Arrivano davvero le multe per chi esce di casa senza averne necessità. Rischia solo chi si mette alla guida di un veicolo. A piedi si può anche portare a spasso il cane
Arrivano davvero le multe per chi esce di casa senza averne necessità. Rischia solo chi si mette alla guida di un veicolo, ma a piedi si può andare. Anche per sport o portare a spasso il cane. Sono le sanzioni previste dai divieti per contrastare l’emergenza coronavirus. Ma non solo: nonostante le aspettative di molti, il calo del traffico non ha allentato la vigilanza sulle normali infrazioni. Almeno in alcune città. E c’è chi l’ha presa malissimo.
Ecco che cosa sta accadendo, con le indicazioni su come comportarsi. Con la premessa che - ora più che mai - le sanzioni sono necessarie per convincere anche i più incoscienti o riottosi a ridurre i rischi di contagiarsi e contagiare gli altri. Per il bene di tutti. Quindi non si tratta di eludere le sanzioni, ma solo di sapere cosa è lecito fare e di farlo tenendosi sempre lontani da altre persone.
I controlli
Con la cancellazione delle zone rosse e l’estensione a tutto il territorio nazionale del divieto di uscire di casa senza validi motivi, molte polizie locali hanno istituito controlli specifici. La possibilità di incapparvi è maggiore di quella cui si è abituati nella routine quotidiana: il traffico è molto diminuito, quindi gli agenti possono fermare una discreta quota di chi circola.
Con la cancellazione delle zone rosse e l’estensione a tutto il territorio nazionale del divieto di uscire di casa senza validi motivi, molte polizie locali hanno istituito controlli specifici. La possibilità di incapparvi è maggiore di quella cui si è abituati nella routine quotidiana: il traffico è molto diminuito, quindi gli agenti possono fermare una discreta quota di chi circola.
I provvedimenti governativi vietano gli spostamenti senza validi motivi, a prescindere da come avvengono. Quindi, non solo non si può uscire in auto o in moto, ma si può fare una passeggiata a piedi. E anche «attività sportiva o motoria all’aperto» (pure in bici, pare di capire) o necessarie per la quotidiana gestione degli animali domestici. Lo ha precisato il ministero dell’Interno con la circolare del 12 marzo, emanata dopo il giallo aperto 24 ore prima dalle parole del capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, secondo cui sarebbero state vietate anche le passeggiate a piedi.
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