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giovedì 30 novembre 2017

Cocaina nel sangue delle due bimbe abbandonate in auto, potrebbero averla ingerita

Il padre era andato a giocare alle slot machine mentre la madre si prostituiva

"Bisogna capire come sia stato possibile. Non sono valori del sangue compatibili al fumo passivo di cocaina. Se casuale, con le bambine che hanno ingerito cocaina, o volontario da parte di genitori la situazione resta allarmante". Così il procuratore dei Minori di Brescia Emma Avezzù commenta la positività alla cocaina delle due bambine, di due anni e di otto mesi, abbandonate in auto una settimana fa nel Bresciano dal padre che è poi andato a giocare alle slot machine mentre la madre si prostituiva.

 "Siamo davanti ad un caso molto grave" continua il procuratore dei minori di Brescia. "I valori della cocaina sono ancora più inquietanti dell'abbandono", dice Avezzù.

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Catania, market della droga h24: trentasei arresti, fra i pusher un bimbo di sei anni

 

 

mercoledì 29 novembre 2017

MALTEMPO di inizio dicembre: in arrivo la NEVE su diverse regioni

Una nuova depressione nascente sui nostri mari, un esordio di dicembre dalle piene caratteristiche invernali. Ecco cosa dovremo aspettarci sul nostro Paese tra venerdì primo dicembre e sabato 2. 

 

Ormai preannunciata con alcuni giorni di anticipo, aria molto fredda di origine artica è pronta a gettarsi a capofitto sul Mediterraneo centro-occidentale, attraverso il Golfo del Leone, dando luogo alla formazione di una ciclogenesi sui mari prospicenti l'Italia. Il quantitativo d'aria fredda previsto affluire alle quote superiori sarà davvero degno di considerazione e risulterà determinante al fine di predisporre l'atmosfera a generare episodi di instabilità ed infine la formazione di un vero e proprio gorgo di nuvolosità attorno ad un minimo di bassa pressione che, partendo dalle regioni alto tirreniche, tenderebbe poi a sprofondare verso le regioni di Mezzogiorno e l'Egeo. Sulle regioni settentrionali la colonna d'aria sarà perfetta al fine di trasportare indenne il fiocco di neve sino alle quote pianeggianti. Ciò sarà vero soprattutto per le località di Valpadana, con massimi accumuli previsti sull'Emilia Romagna. Secondo gli aggiornamenti attuali, venerdì primo dicembre le prime precipitazioni si manifesterebbero proprio a cavallo tra l'alta Toscana e la Liguria durante le ore mattutine, subendo poi una temporanea attenuazione nel pomeriggio. Una prima spolverata di neve si farà vedere a quote assai modeste sull'Appennino Ligure levantino e sull'Appennino Tosco-Emiliano.

Nelle primissime ore di sabato 2 dicembre, con la formazione di un minimo ciclonico più strutturato ad ovest della Corsica, le precipitazioni raggiungeranno dapprima la Sardegna, nevose sino a quote molto basse, dipanandosi poi lungo i versanti del medio ed alto Tirreno sino alle regioni settentrionali (Emilia Romagna, Liguria, bassa Lombardia, basso Piemonte). Accumuli consistenti sull'Appennino Ligure ed Emiliano. I maggiori accumuli di neve in pianura sull'Emilia Romagna ed il cuneese. Fiocchi a bassa quota lato costa anche sulla Liguria.

 

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Ultimi aggiornamenti: 
Le ultime proiezioni in nostro possesso fanno salire le quotazioni per una bella nevicata anche su bassa Lombardia e basso Piemonte con il cuneese in primis per un buon accumulo di qualche centimetro. Accumuli interessanti previsti anche sull'Appennino Ligure e Romagnolo. Target orario tra il pomeriggio di venerdì 1 e gran parte di sabato 2 dicembre.

