In Trentino dal 2010 la sua è una storia di successo e integrazione raccontata da tutti i giornali anche internazionali. Da un anno subisce aggressioni e dispetti in Val dei Mocheni per colpa di uno squilibrato violento: ''Ma da giugno la situazione è degenerata". Trovata anche una capra morta con una mammella asportata da un'arma da taglio
FRASSILONGO. ''Brutta negra'', ''voi non potete stare qua, tornatevene al vostro Paese'', ''devi morire''. Ha deciso di dire basta Agitu Ideo Gudeta. Conosciuta come la ''Regina delle capre felici'', di lei hanno parlato tutti i più grandi giornali, nazionali e non solo, e all'ultimo Festival dell'Internazionale a Ferrara (dove l'avevamo incontrata) aveva fatto il tutto esaurito raccontando la sua storia di riscatto e integrazione. Ebbene oggi a prevalere su tutto sono la paura e l'esasperazione. E quando ti trovi una capra uccisa con una mammella asportata da un'arma da taglio non potrebbe essere altrimenti e i sospetti crescono.
Non ce la fa più. Trasferitasi da qualche tempo con le sue 150 capre in Val dei Mocheni (aveva cominciato la sua attività di allevamento in Val di Gresta) da circa un anno ha a che fare con un vicino ossessivo, razzista, violento. ''Dispetti a non finire - racconta - gomme della macchina e del carretto bucate nella notte, danni ai macchinari e ogni volta che passiamo davanti alla sua proprietà insulti a non finire, parolacce, minacce. Ma negli ultimi mesi le cose sono degenerate. Il suo razzismo è esploso. Da giugno la situazione si è fatta insostenibile''.
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martedì 28 agosto 2018
Cinque erbe del Parco Capanne per creare il Cicchetto del Cabanè
La Erbaflor Peruzzo ha prodotto un nuovo amaro con le piante e il miele dell'area protetta
Cinque erbe spontanee del Parco Capanne di Marcarolo per creare il Cicchetto del Cabanè, l’amaro prodotto dalla Erbaflor Peruzzo e già commercializzato nella sua catena di negozi. Alla fine di luglio l’amaro è stato presentato per la prima volta a Capanne di Marcarolo durante la Fiera del bestiame, l’evento che porta nella frazione di Bosio migliaia di persone, nello stand allestito dalla Erbaflor Peruzzo, azienda che da decenni si occupa di erboristeria grazie all’esperienza di Igino Peruzzo, che a Ovada, nel dopoguerra, aveva aperto un laboratorio per le erbe accanto a casa. Per la creazione del Cicchetto del Cabanè la Erbaflor Peruzzo utilizza il ginepro, l’elicrisio, la poligala, il tanaceto e l’artemisia.
L’amaro viene poi dolcificato con miele di castagno, anch’esso proveniente dai boschi del Parco. Il Cicchetto è il secondo prodotto tipico del Parco, dopo la Formaggetta di Capanne, ricavata a Capanne superiori da latte vaccino, reperibile solo nel territorio dell’area protetta a Cascina Saliera.
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Cinque erbe spontanee del Parco Capanne di Marcarolo per creare il Cicchetto del Cabanè, l’amaro prodotto dalla Erbaflor Peruzzo e già commercializzato nella sua catena di negozi. Alla fine di luglio l’amaro è stato presentato per la prima volta a Capanne di Marcarolo durante la Fiera del bestiame, l’evento che porta nella frazione di Bosio migliaia di persone, nello stand allestito dalla Erbaflor Peruzzo, azienda che da decenni si occupa di erboristeria grazie all’esperienza di Igino Peruzzo, che a Ovada, nel dopoguerra, aveva aperto un laboratorio per le erbe accanto a casa. Per la creazione del Cicchetto del Cabanè la Erbaflor Peruzzo utilizza il ginepro, l’elicrisio, la poligala, il tanaceto e l’artemisia.
L’amaro viene poi dolcificato con miele di castagno, anch’esso proveniente dai boschi del Parco. Il Cicchetto è il secondo prodotto tipico del Parco, dopo la Formaggetta di Capanne, ricavata a Capanne superiori da latte vaccino, reperibile solo nel territorio dell’area protetta a Cascina Saliera.
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lunedì 27 agosto 2018
PREVISIONI METEO: nuovi IMPORTANTI temporali in arrivo da venerdì, vediamo DOVE
Una figura di bassa pressione riuscirà a penetrare sul Mediterraneo entro il prossimo fine settimana. Nuovi temporali in previsione su diverse regioni.
Pensavamo che agosto potesse concludersi sotto condizioni atmosferiche più tranquille e invece dobbiamo nuovamente ricrederci. Troppo vasto e troppo importante il passaggio instabile del weekend per credere che non avesse ripercussioni anche nel futuro e così, un po' inaspettatamente, i modelli tornano a proporre un passaggio temporalesco piuttosto importante sul nostro Paese nel primo weekend di settembre. A dire il vero venerdì ci sarebbe già spazio per alcuni forti temporali in arrivo sulle regioni dell'Italia settentrionale e soltanto in un momento successivo i fenomeni potrebbero estendersi anche al centro e forse persino sul nostro meridione soprattutto da domenica.
