Quello che doveva essere il giorno più bello, per una coppia
dell'astigiano si è trasformato in un vero incubo. Già la sera della
festa alcuni invitati hanno iniziato a stare male, sposi compresi: uno
zio dello sposo è deceduto a seguito delle complicazioni per
intossicazione alimentare. La causa forse un piatto di pesce.
Un’intossicazione al banchetto di nozze ad Asti è
costata la vita a un uomo di 77 anni, zio dello sposo, oltre al
ricovero di 30 persone e a un matrimonio rovinato. Tutto è iniziato fin
dalla sera di sabato 9 settembre, giorno del matrimonio, quando alcuni
invitati hanno avvertito gli sposi di aver gravi problemi di salute, con
forti dolori addominali e tutti i sintomi di un’intossicazione alimentare:
anche la coppia nel corso della notte si è sentita male e si è recata
al Pronto Soccorso. Tra i ricoverati c’era anche Pierino Magnelli, 77
anni, che è deceduto nel corso della notte tra martedì e mercoledì a
seguiti di complicazioni da intossicazione alimentare. Il banchetto di
nozze si era tenuto a pochi chilometri da Asti, alla Locanda delle
antiche sere, in località Maretto: ora sulla vicenda stanno indagando i
Nas e la magistratura.
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giovedì 14 settembre 2017
Ubriaco e drogato, investe una donna e sperona i carabinieri: arrestato
L'uomo ha investito una donna lungo la
provinciale 144 tra Arquata Scrivia e Grondona, a Varinella. Poi si è
dato alla fuga speronando le gazzelle dell'Arma che cercavano di
fermarlo. Alla fine è stato preso e arrestato: era ubriaco e drogato e
gli era già stata ritirata la patente.
Arquata Scrivia (AL) Investe una donna, scappa e sperona i carabinieri che cercavano di fermarlo.
Alla fine, però, i militari hanno avuto la meglio e hanno arrestato un
uomo che si era messo alla guida ubriaco e drogato, senza contare che la
patente gli era già stata ritirata. L'uomo, F.T., 27enne disoccupato di
Gavi, già conosciuto alle forze dell'ordine, al volante di una Alfa
Romeo 147 di proprietà del compagno della madre, ieri – martedì 12
settembre – intorno alle 19.00 ha investito una donna di 48 anni lungo
la strada provinciale 144 tra Arquata Scrivia e Grondona, precisamente in località Travaghero, a poca distanza da Varinella.
L'automobilista procedeva ad alta velocità e – incrociando un bus che
proveniva dalla direzione opposta – ha perso il controllo dell'auto
investendo la donna che si trovava sul ciglio della strada.
Anziché soccorrerla, quando ha visto arrivare i carabinieri, il 27enne si è dato alla fuga. Ha cercato di far perdere le proprie tracce ma è stato intercettato dai militari, che avevano predisposto una serie di posti di blocco insieme alla polizia municipale di Arquata. L’uomo ha continuato la folle corsa schivando un posto di blocco, gettandosi all’interno di un fosso con l’autovettura e risalendo da un prato in direzione opposta, procedendo in direzione di Arquata. L’inseguimento delle forze dell'ordine è durato decine di minuti con gravi rischi: il 27enne infatti, prima di essere bloccato lungo via Vecchia Vignole a Serravalle Scrivia, ha tentato di speronare le auto dei carabinieri e ha attraversato ad altissima velocità i centri urbani di Grondona e di Vignole, procedendo anche contromano. Alla fine è rimasto bloccato in una strada senza uscita e si è dovuto arrendere.
Anziché soccorrerla, quando ha visto arrivare i carabinieri, il 27enne si è dato alla fuga. Ha cercato di far perdere le proprie tracce ma è stato intercettato dai militari, che avevano predisposto una serie di posti di blocco insieme alla polizia municipale di Arquata. L’uomo ha continuato la folle corsa schivando un posto di blocco, gettandosi all’interno di un fosso con l’autovettura e risalendo da un prato in direzione opposta, procedendo in direzione di Arquata. L’inseguimento delle forze dell'ordine è durato decine di minuti con gravi rischi: il 27enne infatti, prima di essere bloccato lungo via Vecchia Vignole a Serravalle Scrivia, ha tentato di speronare le auto dei carabinieri e ha attraversato ad altissima velocità i centri urbani di Grondona e di Vignole, procedendo anche contromano. Alla fine è rimasto bloccato in una strada senza uscita e si è dovuto arrendere.
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Noemi, ritrovato il cadavere della 16enne scomparsa a Lecce. Fidanzato 17enne confessa: "L'ho uccisa"
Il corpo della 16enne è stato
trovato a dieci giorni dalla scomparsa. E' stato il ragazzo a condurre i
carabinieri nella campagna dove il cadavere era nascosto tra i sassi.
Il padre indagato per sequestro di persona e occultamento di cadavere.