Slobodan Praljak, ex generale croato condannato, suicida con veleno in aula al tribunale dell'Aja

E' morto dopo aver bevuto in diretta televisiva una bottiglietta contenente il liquido

Suicidio davanti ai giudici all'Aja, nel tribunale dell'Onu. Il generale croato Slobodan Praljak è morto dopo aver bevuto in diretta televisiva una bottiglietta di veleno al momento della conferma della sentenza di colpevolezza per crimini di guerra con la condanna a vent'anni di carcere al Tribunale internazionale per la ex Jugoslavia.

Prima di bere il veleno, il generale croato aveva detto: "Slobodan Praljak non è un criminale di guerra e con sdegno respingo la sentenza" del Tpi. Nel frattempo è ripresa la lettura delle sentenze in appello dei tre rimanenti croati bosniaci per i quali sono state quasi per intero confermate le condanne di colpevolezza espresse in primo grado nel 2013. I giudici non hanno menzionato il gesto di Praljak, ma è solo stato detto che alle autorità olandesi è stata richiesta un'inchiesta sull'accaduto. La presidente della Croazia, Kolinda Grabar Kitarovic, ha interrotto una visita in Islanda ed è in viaggio per Zagabria.

Il video

Ikea Milano, a Corsico licenziata madre con figli piccoli perché non rispetta gli orari di lavoro

Donna di 39 anni licenziata dopo diciassette anni in azienda e un cambio di mansioni che non era in grado di rispettare: «Ho due bambini, il più piccolo disabile per cui ho la 104» spiega. I colleghi indicono una protesta contro l’azienda svedese.

«Madre single con due bambini piccoli, di cui uno disabile, licenziata da Ikea dopo 17 anni perché non riusciva a rispettare gli orari di lavoro». La denuncia arriva dalla Filcams Cgil che ieri ha organizzato uno sciopero di 2 ore nel negozio di Corsico per protestare contro il licenziamento.

«Sono stata messa alla porta perché non ho accettato il turno delle 7 del mattino. Un orario che per me è complicato, come sa bene l’azienda», spiega Marica Ricutti, 39 anni, madre separata di due bimbi di 10 e 5 anni, che usufruisce della legge 104 per seguire il figlio più piccolo disabile. Ikea, che ha contestato alla donna due episodi in cui si è presentata al lavoro non rispettando gli orari, replica che «sta svolgendo tutti gli approfondimenti utili a chiarire gli sviluppi della vicenda»

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martedì 28 novembre 2017

Melegatti e la campagna social che ha riavviato la produzione di pandori e panettoni


«Questa mattina sono stato in produzione, e ho visto persone commosse; non nascondo che il clima generale ha toccato anche me». Luca Quagini, direttore dello stabilimento Melegatti di Verona – Spa in concordato – ha visto sfornare il primo pandoro e il primo panettone della campagna natalizia. «Forme perfette, qualità altissima, e non era scontato – spiega – Qualche giorno di ritardo per la manutenzione ci ha dato il tempo di affinare la lavorazione». Già nel fine settimana potrebbe riaprire lo spaccio aziendale per la vendita ai consumatori diretti. La vera sfida, però, è la distribuzione nella Gdo: «Abbiamo mandato la comunicazione ai vari centri di acquisto e alle diverse insegne; non tutte credevano che ce l'avremmo fatta, e chiaramente a questo punto molte avranno già riempito gli scaffali con altri prodotti. Speriamo trovino un posticino, siamo sicuri che le vendite li ripagheranno».

Quagini è consapevole della solidarietà nata intorno alla crisi della storica azienda dolciaria, quella che brevettò la prima ricetta del pandoro. Con l'hashtag #NoiSiamoMelegatti gli stessi dipendenti, senza stipendio da agosto, hanno fatto conoscere la situazione ai consumatori, che hanno risposto così come era stato per altre aziende finite in difficoltà (dal Torronificio Scaldaferro, travolto dal tornado della Riviera del Brenta a Venezia nel 2015, al pastificio Rummo, alluvionato).