Il nuovo impulso riuscirebbe a penetrare sul Mediterraneo sfruttando ancora una volta l'insenatura naturale costituita dal Golfo del Leone, scivolando lungo il bordo orientale dell'anticiclone delle Azzorre. In tal modo venerdì i fenomeni potrebbero interessare le regioni del nord con temporali forti in previsione anche sull'angolo nord-occidentale.
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sabato 25 agosto 2018
Ex 007 e amici della Cricca, ecco gli ispettori di Toninelli
Nella commissione sul ponte l’ex capo degli appalti del Sisde, un funzionario intercettato nell’indagine su Balducci e uno con incarichi pagati da Autostrade
DI GIANLUCA DI FEO
DI GIANLUCA DI FEO
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Rixi: «La demolizione dei resti del ponte potrebbe iniziare i primi di settembre»
Speciale - Il crollo del Ponte Morandi
METEO A 7 GIORNI: temporali e calo termico nel weekend, poi un inizio di settimana più tranquillo
In arrivo nuovi temporali al nord a partire da questa sera, in estensione nel weekend anche al centro ed al sud. L'inizio della prossima settimana sotto una rinforzo anticiclonico accompagnato però a temperature più gradevoli.
Una importante perturbazione è in rotta dall'oceano Atlantico verso il bacino centrale del Mediterraneo; raggiungerà il nostro Paese entro la serata odierna, portando con sè i primi temporali in vista lungo l'arco alpino, prealpino e le zone di pianura settentrionali. Nella notte il cambio di circolazione farà sentire i suoi effetti anche nelle località marittime, temporali sono infatti previsti sulla Liguria e sull'alta Toscana. Al centro e soprattutto sulla Sardegna, il passaggio di consegne tra l'aria caldsa ed umida che ormai risiede da giorni sul Mediterraneo, con quella assai più fresca oceanica, farà sentire i suoi effetti già entro domani mattina, attraverso un rinforzo del Maestrale.
Uno sguardo a sabato pomeriggio, quando il fronte freddo porterà ancora temporali in vista per le regioni settentrionali, con fenomeni questa volta più concentrati sull'angolo nord-est e poi in serata nuovamente sulla Liguria e la Toscana.
E' un passaggio frontale piuttosto veloce ma che lascerà un'impronta incisiva sulle temperature che saranno soggette ad una diminuzione piuttosto sensibile al nord e su parte del centro, con scarti sino a 6°C/8°C in meno rispetto ai valori attuali. L'apice del raffreddamento al suolo è previsto nella notte tra domenica e lunedì, su alcuni settori dell'Italia settentrionale sarà necessario indossare felpine e magliette a maniche lunghe, sulla fascia alpina farà persino freddo, con la prima neve sulle vette più elevate che potrebbe spingersi sin verso i 2000 metri.
E' un passaggio frontale piuttosto veloce ma che lascerà un'impronta incisiva sulle temperature che saranno soggette ad una diminuzione piuttosto sensibile al nord e su parte del centro, con scarti sino a 6°C/8°C in meno rispetto ai valori attuali. L'apice del raffreddamento al suolo è previsto nella notte tra domenica e lunedì, su alcuni settori dell'Italia settentrionale sarà necessario indossare felpine e magliette a maniche lunghe, sulla fascia alpina farà persino freddo, con la prima neve sulle vette più elevate che potrebbe spingersi sin verso i 2000 metri.
venerdì 24 agosto 2018
Centro Italia. Macerie, paura e spettri. Il terremoto due anni dopo
Ad Amatrice e negli altri centri, il futuro e il passato da salvare. In uno scenario ancora da brividi, la vita è ricominciata
Sole e pioggia qui non sono diversi. Neppure il tempo, cristallizzatosi. La 'Zona rossa', sempre e dovunque presidiata dai soldati, quella di Amatrice o di Accumoli o di Arquata o Pescara del Tronto o di frazioni e comuni spezzati dal terremoto – dai terremoti – nel centro Italia, non fa troppa differenza. È buio anche di giorno. È ancora brandelli sospesi di vite. Ancora macerie. Ricordi. Lacrime. Scricchiolii sotto i piedi a ogni passo. Troppo, qui, è ancora. S’incontrano gli spettri. Avanzi di materassi e di letti e di mobili appesi a calcinacci affacciati nel vuoto. Tendine sfilacciate da due anni di vento spinte fin fuori gli scheletri delle finestre disallineate coi muri. Giacche e vestiti affacciati sul vuoto dall’armadio in equilibrio su un pavimento aperto in due, gli stessi di due anni fa, appena più rovinati e sporchi. Briciole ammucchiate e sparse d’edifici, erba nelle spaccature delle strade.
