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mercoledì 14 ottobre 2020

Covid: record assoluto di contagi, +7.332 in un giorno. 152mila i tamponi

 Mai così dall'inizio dell'emergenza, il 21 marzo furono 6.557 casi

Record assoluto di contagi in Italia per il Coronavirus: secondo il bollettino del Ministero della Salute in 24 ore si sono registrati 7.332 casi che portano il totale a 372.799. Il dato più alto prima di oggi dall'inizio dell'emergenza si era registrato il 21 marzo, con 6.557 casi in un giorno: in quel caso, però, i tamponi fatti furono 26.336 mentre ieri ne sono stati fatti 152.196, il record dall'inizio dell'emergenza.

Con 29.048 tamponi effettuati, sono 1.844 i nuovi positivi registrati in Lombardia, di questi 1032 a Milano, di cio 504 in città. Sono invece 17 i decessi, numero che porta il totale complessivo oltre i 17 mila, a 17.011. 

Il premier, Giuseppe Conte, conferma la necessità di rispettare le regole. "Continua questa curva che sta lentamente ma progressivamente crescendo, è la ragione per cui abbiamo adottato misure più restrittive: non ci ha fatto affatto piacere ma dobbiamo adesso rispettare le regole più restrittive. C'è il nuovo innalzamento ma c'è anche un record di tamponi ma è chiaro che non può non preoccupare e non spingerci a rispettare tutte le regole", dice il presidente del Consiglio in un punto stampa a Capri.

"Se cresce il numero dei contagiati e il numero delle persone negli ospedali e in particolare in terapia intensiva andremo di nuovo in difficoltà. Dobbiamo fermare questa curva e per farlo non c'è modo migliore che rispettare le regole".

Conte ha anche commentato le parole del virologo Crisanti, secondo il quale un lockdown a Natale sarà inevitabile. "Io non faccio previsioni per Natale - ha detto -, io faccio previsioni in questo momento delle misure più adeguate idonee e sostenibili per prevenire un lockdown ma è chiaro che molto dipenderà dal comportamento" dei cittadini.

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Massimo Galli ricorda che qualcuno «parlava di virus indebolito»

Il professore, direttore del reparto malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, sottolinea come siano stati fatti passare messaggi sbagliati


  • L'intervento del professor Massimo Galli a CartaBianca

  • È tornato a parlare di chi, qualche settimana fa, lanciava messaggi su un virus indebolito

  • E il rischio concreto è di tornare a una situazione simile a quella di marzo e aprile

Non un sassolino, ma un macigno. È quello che si è voluto togliere dalla scarpa il professor Massimo Galli in collegamento con CartaBianca (su Rai3). Il direttore del reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale Sacco di Milano ha sottolineato come la situazione endemica che stiamo vivendo oggi in Italia sia frutto di alcuni comportamenti errati. E le responsabilità, secondo lui, sono anche di chi nei mesi scorsi ha fatto passare il messaggio di «virus indebolito», portando molte persone a pensare che il problema non fosse così serio. Ma una pandemia ha dinamiche ben precise e quelle sottovalutazioni stanno presentando ora il conto.

«Se dovessi togliermi qualche sassolino dalla scarpa, potrei sottolineare che alcuni messaggi sono stati eccessivamente rassicuranti – ha detto Massimo Galli in collegamento con Bianca Berlinguer -. Soprattutto parlando di un virus indebolito o di una malattia inesistente. Messaggi che hanno aiutato quelli che, sia a livello politico sia per comportamento individuale, hanno pensato che non ci fosse più un problema così serio».

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Covid: Catena, la situazione può diventare esplosiva


Caso Becciu, arrestata la manager Cecilia Marogna

Gdf esegue mandato cattura internazionale del Vaticano, peculato

E' stata arrestata dalla Guardia di Finanza su mandato di cattura internazionale emesso dal Vaticano Cecilia Marogna, la donna che compare nell'indagine sull'ex numero 2 della Segreteria di Stato vaticana, il cardinale Angelo Becciu. Il mandato d'arresto è stato eseguito a Milano tramite Interpol dalla locali Fiamme Gialle. L'accusa nei confronti di Marogna è peculato per distrazione di beni. La donna sarà estradata in Vaticano e messa a disposizione dell'autorità giudiziaria d'Oltretevere.


