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mercoledì 28 febbraio 2018

Slovacchia, giornalista ucciso indagava su legami politica-ʼndrangheta

Kuciak ha lavorato per più di un anno sui legami dellʼorganizzazione mafiosa con esponenti politici di vertice nel suo Paese

Jan Kuciak, il reporter slovacco ucciso con la fidanzata, aveva lavorato "per più di un anno" sulle attività della 'ndrangheta in Slovacchia e sui legami dell'organizzazione mafiosa con esponenti politici di vertice nel suo Paese. Lo ha confermato Marek Vagovic, il capo dell'unità investigativa del sito dove Kuciack lavorava, Aktuality.sk. Ora, in seguito all'omicidio del reporter, tanti suoi colleghi sono stati messi sotto protezione dalla polizia.

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Italia sotto zero, due clochard morti di freddo a Milano e Ferrara

Inutile lʼintervento del personale del 118 che ha tentato di rianimare il senzatetto milanese. Sala: "La legge non ci permette di obbligare i senzatetto ad accettare il nostro aiuto"

Due clochard sono morti di freddo in queste gelide giornate di fine febbraio. Un senzatetto di 47 anni è stato trovato senza vita a Milano, stroncato da un attacco cardiaco provocato probabilmente dal gelo della notte, con le temperature scese di diversi gradi sotto lo zero. Un altro, un irlandese di 60 anni, è deceduto in una pineta a Lido delle Nazioni, sulla costa ferrarese. Il corpo era all'aperto, vicino a una roulotte dove viveva accampato.

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Il maltempo congela i trasporti, ritardi e cancellazioni di treni | Le Ferrovie: "Chiediamo scusa"

LʼItalia sotto la morsa della neve: ecco le foto dal satellite

 

 

martedì 27 febbraio 2018

'Donne abusate da operatori Onu e ong in Siria'

Cooperante a Bbc, hanno tollerato abusi per consegnare più aiuti

Donne siriane sono state abusate da operatori dell'Onu e di altre ong che scambiavano cibo e altri aiuti con "favori sessuali". Lo rivela in un'intervista alla Bbc la cooperante Danielle Spencer. Un fenomeno così diffuso, racconta, che molte donne siriane ormai si rifiutano di andare presso i centri di distribuzione degli aiuti perche' temono di essere 'ricattate'.

 "L'Onu e il sistema in genere hanno deciso di sacrificare il corpo delle donne". E' l'accusa della cooperante nell'intervista nella quale rivela che le donne siriane sono state sistematicamente abusate da operatori umanitari in cambio di aiuti. "E' un problema che si conosce da sette anni" e, nonostante l'Onu negli anni abbia documentato il fenomeno in diversi rapporti, la questione è stata "volutamente ignorata".

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Maltempo: Polonia, 5 morti assiderati

53 le vittime per il freddo da novembre scorso

(ANSA) - VARSAVIA, 27 FEB - Cinque persone sono morte assiderate la notte scorsa in Polonia portando così a 53 i decessi dovuti al gelo dall' inizio del novembre scorso. Lo rende noto il Centro della sicurezza del governo di Varsavia. I media locali informano che in alcune zone del paese le temperature sono scese anche a meno 26 gradi sotto e avvertono che pure durante le prossime notti la situazione a causa del freddo esigerà massima attenzione soprattutto pensando ai senzatetto.

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La val Borbera nella morsa di Burian: minime a -16

La temperatura più bassa a Capanne di Cosola, con oltre 16 gradi sotto zero. Ma un po' tutta la val Borbera è nella morsa del gelo. Temperature rigide anche in val Lemme (a Marcarolo -13). In pianura si rimane tra i 4 e i 7 gradi sotto zero
 
NOVI LIGURE – Val Borbera nella morsa del gelo. I dati rilevati dalle stazioni meteo dell’Arpa, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, sono impietosi: in provincia di Alessandria, la temperatura più bassa è stata rilavata a Capanne di Cosola, a 1.550 metri sul livello del mare, dove la colonnina di mercurio si è fermata a –16,1 gradi di minima. Non che la massima sia stata molto più elevata: –11,6 gradi.

