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lunedì 18 maggio 2009

Splendide trans in passerella


Se non fosse che... molti uomini avrebbero sbavato guardando la passerella delle 29 finaliste, tutte mozzafiato, che nei giorni scorsi hanno sfilato per contendersi il titolo di Miss Tiffany Universe, a Pattaya, città thailandese non lontana da Bangkok.
Se non fosse che... avrebbero fatto i paragoni con certe mogli sciatte e cellulitiche e il paragone avrebbe schiacciato queste ultime.
Se non fosse che... avrebbero mandato fiori e ciocccolatini e magari anche qualche collier benchè, in tempo di crisi... ma il pensiero forse sì.
Se non fosse che le splendide stangone erano e sono transessuali, tutte maschi alla nascita.
Cosa poi sia successo strada facendo lo possiamo immaginare, ciascuna ha certamente avuto un percorso personale molto travagliato in direzione di una femminilità sentita e cercata anche esteriormente e, a quanto pare, ottimamente raggiunta, almeno a giudicare dalle apparenze.
Il concorso di Miss Tiffany, infatti, si tiene ogni anno ed è aperto esclusivamente ai trans con l'intento di promuovere l'accettazione delle diversità e di combattere l'omofobia.
La vincitrice fresca fresca di quest'anno è la 20enne Sorrawee Nattee, per la quale si aprono le porte del concorso ancor più prestigioso di Miss International Queen (paragonabile al tradizionale Miss Mondo).


Che dire, è davvero una bella creatura. Se non fosse che...

Post n°2012 pubblicato il 17 Maggio 2009 da semprepazza

Tag: bellezza, concorso, Miss Tiffany Universe, omofobia, Sorrawee Nattee, Thailandia, TRANS

venerdì 15 maggio 2009

Sesso/ Arriva il reggiseno intelligente capace di leggere le emozioni



Quando a una donna piace a un uomo l'ideale sarebbe far 'parlare' il proprio corpo. E' proprio a questo che serve lo 'smart memory bras', un nuovo reggiseno intelligente che legge le emozioni di una donna e le comunica al partner che le suscita. Presentato alla mostra di lingerie di Parigi e in commercio da quest'estate, il reggiseno hi-tech solleva i seni di una donna al momento giusto, quando cioè capisce che un uomo la attrae.

In pratica lo 'smart memory bras', secondo quanto riportato dal quotidiano britannico The Sun, e' dotato di una schiuma sensibile al calore: quando registra un aumento della temperatura corporea, segnale anche di attrazione sessuale, si dilata sollevando i seni. Questo, secondo gli inventori del reggiseno marcato Lisca, renderebbe la donna piu' sexy e comunicherebbe all'uomo in questione cio' che la donna prova realmente. Una volta che la temperatura corporea diminuisce, la schiuma si restringe e lascia che il seno assumo la sua forma naturale.

"Quando il corpo cambia, lo fa anche il reggiseno", ha detto Suzana Gorisek, designer di Lisca. "E' piu' salutare - ha dichiarato un portavoce di Lisca - di un normale reggiseno perche' e' sempre perfetto". Questo reggiseno rivoluzionario entrera' nei negozi quest'estate al costo di 25 sterline (35,72 euro). "Stiamo ancora cercando - ha detto il portavoce della societa' - dei distributori in tutti i principali paesi europei, ma fino ad ora abbiamo registrato molto interesse".


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giovedì 14 maggio 2009

Foto di pazienti su sito infermiera

E' polemica in un ospedale di Udine

Un'infermiera dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine ha pubblicato sul proprio profilo di Facebook sue foto con colleghi e medici in corsia e, sullo sfondo, i pazienti. Anziani intubati e incoscienti ricoverati nel reparto di terapia intensiva. Chiunque collegandosi al sito web può vederli, in barba al diritto alla privacy. Protesta uno degli stessi medici ritratti: "Se fossi uno dei familiari dei pazienti sarei incavolato nero".

Ad accorgersi delle immagini è stato un lettore del Corriere.it. Così si scopre che tra le 48 fotografie messe sul web senza filtri dalla dipendente, probabilmente in buona fede e ignara delle conseguenze, ce ne sono tre o quattro che mostrano anche pazienti incoscienti.

