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giovedì 12 gennaio 2017

Pioggia congelante e venti a 120km/h attesi in Piemonte

Una nuova breve nevicata è attesa per giovedì 12 gennaio in Piemonte, ma a preoccupare è l’allerta meteo per la “pioggia congelante” prevista sul basso Piemonte e per i venti burrascosi di venerdì, con raffiche che supereranno i 100-120 chilometri orari e che si spingeranno fino in pianura. L’avviso è della Smi (Società Meteorologica Italiana). In particolare l’insidiosa pioggia congelante è prevista nella valle alessandrina dello Scrivia e in quella cuneese-alessandrina del Tanaro, mentre nevischio e neve, con depositi modesti, un paio di centimetri, su pianure e colline riguarderanno tutta la regione, ma sopratutto il nord-est del Piemonte.


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Ecco il momento più FREDDO della prossima settimana

 

 


Una nuova breve nevicata è attesa per giovedì 12 gennaio in Piemonte, ma a preoccupare è l’allerta meteo per la “pioggia congelante” prevista sul basso Piemonte e per i venti burrascosi di venerdì, con raffiche che supereranno i 100-120 chilometri orari e che si spingeranno fino in pianura. L’avviso è della Smi (Società Meteorologica Italiana). In particolare l’insidiosa pioggia congelante è prevista nella valle alessandrina dello Scrivia e in quella cuneese-alessandrina del Tanaro, mentre nevischio e neve, con depositi modesti, un paio di centimetri, su pianure e colline riguarderanno tutta la regione, ma sopratutto il nord-est del Piemonte.

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Omicidio del Ferrarese, il padre del complice: “Mio figlio? Un debole, si è fatto comprare”

Il genitore dell’amico dell’assassino: è un ragazzo buono, ora ho paura che si uccida. Il patto di morte tra i ragazzi era: “Se mi aiuti, ti do tutto ciò che non hai”

inviato a Pontelangorino (Ferrara) 
 
Erano amici del cuore. Uno aveva un sogno da mille euro, l’altro non sopportava più sua madre. Alla fine, non c’è tanto altro da cercare qui, dove due genitori sono stati ammazzati a colpi d’ascia. I carabinieri hanno trovato un portafoglio gonfio di soldi. «Quanti soldi, esattamente, io non lo so dire. Ma hanno sequestrato quel portafoglio a casa mia, l’ho visto con i miei occhi, era zeppo di contanti. Mio figlio è un debole. Non si lusinga la gente così. Con la ricchezza. Il suo amico l’ha convinto con quella somma di denaro. È per quello che l’ha fatto». 

Il padre di M. Eccolo, sta fuori al gelo e piange. Ci sono due piccoli leoni di cemento davanti all’ingresso di questa casa di un solo piano, che non sarebbe giusto definire villetta in ossequio ai cliché dell’orrore italiano. La casa di M è quella di una famiglia che fa fatica. Poca luce, umidità. È una frazione di campagna persa verso il delta del Po: una rotonda, una chiesa, il presepe ancora acceso, il Tiki Bar. Vivevano in cinque in questa casetta, marito, moglie e tre figli, di cui uno molto malato. «Io sono di razza contadina», dice il padre di M. «Per me ti devi impegnare per avere qualcosa, solo così la ottieni. Quando mio figlio si è fatto bocciare la seconda volta per il patentino, io gli ho detto di arrangiarsi. Che si tenesse la bici, perché bisogna imparare a faticare. Avevo già speso 600 euro, mi sembrava abbastanza. Ma quell’altro, il suo amico, stava bene e pretendeva sempre di più. Aveva lo scooter, il telefono da 700 euro, i vestiti tutti firmati. Detestava la madre perché lo sgridava duramente, cercava di mettergli un freno. Avevano litigato molto, nell’ultimo periodo. Lo sapevo anche io, ma chi poteva immaginare una cosa simile?». 

