministro

Sette morti e' il bilancio del piccolo aereo caduto in Quebec, in Canada. Secondo i media locali e la Bbc, fra le vittime c'è anche un cameraman ed ex ministro canadese, Jean Lapierre.

Lo schianto è avvenuto nei pressi dell'aeroporto, forse a causa di condizioni meteorologiche non ideali per volare. Le autorità hanno avviato indagini per accertare le cause dell'incidente. Secondo alcuni testimoni citati dalla stampa canadese, lo schianto è stato violento e l'aereo di sarebbe spaccato in tre parti.

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martedì 29 marzo 2016

Meteo a 7 giorni: il maltempo cova da ovest

La vampata calda su isole e centro sud, lascerà spazio a rovesci e temporali a partire da isole e nord-ovest. Fine settimana in parte compromesso sull'Italia, poi variabilità.

 

Va in onda un classico meteorologico sul Mediterraneo: la solita saccatura da ovest che avanza con difficoltà a causa della resistenza di un cuneo anticiclonico di matrice subtropicale più ad est: si genererà così la risalita di aria temporaneamente più calda in direzione del nostro Paese e la formazione di un insidioso fronte stazionario tra il nord-ovest e le isole maggiori.

Il movimento dell'impulso instabile risulterà dunque rallentato, ma entro giovedì o venerdì coinvolgerà comunque Piemonte, Liguria, ovest Lombardia e Sardegna a suon di rovesci o di brevi temporali; i fenomeni potrebbero risultare più intensi laddove l'effetto del richiamo delle correnti di Scirocco incontrerà un ostacolo orografico, cioè sull'alto Piemonte.


L'aria calda nel frattempo riuscirà a farsi sentire per 24-36 ore al centro-sud e sulle isole con qualche picco termico estivo, del tutto effimero.

Nel fine settimana in seno al fronte potrebbe isolarsi una massa d'aria più fredda in quota in grado di prolungare la vita dell'impulso facendo transitare nubi e fenomeni su gran parte della Penisola, rinnovando ed estendendo così l'instabilità un po' ovunque ed evacuando l'aria calda affluita nei giorni precedenti.

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Ultimissime: sempre più probabile un fine settimana BAGNATO in Italia, poi...

 

Meteo a 15 giorni: alta pressione in Atlantico, Mediterraneo sotto MALTEMPO

 

 

 

 

Aereo dell'Egypt Air dirottato da Alessandria d'Egitto a Cipro, si teme un kamikaze a bordo

L'Airbus ha 55 persone a bordo

"Un Airbus dell'Egypt Air con 55 passeggeri a bordo è stato dirottato da Alessandria d'Egitto verso Larnaka (Cipro)": lo riferiscono fonti aeroportuali al Cairo.

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Aereo dell'Egyptair dirottato a Cipro. Dirottatore è un egiziano, rilasciato l'ostaggio italiano

 

 

lunedì 28 marzo 2016

Il kamikaze della metropolitana di Bruxelles era stato in Italia

Khalid El Bakraoui, nel luglio 2015, era atterrato all’aeroporto di Treviso

Khalid El Bakraoui, il kamikaze della stazione della metropolitana di Maelbeek di Bruxelles è transitato nell’estate del 2015 in Italia, diretto in Grecia. Gli uomini dell’antiterrorismo, secondo quanto appreso da Sky TG24 HD, hanno ricostruito i suoi spostamenti: il 23 luglio 2015 alle ore 8:25 Khalid El Bakraoui atterra all’aeroporto di Treviso con un volo Ryanair proveniente da Bruxelles. Il biglietto era stato acquistato con carta di credito da un altro uomo: Abderahman Benamor. Al momento del check-in a Bruxelles El Bakraoui si registra con un documento d’identità belga. Il giorno dopo, 24 luglio 2015, il nominativo di Khalid viene registrato su un volo Volotea partito dall’aeroporto Marco Polo di Venezia alle 06:00 con destinazione Atene.

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L’ospedale non ha più infermieri, personale insufficiente: diversi reparti hanno bloccato le ferie

Alessandria - In ospedale gli infermieri sono in seria difficoltà: in alcuni reparti le ferie sono state bloccate perché il personale che c’è è quello che serve, sempre. In altri capita che in un turno ci siano solo tre infermieri per oltre trenta posti letto, in altri ancora ci si aggiusta (male) con gli interinali e mancano gli Oss, gli operatori socio-sanitari, fondamentali per garantire la copertura dei bisogni primari. Insomma, ciò che stanno cercando di far capire i sindacalisti del Nursind di Alessandria (trecento iscritti solo dell’ospedale della città, seicento in tutta la provincia), è che manca personale. E non si può più aspettare.

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domenica 27 marzo 2016

Pakistan: kamikaze fa strage a Lahore in parco giochi tra cristiani che celebrano Pasqua: almeno 69 morti, maggior parte donne e bambini

300 i feriti. Testimoni, una carneficina

Almeno 69 persone, in stragrande maggioranza donne e bambini della minoranza cristiana, sono state uccise in serata in un attacco suicida in un parco pubblico di Lahore, nel Pakistan centrale, gremito di famiglie che celebravano la Pasqua. L'esplosione, di forte entita', e' avvenuta vicino a un ingresso del Gulshan-i-Iqbal Park situato nell'area di Iqbal Town, un popolare ritrovo domenicale e particolarmente affollato oggi in occasione della festivita' cristiana. Il kamikaze si e' fatto esplodere vicino a delle altalene in mezzo alla folla. E' stata una carneficina con oltre 300 feriti, rivendicata dai talebani del gruppo Jamatul Ahrar. Secondo quanto riferito all'ANSA da Xavier P. William, responsabile dell'ong Life for All Pakistan che si occupa di diritti delle minoranze religiose, almeno 51 vittime e 157 feriti appartengono alla comunita' cristiana. I sopravvissuti hanno detto di aver visto i corpi smembrati dalla deflagrazione riversi in pozze di sangue. 