In serata il giovane ha rischiato il linciaggio mentre veniva trasferito
dai carabinieri
di GIULIANO FOSCHINILECCE - Uccisa a pietrate e sepolta tra i sassi. Così è morta la sedicenne di Specchia (Lecce) Noemi Durini, scomparsa 10 giorni fa da Specchia e uccisa dal fidanzato di un anno più grande. Il diciassettenne di Alessano, un paese vicino, ha confessato l'omicidio e ha indicato ai carabinieri il luogo in cui ha nascosto il cadavere: sotto un cumulo di pietre di un muretto a secco in località San Giuseppe di Castrignano del Capo, a pochi chilometri da Santa Maria di Leuca, forse uccisa a colpi di pietra. Noemi era vestita: aveva indosso i leggings di colore nero, la maglietta nera e le scarpe da tennis bianche e nere, gli stessi indumenti che aveva quando si è allontanata da casa il 3 settembre scorso per salire sulla vettura guidata dal fidanzato 17enne.
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Omicidio Lecce, il fidanzato di Noemi spacca l'auto di chi lo aveva accusato
mercoledì 13 settembre 2017
Meteo a 7 giorni: ci aspetta un PAZZO fine settimana!
Sarà autunno nel fine settimana su mezza Italia, ma al sud si vivrà un breve sussulto estivo. Attese precipitazioni tra nord e centro a partire da giovedì e sino a domenica. Lunedì via il caldo dal meridione a suon di temporali.
Settembre punterà ancora a stupirci. Si è appena esaurita l'eco del maltempo dei giorni scorsi che, nella seconda parte della settimana, una nuova figura depressionaria scenderà su Francia e nord Italia,
determinando piogge e temperature autunnali, con fenomeni che poi
tenderanno a coinvolgere anche le regioni centrali, mentre al sud verrà
temporaneamente richiamata aria molto calda da Algeria e Tunisia, che
riporterà l'illusione della piena estate.
Dopo un mercoledì tranquillo e soleggiato, salvo qualche lieve disturbo sulla Campania, da giovedì al nord transiterà un primo impulso instabile, responsabile del passaggio di alcuni temporali.
Venerdì la corrente da sud ovest riproporrà l'instabilità
dapprima su nord-est ed Emilia-Romagna, poi anche su Toscana, Umbria e
Marche ed infine entro sera tornerà a far piovere anche sul nord-ovest.
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Ddl antifascismo: Camera, ok al testo, passa al Senato
Il testo, approvato a Montecitorio con 261 sì, 122 no e 15 astenuti, passa al Senato
La propaganda del regime fascista e nazifascista anche attraverso la produzione, la distribuzione o la vendita di beni che raffigurano persone o simboli ad essi chiaramente riferiti è a un passo dal diventare un reato previsto dal codice penale. L'Aula della Camera approva la proposta di legge di Emanuele Fiano che prevede la reclusione da sei mesi a due anni per chi fa saluti romani o vende gadget che richiamino i regimi totalitari di destra, con 261 sì, 122 no e 15 astenuti. Il centrodestra contesta il provvedimento che ora deve passare al Senato. Fratelli d'Italia aveva provato, senza riuscirci, a far slittare l'esame del testo a dopo gli altri provvedimenti in calendario per questa settimana. "E' una follia discuterlo ora", aveva detto Giorgia Meloni, mentre Ignazio La Russa aveva attaccato con ironia il Pd: "Ora sì che Renzi è antifascista: sta veramente rottamando tutti gli accendini e i portachiavi del disciolto e tanto vituperato partito fascista... E Fiano è solo una foglia di fico". Duro anche Francesco Paolo Sisto di FI, secondo il quale il ddl "rischia di diventare una 'polpetta avvelenata' sia per i cittadini sia per i giudici". Ma il Pd difende il testo: "L'antifascismo è la cifra di chi difende la libertà, e le opinioni non vengono represse da questo testo", dice il relatore e 'padre' del ddl Emanuele Fiano.
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lunedì 11 settembre 2017
Meteo a 7 giorni: fase variabile, poi nuovo assalto perturbato al nord e al centro?
Settembre continuerà sui binari della variabilità che potrebbe sfociare in alcuni casi in instabilità.
Il maltempo che ancora imperversa su parte del centro e al meridione si sposterà verso levante nelle prossime ore. La depressione responsabile delle piogge intense e temporali sta perdendo energia e nella giornata di domani (martedì) avrà praticamente abbandonato tutta l'Italia a favore di un tempo in netto miglioramento.
A seguire non saremo interessati da strutture altopressorie solide in grado di monopolizzare il tempo per settimane; la porta nord atlantica resterà aperta e veicolerà aria instabile verso la nostra Penisola con un tempo variabile/instabile specie al nord e al centro.La prima mappa mostra la situazione attesa in Italia nella giornata di giovedì 14 settembre. Al nord andranno in scena condizioni di instabilità con rischio di piovaschi o temporali alternati a belle fasi soleggiate.
Qualche rovescio potrebbe sforare verso la Toscana, per il resto il tempo si manterrà stabile, soleggiato e con temperature gradevoli.
Venerdì 15 settembre il tempo si manterrà sulla falsariga della giornata precedente anche se al nord e al centro si assisterà ad un crescendo di instabilità nell'arco della giornata con maggiore rischio di rovesci e temporali.