    Nel mirino degli inquirenti vaticani sarebbero finiti bonifici per un totale di 500 mila euro che la donna avrebbe ricevuto dalla Santa Sede per operazioni segrete umanitarie in Asia e Africa, e che, quasi per la metà, sarebbero stati utilizzati per l'acquisto di borsette, cosmetici e altri beni di lusso. Tra l'altro, 12mila euro sarebbero stati spesi da Poltrona Frau, 2.200 da Prada, 1.400 da Tod's, 8 mila da Chanel.

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martedì 13 ottobre 2020

Coronavirus: quasi 6mila casi in un giorno, 41 le vittime. Schizzano le terapie intensive

L'allarme dei medici ospedalieri

Tornano a salire i contagi da Covid in Italia: nelle ultime 24 ore si sono registrati 5.901 nuovi casi, contro i 4.619 di lunedì, con 112.544 tamponi, circa 27mila più di lunedì. Il totale dei contagiati, comprese vittime e guariti, sale a 365.467. In leggero aumento anche l'incremento delle vittime: 41 in un giorno, mentre lunedì erano 39, per un totale di 36.246.

Conte: 'Niente polizia in casa, ma serve più responsabilità'

Schizza l'aumento dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: in sole 24 ore ci sono 62 pazienti in più in rianimazione per un totale di 514 (lunedì erano 452). Dal bollettino del ministero della Salute emerge anche che è stata superata la soglia dei 5mila ricoverati nei reparti ordinari: sono 5.076, 255 più di lunedì. Gli attualmente positivi sono 87.193, con un incremento rispetto a domenica di 4.429: di questi 81.603 sono in isolamento domiciliare (+4.112). I dimessi e guariti, infine, sono 242.028, con un incremento di 1.428. 

L'ALLARME DEI MEDICI OSPEDALIERI - Con i numeri attuali della pandemia da Covid-19 "gli ospedali italiani potranno reggere almeno per 5 mesi ed al momento la situazione è gestibile, ma se dovessimo assistere ad un aumento esponenziale dei casi come sta accadendo in altri Paesi come la Francia allora il sistema ospedaliero avrebbe una tenuta di non oltre 2 mesi". Lo afferma all'ANSA Carlo Palermo, il segretario del maggiore dei sindacati dei medici ospedalieri italiani, l'Anaao-Assomed.

   Se si passasse dai circa 5mila casi di contagio giornalieri agli oltre 10mila come in Francia, rileva, "si rischia il crollo della prima trincea ospedaliera anti-Covid, perchè gli ospedali non sono pronti a far fronte ad un'epidemia esponenziale". 

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Contagi a Genova, Toti: «Il virus penetrato in 4 quartieri, da domani misure più restrittive in quelle zone»

Genova, prime misure anti-Covid al San Martino: stop alle visite dei parenti ai ricoverati

Alessandria: “Pronti ad attivare posti letto Covid all’ospedale di Tortona e alla Salus”

Covid: contagiato due volte in pochi mesi, la seconda più grave

 In Nevada: studio su Lancet solleva interrogativi su immunità

Un 25enne del Nevada si è ammalato di Covid-19 due volte nel giro di pochi mesi, e la seconda volta con sintomi più gravi. Il caso è stato oggetto di studio e un articolo sul Lancet, ripreso dalla Bbc, solleva interrogativi sull'immunità dei contagiati guariti, anche se i casi di doppia infezione restano rari. E suggerisce cautele anche a chi dal Covid è già uscito una volta. Il 25enne americano, che non aveva problemi di salute o difetti immunitari noti che lo rendessero particolarmente vulnerabile al Covid, ha manifestato i primi sintomi, non troppo gravi, il 25 marzo: mal di gola, tosse, mal di testa, nausea e diarrea. Il 18 aprile è risultato positivo per la prima volta.

Il 27 non aveva più sintomi e in entrambi i test svolti il 9 e il 26 maggio è risultato negativo. I sintomi però si sono riaffacciati il 28 maggio. Il 5 giugno risulta nuovamente positivo con gravi sintomi respiratori tali da richiederne il ricovero in ospedale. Gli scienziati affermano che non può essersi trattato di una recidiva del primo contagio: un confronto dei codici genetici dei virus analizzati nelle due occasioni ha mostrato che erano troppo diversi per essere causati dalla stessa infezione.

