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martedì 9 gennaio 2018

METEO WEEK-END: ecco dove potrebbe piovere (LE MAPPE)

Una nuova perturbazione potrebbe interessare segnatamente i settori occidentali con piogge sparse e nevicate sui rilievi. Ecco la tesi oggi più probabile. 

 

PREMESSA: la previsione per il fine settimana è ancora molto incerta. Quelle che vi proponiamo sono le prime proiezioni, ma la situazione potrebbe anche evolvere in modo diverso alla luce delle prossime emissioni modellistiche.
La prima mappa mostra la situazione in Italia prevista per sabato 13 gennaio.
Le regioni del medio Adriatico e il meridione saranno ancora interessate da correnti fredde settentrionali legate ad una depressione in allontanamento verso levante.
Piovaschi saranno possibili sulla Puglia, la Basilicata, la Calabria e la Sicilia settentrionale, in attenuazione in giornata. Anche le nubi presenti in Adriatico tenderanno ad attenuarsi, mentre altrove avremo una prevalenza di cielo sereno.

Tra pomeriggio e sera arriveranno velature al nord-ovest ad anticipare la perturbazione di domenica 14.

La seconda mappa mostra la situazione attesa in Italia per la giornata di domenica 14 gennaio.
Alle luce delle ultime emissioni sembra probabile l'arrivo di un corpo nuvoloso da ovest che potrebbe determinare piogge sparse al nord-ovest e sul Tirreno.
Stante le temperature non di certo elevate, la neve potrebbe scendere a quote interessanti sul nord-ovest (500-800 metri in media) così come sull'Appennino settentrionale (800-1000 metri).

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MALTEMPO E TEMPORALI fuori stagione al Nord, NEVE abbondante in montagna con valanghe e paesi isolati


Fa quasi PAURA l'innevamento a Riale, in alta Val Formazza, alto Piemonte, siamo ad oltre 1700m di quota

AGGIORNAMENTO: Cogne, Gressoney e Cervinia sono isolate mentre Sestriere non lo è più! In mattinata infatti gli spazzaneve sono riusciti a riaprire la strada provinciale. Una frana in Francia ha indotto le autorità a chiudere il tunnel di Tenda, a Breil sur Roya.


Slavina in un condominio a a Sestriere

Lucia Caretti
Sestriere (To)
«Hai paura Federico? No, sei l’unico che non ha paura». C’è un carabiniere che cammina in mezzo alla neve con un bambino in braccio. Una colonna che arranca verso Casa Olimpia. Un condominio sfasciato da una valanga. Sestriere, ore 22,30, Sara sta guardando la tv nel suo appartamento al primo piano del San Vittorio. Boom. Saltano i vetri, i muri, le porte dei tre alloggi accanto. Una slavina è arrivata fin dentro le case, una slavina ha staccato in mezzo al paese. Nessuno da queste parti ricorda un altro incubo così.

La discesa che porta al San Vittorio, uno dei complessi all’imbocco del paese, arrivando da Borgata, è peggio persino di una pista da sci. Peggio delle altre vie già impraticabili: si sprofonda in almeno mezzo metro di neve, si vedono mucchi spaventosi dove fino a ieri c’era semplicemente una strada. Un signore esce lo stesso con il suo cane, non sa che due curve più giù s’è appena sfiorata una tragedia. Tutti nel garage, in pochi minuti Carabinieri e Vigili del Fuoco riescono ad evacuare i 29 condomini. C’è il parrucchiere, un ragazzo con le stampelle, sette famiglie, diverse bambini. Una giovane danese che lavora al supermarket da Marcello. Si fa la conta, il maresciallo Giovanni Barberis alle 23 passate scappa verso il corridoio sommerso: sembra mancare qualcuno. Si corre a controllare ancora una volta.

