lunedì 26 febbraio 2018
Per Juventus-Atalanta nuovo rinvio per NEVE anche in Coppa Italia?
Domenica 25 febbraio la partita di campionato Juventus-Atalanta è stata rinviata per neve. Succederà anche per la partita di ritorno della Coppa Italia prevista per mercoledì 28 febbraio alle 20.45?
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Neve a Napoli: Vesuvio completamente imbiancato
Neve in
collina a Napoli, ed il Vesuvio è innevato: nel capoluogo e nei comuni
della provincia di Napoli si segnalano questa mattina gelo e pioggia. A
Ercolano (Napoli) il Comune ha disposto la chiusura della strada
comunale di accesso al cratere del Vesuvio, nel tratto compreso tra
località La Siesta e piazzale quota 1000. Sospese le visite al Cratere –
secondo quanto comunica l’Ente Parco Vesuvio – da oggi e fino al 28
febbraio.
Ricoperto di neve da cima a valle il Vesuvio. Scuole chiuse nei comuni di San Giuseppe Vesuviano, Ottaviano, Somma Vesuviana.
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Maltempo, il Burian sferza l’Italia: GELO incredibile al Nord, tanta NEVE al Centro fino a ROMA e NAPOLI. Ai margini il Sud
MOLTO FREDDO anche mercoledì mattina! Anche sotto i -25°C sulle Alpi!
Le NEVICATE in arrivo tra mercoledì e giovedì sull'Italia
Classica nevicata di addolcimento in arrivo tra mercoledì e giovedì a chiusura dell'episodio di gran freddo.
Il grande freddo è arrivato e raggiungerà un picco clamoroso
nella giornata di martedì, con valori anche sino a -15°C a 1500m al nord
e di -12°C al centro. Intense le gelate attese nelle prossime due
notti.
Nel corso di mercoledì le correnti ruoteranno dai quadranti meridionali in quota, mentre al nord si manterranno orientali al suolo.
Il tutto andrà ad annunciare l'arrivo di un fronte caldo che
coinvolgerà gran parte del Paese, presentandosi più attivo tra
Emilia-Romagna, Lombardia e regioni di nord-est.
Il gran freddo accumulato consentirà comunque nevicate anche su molte zone del centro e inizialmente pure del sud.
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Maltempo, non bastano le previsioni: Roma nel caos. Treni bloccati alla Stazione Termini
Molti bus sono fermi nelle rimesse. Il Campidoglio ai romani: "Limitate
gli spostamenti". Ed è polemica per l'assenza della Raggi: è in Messico
per un convegno
di LORENZO D'ALBERGO e PIERA MATTEUCCI
ROMA - Tutte le previsioni sono state rispettate: Roma si è risvegliata sotto la neve caduta abbondante nella notte. Ma sapere che oggi Burian, il freddo gelido proveniente dalla Siberia, avrebbe determinato precipitazioni insolite per la Capitale non sono bastate a fare in modo che la città fosse preparata ad affrontarle. Nonostante la decisione di chiudere le scuole, l'attivazione del piano neve e la circolazione metro regolare, infatti, sono tantissimi i disagi che i cittadini devono affrontare in queste ore per spostarsi lungo le strade imbiancate.
E il Campidoglio avvisa i romani: "Siamo al lavoro per garantire la percorribilità delle strade a fronte della nevicata eccezionale che ha interessato questa notte la Capitale. Si invitano i cittadini a limitare i propri spostamenti allo stretto necessario" si legge su Facebook nel profilo dell'assessore all'Ambiente di Roma Pinuccia Montanari.
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Ultimi aggiornamenti:
LIGURIA nella morsa del GELO: -18° ai 1789 metri del Monte Bue, in Val d'Aveto!
GIOVEDI nevicata di addolcimento al nord confermata, sia pure con coinvolgimento maggiore della Liguria, della bassa Lombardia, del Triveneto e dell'Emilia-Romagna.
Una intensa nevicata si è verificata questo pomeriggio su Sanremo (Imperia), località decisamente poco predisposta ad ospitare eventi nevosi sino a quote litoranee che hanno tempi di ritorno molto lunghi.
E' di -34,9 gradi la temperatura registrata alle 7.50 dalla stazione meteorologica installata a 4.750 metri di quota al Colle Major, sul Monte Bianco, la più alta d'Europa (24 ore prima era di -23). Burian, il vento gelido siberiano, fa sentire i suoi effetti anche sulle cime della Valle d'Aosta. Restando sul massiccio del Monte Bianco ma scendendo ai 3.466 metri della stazione di Punta Helbronner, la temperatura poco dopo le 7 era di -24 gradi reali (24 ore prima era di -10), quella percepita al vento di -34. Alle ore 8 la stazione dell'aeronautica militare sul ghiacciaio del Plateau Rosà, a 3.488 metri sul Cervino, ne segnava -24 (-12 domenica alle 9). Scendendo di quota, ai 2.050 metri di quota di Cervinia, alle 9 si registrano -18,1 gradi, contro i -5 di appena 24 ore prima. Nel resto della regione alpina le minime vanno dai -16,3 gradi di Gressoney-La-Trinité ai -17,8 di La Thuile; nel fondovalle dai -9,1 gradi di Courmayeur delle ore 8 (erano -2 solo 24 ore prima) ai -4,2 di Aosta (0,5).
