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domenica 17 aprile 2016

Violento terremoto in Ecuador, 233 vittime

Dichiarato lo stato di emergenza in sei province

Sono salite a 233 le vittime del violento terremoto di magnitudo 7,8 che ha colpito la zona costiera centrale dell'Ecuador, a circa 170 chilometri dalla capitale Quito. Lo ha annunciato il presidente Rafael Correa Il servizio geologico degli Stati Uniti ha comunicato che il terremoto ha avuto il suo epicentro 27 chilometri a sud-est di Muisne, in una zona turistica di porti di pesca, a una profondita' di 19 chilometri. Il vicepresidente ecuadoriano Jorge Glas ha disposto lo stato di emergenza in sei province del Paese.

Glas ha escluso un'allerta tsunami, chiedendo però alla popolazioni di alcuni punti della costa di evacuare preventivamente di fronte a possibili mareggiate: "Vi chiediamo prudenza e di mantenere la calma", ha aggiunto, sottolineando che "le forze della sicurezza sono mobilitate". I feriti sono oltre 500 e ci sono stati "danni strutturali", precisano fonti locali. La scossa ha colpito diverse regioni del paese ed è stato avvertito anche in alcune località della Colombia. In alcune aree ci sono problemi nelle comunicazioni e nella fornitura dell'energia elettrica. Le autorità dell'aviazione hanno d'altra parte chiuso l'aeroporto di Manta "a causa dei seri danni nella torre di controllo".

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 Terremoto in Ecuador:le vittime salgono a 350

sabato 16 aprile 2016

Tutti in coda per il latte genovese a 50 centesimi

Centinaia di genovesi questa mattina hanno affollato Piazza De Ferrari per comprare il latte prodotto dagli allevatori genovesi al prezzo concorrenziale di 50 centesimi al litro

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Invasione dei “No-Tav”salta il consiglio comunale. Non accadeva da decenni

Novi ligure (AL) - All’urlo di “No Tav, No Tav” il popolo dei No Tav No Terzo Valico ha letteralmente preso d’assedio, l’altra sera, la sala consiliare impedendo di fatto lo svolgimento del consiglio comunale. E’ la prima volta almeno nella storia degli ultimi trenta anni, che un’assise pubblica viene sospesa a causa di una protesta popolare. I manifestanti hanno occupato la sala mettendosi anche fra i banchi del consiglio. La manifestazione non ha permesso all’amministrazione e al consiglio di poter esaminare la delibera che la giunta ha predisposto con le osservazioni al nuovo progetto Terzo valico che prevede il passaggio dei convogli sulla linea storica anziché realizzare lo shunt (bretella di circa 7 chilometri che avrebbe dovuto passare nella campagna novese). I No Tav No Terzo Valico, già da alcuni giorni, avevano dato appuntamento a tutti sul proprio sito alla riunione dell’altra sera, determinati a far sentire ancora una volta la loro protesta.

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Falso allarme bomba ad Alessandria, chiusa la stazione per due ore

Una donna addetta alle pulizie ha segnalato, questa mattina, una valigetta sospetta sul marciapiede del binario 2. La Polfer ha immediatamente messo in sicurezza lo scalo
 
Alessandria
Minuti di apprensione questa mattina in stazione ad Alessandria: alle 9,40 una donna addetta alle pulizie ha notato una valigia sospetta, apparentemente abbandonata e l’ha segnalata subito alla Polfer: l’aveva già notata qualche ora prima, alle 7, nell’atrio accanto a uno straniero. Gli agenti hanno provveduto quindi a mettere in sicurezza lo scalo e transennare i binari e anche l’atrio. Fino a quando, intorno alle 11, è stato scongiurato il pericolo: all’interno della valigia, di colore verde e piuttosto logora, c’erano soltanto vestiti. Si è appreso, grazie alle indagini della polizia ferroviaria e degli uomini della Digos, che in effetti era stata dimenticata da un passeggero.

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Libia: Site, Isis rivendica bomba Bengasi, 50 morti

Lo riferisce la direttrice della società di monitoraggio

"L'Isis ha rivendicato un attentato suicida con autobomba contro l'esercito libico a Bengasi sostenendo di aver causato circa 50 morti": lo scrive in un tweet Rita Katz, la direttrice del Site, la società americana che monitorora l'attività dei jihadisti su internet.