Cielo azzurro e lacerato. Le ombre del sangue e della Signora in nero, nascoste dietro le porte strappate. In cima a ringhiere e solette di balconi attorcigliate e sospese nell’aria. Fra reti di letto diventate ferraglia informe. Alle spalle di ante che si muovono, cigolano e ancora, soffiando, si lamentano. S’incontra il silenzio. Pesante. Denso. Che rimbomba. Che è aggrappato dappertutto, come certi rumori che lo sguardo e la suggestione rendono quasi reali. Il vociare della gente che cammina dove ora camminiamo, le risa di bambini, l’eco di una birra insieme al bar o delle donne che fanno la spesa. Bottiglie d’acqua sono accatastate a terra in una nicchia, sotto un po’ di calcinacci, addossate al muro, la plastica della confezione strappata, ma le stringe ancora. Rassicurano, magari tra poco qualcuno verrà a prendersele. Magari. Intorno a quel muro, davanti, c’è polvere e nulla.
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Sole e pioggia qui non sono diversi. Neppure il tempo, cristallizzatosi. La 'Zona rossa', sempre e dovunque presidiata dai soldati, quella di Amatrice o di Accumoli o di Arquata o Pescara del Tronto o di frazioni e comuni spezzati dal terremoto – dai terremoti – nel centro Italia, non fa troppa differenza. È buio anche di giorno. È ancora brandelli sospesi di vite. Ancora macerie. Ricordi. Lacrime. Scricchiolii sotto i piedi a ogni passo. Troppo, qui, è ancora. S’incontrano gli spettri. Avanzi di materassi e di letti e di mobili appesi a calcinacci affacciati nel vuoto. Tendine sfilacciate da due anni di vento spinte fin fuori gli scheletri delle finestre disallineate coi muri. Giacche e vestiti affacciati sul vuoto dall’armadio in equilibrio su un pavimento aperto in due, gli stessi di due anni fa, appena più rovinati e sporchi. Briciole ammucchiate e sparse d’edifici, erba nelle spaccature delle strade.
Cielo azzurro e lacerato. Le ombre del sangue e della Signora in nero, nascoste dietro le porte strappate. In cima a ringhiere e solette di balconi attorcigliate e sospese nell’aria. Fra reti di letto diventate ferraglia informe. Alle spalle di ante che si muovono, cigolano e ancora, soffiando, si lamentano. S’incontra il silenzio. Pesante. Denso. Che rimbomba. Che è aggrappato dappertutto, come certi rumori che lo sguardo e la suggestione rendono quasi reali. Il vociare della gente che cammina dove ora camminiamo, le risa di bambini, l’eco di una birra insieme al bar o delle donne che fanno la spesa. Bottiglie d’acqua sono accatastate a terra in una nicchia, sotto un po’ di calcinacci, addossate al muro, la plastica della confezione strappata, ma le stringe ancora. Rassicurano, magari tra poco qualcuno verrà a prendersele. Magari. Intorno a quel muro, davanti, c’è polvere e nulla.
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giovedì 23 agosto 2018
Mamma di Neanderthal, padre di Denisova: trovata l'erede dei due gruppi di ominidi
Partendo da un piccolo frammento di osso ritrovato nel 2012 in Russia i ricercatori del Max Planck Institute hanno sequenziato il genoma di Denny, scoprendo il primo "ibrido". La ricerca è stata pubblicata su Nature
di MARIA FRANCESCA FORTUNATO
I CONTATTI tra l'uomo di Neanderthal e quello di Denisova - i nostri più vicini parenti estinti - sono stati già documentati in passato. Il primo, dalle regioni più occidentali d'Europa, si era spinto parecchio a est nelle sue migrazioni, fino in Uzbekistan e Siberia centrale, lì dove è localizzata la cava di Denisova in cui furono trovati i resti dell'ominide che da quella grotta prese il nome. Ora gli studiosi hanno trovato l'erede dei due gruppi, una ragazza di circa 13 anni, morta 90mila anni fa e ribattezzata dai ricercatori Denny.
Il team di ricercatori del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology dall'analisi del genoma ha ricostruito "l'albero geneologico" dell'ibrido Denny, partendo da un piccolo frammento di osso recuperato in Russia nel 2012 in mezzo ad altri 2mila resti non identificati, e ha scoperto che si trattava della figlia di una donna di Neandertal e di un uomo di Denisova. Una circostanza piuttosto fortunata per i ricercatori. "L'aspetto interessante di questo genoma - spiega Fabrizio Mafessoni, uno degli autori dello studio pubblicato su Nature- è che ci permette di imparare nuove cose su entrambe le popolazioni". Si è scoperto ad esempio che il padre denisoviano doveva aver avuto almeno un antenato di Neanderthal e che il quadro dei rapporti tra i due gruppi poteva essere più complesso.