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Kamikaze in Pakistan, quasi 70 morti in un parco. Molti i cristiani che festeggiavano Pasqua

 

Bruxelles: tensione hoooligan-polizia a memoriale della Bourse. Video Isis, 'strage solo un assaggio'

Alta tensione in Belgio, tra le indagini, gli arresti e la preoccupazione che non si allenta. Nuovi blitz in tutto il Paese con 13 fermi. Tensioni fra estremisti di destra e polizia al memoriale a Place de la Bourse, a Bruxelles.  Oggi è arrivato un nuovo video di minacce dell'Isis. Arrestato ieri nel Salernitano un algerino che in Belgio produceva falsi documenti utilizzati anche da alcuni terroristi implicati nelle stragi di Parigi e Bruxelles. L'uomo è stato interrogato ma non ha risposto ai giudici. Preso anche 'l'uomo col cappello', il terzo attentatore di Zaventem. Annullata per motivi di sicurezza la marcia "contro la paura" in programma oggi nella capitale belga. I superstiti rischiano problemi all'udito e alla memoria.

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L’italiano salvo grazie al biglietto del treno: “Non erano pronti a questo”

 

Salerno, l’algerino arrestato resta in silenzio durante l’interrogatorio. Ora verrà estradato

sabato 26 marzo 2016

Ciclisti travolti a Roma, un morto e tre feriti. La donna denunciata per omicidio stradale

In caso di condanna, rischia una pena non inferiore a cinque anni per essersi data alla fuga dopo l'incidente

La donna che ha investito stamattina un gruppo di ciclisti su via Aurelia, uccidendone uno, è stata denunciata dai carabinieri per omicidio stradale. Secondo quanto si è appreso, la 52enne è risultata negativa ai test sull'assunzione di alcol e sostanze stupefacenti.

E' morto uno dei 4 ciclisti travolti da un Suv al km 17 dell via Aurelia a Roma. La donna alla guida, dopo essersi allontanata a bordo della sua jeep bianca senza prestare soccorsi, si è presentata alla caserma dei carabinieri di Montespaccato. La donna, di 52 anni, sarà sottoposta ad alcotest.

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Regeni: Gentiloni, Italia insiste, vogliamo la verità

Pignatone, elementi comunicati non idonei. I genitori, "Governo reagisca a messa in scena"

La Procura di Roma ritiene che gli elementi finora comunicati dalla Procura egiziana al team di investigatori italiani presenti al Cairo non siano idonei per fare chiarezza sulla morte di Giulio Regeni e per identificare i responsabili dell'omicidio". Lo afferma il procuratore Giuseppe Pignatone. La Procura di Roma, aggiunge Pignatone, ritiene "quindi necessario che le indagini proseguano, come del resto si evince dal comunicato appena diramato dal ministero dell'Interno egiziano" e "rimane in attesa che la Procura generale del Cairo trasmetta le informazioni e gli atti, da tempo richiesti e sollecitati, e altri che verranno richiesti al più presto in relazione a quanto prospettato ai nostri investigatori".

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venerdì 25 marzo 2016

Boko Haram, il leader annuncia la resa: «Per me è giunta la fine»

Abubakar Shekau, in un video diffuso su Youtube, appare molto stanco e indebolito
Nel frattempo l’esercito nigeriano ha liberato 829 ostaggi che erano in mano al gruppo


Quasi 2 milioni di lavoratori in nero, mancato gettito per 25 miliardi

La stima dei consulenti del lavoro: mancato introito tra mancati versamenti di contributi e imposte

Quasi due milioni i lavoratori in nero in Italia nel 2015. Secondo una stima dei consulenti del lavoro,  erano circa 1,9 milioni per oltre 25 miliardi di mancato gettito tra contributi Inps e Inail e imposta sul reddito.


I consulenti  hanno elaborato i dati del ministero del Lavoro sull'attività ispettiva nell'anno dai quali è emerso che, su 206.080 aziende controllate nel 2015, sono state scoperte irregolarità in circa i due terzi (136.028) con 64.775 lavoratori completamente in nero. "Ogni 3 aziende controllate - spiegano i Consulenti - è stato scoperto un lavoratore sconosciuto alle Autorità. Le imprese in Italia sono sei milioni".

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Bruxelles-Parigi, nuovi blitz: tre arresti. L'italiana Patricia Rizzo "è morta"

La polizia aveva l'indirizzo di Abdeslam da 3 mesi

L'italiana finora data per dispersa dopo gli attacchi di Bruxelles, Patricia Rizzo, è morta. Lo rende noto il cugino, Massimo Leonora, su Facebook. "Purtroppo Patricia non è più con noi", ha scritto il familiare.

Nuovi blitz a Bruxelles - Tre arresti nei raid antiterrorismo condotti a Bruxelles nei tre quartieri di Bruxelles, Schaerbeek, Forest e Saint-Gilles. L'uomo preso a Schaerbeek, contrariamente a quanto trapelato in un primo momento attraverso i media locali, non è il super ricercato Mohamed Abrini, complice di Salah Abdeslam. Il sospetto è stato fermato e ferito alle gambe: sarebbe un 'pesce grosso', una figura rilevante, rende noto Rtl. Ieri l'arresto di un francese, Reda Kriket, ieri sera nella banlieue nord di Parigi, sospettato di preparare un attacco, legato ad Abaaoud.

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