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 Ripreso per i brutti voti a scuola, fa uccidere i genitori a colpi d’ascia (Fabio Poletti)

 DA PIETRO MASO A ERIKA E OMAR, GLI ALTRI CASI DI FIGLI ASSASSINI (CARUCCI)  

mercoledì 11 gennaio 2017

CHE GENNAIO! Ancora freddo e neve in arrivo su molte regioni...

Oggi rovesci di neve su medio e basso Adriatico. Giovedì sera rischio di gelicidio su parte della Valpadana, un po' di neve sulle Alpi e sulla fascia pedemontana del nord, fiocchi più abbondanti in Valle d'Aosta. Venerdì piogge sul Tirreno, neve su estremo nord-est, poi parte dell'Emilia-Romagna, foehn al nord-ovest. Fine settimana spiccatamente variabile ma secco al nord, instabile altrove con neve a quote molto basse in Appennino, di nuovo più freddo.

 

COMMENTO: è un gennaio che sicuramente rimarrà nella storia, sia perché dopo 3 anni l'Italia si è riconciliata con l'inverno, sia perché al sud ha già scritto una pagina importante di cronaca meteorologica e non è ancora finita perché i modelli confermano in massima parte l'affondo freddo della prossima settimana, con risvolti nevosi soprattutto al centro e al sud e tanto freddo al nord. Imperdibili gli aggiornamenti!
SITUAZIONE: l'Italia è ancora lambita da una massa d'aria gelida che ha coinvolto soprattutto le regioni adriatiche, dove anche oggi potranno verificarsi rovesci di neve sin sulle coste. Dal nord-ovest del Continente però stanno per mettersi in moto correnti molto intense che traghetteranno una perturbazione sull'Italia tra giovedì pomeriggio e venerdì, determinando anche precipitazioni nevose su parte del nord e molta pioggia sul Tirreno. 

GELICIDIO e NEVE: giovedì sera al nord saranno presenti sacche d'aria fredda nei bassi strati mentre una temporanea avvezione di aria mite avrà fatto salire le temperature in quota, anche oltre lo zero termico a sud del Po, mentre più a nord dovrebbe comunque mantenersi un freddo sufficiente a garantire nevicate sino in pianura, anche se deboli. Ecco perché si teme che tra basso Piemonte orientale e bassa Lombardia possa invece verificarsi della pioggia congelantesi molto pericolosa.

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Incredibile ma vero, chiude per maleducazione “Il setacio” di Novi Ligure, storico Gruppo FB con oltre 12 mila utenti

La comunicazione ufficiale arriva direttamente dal moderatore dello storico gruppo Facebook “Il setacio” di Novi Ligure che conta oltre 12 mila iscritti e rappresentava un punto di riferimento importante nella comunicazione online in tuta l’area novese.

“AVVISO agli iscritti – scrive oggi, martedì 10 gennaio, Ugo Beccuti – Sono rientrato ieri sera dopo circa 20 giorni di assenza, con i due moderatori del gruppo abbiamo valutato, visti gli avvisi ripetuti ed alcuni provvedimenti anche presi, che il gruppo il Setacio verrà chiuso in data odierna. Il comportamento di molti nonostante le ripetute richieste di civile confronto, aggregazione, proposta e partecipazione alla vita attiva e partecipativa rendono inutile l’esistenza di questa pagina e un impegno durato quasi tre anni 24 ore su 24 di chi lo deve Amministrare. Spero che a qualche cosa possa essere servito per capire meglio e questa stessa chiusura possa servire ad altri per capire quanto possa essere utile a tutti noi una maggior aggregazione e un comportamento civile verso gli altri. Grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato, a quelli che hanno partecipato attivamente, a coloro che onestamente ci hanno criticato ed aiutato a crescere, un saluto a tutti i Novesi e alla mia cara e vecchia Novi. Ciao a tutti.”

