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venerdì 27 aprile 2018

Storico incontro fra le due Coree, i leader a confronto

Stretta di mano tra Moon e Kim, al via i colloqui

La stretta di mano storica tra Kim Jong-un e Moon Jae-in è maturata alle 9:30 (le 2:30 in Italia) a cavallo della linea di demarcazione del villaggio di Panmunjom, primo gesto degli auspici che il terzo summit intercoreano possa dare vita a una "nuova storia dei rapporti" tra i due Paesi divisi al 38/mo parallelo all'insegna di una pace stabile e duratura cementata dalla auspicata (dal Sud) denuclearizzazione. Kim ha raggiunto il confine avendo al fianco i collaboratori chiave. Indossando il tradizionale abito scuro in stile Mao, ha camminato verso lo stretto corridoio che separa i due edifici dei meeting, noti come T2 e T3, nella Joint Security Area (Jsa). Moon lo ha atteso sorridente sul cordolo di cemento che segnala il confine: i due hanno posato per i flash dei fotografi a immortalare l'evento. Kim, primo leader della famiglia al potere da circa 70 anni a calpestare il territorio sudcoreano, ha a sorpresa sollecitato Moon a riattraversare il confine, cosa fatta tenendosi per mano.

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giovedì 26 aprile 2018

Un po' di instabilità in arrivo, ma un vero peggioramento è atteso per l'inizio di maggio

Alta pressione solo in parziale cedimento. Da ovest avanzano correnti d'aria più fresca ed instabile che andranno a generare condizioni di instabilità, soprattutto lungo i rilievi. Da notare anche un fronte afro-mediterraneo in movimento sino a venerdì a ridosso delle Isole Maggiori. Dal primo Maggio generale peggioramento a partire dalla Sardegna con depressione in approfondimento sull'Italia. 

 

SITUAZIONE: l'alta pressione che ha governato il tempo negli ultimi 15 giorni tende gradualmente ad indebolirsi, lasciando spazio a condizioni di moderata instabilità, segnatamente sui rilievi. Nel contempo un fronte afro mediterraneo interessa le Isole Maggiori con nuvolosità elevata ma fenomeni sporadici ed isolati.
EVOLUZIONE: sabato l'instabilità si andrà accentuando tra nord e centro favorendo alcune manifestazioni temporalesche a carattere sparso a ridosso della dorsale appenninica centro settentrionale e sul nord-ovest, in particolare nelle Alpi. Domenica un fronte collegato ad un minimo di pressione in movimento a nord delle Alpi provocherà precipitazioni sulla fascia montana e pedemontana del nord, in movimento da ovest verso est.
PROSSIMA SETTIMANA: lunedì 30 aprile ancora tempo instabile su centro-est Alpi, per il resto schiarite, in attesa del peggioramento del Primo Maggio a ridosso della Sardegna e poi del centro Italia. I fenomeni entro mercoledì 2 maggio si estenderanno a tutte le regioni centrali e settentrionali, finendo per coinvolgere entro mercoledì 3 maggio anche il meridione. Si dovrebbe scavare infatti una depressione sul centro Italia che potrebbe persistere per qualche giorno.

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Meteo MAGGIO: il tempo prenderà e manterrà una piega instabile?   

Le citta più piovose, nei prossimi 7 giorni

martedì 24 aprile 2018

Pratolungo: la fonte del Canaein è rimasta a secco.

Nonostante la neve e le piogge niente più acqua dalla storica sorgente. Il principale imputato è il Terzo valico, tra carotaggi e lo scavo del tunnel verso Genova