Un po’ in tutta la val Borbera le temperature sono state molto basse. Le minime hanno toccato –13,3 gradi a Carrega Ligure, –9,6 a Roccaforte e –6,4 a Cabella. Sul versante opposto, a Caldirola, a 1.190 metri la minima è stata di –12,3 gradi.
 
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lunedì 26 febbraio 2018

Per Juventus-Atalanta nuovo rinvio per NEVE anche in Coppa Italia?

Sembra incredibile ma è assolutamente possibile.

 

Domenica 25 febbraio la partita di campionato Juventus-Atalanta è stata rinviata per neve. Succederà anche per la partita di ritorno della Coppa Italia prevista per mercoledì 28 febbraio alle 20.45?

Sembra di si.

Le precipitazioni nevose, con temperature al di sotto dello zero, dovrebbero cominciare ad investire Torino dalle 21 circa secondo alcuni modelli, e non ci metterebbe molto a trasformare il campo in una lastra di ghiaccio, portando l'arbitro ad un clamoroso secondo rinvio dopo quello occorso in campionato.

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Neve a Napoli: Vesuvio completamente imbiancato

Neve in collina a Napoli, ed il Vesuvio è innevato: nel capoluogo e nei comuni della provincia di Napoli si segnalano questa mattina gelo e pioggia. A Ercolano (Napoli) il Comune ha disposto la chiusura della strada comunale di accesso al cratere del Vesuvio, nel tratto compreso tra località La Siesta e piazzale quota 1000.  Sospese le visite al Cratere – secondo quanto comunica l’Ente Parco Vesuvio – da oggi e fino al 28 febbraio.
Ricoperto di neve da cima a valle il Vesuvio. Scuole chiuse nei comuni di San Giuseppe Vesuviano, Ottaviano, Somma Vesuviana.

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Maltempo, il Burian sferza l’Italia: GELO incredibile al Nord, tanta NEVE al Centro fino a ROMA e NAPOLI. Ai margini il Sud

 

MOLTO FREDDO anche mercoledì mattina! Anche sotto i -25°C sulle Alpi!

 

Le NEVICATE in arrivo tra mercoledì e giovedì sull'Italia

Classica nevicata di addolcimento in arrivo tra mercoledì e giovedì a chiusura dell'episodio di gran freddo.

 

Il grande freddo è arrivato e raggiungerà un picco clamoroso nella giornata di martedì, con valori anche sino a -15°C a 1500m al nord e di -12°C al centro. Intense le gelate attese nelle prossime due notti.

Nel corso di mercoledì le correnti ruoteranno dai quadranti meridionali in quota,
mentre al nord si manterranno orientali al suolo.
Il tutto andrà ad annunciare l'arrivo di un fronte caldo che coinvolgerà gran parte del Paese, presentandosi più attivo tra Emilia-Romagna, Lombardia e regioni di nord-est.

Il gran freddo accumulato consentirà comunque nevicate anche su molte zone del centro e inizialmente pure del sud. 

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Maltempo, non bastano le previsioni: Roma nel caos. Treni bloccati alla Stazione Termini

Molti bus sono fermi nelle rimesse. Il Campidoglio ai romani: "Limitate gli spostamenti". Ed è polemica per l'assenza della Raggi: è in Messico per un convegno




ROMA - Tutte le previsioni sono state rispettate: Roma si è risvegliata sotto la neve caduta abbondante nella notte. Ma sapere che oggi Burian, il freddo gelido proveniente dalla Siberia, avrebbe determinato precipitazioni insolite per la Capitale non sono bastate a fare in modo che la città fosse preparata ad affrontarle. Nonostante la decisione di chiudere le scuole, l'attivazione del piano neve e la circolazione metro regolare, infatti, sono tantissimi i disagi che i cittadini devono affrontare in queste ore per spostarsi lungo le strade imbiancate.