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martedì 10 gennaio 2017

Prima neve del 2017 a Torino: ma stasera torna il freddo


La prima neve del nuovo anno ha imbiancato Torino all’ora di pranzo. L’annunciata perturbazione dai Balcani ha portato ieri sera un veloce e improvviso peggioramento delle condizioni meteo. L’aumento della temperatura ha fatto il resto. La nevicata più intensa è durata poche ore, e stando alle previsioni non durerà. Già in serata la temperatura dovrebbe scendere, tornando sotto lo zero, il che fermerà anche la neve. I mezzi spargisale si sono messi subito in moto, percorrendo soprattutto le strade della collina.

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Duplice omicidio nel Ferrarese. Marito e moglie trovati morti in casa

La tragedia a Pontelangorino. Dai primi accertamenti, sui corpi risultano segni di aggressione. Entrambi i corpi sarebbero stati trovati con sacchetti di plastica in testa

Duplice omicidio a Pontelangorino nel Ferrarese: i cadaveri di un uomo di 59 anni e di una donna di 45, marito e moglie, sono stati trovati nella loro casa - secondo le prime informazioni - dal figlio 16 enne. Entrambi i corpi, secondo quanto si apprende, sono stati trovati con sacchetti di plastica in testa. L’uomo era in garage mentre la donna è stata rinvenuta in cucina. 

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Nola, malati a terra: sospesi tre dirigenti. La replica: "Meglio che non curarli"

Il direttore sanitario dell'ospedale, il responsabile del pronto soccorso e il responsabile della medicina d'urgenza sono stati sospesi dal servizio in attesa dell'esito delle indagini interne

Ospedale di Nola, sospesi tre dirigenti dopo le immagini dei pazienti soccorsi sul pavimento. Lo ha annunciato la responsabile della Asl Napoli 3 Sud, Antonietta Costantini.

Il direttore sanitario dell'ospedale, Andreo De Stefano, il responsabile del pronto soccorso, Andrea Manzi, ed il responsabile della medicina d'urgenza, Felice Avella, sono stati sospesi dal servizio in attesa dell'esito delle indagini interne per verificare le eventuali responsabilità della situazione che ha portato a sistemare due malati sul pavimento per prestare loro i primi soccorsi. Si tratta di una donna anziana e un infartuato.

L'ispezione. In mattinata i carabinieri del Nas hanno ispezionato il nosocomio.  Sono stati inviati dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin al " Santa Maria della Pietà", nel napoletano,  dopo le denunce sulle condizioni in cui sono stati accolti, su materassi per terra, alcuni malati.

E il governatore de Luca, dopo aver convocato tutti i responsabili delle Asl e delle aziende ospedaliere della Campania, ha chiesto di "avviare immediatamente le procedure di licenziamento dei responsabili del pronto Soccorso e del presidio ospedaliero di Nola".


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lunedì 9 gennaio 2017

Messina, lei lo lascia e lui le dà fuoco: grave una 22enne. Ora la ragazza lo difende: "Non è stato lui"

La giovane aggredita ieri dall'ex fidanzato che le ha tirato addosso una tanica di benzina e poi è fuggito. Il giovane si è presentato stamattina alla squadra mobile. La ragazza ricoverata grida: "Non è stato lui"


Il getto di benzina infuocata l'ha investita appena ha aperto la porta. E' grave, al Policlinico di Messina, una ragazza di 22 anni data alle fiamme dal suo ex fidanzato che l'ha sorpresa ieri mattina all'alba, intorno alle quattro e mezza, in casa. Il giovane poi è fuggito, e stamattina si è presentato con l'avvocato alla polizia: il ventiquattrenne, è accusato di tentato omicidio. L'aggressione è avvenuta nel quartiere Bordonaro, alla periferia della citta. Entrambi i giovani lavoravano come commessi e al momento erano disoccupati. La ragazza, ricoverata al Policlinico con ustioni sul 13 per cento del corpo, dopo avere ammesso ai familiari che a darle fuoco è stato il suo ex, ora lo difende: "Non è stato lui, avete arrestato un innocente", continua a ripetere dalla sua stanza d'ospedale.