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Covid 19, quanti sono i contagi reali in Italia?


Coronavirus: Conte, stop alle gite scolastiche e mascherine anche in casa

Esclusi nuovi lockdown. Unica eccezione per le mascherine l'ambito strettamente familiare. Esclusi nuovi lockdown 'a ragion veduta'. Stop alle feste private, quelle in casa con massimo sei persone

Il premier Conte esclude nuovo lockdown "a ragion veduta: se la curva dovesse continuare a salire, si potrebbe pensare a lockdown circoscritti. I numeri ci sono, la maggioranza è coesa. Cercheremo di licenziare il Dpcm già stasera".  "Nel Dpcm - spiega Conte - andremo a inserire la previsione delle mascherine all'aperto che abbiamo già messo in termini generali nel decreto legge. Mentre però è vincolante la norma sulle mascherine all'aperto, inseriremo una forte raccomandazione sulle mascherine all'interno delle abitazioni private in presenze di persone non conviventi. Non riteniamo di introdurre una norma vincolante ma vogliamo dare il messaggio che se si ricevono persone non conviventi anche in casa bisogna usare la mascherina.

Stop alle gite scolastiche, attività didattiche fuori sede e gemellaggi. E' una delle misure proposte, secondo quanto si apprende, dal governo nel corso della cabina di regia con le regioni e gli enti locali. Il provvedimento dovrebbe entrare nel Dpcm che il premier Giuseppe Conte firmerà nelle prossime ore.

Stop alle feste private, con una "forte raccomandazione" a limitare anche quelle in casa, se partecipano più di sei persone. E' la proposta che il premier Giuseppe Conte avrebbe illustrato nel corso della riunione con Regioni e Comuni a Palazzo Chigi. Il presidente del Consiglio avrebbe spiegato, a quanto si apprende, che sul punto una riflessione è ancora in atto. Alcuni tra i ministri continuano infatti a spingere perché venga introdotto un divieto vero e proprio, anche in casa. Una decisione, in vista del varo del nuovo dpcm anti Covid, potrebbe essere presa nella riunione dei capi delegazione che si terrà in serata. Comunque per le feste legate a matrimoni o altre cerimonie dovrebbe essere introdotto un limite massimo di trenta persone partecipanti.

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Scuola in bilico. Le Regioni si schierano: “Lezioni da casa”

Coronavirus nel mondo, record di casi in Europa. Germania e Gran Bretagna verso nuove restrizioni

lunedì 12 ottobre 2020

Covid: morto il papà di Totti

 Era ricoverato all'ospedale Spallanzani, vittima del coronavirus

(ANSA) - ROMA, 12 OTT - Lutto per Francesco Totti, è venuto a mancare il papà Enzo all'età di 76 anni. È deceduto all'ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma a causa del Covid-19. (ANSA).

Fonte

Calano i contagi, +4.619 in un giorno, ma sono stati effettuati meno test. Sono 39 i morti


Boom di nuovi contagi in Liguria, in arrivo nuove restrizioni a Genova

Terremoto in Forza Italia, si autosospendono in 100. Napoli: “Zangrillo è lì solo perché fratello del medico di Berlusconi”

I giovani contro il coordinatore regionale: «Zero dialogo e condivisione»

Tempesta dentro forza Italia. Ieri l’ennesima fuoriuscita, più l’ attacco fortissimo di uno dei maggiori esponenti azzurri piemontesi, Osvaldo Napoli: «Il segretario regionale taccia, non è lì per meriti politici». A dare l’addio (e ad annunciare al contempo la battaglia interna) è il coordinatore dei giovani nell’area della Città Metropolitana: Tommaso Varaldo. In un post su Facebook che lascia poco all’interpretazione: «La tragica realtà è che...


