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domenica 19 maggio 2019

Europee, l’odissea alle urne di milioni di disabili: tra barriere e poca assistenza. “Diritto di voto negato per 800mila”

La denuncia del Comitato economico e sociale europeo nella sua relazione informativa: "A tantissimi disabili che sono intenzionati a votare viene negata la possibilità a causa di ostacoli tecnici”. Inoltre, in 16 Stati membri, ma non il nostro, sono in vigore norme che impediscono la partecipazione ai disabili intelletivi. I problemi presenti in Italia e raccontati dalle associazioni: scale, urne anguste, mancanza del voto assistito e di schede elettorali ad hoc


Barriere, scale, urne anguste, mancanza del voto assistito e di schede elettorali ad hoc. È l’odissea che milioni di disabili in tutta Ue si apprestano a vivere alle elezioni Europee del prossimo 26 maggio. Di più, perché a circa 800mila persone con disabilità intellettive verrà negato il diritto di voto, a causa delle norme nazionali in vigore in 16 Stati membri, tra cui non c’è l’Italia. Lo denuncia il Comitato economico e sociale europeo (Cese) nella sua relazione informativa che illustra lo stato di avanzamento sul tema. Lo studio, intitolato, “I diritti reali delle persone con disabilità di votare alle elezioni del Parlamento europeo”, dimostra che nonostante esistano leggi e documenti vincolanti che garantiscono i diritti dei disabili nell’Unione europea, centinaia di migliaia di loro avranno difficoltà a esercitare il proprio voto. 

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Austria, legami tra ultradestra di governo e russi su media e appalti: tutto in video. Si dimette vicecancelliere, voto anticipato

Una ripresa mostra Strache, ormai ex leader della Fpö, e il capogruppo in Parlamento - che si è a sua volta dimesso - mentre si intrattengono con una sedicente nipote di un oligarchica in una villa di Ibiza tre mesi prima delle elezioni 2017. Lei propone l'acquisto del più popolare giornale austriaco e Strache replica: "Vogliamo creare un sistema mediatico come quello di Orban". Il cancelliere Kurz in serata annuncia la fine della coalizione e il presidente Van Der Bellen annuncia nuove elezioni

Appalti pubblici promessi in cambio dell’acquisto del più popolare giornale austriaco, il Kronen-Zeitung, per influenzare la campagna elettorale del 2017. Il vicecancelliere Heinz-Christian Strache della Fpö, il partito di ultradestra oggi al governo con la Övp di Sebastian Kurz, e Johann Gudenus, capogruppo dell’Fpö in Parlamento, si sono dimessi questa mattina dai loro incarichi dopo la pubblicazione, da parte dei giornali tedeschi Süddeutsche Zeitung e Der Spiegel, di un video in cui sono ripresi mentre si intrattengono con una sedicente nipote di un oligarca russo in una villa di Ibiza tre mesi prima delle elezioni 2017. “Ho proposto al presidente federale di celebrare elezioni anticipate prima possibile”, ha annunciato in serata il cancelliere austriaco Kurz, decretando di fatto la fine del governo di coalizione. “L’Austria non è così”, ha detto il presidenteAlexander Van der Bellen. Il capo dello Stato ha annunciato elezioni anticipate, senza però indicare una data. In riferimento al video dell’ormai ex vicecancelliere Strache, ha parlato di un “quadro vergognoso“.

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Roma, ciclista investito da un tir: uno sciacallo gli ruba il portafogli

Dal marsupio incustodito un passante ha sottratto il bancomat della vittima, incassando 500 euro in due tranche


Sciacallo senza pietà. Solo così si può definire la persona che ha rubato il portafogli di un ciclista investito e ucciso venerdì a Roma, sulla Tiburtina. Nel tragico impatto il marsupio della vittima è volato via e un passante ha pensato bene di approfittarne, andando al bancomat per incassare 500 euro.