di LORENZO D'ALBERGO e PIERA MATTEUCCI
ROMA - Tutte le previsioni sono state rispettate: Roma si è risvegliata sotto la neve caduta abbondante nella notte. Ma sapere che oggi Burian, il freddo gelido proveniente dalla Siberia, avrebbe determinato precipitazioni insolite per la Capitale non sono bastate a fare in modo che la città fosse preparata ad affrontarle. Nonostante la decisione di chiudere le scuole, l'attivazione del piano neve e la circolazione metro regolare, infatti, sono tantissimi i disagi che i cittadini devono affrontare in queste ore per spostarsi lungo le strade imbiancate.
E il Campidoglio avvisa i romani: "Siamo al lavoro per garantire la percorribilità delle strade a fronte della nevicata eccezionale che ha interessato questa notte la Capitale. Si invitano i cittadini a limitare i propri spostamenti allo stretto necessario" si legge su Facebook nel profilo dell'assessore all'Ambiente di Roma Pinuccia Montanari.
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Straordinaria nevicata su Roma! Tra poco miglioramenti...
Ultimi aggiornamenti:
LIGURIA nella morsa del GELO: -18° ai 1789 metri del Monte Bue, in Val d'Aveto!
GIOVEDI nevicata di addolcimento al nord confermata, sia pure con coinvolgimento maggiore della Liguria, della bassa Lombardia, del Triveneto e dell'Emilia-Romagna.
Una intensa nevicata si è verificata questo pomeriggio su Sanremo (Imperia), località decisamente poco predisposta ad ospitare eventi nevosi sino a quote litoranee che hanno tempi di ritorno molto lunghi.
E' di -34,9 gradi la temperatura registrata alle 7.50 dalla stazione meteorologica installata a 4.750 metri di quota al Colle Major, sul Monte Bianco, la più alta d'Europa (24 ore prima era di -23). Burian, il vento gelido siberiano, fa sentire i suoi effetti anche sulle cime della Valle d'Aosta. Restando sul massiccio del Monte Bianco ma scendendo ai 3.466 metri della stazione di Punta Helbronner, la temperatura poco dopo le 7 era di -24 gradi reali (24 ore prima era di -10), quella percepita al vento di -34. Alle ore 8 la stazione dell'aeronautica militare sul ghiacciaio del Plateau Rosà, a 3.488 metri sul Cervino, ne segnava -24 (-12 domenica alle 9). Scendendo di quota, ai 2.050 metri di quota di Cervinia, alle 9 si registrano -18,1 gradi, contro i -5 di appena 24 ore prima. Nel resto della regione alpina le minime vanno dai -16,3 gradi di Gressoney-La-Trinité ai -17,8 di La Thuile; nel fondovalle dai -9,1 gradi di Courmayeur delle ore 8 (erano -2 solo 24 ore prima) ai -4,2 di Aosta (0,5).
La Bora gela Trieste. Temperature da brividi: - 40 nel Vicentino e -21,5 sullo Zoncolan
domenica 25 febbraio 2018
Venezia, crolla un pilone sul ponte della Libertà: bloccato l'accesso alla città“
Crollo pilone | Ponte della Libertà | Venezia | Traffico
„Viabilità in tilt. Un testimone: "Pochi secondi e saremmo stati travolti in pieno"
“
Crollo pilone | Ponte della Libertà | Venezia | Traffico
„Il forte vento questa mattina ha divento un pilone della segnaletica stradale su Ponte della Libertà a Venezia. L'intera struttura è finita lungo la carreggiata, bloccando il traffico in direzione della città lagunare.
Sul posto la polizia locale e tre squadre dei pompieri, scortati dai vigili contromano per raggiungere il luogo delle operazioni ed è intervenuta una autogru per mettere in sicurezza l'area.
Il pilone numero 70 è caduto perpendicolarmente rispetto al senso di marcia, ma per fortuna nessun veicolo è rimasto coinvolto. Tutti i mezzi pubblici, vista la strada interdetta, sono stati per il tempo necessario deviati verso la stazione ferroviaria di Mestre, da lì l'unica possibilità per raggiungere Venezia è prendere il treno. Si sconsiglia di prendere l'auto per raggiungere il capoluogo lagunare.
“
Potrebbe interessarti: http://www.today.it/cronaca/crollo-pilone-ponte-della-liberta-venezia-traffico.html
Seguici su Facebook: http://www.facebook.com/pages/Todayit/335145169857930 Continua qui
Fotoracconto: L'appennino sotto la neve
„Viabilità in tilt. Un testimone: "Pochi secondi e saremmo stati travolti in pieno"
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Crollo pilone | Ponte della Libertà | Venezia | Traffico
„Il forte vento questa mattina ha divento un pilone della segnaletica stradale su Ponte della Libertà a Venezia. L'intera struttura è finita lungo la carreggiata, bloccando il traffico in direzione della città lagunare.
Sul posto la polizia locale e tre squadre dei pompieri, scortati dai vigili contromano per raggiungere il luogo delle operazioni ed è intervenuta una autogru per mettere in sicurezza l'area.