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Vandali strappano fili e lasciano al buio il presepe di Casale

Il sindaco Palazzetti ha condannato il gesto "frutto di una maleducazione e una stupidità assurde" che ha danneggiato uno dei simboli del Natale della Città monferrina

CASALE MONFERRATO (AL) – È profondamente avvilito il sindaco di Casale Titti Palazzetti dopo l’azione dei vandali che venerdì notte hanno danneggiato l’impianto di illuminazione del presepe allestito in Piazza Mazzini. Un gesto frutto di “una maleducazione e di una stupidità assurde” ha commentato il primo cittadino. Ancora una volta uno dei simboli del Natale della Città monferrina è stato vittima dell’inciviltà di qualcuno, ha aggiunto Titti Palazzetti ricordando il furto del Bambino Gesù di qualche anno fa. Sulla piazza sono puntate diverse telecamere e l’amministrazione, grazie a quelle immagini, conta di riuscire a individuare gli autori dell’atto vandalico.

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lunedì 27 novembre 2017

Olbia, si uccide a 22 anni: aveva ricevuto ricatti per un video hard

Roma - Svolta nelle indagini sul suicidio di Michela Deriu, la ragazza di 22 anni di Porto Torres che si è tolta la vita tra il 4 e il 5 novembre in casa di un’amica alla Maddalena.

È stato trovato e acquisito dagli inquirenti il video hard che avrebbe spinto la giovane a togliersi la vita, in una vicenda ancora tutta da chiarire, costellata di minacce ed estorsioni. Ci sono anche i primi sospettati: tre persone della cerchia di amicizie della vittima. Tra le ipotesi di reato, istigazione al suicidio, tentata estorsione e diffamazione aggravata.

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INSTABILITÁ: ecco DOVE potrebbero cadere pioggia e NEVE tra fine novembre ed inizio dicembre

Un impulso d'aria decisamente fredda di origine ARTICA, scandirà la circolazione atmosferica relativa ai primissimi giorni di dicembre; ecco COME i modelli stanno calcolando le posizioni dei relativi minimi depressionari e le zone ove sarà più facile ricevere contributi di pioggia e neve. 

Nei prossimi giorni il nostro Paese verrà attrraversato da alcuni impulsi d'instabilità che distribuiranno precipitazioni disorganizzate. In tutto da qui ai primissimi giorni di dicembre, primo mese di inverno meterologico, saranno ben TRE i passaggi nuvolosi che saranno provocati dal contrasto diretto tra le masse d'aria fredda di origine artica contro le calde acque del nostro Mediterraneo. Il primo impulso della serie, quello relativo a mercoledì 29 e giovedì 30 novembre ormai ben inquadrato dagli scenari modellistici, avrà una direttrice di provenienza spiccatamente occidentale, di fatto anticipando l'ingresso del nucleo artico sul Mediterraneo, coinvolgerà la Sardegna e poi le regioni del versante tirrenico con un picco della pioggia giovedì 30 su bassa Toscana, Lazio e Campania. Qualche pioggia in arrivo anche al nord-est, mentre vi sarà un salto completo delle regioni nord-occidentali.

Da questo punto in avanti iniziano i veri problemi; vi sarà un secondo impulso d'instabilità messo in luce venerdì primo dicembre con l'arrivo dell'aria fredda artica sul Mediterraneo. Ritroveremo l'isoterma ragguardevole di -35°C sul piano isobarico di 500hpa (circa 5500 mrtri) prevista gettarsi a capofitto sul Golfo del Leone, dando origine ad una nuova ciclogenesi mediterranea dalla difficile collocazione. Ad esserne interessate sarebbero la Toscana ed il Lazio, poi a scaletta l'Emilia Romagna, il Veneto ed il Friuli. 

 

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Ecco il momento più FREDDO della settimana...

 

 

 

A Potenza la tangentopoli dei loculi, tre persone arrestate

Indagine della Polizia riguarda il cimitero monumentale

Tre persone sono state arrestate stamani, all'alba, dagli agenti della squadra mobile della questura di Potenza nell'ambito di un'inchiesta sulla vendita di loculi nel cimitero monumentale del capoluogo lucano.