E il Campidoglio avvisa i romani: "Siamo al lavoro per garantire la percorribilità delle strade a fronte della nevicata eccezionale che ha interessato questa notte la Capitale. Si invitano i cittadini a limitare i propri spostamenti allo stretto necessario" si legge su Facebook nel profilo dell'assessore all'Ambiente di Roma Pinuccia Montanari.


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Straordinaria nevicata su Roma! Tra poco miglioramenti...


Ultimi aggiornamenti:

LIGURIA nella morsa del GELO: -18° ai 1789 metri del Monte Bue, in Val d'Aveto!

GIOVEDI nevicata di addolcimento al nord confermata, sia pure con coinvolgimento maggiore della Liguria, della bassa Lombardia, del Triveneto e dell'Emilia-Romagna. 

Una intensa nevicata si è verificata questo pomeriggio su Sanremo (Imperia), località decisamente poco predisposta ad ospitare eventi nevosi sino a quote litoranee che hanno tempi di ritorno molto lunghi.

E' di -34,9 gradi la temperatura registrata alle 7.50 dalla stazione meteorologica installata a 4.750 metri di quota al Colle Major, sul Monte Bianco, la più alta d'Europa (24 ore prima era di -23). Burian, il vento gelido siberiano, fa sentire i suoi effetti anche sulle cime della Valle d'Aosta. Restando sul massiccio del Monte Bianco ma scendendo ai 3.466 metri della stazione di Punta Helbronner, la temperatura poco dopo le 7 era di -24 gradi reali (24 ore prima era di -10), quella percepita al vento di -34. Alle ore 8 la stazione dell'aeronautica militare sul ghiacciaio del Plateau Rosà, a 3.488 metri sul Cervino, ne segnava -24 (-12 domenica alle 9). Scendendo di quota, ai 2.050 metri di quota di Cervinia, alle 9 si registrano -18,1 gradi, contro i -5 di appena 24 ore prima. Nel resto della regione alpina le minime vanno dai -16,3 gradi di Gressoney-La-Trinité ai -17,8 di La Thuile; nel fondovalle dai -9,1 gradi di Courmayeur delle ore 8 (erano -2 solo 24 ore prima) ai -4,2 di Aosta (0,5).


 

La Bora gela Trieste. Temperature da brividi: - 40 nel Vicentino e -21,5 sullo Zoncolan

domenica 25 febbraio 2018

Venezia, crolla un pilone sul ponte della Libertà: bloccato l'accesso alla città“

Crollo pilone | Ponte della Libertà | Venezia | Traffico
Viabilità in tilt. Un testimone: "Pochi secondi e saremmo stati travolti in pieno"
 


Crollo pilone | Ponte della Libertà | Venezia | Traffico
Il forte vento questa mattina ha divento un pilone della segnaletica stradale su Ponte della Libertà a Venezia. L'intera struttura è finita lungo la carreggiata, bloccando il traffico in direzione della città lagunare.

Sul posto la polizia locale e tre squadre dei pompieri, scortati dai vigili contromano per raggiungere il luogo delle operazioni ed è intervenuta una autogru per mettere in sicurezza l'area.
Il pilone numero 70 è caduto perpendicolarmente rispetto al senso di marcia, ma per fortuna nessun veicolo è rimasto coinvolto. Tutti i mezzi pubblici, vista la strada interdetta, sono stati per il tempo necessario deviati verso la stazione ferroviaria di Mestre, da lì l'unica possibilità per raggiungere Venezia è prendere il treno. Si sconsiglia di prendere l'auto per raggiungere il capoluogo lagunare.



