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venerdì 13 marzo 2020

GELO PRIMAVERILE? Sarebbe un INCUBO per la natura...

Quando il gelo ci viene a trovare in periodi non consoni, arreca quasi sempre un danno alla natura che ci circonda...


Non è la prima volta che il tempo si addolcisce in maniera quasi melensa nell'ultima parte dell'inverno, per poi incattivirsi in sèguito, soffiando magari aria gelida su fiori e gemme appena sbocciate.
Quest'anno l'inverno sull'Italia non è mai esistito e quella che si para davanti potrebbe essere (SE CONFERMATAl'ondata di freddo più intensa di tutto il semestre freddo. Peccato che quando questo evento sarà nelle corde, saremo già in PRIMAVERA, sia astronomicamente che meteorologicamente. 
La primavera spesso ci sorprende per le belle giornate calde e luminose, quasi a sbeffeggiarne l'inverno appena passato. A volte, però, è l'inverno che si prende gioco della primavera, soffiando aria fredda e facendo cadere la neve non necessariamente solo in montagna.
Il sole presente in primavera è già abbastanza caldo. La sua azione sui vegetali è palese con lo sboccio dei fiori e la schiusa delle prime foglie. Poi ci sono le piogge a benedire con le loro gocce questa opera d'arte della natura.
L'eventuale arrivo del freddo e della neve su un patrimonio vegetativo ancora quiescente non sarebbe causa di grossi problemi, ma se la medesima situazione si presenta quando i vegetali sono già sbocciati come quest'anno, i danni sono quasi sempre ingenti.
Il peso della neve sulle foglie già spuntate può determinare schianti di alberi al suolo, per non parlare del gelo, che può letteralmente bruciare i germogli e le foglie ancora giovani, senza possibilità di appello.
Il fiocco di neve sui fiori degli alberi da frutto ha un impatto devastante, peggio della grandine. La neve, difatti, tende ad accumularsi sull'apparato floreale, bruciandolo inevitabilmente e non consentendo alla pianta un'adeguata fruttificazione.

giovedì 12 marzo 2020

Coronavirus, tutti a casa: le multe per chi guida e per chi va a piedi

Arrivano davvero le multe per chi esce di casa senza averne necessità. Rischia solo chi si mette alla guida di un veicolo. A piedi si può anche portare a spasso il cane

Arrivano davvero le multe per chi esce di casa senza averne necessità. Rischia solo chi si mette alla guida di un veicolo, ma a piedi si può andare. Anche per sport o portare a spasso il cane. Sono le sanzioni previste dai divieti per contrastare l’emergenza coronavirus. Ma non solo: nonostante le aspettative di molti, il calo del traffico non ha allentato la vigilanza sulle normali infrazioni. Almeno in alcune città. E c’è chi l’ha presa malissimo.
Ecco che cosa sta accadendo, con le indicazioni su come comportarsi. Con la premessa che - ora più che mai - le sanzioni sono necessarie per convincere anche i più incoscienti o riottosi a ridurre i rischi di contagiarsi e contagiare gli altri. Per il bene di tutti. Quindi non si tratta di eludere le sanzioni, ma solo di sapere cosa è lecito fare e di farlo tenendosi sempre lontani da altre persone.
I controlli
Con la cancellazione delle zone rosse e l’estensione a tutto il territorio nazionale del divieto di uscire di casa senza validi motivi, molte polizie locali hanno istituito controlli specifici. La possibilità di incapparvi è maggiore di quella cui si è abituati nella routine quotidiana: il traffico è molto diminuito, quindi gli agenti possono fermare una discreta quota di chi circola.
I provvedimenti governativi vietano gli spostamenti senza validi motivi, a prescindere da come avvengono. Quindi, non solo non si può uscire in auto o in moto, ma si può fare una passeggiata a piedi. E anche «attività sportiva o motoria all’aperto» (pure in bici, pare di capire) o necessarie per la quotidiana gestione degli animali domestici. Lo ha precisato il ministero dell’Interno con la circolare del 12 marzo, emanata dopo il giallo aperto 24 ore prima dalle parole del capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, secondo cui sarebbero state vietate anche le passeggiate a piedi.
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Coronavirus: 2.651 nuovi contagi, 188 morti e 213 guariti