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L’Onu all’Italia: «Il decreto sicurezza viola i diritti umani»

Lettera delle Nazioni unite all’Italia. Sea Watch davanti a Lampedusa, Salvini: finché ci sono io non sbarcano

Una lettera della Rappresentanza permanente presso le Nazioni Unite a Ginevra è arrivata al ministro italiano degli Affari Esteri, Enzo Moavero. Contiene - ne dà conferma la Farnesina - richieste di chiarimenti e «rilievi di preoccupazione» con riguardo alla bozza del cosiddetto «decreto sicurezza bis» non ancora discusso a palazzo Chigi. La lettera è già stata trasmessa per competenza al ministero dell’Interno e riceverà «da parte del governo la dovuta attenzione - sottolinea la nota di Moavero - in coerenza con il tradizionale rispetto degli impegni internazionali e dell’assoluta tutela dei diritti umani». L’Onu, in sostanza, ha chiesto al governo di fermare il decreto sicurezza bis di Matteo Salvini in quanto «potenzialmente in grado di compromettere i diritti umani dei migranti, inclusi richiedenti asilo e le vittime o potenziali vittime di detenzione arbitraria, tortura, traffico di esseri umani e altre gravi violazioni dei diritti umani».

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sabato 18 maggio 2019

In piazza a Milano anche il corteo anti-sovranista

Ha partecipato anche il cantautore Vinicio Capossela


Erano oltre un migliaio - secondo gli organizzatori - le persone che hanno sfilano nel corteo anti sovranista organizzato da centri sociali, Non una di meno e antifascisti, in risposta a quello promosso dal leader della Lega, Matteo Salvini, in piazza Duomo.
I manifestanti hanno realizzato anche un flash mob a favore dell'accoglienza nella fontana di piazza del Castello, dove hanno immerso delle barchette di carta. Poi è scattato un applauso "per i compagni" che hanno appeso lo striscione in piazza del Duomo, durante il comizio sovranista, con la scritta "Restiamo umani".
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Papa Francesco ha pagato 3,5 milioni di euro di bollette e medicine ai poveri

L’Elemosineria di Papa Francesco nel 2018 ha sostenuto 3,5 milioni di euro di spese per pagare bollette, affitti e medicinali ai più poveri.

"Conto che l'elemosiniere del Papa, intervenuto per riattaccare la corrente in un palazzo occupato di Roma, paghi anche i 300mila euro di bollette arretrate". Quando il leader della Lega Matteo Salvini ha commentato in un comizio elettorale il gesto del cardinale polacco Konrad Krajewski, elemosiniere di Papa Francesco, che ha riallacciato la corrente in un palazzo ex Inpdap di Roma non immaginava che nel giro di pochi giorni la Santa Sede avrebbe risposto per le rime, affidando a un articolo pubblicato su Avvenire un "resoconto" delle donazioni del Pontefice ai più poveri. Papa Bergoglio nel 2018 ha donato tre milioni e mezzo di euro per pagare bollette arretrate, affitti e farmaci a migliaia di persone in difficoltà economiche, sia italiane che straniere, utilizzando denaro delle donazioni e non fondi pubblici.

"Le attività dell’Elemosineria, come le ha ‘ridisegnate' Francesco, sono note a tutti. I bagni e le docce per i senza fissa dimora sotto al Colonnato di San Pietro. Il servizio di barberia gratuita il lunedì, il dormitorio aperto nel 2015, la lavanderia per i clochard, i pasti distribuiti ogni martedì e giovedì alle stazioni Termini e Tiburtina, le coperte per l’inverno, le auto lasciate aperte intorno a Via della Conciliazione per consentire ai ‘barboni' di dormirvi dentro nelle notti più rigide, le visite mediche nell’ambulatorio nato dalla collaborazione con il Servizio sanitario vaticano e l’Associazione di Medicina Solidale".

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“Mi candido per garantire sicurezza in città”. Ma ha commesso 40 reati

Riccardo Sala, candidato nella lista di Fratelli d’Italia al consiglio comunale di Fidenza, promette: “Più sicurezza”. Ma nel suo certificato penale compaiono decine di furti in appartamento.

