Franco Giubilei
Bologna
Bilancio in rosso per il gigante delle cooperative: il 2017 di
Coop Alleanza 3.0 – colosso della distribuzione nato due anni fa dalla
fusione di Coop Adriatica, Estense e Nordest - si è chiuso con perdite
da 37,6 milioni di euro e un calo delle vendite dell’1,6% rispetto
all’anno precedente. Il giro d’affari ne ha risentito soprattutto a
Ferrara e Modena, mentre su una scala territoriale più ampia sono Friuli
e Veneto a far registrare un arretramento più sensibile, seguite da Sud
e isole.I numeri di un’annata complicata sono stati comunicati ai soci di Coop Alleanza 3.0 – un esercito di 2,3 milioni di persone – dal presidente Adriano Turrini, che ha anche spiegato le ragioni delle perdite, a cominciare dagli investimenti ingenti dell’anno scorso: 180 milioni che sono stati destinati all’apertura di nuovi negozi, a interventi di ristrutturazione e al lancio di servizi innovativi. Un insieme di progetti «avviati in tempi rapidissimi che nell’immediato ha generato diseconomie superiori alle previsioni».
A peggiorare le cose ci si è messa anche la concorrenza più aggressiva subita nelle piazze storiche della cooperativa, tutti fattori che hanno contribuito al rosso in bilancio e al ridimensionamento delle vendite, ridotte complessivamente a 4,1 miliardi. Le difficoltà potrebbero proseguire anche quest’anno anche se, assicura il presidente ci si aspetta «una netta inversione» nelle vendite. Lo scorso febbraio è stata avviata una revisione del piano industriale, mentre la cooperativa sta lavorando a una riforma del proprio statuto sociale. Nel 2017 hanno sofferto anche le librerie Coop e le televisioni che fanno capo a Tr-Media. Notizie positive invece dalla controllata Robintur e dall’erogazione di carburante.
Continua qui