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di MARIA FRANCESCA FORTUNATO
Il frammento di osso trovato nel 2012 a Denisova e che rappresenta la figlia di una donna di Neandertal e un uomo di Denisova (Credit T. Higham, University of Oxford) |
Il team di ricercatori del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology dall'analisi del genoma ha ricostruito "l'albero geneologico" dell'ibrido Denny, partendo da un piccolo frammento di osso recuperato in Russia nel 2012 in mezzo ad altri 2mila resti non identificati, e ha scoperto che si trattava della figlia di una donna di Neandertal e di un uomo di Denisova. Una circostanza piuttosto fortunata per i ricercatori. "L'aspetto interessante di questo genoma - spiega Fabrizio Mafessoni, uno degli autori dello studio pubblicato su Nature- è che ci permette di imparare nuove cose su entrambe le popolazioni". Si è scoperto ad esempio che il padre denisoviano doveva aver avuto almeno un antenato di Neanderthal e che il quadro dei rapporti tra i due gruppi poteva essere più complesso.
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mercoledì 22 agosto 2018
METEO A 7 GIORNI: passaggio perturbato in arrivo nel weekend, calo termico e temporali
Ultimi giorni di caldo intenso sulle nostro Paese, poi una perturbazione in arrivo a ridosso del fine settimana con temporali ed una riduzione significativa delle temperature.
Una attiva perturbazione in arrivo dall'oceano Atlantico settentrionale, riporterà condizioni di tempo instabile a ridosso del fine settimana. Trattasi di un impulso perturbato piuttosto veloce che viaggerà accompagnato da un flusso piuttosto teso di correnti nord occidentali. A farne le spese tra giovedì e domenica saranno soprattutto le regioni di nord-est, la Liguria di Levante, la Toscana ed il Lazio. Seguirà una diminuzione piuttosto sensibile delle temperature in arrivo al nord già da sabato e poi in successiva espansione domenica sul centro Italia e lunedì attenuata anche al meridione.
Le precipitazioni legate al fronte freddo avranno un'evoluzione piuttosto veloce ma al momento possiamo distinguere principalmente DUE passaggi, il primo in vista per il nord-ovest, la Toscana e la Liguria venerdì mattina e venerdì pomeriggio, il secondo previsto dalle prime ore di sabato sino al pomeriggio con target Liguria, nord-est e Toscana.
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martedì 21 agosto 2018
Venezuela, i prezzi continuano a salire: un rotolo di carta igienica ora costa 2,6 milioni
Il Venezuela è alle prese con una crisi economica senza precedenti. Il presidente Nicolas Maduro sta varando delle riforme per tentare di risollevare le finanze dello Stato e dei cittadini: liberalizzazione del mercato dei cambi, lancio della criptovaluta "petro" legata al petrolio, aumento dell'iva e del costo della benzina, adeguamento del salario minimo a un valore 36 volte superiore all'attuale.
L'obiettivo del governo è arrestare l'inflazione che, secondo il Fondo monetario internazionale, potrebbe arrivare a 1.000.000% a fine 2018. Milioni di venezuelani sono fuggiti dal Paese, ma per chi resta fare la spesa al mercato è proibitivo. Ecco il confronto del fotografo Carlos Garcia Rawlins tra i beni di prima necessità e le montagne di banconote che servono per acquistarli.
lunedì 20 agosto 2018
Pioggia ingrossa torrente, almeno 8 escursionisti morti nel Cosentino
È salito ad 8 il numero delle vittime nella vicenda degli escursionisti travolti dal torrente Raganello nel Parco Nazionale del Pollino a causa del maltempo. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi. Sonop 4 uomini e 4 donne. I feriti sarebbero 5 e 11 le persone recuperate incolumi.
Il Capo della Protezione civile regionale Carlo Tansi è sul posto.
I vigili del fuoco sono intervenuti nell'area per soccorrere gli escursionisti. Le piogge che si sono abbattute sulla zona hanno provocato l'ingrossamento del letto del torrente e alcune persone sono rimaste bloccate su alcuni scogli in attesa di essere recuperate. Sul posto stanno intervendo gli operatori del soccorso speleo fluviale dei Vigili del fuoco di Cosenza insieme ai carabinieri. È decollato anche un elicottero.
Crollo Ponte Morandi, promessa di Autostrade: "Pedaggio gratuito da lunedì". Ma non è vero
GENOVA - "Fino a quando non sarà ripristinata la viabilità, da lunedì il pedaggio Genova Bolzaneto - Genova Ovest e Genova Voltri - Genova Prà fino all'Aeroporto sarà gratuito", così aveva assicurato l'amministratore di Autostrade per l'Italia Castellucci sabato durante la conferenza stampa, dopo lunghi giorni di silenzio.
Eppure in tanti ci avete scritto e segnalato al numero di Whatsapp al 3476766291di aver dovuto pagare il pedaggio. E addirittura un nostro utente ci ha segnalato: "Alla mia richiesta di spiegazione l'operatore ha risposto 'a me non risulta'!!! Ho chiesto il tagliando di mancato pagamento, andrò al Punto Blu a contestarlo".
L'assessore Giampedrone in collegamento telefonico con Primocanale sul pedaggio ha detto di avere "le vostre stesse informazioni: non inizia bene come ci aspettavamo, ma speriamo si possa chiarire nelle prossime ore".