Coronavirus, il bilancio aggiornato sull’epidemia in Italia

Nelle ultime 24 ore in Italia si sono registrati 2.651 nuovi casi, 188 morti e 213 guariti. È il bilancio fornito dalla Protezione Civile. Il totale è di 12.839 attualmente positivi, 1.016 morti e 1.258 guariti mentre i casi complessivi di contagiati (inclusi i morti e i guariti) sono 15.113. In terapia intensiva sono 1.153 pazienti, 6.650 il totale dei ricoverati. Il 98% dei deceduti da inizio emergenza ha più di 68 anni e il 67% ha patologie pregresse.
In Lombardia, la regione più colpita con oltre la metà dei casi, i positivi al coronavirus sono 8725, 1445 più di ieri, e i decessi sono in totale 744, 127 in più. Lo ha detto l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, aggiungendo che le persone dimesse sono 1085. Sono 691 gli operatori sanitari positivi al Coronavirus in Lombardia. Il dato, fornito dalla Regione, è aggiornato con gli ultimi numeri forniti ieri sera, e riguarda medici, infermieri e tecnici. Il maggiore sindacato dei medici ospedalieri italiani Anaao Assomed indica che in Lombardia il personale contagiato è pari al 12% del totale dei malati di Covid-19 nella regione.
Segue l’Emilia Romagna con 1.947 casi totali e 146 vittime, il Veneto con 1.384 (32 vittime), le Marche con 592 (22 morti) e il Piemonte con 580 (26 morti).
Ieri, 11 marzo, si sono registrati in Italia oltre 2mila contagiati in più nell’arco di 24 ore (per un totale di 10.590 contagiati attivi) e 196 decessi in più ( a quota 827). In totale i casi registrati di contagio da coronavirus sono stati 12.426. In terapia intensiva ieri si contavano 1.028 persone (+151 in un giorno).
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A Zocca da Napoli per Vasco, denunciati

Cinque fan del rocker sopresi dai carabinieri: "Perché siamo qui? Volevamo vedere la sua casa". Continuano i controlli a tappeto

"Perché siamo qui? Beh, volevamo vedere la casa di Vasco". Mentre la diffusione del Covid-19 terrorizza il paese, facendo registrare quotidianamente decine di vittime c’è chi ancora fa spallucce e, con allarmante superficialità mette al primo posto il divertimento organizzando gite fuori porta – nonostante sia vietato spostarsi da una provincia all’altra se non per urgenze legate a salute e lavoro – per sfruttare al meglio ‘il tempo libero’.
Parliamo di quel tempo – impegni lavorativi a parte – che sarebbe fondamentale trascorrere a casa per evitare il diffondersi dell’epidemia. Sono stati denunciati per inottemperanza dei provvedimenti dell’autorità, – articolo 650 del codice penale – cinque giovani napoletani e bolognesi, tra i 18 e i 26 anni sorpresi nella giornata di ieri dai carabinieri a Zocca, nei pressi dell’abitazione del rocker, appunto.
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mercoledì 11 marzo 2020

L’Oms ha dichiarato la pandemia di Covid-19

L’11 marzo il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha annunciato in diretta dalla Svizzera che poiché sono stati registrati più di 118mila casi di Covid-19 in 114 paesi, e 4.291 persone hanno perso la vita, si è passati da un’epidemia a una pandemia.


Secondo i Centri statunitensi per la prevenzione e il controllo delle malattie (Cdc) il Covid-19 presentava già da tempo due dei tre criteri necessari a definire una pandemia: si diffonde tra le persone e può essere mortale. Il terzo criterio era che la diffusione avesse scala mondiale.
“Pandemia non è una parola da usare con leggerezza o disattenzione”, ha detto Tedros. “È una parola che, se usata in modo improprio, può causare paura irragionevole o sofferenze e morti inutili. Descrivere la situazione come una pandemia non cambia la valutazione dell’Oms sulla minaccia rappresentata da questo coronavirus. Non cambia ciò che l’Oms sta facendo e non cambia ciò che i paesi dovrebbero fare”.
Secondo Tedros è una “crisi che colpisce tutti i settori” e quindi riguarda tutti.