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"Gocce di veleno", così ogni donna può liberarsi del suo Barbablù

Svenduto il Parco Avventura di Mongiardino Ligure

Mongiardino Ligure (AL) - Costato alla ex Comunità Montana valli del Giarolo un milione di euro circa, viene rivenduto alla società Mongiardino Wellness per 95 mila euro. Un’avventura finita male quella dell’Adventure Park di Mongiardino Ligure, un parco con percorsi sospesi e un centro convegni realizzato con fondi europei, attraverso la ex Comunità Montana tra il 2005 e il 2009.

Doveva essere un motore di sviluppo turistico per la valle, è invece diventato un debito del quale ora il liquidatore dell’ente, Cesare Rossini, vuole disfarsi.
A lavori ultimati la struttura venne affidata in gestione ad una società genovese, che ne garantì l’apertura due anni, dal 2009 al 2010, organizzando attività ludiche, ricreative ed educative rivolte a bambini e famiglie. Qualcosa andò storto e i rapporti tra il gestore e la Comunità si incrinarono. Il parco, ancora praticamente nuovo, venne chiuso. Venne trovato un nuovo gestore, la Mongiardino Wellness, che non solo si impegnò alla gestione dell’esistente, ma fu predisposto un progetto di ampliamento e trasformazione del parco, realizzando una beauty farm e aggiungendo una parte destinata al benessere. Era il 2011 e il progetto è rimasto sulla carta.

Però la Comunità accese un mutuo nel 2007 con la Cassa depositi e Prestiti che ora, deve essere rimborsato. I singoli Comuni che facevano parte della valli del Giarolo non ne vogliono sapere di accollarsi debiti. E così un impianto realizzato con fondi pubblici finisce per diventare proprietà privata, perché nessuno degli enti coinvolti se ne vuole occupare.

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domenica 8 gennaio 2017

Omegna, trovato un cadavere in un vecchio veicolo in fondo al lago d’Orta

Il mezzo è di molti anni fa: i sommozzatori hanno estratto dall’acqua alcuni pezzi. Le operazioni riprenderanno nel primo pomeriggio con l’arrivo di una maxi rete


OMEGNA (VCO)
Un veicolo a tre ruote risalente a molti anni fa dentro al quale c’è un cadavere. È questa la scoperta fatta nel Lago d’Orta a Omegna, nello specchio d’acqua che si trova davanti all’ex discoteca Kelly. Questa mattina dalle 9 sul lungolago Gramsci sono in corso le operazioni per il recupero del mezzo e della salma. 

Poco prima di mezzogiorno i sommozzatori dei vigili del fuoco sono entranti in acqua per iniziare le operazioni di recupero. Con l’autogru un pezzo del veicolo è stato estratto dall’acqua. Poi - attorno alle 13,30 - le operazioni sono state sospese e riprenderanno attorno alle 15. Ai vigili del fuoco serve infatti una grande rete a maglia stretta (quella utilizzata per i trasporti aerei), in modo tale da recuperare tutto il materiale che è stato trovato nel fondale del lago.

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Gerusalemme, camion contro gruppo di soldati: 4 morti, tre sono donne

Secondo l’agenzia Maan il mezzo era guidato da un palestinese di 28 anni. E’ piombato sulle persone ed è poi ripassato col veicolo sui loro corpi. L’uomo è stato freddato dai compagni dei militari uccisi


Un camion ha travolto un gruppo di soldati a Gerusalemme, lungo la promenade Armon Hanatziv che affaccia sulla città vecchia. Il bilancio dell’attacco è di 4 morti, fra cui tre donne. E si contano almeno 15 feriti, alcuni molto gravi. Le vittime avevano tutte sui 20 anni. 

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Influenza, già 15mila liguri a letto: cinque volte la media

Genova - Il nome, H3N2, fa tornare in mente i robot della saga di Guerre Stellari. Ricordate l’androide D-3BO e il piccolo C1P8? Suggestioni a parte, invece, H3N2 è un virus. Anzi, il virus influenzale che in questi primi giorni di gennaio in Liguria si sta diffondendo a passo di carica, bruciando quasi tutti i record epidemici del passato. Attualmente la sua incidenza è di 10 casi ogni 1.000 abitanti, cinque volte superiore alla soglia epidemica considerata dalla scienza a 2 casi ogni 1.000 abitanti. Fatti i dovuti calcoli, sono circa 15 mila i liguri messi a letto dal virus influenzale. 