Stefano Marigliani, direttore del primo tronco di Autostrade, ha risposto interpellato da Primocanale: "Su questo non ne so nulla, non posso fornire informazioni a riguardo".
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CONFERMATO importante peggioramento da venerdì prossimo
Le ultime novità sui modelli: quanto durerà l'anticiclone e cosa succederà dal prossimo fine settimana?
L'estate mediterranea accompagnata da temperature elevate,concede ancora una permanenza sul Mediterraneo. A livello sinottico troviamo infatti una figura di alta pressione dalle origini oceaniche, quale risultato di una accentuata attività delle correnti occidentali alle latitudini più elevate del nostro continente. L'anticiclone sul nostro Paese non riesce tuttavia a garantire condizioni atmosferiche ovunque stabili, al centro ed al sud i temporali spesso e volentieri fanno sentire la loro voce, presentando un'origine non soltanto terrestre ma anche di tipo marittimo, con precipitazioni che si stanno concentrando in queste ore soprattutto sulla Sardegna, coinvolgendo anche le coste. Va meglio al nord dove il tempo risulta più stabile e con temperature elevate.
Con l'inizio della prossima settimana l'alta pressione subirà ancora un rinforzo e le condizioni di instabilità che interessano soprattutto il centro-sud, allenteranno un po' la presa, concedendo anche su queste regioni uno standard atmosferico un po' più affidabile. Attenzione però alle zone interne dell'Appennino che resteranno sempre a rischio temporale per tutto il periodo preso in esame. L'apice del caldo e della stabilità è preventivato dai modelli tra mercoledì e giovedì prossimo.
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Crollo ponte: lunedì primi alloggi a sfollati. Conte: "Governo con Genova"
Nelle prossime settimane sistemati oltre 40 nuclei familiari. Bilancio 43 morti: concluse le operazioni di ricerca, i vigili del fuoco al lavoro per mettere in sicurezza l'area
Il crollo di ponte Morandi potrebbe esser stato determinato da "una serie di concause" e non solo dalla rottura di uno strallo. Lo ha dettoRoberto Ferrazza, presidente della Commissione ispettiva del Mit, al termine del sopralluogo sulle macerie di Ponte Morandi.
Intanto "la procura ha autorizzato le verifiche per la messa in sicurezza dei monconi di Ponte Morandi proposte da Anas, dopo aver avuto il parere favorevole dei consulenti. Le verifiche verranno effettuate dai tecnici di Autostrade con i consulenti della procura". Lo ha detto Roberto Ferrazza al termine del sopralluogo dei consulenti della Procura e della Commissione ispettiva del Mit, di cui è presidente, sul luogo della tragedia.
In un mese dal dissequestro delle aree è possibile creare i bypass per ripristinare a Genova i collegamenti merci ferroviari, oltre a quello stradale nell'ex area Ilva. Lo afferma il presidente dell'Autorità del sistema portuale del Mar Ligure occidentale, cioè soprattutto Genova e Savona, Paolo Emilio Signorini, a margine del Meeting di Rimini. I tempi per il dissequestro, da quanto emerge, potrebbero essere molto brevi, anche di giorni, così come in settimana potrebbe giungere la nomina del commissario straordinario.
Lunedì saranno 11 i nuclei familiari sfollati dopo il crollo di ponte Morandi che riceveranno appartamenti pronti mentre nelle prossime settimane saranno sistemati altri 40 nuclei familiari.
Disastro alluvioni in Kerala, 370 morti e 800mila sfollati
Decine le comunità tuttora isolate, senza acqua potabile né cibo. Centinaia di persone sono state messe in salvo dai soccorritori a bordo di barche ed elicotteri
Continua ad aggravarsi di ora in ora il bilancio delle vittime delle alluvioni in Kerala, nel Sud dell’India. Gli ultimi dati forniti dalle autorità parlano di 370 morti e circa 800mila sfollati a causa delle piogge monsoniche cominciate alla fine di maggio. Le vittime dall’8 agosto ad oggi sono almeno 220. In tutta l’area proseguono senza sosta le ricerche dei soccorritori nel tentativo di mettere in salvo i sopravvissuti agli allagamenti, molti dei quali si sono rifugiati sui tetti della case. Migliaia di persone restano intrappolate, spesso senza cibo e acqua, in città e villaggi che sono stati isolati dalle alluvioni, e per i prossimi giorni sono previste altre precipitazioni. Le piogge incessanti e i forti venti hanno provocato frane e smottamenti e hanno distrutto 134 ponti, lasciando completamente isolate diverse comunità. Gran parte degli sfollati ha trovato rifugio nelle 4mila strutture di accoglienza allestite dalle autorità.