Potrebbe interessarti: http://www.today.it/cronaca/crollo-pilone-ponte-della-liberta-venezia-traffico.html
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Fotoracconto: L'appennino sotto la neve

Maltempo: freddo, neve e vento forte da Nord a Sud. Neve attesa anche a Roma: domani scuole chiuse

Alle elezioni debutta la scheda antifrode: cos'è e come funziona“

Elezioni politiche 2018 | Scheda elettorale antifrode | Cosa è | Come funziona
E' una delle tante novità introdotte dal Rosatellum: nuova legge elettorale, nuova scheda, per evitare il voto di scambio. Cosa cambia per gli elettori alle urne




Elezioni politiche 2018 | Scheda elettorale antifrode | Cosa è | Come funziona „ Si è discusso molto delle novità di questa prima tornata elettorale con il Rosatellum, ma ce n'è una - importante - di cui finora si è parlato meno: la nuova scheda elettorale "antifrode". Domenica 4 marzo gli elettori che si recheranno ai seggi si vedranno consegnati una scheda provvista "di un apposito tagliando rimovibile, dotato di codice progressivo alfanumerico generato in serie, denominato 'tagliando antifrode', che è rimosso e conservato dagli uffici elettorali prima dell'inserimento della scheda nell'urna". La nuova legge elettorale, il Rosatellum, appunto, ha introdotto questa novità, come si legge nell'articolo 1 comma 18, che riscrive l'articolo 31 del Dpr 361/1957. Spiega il sito del Dipartimento per gli Affati Interni e Territoriali del Viminale:

Elezioni politiche 2018 | Scheda elettorale antifrode | Cosa è | Come funziona
Le nuove schede elettorali sono dotate di un'appendice cartacea munita di un "tagliando antifrode" con un codice progressivo alfanumerico generato in serie; dopo che l'elettore ha votato ed ha restituito la scheda al presidente del seggio debitamente piegata, tale appendice con il tagliando è staccata dalla scheda e conservata dai componenti dei seggi elettorali, che controllano se il numero del tagliando sia lo stesso di quello annotato prima della consegna della scheda all'elettore; solo dopo tale controllo il presidente del seggio inserisce la scheda stessa nell'urna.

Elezioni politiche 2018 | Scheda elettorale antifrode | Cosa è | Come funziona
La novità è stata inserita nella legge con un emendamento presentato dai deputati Pd Paolo Coppola e Sergio Boccadutri. L'intento è quello di "evitare lo scambio con frode di schede precompilate", aveva spiegato il dem Emanuele Fiano, relatore del Rosatellum. Non sarà possibile quindi inserire nelle urne schede contraffatte compilate in precedenza fuori dal seggio, contrastando così il reato di voto di scambio.
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A Ghouta l'umanità è di nuovo morta: carneficina di bambini...

Il bilancio delle vittime del bombardamento è spaventoso. E come sempre i più piccoli sono i più colpiti.

I civili, ma soprattutto tanti bambini. Il numero non è preciso. Alcune fonti dicono 47, altre 30. Ma siamo di fronte all’orrore. Un orrore che appare lontano agli occhi distratti di una classe politica più impegnata a respingere i migranti che a far cessare le guerre che ha alimentato. Ma quello che è accaduto è troppo grave per tacere: “Se le notizie sugli ultimi attacchi aerei nel Ghouta Orientale saranno confermate, ieri in Siria sono morti altri 100 civili (il bilancio aggiornato è di 200, ndr) di cui decine di bambini. Bambini che si uniscono ai 60 uccisi nel solo mese di gennaio e alle migliaia di vittime di questa guerra. È un eccidio peggiore di quello di Aleppo" - ha detto Andrea Iacomini, portavoce dell’Unicef Italia.

