Da Hollywood al cinema
italiano, le ultime vicende di cronaca portano l’attenzione su un
fenomeno diffuso ma poco noto. Per colmare il vuoto legislativo, è stata
depositata a Montecitorio una proposta di legge. Nel nostro Paese solo
il 20 per cento di chi ha subito un abuso ne parla
Le donne che hanno subito molestie o ricatti a sfondo sessuale durante
la propria vita lavorativa sono quasi un milione e mezzo. Secondo i dati
Istat si tratta, più precisamente, di un milione e 403mila italiane.
Una realtà estesa eppure poco conosciuta. In questi giorni l’attenzione
si è spostata sulle violenze e gli abusi che hanno interessato il mondo
dello spettacolo. Da Hollywood al cinema italiano, una serie di denunce
ha finalmente portato alla luce molestie troppo spesso considerate un
male necessario, se non addirittura la normalità. Ma il tema è
evidentemente molto più diffuso. Adesso anche il Parlamento corre ai ripari.
Una proposta di legge presentata da alcune deputate del Partito
democratico offre nuovi strumenti per le donne (ma anche gli uomini) che
subiscono molestie sessuali sul lavoro per mano di capi e colleghi. Un
provvedimento che colma alcuni vuoti legislativi e che, assicurano le
proponenti, può essere approvato in tempi rapidi anche negli ultimi mesi
di attività delle Camere.
Nessun commento:
Posta un commento