«Ma attenzione perché i dati non sono ancora definitivi e ci si aspetta un ulteriore innalzamento dell’incidenza del virus influenzale» è l’avvertimento di Giancarlo Icardi, direttore del Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università di Genova, collaboratore dell’Istituto Superiore di Sanità e fra i maggiori esperti italiani di epidemia influenzale.

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Muore in barella al pronto soccorso

 

 

Colpo di pistola al volto: taglialegna in fin di vita

Genova - Aggressione nella notte in un’abitazione dentro un casolare isolato a Crocefieschi, nell’entroterra del capoluogo ligure: Giancarlo Bondanza, taglialegna di 57 anni, è in gravi condizioni dopo essere stato raggiunto in volto da un colpo di pistola calibro 22.

L’aggressore è fuggito e l’allarme è stato dato dal padre della vittima, un uomo di 90 anni, che abita al piano inferiore del casolare; il 57enne è stato portato in “codice rosso” all’ospedale San Martino, dove è stato operato e ora è in stato di coma farmacologico.

Prima un colpo in testa con un oggetto trovato in casa, poi lo sparo in volto: sarebbe questa, secondo gli investigatori, la dinamica di quanto avvenuto a Crocefieschi. Sul caso indagano i carabinieri.

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sabato 7 gennaio 2017

Centro-Sud nel gelo, altre due vittime tra i senzatetto a Firenze e Milano. Voli cancellati, codice rosso su autostrade e scuole chiuse


Anziano malato di Alzheimer trovato morto in Brianza. Situazione critica nell'Alta Murgia barese. Disagi per la neve sulle strade nel Palermitano. Spiagge imbiancate nelle Eolie. Rinviata la partita Pescara-Fiorentina



ROMA - Colonnine di mercurio in picchiata, vento e tanta neve: la morsa del gelo, prevista dagli esperti, è arrivata puntuale sulla Penisola e, dopo che ieri il freddo ha causato cinque vittime, oggi il maltempo attanaglia le regioni del Centro-Sud, non risparmiando neanche le zone colpite dal sisma. Ancora morti tra i senzatetto: un clochard è stato trovato morto oggi a Firenze, mentre un altro è stato ucciso dal freddo a Milano il 5 gennaio, ma la notizia è stata diffusa solo oggi. Il cadavere era in un palazzo abbandonato della zona sud della città.

A Roma, dove è stata decisa l'apertura di alcune stazioni della metro per aiutare i senzatetto ad affrontare l'emergenza meteo, solo pochi clochard hanno cercato riparo. Sempre nel Lazio potrebbe essere stato ucciso dal freddo, ma sarà l'autopsia a verificarlo lunedì, un senzatetto di Latina trovato ieri pomeriggio davanti alla parrocchia dell'Immacolata, a due passi dal centro della città. Il clochard, 50 anni, era in compagnia di altri due connazionali senza fissa dimora. A quanto riferito, circa un'ora prima della scoperta del corpo sarebbero passati i servizi sociali che hanno invitato i tre senzatetto ad andare al dormitorio per ripararsi dal freddo, ma avrebbero rifiutato.


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Ancora 24 ore di neve e gelo: disagi nei trasporti e scuole chiuse al Sud

 

Temperature minime in Italia

 

 

 

L'incognita della NEVE tra martedì 10 e mercoledì 11 al nord

Ritorna ad essere visto dai modelli la formazione di un minimo ciclonico sul Mediterraneo centrale tra martedì 10 e mercoledì 11 gennaio. POTREBBE essere il turno della NEVE sulle regioni settentrionali e su parte di quelle centrali? 