 "Sette anni di guerra hanno portato la Siria al collasso: nel Ghouta orientale, dove vive il 95% dei siriani sotto assedio oggi, mancano i servizi fondamentali come scuole ed ospedali e i beni di prima necessità come cibo, acqua e medicine. È una vera emergenza umanitaria" - ha continuato Iacomini - "Solo negli ultimi mesi la malnutrizione è aumentata di cinque volte, centinaia di bambini sono gravemente malati e hanno bisogno di lasciare la città per essere curati".

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Il GELO sta arrivando...

Punte sotto i -20° sono già presenti sull'Europa centro-orientale...

 

Questa mattina non vi facciamo vedere una mappa di previsione, bensì LA REALTA', ovvero le temperature che si stanno registrando questa mattina sul nostro Continente. Vi consigliamo di ingrandire la mappa per avere un migliore riscontro visivo.

Con la linea bianca abbiamo evidenziato l'avanzata del GELO da est verso ovest. L'aria gelida di matrice continentale sta dilagando a macchia d'olio sfruttando le basse temperature già presenti al suolo prima che il gelo arrivi.

L'aria fredda sta entrando anche in Italia dalla Porta della Bora, con la "vedetta" Trieste già sottozero di alcuni gradi.

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Il GELO di lunedi 26 e martedi 27 febbraio (LE MAPPE)

Tutto il meteo tra domenica 25 febbraio e domenica 4 marzo! 

 

 

sabato 24 febbraio 2018

Borsalino, la Guardia di finanza sequestra il marchio: ora si può vendere

Alessandria - La Guardia di Finanza ha sequestrato il marchio Borsalino, con un provvedimento chiesto dalla Procura della Repubblica di Alessandria e convalidato dal gip. Lo si apprende da ambienti vicini alla storica azienda, dichiarata fallita a fine 2017. Erano stati i curatori fallimentari, Stefano Ambrosini e Paola Barisone, ad attivarsi per il sequestro, autorizzati dal giudice delegato al fallimento. Il sequestro riunifica sia la fabbrica sia il marchio, che è il valore principale, nelle mani di un unico soggetto: la curatela fallimentare.

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In Italia arriva il gelo siberiano, ok, ma nell’Artico ci sono 25 gradi oltre la media

Il weekend inizia sotto la neve e vedrà entrare il vento gelido siberiano, che abbasserà le temperature fino a una decina di gradi sotto lo zero. E’ un po’ anomalo che il freddo arrivi alla fine della stagione invernale, ma era già successo. Ricordiamoci, invece, che nell’Oceano artico ci sono 25 gradi sopra la media.

Il commento di Luca Mercalli video

 

venerdì 23 febbraio 2018

Muore intossicata per il monossido: sesta vittima in provincia dall’inizio dell’anno

Castellazzo Bormida (AL). Il monossido di carbonio ha fatto un’altra vittima in provincia di Alessandria, ed è già la sesta dall’inizio dell’anno. Il gas killer, ancora una volta sprigionato da un braciere artigianale, ha colpito questa volta a Castellazzo Bormida, in una abitazione in via Rampina Gioia, nella notte tra mercoledì e giovedì. La vittima è una donna di 57 anni, Costanza Diana.
Costanza si era coricata con il marito nella camera matrimoniale, al primo piano dell’abitazione. Secondo una prima spiegazione la donna non sarebbe in stato di prendere sonno, ed era quindi salita al piano di sopra, che non è riscaldato. La donna avrebbe così deciso di creare un po’ di tepore con un braciere improvvisato, bruciando tizzoni di legna in un secchio di latta. 

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Siria, nuovi raid su Ghouta

Continuano i raid aerei governativi siriani su Ghouta, l'area a est di Damasco controllata dai ribelli. Secondo l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria in sei giorni di offensiva sono più di 400 i civili uccisi: di questi 96 sono minori. La Turchia chiede a Russia e Iran di fermare i bombardamenti. "Sono inaccettabili", ha detto il ministro degli esteri turco, Mavlut Cavusoglu, durante una conferenza stampa ad Ankara. 