Delle tre persone arrestate, una è in carcere e altre due ai domiciliari: le misure cautelari - che non hanno riguardato uomini politici - sono state disposte dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Potenza.

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Giappone, barca con otto scheletri arriva sulla costa

E l'ultimo incidente che aggiorna una lunga sequenza di eventi con ogni probabilità collegati all'instabilità geopolitica nella penisola coreana.

Otto corpi di persone ridotti a scheletri all'interno di un'imbarcazione arenatasi sulle coste nord occidentali del Giappone sono stati ritrovati lunedì mattina, l'ultimo incidente che aggiorna una lunga sequenza di eventi con ogni probabilità collegati all'instabilità geopolitica nella penisola coreana. Secondo la guarda costiera giapponese operante nella prefettura dell'Akita, il battello di legno - che era stato avvistato domenica mattina - potrebbe provenire dalla Corea del Nord.

L'ultimo incidente segue quello della scorsa settimana, avvenuto a soli 70 chilometri del ritrovamento odierno, quando 8 pescatori nordcoreani hanno attraccato sulla costa della prefettura di Akita, affermando di aver registrato un'avaria al motore. La nave e' poi scomparsa dal porto dove era stata ormeggiata; la polizia sta seguendo diverse piste, incluso l'affondamento della stessa.

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Bali, l'eruzione del vulcano Agung

Migliaia di persone sfollate, 'ma nessun rischio per i turisti'

Cenere e fumo grigio fino a quattromila metri d'altezza, decine di voli cancellati, oltre 20.000 persone sfollate. Il vulcano Agung, in Indonesia, torna ad eruttare dopo cinquant'anni e fa paura. La montagna più alta di Bali, e una delle località turistiche più frequentate dagli appassionati di trekking, ha cominciato a tuonare la notte scorsa costringendo le autorità indonesiane ad innalzare il livello di allerta a "rosso". Decine di voli interni e a lungo raggio sono stati cancellati e l'aeroporto sulla vicina isola di Lombok rimarrà chiuso almeno fino a domattina all'alba. Rimane ancora in funzione lo scalo di Bali perché la cenere sollevata da Agung viaggia nella direzione opposta. I tanti turisti presenti sull'isola, che ogni anno ospita circa 5 milioni di persone, non stati toccati dall'eruzione.
Le mete più popolari, Kuta e Seminyak, si trovano infatti nel sud, a 70 chilometri dal monte. A chi invece si trovava più in prossimità è stato chiesto di evacuare immediatamente e tenersi lontano dall'area considerata più a rischio, entro 7,5 chilometri dal vulcano. "Quasi tutta Bali è al sicuro, non ci sono pericoli per turisti", ha rassicurato l'agenzia indonesiana per i disastri secondo quanto riportato dalla Bbc. D'altronde l'isola si stava preparando al peggio già dallo scorso settembre quando Agung aveva preso a tremare facendo pensare ad un'imminente eruzione. Oltre 70.000 persone erano state costrette a lasciare le proprie case e le autorità avevano predisposto 640 mila maschere per proteggersi dai gas del vulcano.

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Istigava all’anoressia: chiuso un blog e denunciata la giovane autrice a Torino


Torino - Induceva ragazzine di 14 e 15 anni a perdere peso, le convinceva a seguire una dieta particolare con un apporto massimo di 500 calorie al giorno. Se avessero abbondato con il cibo un rimedio c’era: vomitare. E qui venivano dispensati consigli e metodi su come fare. Adesso una diciannovenne di Porto Recanati, autrice del blog “Pro Ana”, nato per alimentare il fenomeno dell’anoressia e frequentato da migliaia di adolescenti, è stata denunciata dalla procura di Ivrea per induzione al suicidio e lesioni gravissime.

