Norberto Confalonieri dell'ospedale Pini, il più importante centro
specializzato di Milano. Denaro, viaggi, ospitate tv in cambio della
sponsorizzazione dei prodotti di Johnson & Johnson e B. Braun.
Coinvolti anche 4 dipendenti dei colossi Big Pharma. Intercettato: "Ho
rotto il femore a una vecchietta per allenarmi". I colleghi: "Non gli
rimane che operare le renne"
Il primario ortopedico dell'Ospedale Pini,
Norberto Confalonieri, pioniere degli interventi con tecnica computer
assistita, è finito agli arresti domiciliari con le accuse di corruzione
e turbativa. E' indagato anche per lesioni sui pazienti. Secondo le
indagine del Nucleo di polizia tributaria, il medico avrebbe messo a
disposizione delle due società la propria funzione, sponsorizzando
l'acquisto di protesi ortopediche. In cambio avrebbe ricevuto denaro e
inviti a programmi televisivi e a convegni. Ma anche "contratti di
consulenza 'occulti' e altre utilità materiali e immateriali,
economicamente apprezzabili, estese anche ai suoi familiari". Tipo i
viaggi all'estero per tutta la famiglia. Le indagini però vanno avanti
perché gli inquirenti vogliono far luce anche sui danni fisici riportati
da alcuni pazienti. "Ho rotto un femore a una vecchietta per
allenarmi", si legge nelle intercettazioni, mentre i colleghi di lui
dicevano: "Non gli rimane che operare le renne".
Il blitz. La gip Teresa De Pascal, su richiesta dei pm
Fusco e Mantella, ha fatto eseguire l'arresto e anche 5 misure
interdittive nei confronti del responsabile acquisti e forniture
dell'ospedale di Sesto San Giovanni, e di 4 dipendenti delle
multinazionali Johnson & Johnson e B. Braun. Le due società sono
indagate in base alla legge 231 sulla responsabilità delle imprese.
I danni ai pazienti. Gli
inquirenti milanesi stanno facendo accertamenti sui danni fisici subiti
da almeno tre o quattro persone (al vaglio, però, ci sono anche altri
casi) che sono state operate, soprattutto per protesi alle ginocchia,
con la tecnica della "navigazione chirurgica computerizzata" nella casa
di cura San Camillo di Milano, dove il medico operava in regime privato.
Stando alle indagini, poi, alcuni pazienti, viste le complicazioni dopo
gli interventi al San Camillo, sarebbero stati rioperati al Pini in
regime pubblico. Stando alle indagini della Gdf e dei pm milanesi,
Confalonieri avrebbe 'spinto', anche in casi in cui non era necessario,
nell'utilizzo della tecnica delle protesi con "navigazione
computerizzata", di cui parla a lungo nel suo sito personale.
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giovedì 23 marzo 2017
Guardia di Finanza: nel 2016 scoperti 109 evasori totali
Il bilancio degli interventi delle Fiamme Gialle nell'anno appena trascorso.
ALESSANDRIA – Sono 109 gli evasori totali scoperti nel 2016 dalla Guardia di Finanza di Alessandria. Lo scorso anno le Fiamme Gialle hanno anche rilevato 55 autori di reati fiscali, 18 lavoratori “in nero” e 6 irregolari. In tutto sono state controllate 257 imprese e contribuenti. Ammonta poi a 250 mila euro il valore dei beni sequestrati.
Nell’ambito della pubblica amministrazione, sono stati accertati danni erariali per oltre 3 milioni di euro, con la segnalazione di 7 responsabili. Le investigazioni hanno riguardato i reati come peculato, abuso d’ufficio, corruzione, concussione, commessi da amministratori, funzionari, impiegati infedeli e perpetrate mediante lo sviamento delle risorse pubbliche dalle finalità cui le stesse sono destinate o la tramite la distorsione del regolare andamento dell’azione amministrativa. Alla fine sono state 28 le persone denunciate, con 2 arresti.
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ALESSANDRIA – Sono 109 gli evasori totali scoperti nel 2016 dalla Guardia di Finanza di Alessandria. Lo scorso anno le Fiamme Gialle hanno anche rilevato 55 autori di reati fiscali, 18 lavoratori “in nero” e 6 irregolari. In tutto sono state controllate 257 imprese e contribuenti. Ammonta poi a 250 mila euro il valore dei beni sequestrati.