Alle porte del terzo fine settimana di settembre il tempo potrebbe peggiorare nuovamente sull'Italia ad iniziare dalle regioni settentrionali.
Una vasta saccatura traslerà dalla Francia verso l'Italia, interessando il settore centro-settentrionale con rovesci diffusi e temporali. Al meridione si avrà invece un effetto opposto, con un aumento delle temperature stante il richiamo di correnti nord africane.
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Meteo a 15 giorni: settembre continuerà a rimanere agitato!
Florida, il meteorologo viene trascinato via dall'uragano Irma: l’eroica resistenza di Simon Brewer
L’uomo tenta di misurare la potenza del vento (video)
L’uragano Irma distrugge l’hotel di lusso a St. Marteen
Passa l'uragano Irma, l'oceano si ritira: il video dello strano fenomeno
Miami alluvionata da Irma: scene da diluvio universale
Animazione satellitare: gli uragani Katia, Irma e Jose
Malaria, ipotesi contagio a Trento con ago pungidito
Esperto, strumento che si usa per controllare sia diabete che malaria
Potrebbe essere stato un ago pungidito, di quelli che si usano per controllare il diabete, ma anche per effettuare la goccia spessa, esame utile a diagnosticare la malaria, a causare il contagio di Sofia, la bambina trentina di 4 anni morta di malaria. Un contagio avvenuto, secondo questa ipotesi, nel periodo in cui era stata ricoverata a Trento per diabete, mentre in pediatria c'erano due bimbe con la malaria. Ad avanzarla è il dottor Walter Pasini, direttore del Centro di Travel Medicine and Global Health."Sembra assumere sempre maggior corpo nella vicenda di Trento - sostiene - quella che sin dall'inizio appariva l'ipotesi più probabile e cioè che la povera bambina abbia contratto l'infezione nel periodo dal 16 al 20 agosto, dal sangue infetto attraverso un errore umano, quando era ricoverata in un reparto pediatrico che ospitava due bambine africane ammalate di malaria.
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domenica 10 settembre 2017
Scozia, fossa comune con i corpi di 400 bambini in orfanotrofio
A Smyllum Park. Morti tra il 1864 e 1981, nuovo caso dopo quello irlandese
Almeno 400 tra bambini e neonati sono morti tra il 1864 e il 1981 nell'ex orfanotrofio scozzese Smyllum Park gestito da suore cattoliche: i loro corpi sono stati sepolti in una fossa comune anonima. E' quanto emerge, riportano i media britannici, da un'indagine del programma 'File on Four' di BBC Radio 4 e del domenicale Suday Post.
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Maltempo, cinque morti e tre dispersi a Livorno. Nogarin: 'Presto per fare un bilancio
Emergenza maltempo in Toscana, in particolare a Livorno, dove si sono verificati frane e allagamenti. Il sindaco Filippo Nogarin parla di situazione critica e si teme il disastro: stazione dei treni inagibile perché allagata, interrotta la Tirrenica.
E' di cinque morti e tre dispersi il bilancio dell'ondata di maltempo che ha colpito la zona di Livorno, secondo i vigili del fuoco della città toscana. Quattro corpi sono stati trovati in uno scantinato, un altro nella zona di Monterotondo-Montenero. Risultano inoltre tre dispersi, tra i quali una ragazza. Nella zona durante la notte si è abbattuta un'ondata di maltempo che ha causato frane e smottamenti.
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Nubifragio di Livorno, muore intera famiglia, nonno eroe salva nipotina
Maltempo, sei morti e tre dispersi a Livorno. Il sindaco: "Città devastata. È emergenza nazionale"
TEMPORALI: ATTENZIONE lunedì al SUD e su parte del CENTRO
Meteo:11-17 Settembre, nuova perturbazione atlantica
Migranti, i dati smentiscono i timori di un’invasione islamica
Roma - Invasione islamica? Una balla politico-mediatica, che
però fa presa sull’opinione pubblica. Il Centro di ricerche Idos, che
ogni anno compie una stima ragionata delle appartenenze religiose degli
immigrati, ha scodellato ieri questi dati: primo, i musulmani sono
soltanto il 3 per cento dell’intera popolazione residente in Italia,
mentre un’indagine Ipsos Mori svolta nel 2016 aveva terrorizzato gli
italiani, predisponendoli alla chiusura con lo sparare un’incidenza
sette volte più alta, ovvero il 20 per cento della popolazione
residente. Secondo, all’interno della comunità immigrata, i fedeli
dell’islam sono poco meno di un terzo del totale (il 32,6 per cento, per
l’esattezza). Questa quota è rimasta costante nel tempo (soltanto a
metà degli anni ’90 era momentaneamente salita di pochi punti percentuali) e non v’è stata alcuna scossa recente che l’abbia fatta schizzare all’insù.