"Cado dalle nuvole, questo è un fatto inaudito - commenta al Corriere.it Filippo Erice, uno dei medici che appaiono in alcune delle immagini pubblicate (non in quelle con i pazienti) -. Si trattava semplicemente di foto ricordo. Soltanto un imbecille può averle pubblicate su Internet. È come se organizzassi un party all'interno del reparto di terapia intensiva. Qualcosa di gravissimo. Chi entra qua dentro dovrebbe avere un maggiore senso di responsabilità".


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Usa, scambiate in culla scoprono la verità 56 anni dopo


Dopo l'incontro hanno festeggiato il compleanno insieme

Decisivo l'esame del Dna dopo il racconto di una donna che conosceva entrambe le madri


WASHINGTON - Più di mezzo secolo nella famiglia sbagliata. È successo a due donne statunitensi, Kay Rene Reed Qualls e DeeAnn Angell Shafer, che hanno scoperto l'errore attraverso l'esame del Dna. Da neonate, le loro culle furono scambiate: qualcuno si insospettì, ma l'ospedale negò ogni errore. E così le bambine furono affidate l'una ai genitori dell'altra. Ben 56 anni dopo, una donna che conosceva le madri di entrambe ha però deciso di raccontare la verità.

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mercoledì 13 maggio 2009

Cane scappa di casa:torna al canile

Pistoia, è scappato da padrone adottivo

E' scappato dal suo padrone per tornare al canile: è la storia del meticcio di nome Birillo. Il cane tempo fa era stato abbandonato ed era finito al canile Hermada di Montecatini, nel Pistoiese, e aveva trovato un padrone disposto ad adottarlo. Però l'animale ha lasciato la sua nuova dimora e si è presentato davanti ai cancelli della struttura per cani abbandonati: una volta aperto il cancello ha iniziato ad abbaiare a scodinzolare per la gioia.

E' stato un volontario ad avvisare la vicepresidente del canile, ed è stata lei, un po' incredula, a riconoscerlo. "Una scena che non dimenticheremo tanto facilmente - dicono i responsabili della struttura -. Se un cane addirittura arriva a fuggire per tornare al canile vuol proprio dire che si è sentito amato e accudito e bisogna soltanto ringraziare chi lavora al canile sia come dipendente che come volontario, facendo un servizio a tutta la comunità e facendolo soprattutto con amore e passione".

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lunedì 11 maggio 2009

Neo patentati: si abbassa a 50 kw la potenza delle auto che potranno guidare. Elenco completo delle vetture “accessibili” nei pr

Il DL che emanerà il Governo prevede un limite di potenza per i neopatentati, nei primi 3 anni, di 50 kw, più basso rispetto al limite di 60 kw che era previsto nel DDL approvato alla Camera e ora in discussione al Senato.
Ricordiamo che il DDL prevedeva che la normativa venisse applicata solo a coloro che ottenevano la patente dopo 180 giorni dall’entrata in vigore della norma. Si tratterà di verificare il contenuto esatto del testo del DL in approvazione.

Le auto che possono guidare i neo patentati
Ecco l’elenco completo delle vetture che i neo patentati possono guidare:
CITROEN
C1 (tutte); C2 11.1 e 1.4 hDi; C3 1.1, 1.4 hDi e Pluriel 1.4 hDi
DACIA
Logan 1.5 Dci
FIAT
600 (tutte); Panda 1.1, 1.2, 1.2 4×4; Punto 1.2 3P (tutte); Grande Punto 1.2 (tutte)
FORD
Fiesta TDCi 1.4 (tutte); Fusion 1.4 TDCi
HYUNDAI
Atrod Prime(tutte); Getz 1.1 (tutte) KIA - Picanto 1.0 (tutte), 1.1(modelli benzina)
LANCIA
Ypsilon 1.2 (tutte)
NISSAN
Micra 1.2; Note 1.5 dci (modelli Visia, Jive e Acenta)
OPEL
Agila 1.0 (tutte); Corsa 1.0 (tutte)
PEUGEOT
107 (tutte); 206 berlina 1.4 Hdi
RENAULT
Twingo 1.2 (tutte tranne Wave 16V); Clio 1.2 65Cv (tutte); Clio 1.5 dCi (Pack, Confort, Dynamique, Luxe); Kangoo 1.5 dCi (Pack, Confort, Luxe, Pampa)
SKODA
Fabia berlina e Station wagon 1.2 (tutte)
SMART
Fortwo coupé 1000; Fortwo cabrio (tutte tranne Brabus); nuova Fortwo cabrio 800 purer cDi; Nuova Fortwo roaster pulse