Nell’ambito della pubblica amministrazione, sono stati accertati danni erariali per oltre 3 milioni di euro, con la segnalazione di 7 responsabili. Le investigazioni hanno riguardato i reati come peculato, abuso d’ufficio, corruzione, concussione, commessi da amministratori, funzionari, impiegati infedeli e perpetrate mediante lo sviamento delle risorse pubbliche dalle finalità cui le stesse sono destinate o la tramite la distorsione del regolare andamento dell’azione amministrativa. Alla fine sono state 28 le persone denunciate, con 2 arresti.
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Attacco a Westminster, il viceministro degli Esteri tra i primi soccorritori
Attacco a Westminster, il poliziotto ucciso dall'attentatore
Attacco a Westminster, il momento dell'attacco: donna cade nel Tamigi
#PrayForLondon: la solidarietà corre sui social network
mercoledì 22 marzo 2017
Deraglia un treno italiano in Svizzera, diverse persone ferite
Secondo quanto risulta alla polizia cantonale, vi sarebbero almeno sette feriti
Un treno italiano, un Eurocity 158, è deragliato poco prima della stazione di Lucerna, in Svizzera. Secondo quanto risulta alla polizia cantonale, vi sarebbero almeno sette feriti.
Sono circa 160 i passeggeri a bordo del treno, scrive il sito de La Tribune de Genève. Il treno ha colpito un pilone e la stazione è rimasta senza corrente, riferiscono media locali.Il traffico ferroviario sulla linea è interrotto almeno fino a stasera. Sono stati istituiti bus sostitutivi. Non sono note per ora le cause dell'incidente.
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Londra, spari a Westminster, pedoni travolti da un'auto. Morta una donna, decine i feriti, agente pugnalato. Ucciso assalitore
La polizia è stata allertata
poco prima delle 16 ora italiana. Blindata la Camera dei Comuni.
Portavoce: "Premier May è salva". Misure di sicurezza speciali scattate
anche al Parlamento italiano
dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI
LONDRA - Dodici anni dopo l’attacco dei kamikaze islamici nel metrò, il terrorismo torna a colpire sotto il Big Ben. Questa volta letteralmente: un’auto ha investito una dozzina di passanti sul ponte di Westminster, a pochi metri dalla torre dell’orologio che sormonta il parlamento britannico. Una donna è morta e altre persone sono state ferite, alcune in modo molto grave, il bilancio non ufficiale dal St Thomas Hospital.
Uno degli assalitori ha quindi attaccato un poliziotto di guardia all’entrata dell’edificio, ferendolo a coltellate, prima di essere ucciso da due agenti in borghese. Il primo ministro Theresa May, che si trovava all’interno del palazzo, è stato caricato d’urgenza su una Jaguar e rapidamente allontanato, come prescrivono le misure di sicurezza in questi casi. “Stiamo trattando l’incidente come un attacco terroristico” è il primo commento di Scotland Yard, che ha ordinato di fatto ai deputati di barricarsi dentro il parlamento e ha chiuso l’intera zona al traffico, incluse le più vicine stazione della metropolitana.
L’allarme scatta alle 2:45 del pomeriggio, ora di Londra, quando un fuoristrada grigio proveniente dalla riva sud del Tamigi sale all’improvviso sul marciapiede adiacente il parlamento di Westminster e falcia i pedoni che a quell’ora sono come sempre numerosi. Tra le vittime ci sono molto probabilmente turisti, perché sono in particolare i visitatori stranieri a frequentare l’area per scattare foto ricordo con il Big Ben sullo sfondo. L’auto va a fracassarsi contro i cancelli esterni del palazzo. A quel punto, secondo una prima ricostruzione, uno degli occupanti esce dal veicolo e raggiunge a piedi l’ingresso della camera dei Comuni, a poche decine di metri di distanza.
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LONDRA - Dodici anni dopo l’attacco dei kamikaze islamici nel metrò, il terrorismo torna a colpire sotto il Big Ben. Questa volta letteralmente: un’auto ha investito una dozzina di passanti sul ponte di Westminster, a pochi metri dalla torre dell’orologio che sormonta il parlamento britannico. Una donna è morta e altre persone sono state ferite, alcune in modo molto grave, il bilancio non ufficiale dal St Thomas Hospital.