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Slavina si abbatte su un condominio, notte di paura a Sestriere. Isolate Cogne, Gressoney e Cervinia

Neve e pioggia: a Sestriere, Fenestrelle e Pragelato scuole chiuse, strade a rischio

lunedì 8 gennaio 2018

I frati sepolti da 5 metri di neve: “Così viviamo sul tetto d’Europa”

L’ospizio in Val d’Aosta è il luogo abitato più in alto del Continente

I record. Nel 1870 attorno all’ospizio sono stati misurati 26 metri di neve; oltre 20 nel 1974

Enrico Martinet
Aosta
Federico, canonico agostiniano, arrotola la manica della tonaca bianco avorio e scrive nel “libro” dell’Ospizio: 7 gennaio 2018. Neve al suolo, 5 metri e 58. La prima pagina è di 200 anni fa. Il volume contiene temperature, nevicate, appunti su piovosità e siccità, venti. L’Ospizio è intitolato a San Nicola di Myra su volontà di chi l’ha fatto costruire, San Bernardo, ricordato come patrono delle Alpi. Federico ieri era l’unico dei quattro canonici che si alternano durante l’inverno ai 2.473 metri del valico tra Italia e Svizzera, Valle d’Aosta a Sud, Entremont a Nord.

Il colle del Gran San Bernardo è ricco di storia, fin dai tempi remoti; e di vento. L’inverno è nevoso e gli accumuli sono imponenti. Federico: «Da ottobre a oggi siamo arrivati a oltre cinque metri e mezzo. E oggi continua a nevicare». È il luogo abitato più alto d’Europa e l’inverno vuol dire isolamento. «Da cosa?», domanda sorridendo il canonico, che è agostiniano da 32 anni ed è originario di Orsières, cittadina dell’Entremont, l’ultima stazione ferroviaria prima del confine. Spiega: «Qui essere isolati è la normalità. Oggi siamo in dieci: una suora oblata, otto che si occupano degli ospiti ed io». E gli ospiti? «Da giorni non ne vediamo. Troppo pericoloso». La tempesta Eleanor ha soffiato forte quassù. Nel “libro” c’è già la nota: «Alle 16 del 3 gennaio le raffiche hanno raggiunto 176 chilometri l’ora». Quelli che un tempo erano viandanti o pellegrini oggi sono turisti-alpinisti, con gli sci o con le racchette da neve. C’è ancora chi raggiunge il colle per pregare. I canonici pregano, lavorano, ospitano e offrono conforto. Il canonico: «Anche al telefono. Non riceviamo solo prenotazioni per trascorrere qui un periodo o per sapere le condizioni della neve, ma anche richieste di preghiere. Si rivolge a noi chi ha bisogno di bontà, di parole che possano lenire un loro momento difficile. E noi ci siamo. Sempre». D’inverno i famosi cani del San Bernard non ci sono. In autunno tornano all’allevamento di Martigny. Ci sono dai tempi dei romani, molossi che venivano dagli altipiani himalayani. Hanno soccorso nei secoli i viandanti, così come i soldati della neve, i «maroniers». Perché le valli del San Bernardo sono aspre.

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Tragedia in Val Borbera: una famiglia di tre persone sterminata dal monossido di carbonio

Sono morte intossicate probabilmente per il malfunzionamento di una caldaia a metano

Vignole B.ra

Tre persone, una famiglia: padre e figlio, il ragazzo di 19 anni e la seconda moglie dell’uomo, per ora di loro si conoscono solo le iniziali: L. B. il padre 47 anni, M. B. il figlio e la seconda moglie le cui iniziali sono M.M., 44 anni - sono morte oggi pomeriggio molto probabilmente intossicati da monossido di carbonio. Probabilmente per il malfunzionamento di una caldaia a metano in un vecchio immobile in località Molino 9. 

