Alle 21 di New York (le 3 in
Italia) il presidente ha annunciato una serie di attacchi mirati a siti
legati ai programmi di guerra chimica. L'operazione coordinata con
Francia e Regno Unito. Evitate le basi utilizzate dai russi. Ci
sarebbero tre feriti
dal nostro inviato VINCENZO NIGRO e di PIERA MATTEUCCITEL AVIV - Esattamente a una settimana dagli attacchi con gas chimici di Douma, il presidente americano Donald Trump ha annunciato che gli Usa assieme a Francia e Gran Bretagna hanno lanciato una serie di bombardamenti in Siria. "Il nostro obiettivo è distruggere le capacità di lanciare armi chimiche del regime siriano", ha detto Trump in diretta televisiva alle 21 ora di Washington, ed ha anche aggiunto che "andremo avanti il tempo necessario per distruggere le loro capacità".
Contemporaneamente a Londra la premier Theresa May ha dichiarato che "non c'erano alternative all'uso della forza". In una nota diffusa ai media, il primo ministro inglese sostiene: "Ho ordinato alle forze britanniche di condurre attacchi coordinati e mirati per ridurre il potenziale dell'armamento chimico del regime siriano e dissuaderne l'uso".
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