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La morte di Giuseppe Uva, assolti carabinieri e poliziotti

Gli 8 erano accusati di omicidio preterintenzionale. Famiglia: continueremo battaglia

La corte d'assise di Varese ha assolto i due carabinieri e i sei poliziotti dall'accusa di omicidio preterintenzionale nel processo con al centro la morte di Giuseppe Uva, deceduto all'ospedale di circolo di Varese nel giugno 2008 dopo aver trascorso parte della notte nella caserma dei Carabinieri. Dopo la lettura della sentenza gli imputati si sono abbracciati, mentre una parente dell'uomo è uscita dall'aula gridando "maledetti".

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venerdì 15 aprile 2016

Slot, buco da 160 milioni. Concessionari e gestori non pagano la tassa


La legge di stabilità del 2015 aveva introdotto una contestata tassa a carico del settore della macchinette. Il gettito atteso era 500 milioni con scadenza a ottobre scorso, ma finora ne sono arrivati molti meno. Molti non pagano in attesa di una decisione della Consulta, ma il balzello è in vigore a tutti gli effetti. Un danno all'erario, ma anche alla concorrenza

Era nata male e sta finendo peggio la tassa di 500 milioni di euro ai concessionari e gestori di slot, le cosiddette macchinette mangiasoldi piazzate ovunque, circa 400mila apparecchi che strabordano in bar, pizzerie, ristoranti, mense, aeroporti, stazioni, supermercati. I soggetti della filiera, cioè i 13 concessionari, i 4mila gestori sparsi in tutta Italia e la miriade di esercenti avevano criticato con intensità e argomentazioni diverse la misura decisa dal governo con la legge di Stabilità del 2015. Poi obtorto collo sembrava avessero deciso di pagare. Con il passare del tempo, però, molti hanno cambiato idea sottraendosi all’obbligo di sborsare la prima rata pari al 40 per cento degli importi dovuti entro aprile dell’altr’anno e la seconda con il restante 60 per cento entro ottobre.

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Terremoto in Giappone, scossa 6.4 nel sud, 9 morti accertati

Più di 100 scosse di assestamento, 20 abitazioni crollate

A poco più di 12 ore dal sisma 6.4 nella prefettura di Kumamoto, in Giappone, il bilancio delle vittime e dei danni tende inevitabilmente ad aumentare. Secondo le forze di polizia sono 9 i morti accertati, e almeno 765 le persone sottoposte a cure, 53 delle quali con ferite gravi. In base ai dati della prefettura centrale circa 44.000 persone sono state sistemate in 500 centri di accoglienza all'interno della regione.

L'agenzia meteorologica ha segnalato più di 100 scosse di assestamento, tra la prima di magnitudo 6.5, registrata alle 21.26 con un epicentro di 11 km di profondità, e le 6 del mattino, e l'ente avverte che altri tremori di intensità sostenuta potrebbero verificarsi. Almeno 20 abitazioni sono crollate nella cittadina di Mashiki, quella maggiormente colpita dal sisma, con incendi sparsi sul territorio.

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 Aggiornamento: Terremoti: Giappone, in due giorni almeno 29 vittime

Tensione Italia-Austria, Ue avverte: "Vienna mette a rischio Schengen"

Il commissario Ue per gli Affari Interni Avramopoulos: "Invieremo lettera formale. Italia ha nostro sostegno con Frontex"

"La mia linea è chiara: non abbiamo bisogno di politiche che portino alla chiusura delle frontiere, perché così si mette a rischio Schengen". Lo afferma Dimitris Avramopoulos, commissario Ue per gli Affari Interni, in un'intervista alla Stampa in riferimento alla barriera austriaca al Brennero: "Iniziative unilaterali come questa" finiscono per attentare alla libera circolazione. Il commissario ha chiesto "alla ministra Mikl-Leitner un testo che spieghi cosa stanno facendo e perché. Lo aspettiamo da un attimo all'altro. Anche noi invieremo una lettera formale". "Non è la giusta risposta ai problemi - ribadisce - Spero che la decisione non sia attuata e che il dialogo prevalga. Dobbiamo fare tutti il possibile perché Schengen torni alla normalità entro fine anno. I Ventotto devono mantenere gli impegni. Nel momento in cui lo faranno, quando ogni decisione presa verrà attuata non avremo problemi fra gli Stati". Avramopoulos si dice poi "molto deluso" per i numeri sulla ricollocazione: "Lo scorso anno, potevano anche avere ragione nell'esprimere il dubbio che quelli che entravano fossero davvero identificati e registrati. Ora la verifica è totale". 

