INVIATO A LONDRA
La lunga notte del premier conservatore Theresa May comincia con
la doccia gelata degli exit poll, sono le 22 di Londra quando la BBC
diffonde i primi numeri. 314 seggi per i Tory, 12 meno della maggioranza
17 meno di quelli che prese David Cameron nel 2015. La corsa di Theresa
May artefice della peggior campagna elettorale di un premier in carica a
memoria d’uomo, si fa subito in salita fra sterline che barcolla e a un
certo punto perde anche il 2% e rivali di partito che cominciano a
mugugnare. Aveva voluto le elezioni anticipare la premier poiché era
sicura di poter alterare a suo favore gli equilibri a Westminster per
poter negoziare la Brexit (il 19 dovrebbero, condizionale oggi
d’obbligo, iniziare i negoziati con Bruxelles) a mani libere senza
impacci e legacci da parte dei deputati. Missione naufragata.Continua qui
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