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Incendio alla Fg Riciclaggi di Bragno. Scuole chiuse a Cairo e Carcare

Cairo (SV) - È al momento circoscritto l’incendio scoppiato ieri sera in una ditta per il riciclaggio dei rifiuti nel Savonese, ma nei piazzali tra i capannoni stanno ancora bruciando alcuni imballaggi e le fiamme sono ancora alte.
Lo ha fatto sapere il primo cittadino Paolo Lambertini, in attesa di parlare con i tecnici dell’Arpal che stanno monitorando la situazione. Nel frattempo è stata ordinata la chiusura delle scuole anche a Cairo Montenotte e a Carcare.

|Bragno, spaventoso incendio alla Fg Riciclaggi: le immagini|
 
Le fiamme erano divampate poco dopo le 21.30 di ieri sera. Nell’opera di spegnimento sono state impegnate squadre di vigili del Fuoco del distaccamento di Cairo Montenotte, oltre che di Savona, Villanova d’Albenga e Genova, arrivate con le autobotti.

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domenica 7 gennaio 2018

MALTEMPO al NORD: attenzione soprattutto al NORD-OVEST (le mappe)

Lunedi 8 e martedì 9 gennaio: due giornate difficili soprattutto al nord-ovest, dove le piogge si prevedono molto intense. Molta neve in arrivo sulle Alpi oltre i 1400-1500 metri. 

 

Le forti correnti di Scirocco che spirano sull'Italia in questa domenica di inizio gennaio sono l'anticamera di un peggioramento piuttosto consistente delle condizioni meteorologiche che avverrà nei prossimi due giorni soprattutto al nord-ovest.

Questo angolo d'Italia, dopo essere stato duramente martoriato dalla siccità, cercherà di recuperare il disavanzo idrico ancora in parte presente...sperando ovviamente che non si passi dal nulla al troppo.
La prima mappa mostra le piogge previste in Italia tra le 00 e le 12 di lunedi 8 gennaio. Precipitazioni intense interesseranno il Piemonte occidentale, la bassa Val d'Aosta e la Liguria centro-occidentale. La neve si farà vedere in quantità abbondante sopra i 1500 metri.

Qualche piovasco sforerà anche sul nord-est, specie tra alto Veneto, Trentino e Friuli, con quota neve sui 1600-1700 metri. Altrove ancora tempo mite e asciutto.

La situazione diverrà abbastanza pesante al nord nella seconda parte di lunedì 8 gennaio (seconda mappa).
Precipitazioni molto intense colpiranno il Piemonte, l'ovest della Lombardia e la Liguria. Piogge intense anche tra Veneto, Trentino e Friuli. Molta neve in arrivo sulle Alpi sopra i 1500-1600 metri.
Piovaschi locali interesseranno il nord della Sardegna, la Toscana, l'Umbria occidentale e l'alto Lazio, ma con accumuli non elevati, per il resto ancora tempo sciroccoso, molto mite e asciutto.

Il maltempo insiterà al nord anche per buona parte della giornata di martedì 9 gennaio. La terza mappa si riferisce agli accumuli previsti per la mattinata della giornata in parola.
Notate i settori alpini, prealpini, la Liguria e l'alta Toscana alle prese con precipitazioni intense. Quota neve in lieve calo sulle Alpi attorno a 1200 metri.

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Liguria, allerta gialla a partire da lunedì 8 gennaio

sabato 6 gennaio 2018

'Se è morto non serviamo piu',telefonata

Ebbe emorragia in Stazione centrale Napoli, inutili sos a 118

(ANSA) - NAPOLI, 6 GEN - "Se è morto allora non serviamo più". Così, al telefono, uno degli operatori del 118 risponde alla richiesta di soccorso pervenuta dagli uomini della vigilanza in servizio alla Stazione centrale di Napoli lo scorso 3 agosto dopo il malore di Marco D'Aniello, un uomo di 42 anni di Pompei (Napoli) che si era accasciato sulla banchina ferroviaria. L'uomo, come riferito dal quotidiano, era talassemico. La morte dopo una trentina di minuti, per emorragia, prima che arrivasse l'ambulanza.


    "Ci serve un'ambulanza, urgentemente! Urgentemente! Noi abbiamo questa persona a terra che sta emettendo litri e litri di sangue", diceva una delle persone che disperatamente chiedeva soccorso. Secondo un'indagine interna dell'Asl Napoli 1, un mezzo di soccorso disponibile in zona c'era ma non era stato inviato.