Il pilone numero 70 è caduto perpendicolarmente rispetto al senso di marcia, ma per fortuna nessun veicolo è rimasto coinvolto. Tutti i mezzi pubblici, vista la strada interdetta, sono stati per il tempo necessario deviati verso la stazione ferroviaria di Mestre, da lì l'unica possibilità per raggiungere Venezia è prendere il treno. Si sconsiglia di prendere l'auto per raggiungere il capoluogo lagunare.
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Fotoracconto: L'appennino sotto la neve
Maltempo: freddo, neve e vento forte da Nord a Sud. Neve attesa anche a Roma: domani scuole chiuse
Alle elezioni debutta la scheda antifrode: cos'è e come funziona“
Elezioni politiche 2018 | Scheda elettorale antifrode | Cosa è | Come funziona
„E' una delle tante novità introdotte dal Rosatellum: nuova legge elettorale, nuova scheda, per evitare il voto di scambio. Cosa cambia per gli elettori alle urne
Elezioni politiche 2018 | Scheda elettorale antifrode | Cosa è | Come funziona „ Si è discusso molto delle novità di questa prima tornata elettorale con il Rosatellum, ma ce n'è una - importante - di cui finora si è parlato meno: la nuova scheda elettorale "antifrode". Domenica 4 marzo gli elettori che si recheranno ai seggi si vedranno consegnati una scheda provvista "di un apposito tagliando rimovibile, dotato di codice progressivo alfanumerico generato in serie, denominato 'tagliando antifrode', che è rimosso e conservato dagli uffici elettorali prima dell'inserimento della scheda nell'urna". La nuova legge elettorale, il Rosatellum, appunto, ha introdotto questa novità, come si legge nell'articolo 1 comma 18, che riscrive l'articolo 31 del Dpr 361/1957. Spiega il sito del Dipartimento per gli Affati Interni e Territoriali del Viminale:
Elezioni politiche 2018 | Scheda elettorale antifrode | Cosa è | Come funziona
„Le nuove schede elettorali sono dotate di un'appendice cartacea munita di un "tagliando antifrode" con un codice progressivo alfanumerico generato in serie; dopo che l'elettore ha votato ed ha restituito la scheda al presidente del seggio debitamente piegata, tale appendice con il tagliando è staccata dalla scheda e conservata dai componenti dei seggi elettorali, che controllano se il numero del tagliando sia lo stesso di quello annotato prima della consegna della scheda all'elettore; solo dopo tale controllo il presidente del seggio inserisce la scheda stessa nell'urna.
Elezioni politiche 2018 | Scheda elettorale antifrode | Cosa è | Come funziona
„La novità è stata inserita nella legge con un emendamento presentato dai deputati Pd Paolo Coppola e Sergio Boccadutri. L'intento è quello di "evitare lo scambio con frode di schede precompilate", aveva spiegato il dem Emanuele Fiano, relatore del Rosatellum. Non sarà possibile quindi inserire nelle urne schede contraffatte compilate in precedenza fuori dal seggio, contrastando così il reato di voto di scambio.
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„E' una delle tante novità introdotte dal Rosatellum: nuova legge elettorale, nuova scheda, per evitare il voto di scambio. Cosa cambia per gli elettori alle urne
Elezioni politiche 2018 | Scheda elettorale antifrode | Cosa è | Come funziona „ Si è discusso molto delle novità di questa prima tornata elettorale con il Rosatellum, ma ce n'è una - importante - di cui finora si è parlato meno: la nuova scheda elettorale "antifrode". Domenica 4 marzo gli elettori che si recheranno ai seggi si vedranno consegnati una scheda provvista "di un apposito tagliando rimovibile, dotato di codice progressivo alfanumerico generato in serie, denominato 'tagliando antifrode', che è rimosso e conservato dagli uffici elettorali prima dell'inserimento della scheda nell'urna". La nuova legge elettorale, il Rosatellum, appunto, ha introdotto questa novità, come si legge nell'articolo 1 comma 18, che riscrive l'articolo 31 del Dpr 361/1957. Spiega il sito del Dipartimento per gli Affati Interni e Territoriali del Viminale:
Elezioni politiche 2018 | Scheda elettorale antifrode | Cosa è | Come funziona
„Le nuove schede elettorali sono dotate di un'appendice cartacea munita di un "tagliando antifrode" con un codice progressivo alfanumerico generato in serie; dopo che l'elettore ha votato ed ha restituito la scheda al presidente del seggio debitamente piegata, tale appendice con il tagliando è staccata dalla scheda e conservata dai componenti dei seggi elettorali, che controllano se il numero del tagliando sia lo stesso di quello annotato prima della consegna della scheda all'elettore; solo dopo tale controllo il presidente del seggio inserisce la scheda stessa nell'urna.
Elezioni politiche 2018 | Scheda elettorale antifrode | Cosa è | Come funziona
„La novità è stata inserita nella legge con un emendamento presentato dai deputati Pd Paolo Coppola e Sergio Boccadutri. L'intento è quello di "evitare lo scambio con frode di schede precompilate", aveva spiegato il dem Emanuele Fiano, relatore del Rosatellum. Non sarà possibile quindi inserire nelle urne schede contraffatte compilate in precedenza fuori dal seggio, contrastando così il reato di voto di scambio.
