Al Nord è molto più forte il gelo che non la neve e sui rilievi soffiano venti molto forti
Temperature in picchiata con minime polari, prima
neve in Alto Adige e abbondanti nevicate sul settore adriatico centrale, in Abruzzo e in Puglia.
Pare che il tanto atteso inverno sia in arrivo. Al Nord è molto più
forte il gelo che non la neve e sui rilievi soffiano venti molto forti.
Nel Veneto si è verificato il fenomeno dell’
inversione termica:
più freddo in pianura (dove le minime sono diminuite di 2-6 gradi) che
sui monti (le temperature sono aumentate di 4-7 gradi in quota).
Tra giovedì e venerdì è attesa una marcata diminuzione della temperatura, soprattutto in alta montagna, con
venti molto forti in quota.
A
Dolina Campoluzzo (a 1.770 metri di altitudine), detta anche
Siberia italiana, sull’
altopiano di Asiago, è stata segnata la temperatura più bassa con
-19°C, seguita da Passo Cimabanche e Piana di Marcesina
-15°C.
Le correnti gelide determineranno temperature minime fino a -10°C al
Nord, -27°C sulle Alpi. Al Centro-Sud i termometri raggiungeranno i -5°C
in pianura e anche a Roma.
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