Il torrente Lemme sorvegliato speciale per le prossime 36 ore. A
Basaluzzo, nel giro di tre ore, il livello dell’Orba dopo la confluenza
con il Lemme è salito a +1,10 metri rispetto alla zero idrografico (ben
lontano, comunque, dal livello di guardia che è di 2,10 metri). Ad
Arquata problemi per l'erogazione dell'acqua potabile e dell'elettricità
NOVI LIGURE – Il maltempo che oggi – lunedì 21 novembre – ha colpito in
particolare la Liguria sta causando qualche problema anche sul versante
piemontese.
A Fraconalto, in val Lemme, la centralina meteorologica dell’Arpa ha fatto registrare ben 125 millimetri di pioggia in 24 ore.
A Capanne di Marcarolo sono caduti 51 millimetri di pioggia; 22 ai
laghi della Lavagnina. In valle Scrivia il valore più alto è stato
quello di Arquata (42 millimetri), mentre in val Borbera sono stati 37 i
millimetri di pioggia registrati a Carrega Ligure. Sui “colli di
Coppi”, il pluviometro si è attestato sui 23 millimetri a Sardigliano e
sui 21 a Castellania. Più bassi i valori in pianura: 8 millimetri a
Novi.
In val Lemme, problemi in particolare a Voltaggio (con il
torrente Morsone sorvegliato speciale) e a Gavi, dove è stato chiuso il
guado sul torrente Lemme; la riapertura avverrà probabilmente
domani mattina, martedì 22 novembre. A Basaluzzo, nel giro di tre ore,
il livello dell’Orba dopo la confluenza con il Lemme è salito a +1,10
metri rispetto alla zero idrografico (ben lontano, comunque, dal livello
di guardia che è di 2,10 metri).
Ad Arquata Scrivia, invece, disagi per l’erogazione dell’acqua potabile e dell’energia elettrica.
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