Coronavirus, stanziati 25 mld. Lombardia: chiudere tutto tranne servizi essenziali.

Sul tavolo del Cdm lo scostamento dal pareggio di bilancio, che sarà votato in giornata dal Parlamento. Conte: "stanziati 25 miliardi, da non utilizzare subito ma per far fronte a tutte le difficoltà". La Regione Lombardia chiede un'ulteriore stretta sulle misure

Il governo stanzia fino a 25 miliardi per far fronte all’emergenza. Conte: “Dalla Ue abbiamo ricevuto grande apertura sulla liquidità. Il ministro Gualtieri annuncia: possibile scostamento dal deficit di 20 miliardi, mutui sospesi per chi perde il lavoro. Poi avverte: caduta del Pil almeno per un paio di mesi. (LO SPECIALE - MAPPA E GRAFICI DEL CONTAGIO).
Lombardia: chiusura totale
Videoconferenza del premier con i governatori. Fontana: chiudere tutto, tranne alimentari e farmacie. Zaia: pronte ulteriori misure sanitarie, voglio vedere le strade deserte.
Gli aggiornamenti:
  • Salvini: tutta l'Europa diventi Zona rossa.
  • Morto per il Covid-19 il presidente dell'Ordine dei medici a Varese.
  • Merkel: potrebbero contagiarsi solo il 70% dei tedeschi.
  • In Francia 1.784 malati.
  • In Spagna 1.689.
  • Londra stanzia 34 miliardi a sostegno di imprese e lavoro.
  • Wall Street apre in profondo rosso, Borse europee virano in negativo.

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Coronavirus Napoli, in fila per il tampone sputa contro i sanitari

La dottoressa e l'infermiere colpiti sono stati messi in quarantena e il locale dove è avvenuto l'episodio è stato evacuato e sanificato. Ieri controllate quasi 4mila attività. Il sindaco de Magistris ai cittadini: "Importante rispettare il decreto"

Un medico e un infermiere sono stati aggrediti ieri sera nell'ospedale Cotugno di Napoli da una persona con sintomi febbrili che era in attesa di fare il tampone. L'uomo, spazientito dall'attesa, è andato in escandescenza e, dopo essersi tolto la mascherina, ha sputato addosso a una dottoressa e a un infermiere che stavano cercando di calmarlo. I due sanitari sono stati messi in quarantena e il locale dove è avvenuto l'episodio è stato evacuato e sottoposto a sanificazione. (LIVE)
Intanto, nella giornata di ieri la polizia locale ha effettuato 1393 controlli in città, elevando tre sanzioni ad altrettante attività commerciali risultate prive della necessaria certificazione relativa alla disinfezione e igienizzazione dei locali.


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Coronavirus: a Bologna tutti al parco

martedì 10 marzo 2020

Coronavirus, l'Italia diventa "zona protetta": spostamenti vietati se non per comprovate necessità. Conte: "Non c'è più tempo"

Il premier: "Servono provvedimenti più duri". Scuole chiuse fino al 3 aprile, stop alla serie A, locali chiusi alle 18. La Protezione Civile diffonde i dati aggiornati sull'epidemia: 7985 contagiati, oltre 1500 in più in un giorno. 724 guariti, 463 decessi

ROMA - "Tutta Italia sarà zona protetta". Tutti gli spostamenti sono vietati se non per comprovate necessità, in tutto il paese come fino a oggi era avvenuto in Lombardia e nelle 14 province focolaio dell'epidemia di Coronavirus. Lo ha annunciato il premier Conte in una conferenza stampa a Palazzo Chigi, confermando quanto preannunciato il ministro per i Rapporti con le Regioni, Francesco Boccia, parlando di "progressiva omogenizzazione delle regole su tutto il territorio nazionale".