Gavi (AL)
In tanti hanno sperato che con la neve e le piogge dei mesi scorsi l’acqua tornasse a sgorgare dalla fonte del Canaein, una sorgente storica situata in fondo alla valle di Pratolungo, a Gavi, in mezzo a boschi rigogliosi e pochi passi dal rio Neirone. Sovrastata da un cedro secolare, la fonte per generazioni ha dissetato uomini e animali, domestici e non, e da qualche anno è stata segnalata come tappa del sentiero escursionistico 299 proprio per non perderne la memoria. Ora però non esiste più, come si può vedere dal video che ci ha inviato un nostro lettore, Michele Cumo, e il cosiddetto “sviluppo” ha pesanti responsabilità. Lo scorso anno, a settembre, chi abita a Pratolungo aveva denunciato una situazione mai vista: dal Canaein non usciva più una goccia d’acqua. Fra le ipotesi, la forte siccità del 2017 ma c’è stato chi ha fatto notare come poco distante dalla fonte una ditta incaricata dal Cociv avesse eseguito un carotaggio nel terreno, necessario allo scavo della galleria del Terzo valico verso Genova, partita da Radimero di Arquata e oggi arrivata a meno di un chilometro da Sottovalle.

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Furgone piomba sui passanti a Toronto, 10 morti

Il killer uno studente non legato al terrorismo

Il conducente-killer di Toronto, che con un furgone bianco preso a noleggio ha fatto strage di passanti su di un marciapiede, ora ha un nome e cognome. Dopo essere stato arrestato e' stato identificato in Alek Minassian, 25 anni, cittadino canadese forse di origini armene. Il bilancio dell'attacco intanto e' salito a 10 morti e 15 feriti, di cui quattro in condizioni gravi. Chi e' stato travolto dalla folle corsa a 70 chilometri orari sul marciapiede non ha avuto scampo.

Un "attacco deliberato", spiegano gli investigatori, anche se al momento - ha sottolineato il capo della polizia di Toronto - non ci sono connessioni con l'ipotesi terrorismo, ne' sono stati individuati rischi per la sicurezza nazionale. Tutte le piste sono ancora battute, ma fonti vicine alle indagini spiegano come quella principale seguita in queste ore dagli investigatori sia legata al gesto di una persona instabile mentalmente, con disturbi psichici di cui l'uomo soffrirebbe. Ma di Minassian si sa ancora molto poco.

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lunedì 23 aprile 2018

Torino, Appendino registra all’anagrafe il bimbo con due mamme. La coppia: “Abbiamo scritto la storia”

È il primo caso in Italia. «Lo faremo a costo di violare la legge», aveva detto la sindaca

Miriam Massone
Torino
«Il nostro Niccoló Pietro è i l primo bimbo d’Italia con due mamme nato e riconosciuto in Italia fin dalla nascita, abbiamo scritto la storia» : Chiara Foglietta e la compagna Micaela Ghisleni sono raggianti all’uscita dal Comune dove la sindaca Chiara Appendino si è presa direttamente la responsabilità della registrazione

«Lo farò, a costo di forzare la legge», aveva detto la scorsa settimana dopo un lungo dialogo con le associazioni Lgbt e dopo il caso sollevato da Foglietta che è anche consigliera comunale “dem”. E questa mattina ha commentato: «La Città oggi ha messo in pratica una soluzione che consentirà a tutte le coppie di persone dello stesso sesso con figli ad essere riconosciute come famiglie. Speriamo di aver generato - anche con il supporto del Coordinamento Trino Pride - l’avvio di un percorso che adegui l’attuale sistema normativo all’evolvere della società civile».

LEGGI ANCHE: Il bimbo è figlio di due mamme, e l’anagrafe non lo registra

«È un risultato importante per tutte le famiglie omogenitoriali - dice la compagna di Foglietta, Micaela Ghisleni- speriamo che Torino in questo modo faccia da apripista». Soddisfatto anche Alessandro Battaglia, coordinatore del Torino Pride.
 
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Tutte le PIOGGE previste tra venerdì 27 e domenica 29 aprile sull'Italia!

L'instabilità si accentuerà a partire da venerdì 27.