Prometteva sicurezza, lotta alla criminalità con un occhio di riguardo, naturalmente, per i reati commessi gli immigrati. Ma a giudicare dal suo curriculum vitae il primo ad avere una fedina penale non propriamente limpida era lui. Stiamo parlando di Riccardo Sala, candidato nella lista di Fratelli d'Italia al consiglio comunale di Fidenza, in provincia di Parma. Il 35enne aveva assorbito in tutto e per tutto la battaglia del suo partito sulla sicurezza, tanto da averne fatto uno dei principali punti del suo programma. 

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Il prof che inneggia al nazismo e definisce la Costituzione un “libro di merda”.

Sebastiano Sartori, già segretario veneto di Forza Nuova, è un insegnante di sostegno all’istituto alberghiero Barbarigo. Numerosi sono su Facebook i post e i commenti contro gli stranieri e le manifestazioni di simpatie per i gerarchi nazisti. E così è arrivato un esposto dei genitori in procura.


"La Costituzione? È un libro di merda, buono per pulircisi il culo. La senatrice Liliana Segre? Starebbe bene in un simpatico termovalorizzatore. Erdogan? Avrà anche dei difetti ma rubargli qualche idea come le purghe a stampa, sindacati e polizia non sarebbe male”. Lo ha scritto su Facebook un professore sostegno di Storia dell'Arte di un istituto alberghiero di Mestre, il Barbarigo. “Campi di concentramento in Libia, sembra che la proposta sia già condivisa da tutti. A me piace”, ha scritto Sebastiano Sartori, già segretario veneto di Forza Nuova, in un altro post. E poi: “Hanno aizzato un cane contro un ambulante sulla spiaggia. E tutti applaudivano e ridevano”, il titolo di un articolo postato sulla sua pagina. “Ma hanno anche sicuramente dei difetti questi bagnanti” il suo commento sopra.

Il prof nel 2012 era già finito sotto processo per le sue posizioni xenofobe ma l'anno dopo era stato assolto. In questi sette anni però la musica non è cambiata. E anzi, Sartori lavora ancora a scuola. Tanto che un gruppo di genitori ha deciso di denunciarlo con un esposto alla direzione scolastica e alla procura, chiedendo, tra l'altro, la rimozione dall'insegnamento.  "Quello che Sartori esprime non è libertà di pensiero" scrivono i genitori in una lettera indirizzata al quotidiano La Nuova Venezia. "Noi crediamo nei valori della Costituzione e riteniamo che gli insulti che Sartori fa alla Costituzione stessa, al Papa e al presidente Mattarella siano fortemente lesivi dei valori educativi che ispirano le nostre famiglie e la scuola italiana".


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Alessandria, protesta contro Salvini davanti al Comune: multato

“Occupazione abusiva di suolo pubblico - racconta l’uomo, che ha 72 anni - Sono arrivati i municipali e mi hanno scritto questo verbale”


Alessandria - Alfredo ha 72 anni e aveva solo bisogno di sedersi. L’ha fatto, davanti al municipio di Alessandria, portandosi uno sgabello da casa, e per questo è stato multato: “Occupazione abusiva di suolo pubblico” racconta. “Sono arrivati i municipali e mi hanno scritto questo verbale, che però ora non ho. Ma non lo pagherò. Che mi arrestino, non mi interessa. Non ho niente da perdere”.
Da giorni sostava sotto ai portici di Palazzo Rosso, a pochi centimetri dall’ingresso, con il cane Sky e un cartello che di lui racconta (quasi) tutto: “Sono italiano, ho 72 anni, da 8 mesi vivo per strada, sono cardiopatico, ho varie patologie e sono in attesa di una casa”. Ma dice anche altro: “Il signor Matteo Salvini disse: la casa prima agli italiani. Parole, balle, parole, balle”.

