La scorsa primavera il consorzio ha riaffidato gli interventi a due imprese, la Techno Scavi, di Chieti, e la Mga di Massa Carrara. Tutto sembrava quindi pronto per rivedere gli operai nei cantieri e sperare di eliminare, a breve, i disagi causati dai lavori. Invece, tutto è rimasto come prima, a parte qualche sopralluogo, e di vedere la galleria della Crenna allargata come promesso da oltre cinque anni non se ne parla, anche perché prima va adeguata la strada della Crenna al transito dei mezzi pesanti in vista della chiusura del tunnel. “Gli unici interventi – spiegano dalla Provincia – nelle ultime settimane sono stati eseguiti dal Cociv su nostra richiesta per mettere in sicurezza alcuni cantieri. Per il resto, dell’avvio dei lavori con le nuove ditte non abbiamo notizia. Anche perché prima della riapertura dei cantieri deve essere fatta una comunicazione ufficiale alla Provincia, che non c’è ancora, per riemettere tutte le ordinanze in vigore a nome delle nuove imprese. I tempi? Non abbiamo notizie in tal senso”. Ad aprile, il commissario Romano aveva fatto sapere che la durata stimata per il completamento del ponte sul Neirone è di circa 4 mesi, mentre l’adeguamento della galleria della Crenna richiederà dai 10 agli 11 mesi di lavoro e potrà partire non appena sarà approvata la variante per il bypass provvisorio, cioè salita Crenna. Cioè chissà quando.
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