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A Ghouta l'umanità è di nuovo morta: carneficina di bambini...
Il bilancio delle vittime del bombardamento è spaventoso. E come sempre i più piccoli sono i più colpiti.
I civili, ma soprattutto tanti bambini. Il numero non è preciso. Alcune fonti dicono 47, altre 30. Ma siamo di fronte all’orrore. Un orrore che appare lontano agli occhi distratti di una classe politica più impegnata a respingere i migranti che a far cessare le guerre che ha alimentato. Ma quello che è accaduto è troppo grave per tacere: “Se le notizie sugli ultimi attacchi aerei nel Ghouta Orientale saranno confermate, ieri in Siria sono morti altri 100 civili (il bilancio aggiornato è di 200, ndr) di cui decine di bambini. Bambini che si uniscono ai 60 uccisi nel solo mese di gennaio e alle migliaia di vittime di questa guerra. È un eccidio peggiore di quello di Aleppo" - ha detto Andrea Iacomini, portavoce dell’Unicef Italia.
"Sette anni di guerra hanno portato la Siria al collasso: nel Ghouta orientale, dove vive il 95% dei siriani sotto assedio oggi, mancano i servizi fondamentali come scuole ed ospedali e i beni di prima necessità come cibo, acqua e medicine. È una vera emergenza umanitaria" - ha continuato Iacomini - "Solo negli ultimi mesi la malnutrizione è aumentata di cinque volte, centinaia di bambini sono gravemente malati e hanno bisogno di lasciare la città per essere curati".
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I civili, ma soprattutto tanti bambini. Il numero non è preciso. Alcune fonti dicono 47, altre 30. Ma siamo di fronte all’orrore. Un orrore che appare lontano agli occhi distratti di una classe politica più impegnata a respingere i migranti che a far cessare le guerre che ha alimentato. Ma quello che è accaduto è troppo grave per tacere: “Se le notizie sugli ultimi attacchi aerei nel Ghouta Orientale saranno confermate, ieri in Siria sono morti altri 100 civili (il bilancio aggiornato è di 200, ndr) di cui decine di bambini. Bambini che si uniscono ai 60 uccisi nel solo mese di gennaio e alle migliaia di vittime di questa guerra. È un eccidio peggiore di quello di Aleppo" - ha detto Andrea Iacomini, portavoce dell’Unicef Italia.
"Sette anni di guerra hanno portato la Siria al collasso: nel Ghouta orientale, dove vive il 95% dei siriani sotto assedio oggi, mancano i servizi fondamentali come scuole ed ospedali e i beni di prima necessità come cibo, acqua e medicine. È una vera emergenza umanitaria" - ha continuato Iacomini - "Solo negli ultimi mesi la malnutrizione è aumentata di cinque volte, centinaia di bambini sono gravemente malati e hanno bisogno di lasciare la città per essere curati".
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Il GELO sta arrivando...
Punte sotto i -20° sono già presenti sull'Europa centro-orientale...
Questa mattina non vi facciamo vedere una mappa di previsione, bensì LA REALTA', ovvero le temperature che si stanno registrando questa mattina sul nostro Continente. Vi consigliamo di ingrandire la mappa per avere un migliore riscontro visivo.
Con la linea bianca abbiamo evidenziato l'avanzata del GELO da est verso ovest. L'aria gelida di matrice continentale sta dilagando a macchia d'olio sfruttando le basse temperature già presenti al suolo prima che il gelo arrivi.L'aria fredda sta entrando anche in Italia dalla Porta della Bora, con la "vedetta" Trieste già sottozero di alcuni gradi.
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Il GELO di lunedi 26 e martedi 27 febbraio (LE MAPPE)
Tutto il meteo tra domenica 25 febbraio e domenica 4 marzo!
sabato 24 febbraio 2018
Borsalino, la Guardia di finanza sequestra il marchio: ora si può vendere
Alessandria - La Guardia di Finanza ha sequestrato il marchio Borsalino,
con un provvedimento chiesto dalla Procura della Repubblica di
Alessandria e convalidato dal gip. Lo si apprende da ambienti vicini
alla storica azienda, dichiarata fallita a fine 2017. Erano stati i curatori fallimentari,
Stefano Ambrosini e Paola Barisone, ad attivarsi per il sequestro,
autorizzati dal giudice delegato al fallimento. Il sequestro riunifica
sia la fabbrica sia il marchio, che è il valore principale, nelle mani
di un unico soggetto: la curatela fallimentare.
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In Italia arriva il gelo siberiano, ok, ma nell’Artico ci sono 25 gradi oltre la media
Il weekend inizia sotto la neve e vedrà entrare il vento gelido
siberiano, che abbasserà le temperature fino a una decina di gradi sotto
lo zero. E’ un po’ anomalo che il freddo arrivi alla fine della
stagione invernale, ma era già successo. Ricordiamoci, invece, che
nell’Oceano artico ci sono 25 gradi sopra la media.