Come da previsione, una massa d'aria molto fredda di origine artico continentale è affluita nelle ultime 36 ore sul nostro Paese, portando con sé diverse manifestazioni d'instabilità concentrate sulle regioni del medio e del basso Adriatico, dove la neve ha raggiunto le quote pianeggianti. Giunti a questo punto, in molti si chiedono quando  le regioni settentrionali potranno beneficiare di qualche precipitazione nevosa, quantomeno da dipingere un po' di bianco un paesaggio sterile e brullo che ancora adesso caratterizza persino le quote più elevate delle montagne in questo angolo di stivale.

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Florida, spari in aeroporto: 5 morti. Arrestato il killer, americano con problemi mentali

Il killer è Esteban Santiago, 26enne di origine ispanica, passeggero di un volo proveniente dall'Alaska. Disse: "Costretto a lottare per Isis". L'arma, regolarmente dichiarata, era nel bagaglio imbarcato in stiva. Secondo la Cnn era noto all'Fbi


UN UOMO ha aperto il fuoco nell'aeroporto di Fort Lauderdale in Florida, pochi chilometri a nord di Miami, uccidendo cinque persone e ferendone altre otto nell'area ritiro bagagli. Il killer è stato catturato dalla polizia: è un americano di origine ispanica di 26 anni, nato nel New Jersey e che per molti anni ha vissuto in Alaska. Nel novembre 2016 Esteban Santiag sarebbe andato all'ufficio dell'Fbi di Anchorage, in Alaska, affermando che era costretto a combattere per l'Isis. Lo riporta la Cbs citando alcune fonti, secondo le quali nel 2011 o nel 2012 Santiago era stato indagato per pedopornografia, ma le autorità non avevano ottenuto prove sufficienti per poterlo denunciare. Successivamente Santiag, che è stato in Iraq con l'esercito Usa, avrebbe parlato di "tentativi di controllo mentale da parte del governo americano", che lo avrebbero costretto a "guardare video dell'Isis".

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venerdì 6 gennaio 2017

Saldi, assalto all’Outlet: 50 mila in coda

Serravalle Scrivia (AL). Le prime code davanti ai negozi delle griffe più gettonate erano iniziate già la sera precedente: amanti dello shopping di lusso a prezzi accessibili in cerca dell’affare dell’anno. Ieri, primo giorno di saldi al Serravalle Outlet e nel resto della regione, l’assalto è stato totale. Come nel migliore dei copioni, che va in onda ormai da oltre dieci anni. Con qualche variante: i saldi 2017 hanno portato meno traffico sulle strade e più facilità nel trovare parcheggio. «Grazie anche al nuovo parking multipiano, mille posti gratuiti in più – fanno notare dalla direzione del Serravalle Outlet – Con questa aggiunta, possiamo contare su una disponibilità di circa 7 mila posteggi». È andata bene, «anche oltre le aspettative», la prima giornata di sconti. Alle 11 del mattino il sistema di rilevazione contava già 15 mila presenze. Verso sera si puntava sulle 50 mila.

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Dramma della solitudine a Genova: muore a Natale, lo trovano dopo 10 giorni

Genova - Dramma della solitudine nel centro storico del capoluogo ligure: un uomo di 88 anni è stato trovato morto, in avanzato stato di decomposizione, nella sua casa in via Scudai.

Secondo i primi accertamenti, la morte risalirebbe a circa 10 giorni fa, presumibilmente nel giorno di Natale: sul posto sono intervenuti i vigili del Fuoco per aprire la porta dell’appartamento e i carabinieri, avvisati dai vicini, che da giorni non vedevano il pensionato.

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Tutta la NEVE nella calza della Befana. Vi spieghiamo dove

Accumuli importanti, fin quasi a sfiorare il metro...!