Uno degli assalitori ha quindi attaccato un poliziotto di guardia all’entrata dell’edificio, ferendolo a coltellate, prima di essere ucciso da due agenti in borghese. Il primo ministro Theresa May, che si trovava all’interno del palazzo, è stato caricato d’urgenza su una Jaguar e rapidamente allontanato, come prescrivono le misure di sicurezza in questi casi. “Stiamo trattando l’incidente come un attacco terroristico” è il primo commento di Scotland Yard, che ha ordinato di fatto ai deputati di barricarsi dentro il parlamento e ha chiuso l’intera zona al traffico, incluse le più vicine stazione della metropolitana.
L’allarme scatta alle 2:45 del pomeriggio, ora di Londra, quando un fuoristrada grigio proveniente dalla riva sud del Tamigi sale all’improvviso sul marciapiede adiacente il parlamento di Westminster e falcia i pedoni che a quell’ora sono come sempre numerosi. Tra le vittime ci sono molto probabilmente turisti, perché sono in particolare i visitatori stranieri a frequentare l’area per scattare foto ricordo con il Big Ben sullo sfondo. L’auto va a fracassarsi contro i cancelli esterni del palazzo. A quel punto, secondo una prima ricostruzione, uno degli occupanti esce dal veicolo e raggiunge a piedi l’ingresso della camera dei Comuni, a poche decine di metri di distanza.
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Auto sulla folla davanti al Parlamento di Londra, polizia: “Molte vittime, è terrorismo”
In 970mila famiglie lavora solo la donna
ROMA - In Italia sono 970 mila le famiglie, con e senza figli, dove la
donna risulta occupata a tempo pieno o part time, mentre l'uomo è in
cerca di occupazione o inattivo (pensionato o comunque fuori dal mercato
del lavoro). È quanto emerge dalle tabelle dell'Istituto nazionale di
statistica (Istat) aggiornate al 2016. Il dato riguarda i coniugi o i
conviventi tra i 25 e i 64 anni.
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martedì 21 marzo 2017
Mafie: In venticinquemila a marcia di 'Libera'. Don Ciotti: 'Oggi siamo tutti sbirri'
Ieri le scritte contro il prete simbolo della lotta a Cosa Nostra sulle mura del vescovado che lo ospita
In 25mila a Locri e mezzo milione in tutta Italia. Sono i numeri della marcia organizzata da 'Libera' per la Giornata della memoria e del ricordo delle vittime della mafia. "Oggi a Locri siamo tutti sbirri. Ricorderemo tanti nomi di esponenti delle forze dell'ordine che hanno perso la vita e nessuno li può etichettare e insultare". A detto in apertura della manifestazione don Luigi Ciotti dopo le scritte offensive comparse ieri a Locri.LE FOTO DAI CORTEI
A LOCRI - In testa al corteo i familiari delle vittime che reggono due striscioni di Libera con lo slogan della Giornata di quest'anno: "Luoghi di speranza, testimoni di bellezza". Dietro di loro una grande bandiera della pace portata da ragazzi migranti minorenni giunti in Calabria a bordo di barconi nei mesi scorsi. A seguire i gonfaloni, le autorità e migliaia di persone giunte da tutta Italia."Orgogliosa di avere sposato uno sbirro". É la scritta che la vedova del brigadiere Antonino Marino, ucciso a Bovalino il 9 luglio del 1990, ha scritto sulla propria camicia bianca con la quale sta marciando a Locri nel corteo di Libera. "Quando ho visto le scritte di ieri - ha detto - mi sono arrabbiata, mi si è rivoltato lo stomaco. Da qui l'impulso di fare questa maglietta. Sono moglie e mamma di un carabiniere e oggi mi sento la mamma di tutti i carabinieri d'Italia. Gli sbirri sono persone perbene. Rispetto!".
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Locri: turismo e moda nei beni confiscati, la resistenza dei partigiani antindrangheta
Cooperative e associazioni in
prima linea: "Così ci opponiamo al dominio". Il vescovo Oliva: "Segnali
incoraggianti dai giovani che provano a cambiare la mentalità"
dalla nostra inviata ALESSANDRA ZINITILOCRI - "OH, MI raccomando, ognuno telefoni a una famiglia della Locride, che portino ognuno cinque persone per dire da che parte stanno". Alle sei e mezza del pomeriggio, nella chiesa madre dove celebra una messa in ricordo di Vincenzo Grasso, una delle centinaia di vittime della mafia che si ricordano oggi, don Luigi Ciotti fa appello ai fedeli.