Il premier si presenta in sala stampa da solo, per quello che è senza dubbio l'annuncio più drammatico della sua esperienza di governo: "Abbiamo adottato una nuova decisione che si basa su un presupposto: tempo non ce n'è", scandisce. "I numeri ci dicono che stiamo avendo una crescita importante dei contagi, delle persone ricoverate in terapia intensiva e subintensiva e ahimè anche delle persone decedute. La nostre abitudini quindi vanno cambiate. Vanno cambiate ora. Ho deciso di adottare subito misure ancora più stringenti, più forti". Il provvedimento è quello atteso e ormai ritenuto inevitabile: "Sto per firmare un provvedimento che possiamo sintetizzare come 'io resto a casa'. Non ci sarà più una zona rossa nella penisola. Ci sarà l'italia zona protetta", aggiunge.


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Coronavirus, Italia “zona protetta” e riparte la psicosi: in fila di notte fuori dai supermercati dopo l’ultimo decreto

lunedì 9 marzo 2020

Borrelli, salgono a 7985 i malati+ 1598 rispetto a ieri, 463 i decessi

La conferenza stampa del ministro Boccia e del commissario Borrelli

Sono 7.985 i malati per coronavirus in Italia, con un incremento di 1.598 persone rispetto a ieri. Il nuovo dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli nella conferenza stampa alla Protezione Civile. Le persone guarite sono 724, 102 in più di ieri ha affermato il commissario per l'emergenza.
Sono 463, 97 in più di ieri, i morti legati al coronavirus in Italia. I  malati ricoverati in terapia intensiva sono 733 per coronavirus, 83 in più rispetto a ieri. Il dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione Civile. Di questi 440 sono in Lombardia, che ha avuto un incremento in un giorno di 41 casi. Sono invece 4.316 i malati con sintomi ricoverati e 2.936 quelli in isolamento domiciliare.
"Da domani distribuiremo 100 mila mascherine negli istituti penitenziari, dove sono state montate 80 tende di pre-triage" per lo screening del coronavirus nelle carceri.
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Coronavirus, Mattia il Paziente 1 respira da solo: «Non è più in terapia intensiva»

Spostamenti: ecco il modulo da compilare

L'autocertificazione è valida per motivi di lavoro, necessità particolari e salute

ALESSANDRIA — La Questura di Alessandria ha diramato il modulo da compilare ed esibire alle forze dell'ordine in caso di controlli stradali, autostradali e ferroviari a seguito delle misure restrittive adottate dal Governo per arginare l'epidemia da coronavirus. Gli spostamenti devono limitarsi a comprovati motivi di lavoro, necessità o salute. L'autocertificazione sarà valida fino al prossimo 3 aprile. Non è richiesta alcuna autorizzazione. Il modulo è scaricabile a questo link.

Fonte


Liguria, stop a chi proviene dalle aree a rischio. In vigore l’ordinanza: il testo, cosa fare e a chi rivolgersi

La guerra del greggio tra Arabia e Russia manda a picco i titoli del petrolio

Il barile ai minimi dal 2016, è il maggior crollo dal 1991. Riad vara supersconti per convincere Mosca a tornare al tavolo dell'Opec. Il prezzo delle benzina in Italia potrebbe (in teoria) scendere di 15 centesimi
di ETTORE LIVINIMILANO - Il braccio di ferro tra Russia e Arabia Saudita manda a picco la quotazione del petrolio Wti, crollata stamattina del 30% a 29,4 dollari al barile, i minimi dal 2016. A spingere al ribasso il mercato è stata la decisione di Riad - che ha garantisce il 12% dell'estrazione mondiale - di tagliare di 6-8 dollari il prezzo al barile e di aumentare a 10 milioni di barili al giorno dal prossimo aprile la sua produzione, con la possibilità di salire a 12 milioni. Gli sconti degli sceicchi sauditi sono figli del flop della riunione dell'Opec della scorsa settimana, convocata per decidere possibili tagli alla produzione destinati a sostenere il valore dell'oro nero.Continua qui

Genova, autostrade per Milano e Piemonte deserte: gli italiani hanno capito?