 

L'anticiclone non sarà più lo stesso dopo il 25 aprile e parecchie insidie si affolleranno sui cieli d'Europa, pronte ad inserirsi e condizionare il tempo sul Mediterraneo e dunque anche sull'Italia.
La prima azione di disturbo arriverà venerdì 27, quando il cedimento della pressione in quota risulterà rilevante e si faranno strada condizioni di instabilità, sia sulle Isole Maggiori, interessate dal passaggio di nuclei di vorticità, sia lungo la dorsale appenninica del centro e soprattutto del nord-ovest, con focolai temporaleschi a carattere sparso.
Sabato 28 tale instabilità si andrà ripresentando sui cieli del nord-ovest e lungo la dorsale appenninica da nord a sud, favorendo altri episodi temporaleschi nel tardo pomeriggio e verso sera. In questo caso i fenomeni potranno risultare anche rilevanti.

Le mappe qui a fianco mostrano proprio quest'accentuazione dell'instabilità, prodromica rispetto al peggioramento più organizzato previsto per domenica, quando si attendono piogge e temporali anche forti tra nord-ovest, Toscana, Umbria ed alto Lazio, in trasferimento successivo verso il nord-est.

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L'anticiclone si indebolisce: accentuazione dell'instabilità al nord

Meteo ponti: sono a rischio pioggia 25 aprile e 1° maggio?

Il modello americano ed europeo LITIGANO: la disputa riguarda DOMENICA 29 APRILE

 

 

 

 

domenica 22 aprile 2018

Tendenze settimana: Alta pressione e clima più che primaverile fino al 25 aprile

Lunedì 23: Soleggiato, salvo qualche fenomeno diurno sull'arco alpino. Martedì 24: Bel tempo prevalente, pur con qualche nube pomeridiana sui rilievi. Mercoledì 25: Resiste il bel tempo, pur con qualche isolato disturbo su Alpi e dorsale appenninica.

Domani, Lunedì 23 Aprile

Nord: Inizialmente soleggiato, dal pomeriggio variabilità sulle Alpi con qualche pioggia o temporale in sconfinamento serale alla pianura friulana. Temperature stabili, massime tra 23 e 26.
Centro: Tempo stabile e ben soleggiato su tutte le regioni, entro sera alcune innocue velature a partire dalla Toscana. Temperature in calo, massime tra 19 e 23.
Sud: Stabile su tutte le regioni con cieli sereni o poco nuvolosi salvo qualche nube in prossimità delle coste tirreniche. Temperature stabili, massime tra 19 e 22.

Dopodomani, Martedì 24 Aprile

Nord: Alta pressione con tempo stabile e generalmente soleggiato su tutte le regioni, salvo al mattino residua nuvolosità sparsa sul Triveneto. Temperature stabili, massime tra 23 e 26.
Centro: Prevalgono condizioni stabili e cieli sereni, salvo fino al pomeriggio qualche innocua velatura in transito. Temperature stabili, massime tra 19 e 23.
Sud: Tempo stabile con cieli in prevalenza sereni su tutte le regioni, offuscati da sottili velature di passaggio dal pomeriggio. Temperature stabili, massime tra 18 e 22.

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giovedì 19 aprile 2018

Brianza, spara alla moglie per strada poi si costituisce. Lei muore in ambulanza

La vittima si chiama Valeria Bufo e aveva 56 anni. Ad ucciderla è stato Giorgio Truzzi


Monica Serra
Milano
L’ha seguita in auto lungo corso Italia. Poi, mentre era ferma al semaforo, si è avvicinato e le ha sparato almeno quattro colpi di pistola. Si chiama Valeria Bufo l’ennesima vittima di femminicidio. A ucciderla, per strada, in una zona residenziale di Bovisio Masciago, in Brianza, è stato il marito, Giorgio Truzzi, autista 57enne, che si è costituito poco dopo alla caserma dei carabinieri di Seveso.

La furia si è scatenata intorno alle 13 di oggi. La vittima, 56 anni, impiegata in un’azienda del posto, era alla guida della sua Alfa Romeo Giulietta. Il 57enne l’ha seguita a bordo di una smart. Ha approfittato del semaforo rosso per aggredirla a colpi di pistola. Non è chiaro se la donna sia scesa volontariamente o meno dall’auto. Alcuni passanti hanno lanciato l’allarme e gli operatori del 118, giunti sul posto, hanno fatto il possibile per salvarla. In condizioni disperate è arrivata all’ospedale San Gerardo di Monza, e lì è morta qualche istante più tardi.

