Sestriere (To)
«Hai paura Federico? No, sei l’unico che non ha paura». C’è un
carabiniere che cammina in mezzo alla neve con un bambino in braccio.
Una colonna che arranca verso Casa Olimpia. Un condominio sfasciato da
una valanga. Sestriere, ore 22,30, Sara sta guardando la tv nel suo
appartamento al primo piano del San Vittorio. Boom. Saltano i vetri, i
muri, le porte dei tre alloggi accanto. Una slavina è arrivata fin
dentro le case, una slavina ha staccato in mezzo al paese. Nessuno da
queste parti ricorda un altro incubo così.La discesa che porta al San Vittorio, uno dei complessi all’imbocco del paese, arrivando da Borgata, è peggio persino di una pista da sci. Peggio delle altre vie già impraticabili: si sprofonda in almeno mezzo metro di neve, si vedono mucchi spaventosi dove fino a ieri c’era semplicemente una strada. Un signore esce lo stesso con il suo cane, non sa che due curve più giù s’è appena sfiorata una tragedia. Tutti nel garage, in pochi minuti Carabinieri e Vigili del Fuoco riescono ad evacuare i 29 condomini. C’è il parrucchiere, un ragazzo con le stampelle, sette famiglie, diverse bambini. Una giovane danese che lavora al supermarket da Marcello. Si fa la conta, il maresciallo Giovanni Barberis alle 23 passate scappa verso il corridoio sommerso: sembra mancare qualcuno. Si corre a controllare ancora una volta.
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Slavina si abbatte su un condominio, notte di paura a Sestriere. Isolate Cogne, Gressoney e Cervinia |
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