Sta entrando nel vivo, l'irruzione di aria artica-continentale sul bacino centrale del Mediterraneo e sull'Italia. INTENSA DISCESA DI ARIA ARTICA - Una lingua di aria gelida, proveniente dall'artico baltico-russo, si è tuffata nel Mediterraneo. Si espanderà e intensificherà ancora di più tra Giovedì sera, Venerdì e Sabato con massima intensità gelida tra la notte su venerdì e l'intera giornata di venerdì, festività della Befana.
CALZA GELIDA - Insomma, gelo crudo proprio nella calza, con -14/-15° a 1400/1500 m sui settori Est della penisola; -11/12° a 1000 m, fino a -8/-9° sulle colline appenniniche a 600 m e sulle pianure del Nord.

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Temperature e precipitazioni: l'andamento nei prossimi 10 giorni settore per settore!

 

Maltempo: la neve su Amatrice vista dal drone

 

 

 

giovedì 5 gennaio 2017

Turchia, spari e autobomba al tribunale di Smirne. Morti impiegato e agente, uccisi due terroristi


L'attacco nella città dove si stanno concentrando le indagini per strage di Capodanno a Istanbul. Gli assalitori sarebbero riusciti ad entrare sparando nel palazzo di giustizia. Uno in fuga. Almeno 11 i feriti


UN POLIZIOTTO e un impiegato del tribunale sono rimasti uccisi a Smirne durante l'esplosione di due autobomba davanti al Palazzo di Giustizia, e nel successivo scontro a fuoco tra terroristi e polizia. Due attentatori sono stati uccisi, mentre il terzo è ancora in fuga. I feriti sono undici, tra questi alcuni agenti. A soli cinque giorni dall'attentato di Capodanno a Istanbul, in cui sono morte 39 persone e 65 ferite (la maggior parte stranieri), la Turchia è ancora sotto attacco dei terroristi. Secondo il governatore della provincia, Erol Ayyildiz, dietro l'attentato ci sarebbero ci sarebbero gli indipendentisti del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk). I terroristi - ha aggiunto il governatore - avevano due Kalashnikov e otto bombe a mano.

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Meteo: temperature in picchiata e neve. Arriva il gelo

Al Nord è molto più forte il gelo che non la neve e sui rilievi soffiano venti molto forti

Temperature in picchiata con minime polari, prima neve in Alto Adige e abbondanti nevicate sul settore adriatico centrale, in Abruzzo e in Puglia.
Pare che il tanto atteso inverno sia in arrivo. Al Nord è molto più forte il gelo che non la neve e sui rilievi soffiano venti molto forti.

Nel Veneto si è verificato il fenomeno dell’inversione termica: più freddo in pianura (dove le minime sono diminuite di 2-6 gradi) che sui monti (le temperature sono aumentate di 4-7 gradi in quota).

Tra giovedì e venerdì è attesa una marcata diminuzione della temperatura, soprattutto in alta montagna, con venti molto forti in quota.
A Dolina Campoluzzo (a 1.770 metri di altitudine), detta anche Siberia italiana, sull’altopiano di Asiago, è stata segnata la temperatura più bassa con -19°C, seguita da Passo Cimabanche e Piana di Marcesina -15°C. Le correnti gelide determineranno temperature minime fino a -10°C al Nord, -27°C sulle Alpi. Al Centro-Sud i termometri raggiungeranno i -5°C in pianura e anche a Roma.

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mercoledì 4 gennaio 2017

95 miliardi buttati nel gioco, la prova che l’Italia si sta ammazzando da sola

Nel 2016 gli italiani hanno speso al gioco il 4,4% del Pil, poco meno di quanto spendono per mangiare, il triplo di quanto spendono per l’istruzione. Un dato che ha pochi eguali al mondo. E che rappresenta un fardello insopportabile, per un Paese in crisi