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Musei, Franceschini: “Oltre 50 milioni di visitatori nel 2017, è record”

I 5 luoghi della cultura statali più visitati si confermano Colosseo, Pompei, Uffizi, Accademia di Firenze e Castel Sant’Angelo

La Reggia di Caserta

I dati definitivi del 2017 segnano il nuovo record per i musei italiani: superata la soglia dei 50 milioni di visitatori e incassi che sfiorano i 200 milioni di euro, con un incremento rispetto al 2016 di circa +5 milioni di visitatori e di +20 milioni di euro’’. Così il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini presenta i dati dell’Ufficio statistica del Mibact sui risultati dei musei statali nel 2017. «Il bilancio della riforma dei musei - prosegue Franceschini - è davvero eccezionale: dai 38 milioni del 2013 ai 50 milioni del 2017, i visitatori sono aumentati in quattro anni di circa 12 milioni (+31%) e gli incassi di circa 70 milioni di euro (+53%). 

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venerdì 5 gennaio 2018

Le impressionanti immagini della valanga di ieri sul versante svizzero del Cervino

Aosta - Una webcam riprende l'imponente valanga che ieri si è staccata sul versante svizzero del Cervino, fra Täsch e Zermatt. La strada è stata chiusa e nessuno è rimasto coinvolto dall'evento.  

Una webcam riprende l'imponente valanga che ieri si è staccata sul versante svizzero del Cervino, fra Täsch e Zermatt. La strada è stata chiusa e nessuno è rimasto coinvolto dall'evento. 

Il video

Gelo record, in Florida 'piovono' iguane per il freddo

Anche le tartarughe marine si irrigidiscono quando le temperature calano

Con le temperature insolitamente fredde registrate in questi giorni in Florida, le iguane si congelano e piovono letteralmente dagli alberi. Secondo il National Weather Service, in alcune zone nel sud dello Stato la colonnina di mercurio è scesa a poco sopra lo zero e nei sobborghi di Miami i cittadini hanno riferito di tantissime iguane trovate a terra come paralizzate dal gelo. Secondo gli esperti gli animali, originari dell'America centrale e del sud, si congelano quando le temperature scendono sotto i 10 gradi centigradi. Tuttavia, le iguane possono rimanere in vita se il freddo non dura a lungo, altrimenti muoiono, in particolare le più piccole.

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Usa: 'ciclone bomba', dopo la neve arrivato il gelo record

 

Dal pianto di Melania al suo terrore: 5 cose su Trump dal libro scandalo

La diffida presidenziale non è servita. “Fire and Fury”, il libro scandalo su Donald Trump, è uscito addirittura con qualche giorno di anticipo. Ecco alcune delle rivelazioni che imbarazzano la Casa Bianca raccolte dalla Bbc 
 
1)Secondo Steve Bannon, ex stratega della Casa Bianca ora nemico numero uno del presidente, l’incontro alla Trump Tower in piena campagna elettorale tra il primogenito di Trump e un’avvocatessa russa, avrebbe avuto toni «sovversivi» e «antipatriottici».

2)Le lacrime di Melania Trump dopo l’annuncio della vittoria del marito non sarebbero state di gioia. Tutt’altro. E lo stesso Trump quando l’esito del voto era ormai chiaro sarebbe passato da un’espressione di incredulità a una di terrore.

3)Fonti vicine a Trump hanno rivelato che per lui accompagnarsi alle mogli degli amici è una delle cose che rendono la vita degna di essere vissuta

4)Sempre secondo il libro Ivanka Trump, figlia del presidente, starebbe progettando di diventare la prima presidente donna degli Stati Uniti

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Trump: "dopo flop Russiagate mi attaccano su ogni fronte"

 

 

Nuvolosità di passaggio, in attesa della prossima perturbazione

Aumentano le nubi sui versanti tirrenici del Paese, ampie schiarite altrove, molto mite. 