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mercoledì 6 maggio 2009

AMANTI "INCASTRATI" SCOPERTI DAL MARITO DI LEI

Post n°8420 pubblicato il 05 Maggio 2009 da Melli12

Cassiera lei e guardia giurata lui, entrambi sposati e con prole, da tempo erano amanti. Ma la loro ultima performance erotica, nelle toilette del centro commerciale della Bergamasca dove entrambi lavorano, è diventata un incubo per entrambi. Qualcosa, infatti, è andato storto, e i due sono rimasti attaccati. Alla fine, disperati, hanno dovuto chiedere aiuto al 118 che, ancora avvinghiati, ha trasportato i due amanti all'ospedale.

Tutto è cominciato, riferisce la "Gazzetta dell'Adda", quando la cassiera, appena terminato il turno di lavoro, ha cercato il suo amante: la guardia giurata ha detto ai colleghi che si sarebbe allontanato qualche minuto per un caffè e ha raggiunto la donna in un bagno. Qui la loro passione ha preso il sopravvento, e i due si sono avventurati in un rapporto anale. Ma qualcosa è andato decisamente storto, e i focosi amanti non sono più riusciti a staccarsi.
Dopo diversi, inutili tentativi, i due hanno dovuto chiedere soccorso al 118: gli infermieri, non senza parecchio imbarazzo, hanno caricato i due sull'ambulanza dopo averli opportunamente nascosti sotto un telo durante il trasporto in barella, e li hanno trasportati all'ospedale per l'operazione di distacco.

L'arrivo dell'ambulanza al centro commerciale, però, non è passato inosservato: attorno all'autolettiga si è infatti radunata una folla di curiosi. Tra questi anche il marito della cassiera, che con il figlio si era recato al supermercato per fare la spesa e stava attendendo la fine del turno della consorte. Quando si è accorto che sotto il telo c'era la moglie e che "incollato" a lei c'era un altro uomo, è svenuto ed è stato soccorso dal personale del 118.

Pochi minuti dopo il malcapitato si è ripreso, e i presenti hanno dovuto faticare non poco per evitare che compisse una follia. Oltre alla scoperta in flagrante e all'imbarazzante figura, la scappatella dei due amanti si è quindi conclusa anche con il licenziamento in tronco della guardia. La cassiera, invece, si è salvata, almeno dal punto di vista lavorativo, poiché al momento dell'"incidente" non era più in servizio.

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lunedì 4 maggio 2009

Laureati, Italia ultima nella Ue

Dai 25 ai 34 anni percentuale del 19% contro media europea 30%

(ANSA) - BRUXELLES, 28 APR - Italia agli ultimi posti in Ue per giovani dai 25 ai 34 anni laureati (tertiary level education) secondo dati del 2007. Lo dice Eurostat che indica la percentuale di Italia e Austria al 19%. Vanno peggio solo Repubblica Ceca (16%), Romania (17%) e Slovacchia (18%). Dalla parte opposta della classifica invece Cipro (47%), Irlanda (44%) e Francia (42%). La media Ue e' del 30%. In Italia i laureati dai 35 ai 44 anni sono il 14%, mentre quelli dai 45 ai 64 anni scendono al 10%.

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domenica 3 maggio 2009

Inventato il naso elettronico, servirà per diagnosticare in tempo i tumori











Per combattere il tumore al cervello da oggi c’è un’arma in più: il naso elettronico. Non si tratta di una macchina fantascientifica futura, ma di un apparecchio elettronico che già esiste ed è disponibile alla Nasa. L’agenzia spaziale americana lo utilizza per controllare l’aria che c’è sugli altri pianeti, ma secondo alcuni ricercatori del City of Hope Cancer Center di Los Angeles ed altri del Brain Mapping Foundation di West Hollywood, si può utilizzare anche per diagnosticare un cancro.

Più precisamente la tecnologia servirebbe per “annusare” le cellule tumorali, che pare abbiano un odore diverso da quelle normali. Secondo i primi esperimenti, sembra che questo macchinario funzioni per la rilevazione dei tumori cerebrali, ma nuove analisi biochimiche sono allo studio.