Il commento di Luca Mercalli video
Il commento di Luca Mercalli video
venerdì 23 febbraio 2018
Muore intossicata per il monossido: sesta vittima in provincia dall’inizio dell’anno
Castellazzo Bormida (AL). Il monossido di carbonio
ha fatto un’altra vittima in provincia di Alessandria, ed è già la
sesta dall’inizio dell’anno. Il gas killer, ancora una volta sprigionato
da un braciere artigianale, ha colpito questa volta a Castellazzo Bormida, in una abitazione in via Rampina Gioia, nella notte tra mercoledì e giovedì. La vittima è una donna di 57 anni, Costanza Diana.
Costanza si era coricata con il
marito nella camera matrimoniale, al primo piano dell’abitazione.
Secondo una prima spiegazione la donna non sarebbe in stato di prendere
sonno, ed era quindi salita al piano di sopra, che non è riscaldato. La
donna avrebbe così deciso di creare un po’ di tepore con un braciere
improvvisato, bruciando tizzoni di legna in un secchio di latta.
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Siria, nuovi raid su Ghouta
Continuano i raid aerei governativi siriani su Ghouta, l'area a est di
Damasco controllata dai ribelli. Secondo l'Osservatorio nazionale per i
diritti umani in Siria in sei giorni
di offensiva sono più di 400 i civili uccisi: di questi 96 sono minori.
La Turchia chiede a Russia e Iran di fermare i bombardamenti. "Sono
inaccettabili", ha detto il ministro degli esteri turco, Mavlut
Cavusoglu, durante una conferenza stampa ad Ankara.
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Trump vuole armare gli insegnanti americani
L’ipotesi ha lo scopo di scoraggiare i troppi episodi di violenza scolastica. Il presidente Usa ha ascoltato sopravvissuti, insegnanti e genitori delle vittime
Il presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, sta pensando di dotare gli insegnanti di un’arma di servizio e di dare loro la formazione necessaria per poterne fare uso.
Nel primo scorcio di questo 2018, sono già sette le sparatorie nelle scuole che hanno mietuto vittime o feriti motivo per il quale Trump ha ascoltato alla Casa Bianca una delegazione di sopravvissuti, di genitori delle vittime e di insegnanti.
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Bollette, per i morosi pagano tutti. Debito di 200 milioni da dividere
Si tratta degli oneri di sistema. Consumatori furiosi: ricorsi al Tar
Roma, 23 febbraio 2018 - Dopo le bollette su 28 giorni, si apre il fronte delle morosità spalmate in bolletta a tutti gli utenti, compresi quelli perfettamente in regola con i pagamenti. Il conto provvisorio è 200 milioni ma potrebbe superare il miliardo di euro, che è il totale delle morosità complessive rivendicate dalle società elettriche. La delibera dell’Autorità dell’energia, che in realtà si limita a ratificare le sentenze del Tar e una del consiglio di Stato (2182/2016), spiega che la legge pone in capo ai clienti finali, e non alle imprese di vendita, gli oneri generali di sistema pagati ai distributori. Ed è solo la prima tranche della torta di debiti da spalmare sulle bollette.
Ma cosa sono gli oneri di sistema? Rappresentano il 19% della bolletta, dentro ci sono una molteplicità di voci: messa in sicurezza del nucleare, incentivi alle fonti rinnovabili, promozione dell’efficienza energetica, agevolazioni per la rete ferroviaria, sostegno alla ricerca, agevolazioni agli energivori e oneri per il bonus elettrico. Le sentenze della giustizia amministrativa nascono dai ricorsi delle aziende fornitrici che, è il caso di qulle di piccole dimensioni, si sono ritrovate in crisi quando hanno dovuto pagare ai fornitori gli oneri di sistema senza che le fatture dei propri clienti fossero saldate. Il risultato, però, è tipicamente all’italiana: utili privati e debiti socializzati. Anche perché si stima che solo il 2,3% dei clienti domestici non sia in regola con i fornitori di energia. Questo significa che il 97,7% delle famiglie italiana dovrà pagare debiti non suoi. Secondo l’ultimo ‘Monitoraggio retail’ dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), nel 2016 le morosità del sistema elettrico incidevano per ben 6 miliardi di euro (di morosità totali) su un ammontare di 61 miliardi di fatturazione complessiva. Tra i morosi – denuncia l’associazione consumatori Codici – solo 1,4 miliardi sono addebitabili ai consumatori domestici mentre i restanti 4,6 miliardi si riferiscono a utenti di altri usi e media tensione, principalmente Pa, partite Iva e soggetti diversi dal consumatore domestico.
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Bolletta elettrica: info su oneri di sistema
giovedì 22 febbraio 2018
Inchiesta rifiuti: nuovo video di Fanpage, affari verso il Nord
Diffuso spezzone del quarto video, sarebbe coinvolta la moglie di un ufficiale dei carabinieri
"Questi sono soldi della camorra? Va bene, dov'è il problema". Fanpage.it diffonde una nuova anticipazione, il quarto video dell'inchiesta Bloody Money. Nel video si vede Nunzio Perrella, ex boss della camorra infiltrato per Fanpage.it, mentre con una interlocutrice discute chiaramente di denaro della camorra da utilizzare per un affare.