Dopo l'imbarazzante tutto esaurito sulle spiagge: forse è l'effetto dell'ordinanza della Regione Liguria


Dopo le pericolose o quantomeno incoscienti resse in spiaggia sulle Riviere e le file a prendere il gelato nel borgo di Boccadasse ecco il più rassicurante deserto delle autostrade che collegano la Liguria a Piemonte e Lombardia. 
Questa sera i poliziotti della polizia stradale della centrale operativa di Genova Sampierdarena hanno confermato che le carreggiate della A7 verso Milano e quelle della A26 verso Alessandria e il Piemonte sono quasi deserte, in entrambi i sensi. "Non era mai successo di domenica sera" rimarcano gli agenti.
Uno scenario registrato dopo le 21 e rimasto immutato anche dopo la mezzanotte, dunque consolidato. "Così poche macchine di domenica sera su quelle due autostrade non si erano mai viste", aggiungono ancora dalla centrale operativa della Polstrada.
Potrebbe essere il primo effetto dell'ordinanza del governatore della Liguria Giovanno Toti che entra in vigore alle 14 di oggi lunedì 9 marzo e vieta l'arrivo nella regione ai foresti delle regioni e delle province delle zone rosse imponendo agli stessi (e agli albergatori) di denunciare la loro presenza sul territorio ligure.

Coronavirus, s'infiamma la protesta nelle carceri: morti tre detenuti a Modena, sequestrati due agenti a Pavia

I due poliziotti sarebbero stati anche picchiati. A Modena altri due rianimazione. Barricati anche a Frosinone. Per il sindacato della polizia penitenziaria "chiedono provvedimenti contro il rischio dei contagi". Rabbia per le limitazioni de contatti con i familiari


ROMA  - Tre detenuti sono morti nel corso della rivolta scoppiata nel pomeriggio al carcere di Modena. Altri due si trovano in rianimazione: sono in corso indagini sull'accaduto, mentre si registrano ancora forti tensioni all'interno del penitenziario, dove gli agenti stanno cercando di rientrare forzando le sbarre. Non si escludono anche scontri tra gli stessi detenuti del penitenziario, in parte non d'accordo con la protesta in atto forse temendone le conseguenze. Le rivolte sono nate per la paura di quel che sta succedendo fuori. Si teme il contagio da coronavirus, limitazioni ai contatti con i propri cari. E la paura, quando non puoi fare nulla, si trasforma in rabbia, protesta. In qualche caso rivolta.

Durissima la protesta di Pavia, poi rientrata in tarda serata. I detenuti in rivolta hanno preso in ostaggio due agenti di polizia penitenziaria, nella casa circondariale di Torre del Gallo. I detenuti hanno rubato le chiavi delle celle agli agenti e hanno liberato decine carcerati.


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Aggiornamento:

Modena, sei detenuti morti nella rivolta in carcere

domenica 8 marzo 2020

6.387 malati, 366 morti. Gallera: "113 vittime in un giorno in Lombardia". In arrivo 22 milioni di mascherine

Firmato nella notte il decreto che limita gli spostamenti il Lombardia e a Modena, Parma, Piacenza,Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia. Bar aperti solo dalle 6 alle 18. Sospesi nozze e funerali. Serie A ok a porte chiuse. Partenze nella notte verso il Sud, che mette in quarantena chi arriva dalle zone colpite. Primo Angelus del Papa in streaming

"Non ce lo possiamo permettere". Queste la parole del premier Conte rispetto all'ipotesi di un contagio ancora più diffuso, quando nella notte si è presentato in conferenza stampa per spiegare i motivi delle nuove, durissime, misure che coinvolgono la Lombardia e altre 14 province italiane. La Protezione civile ha rilasciato il bollettino aggiornato a oggi: sono 6.387 i malati per coronavirus in Italia, con un incremento di 1.326 persone rispetto a ieri, e 366 i morti, 133 in più. Il nuovo dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli. Che poi ha aggiunto: "Stiamo firmando una serie di contratti che dal 12 marzo al 30 aprile ci metteranno a disposizione 22 milioni di mascherine chirurgiche".