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Continua ad aggravarsi di ora in ora il bilancio delle vittime delle alluvioni in Kerala, nel Sud dell’India. Gli ultimi dati forniti dalle autorità parlano di 370 morti e circa 800mila sfollati a causa delle piogge monsoniche cominciate alla fine di maggio. Le vittime dall’8 agosto ad oggi sono almeno 220. In tutta l’area proseguono senza sosta le ricerche dei soccorritori nel tentativo di mettere in salvo i sopravvissuti agli allagamenti, molti dei quali si sono rifugiati sui tetti della case. Migliaia di persone restano intrappolate, spesso senza cibo e acqua, in città e villaggi che sono stati isolati dalle alluvioni, e per i prossimi giorni sono previste altre precipitazioni. Le piogge incessanti e i forti venti hanno provocato frane e smottamenti e hanno distrutto 134 ponti, lasciando completamente isolate diverse comunità. Gran parte degli sfollati ha trovato rifugio nelle 4mila strutture di accoglienza allestite dalle autorità.
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"La Argento risarcì accusatore molestie"
Lo afferma il Nyt, da attrice soldi ad allora 17enne Bennett
(ANSA) - NEW YORK, 20 AGO - Asia Argento, tra le più importanti attiviste del movimento #MeToo contro le molestie sessuali, si sarebbe recentemente accordata per risarcire un giovane attore che la denunciò per averlo aggredito sessualmente quando lui aveva 17 anni. Lo riporta il New York Times.
L'attrice, 42 anni, avrebbe pagato 380mila euro per fermare l'azione legale che voleva intentare Jimmy Bennett, ora 22enne, poco dopo aver detto a ottobre che il magnate del cinema Harvey Weinstein l'aveva stuprata. Argento e Bennett hanno recitato in un film del 2004 dal titolo 'Ingannevole è il cuore più di ogni cosa', in cui l'attrice interpretava la madre prostituta del giovane attore. Bennett afferma di aver fatto sesso con Argento in un albergo della California nel 2013.
L'attrice, 42 anni, avrebbe pagato 380mila euro per fermare l'azione legale che voleva intentare Jimmy Bennett, ora 22enne, poco dopo aver detto a ottobre che il magnate del cinema Harvey Weinstein l'aveva stuprata. Argento e Bennett hanno recitato in un film del 2004 dal titolo 'Ingannevole è il cuore più di ogni cosa', in cui l'attrice interpretava la madre prostituta del giovane attore. Bennett afferma di aver fatto sesso con Argento in un albergo della California nel 2013.
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sabato 18 agosto 2018
Chiuso per rischio crollo in Libia il ponte costruito da Morandi e gemello di quello di Genova
Il viadotto sul Wadi al Kuf è stato progettato da Riccardo Morandi e realizzato tra il 1967 e il 1971 -
17 AGOSTO 2018 Anche il ponte "gemello" realizzato da Morandi in Libia alla fine degli anni 60, rischia di crollare. L'allarme già nel 2017 quando è stato chiuso al traffico e ancora una settimana fa il sindaco della città libica di al Beida denunciava il rischio di tragedia imminente.
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17 AGOSTO 2018 Anche il ponte "gemello" realizzato da Morandi in Libia alla fine degli anni 60, rischia di crollare. L'allarme già nel 2017 quando è stato chiuso al traffico e ancora una settimana fa il sindaco della città libica di al Beida denunciava il rischio di tragedia imminente.
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Genova, lo straordinario lavoro dei Vigili del fuoco sul ponte Morandi. Il video col drone
Ponte Morandi, lutto nazionale. Funerali di Stato per 19 vittime. Bagnasco: ‘Giustizia doverosa’. Applausi a Mattarella, governo e soccorritori. Fischi a esponenti Pd
"Tragedia inaccettabile. Accertare la verità e garantire la sicurezza", ha detto il capo della Stato al termine delle esequie. Commosso, si è intrattenuto con i familiari presenti. Applausi anche durante il momento di preghiera della comunità islamica. Intanto è stato ritrovato anche l'ultimo disperso: sono 42 le vittime del crollo - CRONACA ORA PER ORA
È la giornata del lutto nazionale, in cui tutta l’Italia si stringe attorno a Genova per piangere le vittime del crollo del ponte Morandi. Un lungo, commosso applauso ha accolto una delegazione delle squadre dei vigili del fuoco al loro ingresso nel padiglione blu della Fiera di Genova, dove l’arcivescovo Angelo Bagnasco ha celebrato sabato mattina i funerali di Stato: “Sappiamo che qualunque parola umana, seppure sincera, è poca cosa di fronte alla tragedia, così come ogni doverosa giustizia nulla può cancellare e restituire”, ha detto il cardinale nell’omelia. Commosso, il capo dello Stato Sergio Mattarella ha parlato di “tragedia inaccettabile” e si è intrattenuto con i parenti delle vittime prima dell’inizio della cerimonia funebre. Applausi anche all’arrivo dei rappresentanti del governo Luigi Di Maio, Matteo Salvini e Danilo Toninelli, e del governatore della Liguria Giovanni Toti. Mentre alcuni fischi si sono levati all’indirizzo del segretario del Pd Maurizio Martina e della senatrice Roberta Pinotti. Presente anche Beppe Grillo. Hanno assistito alle esequie anche Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia e il presidente Fabio Cerchiai.
