Ultimissime modello europeo: le controanalisi dicono PEGGIORAMENTO dopo Natale...
Anche il modello europeo è allineato con quello americano.
Dopo "aver dato di matto" durante le ultime emissioni, proponendo una
corrente da ovest così violenta che nemmeno sulle peggiori "montagne
russe" del mondo si sarebbe potuta sperimentare, il modello europeo è tornato a mostrare carte più attendibili per gli ultimi giorni dell'anno nell'emissione odierna.
Da mercoledì 27 o giovedì 28 dicembre infatti nella media degli
scenari prevede l'inserimento sufficientemente ondulato di correnti
perturbate atlantiche, in grado di determinare il veloce passaggio
di una perturbazione, che potrebbe essere poi seguita da altri fronti
nei giorni successivi, magari accompagnati da saccature più incisive e
dunque da precipitazioni più consistenti.
E' appena il caso di aggiungere che ci troveremmo di fronte a
peggioramenti di tipo "mite" con una quota neve in Appennino limitata
alle cime e sulle Alpi, mediamente oltre i 1200-1300m, ma
con limite probabilmente più basso ad ovest e nelle vallate più strette e
settentrionali, anche più in alto sulla fascia prealpina più
meridionale ed orientale.
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