MAMMA CORAGGIO
A sollevare il caso è stata, infatti, una mamma di Ivrea, preoccupata perché la figlia quattordicenne continuava a perdere inspiegabilmente peso. Dopo una lunga “indagine fai da te” la mamma ha scoperto il sito e si è rivolta alla polizia di Ivrea. Era il 2016.

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Raduno bikers, muore 16enne, 2 feriti

Per scontro tra moto in Toscana. Minorenni anche altri coinvolti

(ANSA) -MONTELUPO FIORENTINO (FIRENZE), 26 NOV - Un ragazzo di 16 anni di Sesto Fiorentino (Firenze) ha perso la vita questo pomeriggio in uno scontro che ha coinvolto tre moto durante un raduno non autorizzato di bikers, organizzato con passaparola sui social network, nella zona industriale di Montelupo Fiorentino (Firenze). Altri due 17enni sono rimasti feriti: uno, in gravi condizioni, è ricoverato all'ospedale di Careggi a Firenze, mentre l'altro è stato trasportato in ambulanza all'ospedale di Empoli. Lo scontro tra le tre moto è avvenuto in via dell'Industria. 

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domenica 26 novembre 2017

Ventenne trovato morto a Modena: il suo corpo era in una valigia

Roma - Il corpo del ventenne di origini cinesi trovato morto ieri pomeriggio in un appartamento al sesto piano di una palazzina a Modena era all’interno di una valigia nella camera del giovane.
Secondo quanto trapela delle indagini in corso, coordinate dal pm Katia Marino e in mano agli uomini della squadra mobile della polizia di Stato, a fare la macabra scoperta sarebbe stata la madre del giovane, allertata dal compagno di lei, un avvocato modenese che ha contattato la donna spiegandole al telefono di non sapere dove fosse finito il ventenne. Tutti e tre vivevano infatti nella stessa abitazione.

Stando a quello che l’avvocato avrebbe riferito agli inquirenti, mentre l’uomo era in casa, due giovani amici sarebbero venuti a trovare la vittima nell’abitazione, come accadeva tutti i giorni. Poi l’uomo li avrebbe visti uscire chiedendo loro dove fosse il giovane. Alla domanda entrambi avrebbero risposto in modo evasivo allontanandosi.

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Ecco il momento più FREDDO della settimana...

La prossima settimana sancirà l'arrivo dell'inverno su molte regioni italiane, specie al nord e al centro!

 

La mtitezza che sembrava non trovare mai una fine, verrà bruscamente interrotta la prossima settimana su molte regioni della nostra Penisola.

Un canale perturbato dalle latitudini artiche si getterà a capofitto nel Mediterraneo. Il Mare Nostrum ovviamente non starà a guardare e darà origine a depressioni e maltempo che si faranno sentire su molre regioni del nostro Paese.
Dal punto di vista termico avremo un'escalation del freddo sull'Italia. Il massimo dell'irruzione fredda si toccherà probabilmente sul finire della prossima settimana con valori termici da pieno inverno al nord e al centro.

La prima mappa mostra le temperature a 1500 metri attese in Italia nella giornata di venerdì 1 dicembre. Molti Paesi del nostro continente saranno alle prese con condizioni di gelo.
Sul nord Italia le isoterme alla medesima quota saranno comprese tra -4 e -6°...il che darebbe adito a temperature al suolo non distanti dallo zero. Al meridione avremo invece valori termici più miti.

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Ultimi aggiornamenti:
Si conferma una settimana più fredda e a tratti anche perturbata sull'Italia. Saranno due gli impulsi freddi: il primo mercoledi 29 novembre e il secondo venerdì 1 dicembre. 

VENTO FORTE sta interessando questa mattina la Liguria, con punte di 100km/h sui valichi. Vento forte anche a Milano!

Anomalie delle temperature per i prossimi 7 giorni (a 1.500m)

 

Previsioni meteo : irrompe il freddo, oggi col maltempo al centro-sud. Forti nevicate in Appennino!