Nel video si vede una donna che incontra la fonte "infiltrata" di Fanpage.it per parlare di un business, la costruzione di un sito di stoccaggio a Marghera. La signora, secondo Fanpage.it, "è la moglie di un colonnello dei carabinieri, che funge da intermediario per una cordata di imprenditori.
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mercoledì 21 febbraio 2018
La cassaforte che ha comprato il Milan era già vuota
di
Milena Gabanelli e Mario Gerevini
Siamo a Shenzhen nel sud della Cina, 10 milioni di abitanti a ridosso di Hong Kong. Ci sono un imprenditore, due banche e un tribunale: il cinese è titolare di una holding insolvente, le banche creditrici gli hanno fatto causa e il tribunale ha stabilito che, per saldare i debiti, il patrimonio della holding vada all’asta. Una storiella orientale apparentemente insignificante se il cinese con il patrimonio all’asta su Taobao (eBay cinese) non fosse Yonghong Li, l’imprenditore che ha pagato 740 milioni alla Fininvest per comprarsi il Milan.
L’ordine è arrivato dal tribunale del distretto di Futian: «Vendete all’asta il 2 febbraio» (data poi rinviata) la partecipazione (11,39%) che la cassaforte di Li possiede nella società di packaging Zhuhai Zhongfu, quotata alla Borsa di Shenzhen. Valore circa 60 milioni, ma il ricavato andrà a risarcire le banche.
Pochi giorni fa, inoltre, la China Securities Regulatory Commission, la Consob di Pechino, ha comunicato l’avvio di indagini per presunti illeciti sul mercato commessi dalla holding che si chiama «Shenzhen Jie Ande»: ha tenuto nascoste per mesi la sentenza e l’insolvenza.
Continua qui (video)
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Siamo a Shenzhen nel sud della Cina, 10 milioni di abitanti a ridosso di Hong Kong. Ci sono un imprenditore, due banche e un tribunale: il cinese è titolare di una holding insolvente, le banche creditrici gli hanno fatto causa e il tribunale ha stabilito che, per saldare i debiti, il patrimonio della holding vada all’asta. Una storiella orientale apparentemente insignificante se il cinese con il patrimonio all’asta su Taobao (eBay cinese) non fosse Yonghong Li, l’imprenditore che ha pagato 740 milioni alla Fininvest per comprarsi il Milan.
L’ordine è arrivato dal tribunale del distretto di Futian: «Vendete all’asta il 2 febbraio» (data poi rinviata) la partecipazione (11,39%) che la cassaforte di Li possiede nella società di packaging Zhuhai Zhongfu, quotata alla Borsa di Shenzhen. Valore circa 60 milioni, ma il ricavato andrà a risarcire le banche.
Pochi giorni fa, inoltre, la China Securities Regulatory Commission, la Consob di Pechino, ha comunicato l’avvio di indagini per presunti illeciti sul mercato commessi dalla holding che si chiama «Shenzhen Jie Ande»: ha tenuto nascoste per mesi la sentenza e l’insolvenza.
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Il caso Embraco, spiegato
Le cose da sapere sulla chiusura di uno stabilimento di compressori per frigoriferi in provincia di Torino e la reazione del governo italiano
Stamattina diversi quotidiani hanno aperto le loro prime pagine con la vicenda di Embraco, l’azienda brasiliana del gruppo Whirlpool che ha deciso di licenziare 500 persone nel suo stabilimento a Riva di Chieri (Torino) e di trasferire la produzione di compressori per frigoriferi in Slovacchia. Il caso va avanti da un mese ma ieri è tornato attuale a causa delle dichiarazioni molto battagliere del ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, che ha interrotto le trattative con l’azienda per salvare i posti di lavoro, accusandola di «totale irresponsabilità». Per oggi è previsto un incontro fra Calenda e Margrethe Vestager, la Commissaria europea alla concorrenza, per capire se la decisione di Embraco rispetti le norme europee.
Dall’inizio
Lo stabilimento di Riva di Chieri era stato costruito negli anni Settanta da Fiat Aspera, la divisione di Fiat che produceva frigoriferi. Nel 1985 Fiat vendette il comparto Aspera a Whirpool, la principale multinazionale americana di elettrodomestici, che investì molto e spinse la produzione al massimo. Alla fine degli anni Novanta lo stabilimento impiegava circa 2.500 persone. Nel 2000 Whirpool lo cedette alla sua controllata Embraco, e iniziarono le difficoltà. Repubblica ricorda che la primissima crisi avvenne nel 2004, quando Embraco aprì uno stabilimento in Slovacchia e ridusse il lavoro a Riva di Chieri:
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Stamattina diversi quotidiani hanno aperto le loro prime pagine con la vicenda di Embraco, l’azienda brasiliana del gruppo Whirlpool che ha deciso di licenziare 500 persone nel suo stabilimento a Riva di Chieri (Torino) e di trasferire la produzione di compressori per frigoriferi in Slovacchia. Il caso va avanti da un mese ma ieri è tornato attuale a causa delle dichiarazioni molto battagliere del ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, che ha interrotto le trattative con l’azienda per salvare i posti di lavoro, accusandola di «totale irresponsabilità». Per oggi è previsto un incontro fra Calenda e Margrethe Vestager, la Commissaria europea alla concorrenza, per capire se la decisione di Embraco rispetti le norme europee.