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SEVERA ONDATA DI GELO ALLE PORTE

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Previsioni Liguria

Meteo. In arrivo FORTE ONDATA DI GELO SIBERIANA. Italia coinvolta da domenica

 

Trump vuole armare gli insegnanti americani

L’ipotesi ha lo scopo di scoraggiare i troppi episodi di violenza scolastica. Il presidente Usa ha ascoltato sopravvissuti, insegnanti e genitori delle vittime


Il presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, sta pensando di dotare gli insegnanti di un’arma di servizio e di dare loro la formazione necessaria per poterne fare uso.

Per il momento si tratta solo di un’ipotesi, nata in seguito ai tanti episodi di violenza che hanno visto come teatro le scuole, l’ultimo dei quali risale al 14 febbraio appena trascorso ed è costato la vita a 17 persone.

Nel primo scorcio di questo 2018, sono già sette le sparatorie nelle scuole che hanno mietuto vittime o feriti motivo per il quale Trump ha ascoltato alla Casa Bianca una delegazione di sopravvissuti, di genitori delle vittime e di insegnanti.

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Bollette, per i morosi pagano tutti. Debito di 200 milioni da dividere

Si tratta degli oneri di sistema. Consumatori furiosi: ricorsi al Tar

Roma, 23 febbraio 2018 - Dopo le bollette su 28 giorni, si apre il fronte delle morosità spalmate in bolletta a tutti gli utenti, compresi quelli perfettamente in regola con i pagamenti. Il conto provvisorio è 200 milioni ma potrebbe superare il miliardo di euro, che è il totale delle morosità complessive rivendicate dalle società elettriche. La delibera dell’Autorità dell’energia, che in realtà si limita a ratificare le sentenze del Tar e una del consiglio di Stato (2182/2016), spiega che la legge pone in capo ai clienti finali, e non alle imprese di vendita, gli oneri generali di sistema pagati ai distributori. Ed è solo la prima tranche della torta di debiti da spalmare sulle bollette.

Ma cosa sono gli oneri di sistema? Rappresentano il 19% della bolletta, dentro ci sono una molteplicità di voci: messa in sicurezza del nucleare, incentivi alle fonti rinnovabili, promozione dell’efficienza energetica, agevolazioni per la rete ferroviaria, sostegno alla ricerca, agevolazioni agli energivori e oneri per il bonus elettrico. Le sentenze della giustizia amministrativa nascono dai ricorsi delle aziende fornitrici che, è il caso di qulle di piccole dimensioni, si sono ritrovate in crisi quando hanno dovuto pagare ai fornitori gli oneri di sistema senza che le fatture dei propri clienti fossero saldate. Il risultato, però, è tipicamente all’italiana: utili privati e debiti socializzati. Anche perché si stima che solo il 2,3% dei clienti domestici non sia in regola con i fornitori di energia. Questo significa che il 97,7% delle famiglie italiana dovrà pagare debiti non suoi. Secondo l’ultimo ‘Monitoraggio retail’ dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), nel 2016 le morosità del sistema elettrico incidevano per ben 6 miliardi di euro (di morosità totali) su un ammontare di 61 miliardi di fatturazione complessiva. Tra i morosi – denuncia l’associazione consumatori Codici – solo 1,4 miliardi sono addebitabili ai consumatori domestici mentre i restanti 4,6 miliardi si riferiscono a utenti di altri usi e media tensione, principalmente Pa, partite Iva e soggetti diversi dal consumatore domestico.

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Bolletta elettrica: info su oneri di sistema

giovedì 22 febbraio 2018

Inchiesta rifiuti: nuovo video di Fanpage, affari verso il Nord

Diffuso spezzone del quarto video, sarebbe coinvolta la moglie di un ufficiale dei carabinieri

"Questi sono soldi della camorra? Va bene, dov'è il problema". Fanpage.it diffonde una nuova anticipazione, il quarto video dell'inchiesta Bloody Money. Nel video si vede Nunzio Perrella, ex boss della camorra infiltrato per Fanpage.it, mentre con una interlocutrice discute chiaramente di denaro della camorra da utilizzare per un affare. 

