Il pm aveva chiesto pene di 20 anni per il padre e di 16 anni per la madre senza la concessione delle attenuanti generiche
Sono stati condannati a 12 anni di carcere
Marco Falchi e la moglie Olivia Beatrice Grazioli per la morte della
figlia Aurora, che è morta per fame a nove mesi
nella notte tra il 26 e il 27 febbraio dello scorso anno nella loro
casa di via Servoli a Milano. Lo hanno deciso i giudici della Prima
sezione della corte d'Assise di Milano, presieduta Ilio Mannucci. Per i
genitori, imputati per maltrattamenti aggravati in relazione al decesso
della piccola, il pm Cristian Barilli aveva chiesto una condanna a 20
anni di carcere per il padre e 16 per la madre.
Il pm aveva chiesto che non venissero riconosciute le attenuanti
generiche ad entrambi poiché questo produrrebbe una "svalutazione di
quanto accaduto". Secondo il pm, il contesto sociale in cui si muoveva
la famiglia, seppur "di povertà", era causato dal "modello di genitori
che entrambi volevano essere".
Il pm però aveva differenziato un poco la posizione dei due genitori e
aveva chiesto una pena minore per la madre della piccola, perché "minore
in lei è l'entità del dolo" in quanto "è più ingenua del marito, e, con
una espressione che suscita certamente amarezza, ha ammesso che la
situazione le è 'sfuggita di mano'".
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