I camalli si ribellano: «Qui non sbarca»

Italia/Yemen. Filt Cgil e operai dello scalo ligure annunciano il boicottaggio del cargo saudita Bahri Yanbu diretto a Genova: «Durante la guerra del Vietnam e quella del Golfo bloccammo l’attracco alle navi americane. Questi valori sono tramandati di padre in figlio»

«Boicottiamo la nave delle armi». Quello che sta succedendo a Genova in queste ore è una novità rilevantissima. Tutta la Compagnia unica dei camalli del porto ha preso una posizione intransigente sull’arrivo della nave saudita Bahri Yanbu: «Non deve arrivare a Genova, non devono essere imbarcate armi».
La mobilitazione è partita mercoledì con le notizie provenienti dalla Francia e andrà avanti oggi con un’assemblea pubblica alle 18 alla sala Chiamata del porto che sancirà l’unità fra le posizioni dei lavoratori e delle ong impegnate per il disarmo e la denuncia della posizione italiana rispetto alla guerra in Yemen. Un’alleanza inedita per un mondo del lavoro sempre più diviso e reso egoista dalla guerra fra poveri per un salario quale che sia.
Gli ultimi aggiornamenti sull’attracco della nave e sulla posizione delle autorità portuali complicano la situazione. Se inizialmente la Bahri Yanbu era attesa per domani, ora – anche tramite la geolocalizzazione – l’attracco è previsto lunedì. Nel frattempo l’agenzia marittima (l’agente di stanza a Genova che aiuta l’armatore saudita) ha tentato di rassicurare camalli e sindacati: «La nave non trasporta armi».
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Striscioni e balconi: così la città si prepara a fermare l’onda nera

Centinaia di lenzuoli sui palazzi per dire no all'adunata. Da "Il mio lo vedi anche dal volo di Stato" a "Rimpatria i 49 milioni"



MILANO - Il pompiere di Brembate, spedito di corsa a rimuovere il lenzuolo appeso a un balcone per dire educatamente a Matteo Salvini "Non sei il benvenuto", non immaginava che togliendo quel tappo si sarebbe svuotata la diga. Invece, da lunedì, l'impossibile succede. Fai levare un lenzuolo e vengono stesi centinaia di lenzuoli. Minacci di sequestrare un manifesto e compaiono centinaia di manifesti.

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venerdì 17 maggio 2019

Si rovescia scuolabus nel Padovano, feriti sette studenti. Autista scappa, preso

Stava percorrendo una strada in discesa e si apprestava ad affrontare un tornante quando è accaduto l'incidente


Sette studenti tra i sette e i quattordici anni sono rimasti feriti ad Arquà Petrarca (Padova) per il rovesciamento su un fianco di uno scuolabus. I ragazzi sono stati soccorsi e portati in ospedale. Il conducente è fuggito in mezzo ai campi prima dell'arrivo dei soccorritori. L'uomo, un romeno 50enne, è stato rintracciato lungo la strada regionale 10 dopo due ore da una pattuglia dei Carabinieri di Este Este. Alla vista dei militari ha tentato nuovamente la fuga ma è stato bloccato.
L'incidente è avvenuto lungo la strada provinciale 21. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e la polizia stradale. I pompieri hanno effettuato le operazioni di recupero del mezzo.
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Scatta la caccia al ladro di scarpe, 25enne cade in moto e muore a Genova

Andrea Corsini, 25 anni, si è lanciato all'inseguimento senza il casco insieme agli amici. L'incidente davanti al padre