Il coronavirus ha contagiato già 100 paesi nel mondo

I casi confermati in totale sono 106.378, le persone uccise dal virus 3.594 e quelle guarite 60.013.

Ha superato la soglia dei 100 paesi e regioni del mondo colpite dal contagio del coronavirus. Sono 106 i paesi e i territori nei quali il virus si è diffuso, secondo l'ultimo aggiornamento dell'università Johns Hopkins. I casi confermati in totale sono 106.378, le persone uccise dal virus 3.594 e quelle guarite 60.013.
"Il governo e i cittadini italiani stanno compiendo passi audaci e coraggiosi per rallentare la diffusione del coronavirus e proteggere il loro paese e il mondo. Stanno facendo autentici sacrifici. L'Oms è solidale con l'Italia ed è qui per continuare a sostenerla", scrive su Twitter il direttore dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ripostando il tweet del governo con la foto del premier Giuseppe Conte che firma il decreto. 
Cina, altri 27 decessi, bilancio sale a 3.097 - La Commissione sanitaria nazionale cinese ha reso noto che nel Paese sono stati registrati altri 27 decessi provocati dal coronavirus: il bilancio dei morti causati dal virus sale così a quota 3.097. Sono stato rilevati inoltre 44 nuovi casi di contagio, gran parte dei quali nella provincia dell'Hubei.
Numero casi in Belgio raggiunge quota 200  - Con 31 nuovi casi, sale a 200 il numero di contagiati da coronavirus in Belgio. Di 422 test eseguiti, 31 sono infatti risultati positivi al Covid-19 (16 nelle Fiandre, 8 a Bruxelles, e 7 in Vallonia). Lo rendono noto le autorità sanitarie del Paese.

Coronavirus, anche il governatore del Piemonte positivo

Alberto Cirio ha effettuato il test a scopo precauzionale dopo l’incontro dei presidenti di Regione a Palazzo Chigi del 4 marzo: «Sto bene, continuerò a lavorare». Contagiata anche la segretaria di Zingaretti 

TORINO. Anche il governatore Alberto Cirio è risultato positivo al coronvirus. Il presidente della Regione Piemonte aveva effettuato il test nelle scorse ore a scopo precauzionale come avevano fatto anche altri colleghi governatori presenti a Roma lo scorso 4 marzo per un incontro a Palazzo Chigi.

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Allarme dei sanitari lombardi: “Le nostre strutture sottoposte a pressione superiore a ogni possibilità di risposta”

Il Nord Italia chiuso per fermare il virus: “Ingressi e uscite solo per motivi gravi”

“Zona rossa” in Lombardia e in 11 province tra Piemonte, Emilia, Veneto e Marche. Fontana e Bonaccini: aspettate

ROMA. Nel giorno del record dei nuovi contagi, saliti oramai a 5883, ben 1145 in più in sole 24 ore, il governo si appresta a varare un decreto che mette in quarantena mezzo Nord fino al 3 aprile. Con un secondo provvedimento, di cui è circolata una bozza ieri in tarda serata, estende a tutta Italia le misure della “zona gialla”. Sospendendo ovunque manifestazioni, eventi e spettacoli, nonché pub, discoteche, sale giochi e da ballo. Raccomandando a tutti «di limitare la mobilità al di fuori dei propri luoghi di dimora abituale ai casi strettamente necessari». Raccomandazione rinforzata per anziani, malati cronici e immunodepressi. Le misure rafforzate, contenute in una bozza, danno l’idea della situazione e della percezione da parte del governo dell’escalation dei nuovi contagi.

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Contagi sempre in aumento, reparti in tilt, malati trasferiti: Milano sull’orlo del collasso


Alessandria è zona rossa: provincia ‘blindata’ fino ad aprile

sabato 7 marzo 2020

Coronavirus, Navigli e corso Buenos Aires presi d’assalto dai milanesi: ignorate le indicazioni

Nonostante l’emergenza Coronavirus e la continua richiesta da parte delle istituzioni e degli esperti di evitare assembramenti e vita sociale, a Milano la gente ha preso d’assalto i Navigli e corso Buenos Aires. Nessuna regola è stata rispettata: sedersi al tavolo se serviti, mantenere un metro di distanza, evitare posti affollati.


