Prima gli insulti verbali, poi minacce e intimidazioni, ora i danni all'automobile con cui tutti i giorni si reca al lavoro: "Il tutto per un'unica colpa, sono lesbica e convivo con la mia compagna". Camilla Cannoni è una giovane operatrice socio sanitaria, ha 23 anni, vive e lavora in una casa di cura a Genova e nelle scorse ore ha mandato un appello mezzo social alla comunità Lgbt per denunciare gli episodi di omofobia di cui da tempo è vittima da parte di alcuni vicini di casa. “A questo giro mi hanno rotto lo specchietto, bucato le quattro gomme, costretto a parcheggiare i mezzi a dieci minuti da casa per paura - spiega in lacrime nel video diffuso su Tik Tok e Instagram - Ma sono due anni che mi sento ogni giorno chiamare puttana e pervertita. Ditemi voi, cosa devo fare? Io, come ogni cristiano, mi alzo la mattina, vado a lavorare e pago il mutuo, non so in quanti alla mia età lo facciano.
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