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giovedì 14 aprile 2016

Carrara: frana costone di una cava sulle Apuane, due operai sotto le rocce

Messo in salvo un terzo che era rimasto sospeso nel vuoto

E' franato il costone di una cava del bacino di Colonnata. Sotto le rocce sarebbero rimasti due cavatori. Un terzo uomo rimasto sospeso è stato tratto in salvo e portato all'ospedale con un'ambulanza.

Proseguono le ricerche dei due cavatori dati per dispersi dopo la frana di un costone sulle Alpi Apuane. Sarebbero franate quasi duemila tonnellate di marmo e i due operai sarebbero precipitati nel vuoto per circa trenta metri e con loro anche una macchina tagliatrice. La tragedia è avvenuta nel bacino denominato Gioia, nel cuore delle cave di Carrara, nella cava Antonioli.

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mercoledì 13 aprile 2016

Meteo a 7 giorni: ecco a voi L'ESTATE di APRILE

Fino al 20 aprile tempo stabile, soleggiato e caldo sull'Italia, specie al centro-sud, come se fossimo in estate...


Rovesci su Alpi, Prealpi e occasionalmente sulle zone di pianura più settentrionali...il tutto mentre il resto d'Italia si crogiola sotto il sole accompagnato da temperature elevate.
Sembra la previsione di una normale giornata estiva invece è il tempo che si prevede in Italia nel prossimo fine settimana.

La prima cartina ci mostra la situazione attesa sulla nostra Penisola nelle ore centrali della giornata festiva.

La coda dei sistemi frontali che transiteranno oltralpe, lambiranno le regioni settentrionali. Qui saranno presenti sporadici rovesci che agiranno soprattutto lungo la chiostra alpina, con locali sconfinamenti verso le zone di pianura più a nord.
 
Sul resto d'Italia dominerà un tiepido sole, con temperature da inizio estate soprattutto nelle pianura interne dell'Italia centrale, al meridione e sulla Sardegna.

Volgendo lo sguardo oltre e arrivando al termine della seconda decade mensile, il quadro termico italiano diverrà ancora più estremo (per tutti i dettagli si legga questo articolo: http://meteolive.leonardo.it/news/Temperature/31/caldo-anomalo-al-sud-i-picchi-termici-della-settimana-prossima-/53333/)

Valori di temperatura da piena estate si presenteranno non solo sulla Sardegna, ma su gran parte dell'Italia centro-meridionale, specie lungo il versante tirrenico.

In questo frangente farà abbastanza caldo anche al nord, sebbene le temperature dovrebbero restare sotto la soglia dei 25° in pianura (si tratterà comunque di valori considerevoli visto il periodo).

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La Finanza scopre un falso invalido a Reggio Calabria Doveva avere un'accompagnatore ma passeggiava e correva

Doveva avere un accompagnatore perché invalido ma la Finanza lo ha scoperto a correre e passeggiare da solo per la città ed è scattata la denuncia

REGGIO CALABRIA - Secondo quanto appurato dalla Finanza percepiva una pensione di invalidità dal 1987 con tanto di indennità di accompagnamento in quanto riconosciuto affetto da distrofia muscolare progressiva ma per gli inquirenti si tratta di un falco invalido e lo hanno denunciato per truffa ai danni dello Stato.

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Madre e il suo bimbo travolti da un’auto a Novi, lei ferita e il bimbo sotto osservazione. Entrambi all’ospedale di Novi (AL)

Investiti in via Raggio davanti al Forno dell’Antica Ricetta

Mamma con il suo bambino di un anno travolti da un’auto ieri a Novi in via Raggio davanti al Forno dell’Antica Ricetta, sulle strisce pedonali. La donna ferita, non corre pericolo di vita, ricoverata all’ospedale di Novi Ligure. Il bambino è stato salvato dalla prontezza della madre, che ha spinto via la carrozzina, prima dell’impatto con il veicolo. Nell’urto, la donna è stata sbalzata lontano di diversi metri.