E' la risposta alla sfida lanciata da chi la notte tra domenica e lunedì si è "armato" di spray per imbrattare i muri dei palazzi della Chiesa, dell'amministrazione, della scuola di Locri con scritte che suonano come l'affermazione di una supremazia, quella del dominio della 'ndrangheta sulla gente di questo pezzo d'Italia dimenticata.
Se la Locride che "resiste" risponderà compatta all'appello di don Ciotti lo si vedrà oggi alla marcia in memoria di tutte le vittime della mafia, ma intanto chi da anni lavora a un progetto di riscatto e di opposizione alla ndrangheta non si tira certo indietro. "Chiunque sia stato a scrivere quelle frasi ci lancia una sfida sul lavoro che noi dobbiamo accettare. Tutti devono avere ben presente che non si può rispondere se non mettendo mano alla iniquità che il nostro territorio è costretto a subire da anni. La nostra strategia è dimostrare che la 'ndrangheta non è solo cattiva ma anche inutile e che l'etica invece è vincente ed efficace. Solo così delegittimeremo le mafie".
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lunedì 20 marzo 2017
Le regioni più colpite dal MALTEMPO: ecco gli accumuli previsti!
Le regioni più colpite dal maltempo nei prossimi giorni.
PIEMONTE: le piogge risulteranno piuttosto abbondanti
tra giovedì e venerdì con accumuli anche superiori ai 30mm nella
giornata di giovedì e picchi di 50mm nella giornata di venerdì con
limite della neve mediamente oltre i 1600-1800m, ma con limite anche più
basso nelle vallate strette e superiori.
VALLE D'AOSTA: tra martedì e mercoledì fenomeni deboli e
passeggeri, le precipitazioni risulteranno moderate tra giovedì e
venerdì con limite della neve a 1500m e con accumuli maggiori sul
settore sud occidentale della regione sino a 30mm.
LOMBARDIA: tra martedì pomeriggio e mercoledì rovesci
soprattutto su media ed alta pianura, oltre che sulla fascia alpina e
prealpina con limite della neve oltre i 1800m. Giovedì fenomeni diffusi e
localmente intensi, con accumuli anche di 40-50mm giornalieri. Venerdì
mattina ancora rovesci ad ovest, asciutto ad est, poi asciutto sino a
sabato.
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Dove arriverà la PIOGGIA nei prossimi giorni? Chiediamolo agli SPAGHETTI...
Frana sul Lago Maggiore: strada statale 34 chiusa almeno per 4 giorni
Allerta bomba, evacuato tribunale Parigi
E' il polo finanziario di rue des Italiens, vicino all'Opera
Un'evacuazione è in corso al polo finanziario (Pnf) del tribunale di Parigi dopo un'allerta bomba. Il Pnf del Tribunal de Grande Instance si trova nella centralissima rue des Italiens, non lontano dall'Opera, nel nono arrondissement.
Fonte: Ansa
sabato 18 marzo 2017
Aggredito da bulli, genitori postano la foto su Facebook
Migliaia di condivisioni. Tredicenne è stato picchiato da tre coetanei
Il figlio è stato picchiato da tre bulli e, dopo aver denunciato l'accaduto ai carabinieri, il padre ha pubblicato la foto del volto tumefatto del tredicenne su Facebook lanciando un appello a quanti sono vittime di violenza a denunciare "perché gli autori di tali soprusi non devono passarla liscia". Il post ha raggiunto, finora, quasi diecimila condivisioni. L'aggressione è accaduta nel pomeriggio di ieri in via Cesare Pavese a Mugnano, un comune alle porte di Napoli.
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Milano-Sanremo: la storica corsa passa anche in provincia
I corridori transiteranno a Pontecurone, Tortona, Pozzolo Formigaro,
Novi Ligure, Basaluzzo, Capriata d’Orba, Silvano d’Orba e Ovada
Alessandria – Uno degli appuntamenti che gli appassionati di ciclismo non possono perdere. Sabato è il giorno della Milano-Sanremo, storica competizione che continua da ben 108 edizioni. La prima edizione risale al 1907, ben 110 anni fa. Tra i favoriti spicca il campione del mondo Peter Sagan. Oltre al corridore iridato c’è anche il velocista colombiano Fernando Gaviria. Ambiscono al bis il tedesco John Degenkolb e il francese Arnaud Démare (foto), i vincitori delle ultime due edizioni. Tra gli italiani potrà dire la sua Sonny Colbrelli, della Bahrain-Merida, oppure il campione olimpico dell’Omnium Elia Viviani. E’ da ben 11 anni che un nostro connazionale non sale sul gradino più alto del podio: nel 2006 si impose Filippo Pozzato.