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Forza Italia a Torino e provincia: 100 giovani si autosospendono

domenica 11 ottobre 2020

Mare più caldo di un grado, la Liguria è più vulnerabile a nubifragi e alluvioni

Gli ultimi disastri dimostrano che i progetti di protezione della regione vanno modificati. Il cambiamento climatico complica criteri di lettura dei dati e analisi dei modelli meteo

Genova – Il 2 ottobre scorso il mare era molto caldo. Quasi un grado in più della media climatica del periodo e il vapore acqueo ha contribuito ad aumentare l'energia nell'atmosfera. Poi è arrivato vento da sud, poi sono arrivate le perturbazioni. Picchi locali e molto forti. Alla fine, una straordinaria piena del fiume Roia, che ha travolto tutti gli ostacoli, è arrivata alla foce e l'acqua (e con l'acqua fango, vegetazione e cumuli di detriti) ha invaso Ventimiglia.È la cronaca di un evento previsto con qualche ora di anticipo, ma al di fuori delle catalogazioni e dei modelli utilizzati in passato.

Micidiale mix tra problemi conosciuti ed endemici della Liguria (la cementificazione, i tombamenti, l'irregimentazione dei corsi d'acqua) e le evidenti modificazioni del clima che si riscontrano ormai da anni. Così, dopo il disastro di una settimana fa, la Liguria si trova davanti a un problema. Gli esperti concordano: anche gli interventi studiati in passato, in parte realizzati, in parte in costruzione, par una parte ancora solo progettati, rischiano di non rispondere più elle esigenze di sicurezza del territorio. Di più: la totale sicurezza di ogni angolo della Liguria appare sempre più una chimera, perché avrebbe costi di intervento inaffrontabili.

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Covid, mamma positiva organizza due feste di compleanno per il figlio: 60 persone in quarantena

 

Una mamma, risultata positiva al Coronavirus, ha organizzato una festa di compleanno per il figlio invitando 60 persone. Quando poi si è recata all’Asl Roma 4, i medici erano increduli: “Ha organizzato una festa di compleanno nonostante avesse chiaramente i sintomi del Covid?”, le hanno chiesto, come riporta il Messaggero. La donna, di tutta risposta, ha spiegato che le feste, in realtà, erano due: trenta invitati ciascuna, sessanta in totale che adesso sono finiti in quarantena e hanno l’obbligo di sottoporsi al tampone. Pare che la donna avesse qualche linea di febbre e un po’ di tosse, ciononostante ha inviato ugualmente gli inviti per le due feste. Decine di bambini, con i rispettivi genitori, si sono presentati per festeggiare il compleanno del bimbo di 8 anni.

Dopo le feste, la donna si è precipitata all’Asl dove è risultata positiva al Covid. Di conseguenza, sono stati contattati tutti i partecipanti ed è stato imposto loro di restare in quarantena fino all’esito del tampone; non sono mancate le proteste e la rabbia nei confronti della mamma incauta, ma anche contro lo staff sanitario incaricato di contattare i possibili infetti.

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Covid, organizza una festa di compleanno con 300 invitati: i carabinieri interrompono il party


Coronavirus in Italia, ultime notizie. Nuove norme anti-Covid in arrivo: stretta del governo sulla movida. Manifestazioni Roma: identificate 90 persone senza mascherina


MALTEMPO: tra mercoledi 14 e giovedi 15 ottobre di nuovo TANTA PIOGGIA sull'Italia!

Una nuova perturbazione interesserà praticamente tutta l'Italia tra mercoledi 14 e giovedi 15 ottobre

Sarà una settimana instabile e piuttosto fredda (per la stagione) su gran parte della nostra Penisola. 

La prima mappa mostra la situazione sinottica attesa in Italia nelle ore centrali di mercoledi 14 ottobre secondo il modello europeo:

L'alta pressione farà da muro sul vicino Atlantico e la Scandinavia, mentre tutto lo scacchiere centro-meridionale europeo, Italia compresa, sarà avvolto da una vasta depressione con al suo interno diversi minimi. 

Quello che ci interesserà sarà collocato all'altezza del Mar Ligure. Le condizioni meteorologiche sull'Italia saranno quindi molto instabili, se non del tutto perturbate.

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"Non credevo al Covid. Poi l'ho preso": la testimonianza di Alessandro

L'uomo, un trentacinquenne con un'attivita' a Ostia, si era ammalato con la famiglia

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sabato 10 ottobre 2020

Covid: ancora su i contagi, +5.724, morti sono 29.