In termini assoluti, gli immigrati musulmani sono in Italia 1 milione e 642 mila, contro i 2 milioni 671 mila cristiani (il 53 per cento del totale degli immigrati), in maggioranza ortodossi. Toccano i due milioni i fedeli di Allah, soltanto se si contano gli immigrati islamici che nel frattempo hanno ottenuto la cittadinanza italiana, mentre l’Idos non fornisce dati sui paralleli processi di conversione. Nell’Unione europea la quota dei musulmani, sul totale della popolazione residente, viene stimata fra il 4,5 e il 5 per cento, in Francia al 7,5 per cento, un livello dunque due volte e mezzo superiore rispetto all’Italia.
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In termini assoluti, gli immigrati musulmani sono in Italia 1 milione e 642 mila, contro i 2 milioni 671 mila cristiani (il 53 per cento del totale degli immigrati), in maggioranza ortodossi. Toccano i due milioni i fedeli di Allah, soltanto se si contano gli immigrati islamici che nel frattempo hanno ottenuto la cittadinanza italiana, mentre l’Idos non fornisce dati sui paralleli processi di conversione. Nell’Unione europea la quota dei musulmani, sul totale della popolazione residente, viene stimata fra il 4,5 e il 5 per cento, in Francia al 7,5 per cento, un livello dunque due volte e mezzo superiore rispetto all’Italia.
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Malaria e xenofobia: ordine e sindacato giornalisti contro “Libero” e “Il Tempo”
Meteo, cessata allerta rossa in Liguria: danni nel Tigullio, rilevati 3.500 fulmini
GENOVA -
È terminata senza problemi l'allerta meteo in Liguria, scattata nel pomeriggio di sabato e confermata per tutta la notte dalla protezione civile regionale. Criticità massima, di colore rosso, su tutto l'entroterra padano, nel Savonese orientale e nel Genovesato fino a Portofino, ma i problemi maggiori sono stati nel Tigullio, dove vigeva un'allerta arancione come nel resto della regione. Il tempo dovrebbe ora volgere a un netto miglioramento.
Merito ancora una volta del vento che, hanno spiegato i previsori di Arpal, ha spinto la perturbazione verso Levante e le ha permesso di scaricarsi perlopiù in mare. Rimane formalmente fino alle 14 un'allerta gialla sul bacino dell'Entella e sulla Val di Vara, anche se le piogge nelle ultime ore sono state scarse. Alle 11 il punto in protezione civile col presidente della Regione Giovanni Toti e l'assessore Giampedrone.
Il peggio è arrivato, come previsto, intorno alle 21. Un forte nubrifragio ha investito prima Camogli e il Monte di Portofino, poi Rapallo, Chiavari e la Fontanabuona, scaricando in mezz'ora 40-50 mm di pioggia. Una 'bomba d'acqua', come l'ha definita il sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco, in grado di allagare in pochi minuti tratti di corso Mameli, corso Italia e via Mazzini. A Chiavari sono finiti a bagno i piani terreni di via Entella e alcuni punti del 'Caruggio'. Disagi dovuti alla straordinaria intensità della precipitazione ma non ai corsi d'acqua, che sono rimasti ampiamente al di sotto dei livelli di guardia.
A dare l'idea del fenomeno sono i fulmini: 3.500 quelli rilevati nelle prime sei ore di allerta rossa, di cui la maggior parte scaricati sul mare. La convergenza tra venti di scirocco e tramontana si è realizzata, ma non su Genova, come si temeva all'inizio. Temporali organizzati, stazionari e autorigeneranti che si sono presto spostati verso la Toscana e sono stati monitorati per tutta la notte anche dalla sala operativa di Genova, restando però del tutto innocui. "Una perturbazione che non è tipica di questo mese, ma di ottobre-novembre", ha precisato l'assessore Giampedrone. Importante anche il vento: le stazioni di Monte Pennello e Fontanafresca di Sori hanno registrato raffiche di 90 chilometri orari.
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Merito ancora una volta del vento che, hanno spiegato i previsori di Arpal, ha spinto la perturbazione verso Levante e le ha permesso di scaricarsi perlopiù in mare. Rimane formalmente fino alle 14 un'allerta gialla sul bacino dell'Entella e sulla Val di Vara, anche se le piogge nelle ultime ore sono state scarse. Alle 11 il punto in protezione civile col presidente della Regione Giovanni Toti e l'assessore Giampedrone.
Il peggio è arrivato, come previsto, intorno alle 21. Un forte nubrifragio ha investito prima Camogli e il Monte di Portofino, poi Rapallo, Chiavari e la Fontanabuona, scaricando in mezz'ora 40-50 mm di pioggia. Una 'bomba d'acqua', come l'ha definita il sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco, in grado di allagare in pochi minuti tratti di corso Mameli, corso Italia e via Mazzini. A Chiavari sono finiti a bagno i piani terreni di via Entella e alcuni punti del 'Caruggio'. Disagi dovuti alla straordinaria intensità della precipitazione ma non ai corsi d'acqua, che sono rimasti ampiamente al di sotto dei livelli di guardia.