Nel video si vede una donna che incontra la fonte "infiltrata" di Fanpage.it per parlare di un business, la costruzione di un sito di stoccaggio a Marghera. La signora, secondo Fanpage.it, "è la moglie di un colonnello dei carabinieri, che funge da intermediario per una cordata di imprenditori.

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mercoledì 21 febbraio 2018

La cassaforte che ha comprato il Milan era già vuota

di Milena Gabanelli e Mario Gerevini


Siamo a Shenzhen nel sud della Cina, 10 milioni di abitanti a ridosso di Hong Kong. Ci sono un imprenditore, due banche e un tribunale: il cinese è titolare di una holding insolvente, le banche creditrici gli hanno fatto causa e il tribunale ha stabilito che, per saldare i debiti, il patrimonio della holding vada all’asta. Una storiella orientale apparentemente insignificante se il cinese con il patrimonio all’asta su Taobao (eBay cinese) non fosse Yonghong Li, l’imprenditore che ha pagato 740 milioni alla Fininvest per comprarsi il Milan.




L’ordine è arrivato dal tribunale del distretto di Futian: «Vendete all’asta il 2 febbraio» (data poi rinviata) la partecipazione (11,39%) che la cassaforte di Li possiede nella società di packaging Zhuhai Zhongfu, quotata alla Borsa di Shenzhen. Valore circa 60 milioni, ma il ricavato andrà a risarcire le banche.


Pochi giorni fa, inoltre, la China Securities Regulatory Commission, la Consob di Pechino, ha comunicato l’avvio di indagini per presunti illeciti sul mercato commessi dalla holding che si chiama «Shenzhen Jie Ande»: ha tenuto nascoste per mesi la sentenza e l’insolvenza.

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Il caso Embraco, spiegato

Le cose da sapere sulla chiusura di uno stabilimento di compressori per frigoriferi in provincia di Torino e la reazione del governo italiano
 
Il presidente della regione Piemonte, Sergio Chiamparino, e il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda. Roma, 19 febbraio 2018 (ANSA/GIUSEPPE LAMI)

Stamattina diversi quotidiani hanno aperto le loro prime pagine con la vicenda di Embraco, l’azienda brasiliana del gruppo Whirlpool che ha deciso di licenziare 500 persone nel suo stabilimento a Riva di Chieri (Torino) e di trasferire la produzione di compressori per frigoriferi in Slovacchia. Il caso va avanti da un mese ma ieri è tornato attuale a causa delle dichiarazioni molto battagliere del ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, che ha interrotto le trattative con l’azienda per salvare i posti di lavoro, accusandola di «totale irresponsabilità». Per oggi è previsto un incontro fra Calenda e Margrethe Vestager, la Commissaria europea alla concorrenza, per capire se la decisione di Embraco rispetti le norme europee.

Dall’inizio
Lo stabilimento di Riva di Chieri era stato costruito negli anni Settanta da Fiat Aspera, la divisione di Fiat che produceva frigoriferi. Nel 1985 Fiat vendette il comparto Aspera a Whirpool, la principale multinazionale americana di elettrodomestici, che investì molto e spinse la produzione al massimo. Alla fine degli anni Novanta lo stabilimento impiegava circa 2.500 persone. Nel 2000 Whirpool lo cedette alla sua controllata Embraco, e iniziarono le difficoltà. Repubblica ricorda che la primissima crisi avvenne nel 2004, quando Embraco aprì uno stabilimento in Slovacchia e ridusse il lavoro a Riva di Chieri:
Embraco annuncia 812 esuberi. La Regione stanzia 7,7 milioni e si compra una parte dello stabilimento con l’obiettivo di affittarlo ad altre imprese, il governo mette altri 5 milioni, mentre la Provincia di Torino eroga 500 mila euro per la formazione. In cambio, Embraco investe e fa ripartire la fabbrica. Circa 420 addetti vengono lasciati a casa con la promessa di essere assunti dalle aziende in arrivo nell’area, ma l’operazione non decolla.
Nel 2014 Embraco minacciò di nuovo di lasciare l’Italia. Per farle cambiare idea, la Regione firmò un protocollo di intesa di due milioni di euro, e in cambio Embraco si impegnò a fare nuovi investimenti. Nel frattempo i dipendenti hanno continuato a diminuire, fino ad arrivare ai 537 di oggi.