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È la giornata del lutto nazionale, in cui tutta l’Italia si stringe attorno a Genova per piangere le vittime del crollo del ponte Morandi. Un lungo, commosso applauso ha accolto una delegazione delle squadre dei vigili del fuoco al loro ingresso nel padiglione blu della Fiera di Genova, dove l’arcivescovo Angelo Bagnasco ha celebrato sabato mattina i funerali di Stato: “Sappiamo che qualunque parola umana, seppure sincera, è poca cosa di fronte alla tragedia, così come ogni doverosa giustizia nulla può cancellare e restituire”, ha detto il cardinale nell’omelia. Commosso, il capo dello Stato Sergio Mattarella ha parlato di “tragedia inaccettabile” e si è intrattenuto con i parenti delle vittime prima dell’inizio della cerimonia funebre. Applausi anche all’arrivo dei rappresentanti del governo Luigi Di Maio, Matteo Salvini e Danilo Toninelli, e del governatore della Liguria Giovanni Toti. Mentre alcuni fischi si sono levati all’indirizzo del segretario del Pd Maurizio Martina e della senatrice Roberta Pinotti. Presente anche Beppe Grillo. Hanno assistito alle esequie anche Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia e il presidente Fabio Cerchiai.
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venerdì 17 agosto 2018
Diecimila i ponti con la 'revisione scaduta' in Italia
E sul web è psicosi foto, 'questo è sicuro?'
"In Italia i ponti 'scaduti' e da revisionare sono circa diecimila. Gli elementi principali alla base del rischio crollo, secondo i dati, sono i volumi di traffico e l'età dei manufatti. Quando quest'ultima è superiore a 50 anni e le strutture sono ancora interessate da grossi volumi di traffico, si accende un campanello d'allarme: questi ponti sono diecimila. Purtroppo la normativa che regola le nuove costruzioni, introducendo il grado di sicurezza strutturale, è solo del 2008". Lo ha detto all'ANSA il direttore dell'Istituto per le Tecnologie della Costruzione del Cnr, Antonio Occhiuzzi.
"Questo è sicuro?", e sotto la foto dei pilastri degradati di un ponte che sorreggono una strada percorsa da auto e camion. Sono migliaia le condivisioni di post come questo che negli ultimi due giorni diffondono la 'psicosi crolli' sul tam tam dei social dopo la tragedia di Genova. Sul web si scatena rabbia, denuncia e paura dopo il crollo del ponte Morandi. Sulle timeline di Facebook e twitter si susseguono le immagini scattate dagli utenti che a primo impatto fanno impallidire, ma i cui rischi paventati non sono verificabili da una semplice foto. Tanti manifestano timori, accompagnati a volte da analisi superficiali che scatenano commenti al vetriolo o anche nevrosi. "Attenzione! Denunciate tutti i ponti e infrastrutture in stato di dissesto o in avaria.
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mercoledì 15 agosto 2018
Terremoto Molise: notte insonne per molti. "Nessun danno accertato"
Nessun danno in Molise dopo il terremoto di ieri. Tanta paura tra la popolazione e notte insonne.
Una notte di Ferragosto da dimenticare per il Molise, dove nella tarda serata di ieri, alle 23.48, si è verificata una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.7 sulla scala richter (magnitudo momento di 4.6). Il sisma è avvenuto tra i centri abitati di Montecilfone, Palata e Guardialfiera, situati a circa 34 km a nord-est di Campobasso. Proprio nell'area epicentrale c'è stato lo scuotimento maggiore (fino al quinto grado della scala Mercalli) che ha provocato la caduta di qualche oggetto dalle mensole e negli armadi.
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METEO WEEK-END: in prevalenza soleggiato, ma con alcune insidie temporalesche...
Fine settimana ancora estivo sull'Italia, ma qualche temporale non mancherà specie nelle zone interne, sui monti e nelle ore pomeridiane.
L'estate prova a riorganizzarsi dopo la parziale rottura avvenuta nelle ultime ore a suon di temporali.
Ribadiamo che la bella stagione risulta ancora in salute, ma indubbiamente ha perso un po' di smalto rispetto alla prima decade di agosto. Le belle giornate saranno garantite, ma i temporali potrebbero fare capolino nelle zone interne e sui monti nel pomeriggio, segno di inevitabile invecchiamento stagionale.
La prima mappa mostra la situazione prevista in Italia nel pomeriggio di sabato 18 agosto; il week-end centrale del mese agostano proporrà molto sole e un clima anche abbastanza caldo.
Nel pomeriggio però si svilupperanno alcuni temporali su Alpi, Appennino Ligure e dorsale appenninica centro-meridionale, con basso rischio di sconfinamenti su pianure e coste. Questi fenomeni tenderanno ad attenuarsi non appena si spegnerà la lampadina del sole.
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Davide Capello, il portiere salvo per miracolo: "Sono precipitato giù col ponte"
Davide Capello, vigile del fuoco e portiere a livello dilettantistico nella squadra del Legino, ha portato la propria testimonianza del dramma vissuto dalle persone coinvolte nel crollo del Ponte Morandi a Genova.