Dall’inizio
Lo stabilimento di Riva di Chieri era stato costruito negli anni Settanta da Fiat Aspera, la divisione di Fiat che produceva frigoriferi. Nel 1985 Fiat vendette il comparto Aspera a Whirpool, la principale multinazionale americana di elettrodomestici, che investì molto e spinse la produzione al massimo. Alla fine degli anni Novanta lo stabilimento impiegava circa 2.500 persone. Nel 2000 Whirpool lo cedette alla sua controllata Embraco, e iniziarono le difficoltà. Repubblica ricorda che la primissima crisi avvenne nel 2004, quando Embraco aprì uno stabilimento in Slovacchia e ridusse il lavoro a Riva di Chieri:
Embraco annuncia 812 esuberi. La Regione stanzia 7,7 milioni e si compra una parte dello stabilimento con l’obiettivo di affittarlo ad altre imprese, il governo mette altri 5 milioni, mentre la Provincia di Torino eroga 500 mila euro per la formazione. In cambio, Embraco investe e fa ripartire la fabbrica. Circa 420 addetti vengono lasciati a casa con la promessa di essere assunti dalle aziende in arrivo nell’area, ma l’operazione non decolla.Nel 2014 Embraco minacciò di nuovo di lasciare l’Italia. Per farle cambiare idea, la Regione firmò un protocollo di intesa di due milioni di euro, e in cambio Embraco si impegnò a fare nuovi investimenti. Nel frattempo i dipendenti hanno continuato a diminuire, fino ad arrivare ai 537 di oggi.
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L’economia è ripartita ovunque, ma c’è un ma
Valsusa, il governo ammette le ragioni No Tav: “le previsioni di crescita di traffico erano errate”
Un documento della Presidenza del Consiglio dei ministri ammette quello che il movimento NO TAV dice da anni. Non ci sarebbe nessun aumento del trasporto merci a giustificare la grande opera. “Le previsioni di crescita erano false, non erano sbagliate” dice Guido Fissore, storico attivista valsusino
Nel solito silenzio complice della stampa mainstream, è stato pubblicato pochi giorni fa un documento della Presidenza del Consiglio dei Ministri dal titolo “Adeguamento asse ferroviario Torino Lione. Verifica del modello di esercizio per la tratta nazionale lato Italia 1-2030.” I contenuti del documento possono lasciare allibiti chi è solito ascoltare il discorso politico nazionale sulla questione TAV. A pagina 58, parlando delle previsioni di crescita del traffico merci, si legge “Non c’è dubbio infatti che molte previsioni fatte quasi 10 anni fa, in assoluta buona fede, anche appoggiandosi a previsioni ufficiali dell’Unione Europea siano state smentite dai fatti, soprattutto per effetto della grave crisi economica di questi anni che ha portato anche a nuovi obiettivi per la società, nei trasporti declinabili nel perseguimento di sicurezza, qualità, efficienza.” Quindi la sicurezza e la qualità nei trasporti sono nuovi obiettivi che si perseguono solo quando c’è crisi. Quando non c’è crisi invece cosa si persegue? Le spese inutili e folli? L’insicurezza?
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Meteo a 7 giorni: depressione sull'Italia ma tutti pensano all'irruzione fredda di domenica...
Previste precipitazioni anche generose al centro e al sud sino a sabato, a tratti coinvolto anche parte del nord, poi irruzione fredda probabile soprattutto nel nord Italia, in parte anche al centro.
C'è grande fermento intorno alla massa d'aria gelida in discesa dal Polo,
in movimento poi sulla Russia e infine in sfondamento sul
centro Europa entro domenica. I principali modelli matematici stanno
cercando di delineare una linea comune sulla sua traiettoria.
Al momento proprio l'Italia e il Mediterraneo centrale sembrano le aree in cui la previsione si mostra meno affidabile,
non tanto sul nostro settentrione, dove l'aria fredda dovrebbe sfondare
senza grossi problemi, quanto piuttosto al centro e al sud. Proprio il
meridione infatti potrebbe rimanere ai margini di questa irruzione.
Del resto la lingua gelida sta mostrando un percorso molto lineare solo secondo alcuni modelli, mentre altri la vedono particolarmente ballerina e la spostano di continuo anche di diverse centinaia di km più a nord o più a sud. Da lì il margine di incertezza che continua ad esserci, pur con qualche rassicurazione rispetto alle ultime emissioni.
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Meteo, in Liguria arriva il 'Burian': scatta l'allerta neve anche sul mare
Meteo a 15 giorni: l'Europa nel FREEZER...e l'Italia?