Il ministro: "Soltanto un Paese sicuro può correre più veloce e ripartire con più energia e determinazione"

Continuano a crescere i contagi da coronavirus in Italia. Nelle ultime 24 ore i positivi sono aumentati di 5.724 (ieri erano stati 5,372), con 29 morti (ieri 28). E' quanto emerge dai dati del Ministero della Salute. I tamponi sono stati 133.084, nuovo record (ieri 129.471). Tra le regioni la Lombardia registra 1.140 nuovi positivi, la Campania 664.

Sono 1.100 i nuovi contagiati in Lombardia. E' quanto ha comunicato l'assessore regionale al Welfare, Guido Gallera, a margine di un convegno di Forza Italia a Milano. Per Gallera, "quello che sta succedendo negli ultimi giorni è una forte crescita dei positivi, legata presumibilmente al ritorno a scuola, alla vita sociale, dai primi di settembre: la gente è tornata in ufficio è questo ha portato a 1100 positivi, ma il numero delle terapie intensive è uguale a quello di ieri e il numero dei ricoverati è cresciuto di una ventina di persone".

Aumento record di casi anche in Toscana dall'inizio della pandemia. Rispetto a ieri sono aumentati di 548, con una crescita percentuale pari al 3,2. E' la prima volta che la Toscana supera i 500 casi giornalieri. Già ieri con 483 era stato superato il picco massimo raggiunto durante la fase emergenziale, pari a 406 registrato il 2 aprile. In totale in Toscana da inizio epidemia ci sono stati 17.643 contagi e gli attualmente positivi sono 5,640, + 10% rispetto a ieri. I test eseguiti hanno raggiunto quota 828.114, 11.237 in più rispetto a ieri. I ricoverati sono 190 (20 in più rispetto a ieri), di cui 30 in terapia intensiva (stabili). Oggi non si registrano nuovi decessi.

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venerdì 9 ottobre 2020

Meteo a 7 giorni: un ottobre d'altri tempi, tra rovesci, temporali e persino la NEVE in montagna

Una fase di tempo molto instabile, a tratti anche perturbato, avvolgerà la nostra Penisola nei prossimi giorni.

La breve parentesi soleggiata e mite che stiamo vivendo sta per finire. Nei prossimi giorni le alte pressioni saranno lontane dalla scena italiana e saremo alle prese con tempo instabile, a tratti anche perturbato e più freddo. 

Si inizierà nella giornata di domenica 11 ottobre con una prima perturbazione che metterà sotto torchio le regioni centro-settentrionaliLa vediamo raffigurata nella mappa riassuntiva delle piogge attese nella giornata festiva secondo il modello americano:


Oltre i corposi rovesci che impegneranno quasi tutto il centro-nord e la Campania, un occhio di riguardo spetta alle NEVICATE che potrebbero cadere sull'arco alpino centro-orientale sopra i 1500 metri, Dolomiti in primis. 

Dove vedete il colore rosso i rovesci saranno più forti; le regioni meridionali e le Isole saranno ancora in attesa, ma verranno interessate copiosamente nella giornata di lunedi 12 ottobre (si legga questo articolo per tutti i dettagli: www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/lunedi-12-ottobre-rischio-nubifragi-al-sud-/87372/)

Le temperature tenderanno a calare vistosamente specie tra lunedi 12 e martedi 13 ottobre sotto l'incedere di venti settentrionali anche forti. 

Volgendo lo sguardo oltre, un nuovo passaggio perturbato è atteso tra mercoledi 14 e giovedi 15 ottobre con molte piogge e rovesci praticamente su tutta l'Italia...

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Meteo a 15 giorni: frequente MALTEMPO su mezza Italia

Negazionisti in piazza a Roma. Il Viminale: 'Massimo rigore e fermezza'

Il capo della Polizia Gabrielli: "Rispettate le regole della normativa anti Covid oppure le manifestazioni verranno sciolte"


Negazionisti del Covid, no mask e anche una "marcia della liberazione". Sono in programma diverse manifestazioni sabato 10 ottobre nella Capitale. A piazza Bocca della Verità, in centro, si svolgerà dalle 14 una manifestazione contro la "dittatura sanitaria" a cui sono attese circa 100 persone.
    Mentre a piazza San Giovanni ci sarà la "Marcia della Liberazione", a cui sono attesi circa tremila partecipanti.
    Secondo quanto si è appreso, la Questura di Roma ha fatto una "prescrizione" ai promotori ad indossare la mascherina. 