Quando sono intervenuti i primi soccorritori, fra i quali l’investitore, un uomo di 50 anni, poi identificato dalla polizia municipale, e la nonna del piccolo, la donna investita era immobile a terra, mentre il bambino urlava dentro la carozzina rovesciata. 

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Gulotta, 22 anni in carcere da innocente: lo Stato lo risarcirà con 6,5 milioni di euro

Risarcito. Ha trascorso ingiustamente 22 anni in carcere con l'accusa, poi caduta, di aver partecipato alla strage dei due carabinieri nella caserma di Alcamo Marina (Trapani) del 1976, sarà risarcito con 6,5 milioni euro dal ministero dell'Economia. È quanto ha stabilito la corte d'appello di Reggio Calabria per Giuseppe Gulotta, muratore di Certaldo, assolto nel 2010 dalle imputazioni.

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Bimba 3 mesi morta, s'indaga per omicidio volontario

Il padre è in carcere per violenza sessuale su 14enne 

La Procura di Bari indaga per omicidio volontario per la morte di una bambina di tre mesi, deceduta il 13 febbraio scorso nell'ospedale pediatrico Giovanni XXIII. I sospetti degli inquirenti si concentrano in ambito familiare. Indagando sulla morte della piccola, i carabinieri hanno raccolto elementi d'accusa nei confronti del padre della vittima, un 29enne di Altamura, in relazione ad un episodio di violenza sessuale nei confronti di una 14enne, e per questo reato è stato arrestato sabato scorso. 

La presunta violenza sessuale ai danni della 14enne risale al 6 gennaio scorso.
Ieri si è svolto dinanzi al gip di Bari l'interrogatorio di garanzia dell'uomo, assistito dall'avvocato Giuseppe Dellorusso, che ha fornito la sua versione dei fatti. La difesa ha annunciato ricorso al Tribunale del Riesame per ottenere l'annullamento del provvedimento restrittivo.

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martedì 12 aprile 2016

Studentessa torinese uccisa a sprangate a Ginevra

Valentina Tarallo, 29 anni, colpita a morte da un uomo che avrebbe tentato di rapinarla


Torino
Valentina Tarallo, studentessa torinese di 29 anni, è stata uccisa lunedì notte a Ginevra, a seguito di un’aggressione. Un giovane di colore l’avrebbe aggredita per strapparle la borsa: la ragazza ha reagito e lui l’ha colpita con una spranga, ferendola a morte.

L’uomo è stato descritto alto almeno un metro e 90, sui 20 anni. Un testimone ha raccontato al quotidiano 20 Minutes di averla vista a terra, in una pozza di sangue. «Accanto a lei - ha detto - c’era una sbarra in ferro lunga 60-70 centimetri, forse l’arma con cui è stata colpita e ferita ridotta in fin di vita».

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M5s: morto Casaleggio, fondatore del Movimento con Grillo. "Ha lottato fino all'ultimo"

Era ricoverato a Milano. Nell'aprile del 2014 era stato operato di urgenza per un edema al cervello al Policlinico di Milano. Aveva 61 anni

E' morto stamani alle 7 a Milano Gianroberto Casaleggio, fondatore con Beppe Grillo del Movimento 5 Stelle. I funerali - ha fatto sapere con un tweet Beppe Grillo - si celebreranno giovedì 14 aprile

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lunedì 11 aprile 2016

Concessionario di auto evade oltre 700mila euro, l'indagine della Finanza

Novi Ligure 11/04/2016 — Nuovo evasore totale scoperto dalla Guardia di Finanza di Novi Ligure: la scoperta di non trascurabili redditi d’impresa sottratti all’imposizione fiscale nel commercio di auto nuove e usate è il primo risultato di una lunga indagine, ancora in corso, su alcuni soggetti economici operanti nello specifico settore.