GRANDE FREDDO: ecco le temperature previste a 1500 metri tra domenica e lunedi
lunedì 19 febbraio 2018
Sylvester Stallone morto? L’attore risponde pubblicando il poster di Creed 2
Alla fake news sulla sua morte la star replica condividendo la locandina fan made del nuovo film atteso per fine 2018
Sylvester Stallone è morto? E’ questa la domanda che milioni di fan in tutto il mondo si stanno ponendo dal momento che in rete gira la voce secondo cui l’attore sarebbe deceduto in seguito a un tumore alla prostata di cui nessuno sapeva nulla. Per fortuna si tratta solamente dell’ennesima fake news che ha inutilmente allarmato gli estimatori dell’artista, che – a suo modo – ha risposto a questa bufala facendo sapere che è vivo e vegeto.
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Sylvester Stallone è morto? E’ questa la domanda che milioni di fan in tutto il mondo si stanno ponendo dal momento che in rete gira la voce secondo cui l’attore sarebbe deceduto in seguito a un tumore alla prostata di cui nessuno sapeva nulla. Per fortuna si tratta solamente dell’ennesima fake news che ha inutilmente allarmato gli estimatori dell’artista, che – a suo modo – ha risposto a questa bufala facendo sapere che è vivo e vegeto.
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Facevano prostituire la figlia di 9 anni, genitori arrestati
Arrestati anche i due uomini con cui la bambina ha avuto rapporti sessuali a pagamento
Facevano prostituire la figlia di nove anni: con l'accusa di violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione minorile sono stati arrestati dai carabinieri il padre e la madre della piccola vittima. I fatti si sono svolti in un paese del Palermitano. Oltre alla coppia sono stati arrestati i due uomini con cui la bambina ha avuto rapporti sessuali a pagamento. Le indagini sono state condotte dai carabinieri della Compagnia di Partinico. Per i 4 indagati il gip ha disposto i domiciliari.L'inchiesta è iniziata dopo la denuncia di un uomo che ha visto in aperta campagna la piccola appartarsi con uno dei due indagati e compiere per due volte atti sessuali. Il testimone ha raccontato che alla scena avrebbe assistito il padre della bambina. Dalle indagini è emerso che anche la madre organizzava gli incontri a pagamento che alcune volte avvenivano nell'abitazione della coppia.
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Gentiloni, esenzione canone Rai per 350mila over 75
Decreto Mef- Mise aumenta fascia reddito, prima erano 115.000
"E' stato appena firmato da parte del ministro dell'Economia e del ministro dello Sviluppo economico il decreto per l'aumento della fascia di reddito di esenzione del canone RAI per gli over 75". Lo ha detto il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, intervenendo alla conferenza stampa dell'agenzia Del Demanio sui risultati 2017.
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Settimana invernale: occasione per precipitazioni anche nevose in Appennino
Moderata fase fredda tra nord e centro, instabile su gran parte del Paese, specie al centro e al sud, ma con qualche fenomeno anche al nord, specie sull'Emilia-Romagna, nevoso a quote basse. Grande attenzione alla massa d'aria gelida attesa nel fine settimana dall'est europeo.
GRANDE FREDDO: l'idea è che colpisca il centro Europa e
in parte il nostro settentrione da domenica 25 o lunedì 26 sino a
mercoledì 28 con risvolti ancora tutti da decifrare. Seguite gli
aggiornamenti.
SITUAZIONE: una circolazione depressionaria insiste sul
nostro Paese e verrà ulteriormente esaltata dall'inserimento di aria
ulteriormente fredda in quota da nord tra martedì e giovedì.
FENOMENI: si svilupperanno soprattutto al centro, al
sud, sull'Emilia-Romagna e solo marginalmente sul resto del
settentrione. Le nevicate giungeranno sino a quote collinari
sull'Appennino centrale (segnatamente Marche ed Abruzzo) così come
sull'Emilia-Romagna.
EVOLUZIONE: la fase instabile vedrà fasi alterne con
momenti caratterizzati da una maggiore frequenza di fenomeni ed altri
con pause asciutte e qualche schiarita. Al nord nel complesso i fenomeni
risulteranno più sporadici ma farà più freddo. Al momento giovedì non è
escluso qualche fiocco in pianura sulla bassa Valpadana, in particolare
sull'Emilia-Romagna.
FINE SETTIMANA: l'attesa è tutta per l'azione
retrograda di una lingua di aria gelida che, partendo dalla
Russia, sembrerebbe destinata a colpire in maniera severa il centro
Europa e in parte entro domenica o al massimo lunedì 26, anche il nostro
settentrione e marginalmente il centro Italia. Il sud ne rimarrebbe ai
margini.
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ULTIMISSIME sul tempo della prossima settimana e sul grande freddo in arrivo in Europa!
domenica 18 febbraio 2018
Iran: si schianta aereo con 66 passeggeri a bordo. Tutti morti
Partito da Teheran, è scomparso da radar poco dopo decollo
Tragedia aerea in Iran. Un aereo iraniano con a bordo 66 persone, partito da Teheran e diretto nella città sudoccidentale di Yasuj, si è schiantato a sud di Isfahan e non ci sono sopravvissuti. Lo riferisce la tv iraniana Press tv che cita il portavoce della compagnia aerea iraniana. In base a quanto si apprende, il velivolo era scomparso dal radar poco dopo il decollo. Scattato l'allarme, un elicottero ha cercato di raggiungere la zona dello schianto, ma non è riuscito ad atterrare a cause delle pessime condizioni meteo.
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