martedì 3 gennaio 2017

Lasciano il figlio di 6 anni fuori al freddo per ore: ora è gravissimo

E’ ridotto in condizioni “estremamente critiche” un bambino di appena 6 anni, costretto per punizione a restare ben quindici ore di fila in pigiama sul balcone della casa di famiglia a Bruxelles, esposto al gelo e alle intemperie: lo hanno reso noto fonti della Procura cittadina citate dal quotidiano in lingua fiamminga ‘Het Laatste Nieuws’, secondo cui il supplizio e’ durato dalle 5 del mattino alle 20 di lunedi’ scorso: la giovanissima vittima e’ stata salvata da operatori del pronto soccorso ma quando ormai “versava in stato d’incoscienza, accusava ipotermia e soffriva di manifesta malnutrizione”. Il terrazzino si trova sulla facciata posteriore di un edificio adiacente ad altri e dunque, non essendo visibile dalla strada, e’ occorso moltissimo tempo prima che qualcuno si accorgesse di quello che stava succedendo. La ragione di tanta severita’? Il piccolo aveva ‘osato’ prelevare cibo in cucina senza preventiva autorizzazione. Teatro del dramma il sobborgo ultra-popolare di Saint-Josse, alla periferia nord-orientale della capitale, considerato il Comune con il reddito pro capite piu’ basso dell’intero Belgio. Per tutto il tempo la madre 31enne e il suo compagno, di dieci anni piu’ giovane, se ne erano rimasti al caldo nell’appartamento insieme alla sorellina gemella del bimbo: quest’ultima, malgrado fosse stata al caldo, ha comunque avuto bisogno di cure ed e’ poi stata ricoverata in ospedale. Entrambi i fratellini infatti “presentavano segni di maltrattamenti e di evidente denutrizione”.

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Migranti, rivolta nel cpa di Cona: 25 operatori bloccati per ore, poi liberati

Nel Veneziano. I fatti dopo la morte di una giovane ivoriana. La protesta per il ritardo nei soccorsi denunciato dai suoi compagni

CONA - Carabinieri e polizia sono intervenuti nella notte al centro di prima accoglienza di Cona, in provincia di Venezia, dopo lo scoppio di una rivolta in seguito alla morte all'interno della struttura di un'ivoriana di 25 anni. Lo rendono noto il commissariato e il comando di Chioggia (Venezia).

La giovane donna della Costa d'Avorio si chiamava Sandrine Bakayoko ed era in attesa di una risposta alla domanda di asilo politico. I migranti hanno denunciato un ritardo nei soccorsi: la 25enne si sarebbe sentita male, secondo i suoi compagni, verso le 8 di mattina, ma i soccorsi sarebbero arrivati solo alle 14.



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lunedì 2 gennaio 2017

Che tempo fa? Perturbazione in lento avvicinamento all'Italia

Alta pressione in cedimento nelle prossime ore sul nostro Paese. Arriveranno piogge al centro e al sud, unitamente a nevicate in Appennino specie martedì 3 gennaio. Pochi o nulli i fenomeni al nord.

 

L'alta pressione che da giorni incombe sulla nostra Penisola mostra segni di cedimento già questa mattina. Lo dimostrano gli addensamenti che transitano tra la Liguria orientale e la Toscana, dove è in atto anche qualche precipitazione.

Questi annuvolamenti sono causati da un flusso umido sud-occidentale (Libeccio) che precede un fronte freddo al momento ubicato sui Paesi dell'Europa centrale (prima immagine).
Nelle prossime ore, il corpo nuvoloso farà progressi verso sud-est e tenderà ad addossarsi all'arco alpino.

I venti umidi da sud-ovest sono quindi destinati ad intensificarsi sulla nostra Penisola. Tali correnti determineranno piogge e qualche rovescio sui settori esposti, ovvero la Liguria di Levante, la Toscana e parte della costa laziale (soprattutto in serata).
Sul resto del nord le nubi tenderanno ad aumentare, ma il rischio di pioggia si manterrà basso, fatta eccezione per qualche precipitazione in serata tra basso Veneto ed Emilia Romagna, unitamente a brevi nevicate sulle Alpi.

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Ultime ore:  CONFERME: una forte ondata di FREDDO colpirà la nostra Penisola tra giovedì 5 e sabato 7 gennaio, con nevicate fino in pianura sul medio Adriatico e al sud. Nessuna nevicata sul Tirreno e al nord.