[Fonte: adnkronos]

giovedì 30 aprile 2009

Concerto primo maggio 2009: raccolta fondi caduti sul lavoro

Il concerto del primo maggio 2009 parlera’ non solo di musica, ma anche di solidarieta’. Il concertone di piazza San Giovanni a Roma, infatti, sara’ dedicato ai terremotati d’Abruzzo. Ma la solidarieta’ di una manifestazione che si tiene nel giorno della Festa dei Lavoratori, non poteva che estendersi anche alle famiglie dei caduti sul lavoro.


Il concerto del primo maggio 2009, infatti, sara’ anche dedicato a tutti coloro che hanno perso la vita sul posto di lavoro. Ed in particolare alle loro famiglie, per le quali si e’ pensato di mettere in piedi una raccolta di fondi, per istituire delle borse di studio per tutti coloro che hanno perso i genitori, morti mentre lavoravano.

La raccolta fondi si chiama “Il mondo che vorrei”, come il pezzo di Vaso Rossi, tema del concertone del primo maggio. Verranno previste diverse borse di studio: da mille euro per gli alunni delle scuole primarie, da 2mila per gli studenti delle scuole secondarie superiori e da 3500 per gli universitari.

Per donare dei soldi, dal primo e fino al 10 maggio 2009 potrete usare il numero 48585: un sms vi costera’ un euro, mentre se chiamerete da fisso donerete 2 euro. Per maggio informazioni visitate il sito internet dedicato, ilmondochevorrei.org, e i siti ufficiali di Cgil, Cisl e Uil.

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mercoledì 29 aprile 2009

Contro la crisi, ecco l'assvertising Quando la pubblicità è fatta col c...


Si chiama "assvertising" la nuova forma di advertising importata dagli Usa, che sfrutta le potenzialità del fondoschiena (femminile, naturalmente) come veicolo promozionale. Sperimentata con successo da Kodak e Obama...

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lunedì 27 aprile 2009

Usa Facebook in malattia: licenziata


Una storia avvenuta nella vicina Svizzera: un’impiegata della compagnia di Assicurazioni svizzera Nationale Suisse è stata licenziata perchè usava Facebook mentre era in malattia. Le motivazioni? “Chi può usare un PC può anche lavorare”.

Questo è quello che ha detto il direttore che l’ha convocata in ufficio e l’ha licenziata, dandole solo 5 minuti per prendere la sua roba. La donna è stata vista usare il social network da casa da un collega, e la faccenda è stata evidentemente usata come scusa dal datore di lavoro per licenziarla. Siamo chiari: non si riesce a capire perchè una persona malata non dovrebbe poter navigare. Allora non potrebbe neppure fare la spesa, guardare la tv o leggere un libro? La donna, 31enne di Basilea era rimasta a casa con una forte emicrania, ed aveva dato un’occhiata a Facebook sul suo iPhone restando a letto. Secondo l’ex dipendente, che comunque non vorrebbe tornare a lavorare per la compagnia, il datore di lavoro cerca attivamente di spiare i dipendenti su Facebook con account fasulli.

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domenica 26 aprile 2009

Meteoropatia, ne soffre un italiano su quattro


Il tempo cambia e di conseguenza l’umore va su e giù. Se il cielo è grigio assale un senso di angoscia e tristezza, se è azzurro è la serenità a farla da padrona. Questo in sintesi il fenomeno della meteoropatia, che pare affligga un gran numero di italiani, uno su quattro stando ai recenti dati pubblicati dalla rivista Airone che ha dedicato all’argomento la copertina di aprile ed un ampio ed interessante approfondimento.

In realtà dietro alle emozioni fortemente mutevoli e influenzate dal clima del meteoropatico si nasconde un processo ben più complesso, spiegato scientificamente dagli esperti che indagano da anni sulle effettive cause degli sbalzi d’umore legati al meteo. L’imputato numero uno dell’ipersensibilità verso le condizioni del tempo pare che sia l’Acth, un ormone prodotto dall’ipofisi, una ghiandola localizzata alla base del cranio, responsabile di aumentare l’ansia.

Quando il tempo è brutto la quantità di “ansiolitico” prodotto si amplifica, e così ci assale un senso di tristezza che imputiamo al cielo grigio ma che nasce in realtà dall’interno del nostro organismo come reazione ad una condizione meteorologica.
Ma il magone e l’apatia causate dal brutto tempo non sono da attribuire esclusivamente al ruolo dell’Acht: quando in cielo non splende il sole e le nubi si addensano cupe il nostro corpo produce infatti anche un minor numero di endorfine, con un notevole abbassamento della soglia del dolore, e tutte le conseguenze che questo comporta: malumore, nervosismo, facile irritabilità, tristezza.