A dare l'idea del fenomeno sono i fulmini: 3.500 quelli rilevati nelle prime sei ore di allerta rossa, di cui la maggior parte scaricati sul mare. La convergenza tra venti di scirocco e tramontana si è realizzata, ma non su Genova, come si temeva all'inizio. Temporali organizzati, stazionari e autorigeneranti che si sono presto spostati verso la Toscana e sono stati monitorati per tutta la notte anche dalla sala operativa di Genova, restando però del tutto innocui. "Una perturbazione che non è tipica di questo mese, ma di ottobre-novembre", ha precisato l'assessore Giampedrone. Importante anche il vento: le stazioni di Monte Pennello e Fontanafresca di Sori hanno registrato raffiche di 90 chilometri orari.
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sabato 9 settembre 2017
Carabinieri accusati di stupro a Firenze sospesi, uno si presenta in procura: 'Rapporto consenziente'
Sotto esame le tracce biologiche del palazzo dove, secondo il racconto delle ragazze, si sarebbe consumata la violenza
Uno dei due carabinieri indagati per la violenza sessuale nei confronti di due ragazze Usa a Firenze si sarebbe presentato spontaneamente in procura, accompagnato dal suo legale, e secondo indiscrezioni avrebbe parlato di un rapporto sessuale consenziente con una delle due giovani statunitensi. Nei confronti dei due carabinieri - fa sapere il comando provinciale - l'Arma ha "disposto un provvedimento di sospensione precauzionale dall'impiego". Il provvedimento è già stato notificato.Intanto sono legati agli accertamenti sulle tracce biologiche trovate nel palazzo di Firenze - dove due ragazze statunitensi hanno denunciato alla polizia di essere state violentate da due carabinieri - gli sviluppi dell'inchiesta della procura per accertare le responsabilità. Esami in queste ore sul materiale trovato nell'androne nel palazzo del centro storico dove vivono le due giovani, e su oggetti sequestrati nell'appartamento e sugli abiti delle due studentesse.
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Le due americane e gli estremisti allo sbaraglio
Il TEMPO in sintesi da lunedì 11 a domenica 17 settembre!
Nella mattinata di lunedì 11 avvertiremo ancora gli
effetti della perturbazione transitata domenica con fenomeni localizzati
tra basso Lazio, Campania, meridione, poi medio Adriatico ed estremo
nord-est, ma con tendenza a miglioramento. Le temperature risulteranno
fresche ma nel complesso gradevoli, in forte calo al sud.
Martedì 12 un fronte transiterà da ovest a ridosso delle Alpi, richiamando un po' di aria umida solo su Toscana e Spezzino, i fenomeni risulteranno limitati alle zone alpine di confine ed eventualmente alla Venezia Giulia. Bel tempo sul resto d'Italia.
Mercoledì 13 bel tempo su tutti i settori grazie all'effimera espansione di un cuneo anticiclonico.
Giovedì 14 ritorno di correnti instabili da ovest al nord, dove si riscontrerà una flessione del campo barico con rovesci in movimento rapido da ovest verso est sulle zone di pianura.
Venerdì 15 si rinnoverà l'instabilità al nord, specie su Alpi e regioni di nord-est. Tempo migliore altrove.
Sabato 16 e domenica 17: graduale peggioramento al nord e poi al centro con rovesci e temporali sparsi ed annesso calo termico, solo nubi sparse al sud con qualche temporale possibile solo sulla Campania. Temperature in calo al nord e al centro, in moderato rialzo al sud.
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Martedì 12 un fronte transiterà da ovest a ridosso delle Alpi, richiamando un po' di aria umida solo su Toscana e Spezzino, i fenomeni risulteranno limitati alle zone alpine di confine ed eventualmente alla Venezia Giulia. Bel tempo sul resto d'Italia.
Mercoledì 13 bel tempo su tutti i settori grazie all'effimera espansione di un cuneo anticiclonico.
Giovedì 14 ritorno di correnti instabili da ovest al nord, dove si riscontrerà una flessione del campo barico con rovesci in movimento rapido da ovest verso est sulle zone di pianura.
Venerdì 15 si rinnoverà l'instabilità al nord, specie su Alpi e regioni di nord-est. Tempo migliore altrove.
Sabato 16 e domenica 17: graduale peggioramento al nord e poi al centro con rovesci e temporali sparsi ed annesso calo termico, solo nubi sparse al sud con qualche temporale possibile solo sulla Campania. Temperature in calo al nord e al centro, in moderato rialzo al sud.
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Meteo a 15 giorni: correnti da nord sull'Italia ai margini dell'anticiclone
venerdì 8 settembre 2017
Meteo, l’autunno sta arrivando. Possibili nubifragi nel week end in Liguria e nel Nord Italia
Genova - «È arrivato l’autunno e molte regioni, nei prossimi
giorni, se ne renderanno conto. Il primo ciclone di stampo autunnale è
pronto per colpire l’Italia». I previsori di ilMeteo.it non hanno dubbi:
nel corso della giornata le prime piogge cadranno nel Nord del Paese
per poi estendersi anche al Sud, allentando tra l’altro la morsa della
siccità.