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Alessandria – Uno degli appuntamenti che gli appassionati di ciclismo non possono perdere. Sabato è il giorno della Milano-Sanremo, storica competizione che continua da ben 108 edizioni. La prima edizione risale al 1907, ben 110 anni fa. Tra i favoriti spicca il campione del mondo Peter Sagan. Oltre al corridore iridato c’è anche il velocista colombiano Fernando Gaviria. Ambiscono al bis il tedesco John Degenkolb e il francese Arnaud Démare (foto), i vincitori delle ultime due edizioni. Tra gli italiani potrà dire la sua Sonny Colbrelli, della Bahrain-Merida, oppure il campione olimpico dell’Omnium Elia Viviani. E’ da ben 11 anni che un nostro connazionale non sale sul gradino più alto del podio: nel 2006 si impose Filippo Pozzato.
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Ciclismo, Milano—Sanremo pazzesca: Kwiatkowski!
venerdì 17 marzo 2017
Alitalia, lunedì cancellato il 40% dei voli. Nel piano 2.037 esuberi nel personale di terra
Periodo rovente per l'ex compagnia di bandiera: lo sciopero dei
controllori di volo del 20 marzo costringe a terra molti aerei.
L'incontro tra sindacati e vertici sul nuovo piano si conclude con
l'annuncio di una nuova agitazione: il 5 aprile. Altri disagi dai
camion: sabato 18 marzo Tir a passo d'uomo da Venezia a Milano
MILANO - Attenzione per chi avesse acquistato un biglietto aereo per il prossimo lunedì o abbia in programma spostamenti: il 20 marzo gli scioperi dei controllori di volo dalle 13 alle 17 e altre agitazioni nel comparto aereo hanno costretto Alitalia a cancellare il 40% dei voli programmati, sia nazionali che internazionali. Una giornata di disagi che cade in un periodo caldissimo per la compagnia, con i vertici aziendali che hanno incontrato i sindacati sul piano industriale: sul piatto ci sono oltre 2mila esuberi, per il personale di terra, e tagli salariali con punte di un terzo degli assegni. Numeri che fanno proclamare una nuova agitazione, questa volta interna all'aviolinea, per il 5 aprile. E sempre nel mondo dei trasporti, quella che riguarda i cieli non è la sola manifestazione in programma in questi giorni: sabato 18 marzo, a protestare sono i tir di Fai-Conftrasporto.
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MILANO - Attenzione per chi avesse acquistato un biglietto aereo per il prossimo lunedì o abbia in programma spostamenti: il 20 marzo gli scioperi dei controllori di volo dalle 13 alle 17 e altre agitazioni nel comparto aereo hanno costretto Alitalia a cancellare il 40% dei voli programmati, sia nazionali che internazionali. Una giornata di disagi che cade in un periodo caldissimo per la compagnia, con i vertici aziendali che hanno incontrato i sindacati sul piano industriale: sul piatto ci sono oltre 2mila esuberi, per il personale di terra, e tagli salariali con punte di un terzo degli assegni. Numeri che fanno proclamare una nuova agitazione, questa volta interna all'aviolinea, per il 5 aprile. E sempre nel mondo dei trasporti, quella che riguarda i cieli non è la sola manifestazione in programma in questi giorni: sabato 18 marzo, a protestare sono i tir di Fai-Conftrasporto.
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Valanga in Valmalenco, morti due scialpinisti
E' accaduto nell'area del massiccio del Bernina, a 3000 metri di quota.
Illeso un terzo sciatore recuperato dai soccorritori prima che si
staccassero altre slavine. Indaga la procura di Sondrio
Due scialpinisti sono morti travolti dalla valanga che si è staccata in tarda mattinata in Alta Valmalenco, nell'area del massiccio del Bernina, il più alto in Lombardia, a oltre 3 mila metri di quota. Illeso un terzo sciatore recuperato dai soccorritori prima che si staccassero altre slavine. La notizia del ritrovamento dei corpi degli scialpinisti inizialmente dati per dispersi arriva dal portavoce del Soccorso alpino della VII Delegazione di Valtellina e Valchiavenna. Le indagini sulla tragedia, in una giornata di sole e forte rialzo delle temperature, sono coordinate dal magistrato Elvira Antonelli della procura di Sondrio.