Una sindrome da cielo grigio che oggi colpisce molte persone in Italia e nel mondo, ma che anche in passato non ha risparmiato di colpire personaggi illustri, come Cristoforo Colombo, Mozart, Napoleone. Certo ci consola sapere che anche i “grandi” siano stati intaccati da un disturbo così comune, ma davanti ad una giornata senza sole nessun pensiero può essere così consolante da spazzare via le nubi e riportare il buon umore, o almeno non per i meteoropatici!

[Fonte: Ansa]

venerdì 24 aprile 2009

Non è più fantascienza, ma il cappellino telepatico è da migliorare: come scrivere con la mente


Adam Wilson è un dottorando in ingegneria biomedica presso la University of Wisconsin-Madison. All'inizio di aprile ha scritto un messaggio su Twitter, il popolare sito di microblogging, usando esclusivamente il pensiero.

Come potete vedere nel video pubblicato presso il sito dell'università, il sistema di scrittura rileva le onde cerebrali emesse nel momento in cui l'utente vede lampeggiare sullo schermo la lettera che desidera digitare.

Può sembrare un sistema poco pratico, ma a parte la sua natura sperimentale, suscettibile quindi di perfezionamenti, per le persone colpite da paralisi totale questo potrebbe essere l'unico modo di comunicare messaggi complessi.

Wilson paragona il suo sistema all'interfaccia dei telefonini per gli SMS. Dover premere un tasto anche quattro volte prima di ottenere la singola lettera desiderata è macchinoso, ma i successo degli SMS indica che gli utenti si abituano presto. Secondo Wilson, gli utenti del suo cappello telepatico arrivano a dieci caratteri al minuto. Resta solo da perfezionare il cappellino di sensori, la cui estetica è al momento un pochino carente.

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giovedì 23 aprile 2009

Dario Franceschini capotreno come Silvio Berlusconi


Dario Franceschini imita Silvio Berlusconi. Se in campagna elettorale, il suo predecessore, Walter Veltroni aveva dovuto fare i conti con le polemiche riguardanti i programmi elettorali troppo simili a quelli del Popolo della Libertà, ora il nuovo segretario del Partito Democratico copia il premier italiano, indossando anche lui i cappelli simbolo di alcune categorie lavorative.


Silvio Berlusconi ha dato il meglio di sè: lui è stato un presidente operaio, ma anche panettiere: celebri le sue fotografie nelle quali indossa proprio un berrettino da fornaio. Ma il premier italiano è stato anche capotreno per una volta per l’inaugurazione del nuovo treno Frecciarossa: anche queste immagini hanno fatto il giro dei giornali e della rete.

E adesso fa sorridere vedere Dario Franceschini, il nuovo segretario del Partito Democratico, indossare lo stesso cappello da capostazione che ha indossato Silvio Berlusconi: per caso vuole imitarlo e essere come lui? Ma come dovrebbe essere rivali storici!!!:)

Ecco che Dario Franceschini, allora, è stato immortalato con il cappello da capostazione, a Torino Porta Nuova, mentre si trovava a bordo del Treno per l’Europa, una sorta di scuola di formazione politica del suo partito.

Lanciamo un sondaggio: a chi sta meglio il cappello da ferroviere? Chi vedremo meglio nei panni di capostazione? :)

Immagini prese da:
www.corriere.it.


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mercoledì 22 aprile 2009

Scende il petrolio, ma non la benzina. Perché?

La catena dei prezzi: dal petrolio alla bolletta di casa, passando per la benzina.
Intervista con Davide Tabarelli, Presidente di Nomisma Energia.
di Agnese Bertello


Con Davide Tabarelli avviamo un ragionamento sui costi dell’energia, a cominciare da quello del petrolio e della benzina. Il rapporto tra i due non è direttamente proporzionale, ci avverte Tabarelli, per quanto ovviamente il primo influisce sul secondo, si tratta di beni diversi. Per capirlo, basta provare a mettere petrolio invece di benzina dentro il motore della nostra macchina…

Il prezzo del petrolio è sceso, ma il prezzo della benzina alla pompa no. Questa discrepanza tra l’andamento dei due prezzi è una delle cose che più genera sospetto nella gente comune. Perché questa differenza?
Siamo portati a fare dei parallelismi un po’ forzati. Non riflettiamo più sul fatto che il petrolio non è benzina, che se noi mettessimo petrolio nel serbatoio della nostra macchina, non andremmo da nessuna parte. La benzina è un derivato del petrolio. È un prodotto raffinato, che richiede fasi di lavorazione, un prodotto che viene negoziato con dinamiche proprie. I prezzi della benzina si formano su un mercato specifico, chiamato “spot”, chi vende sono i raffinatori e a comprare sono compagnie che rivendono il prodotto e che ne sono in quel momento prive. Il prezzo di vendita tiene evidentemente conto del costo di acquisto della materia prima, tendenzialmente si muovono insieme, ma ci sono altri fattori che intervengono.