Nel weekend il tempo peggiorerà fortemente dalle Alpi, Prealpi e alte pianure verso tutto il Nord e il Centro. Sabato, condizioni di maltempo diffuso su Piemonte, Lombardia, Liguria, Trentino alto Adige, Emilia occidentale e con temporali e piogge intense. Possibili nubifragi su Lombardia e Liguria. Domenica il maltempo si estenderà diffusamente al resto del Nord, alla Toscana, al Lazio, all’Umbria, alla Sardegna, mentre inizierà lentamente a migliorare al Nordovest. Piogge abbondantissime e nubifragi sono attesi su Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Lazio. Nubifragio possibile a Roma, Firenze, Siena, Grosseto, Treviso, Udine, Venezia, Gorizia, Trieste, Frusinate.
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Nel weekend il tempo peggiorerà fortemente dalle Alpi, Prealpi e alte pianure verso tutto il Nord e il Centro. Sabato, condizioni di maltempo diffuso su Piemonte, Lombardia, Liguria, Trentino alto Adige, Emilia occidentale e con temporali e piogge intense. Possibili nubifragi su Lombardia e Liguria. Domenica il maltempo si estenderà diffusamente al resto del Nord, alla Toscana, al Lazio, all’Umbria, alla Sardegna, mentre inizierà lentamente a migliorare al Nordovest. Piogge abbondantissime e nubifragi sono attesi su Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Lazio. Nubifragio possibile a Roma, Firenze, Siena, Grosseto, Treviso, Udine, Venezia, Gorizia, Trieste, Frusinate.
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Aggiornamento MALTEMPO per sabato sera, domenica e lunedi (LE MAPPE)
La seconda vita del MALTEMPO tra DOMENICA e MARTEDI
Anticiclone trafitto anche a metà mese? Le ultimissime!
NEVE in arrivo nelle Alpi: manna per i ghiacciai!
Vauro contro Salvini: “Sei razzista e fascista”
« Io sono per la tolleranza zero contro il razzismo. Questo Paese si
sta ammalando di razzismo. In questo Paese la parola Solidarietà ha
perso qualsiasi significato e io non voglio che i miei figli crescano in
un Paese non solidale perché quando non c’è solidarietà fra gli esseri
umani non c’è neanche solidarietà per i propri cittadini. »
Continua qui (video)
Continua qui (video)
Ragazze Usa raccontano, violentate da Carabinieri
Firenze, si rivolgono a polizia. 'Militari erano in servizio'
Due ragazze statunitensi hanno denunciato alla polizia di avere subito violenza sessuale da parte di due carabinieri in servizio. L'episodio sarebbe accaduto la notte scorsa a Firenze. Secondo il loro racconto, le due donne avrebbero conosciuto i militari nei pressi di un locale notturno, dove i carabinieri erano intervenuti chiamati dal titolare per dei disordini e da dove, con l'auto di servizio, avrebbero poi raggiunto un appartamento nel quale si sarebbe consumata la violenza. Le due ragazze, a Firenze per motivi di studio, avrebbero identificato senza dubbio i due uomini come carabinieri poiché entrambi sarebbero stati in divisa. Gli abiti indossati dalle studentesse al momento della presunta violenza sono stati sequestrati.
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Femminicidio, uccise la moglie e poi simulò incidente domestico: arrestato
Al culmine dell'ennesima lite, per avere 20 euro
Al culmine dell'ennesima lite, per avere 20 euro, prima le avrebbe gettato del liquido infiammabile e poi avrebbe dato fuoco. Sebastiano Iemmolo, 36 anni, di Rosolini, è stato arrestato dalla polizia di Pachino per l'omicidio della moglie, Laura Pirri, 31 anni, deceduta all'ospedale Civico di Palermo il 25 marzo scorso dopo 18 giorni di agonia.
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Terremoto in Messico devastante: lanciato allarme tsunami, si teme disastro
Devastante scossa di terremoto colpisce il Messico e l'america centrale, lanciato l'allarme tsunami. Si temono gravissimi danni.
Una forte scossa di terremoto ha colpito il Messico oggi 8 settembre 2017, esattamentte alle 06.49 italiane, corrispondenti alle 23.49 di giovedi all'epicentro. Il terremoto è stato fortissimo e secondo i dati raccolti dai più importanti centri sismici del mondo come USGS e EMSC, il sisma ha raggiunto la magnitudo 8.0 sulla scala richter con ipocentro fissato tra i 10 e i 35 km di profondità ( da definire).
Epicentro avvenuto in mare, nell'oceano Pacifico orientale, davanti alla
costa messicana sud-occidentale, nello stato del Chapas. Davanti
all'epicentro, a pochi chilometri, sono situate le città costiere di
Puerto Arista, Tres Picos, Tamaulipas, Chocohuital, Mapastepec, Los
Carritos, Puerto Chapas. Poco distanti anche le città di Tonalà e
Arriaga oltre che Juchitan de Zaragoza e Salina Cruz.
Il terremoto è stato fortissimo tanto da essere percepito in un raggio
di oltre due mila chilometri (in tutto il centro America sin verso gli
Stati Uniti). All'epicentro la scossa è durata diversi minuti. Si temono
gravi danni nell'area epicentrale messicana e anche in Guatemala,
situata a breve distanza dall'epicentro.