Genova - Andrea è dietro a qualche motore, come sempre, nell’autofficina di papà Mirco, dove lavora. «Al ladro al ladro», grida un uomo che corre in via Rivarolo. Insegue un tizio con uno zaino pieno di scarpe, appena rubate nel negozio vicino. Un ragazzo si lancia all’inseguimento a piedi, un altro in macchina. Andrea fa lo stesso, salta su una moto da strada, che è lì nell’officina perché va sistemata. Fa meno di 50 metri, sale sul marciapiede e sbatte contro un palo. Non ha il casco, cade. Morirà dopo i tentativi dei soccorritori. Davanti agli occhi del padre e dei suoi amici.
Andrea Corsini, ieri pomeriggio, è scomparso così in via Rivarolo, una delle strade che la tragedia del Ponte Morandi ha reso un po’ più lontane dal centro città. Davanti al gigantesco palazzone sul quale svetta l’insegna del Mercatone Uno. Aveva 25 anni e, come racconta un amico, era andato a vivere da solo vicino al santuario della Guardia.
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Grillo attacca Salvini: “Ti manderei a lavorare a calci al Viminale”

“Lo manderei a calci a lavorare al Viminale” non usa mezzi termini Beppe Grillo in un’intervista a “7”, il settimanale del Corriere della Sera in edicola oggi.
Il garante del Movimento 5 Stelle rincara poi la dose: “Ritengo le idee di Salvini allo stesso livello dei dialoghi di uno spaghetti western” – continua il comico – “Però siamo al Governo, dobbiamo essere più consapevoli”.
Grillo ha poi parlato degli obiettivi che deve inseguire il Movimento 5 Stelle, che vanno dalla lotta alla corruzione alla class action sino alla dignità dei lavoratori»
E alla domanda sui vaccini, su cui di recente è stato attaccato dai no-vax dichiara: «È ridicolo essere contro i vaccini in sé, ma decidere l’obbligo è una questione politica, non scientifica».
Immediata la replica del ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha affermato: “Forse i calci dovrebbe darli a qualcun altro”, invitando anche Grillo a occuparsi “di far ridere, che fa ridere”.
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Il VORTICE POLARE in casa a fine mese? Sarebbe clamoroso!


Meteo a 7 giorni: fine settimana BAGNATO al nord e al centro; capricci atmosferici anche in seguito?

Si conferma un fine settimana piovoso specie al nord e al centro. L'instabilità continuerà sull'Italia almeno fino a metà della prossima settimana.


Gli abitanti del nord e del centro si preparino ad un fine settimana all'insegna della pioggia. La mappa previsionale simbolica riguardante le ore centrali di sabato 18 maggio si commenta da sola: 

Tranne la Sardegna, il basso Lazio ed alcuni settori del medio versante adriatico, il resto delle regioni centro-settentrionali si troverà tra le grinfie di Giove Pluvio. 
Andrà meglio invece al meridione, dove a parte qualche rovescio sulla Campania, il tempo dovrebbe mantenersi asciutto e termicamente gradevole per l'intera giornata. 
Anche domenica 19 maggio sembra in gran parte compromessa dalla pioggia.
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Gli orari dello sciopero dei trasporti di oggi venerdì 17 maggio 2019

SCIOPERO 17 MAGGIO 2019 ORARI – A che ora c’è lo sciopero? È una domanda che oggi venerdì 17 maggio si porranno centinaia di migliaia di utenti del servizio di trasporto pubblico nelle principali città italiane.
Per oggi, 17 maggio 2019, infatti il sindacato Usb, Unione sindacale di base, Usb Lavoro privato, ha indetto una giornata di agitazione del settore trasporti. Qui elenchiamo le principali informazioni su orari e fasce orarie.
AGGIORNAMENTO 16 MAGGIO 2019 – FS Italiane: Frecce Trenitalia regolari – Le Frecce di Trenitalia in occasione dello sciopero del personale del Gruppo FS Italiane proclamato da una sigla sindacale autonoma circoleranno regolarmente. Ecco tutti i dettagli
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Duces in fundo

«Il decreto sicurezza di Salvini non si discute». A Palermo docente punita con la sospensione senza stipendio su pressione della sottosegretaria leghista all’istruzione. È accusata di non aver controllato un video degli alunni sulle leggi razziali nel Giorno della memoria. Dopo la rimozione degli striscioni dai balconi anche la scuola diventa campo minato