Donne: in 9 mesi 8.480 denunce stalking

3mila violenze sessuali, dati in calo. Progetto Camper in aiuto

(ANSA) - ROMA - Sono state 8.480 nel periodo gennaio-settembre 2017 le denunce per stalking, di cui oltre il 72% ai danni di donne, in calo del 15,76% rispetto alle 10.067 nello stesso periodo del 2016; i maltrattamenti in famiglia (il 79% ai danni delle donne) sono stati 9.818 a fronte di 10.876 nello stesso periodo del 2016 (-9,73%); le violenze sessuali (oltre il 90% in danno delle donne) 3.059 a fronte di 3.095 nello stesso periodo del 2106 (-1,16%). Si tratta di quelli che la Polizia considera 'reati spia' e "indici importanti di un rapporto uomo-donna malato, che può pericolosamente degenerare". Sono in leggera flessione: se da un lato può essere il segno di un miglioramento in materia di discriminazioni di genere, dall'altro la riduzione delle denunce potrebbe nascondere un sommerso di angoscia e solitudine. 

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Morto uomo ferito da ex in Brianza

Colpito probabilmente con un martello, 37enne portata in caserma

È stata arrestata per omicidio volontario Sabrina Amico, 37 enne di Cesate (Monza), la donna che ha ucciso a colpi di martello l'ex compagno Marco Benzi, 43 anni, nella loro casa di Cogliate (Monza). I due erano in crisi da tempo e lei non voleva più che il 43 enne vivesse a casa sua, perché riteneva che abusasse dei suoi tre figli minori. Sulla vicenda indagano i carabinieri.
Benzi è morto dopo essere stato ferito alla testa dall'ex compagna durante una lite nella tarda mattinata di sabato. La vittima, residente a Bollate (Milano).
La coppia da qualche tempo stava vivendo una fase di crisi. L'uomo, disoccupato e pregiudicato, da settimane andava e veniva dall'appartamento di Cogliate, da chiarire se con o senza il consenso della 37enne.

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sabato 25 novembre 2017

Affonda un barcone al largo della Libia Decine di morti, salvate 200 persone

La guardia costiera libica ha recuperato oltre 30 migranti morti nel naufragio di due imbarcazioni al largo delle coste libiche. Altri 200 sono stati soccorsi. Le due operazioni di salvataggio sono state effettuate al largo di Garabulli, a 60 chilometri da Tripoli: nella prima imbarcazione sono stati trovati 31 corpi e 60 sopravvissuti mentre nella seconda i migranti vivi erano 140.
«Cadaveri divorati dagli squali durante le operazioni di salvataggio»: è la didascalia che la pagina Facebook della Marina libica ha associato a un’immagine di un sacco bianco con, evidentemente, un corpo all’interno mentre viene sollevato a bordo di una motovedetta.

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Rubano tre auto e ne distruggono due: notte d'inferno a Parodi

I malviventi in fuga sono andati fuori strada con una Chevrolet nei pressi di Parodi Ligure. Poi hanno rubato l'auto di un consigliere comunale ma si sono schiantati poco dopo. Infine dopo una corsa a piedi nei campi si sono impadroniti di una terza auto

PARODI LIGURE (AL) – Proseguono le ricerche dei malviventi che ieri sera durante una fuga sulle strade della val Lemme hanno distrutto due autovetture nei pressi di Parodi Ligure.

A Silvano d’Orba era stata segnalata alle forze dell’ordine la presenza di un’auto sospetta, una Chevrolet Captiva con a bordo due, forse tre persone di circa trent’anni. L'auto risulta essere stata rubata ad Arenzano qualche giorno fa. I malviventi, probabilmente ladri, “disturbati” dall’attenzione dei cittadini, hanno cercato di far perdere le proprie tracce dirigendosi verso la val Lemme. Chi era alla guida, però, ha perso il controllo della Chevrolet all’altezza dell’incrocio tra le provinciali 168 e la 175 ed è finito contro gli alberi all’intersezione tra le strade che provengono da Mornese, Montaldeo e Parodi.