Tutte le manifestazioni pubbliche devono svolgersi soltanto in "forma statica" e solo a condizione che vengano rispettate tutte le regole previste dalla normativa anti Covid, vale a dire garantendo il distanziamento sociale e l'uso della mascherina. In caso contrario, le forze dell'ordine dovranno scioglierle. E' quanto scrive il capo della Polizia Franco Gabrielli in una circolare inviata a tutti i prefetti e i questori nella quale viene indicata la linea da tenere nei confronti di tutti gli appuntamenti previsti, a partire dalla manifestazione dei negazionisti in programma domani a Roma.

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Covid: Nuovi contagi oltre quota 5 mila, Milano supera Napoli

Ventotto i morti. I tamponi sono stati oltre 129 mila. La Lombardia torna la prima regione per positivi con 1000 casi, superata la Campania. Salgono le terapie intensive. Contagiati oltre i 70mila

Continuano a crescere i contagi da coronavirus in Italia. Nelle ultime 24 ore i positivi sono aumentati di 5.372 (ieri erano stati 4.458), con 28 morti. Lo si apprende dai dati del Ministero della Salute. I tamponi sono stati 129.471.  I nuovi contagi giornalieri individuati in Lombardia sono 983, con un balzo che porta la regione a sopravanzare la Campania che ne registra 769. In Veneto sono 595 i positivi nelle ultime 24 ore, 483 in Toscana, secondo i dati del ministero della Salute. 

I pazienti in terapia intensiva per coronavirus sono aumentati di altre 29 unità nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, portando il totale a 387. I ricoverati nei reparti ordinari sono invece cresciuti di 161 unità, arrivando a 4,086.

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Anestesisti, rianimazioni Sud a rischio in meno di 1 mese

Mali, rilasciati gli ostaggi italiani: Padre Pier Luigi Maccalli e Nicola Chiacchio

Liberi.  Finalmente liberi. Padre Pier Luigi Maccalli e Nicola Chiacchio, i due italiani rapiti da un gruppo jihadisti in Mali, sono stati liberati e stanno bene.

A darne notizia una nota della Farnesina, la quale recita che ‘La liberazione  è stata resa possibile grazie al prezioso lavoro del personale dell’Aise e di tutti i competenti apparati dello Stato, unitamente alla importante collaborazione delle autorità maliane. Il buon esito dell’operazione, oltre a mettere in luce la professionalità, le capacità operative e di relazione dell’intelligence, ha evidenziato anche l’eccellente opera investigativa dell’Autorità giudiziaria italiana e il prezioso lavoro svolto dalle donne e degli uomini del ministero degli Affari Esteri e dell’intera Unità di Crisi della Farnesina’.

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La prima scuola chiusa per Covid è ad Alba, classi in quarantena in altri quattro istituti del Cuneese

Al Linguistico “Da Vinci” 900 tamponi fra docenti e studenti, in città casi anche all’Artistico e Scientifico. Positivi all’Alberghiero di Mondovì e all’Agraria di Verzuolo

Per trovare riscontro dell’epidemia che ha ripreso a galoppare velocemente anche in provincia - secondo il bollettino regionale diffuso ieri dall’Unità di crisi i cuneesi contagiati sono aumentati in un giorno di 80 unità - basta guardare le scuole. Dove i casi vengono segnalati con prontezza, facendo scattare i protocolli che prevedono isolamenti, chiusure e tamponi programmati.

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In Gran Bretagna il Covid ha ucciso tre volte di più di influenza e polmonite

I dati, certificati dall'Ufficio per le statistiche nazionali, si riferiscono ai primi otto mesi di quest'anno

In Gran Bretagna il coronavirus ha provocato un numero di vittime superiore di tre volte rispetto a quelle per polmonite e influenza messe insieme, nei primi otto mesi di quest'anno. Lo certifica l'Ufficio per le statistiche nazionali (Ons) - riporta SkyNews - mostrando che ci sono stati 48.168 decessi dovuti al Covid, 13.619 a causa della polmonite e 394 decessi a causa dell'influenza in Inghilterra e Galles tra gennaio e agosto.