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Un video degli studenti paragona Salvini al Duce. Prof sospesa a Palermo. «È la ferita più grande»

L'intervista:

"Sono amareggiata, ho sempre lavorato per far crescere il libero pensiero"

giovedì 16 maggio 2019

Croce Rossa, 200 dipendenti senza stipendio da tre mesi. La denuncia a TPI: “Siamo disperati”

“Per noi la parola licenziamento è imposta dalle regole e dalla realtà, ma Croce Rossa è e continuerà ad essere parte di un sistema che accoglie i più deboli”.
Lo aveva annunciato, a inizio maggio, Pietro Giulio Mariani, il direttore della Croce Rossa di Roma. E ora la situazione per i dipendenti della Croce Rossa si fa insostenibile.
“Ci sono 200 persone senza stipendio: sono operatori dell’area metropolitana Roma capitale”, racconta Patrizia, una dipendente che insieme ad altri sta protestando contro i ritardi nei pagamenti da parte dell’azienda.
“Siamo infermieri, medici, lavoriamo tutti nel sociale, chi in emergenza sanitaria (il 118), tutti”, spiega Patrizia. “E i problemi riguardano varie sezioni. Da ottobre 2018 hanno iniziato con i ritardi di pagamento e gli stipendi ridotti a 500 euro al mese, poi l’ultimo accredito è stato fatto a gennaio, in cui hanno pagato novembre-dicembre”.
“Ieri sera”, prosegue Patrizia, “è arrivata una mail dove dicono che ci hanno accreditato febbraio, ma ancora non abbiamo visto nulla. Ci prendono in giro. Siamo saturi di questa situazione”.
Oggi i dipendenti si sono ritrovati sotto la sede della Croce Rossa a Roma.
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Spread, ecco quanto è cresciuto nel primo anno di governo Lega-M5S

Nel primo anno di governo Lega-Cinque stelle, lo spread è tornato in fibrillazione. Anzi, da prima del governo: il 16 maggio 2018, con due settimane di anticipo sull'insediamento dell'esecutivo Conte (1 giugno), la pubblicazione del “contratto del cambiamento” sull'Huffington Post ha fatto schizzare all'insù l'indicatore di 30 punti base. Un nervosismo che ha poi coinciso con la pubblicazione del cosiddetto Piano B per l'uscita dall'euro del futuro presidente Consob Paolo Savona: 303 punti il 29 maggio, negli ultimi giorni di trattative prima della formazione del governo Conte. Gli animi si sono calmati con l'entrata in carica dell'esecutivo, ma la tregua è durata poco.

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Quanti miliardi ci fanno pagare Di Maio e Salvini con lo spread a 280


Tangenti, arrestato il sindaco leghista di Legnano

Ai domiciliari anche l'assessore alle opere pubbliche, in carcere quello al bilancio. Di Maio: 'C'è emergenza corruzione'

Azzerata la giunta leghista di Legnano: ai domiciliari il sindaco e l'assessore alle opere pubbliche, in carcere l'assessore al bilancio. Gravi le accuse della procura che parla tra l'altro di 'scarsissimo senso della legalità'.
All'attacco sul tema corruzione il vicepremier M5s, Luigi Di Maio. 'E' chiaro ed evidente che c'è un'emergenza corruzione, una Tangentopoli bis, che colpisce tutti i partiti e noi dobbiamo arginare questi fenomeni'. E anche il ministro Bonafede interviene: "Non commento mai le indagini in corso, ho massimo rispetto per l'autonomia della magistratura che deve lavorare in pace ma rilevo - dice il ministro - che in Italia c'è una emergenza corruzione".
C'è il sindaco di Legnano, Gianbattista Fratus, della Lega, tra gli arrestati nell'operazione su turbata libertà degli incanti e corruzione elettorale dei finanzieri del Comando Provinciale di Milano, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio. A Fratus sono stati concessi gli arresti domiciliari così come all'assessore alle opere pubbliche Chiara Lazzarini
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Meteo; CLIMA PAZZO in Europa tra FREDDO anomalo e CALDO precoce.