I malviventi sono allora fuggiti a piedi verso l’abitato di Parodi. Provano a rubare un’altra auto nei pressi del ristorante “Al ghiottone”, ma non ci riescono. Ci riprovano nei pressi dell’azienda agricola “La grilla”, ma anche qui vengono disturbati così continuano la fuga a piedi verso il paese.
Intorno alle dieci di sera riescono a introdursi nel cortile dell’abitazione di Elio Bricola, consigliere comunale di Parodi e sindacalista della Uil. «Hanno smontato i braccetti del cancello elettrico e hanno tagliato i fili del lampeggiante giallo, per aprirlo senza farsi notare – racconta l’uomo – Poi hanno preso la mia Peugeot 2008 e sono fuggiti. Mia figlia è corsa fuori ma ha fatto solo in tempo a vedere l’auto che si allontanava ad altissima velocità, rischiando anche di investire una persona che si trovava nella via».

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Un milione e mezzo di donne ha subito molestie sessuali sul lavoro, ecco una legge per tutelarle

Da Hollywood al cinema italiano, le ultime vicende di cronaca portano l’attenzione su un fenomeno diffuso ma poco noto. Per colmare il vuoto legislativo, è stata depositata a Montecitorio una proposta di legge. Nel nostro Paese solo il 20 per cento di chi ha subito un abuso ne parla

Piogge al Nord e neve sulle Alpi, da lunedì temperature invernali

In arrivo una perturbazione atlantica. Attesi rovesci anche nel Centro Italia


L’alta pressione che sta mantenendo condizioni di tempo stabile ha le ore contate. Una perturbazione in arrivo dal Nord-Ovest porterà piogge in gran parte delle regioni italiane e neve in quota. I fenomeni più abbondanti interesseranno nel corso di sabato la Liguria, l’alta Lombardia e il Nordest. «La quota neve, inizialmente elevata (mediamente oltre 1500 metri), calerà alla fine di sabato: domenica sull’Appennino centrale il limite si abbasserà fino ai 500-900 metri» spiegano i meteorologi Epson.

TEMPERATURE A PICCO, MIGLIORA LA QUALITÀ DELL’ARIA
Questa perturbazione seguita da venti freddi che, a partire da domenica, determineranno un deciso calo termico con temperature che passeranno fra sabato e lunedì da valori decisamente miti a valori in buona parte sotto la norma. Ci sono sicuramente da sottolineare alcuni aspetti positivi di questa svolta, ossia il ritorno delle piogge e della neve in montagna, e il miglioramento della qualità dell’aria.

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venerdì 24 novembre 2017

A10, una doppia inversione in autostrada ha provocato la morte del camionista

Genova - Gli agenti della polizia Stradale di Sampierdarena sono riusciti a ricostruire la dinamica dello spaventoso incidente che intorno alle 21 di martedì scorso ha visto coinvolte tre auto (di cui una contromano) e un mezzo pesante sull’autostrada A10 fra Voltri e Arenzano, costato la vita a un camionista di 58 anni .

La ricostruzione degli investigatori parte dal quartiere genovese di Staglieno, da dove un uomo di 75 anni (G.B.) si mette alla guida della sua Peugeot Beeper insieme con un amico per raggiungere Voltri, dove dovrebbero partecipare a un torneo di boccette. Subito dopo Genova Pra’, però, il 75enne si accorge di avere “saltato” il casello (si aspettava probabilmente l’indicazione per Voltri, ma il cartello è stato cambiato pochi mesi fa) e invece di arrivare ad Arenzano e tornare indietro decide di invertire la marcia per raggiungere Pra’.

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Egitto: strage in una moschea del Sinai, 235 morti e 109 feriti

L'attacco piazzando una bomba nel luogo di culto e sparando sui fedeli

Strage in Egitto in una moschea nel nord del Sinai. L'attacco è stato condotto piazzando una bomba all'interno del luogo di culto e sparando sui fedeli che fuggivano dopo l'esplosione. 