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L’economia è ripartita ovunque, ma c’è un ma

 

 

Valsusa, il governo ammette le ragioni No Tav: “le previsioni di crescita di traffico erano errate”


Un documento della Presidenza del Consiglio dei ministri ammette quello che il movimento NO TAV dice da anni. Non ci sarebbe nessun aumento del trasporto merci a giustificare la grande opera. “Le previsioni di crescita erano false, non erano sbagliate” dice Guido Fissore, storico attivista valsusino

Nel solito silenzio complice della stampa mainstream, è stato pubblicato pochi giorni fa un documento della Presidenza del Consiglio dei Ministri dal titolo “Adeguamento asse ferroviario Torino Lione. Verifica del modello di esercizio per la tratta nazionale lato Italia 1-2030.” I contenuti del  documento possono lasciare allibiti chi è solito ascoltare il discorso politico nazionale sulla questione TAV. A pagina 58, parlando delle previsioni di crescita del traffico merci, si legge “Non c’è dubbio infatti che molte previsioni fatte quasi 10 anni fa, in assoluta buona fede, anche appoggiandosi a previsioni ufficiali dell’Unione Europea siano state smentite dai fatti, soprattutto per effetto della grave crisi economica di questi anni che ha portato anche a nuovi obiettivi per la società, nei trasporti declinabili nel perseguimento di sicurezza, qualità, efficienza.” Quindi la sicurezza e la qualità nei trasporti sono nuovi obiettivi che si perseguono solo quando c’è crisi. Quando non c’è crisi invece cosa si persegue? Le spese inutili e folli? L’insicurezza?

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Meteo a 7 giorni: depressione sull'Italia ma tutti pensano all'irruzione fredda di domenica...

Previste precipitazioni anche generose al centro e al sud sino a sabato, a tratti coinvolto anche parte del nord, poi irruzione fredda probabile soprattutto nel nord Italia, in parte anche al centro.

 

C'è grande fermento intorno alla massa d'aria gelida in discesa dal Polo, in movimento poi sulla Russia e infine in sfondamento sul centro Europa entro domenica. I principali modelli matematici stanno cercando di delineare una linea comune sulla sua traiettoria.
Al momento proprio l'Italia e il Mediterraneo centrale sembrano le aree in cui la previsione si mostra meno affidabile, non tanto sul nostro settentrione, dove l'aria fredda dovrebbe sfondare senza grossi problemi, quanto piuttosto al centro e al sud. Proprio il meridione infatti potrebbe rimanere ai margini di questa irruzione. 

Del resto la lingua gelida sta mostrando un percorso molto lineare solo secondo alcuni modelli, mentre altri la vedono particolarmente ballerina e la spostano di continuo anche di diverse centinaia di km più a nord o più a sud. Da lì il margine di incertezza che continua ad esserci, pur con qualche rassicurazione rispetto alle ultime emissioni.

 

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Meteo, in Liguria arriva il 'Burian': scatta l'allerta neve anche sul mare

Meteo a 15 giorni: l'Europa nel FREEZER...e l'Italia?


GRANDE FREDDO: ecco le temperature previste a 1500 metri tra domenica e lunedi