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Motore esplode in volo: chi è Tammie Jo, la pilota con i nervi d’acciaio che ha riportato il Boeing a terra

Ha tranquillizzato i passeggeri, informato la torre di controllo e ha fatto atterrare il volo Southwest in emergenza senza problemi. Grazie a lei il bilancio dell'incidente(un morto e 7 feriti) è stato meno drammatico. Sui social riconoscenza e omaggi dagli americani 

Ha gestito l’emergenza con incredibile sangue freddo. Ha parlato con i passeggeri per rassicurarli mentre a bordo regnava il caos. E poi si è messa ai comandi e ha effettuato un atterraggio d’emergenza dopo che uno dei motori era esploso in volo. Il giorno dopo l’incidente del Boeing 737 della Southwest Airlines da New York a Dallas con 149 persone a bordo, l’eroina applaudita da tutti ed elogiata sui social è lei, Tammie Jo Shults, ex pilota della Marina. «Quella donna ha i nervi d’acciaio, è stata fantastica, le spedirò una cartolina di auguri a Natale», dice Alfred Tumlinson, di Corpus Christi, in Texas. E non è l’unico: su Twitter e Facebook molti passeggeri e parenti dei passeggeri salvi si congratulano con la pilota che, senza fare una grinza, ha mostrato sicurezza e coraggio, e ha portato a termine il suo compito trasmettendo fiducia anche a chi era a bordo.

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mercoledì 18 aprile 2018

Rimini, non si trovano lavoratori stagionali. Cercasi cuochi, camerieri e segretarie

Le associazioni di categoria: "Ci sono più di 200 posti liberi, ma è difficile trovare personale preparato e motivato"

Rimini, 1 aprile 2018 - Avanti, c’è posto. «In questo momento in tutta la riviera si cercano 40 cuochi, 110 aiuto cuochi, 95 camerieri ai piani, 150 camerieri di sala, 70 segretari di albergo».

Ne dà notizia l’Agenzia regionale per il lavoro, sede di Rimini: «Da Ravenna a Rimini le strutture turistiche sono alla ricerca di personale stagionale». Anche restringendo il campo alle sole cinque località costiere riminesi, per i principali ‘ruoli’ estivi la ricerca indica oltre 230 posti vacanti.

Così ripartiti. Cuochi: a Rimini gli alberghi ne cercano 9, a Riccione uno, uno a Bellaria; 11 a Cattolica e due a Misano. Aiuto cuoco: ben 24 nel capoluogo, 8 a Riccione, 9 a Bellaria, 7 ciascuno cercati da alberghi a Cattolica e Misano. Meno ambìti i ‘tuttofare cucina’: il top è a Cattolica (8 persone), 4 a Misano, 3 ciascuno a Rimini e Riccione. Cameriere (o camerieri) sala: Rimini ne cerca 24, Cattolica 21, Riccione 17, Misano 12 e Bellaria 8. Cameriere ai piani: Rimini 20, Cattolica 14, Riccione 10, Misano 7, Bellaria 2. Ma la lista è ancora lunga.

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Egitto, ucciso il leader dell’Isis in Sinai

Colpo agli islamisti, eliminato l’emiro Nasser Abu Zaqul


Giordano Stabile
inviato a Beirut
L’Intelligence militare egiziana ha messo a segno un duro colpo all’Isis in Siria. In un’operazione segreta nelle zone controllate dagli islamisti nel Nord del Sinai è stato individuato il nascondiglio dell’emiro Nazzer Abu Zaqul, a capo della Wilaya Sinai, cioè la provincia del Sinai, unita al califfato di Abu Bakr al-Baghdadi alla fine del 2014.

