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lunedì 9 marzo 2020

La guerra del greggio tra Arabia e Russia manda a picco i titoli del petrolio

Il barile ai minimi dal 2016, è il maggior crollo dal 1991. Riad vara supersconti per convincere Mosca a tornare al tavolo dell'Opec. Il prezzo delle benzina in Italia potrebbe (in teoria) scendere di 15 centesimi
di ETTORE LIVINIMILANO - Il braccio di ferro tra Russia e Arabia Saudita manda a picco la quotazione del petrolio Wti, crollata stamattina del 30% a 29,4 dollari al barile, i minimi dal 2016. A spingere al ribasso il mercato è stata la decisione di Riad - che ha garantisce il 12% dell'estrazione mondiale - di tagliare di 6-8 dollari il prezzo al barile e di aumentare a 10 milioni di barili al giorno dal prossimo aprile la sua produzione, con la possibilità di salire a 12 milioni. Gli sconti degli sceicchi sauditi sono figli del flop della riunione dell'Opec della scorsa settimana, convocata per decidere possibili tagli alla produzione destinati a sostenere il valore dell'oro nero.Continua qui

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