Molto caldo ai due capi d'Europa: La reiterata azione delle correnti artiche ha creato una vera e propria spaccatura termica con una distribuzione delle temperature da ovest a est del tutto anomala. L'anticiclone sub tropicale africano è rimasto relegato alla Penisola Iberica, nemmeno tutta a dire il vero con valori molto elevati in Portogallo e in Andalusia dove si sono toccati i 37-38°. La stessa situazione è toccata anche all'estremo Est Europeo che a causa della saccatura artica del settore centrale ha risentito di un continuo apporto di correnti richiamate dall'Africa nord orientale. Il pennacchio caldo ha attraversato il Mediterraneo orientale, la Turchia, il Mar Nero dirigendosi a latitudini decisamente inconsuete. Domenica 12 maggio alla latitudine di 64° Nord sulla Russiasettentrionale quasi al confine con la Siberia si sono raggiunti i 31° e attualmente mentre vi scriviamo le temperature si aggirano intorno ai 32° non molto a est di Mosca. Sono temperature di 6-8° superiori alla norma fino agli estremi seppur locali di 15-20° in più come accaduto domenica.

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Muri di neve da record, in Alto Adige ritardata la riapertura dei passi

Sherpa scala Everest per 23/a volta

Battuto il suo stesso record

Lo sherpa Kami Rita ha scalato il monte Everest per la 23/a volta, battendo il suo stesso record di ascensioni complete alla montagna più alta del mondo. Il portavoce del governo nepalese Gyanendra Shrestha ha riferito che Rita ha raggiunto la vetta questa mattina con altri alpinisti e che stanno tutti bene. I suoi più stretti compagni di scalata hanno raggiunto gli 8.850 metri 21 volte ciascuno, ma entrambi si sono poi ritirati.

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mercoledì 15 maggio 2019

Salvini, il capitano volante: decine di trasferte con gli aerei della Polizia

Nei tour che lo tengono lontano dal ministero, il ministro usa spesso gli aerei della Polizia. “Repubblica” ha ricostruito una ventina di questi decolli top secret, che sono leciti perché unisce sempre ai comizi un evento ufficiale. Ma tutto finisce a carico dello Stato
ROMA. Sembra avere il dono dell’ubiquità: sagre, comizi o eventi ufficiali, lui appare nello stesso giorno in posti lontanissimi. Rapido e invisibile, attraversa la Penisola come un lampo per totalizzare il record di 211 manifestazioni elettorali in quattro mesi, lasciando deserto l’ufficio del Viminale. Un vero mistero. Perché Matteo Salvini non usa quasi mai gli aerei di Stato, sottoposti al rigido protocollo di Palazzo Chigi e resi pubblici sul web.

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Gli striscioni contro Salvini a Campobasso


Foggia, al mare invece che al lavoro in ospedale: anche un primario fra gli 8 assenteisti

Timbravano il cartellino e abbandonavano il posto di lavoro: per questo otto dipendenti della Asl di Foggia, tra cui un primario, in servizio all'ospedale di San Severo, sono stati messi agli arresti domiciliari. Nell'ambito della stessa inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza un dirigente della stessa Asl è stato sospeso dal servizio. L'accusa è di truffa nei confronti della Asl. Fra gli otto ai domiciliari, anche un operatore tecnico che, dopo aver timbrato il cartellino, trascorreva intere giornate al mare pubblicando le foto sui social network.

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Finanziamento illecito ai partiti, indagati la forzista Lara Comi e il presidente di Confindustria Lombardia Bonometti

L'industriale è stato sentito martedì dai pm di Milano. Avrebbe finanziato con 31 mila euro, in modo non lecito, la candidata azzurra alle Europee. Il suo legale: "Non c'è finanziamento illecito". Revocate misure cautelari a due indagate dopo le prime ammissioni