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Due scialpinisti sono morti travolti dalla valanga che si è staccata in tarda mattinata in Alta Valmalenco, nell'area del massiccio del Bernina, il più alto in Lombardia, a oltre 3 mila metri di quota. Illeso un terzo sciatore recuperato dai soccorritori prima che si staccassero altre slavine. La notizia del ritrovamento dei corpi degli scialpinisti inizialmente dati per dispersi arriva dal portavoce del Soccorso alpino della VII Delegazione di Valtellina e Valchiavenna. Le indagini sulla tragedia, in una giornata di sole e forte rialzo delle temperature, sono coordinate dal magistrato Elvira Antonelli della procura di Sondrio.
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Francia: sparatoria in un liceo a Grasse, otto feriti lievi. Disinnescata bomba
A fare fuoco all'interno della scuola "Tocqueville", nelle Alpi Marittime, uno studente in conflitto col preside
Una sparatoria è avvenuta a fine mattinata nel liceo 'Tocqueville' di Grasse, nel sud della Francia. L'aggressore, che è stato arrestato dalla polizia, sarebbe uno studente di 17 anni dello stesso licée Tocqueville, in conflitto con il preside. Il ragazzo era totalmente ignoto agli 007, su internet aveva visionato video di stragi di massa e ha aperto il fuoco contro il preside. Lo studente è il figlio di un consigliere del comune di Grasse, rivela la tv BFM
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Referendum, sì all'abolizione dei voucher
Periodo di transizione fino al 31 dicembre
Abrogazione totale: i voucher si apprestano ad essere cancellati e così 'salterebbe' il referendum promosso dalla Cgil. La commissione Lavoro della Camera ha approvato il testo che va in questa direzione e domani il governo dovrebbe portare in Consiglio dei ministri il decreto legge che, recependo quel testo, abolirà i buoni lavoro. La Cgil si prepara a cantare vittoria.
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Voucher addio dal 2018, oggi il decreto in CdM
Telecom, una tantum ad aprile, in media 900 euro
Si lavora ad assegno universale figli
giovedì 16 marzo 2017
Etna: esplosione da cratere, dieci feriti
Catania - Dieci persone sono rimaste ferite dall’esplosione di uno dei crateri dell’Etna che è in attività. Sono stati colpiti da materiale lavico.
«I feriti non sono gravi»: conferma la sala operativa della Protezione civile della Regione siciliana, spiegando che alla fine sono state sette le persone che hanno fatto ricorso alle cure mediche in diversi ospedali della città e ad Acireale. Tra questi un vulcanologo dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia che si trovava in quota per verifiche e analisi alla colata lavica.
Una giornalista della Bbc: «È stato spaventoso»
Tra i feriti c’è anche una troupe della Bbc. La giornalista Rebecca Morelle, corrispondente scientifica per l’emittente britannica, è stata lievemente ferita alla testa mentre si trovava sul vulcano per lavoro. «I vulcanologi dicono che è stato l’incidente più pericoloso in 30 anni di carriera», ha raccontato sul suo profilo Twitter in inglese. «La troupe è ok. È stato davvero spaventoso», ha commentato, aggiungendo che «è un’esperienza che non vorrò ripetere mai e poi mai». «I soccorsi e le guide sono stati eccellenti», ha concluso la giornalista, complimentandosi «per un 78enne che ha trovato subito la via di fuga».
Etna: esplosione da cratere, dieci feriti (Foto)
Un ricercatore dell’Ingv: «Sto bene, mi bevo una birra»
«Violenta esplosione al contatto fra lava e neve sull’Etna circa un’ora fa. Alcuni feriti, io stesso ho ricevuto una piccola ferita in testa però sto assai bene e mi sto calando una meritata birra!». Così il ricercatore dell’Ingv di Catania, Boris Behncke, sul suo profilo Facebook commenta la sua esperienza sul vulcano, dove era assieme a un collega, per un sopralluogo sul fronte dell’eruzione dove c’è stata l’esplosione.
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«I feriti non sono gravi»: conferma la sala operativa della Protezione civile della Regione siciliana, spiegando che alla fine sono state sette le persone che hanno fatto ricorso alle cure mediche in diversi ospedali della città e ad Acireale. Tra questi un vulcanologo dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia che si trovava in quota per verifiche e analisi alla colata lavica.