La cresta anticiclonica che per qualche giorno è stata presente sui settori ovest europei, obbligando le correnti d'alta quota a provenire dai quadranti nord-occidentali, tende ora ad attenuarsi gradualmente traslando verso l'area balcanica. Al suo posto prende il sopravvento una circolazione di venti sud-occidentali che anticipano l'arrivo di una perturbazione che, a cavallo tra il weekend e l'inizio della prossima settimana, determinerà un cambiamento del tempo indirizzato soprattutto al nord e sui versanti tirrenici del Paese. 

La rotazione del vento dai quadranti meridionali determina già adesso un aumento della nuvolosità lungo i versanti alto tirrenici, al momento ancora senza precipitazioni. Le regioni che ne sono maggiormente interessate sono l'alto Lazio, la Toscana e la Liguria. Altrove prevale una nuvolosità alta e sottile che non disturba più di tanto l'irraggiamento solare, lasciando anche per oggi delle belle schiarite assolate. Le nevicate abbondanti lungo l'arco alpino sono cessate già da alcune ore.

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Fortissime nevicate sulle Alpi per l'effetto "STAU", ma sale il rischio valanghe - Tutte le foto "nevose"

Le ultime novità sulla PERTURBAZIONE prevista a cavallo tra il weekend e l'inizio della prossima settimana

 

WEEKEND: ecco dove sono previste le precipitazioni più importanti 

 

 

“Caso sacchetti”, il ministero: «Sì a quelli portati da casa». Però monouso

Roma - No alla possibilità di riutilizzare i sacchetti per la spesa di frutta e verdura perché sussiste un rischio di eventuali contaminazioni, ma «non siamo contrari al fatto che il cittadino possa portare i sacchetti da casa, a patto che siano monouso e idonei per gli alimenti»: questa la posizione ufficiale del ministero della Salute, come spiegato dal segretario generale del dicastero, Giuseppe Ruocco.

«Il riutilizzo dei sacchetti - ha affermato Ruocco - determinerebbe infatti il rischio di contaminazioni batteriche con situazioni problematiche». Il titolare dell’esercizio commerciale, ha aggiunto il segretario generale del ministero della Salute, «avrebbe ovviamente la facoltà di verificare l’idoneità dei sacchetti monouso introdotti».

E in una circolare interpretativa emessa oggi dal ministero dell’Ambiente in materia di sacchetti biodegradabili e inviata alla grande distribuzione (Coop, Federdistribuzione e Conad) si legge che le borse di plastica di qualsiasi tipo «non possono essere distribuite a titolo gratuito» dai supermercati, e «il prezzo di vendita per singola unità deve risultare dallo scontrino.

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Tra i diecimila turisti bloccati a Cervinia. “Siamo rimasti anche senza carburante”

Chiusa l’unica strada che porta al paese. La Protezione civile: non uscite di casa

Sulla località sciistica sono caduti oltre due metri di neve

Luca Fornovo
Cervinia
«Sono rimasto due ore a spalare la neve per liberare il mio fuoristrada e poi vengo a scoprire che la strada è stata chiusa. Siamo bloccati qui e non posso andare a sciare da nessuna parte». Federico contempla con amarezza la pista semivuota del Cretaz: solo qualche bambino con lo slittino e una manciata di sfegatati dello snowboard, che risalgono a piedi. Come migliaia di turisti, è un po’ disperato: «La nostra vacanza è rovinata, ci tenevo così tanto a portare i miei figli a sciare». Cervinia si è svegliata ieri sepolta da due metri di neve e completamente isolata. Secondo le stime del Comune, sono circa 10mila i turisti bloccati: 3.500 negli alberghi e 7mila in case e residence. Un po’ meno rispetto al pienone di Capodanno.