Nonostante l'emergenza Coronavirus e la continua richiesta da parte delle istituzioni e degli esperti di evitare assembramenti e vita sociale, a Milano la gente ha preso d'assalto i Navigli e corso Buenos Aires. Il tempo primaverile, che ha fatto registrare punte di 17 gradi, ha spinto i milanesi a lasciare le mura di casa per godersi del tempo all'aperto scordandosi delle controindicazioni in tempi di emergenza sanitaria come quelli che stiamo vivendo.

Navigli e corso Buenos Aires presi d'assalto
Ovviamente, sono saltate tutte le regole indicate dal Governo e dalla Lombardia, come il metro di distanza minima tra una persona e l'altra e frequentare posti affollati. Anche l'obbligo di stare seduti se serviti ad un bar non ha più trovato seguito nel pomeriggio di oggi, sabato 7 marzo, a Milano. Stesso discorso per la via dei negozi, corso Buenos Aires, presa d'assalto dai cittadini. Insomma, sembrava che d'un tratto fosse finita l'emergenza: marciapiedi affollati e auto posteggiate ovunque.

Burioni: State a casa, niente aperitivi o cene
Eppure gli appelli a un comportamento adeguato non mancano. Dopo il Capo dello Stato Mattarella, ancora oggi il virologo Roberto Burioni ha ricordato a tutti di "stare a casa ed uscire solo per impegni strettamente necessari", quali il lavoro o il supermercato. Bisognerebbe evitare qualsiasi forma di aggregazione, che fosse questa una cena o un aperitivo.

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Piemonte, impianti sciistici pieni nonostante l’invito a restare a casa



Coronavirus: Protezione Civile, online la mappa dei contagi

Un'iniziativa per 'garantire una sempre più efficace e trasparente comunicazione istituzionale'

E' online una mappa dei contagi di coronavirus in tutta Italia realizzata dalla Protezione Civile. Un'iniziativa, spiega il Dipartimento, "allo scopo di garantire una sempre più efficace e trasparente comunicazione istituzionale". Sarà possibile consultare una cartina geografica dell'Italia e individuare i casi dei contagi, indicati con un pallino rosso. La visualizzazione del numero dei contagi può essere fatta con un dettaglio che va dal livello regionale alla singola provincia.

(...)
Se la ‘fase acuta’ dell’allarme da contagio dovesse durare fino ad aprile, sarebbero a rischio 6,5 miliardi di consumi, interni e turistici, e 8 miliardi di Pil nel semestre”. 

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Cina: crolla hotel usato per la quarantena da coronavirus

A Quanzhou, nel sudest. 70 persone sotto le macerie, oltre trenta le salvate, soccorsi al lavoro

Un hotel è crollato in serata a Quanzhou, città della provincia cinese sudorientale del Fujian. Secondo quanto riferito dalla municipalità, sono circa 70 le persone rimaste intrappolate tra le macerie, con i soccorsi che sono riusciti finora a portarne in salvo 38, hanno riportato i media cinesi. Non sono chiare al momento le cause dell'incidente. L'hotel crollato in serata in Cina a Quanzhou, città della provincia del Fujian, era stato di recente convertito per far osservare il periodo di quarantena supplementare disposto per i pazienti guariti dal coronavirus. Lo riporta il Quotidiano del Popolo, secondo cui l'hotel Xinjia, questo il nome dell'albergo, aveva un totale di 80 camere. Tra le circa 70 persone rimaste intrappolate sotto le macerie, 28 sono state finora tratte in salvo.

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Travolge e distrugge un Moai con l'auto, gli abitanti di Rapa Nui: "Offesa per la nostra cultura"

Sotto il pick up si intravede il busto del Moai, che tra le ruote sembra una pietra qualsiasi. Si tratta invece di uno dei megaliti sacri simbolo dell’Isola di Pasqua, che secondo le credenze locali incarnano lo spirito degli antenati. Martedì scorso è stato travolto intenzionalmente da un turista cileno che in seguito è stato arrestato. «Si tratta di un danno incalcolabile», ha detto Pedro Edmunds, il sindaco dell’isola. Indignate le reazioni degli abitanti dell’isola, la celebre Rapa Nui in lingua locale. «I Moai sono strutture sacre e di grande valore religioso per il nostro popolo. 