È precipitato giù per 80 metri assieme al ponte, ma è rimasto miracolosamente illeso: Davide Capello, portiere del Legino, squadra dilettantistica di Savona, è sopravvisuto al disastro del ponte Morandi e ha potuto portare la propria testimonianza di quegli attimi drammatici.
"Sono andato giù col ponte e non so cosa mi abbia salvato - ha raccontato a un amico parlando su Whatsapp -. Sono finito sotto. La macchina è distrutta, ma io sto bene, sono uscito con le mie gambe. Pioveva forte - ha poi aggiunto cercando di ricordare il momento del crollo -, non mi sono reso conto se un fulmine abbia colpito o meno il ponte. Ho soltanto un'immagine in testa: la strada che viene giù".
Anche Fabio Tobia, suo ex-allenatore in prima squadra, ha parlato con Davide dopo la tragedia: "Per me è come un fratello - ha raccontato al sito Savonanews -. Abbiamo pianto per cinque minuti al telefono per quanto accaduto. Definirlo un miracolo, per le proporzioni della tragedia che ha colpito Genova, è quasi riduttivo. Ovviamente è sconvolto, ma incredibilmente cosciente".
Anche Fabio Tobia, suo ex-allenatore in prima squadra, ha parlato con Davide dopo la tragedia: "Per me è come un fratello - ha raccontato al sito Savonanews -. Abbiamo pianto per cinque minuti al telefono per quanto accaduto. Definirlo un miracolo, per le proporzioni della tragedia che ha colpito Genova, è quasi riduttivo. Ovviamente è sconvolto, ma incredibilmente cosciente".
martedì 14 agosto 2018
Genova, crollo sul ponte Morandi
Genova - Disastro a Genova. Intorno alle 11,50 il ponte Morandi, su cui scorre il tratto terminale dell’A10, è parzialmente crollato.
Diretta Primocanale
Ancora non si conoscono dettagli. Ma l’infrastruttura è sicuramente piombata in parte sulla sottostante via Fillak a Rivarolo. Sul posto stanno intervnendo polizia, carabinieri, 118, mezzi di soccorso. Non si sa se ci sono feriti.
Disastro a Genova Genova, crolla il ponte Morandi (Fotogallery)
Un’unità di crisi, per eventuali feriti, è stata allestita a Villa Scassi. La circolazione ferroviaria è stata sospesa.
Diretta Primocanale
Genova, crolla ponte Morandi, «Ci sono almeno 22 vittime»
Il video |
Ancora non si conoscono dettagli. Ma l’infrastruttura è sicuramente piombata in parte sulla sottostante via Fillak a Rivarolo. Sul posto stanno intervnendo polizia, carabinieri, 118, mezzi di soccorso. Non si sa se ci sono feriti.
Disastro a Genova Genova, crolla il ponte Morandi (Fotogallery)
Un’unità di crisi, per eventuali feriti, è stata allestita a Villa Scassi. La circolazione ferroviaria è stata sospesa.
La testimonianza: «Ho visto il ponte crollare davanti ai miei occhi»
“I detriti del crollo sono arrivati a 20 metri di distanza dalla mia macchina – dice Davide Ricci, che da Bolzaneto si stava recando a Nervi, e ha visto il crollo del ponte mentre guidava lungo l’argine del Polcevera in direzione Sud, all’altezza del bivio per corso Perrone -. Ho avuto come la sensazione che della corrente passasse dall’alto verso il basso, come se un tirante in sostanza sia stato colpito da un fulmine” dice Ricci, al momento bloccato all’altezza di Trasta insieme ad altri automobilisti, a seguito della richiesta da parte delle forze dell’ordine di sgomberare la strada perché i mezzi possano raggiungere il luogo della tragedia. “Prima si è sbriciolato il pilone centrale, poi è venuto giù tutto il resto.
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Tratti chiusi : A10 GE-SV tra Bivio A7 MI-GE e GE Aereoporto in entrambe le direzioni; sull' A10 GE-SV tra il Bivio per l' A7 GE-Serravalle e GE Aereoporto, in entrambe le direzioni; Genova (A10 Km 2.3 in entrambe direzioni); tra Bivio A10/A7 MI-GE e GE Aeroporto
Genova, il camion a un passo dal baratro sul ponte Morandi crollato
Genova, crolla il ponte Morandi dell'autostrada A10. Morti e feriti |
Tratti chiusi : A10 GE-SV tra Bivio A7 MI-GE e GE Aereoporto in entrambe le direzioni; sull' A10 GE-SV tra il Bivio per l' A7 GE-Serravalle e GE Aereoporto, in entrambe le direzioni; Genova (A10 Km 2.3 in entrambe direzioni); tra Bivio A10/A7 MI-GE e GE Aeroporto
Ferrovie: nodo di Genova: per crollo ponte autostradale fra Genova Rivarolo e Genova Sampierdarena, circolazione sospesa
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