La grande paura ora è per «le maree bianche». La commissione valanghe ha deciso ieri alle 15 di chiudere la strada tra Cervinia e Valtournenche, in entrambi i sensi dal Lago Blu alla frazione di Singlin, permettendo ai turisti che volevano tornare a casa di scendere fino alle 17. «Stavo ciaspolando a Champleve - spiega Paul, un esperto alpinista - e in meno di un’ora ho visto tre slavine. Il livello d’allarme è stato alzato a 4, colore rosso, quasi il massimo: con il 5, il nero, che prevede che non possa neppure uscire di casa».

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In VdA qualche ora di tregua del maltempo, ma nel fine settimana altre forti precipitazioni  


Frana all’altezza della galleria di Sant’Anna, chiuso tratto dell’Aurelia

 

 

giovedì 21 dicembre 2017

Melbourne, suv contro passanti: 14 feriti. La polizia: 'Atto deliberato'

Due arresti. Tra i feriti c'è anche un bambino che è stato colpito alla testa e si trova in gravi condizioni.

Un uomo è stato arrestato dalla polizia australiana dopo che la sua auto "ha colpito alcuni passanti" a Flinders Street, nel centro di Melbourne. Lo riporta la Bbc. Quattordici  persone sono rimaste ferite, molte versano in gravi condizioni. Tra i feriti c'è anche un bambino che è stato colpito alla testa e si trova in gravi condizioni. Oltre all'autista del Suv bianco che si è lanciato sulla folla a Melbourne, poco dopo le 16.30 ora locale, un altro uomo è stato arrestato. Entrambi sono sotto interrogatorio.
"Si tratta di un atto deliberato - ha detto la polizia  - ma le indagini sono ancora in corso. E' troppo presto ancora per sapere le motivazioni" di questo atto criminale, ha risposto l'agente a chi gli chiedeva se si potesse parlare di atto terroristico.

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mercoledì 20 dicembre 2017

Tendenza a 15 giorni: Tendenza METEO. Dopo Natale, cambio di scenario in Europa, ultime novità

Un cambiamento dello senario meteo è atteso in Europa poco dopo il Natale. I venti freddi legati ad una saccatura in discesa dall'artico si andranno attenuando e saranno sopiti da quelli più umidi e miti legati alla circolazione Atlantica. Le pressioni mediamente più alte sugli Stati meridionali contrasteranno con quelle più basse sul Centro Nord Europa e che piloteranno una serie di perturbazioni nel cuore del Continente. Sarà soprattutto l'Europa centro occidentale ad essere più coinvolta. Tuttavia una perturbazione potrebbe interessare anche in parte la Penisola. Da Santo Stefano, infatti, i venti umidi da Sud inizieranno a soffiare sull'Italia portando un moderato aumento della nuvolosità al Nord e sui settori occidentali, preludio ad un successivo peggioramento per l'arrivo della perturbazione. Se tale dinamica venisse confermata nei prossimi giorni il Nord e parte del Centro sarebbero coinvolte da qualche precipitazione nevosa sulle Alpi mentre il Sud sperimenterebbe un tempo più stabile in un primo momento. Le temperature risulterebbero così miti stante la massa d'aria in arrivo. 

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Allerta Meteo, il Solstizio d’Inverno porta la NEVE sulle Adriatiche e al Sud: previsioni, mappe e nowcasting

 

Meteo Italia. Stop al freddo, da venerdì rialzo termico. Nel weekend fino a 12-15°C

 

Messico: incidente a bus di turisti, 12 morti. Non ci sono italiani tra le vittime

Sono tutti croceristi che erano diretti nella zona delle rovine Maya di Chacchoben

Tra i 12 morti e i 18 feriti dei 31 passeggeri a bordo del pullman della società messicana Costa Maya coinvolto in un incidente nel sud della penisola dello Yucatan, le autorità del Quintana Roo non citano italiani, ma parlano di morti e feriti degli Stati Uniti, della Svezia e del Brasile. Il segretariato al Turismo dello Stato del Quintana Roo "è stato in contatto permanente con i consolati per aiutare a mettersi in
contatto con i familiari delle vittime e dei feriti, tra questi cittadini
degli Stati Uniti, Svezia e Brasile", si legge in una nota.