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Terremoto in Messico 8.2. Almeno 15 vittime. Allerta tsunami
Alessandria, botte dal branco a vigilante e cassiera. Arrestati in sette, 4 sono minorenni
Alessandria - Un pestaggio in stile “arancia meccanica” per due lattine
di Red Bull. In sette, quattro minorenni e tre maggiorenni, tutti
residenti ad Alessandria anche se di diversa nazionalità, sono finiti in carcere, ai domiciliari o presso comunità,
con l’accusa di rapina aggravata e lesioni. Accuse che si aggiungono ad
una discreta lista di precedenti per i componenti della banda di
balordi, tutti di età compresa tra i 17 e i 20 anni.
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giovedì 7 settembre 2017
Irma, Jose e Katia: tre uragani sui Caraibi, contemporaneamente
L'uragano Irma può arrivare a colpire 37 milioni di persone. Quasi
completamente distrutto l’aeroporto internazionale di San Martin.
L'isola di Barbuda sarebbe stata devastata, distrutto il 90% delle
strutture pubbliche e private
Tre uragani, per la prima volta in sette anni, si formano nell’Oceano Atlantico allo stesso tempo. Irma, uragano di categoria 5, è arrivato nella zona dei Caraibi e si avvicina alla Repubblica Dominicana. Ma dopo Irma ci sono già Jose e Katia: in poche ore, da tempeste tropicali sono diventati uragani. Potrebbero dare il colpo di grazia.
Secondo una stima dell’Onu, l’uragano Irma può arrivare a colpire 37 milioni di persone.
Squadre umanitarie sono state attivate alle Barbados per lavorare con l’agenzia per la gestione dei disastri dei Caraibi. I funzionari dell’Onu a Haiti sono invece impegnati a offrire l’appoggio necessario al governo locale.
Negli Usa ci si prepara all’arrivo di Irma, che dovrebbe colpire la Florida nella giornata di domenica. Giro di telefonate di Donald Trump per fare il punto sull’uragano. Il presidente Usa ha avuto colloqui con il governatore di Puerto Rico Ricardo Rossello, con quello della Florida Rick Scott, e con quello delle Isole Vergini americane Kenneth Mapp. Il presidente li ha rassicurati sull’impegno del governo ad aiutarli.
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Tre uragani, per la prima volta in sette anni, si formano nell’Oceano Atlantico allo stesso tempo. Irma, uragano di categoria 5, è arrivato nella zona dei Caraibi e si avvicina alla Repubblica Dominicana. Ma dopo Irma ci sono già Jose e Katia: in poche ore, da tempeste tropicali sono diventati uragani. Potrebbero dare il colpo di grazia.
Secondo una stima dell’Onu, l’uragano Irma può arrivare a colpire 37 milioni di persone.
Squadre umanitarie sono state attivate alle Barbados per lavorare con l’agenzia per la gestione dei disastri dei Caraibi. I funzionari dell’Onu a Haiti sono invece impegnati a offrire l’appoggio necessario al governo locale.
Negli Usa ci si prepara all’arrivo di Irma, che dovrebbe colpire la Florida nella giornata di domenica. Giro di telefonate di Donald Trump per fare il punto sull’uragano. Il presidente Usa ha avuto colloqui con il governatore di Puerto Rico Ricardo Rossello, con quello della Florida Rick Scott, e con quello delle Isole Vergini americane Kenneth Mapp. Il presidente li ha rassicurati sull’impegno del governo ad aiutarli.
Santo Domingo aspetta Irma, l’uragano più forte di sempreDopo il passaggio di Irma l’aeroporto internazionale di San Martin, il terzo più grande dei Caraibi per numero di passeggeri, è stato quasi completamente distrutto. L’isola di Barbuda sarebbe stata devastata, distrutto il 90% delle strutture pubbliche e private.
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URAGANO IRMA Cat 5 devasta i Caraibi; massima allerta negli USA - ( foto e video )
Camion abbatte un portale sulla A10, autostrada chiusa in direzione Genova
Incidente clamoroso: mezzo pesante scontra un furgone e si ribalta, centra il cartello e riempie entrambe le corsie di detriti
Agg. ore 11.00: Pesanti disagi anche per gli automobilisti sulla A6, bloccati ormai da ore a causa dell’ingorgo allo svincolo di Savona e della chiusura del tratto verso Albisola. “Provengo da Torino e sono fermo ormai da molto, non ho percorso nemmeno un metro – ci scrive un lettore – Mi chiedo perché non è stato segnalato di uscire obbligatoriamente ad Altare, certamente il casello di Savona ne avrebbe beneficiato. Ed ora? Immaginate con il costante flusso in uscita a Savona dell’autostrada dei Fiori… noi da Torino siamo realmente ‘sequestrati’. Ovviamente non ci sono notizie di aggiornamento”.
Agg. ore 10.30: Nonostante siano lentamente iniziate le operazioni per far ritornare a Savona le auto rimaste bloccate nel tratto verso Albisola, sono ancora molti gli automobilisti intrappolati, ormai da più di 3 ore. In direzione Genova ci sono ancora 3 km di coda. In direzione Savona si segnalano invece code tra Varazze e Savona ed il traffico scorre su una sola corsia.