Analizzando le risultanze delle banche dati in uso al Corpo e con l’aiuto di riscontri esterni, i finanzieri hanno individuato e sottoposto a controllo un’azienda che, nell’ultimo quinquennio, non risulta aver mai presentato la dichiarazione dei redditi, così occultando ingenti ricavi al fisco.
Gli accertamenti, condotti anche mediante indagini bancarie, hanno permesso di constatare oltre 700mila euro di ricavi sottratti all’imposizione fiscale nonché circa 150mila euro di Iva evasa.

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'Help' , salvati due naufraghi su un'isola deserta

Salvati dalla marina americana grazie alla grande scritta realizzata con le foglie di palma sull'isola di Fanadik

Due naufraghi sono stati salvati dalla marina americana grazie alla grande scritta, 'Help', realizzata con le foglie di palma, sull'isola disabitata di Fanadik, a circa 4 miglia nautiche da Pulap, un atollo delle Isole Caroline negli Stati Federati di Micronesia.

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Referendum trivelle, presidente Consulta: "Si deve votare". Grillo contro Mattarella

Grossi: "Votare significa essere pienamente cittadini". Il leader M5s: "Presidente prenda posizione di merito". Galletti, andrò e voterò 'No'. Cgil invita ad andare alle urne

ROMA - Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella "sull'energia dovrebbe prendere una posizione". Lo ha detto il leader del M5S Beppe Grillo, mentre lasciava l'hotel Forum di Roma, alludendo al referendum di domenica sulle trivelle. "Bisogna che ogni tanto prenda una posizione. Sull'energia è una questione di civiltà e quindi dovrebbe prendere una posizione. E sicuramente lo farà", ha aggiunto invitando il presidente della Repubblica a pronunciarsi in merito.

Un tema quello del referendum sulle trivellazioni sul quale era intervenuto poco prima il presidente della Corte Costituzionale, Paolo Grossi, interpellato nella conferenza stampa dopo la relazione annuale. Al referendum sulle trivelle "si deve votare: ogni cittadino è libero di farlo nel modo in cui ritiene giusto. Ma credo si debba partecipare al voto: significa essere pienamente cittadini. Fa parte della carta d'identità del buon cittadino", ha detto Grossi.


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Isis, 21 cristiani trucidati in Siria

Lo ha svelato il patriarca della Chiesa ortodossa siriaca

(ANSA) - LONDRA, 11 APR - Almeno 21 cristiani sono stati trucidati dai jihadisti dell'Isis ad al-Qaryatayn, in Siria, prima che la cittadina fosse liberata e ripresa in questi giorni dalle forze di Damasco col sostegno dell'aviazione russa. 

 Lo ha svelato alla Bbc il patriarca della Chiesa ortodossa siriaca, Ignazio Aphrem II: alcuni risultano essere stati uccisi mentre tentavano la fuga, altri martirizzati per essersi rifiutati di assoggettarsi e convertirsi all'Islam.

Fra le vittime si contano almeno tre donne, ha riferito ancora il patriarca, denunciando come i jihadisti avessero pianificato di vendere le ragazze cristiane superstiti quali "schiave".

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domenica 10 aprile 2016

Migranti: polizia macedone spara lacrimogeni a Idomeni. Decine di feriti

In oltre 500 cercavano di abbattere la barriera di confine

La polizia macedone ha usato di nuovo gas lacrimogeni contro i migranti - oltre 500 - che cercavano di abbattere la barriera di confine al campo di Idomeni in Grecia. Lo riporta Sky News in un tweet.

I migranti hanno tentato di sfondare la recinzione e quando la polizia macedone ha sparato gas lacrimogeni e bombe assordanti contro di loro hanno risposto lanciando le pietre contro la polizia.

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Quelle vigne cedute da Alessandria alle Langhe

Venduti centinaia di ettari, soprattutto nell’Ovadese, anche a Veneto e Lombardia


Alessandria 
 
Alessandria perde vigneti, un’emorragia così consistente da farle conquistare il triste primato, in Piemonte, di provincia che più si è impoverita: 738 ettari sono stati trasferiti, dopo l’entrata in vigore, il 1° gennaio, del decreto sul nuovo sistema di autorizzazioni per gli impianti viticoli. È una quantità enorme, che equivale a circa 1060 campi da calcio. Di questi, 400 sono finiti fuori dalla regione, in particolare in Lombardia e in Veneto dove verranno riconvertiti in prosecco, 338 sono rimasti invece all’interno del Piemonte e se li sono «aggiudicati» le Langhe, una delle aree più vocate per il vino e più organizzata e «forte», grazie a una situazione ormai da anni favorevole.
 