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martedì 17 aprile 2018

Eredita tre miliardi di lire. Niente cambio. E non è solo

Bankitalia rifiuta la conversione in euro: «Scaduti i termini di legge». In tanti nella stessa situazione. Ma c’è un precedente che fa sperare

Se la fortuna è cieca, la burocrazia ci vede benissimo. Lo ha capito bene il signor Luigi C., che dopo essere diventato miliardario ha scoperto che in realtà la sua fortuna non era altro che un mucchio di carta straccia, almeno secondo la Banca D’Italia e il ministero dell’Economia. Quella di Luigi è la storia dello «Zio D’America». È il desiderio che tutti hanno sognato almeno una volta: avere un parente lontano, magari sconosciuto, che un giorno lascia in eredità una fortuna. Troppo bello per essere vero, se si è italiani.

Il signor Luigi ha 48 anni, lavora in banca e conduce una vita normale. Non ha genitori, ma oltre i confini, in Svizzera, aveva un nonno. Era un costruttore romano in pensione che aveva deciso di trasferirsi a Lugano. E lì custodiva una cassetta di sicurezza: all’Ubs, dove aveva anche un conto corrente. Gli anni passavano, il «nonno» era anziano e non prestava attenzione alle questioni italiane, figuriamoci alla querelle del cambio di banconote dalla lira all’euro. E nel luglio scorso era deceduto.

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Padova, papà dona una parte del fegato al figlio di un anno e lo salva

Da 21 anni non veniva effettuato un intervento del genere nell'ospedale veneto

Un bimbo in fin di vita e una richiesta urgente di trapianto di fegato che però non si trova. Così ci pensa il padre e il piccolo è salvo. È successo a Padova, come riporta il Gazzettino, nel Centro di chirurgia epatobiliare e trapianti di fegato dell'Azienda ospedaliera diretto dal professor Umberto Cillo, dove nel 2017 sono stati realizzati 109 trapianti da donatore cadavere e uno da donatore vivente, quello del padre che si è sacrificato per il figlio malato di atresia biliare.

Tutto iniziato quando i sanitari capiscono che il piccolo (10 chili di peso) ha bisogno di un trapianto urgente e si scopre che non ci sono organi disponibili. Il papà accetta di donare il lobo sinistro del suo fegato e lo staff del professor Cillo ottiene il via libera dal Ministero della Salute per eseguire l'operazione. Padre e figlio sono stati dimessi dopo una breve degenza e stanno bene.


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lunedì 16 aprile 2018

Cagliari, rubata la carrozzina al campione disabile: “Mi hanno tolto la libertà”

Stanotte in via Portoscalas, malviventi incivili hanno forzato l’auto di Walter Puddu, pluricampione disabile di atletica e gli hanno portato via la carrozzina da corsa con la quale ha vinto i titoli italiani: "Atto vile. Mi serve per la salute. Ora mi sento indifeso"

Un gesto  vile. Stanotte in via Portoscalas, nel cuore di Stampace, malviventi incivili hanno forzato l’auto di Walter Puddu, pluricampione disabile di atletica leggera e gli hanno portato via la carrozzina da corsa. La carrozzina quella con la quale ha vinto il titolo i titoli italiani nella squadra sarda dei campionati per disabili, del valore di 5 mila euro. “Ma non ha solo un valore economico e storico”, spiega Walter Puddu, “ha anche un valore di libertà. Mi hanno privato della mia libertà. A me serve per la salute.”.

Disabile dal 1987 dopo un incidente, Puddu è un pluricampione. “Ma che atto vile e incivile. Non se ne fa nulla della carrozzina a meno che non sia handicappato.

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Allarme frane in Lombardia: isolati 3 paesi in Valchiavenna

Situazione complessa in Valchiavenna a causa delle frane: 3 paesi (e 1500 residenti) sono isolati
 
Situazione complessa in Valchiavenna a causa delle frane: 3 paesi (e 1500 residenti) sono isolati. Nei pressi del Santuario di Gallivaggio, in territorio di San Giacomo Filippo, si è verificata una caduta massi: dopo una provvisoria chiusura, la SS36 dello Spluga è stata riaperta, ma, in considerazione dell’instabilità del versante montuoso, le autorità hanno disposto la totale interruzione della viabilità.