La differenza tra la capacità di contagio del coronavirus e l'influenza stagionale messe a confronto...

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Ibrahimovic è ancora positivo al Covid

Attaccante Milan asintomatico, è da 14 giorni in isolamento

Zlatan Ibrahimovic è ancora positivo al Covid-19. Il tampone a cui si è sottoposto l'attaccante del Milan ha confermato la positività. Ibrahimovic, sempre asintomatico, è in isolamento dal 24 settembre scorso.
    Difficile ipotizzare se sarà in campo il 17 ottobre per il derby di Milano.

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Inter, positivi anche Nainggolan e Gagliardini. Ibra ha ancora il coronavirus

giovedì 8 ottobre 2020

Riconoscimento di Mattarella per due vittime generose

Il presidente della Repubblica ha conferito due medaglie d'oro alla memoria a Willy Monteiro e a don Roberto Malgesini, due martiri dei nostri giorni.

Ad un mese circa dalla morte improvvisa, innaturale e violenta, due medaglie d’oro sono state conferite dal Capo dello Stato alla memoria di Willy Duarte e di don Roberto, definiti dal presidente Mattarella due “luminosi esempi di altruismo e generosità“, spintisi fino alla morte per  il prossimo. 

Quel coraggio istintivo e immediato nel soccorrere un amico in difficoltà non esitando a mettere a rischio la propria vita da parte del giovane Willy, che ha tentato anche una conciliazione, hanno dimostrato un senso civico non comune che sottolinea una encomiabile attenzione ai bisogni di chi ci sta accanto.

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Covid, 205 scuole chiuse e oltre 1.439 con contagi. La situazione

I numeri emergono da un database ideato da un giovane ricercatore e uno studente universitario - Vittorio Nicoletta e Lorenzo Ruffino - che hanno raccolto, dalla riapertura degli istituti, notizie e ordinanze dei sindaci

Sono 205 le scuole chiuse e almeno 1.439 quelle in cui si è verificato almeno un caso di coronavirus dall'inizio di questo anno scolastico in Italia. Ecco quali sono alcuni degli ultimi istituti in cui si sono verificati i contagi estrapolati da un database ideato da un giovane ricercatore e uno studente universitario - Vittorio Nicoletta e Lorenzo Ruffino - che hanno raccolto, dalla riapertura degli istituti, notizie e ordinanze dei sindaci

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«Contagiato uno su 10». Per l’Oms i «veri» colpiti finora sono 770 milioni. La cifra stimata è 20 volte il dato ufficiale

Il coronavirus avrebbe colpito il 10 per cento della popolazione mondiale, circa 770 milioni di persone, contro i 35,5 milioni di casi di Covid-19 confermati a livello globale.Lo ha detto lunedì Mike Ryan, il massimo esperto di emergenza dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms): «Le nostre migliori stime attuali ci dicono che circa il 10 per cento della popolazione mondiale potrebbe essere stata infettata da questo virus».

Che i casi reali di coronavirus siano più di quelli conteggiati è noto. Durante l’estate i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) hanno affermato che la sottostima nel Paese probabilmente era arrivata al 90 per cento. In Italia si era paventato ci fossero 10 volte tanto i casi registrati, in realtà erano 6-7 volte maggiori. La cifra prospettata dall’Oms, però, calcola 20 volte i contagi ufficiali. Sembra un numero davvero alto, soprattutto se parametrato al milione di morti ufficiali, perché porterebbe la letalità del Covid a livelli simili a quelli dell’influenza, ma in ogni Paese colpito dal coronavirus i decessi sono stati molti di più.

Attraverso il suo ufficio stampa l’Oms ha chiarito al Corriere della Sera come è stato effettuato il calcolo: «L’Oms ha utilizzato la sieroepidemiologia per comprendere l’entità dell’infezione da Sars-Cov-2. La maggior parte degli studi mostra che la sieroprevalenza risulta inferiore al 10 per cento, ma gli studi sui lavoratori in prima linea e in alcune aree ad alta intensità stimano che sia superiore al 20 per cento. La stragrande maggioranza del mondo, però, rimane a rischio», si legge nella nota.