A bordo del pullman c'erano italiani, americani, svedesi e brasiliani, si legge nella dichiarazione ufficiale diffusa da Costa Maya. Non ci sono vittime né feriti italiani. Due connazionali, che si trovavano a bordo del mezzo, stanno bene e sono tornati sulla nave. Lo riferisce la Farnesina, sulla base di quanto appreso dalle autorità locali.
Il pullman si sarebbe ribaltato a causa della foratura di uno pneumatico: lo rendono noto i media messicani, aggiungendo che dopo l'incidente l'autista è fuggito.

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martedì 19 dicembre 2017

Tg La7, Mentana: "E ora il servizio su quel gran porco..."

Lanciando il servizio sul magistrato del Consiglio di Stato Francesco Bellomo, indagato per aver imposto minigonne e tacchi a spillo alle studentesse della scuola di formazione per magistrati, il direttore del Tg di La7, Enrico Mentana, non le ha mandate a dire... 

Il video

Aspiranti giudici in minigonna: Bellomo indagato per estorsione, sospeso il pm di Rovigo

Call center: Slc, 33 centesimi l'ora, tagli a chi va al bagno

Denuncia alla Procura di Taranto dopo stipendio mensile di 92 euro

Un bonifico di 92 euro per un mese di lavoro e tagli alla retribuzione in caso di assenza anche di soli tre minuti dalla postazione per andare alla toilette. Con la conseguenze che i compensi scendevano anche a 33 centesimi l'ora. E' quanto denuncia la Slc Cgil di Taranto, che ha scoperto e denunciato un call center che avrebbe sfruttato le lavoratrici.

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Messner, fiero del passaporto italiano

"Annuncio di Vienna solo propaganda politica"

"Sono fiero di essere altoatesino con passaporto italiano". Lo dice l'alpinista Reinhold Messner, bocciando la decisione dei partiti Övp e Fpö di inserire nel programma di governo la possibilità di un passaporto austriaco per i sudtirolesi di lingua tedesca. Come detto da Messner alla Rai, non si arriverà comunque mai a un doppio passaporto per gli altoatesini, si tratterebbe infatti solo di "propaganda politica, che non porterà mai ad azioni concrete".

Fonte

lunedì 18 dicembre 2017

Respinto il concordato, fallisce Borsalino

Sindacati nel pomeriggio si sono incontrati con i lavoratori di Alessandria


Borsalino, storica azienda alessandrina di cappelli, è fallita. Il tribunale ha respinto la richiesta di concordato della Haeres Equita srl, società dell'imprenditore svizzero Camperio, che gestisce l'azienda dopo l'affitto del ramo. Lo rendono noto i sindacati, che nel pomeriggio incontreranno i curatori, Stefano Ambrosini e Paola Barisone, e i lavoratori. Dall'azienda, al momento, non è stata data nessuna comunicazione ufficiale.

Il Borsalino, con il cinema una lunga storia - LE FOTO

Quella respinta dal tribunale di Alessandria è la seconda richiesta di concordato, dopo quello che era stato revocato a dicembre 2016. "Abbiamo già chiesto un incontro con i curatori fallimentari e, nel pomeriggio, incontreremo anche i lavoratori", commenta Elio Bricola della Uil. "Per quel che sappiamo al momento - aggiunge - è ragionevole che i contratti del ramo d'affitto vadano comunque avanti, nell'interesse di tutti".

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Ex ministro Matteoli morto in incidente stradale

E' accaduto sulla via Aurelia all'altezza di Capalbio

L'ex ministro Altero Matteoli è morto in un incidente stradale in cui era rimasto coinvolto sulla via Aurelia all'altezza di Capalbio. Matteoli era stato estratto dalle lamiere dell'auto in fin di vita: i medici hanno tentato di rianimarlo sul posto ma non c'è stato nulla da fare.
Il senatore Matteoli viaggiava da solo su una Bmw quando in località Il Giardino a Capalbio, non lontano da Ansedonia (Grosseto), c'è stato lo scontro frontale con una Nissan con a bordo un uomo e una donna, rimasti entrambi feriti.