In provincia chi ci ha perso di più è l’Ovadese: qui la fuga dei diritti di reimpianto è stata davvero ingente, meno evidente invece nel Gaviese e nella zona di Acqui Terme, i due territori che hanno resistito di più. In pratica, con il nuovo sistema la compra-vendita dei diritti (per poter impiantare vigneti servono le autorizzazioni) è stata bloccata. Lo resterà fino al 2030. È uno strumento voluto dall’Europa per mantenere in equilibrio domanda e offerta.

Ma la maggior parte dei produttori alessandrini ha preferito venderli i diritti, piuttosto che acquistarli. Perché? Lo spiega bene Italo Danielli, presidente del Consorzio di tutela e promozione dell’Ovada Docg e vicepresidente provinciale Cia: «Il primo motivo è la mancanza di reddito soprattutto per chi vende uve, poi c’è la difficoltà a difendersi dai danni provocati dagli ungulati, e infine una terza ragione è da attribuire allo scarso ricambio generazionale».

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La guerra del latte, sessanta aziende costrette a gettare la produzione perché Parmalat non rinnova il contratto

L’assessore Mai: <Liguri, andate a comprarlo negli erogatori di latte crudo>

Parmalat non rinnova il contratto ai produttori del genovesato. L’azienda, ora in mano ai francesi, vuole pagare il latte 25 centesimi, meno di quanto costi produrlo. Quello che arriva dall’estero costa meno di quello, di ottima qualità, prodotto in Italia. Così il prezioso alimento da oggi finisce nelle letamaie.<Ne abbiamo dovuto buttare più di mille litri proprio oggi – dice Elisabetta Ottonello, dell’azienda Lavagè di Rossiglione -. Noi in parte lo caseifichiamo, la il resto non resta che buttarlo. È un disastro>. Moltissime sono le aziende del genovesato messe in ginocchio dall’azienda alimentare ormai straniera. L’azienda Lavagè era uno dei 60 fornitori sul territorio.

(<Munte 44 vacche, 1400 litri di latte nella letamaia!!!> così Elisabetta Ottonello commenta la situazione orierna nella sua azienda)
 <Se il latte genovese finisce nel letame, nel vero senso del termine, è grazie alle assurde politiche europee che hanno permesso l’ingresso in Italia di imponenti quantitativi di latte dall’estero a costi molto bassi, innescando una concorrenza sleale che sottopone oggi i nostri produttori a ricatti economici e porta alla distruzione del settore> Lo dice l’assessore regionale all’agricoltura Stefano Mai, intervenendo in merito al mancato rinnovo del contratto da parte di Parmalat per l’acquisto del latte dei produttori della Cooperativa Val Polcevera. <Con prezzi al litro che raggiungono addirittura i 10 centesimi, cioè neppure la metà del costo di produzione, i nostri produttori non possono andare avanti. È necessario rendere al più presto obbligatoria la tracciabilità delle materie prime utilizzate per i prodotti lattiero-caseari: sarebbe un primo passo, ma la soluzione potrebbe venire da una completa riprogettazione del sistema.

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sabato 9 aprile 2016

Dal Cairo solo un mini-dossier: fallisce l’indagine su Regeni

Roma - Il richiamo per consultazioni a Roma dell’ambasciatore italiano in Egitto è la «misura immediata», la prima, a seguito del mancato cambio di marcia sulle indagini per chiarire la tragica morte di Giulio Regeni e, sugli altri passi, «ci lavoreremo nei prossimi giorni». Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, a Tokyo per partecipare al G7 degli Esteri di Hiroshima di domani e lunedì, rimanda a quanto detto di recente in parlamento. «Ricordo sempre gli aggettivi che ho usato e cioè che adotteremo misure immediate e proporzionali: questo ci siamo impegnati a fare e questo faremo».

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