Isolate Madesimo, Campodolcino e una parte di San Giacomo Filippo: solo una passerella pedonale, attraverso i boschi che consente di attraversare a piedi il torrente Liro e scendere a valle.

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domenica 15 aprile 2018

Genova di corsa, la carica dei 10mila

Genova - Un grande successo di pubblico per la manifestazione che ha colorato e animato le strade della città: la Mezza maratona e la Family run. A tagliare per primo il traguardo dell’edizione 2018 della Mezza maratona di Genova è stato Mohamed Riti, pettorale numero 10. Secondo Enrico Imberciadori, terzo Corrado Pronzati. Vincitrice tra le donne e ottava classificata è stata Emma Quaglia. E’ la terza volta che la maratoneta genovese vince nella sua categoria e nella sua città.
Family Run e Mezza maratona, corridori in città

 
La gara è partita alle 9 e 30. Un minuto di silenzio prima del via ufficiale dato dal sindaco Marco Bucci in ricordo di Ilvana Giusto , morta a Albisola travolta da un camion, poi una marea di appassionati, esperti e dilettanti, ha iniziato il percorso di quella che è una gara ma soprattutto una giornata di festa nonostante il tempo non sia stato clemente, con poca pioggia per fortuna e un vento abbastanza intenso, purtroppo.

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MALTEMPO: inizio settimana con molti ROVESCI in Italia (LE MAPPE)

La risalita di una depressione dal nord Africa metterà sotto tempo instabile molte regioni nella giornata di lunedì 16...

Avvio di settimana poco promettente sotto il profilo atmosferico su diverse regioni dello Stivale.
La risalita di una depressione nord africana determinerà una discreta batteria di rovesci che interesseranno soprattutto il nord-est e le zone interne dell'Italia centro-meridionale, anche se in un contesto termico molto mite.
La risalita di depressioni nord africane è una condizione che si verifica abbastanza frequentemente nel mese di aprile; la sabbia desertica spesso presente in sospensione funge inoltre da ottimo fertilizzante per i terreni quando viene veicolata al suolo tramite le piogge.

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Ultimi aggiornamenti

Nubi stratificate e pulviscolo sahariano si spingono sino alle regioni settentrionali. Segnalate alcune modeste precipitazioni ed un cielo dalle tinte sempre più giallastre.

Sarà un LUNEDI bagnato su molte regioni italiane. Ecco dove potrebbe piovere con maggiore insistenza: Link


Il tempo della settimana: forte anticiclone sull'Europa centrale, ma in Italia...

Prima e dopo l'attacco in Siria, le foto dal satellite


«Gli obiettivi sono infrastrutture fondamentali per la produzione di armi chimiche. O meglio, erano. Abbiamo colpito il cuore del programma che ora è tornato indietro di anni». Il generale Kenneth McKenzie, direttore dello stato maggiore congiunto, al Pentagono illustra i risultati dei raid che gli Stati Uniti hanno compiuto con Francia e Gran Bretagna in Siria.

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I missili nel cielo di Damasco

 

Siria, Trump sta per colpire un'altra volta Damasco con i missili?

 

sabato 14 aprile 2018

Attacco in Siria un'operazione dimostrativa. Il rischio è l'incidente, l'imprevisto

I pianificatori di questa campagna hanno cercato di minimizzare i rischi utilizzando quelle che nel gergo si chiamano armi 'stand-off', sparate da navi, sottomarini, aerei fuori dalle acque o dai cieli siriani e facendo le solite, desolanti promesse di 'evitare danni coillaterali'


No, non è l'inizio della Terza Guerra Mondiale. L'attacco di Cruise e altri missili e bombe teleguidate sulla Siria e sulla capitale Damasco è finito ed emerge quello che si era capito da giorni, da quando impulsivamente Donald Trump aveva preannuciato un attacco "entro 24 o 48 ore":  i militari americani e russi aveva avuto cura di 'deconflict', di evitare le condizioni di un confitto diretto.