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Agg. ore 11.00: Pesanti disagi anche per gli automobilisti sulla A6, bloccati ormai da ore a causa dell’ingorgo allo svincolo di Savona e della chiusura del tratto verso Albisola. “Provengo da Torino e sono fermo ormai da molto, non ho percorso nemmeno un metro – ci scrive un lettore – Mi chiedo perché non è stato segnalato di uscire obbligatoriamente ad Altare, certamente il casello di Savona ne avrebbe beneficiato. Ed ora? Immaginate con il costante flusso in uscita a Savona dell’autostrada dei Fiori… noi da Torino siamo realmente ‘sequestrati’. Ovviamente non ci sono notizie di aggiornamento”.
Agg. ore 10.30: Nonostante siano lentamente iniziate le operazioni per far ritornare a Savona le auto rimaste bloccate nel tratto verso Albisola, sono ancora molti gli automobilisti intrappolati, ormai da più di 3 ore. In direzione Genova ci sono ancora 3 km di coda. In direzione Savona si segnalano invece code tra Varazze e Savona ed il traffico scorre su una sola corsia.
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Tir abbatte il Tutor, traffico bloccato in A10 verso Genova (foto)
Instabilità in attivazione su mezza Italia, ma il grosso arriverà nel week-end
Infiltrazioni di aria fresca in quota e la presenza di una blanda circolazione depressionaria al suolo determineranno un'accentuazione dell'instabilità tra Lombardia, Triveneto, Emilia-Romagna, zone interne della Toscana, Umbria e Marche, di riflesso anche sulla Campania. Venerdì qualche temporal sparso al sud. Nel fine settimana peggiora a partire dal nord-ovest, domenica fenomeni soprattutto tra nord-est, centrali tirreniche e Campania, in localizzazione lunedì al sud e sul medio Adriatico.
SITUAZIONE: la pressione accusa un cedimento in quota e
favorisce l'inserimento di aria fresca in quota che, unitamente alla
formazione di una blanda circolazione depressionaria al suolo,
favoriranno l'instaurarsi di condizioni instabili su parte del nord e
del centro.
TEMPORALI: sono previsti soprattutto tra est Lombardia,
Veneto, Friuli, Emilia-Romagna, zone interne della Toscana, sull'Umbria
e le Marche, più sporadicamente sul resto del centro. Da notare focolai
anche a ridosso della Campania. Stasera possibile formazione di un
vasto nucleo temporalesco tra basso Veneto e Romagna a ridosso della
costa.
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MALTEMPO in arrivo nel fine settimana: tutte le mappe!
Uragano Irma devasta i Caraibi. Macron: «Ci sono delle vittime»
Venti sino a 295 km/h. Devastate alcune isole, tra cui St. Martin, Saint Barthelemy e Anguilla. Barbuda distrutta al 90% secondo i media locali. Si contano almeno sei vittime: tra loro anche un bambino di due anni. Il presidente francese: «Il bilancio della vittime sarà crudele». Allerta in Florida
L'uragano Irma arriva a Porto Rico dopo
aver fatto le prime vittime nei Caraibi. I media locali parlano di
almeno sei morti solo a Saint-Martin nelle Piccole Antille. Secondo
quanto ha riferito il presidente francese Emmanuel Macron il «bilancio
sarà duro e crudele». Dopo il passaggio dell’uragano, secondo fonti
locali (in particolare l’emittente radio tv dell’isola Abs), il 90%
delle costruzioni di Barbuda (1700 abitanti nello stato di Antigua e
Barbuda nei Caraibi orientali) risulta distrutto o completamente
devastato. Sull’isola c’è almeno una vittima: si tratta di una bambino
di due anni. È stato investito in pieno dall furia dell’uragano mentre,
insieme alla sua famiglia, cercava di scappare. Il 60% degli abitanti
dell’isola ha perso la casa.
Uragano senza precedenti
Irma,
che viaggia con venti fino a 225 km/h, fa paura e ha già devastato le
isole di St Martin,Saint Barthelemy e Anguilla. Paura anche in Florida
dove il governatore Rick Scotto ha lanciato un appello alla popolazione
spiegando che Irma «è più potente dell’uragano Andrew» che colpì lo
Stato nel 1992 facendo 65 morti.
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Bimba morta di malaria: «Siringa infetta il caso più plausibile ma sarebbe un incidente enorme»
L’infettivologo Galli: difficile pensare alla zanzara nella valigia
Sono quasi scenari fantascientifici quelli che si dipingono nel
tentativo di spiegare come è possibile contrarre la malaria in ospedale,
come è accaduto per la piccola Sofia. «Senza ricorrere alla
fantascienza — commenta Massimo Galli, infettivologo dell’Università di
Milano e vicepresidente della Società italiana di Malattie infettive —
occorre per lo meno considerare l’improbabile, quasi al limite
dell’impossibile». Tutti gli esperti sono, infatti, concordi nel
ritenere il caso di Trento davvero eccezionale.
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