Il conducente della Nissan, 50 anni, è stato poi trasferito all'ospedale di Grosseto: le sue condizioni sarebbero gravi. La donna è stato portata con l'elisoccorso all'ospedale di Siena. Inutili i tentativi di rianimare il parlamentare. La strada è chiusa in entrambi i sensi. Sul posto polizia stradale, carabinieri e 118.

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Usa: deraglia treno a Seattle, almeno 6 morti

Carrozze finiscono su strada interstatale

Un treno della Amtrak è deragliato a sud di Seattle, nello Stato di Washington, con alcune carrozze finite su una strada interstatale. Sono almeno 6 le persone rimaste uccise e 77 quelle rimaste ferite.
Le prime immagini diffuse mostrano almeno una delle carrozze del treno precipitata su un ponte ferroviario lungo la 'interstate' I-5 - una delle arterie principali nello Stato nord-occidentale - quando sul posto è l'alba.

Ci sono diversi passeggeri rimasti intrappolati fra le lamiere del treno deragliato nello Stato di Washington, negli Usa. Lo riferiscono le autorità locali citate dai media. Le porte di emergenza del treno deragliato non hanno funzionato correttamente, costringendo i passeggeri ad uscire dal treno rompendo a calci i finestrini. Stando alle autorità locali, sono diversi i veicoli interessati dal deragliamento di un treno nello Stato di Washington di cui almeno una carrozza è precipitata da un ponte ferroviario lungo la strada interstatale I-5 e diversi automobilisti sono rimasti coinvolti.

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Ultimissime modello europeo: le controanalisi dicono PEGGIORAMENTO dopo Natale...

Anche il modello europeo è allineato con quello americano.

 

Dopo "aver dato di matto" durante le ultime emissioni, proponendo una corrente da ovest così violenta che nemmeno sulle peggiori "montagne russe" del mondo si sarebbe potuta sperimentare, il modello europeo è tornato a mostrare carte più attendibili per gli ultimi giorni dell'anno nell'emissione odierna.
Da mercoledì 27 o giovedì 28 dicembre infatti nella media degli scenari prevede l'inserimento sufficientemente ondulato di correnti perturbate atlantiche, in grado di determinare il veloce passaggio di una perturbazione, che potrebbe essere poi seguita da altri fronti nei giorni successivi, magari accompagnati da saccature più incisive e dunque da precipitazioni più consistenti.
E' appena il caso di aggiungere che ci troveremmo di fronte a peggioramenti di tipo "mite" con una quota neve in Appennino limitata alle cime e sulle Alpi, mediamente oltre i 1200-1300m, ma con limite probabilmente più basso ad ovest e nelle vallate più strette e settentrionali, anche più in alto sulla fascia prealpina più meridionale ed orientale.

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Inizio settimana all'insegna del FREDDO sull'Italia

 

 

 

domenica 17 dicembre 2017

Ferito sulla chiatta dove è morto il collega, marittimo ancora grave dopo 8 ore di intervento

Lavagna - Un’operazione chirurgica durata ben otto ore e terminata poco prima di mezzanotte per salvare la gamba destra di Paolo Cò, 26 anni, il marittimo rimasto seriamente ferito nell’incidente avvenuto ieri nel golfo del Tigullio in cui ha perso la vita il collega Vincenzo Anselmi, di 54 anni.

L’intervento chirurgico è stato effettuato dai medici del reparto di rianimazione dell’ospedale San Martino. Le condizioni di Cò sono ancora molto gravi e la prognosi è riservata. Sul fronte delle indagini stamane il magistrato Marcello Maresca ha ascoltato gli investigatori della Capitaneria di Porto di Lavagna e Santa Margherita che hanno svolto gli accertamenti e interrogato i testimoni della tragedia.

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