Nei piani abbozzati da Trump alle 21 di Washington e confermati da Londra e Parigi l'intenzione è quella di eventualmente ripetere questi attacchi a distanza avendo estrema cura nell' evitare scontri diretti con aerei o truppe russe che ormai infestano la Siria e hanno il vero controillo della forze armate siriane.


L'attacco è dunque, per tragico che sia dirlo in questi momenti, sostanzialmente dimostrativo, un'operazione di 'deterrenza' come ha detto Theresa May contro il futuro impiego di armi chimiche da parte del dittatore - il 'mostro' lo chiama Trum - Bashar Assad, ammesso che sia state effettivamente usate.

È il genere di operazioni militari a distanza già tentato in passato senza nessun altro risultato che rafforzare la presenza dei forza russe e iraniane a sostegno di Assad.


Ma nella vaghezza degli obiettici strategici, nella totale mancanza di risultati concreti da poter sfruttare per risolvere l'osceno gomitolo di sangue siriano, la campagna aerea voluta da un presidente americano che aveva bisogno di un tremendo diversivo per uscire dalla gabbia dell'inchiesta che si sta stringendo attorno a lui, sta il tremendo rischio di questa operazione.

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Tendenze settimana: Domenica con nubi e piogge in arrivo, tempo instabile a inizio settimana

Domenica 15: Peggiora su Nordovest, Sardegna e tirreniche con piogge in arrivo. Lunedì 16: Instabile al Centro Nord con piogge e locali temporali, meglio al Sud. Martedì 17: Locale instabilità al Centro, specie diurna. Maggiori aperture altrove.

Domani, Domenica 15 Aprile

Nord: Inizialmente nuvoloso per nubi alte, fino a molto nuvoloso tra pomeriggio e sera con deboli piogge a carattere intermittente. Temperature stabili, massime tra 18 e 23.
Centro: Cieli parzialmente nuvolosi o nuvolosi con tendenza a qualche pioggia su Sardegna, tirreniche e interne appenniniche, meglio a est. Temperature in calo, massime tra 16 e 21.
Sud: Parzialmente nuvoloso o nuvoloso con qualche isolato fenomeno in Sicilia, tra sera e notte anche in Campania. Temperature in calo, massime tra 18 e 20.

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News del sabato: instabilità a macchia di leopardo anche nei prossimi giorni, vediamo dove 

 

Modelli litigiosi: il tempo della prossima settimana diventa un tormentone!

 

 

 

Moncenisio, doppia valanga sulla strada sfiora i soccorritori: isolato borgo di Venaus

Due slavine hanno bloccato da ieri pomeriggio la statale 25 sopra San Martino di Venaus, in alta Val Susa. La prima si è staccata alle 13.30 all’altezza del chilometro 62 della strada. 




Mentre i soccorsi erano già sul posto per controllare che nessuno fosse rimasto sepolto sotto la massa di neve arrivata sulla strada, si è staccata una seconda slavina  che ha reso irraggiungibili le borgate più alte del comune di Venaus. La slavina è impressionante ma non ha causato feriti: ne documenta la caduta il video pubblicato da Mario Manzone sulla pagina Facebook "Moncenisio, un paradiso nelle Alpi". 

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Usa, Gb e Francia attaccano la Siria. Colpiti un centro di ricerca, un sito di stoccaggio per armi chimiche a Homs e un posto di comando

Alle 21 di New York (le 3 in Italia) il presidente ha annunciato una serie di attacchi mirati a siti legati ai programmi di guerra chimica. L'operazione coordinata con Francia e Regno Unito. Evitate le basi utilizzate dai russi. Ci sarebbero tre feriti  


TEL AVIV - Esattamente a una settimana dagli attacchi con gas chimici di Douma, il presidente americano Donald Trump ha annunciato che gli Usa assieme a Francia e Gran Bretagna hanno lanciato una serie di bombardamenti in Siria. "Il nostro obiettivo è distruggere le capacità di lanciare armi chimiche del regime siriano", ha detto Trump in diretta televisiva alle 21 ora di Washington, ed ha anche aggiunto che "andremo avanti il tempo necessario per distruggere le loro capacità".