Una giornalista della Bbc: «È stato spaventoso»
Tra i feriti c’è anche una troupe della Bbc. La giornalista Rebecca Morelle, corrispondente scientifica per l’emittente britannica, è stata lievemente ferita alla testa mentre si trovava sul vulcano per lavoro. «I vulcanologi dicono che è stato l’incidente più pericoloso in 30 anni di carriera», ha raccontato sul suo profilo Twitter in inglese. «La troupe è ok. È stato davvero spaventoso», ha commentato, aggiungendo che «è un’esperienza che non vorrò ripetere mai e poi mai». «I soccorsi e le guide sono stati eccellenti», ha concluso la giornalista, complimentandosi «per un 78enne che ha trovato subito la via di fuga».
Etna: esplosione da cratere, dieci feriti (Foto)
Un ricercatore dell’Ingv: «Sto bene, mi bevo una birra»
«Violenta esplosione al contatto fra lava e neve sull’Etna circa un’ora fa. Alcuni feriti, io stesso ho ricevuto una piccola ferita in testa però sto assai bene e mi sto calando una meritata birra!». Così il ricercatore dell’Ingv di Catania, Boris Behncke, sul suo profilo Facebook commenta la sua esperienza sul vulcano, dove era assieme a un collega, per un sopralluogo sul fronte dell’eruzione dove c’è stata l’esplosione.
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Friuli, incidente stradale con 3 morti per omicidio-suicidio: la moglie uccisa andò in un centro anti-violenza
In provincia di Pordenone. Cristiano Dipaolantonio, commerciante di 45
anni, avrebbe indirizzato volontariamente il proprio furgone, nel quale
viaggiava con la consorte, contro un camion che procedeva nella
direzione opposta. Tutti gli occupanti dei veicoli sono deceduti
all'istante
I magistrati sembrano non avere dubbi: dietro l'incidente stradale che ha causato tre morti, lunedì scorso, in provincia di Pordenone, ci sarebbe un omicidio-suicidio. La Procura della Repubblica di Pordenone ha aperto un fascicolo di inchiesta per omicidio volontario in relazione allo schianto in cui hanno perso la vita tre persone lungo la Cimpello-Sequals. Secondo le ultime novità emerse, Cristiano Dipaolantonio, commerciante di 45 anni, avrebbe indirizzato volontariamente il proprio furgone, nel quale viaggiava con la moglie, contro un camion che procedeva nella direzione opposta. Tutti gli occupanti dei veicoli sono morti all'istante.
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I magistrati sembrano non avere dubbi: dietro l'incidente stradale che ha causato tre morti, lunedì scorso, in provincia di Pordenone, ci sarebbe un omicidio-suicidio. La Procura della Repubblica di Pordenone ha aperto un fascicolo di inchiesta per omicidio volontario in relazione allo schianto in cui hanno perso la vita tre persone lungo la Cimpello-Sequals. Secondo le ultime novità emerse, Cristiano Dipaolantonio, commerciante di 45 anni, avrebbe indirizzato volontariamente il proprio furgone, nel quale viaggiava con la moglie, contro un camion che procedeva nella direzione opposta. Tutti gli occupanti dei veicoli sono morti all'istante.
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mercoledì 15 marzo 2017
Camorra: 69 arresti, anche politici
Operazione Dda-GdF, accuse di corruzione e turbativa d'asta
La Guardia di Finanza di Napoli ha eseguito 69 ordinanze di custodia
cautelare nell'ambito di un'inchiesta sul clan Zagaria, fazione dei
Casalesi. Tra i destinatari dei provvedimenti, anche politici ed
imprenditori. I reati contestati a vario titolo sono di corruzione,
turbativa d'asta e concorso esterno in associazione mafiosa.
L'indagine è condotta da un pool di cinque pm della Dda (Maresca,
Giordano, Landolfi, Sanseverino, e D'Alessio) e coordinata dal
procuratore aggiunto Borrelli.