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Isola di Pasqua, una macchina abbatte un moai. E il sindaco vieta l'accesso dei veicoli ai siti culturali

Nicola Zingaretti: «Sono positivo al Coronavirus»

Con un messaggio video su Facebook Nicola Zingaretti ha annunciato di essere positivo al Coronavirus. Il Presidente della Regione Lazio ha detto di essere in isolamento e che le sue condizioni non richiedono un ricovero ospedaliero. Zingaretti ha assicurato che continuerà a seguire da casa l'evolversi della situazione, aggiungendo poi di aver avvertito il vice segretario del Pd Orlando e il vice presidente della giunta regionale Leodori

«Allora è arrivato - questo l'esordio del video di Zingaretti -  anche io ho il coronavirus». «Ovviamente - ha continuato - mi attengo a tutti i protocolli previsti per tutti. Sto bene ed è stato scelto dunque l'isolamento domiciliare. Continuerò da casa a seguire quello che potrò tranquillamente fare. La mia famiglia sta seguendo quelli che sono i protocolli. La Asl sta contattando le persone che mi sono state più vicine al lavoro per i colloqui e le verifiche del caso. Ho informato il vicepresidente della giunta regionale per mandare avanti il lavoro e il vicesegretario Orlando con gli organismi in carica seguirà tutte le attività politiche. Niente panico, combattiamo, darò il buon esempio, seguirò alla lettera le disposizioni della scienza, lavorando da casa. E combatto. A presto. Ciao.

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venerdì 6 marzo 2020

Coronavirus, 197 morti in Italia

"Oggi i deceduti sono 49". Lo ha comunicato il commissario straordinario per l’emergenza coronavirus Angelo Borrelli, nel corso del punto stampa quotidiano. Cresce la curva dei contagiati e nelle ultime 24 ore si sono registrati 620 nuovi positivi per un totale di 3.916 persone affette da Covid-19. La maggior parte dei casi si registra in Lombardia dove i positivi hanno superato le 2000 unità arrivando per l’esattezza a 2008 contagiati. Il totale dei casi di coronavirus dall’inizio dell’emergenza in Italia ammonta invece a 4.636 persone: di queste 197 (4,25%) sono morte e 523 (11,28%) sono già guarite.

Secondo quanto ha spiegato Borrelli, "37 persone sono morte in Lombardia, 7 in Emilia Romagna, 2 in Veneto, 2 in Piemonte e uno nel Lazio".

Ciclismo, stop alla Milano-Sanremo: prima d'ora annullata solo in guerra

GENOVA - La 'classicissima' del ciclismo era stata annullata solo in tre occasioni nella sua storia: 1914 per la Prima Guerra Mondiale, 1944 e 1945 per la Seconda Guerra Mondiale. La  Milano-Sanremo è stata annullata per il rischio coronavirus. Di sicuro non si correrà come stabilito il prossimo 21 marzo. La decisione era nell'aria e ora e' arrivata anche l'ufficialità da parte degli organizzatori, attraverso un comunicato, dell'annullamento di tutte le corse ciclistiche in Italia fino al termine del decreto governatico legato all'emergenza del Covid 19.
Saltano Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo e Giro di Sicilia, che seguono il percorso della Strade Bianche, cancellata giovedì. Questo il comunicato: "A seguito del diniego delle autorizzazioni da parte di alcuni organi competenti, RCS Sport, comunica di dover annullare la Tirreno-Adriatico nelle date 11-17 marzo. Inoltre, verificato che non esistono le condizioni per garantire quanto previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana del 4 marzo 2020, e per garantire la salvaguardia della salute pubblica e della sicurezza di tutte le persone coinvolte, RCS Sport ha deciso di annullare la Milano-Sanremo nella data 21 marzo e Il Giro di Sicilia nelle date 1-4 aprile.
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