L'ultimo bilancio è di 235 morti e 109 feriti fino ad ora.
Gli attentatori sarebbero giunti sul posto su fuoristrada 4x4.
La presidenza della Repubblica ha annunciato un lutto nazionale di tre giorni per le vittime.

Ferma condanna dell'attentato arriva in un tweet da Emmanuel Macron: "Tutte le mie condoglianze per le vittime del terribile attentato contro la moschea Bir El-Abid in Sinai", scrive il presidente francese. Paolo Gentiloni sempre via twitter: "orrore per la strage terroristica nella moschea del Sinai. I nostri pensieri vanno alle vittime, la nostra solidarietà alle famiglie colpite e all'Egitto".

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Le infezioni in ospedale uccidono due volte di più degli incidenti stradali

Le vittime sono 7 mila all’anno contro 3500. Viene colpito fino all’8 per cento degli assistiti

PAOLO RUSSO
Roma
Si entra per un intervento chirurgico o per una batteria di controlli e si esce con una bella infezione. I nostri ospedali brulicano di batteri e virus che oramai fanno più vittime degli incidenti stradali. Le infezioni ospedaliere, stima l’Istituto superiore di sanità, mietono tra le 4500 e le 7000 vittime l’anno, contro le 3500 della strada. Ma sono oltre mezzo milione i pazienti che ogni anno si ricoverano per curare una cosa e si trovano a dover fronteggiare un’altra malattia presa proprio in ospedale. In pratica tra il 5 e l’8 per cento degli assistiti è vittima di un’infezione ospedaliera.

Che esistesse un problema, in realtà non solo italiano, lo sapevamo già, ma i dati del rapporto del Ministero della salute sulle schede di dimissioni ospedaliere mostra ora un vero boom delle infezioni contratte in corsia o negli ambulatori dei nostri nosocomi, che negli ultimi dici anni sono aumentate del 61,2 per cento per gli interventi chirurgici e del 79,6 per cento per quelli medici, soprattutto controlli endoscopici, come gastroscopie e colonscopie.

I casi delle infezioni mediche sono oramai 12,39 ogni 100 mila dimessi, mentre quelle chirurgiche sono da brivido: 233 per lo stesso numero di dimissioni.

Un fenomeno del quale si parla continuamente in convegni e corsi di formazione ma che continua inarrestabile a minare sempre più la salute di pazienti già fragili. Perché l’impennata delle infezioni prosegue inarrestabile nonostante il numero di ricoveri in Italia sia in calo, visto che molti interventi si fanno oramai negli ambulatori territoriali.

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Facebook blocca l’account delle foto fake del funerale di Riina


«Il profilo “Mario De Luise”, che aveva condiviso una foto su un membro del Governo italiano, è stato rimosso per continue e ripetute violazioni degli Standard della Comunità di Facebook. Questo ha quindi determinato la rimozione dello stesso post in questione».

Così Facebook spiega la “scomparsa” dell’account che negli ultimi giorni è stato protagonista dell’ennesima fake news, in qualche modo legata alla scomparsa del boss di Cosa Nostra Totò Riina. In questo caso non si è trattato di un malinteso nè di scarsa attenzione e cura delle fonti, bensì dell’utilizzo di una fotografia fuori dal suo contesto - ossia in occasione dei funerali di Totò Riina - con l’obiettivo di screditare le persone raffigurate: in particolare la presidente della Camera Laura Boldrini, la sottosegretaria Maria Elena Boschi nonchè il vicepresidente del Parlamento Europeo David Sassoli. 

Un tentativo goffo, tanto da far pensare alcuni della possibilità che il Mario De Luise del profilo social fosse finto e che invece avesse come scopo quello di rafforzare l’immagine delle persone raffigurate in foto, trasformandole in vittime. Una eventualità smentita, in sostanza dal social media, che ha sottolineato la continuità di comportamenti offensivi su Facebook da parte di De Luise, contrari ai codici che la piattaforma fondata da Mark Zuckerberg ha elaborato proprio per fermare hating e cyberbullismo in rete.

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