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lunedì 13 marzo 2017
Perseguita uomo e lo minaccia con katana
Arrestata stalker ad Ancona. Tormentava vittima da tre anni
Stalking a parti inverse ad Ancona, dove un uomo si è rivolto alla polizia perché perseguitato da una donna che ieri mattina lo ha seguito fino al porto e gli ha sbarrato la strada con la sua utilitaria minacciandolo con un martello e una piccola scimitarra. La vittima ha chiamato il 112 e gli agenti, subito intervenuti, lo hanno trovato nascosto tra le auto in sosta per sottrarsi alla furia della donna mentre aspettava il loro arrivo. Ha poi raccontato che la stalker, conosciuta nel 2014, si era invaghita di lui, e nonostante l'uomo avesse rifiutato garbatamente le insistenti avance, non si era data per vinta continuando a seguirlo ovunque, minacciandolo, insultandolo, chiamandolo e inviandogli decine di messaggi al telefono.
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Trovata statua gigante di Ramses II in una baraccopoli al Cairo
Vicino a un tempio dove sorgeva antica heliopolis
Gli archeologi egiziani hanno rinvenuto una statua gigante, lunga otto metri, in un quartiere popolare del Cairo che si ritiene raffigurasse il Faraone Ramses. Lo riferisce al Ahram.
LE FOTO DELLA SCOPERTAAccanto alla statua gigante anche un'altra di circa un metro di Seti II. Il ritrovamento è avvenuto in un'area nei pressi di un tempio di Ramses II dove sorgeva l'antica Heliopolis.
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Somalia: autobomba vicino a un hotel a Mogadiscio, 6 morti
Ancora nessuna rivendicazione, ma si pensa a Shabaab
Un'autobomba è esplosa stamane vicino ad un hotel di Mogadiscio, uccidendo almeno sei persone e ferendone altre quattro. Lo ha reso noto un funzionario della polizia somala. L'esplosione è avvenuta vicino all'hotel Weheliye, in una strada molto trafficata della capitale somala.
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domenica 12 marzo 2017
Spendiamo 3 miliardi per farmaci salvavita che la mutua non passa
Roma - Possono evitare il trapianto di rene o salvare dal sovradosaggio di terapia del dolore, eppure non vengono rimborsati come il Tolvaptan o scarseggiano in farmacia come il Naloxone.
Sono i farmaci di fascia C con ricetta (antinfiammatori,
antidolorifici, ansiolitici) per i quali gli italiani spendono 3
miliardi all’anno, in media 180 euro a famiglia, il 36% della spesa
farmaceutica privata.
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Perde le chiavi dell'auto nel tombino. Cerca di recuperarle e muore affogato
Luca aveva 21 anni ed era uno studente universitario impegnato in politica. Per riuscire a recuperare le chiavi dell'auto scivolate nel tombino ha sollevato la grata, si è chinato a terra e si è sporto dentro la cavità. Nel farlo, però, è rimasto incastrato
di Giovanna Maria Fagnani e Olivia ManolaTragedia, nella notte fra venerdì e sabato, ad Abbiategrasso. Uno studente universitario di 21 anni, Luca Adami, è morto affogato nel tentativo di recuperare le chiavi della sua auto, che gli erano cadute in un tombino. Per riuscire a prenderle, il giovane ha sollevato la grata, si è chinato e si è sporto dentro la cavità, profonda circa un metro e mezzo e con l’acqua a un livello di circa 30/40 centimetri, infilando la testa e le braccia. Nel farlo, però, è rimasto incastrato con le spalle e non è più riuscito a tirare fuori la testa dall’acqua, nonostante i disperati tentativi, ripresi da una telecamera di sorveglianza. E così è morto annegato in pochi minuti, durante i quali, sfortunatamente, nessuno è passato per quella strada.
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sabato 11 marzo 2017
Salvini a Napoli, scontri tra facinorosi e forze dell'ordine
Gli agenti hanno risposto con lacrimogeni, idranti e con una carica
Scontri tra forze dell'ordine e manifestanti anti Salvini nei pressi della Mostra d'Oltremare di Napoli, dove è in corso una convention con il leader della Lega, con lanci di molotov e sassi da parte di giovani incappucciati e con gli agenti, in assetto anti sommossa, che hanno risposto i lacrimogeni e con una carica. Poco prima, dal corteo, era partito un lancio di fumogeni e di petardi contro gli agenti che presidiavano l'ingresso dell'ente fieristico.La polizia ha sottoposto a fermo sinora 5 persone ritenute coinvolte negli scontri con le forze dell'ordine. Due sono stati bloccati prima dell'inizio delle violenze, perché trovati in possesso di oggetti contundenti. Altri 3, invece, sono stati presi durante gli incidenti.
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