Le dichiarazioni di Gaspare Spatuzza hanno consentito l'individuazione dell'uomo che avrebbe procurato l'esplosivo per gli eccidi di Roma, Milano e Firenze, ma anche per la strage Falcone. Ecco il racconto dell'ex boss di Brancaccio, che ha svelato i nuovi misteri delle stragi. L'arresto disposto dai magistrati di Firenze, che indagano sulle stragi del 1993
di SALVO PALAZZOLOHa un nome l'uomo che ha fornito ai boss di Cosa nostra l'esplosivo per le stragi del 1993, ma anche per l'attentato a Giovanni Falcone. Si chiama Cosimo D'Amato, ha 57 anni, vive a Santa Flavia, centro alle porte di Palermo: ufficialmente, è solo un pescatore, che non ha mai avuto alcun guaio con la giustizia, ma è cugino di primo grado del boss palermitano Cosimo Lo Nigro, già condannato per le stragi. Gli investigatori della Dia l'hanno arrestato sulla base di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Firenze Anna Favi, su richiesta della Procura che indaga sugli eccidi del 1993.
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