Contemporaneamente a Londra la premier Theresa May ha dichiarato che "non c'erano alternative all'uso della forza". In una nota diffusa ai media, il primo ministro inglese sostiene: "Ho ordinato alle forze britanniche di condurre attacchi coordinati e mirati per ridurre il potenziale dell'armamento chimico del regime siriano e dissuaderne l'uso".

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ASSAD, IL VERO OBIETTIVO: COLPITA LA SIRIA DAI MISSILI USA. E’ SOLO L’INIZIO

venerdì 13 aprile 2018

Spari dopo lite, un morto e 2 feriti. Arrestato l'assassino

I carabinieri sono riusciti a bloccare la sua vettura alla periferia di Grosseto

E' stato arrestato alle porte di Grosseto l'uomo che ha sparato a tre persone in via Matteotti a Follonica, uccidendone una e ferendo gravemente le altre due. L'assassino era riuscito a fuggire in auto verso Grosseto ma i carabinieri sarebbero riusciti a bloccare la sua vettura alla periferia del capoluogo.

Sarebbe stato un vero e proprio agguato quello avvenuto a Follonica. Oltre all'uomo deceduto sul colpo, sono rimaste ferite due persone, un uomo e una donna; uno dei due feriti è gravissimo e i sanitari del 118 stanno cercando di rianimarlo sul posto. I carabinieri hanno subito avviato le ricerche dell'uomo che ha sparato per poi darsi alla fuga: sarebbe stato riconosciuto da alcuni passanti. Tutto sarebbe dovuto a una lite.

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Il disastro di piazza San Carlo per una rapina con lo spray urticante

Arrestati otto magrebini maggiorenni di seconda generazione. Spataro: “Apprezzabile l’atteggiamento istituzionale del sindaco di Torino e degli altri indagati”


Torino
Operazione della questura e della procura di Torino contro le persone sospettate di avere scatenato il panico in piazza San Carlo il 3 giugno 2017 durante la proiezione su maxi schermo della finale di Champions League. Si tratta di otto maggiorenni magrebini di seconda generazione, quindi italiani a tutti gli effetti, per le quali si sta procedendo all’arresto. Secondo quanto si apprende, si tratta di un gruppo che avrebbe già messo a segno rapine analoghe spruzzando dello spray urticante. A coordinare le indagini sono i pm Antonio Rinaudo e Vincenzo Pacileo e il procuratore Spataro, che dice: «Quelli del 3 giugno erano e sono fatti rilevanti per tutta la città. Rendiamo onore al ricordo di Erika Pioletti. Siamo giunti dal nostro punto di vista a una conclusione. Ciò significa che le indagini si sono concluse in tempi brevissimi: poco più di otto mesi. I risultati, la cui bontà sarà valutata dai giudici, è frutto di un lavoro di squadra». Poi continua: «Manifesto il mio apprezzamento per l’ atteggiamento istituzionale del sindaco di Torino e altri indagati. Non é frequente trovare un rispetto di questo tipo. E va apprezzato chi sceglie di difendersi nel processo e non dal processo».

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giovedì 12 aprile 2018

Violenta grandinata: strade imbiancate a Pavia / FOTO e VIDEO

Colpito tutto il Pavese. Disagi alla circolazione stradale

 

Pavia, 12 aprile 2018 - Le strade del Pavese si sono imbiancate oggi intorno alle 14, per una grandinata improvvisa. Chicchi grossi come acini d'uva sono scesi dal cielo per oltre venti minuti, imbiancando strade e piazze che si sono presentate come dopo una nevicata. La grandine è scesa copiosamente e ha imbiancato le strade di tutto il Pavese, rendendo scivolosa la carreggiata e rendendo scarsa la visibilità.

Disagi per il traffico a Voghera lungo la strada statale 10 e il tratto urbano via Piacenza, ma anche in strada Grippina e in centro storico, oltre che alla frazione Oriolo. Lungo la trafficatissima statale, la circolazione ha subito rallentamenti, molti automobilisti si sono fermati e hanno atteso che la situazione si calmasse per riprendere il viaggio.

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