Le indagini di prevalenza effettuate con criteri statistici, però, hanno stimato che, pure in Paesi dove il virus si è diffuso maggiormente, sia stato colpito circa il 5 per cento della popolazione, non il 10. In Italia l’indagine di sieroprevalenza effettuata dal ministero della Salute e dall’Istat (in collaborazione con la Croce Rossa) ha stimato che avessero incontrato il virus un milione e 482 mila italiani, il 2,5 per cento dell’intera popolazione. Anche in Lombardia, la Regione con la più alta prevalenza, si arriva al 7,5 per cento. Ovviamente studi su singole popolazioni o comunità presentano cifre differenti: l’indagine del gruppo Humanitas su 4 mila lavoratori dei sette poli ospedalieri ha scoperto che era venuto a contatto con il virus tra l’11 e il 13 per cento dei dipendenti, con punte del 43 per cento a Bergamo.

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Coronavirus, i 10 Paesi con più casi in 24 ore: Uk terza nel mondo per nuovi contagi

mercoledì 7 ottobre 2020

Coronavirus, il bollettino: nuovi casi in crescita, 3.678. E 31 morti

Balzo dei positivi (ieri 2.677) con oltre 25mila tamponi in più di ieri. I ricoveri crescono di 157 unità, di cui 18 in terapia intensiva

Balzo dei nuovi contagi in Italia: 3678 (ieri 2677), secondo il bollettino appena diffuso dalla Protezione Civile, e 31 morti (ieri 28). I tamponi sono stati 125.314 (oltre 25mila in più rispetto a ieri). Ci sono 157 ricoverati in più rispetto a ieri, per un totale di 3782, di cui 337 in terapia intensiva (+18, ieri -4).

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Covid, "terapie intensive iniziano a essere in affanno"


Liguria, sempre in aumento i nuovi casi: 176, su 3.726 tamponi. Salgono anche i ricoverati (+19)


Incubo Covid in una casa di riposo: 39 positivi a Villanova Monferrato (Alessandria)



Meteo a 7 giorni: break perturbato tra domenica e lunedì

Perturbazione modesta in transito mercoledì, poi parentesi soleggiata e più mite, ma tra domenica e lunedì nuovo break perturbato su mezza Italia con piogge, temporali e anche neve sulle Alpi.

L'autunno per il nostro Paese in realtà è spesso sinonimo di alluvioni. Se ne ripercorressimo la storia ci sarebbe di che spaventarsi: giusto per citarne alcune nel 51 ci fu il Polesine, nel 58 c'è stata la Calabria, nel 66 il Veneto e la Toscana, poi Asti e Biella nel 68, nel 70 quella disastrosa di Genova, poi nel 94 il Piemonte e ancora nel 2000, così come Soverato, nel novembre 2002 la Lombardia e ancora parte del Veneto, nel 2003 in agosto il Tarvisiano, nel 2006 Vibo Valentia, nel maggio 2008 il Piemonte, nel 2011 la Liguria e potremmo continuare ancora per molto.

Ci sono ovviamente delle cause naturali che predispongono al fenomeni, come la natura dei terreni (argilla, rilievi molto ripidi, geologicamente giovani) che favorisce uno scorrimento superficiale e un rapido deflusso delle acque, a cui si aggiunge ovviamente il disboscamento non razionale, la trasformazione di una zona rurale in un'area urbanizzata, gli interventi parziali e non unitari sugli alvei dei fiumi, le strozzature degli alvei stessi (accumulo di materiale trasportato).

Insomma ci sarebbe molto da dire, ma il nostro compito è quello di prevedere il tempo, il monitoraggio della ricaduta sul territorio di queste precipitazioni spetta alle autorità competenti (tra cui geologi, protezione civile, sindaci, etc...).

Dopo il modesto passaggio perturbato atteso per mercoledì 7, che salterà quasi completamente il nord, insistendo per qualche ora al centro e al sud, ci aspettiamo una rimonta dell'alta pressione con tempo buono almeno sino alle prime ore di sabato 10.

Una nuova saccatura in arrivo dal nord Europa eroderà nelle ore successive il promontorio anticiclonico, andando a provocare un graduale peggioramento al nord, che risulterà più marcato tra la nottata su domenica e la mattinata successiva con piogge, temporali e ritorno della neve sui monti sin sotto i 2000m.

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