Il 20% delle famiglie non riesce a iscrivere i figli ad attività sportive extra-scolastiche per mancanza di denaro
Lanciato un progetto governativo che prevede percorsi pedonali in 32 città italiane. “Italiani troppo sedentari anche a causa della crisi”
Roma
Percorsi pedonali in 32 città italiane per muoversi a piedi e
rimanere in salute. Si chiama «Città per camminare» ed è il primo
progetto che permette agli abitanti della Penisola di muoversi,
praticamente a costo zero, in centri urbani a misura d’uomo. L’obiettivo
è rendere meno sedentario l’italiano medio, visto che la crisi
economica ha costretto il 40% dei nostri connazionali all’inattività e
che il 20% delle famiglie, per lo stesso motivo, non riesce a iscrivere
un figlio a società sportive.
L’iniziativa, patrocinata dalla presidenza del Consiglio, dal
ministero della Salute, dal Senato della Repubblica e dal
Comitato olimpico nazionale italiano,
è stata presentata questa mattina proprio nella sede del Coni a Roma.
Hanno partecipato campioni dello sport come Nino Benvenuti e Dino Zoff.
Si va da tracciati urbani e turistici dedicati alla visita dei centri
storici, a proposte naturalistiche e ambientali. «Non servono
prestazioni da campione - ricorda Maurizio Damilano, campione olimpico
di marcia a Mosca ’80 e attuale presidente della “Scuola del cammino” -
per essere in salute è sufficiente spostarsi a piedi». «Bisogna compiere
piccoli gesti quotidiani rispettando una distanza minima - dice Gerardo
Corigliano, presidente dell’
Associazione nazionale italiana atleti diabetici
- come ad esempio 5 mila passi, che corrispondono a circa 3 km. L’80%
delle malattie croniche, come quelle cardiovascolari può essere
prevenuto seguendo corretti stili di vita».
Continua qui