Per capire il funzionamento di questo meccanismo, basta guardare il costo della benzina sul mercato internazionale, la quotazione Platts, e confrontarlo con il prezzo alla pompa. Se a questo prezzo togliamo le tasse abbiamo il prezzo industriale. Se confrontiamo questo prezzo industriale con quello internazionale abbiamo un margine che si aggira intorno al 15% ed è il margine lordo a copertura dei costi di distribuzione, stoccaggio, trasporto, pubblicità, promozioni… Negli ultimi anni questo margine è stato sempre abbastanza stabile, oscillando, verso l’alto o verso il basso, di uno o due punti al massimo. Il problema per noi oggi è che i rialzi della primavera non si sono ancora scaricati sul consumo.

Quindi noi non vediamo un abbassamento delle tariffe perché il calo del prezzo del petrolio di quest’ultimo periodo non è sufficiente a riequilibrare l’entità del rialzo avuto nell’arco dei nove mesi che si considerano per fare la media?

Esatto. Tuttavia, dopo gli ultimi aumenti di ottobre, dal 2009 dovremmo finalmente avere dei cali.

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martedì 21 aprile 2009

Il fumo rende più vecchi, eccone la prova

Il processo d'invecchiamento che il fumo di sigaretta provoca nell'organismo è simile a quello indotto della sindrome di Werner, una malattia genetica rara che porta le cellule del corpo umano ad invecchiare prima del tempo.
A rivelarlo è uno studio apparso sulla rivista American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine, che ha messo in relazione gli effetti provocati dal fumo sulle cellule dell'organismo con la mutazione genetica legata alla sindrome di Werner, che interessa un gene chiamato WRN. Analizzando dei campioni di cellule prelevate dai polmoni di individui fumatori e affetti da enfisema polmonare, i ricercatori hanno verificato una carenza intracellulare di proteine WRN, un difetto comunemente riscontrato negli individui affetti da sindrome di Werner. L'espressione del gene WRN nelle cellule dei fumatori, sottolineano i ricercatori, è assolutamente regolare, tuttavia le loro cellule sembrano essere incapaci di sintetizzare la proteina WRN, che nell'organismo ha il compito di proteggere e riparare alcune sequenze di DNA. In genere, gli individui affetti da sindrome di Werner cominciano ad invecchiare già durante la pubertà e all'età di 20 anni mostrano i primi capelli bianchi e le prime rughe sulla pelle. Chi soffre di questa malattia, sostengono gli autori, solitamente tende a morire intorno ai cinquant'anni a causa di disturbi cardiaci o di tumore. Un rischio a cui, purtroppo, si sottopongono anche i fumatori poco convinti dei pericoli che si celano dietro ogni sigaretta.

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lunedì 20 aprile 2009

"Ecco la tomba di Cleopatra"

















Si scava in Egitto, la regina sarebbe stata sepolta con l'amante Antonio


Trovare le tombe di Antonio e Cleopatra.

E' questa la missione di un gruppo di studiosi egiziani e dominicani, convinti di aver trovato dopo lunghissime ricerche l'esatta posizione del loro sepolcro.
Si tratterebbe del tempio di Tabusiris, 30 chilometri a nord di Alessandria, in Egitto.
(foto © Reuters)


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domenica 19 aprile 2009

CARTE PREPAGATE: TROPPI COSTI BANCHE, ENTRINO TLC

ROMA - Ancora troppo cari i costi per le carte prepagate messe a disposizione del sistema bancario e per consentire risparmi ai consumatori largo alle società di telefonia mobile.

E' la conclusione alla quale arriva l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato dopo l'indagine conoscitiva condotta nel settore. "Restano ancora elevati i costi delle carte prepagate offerte dal sistema bancario - sottolinea l'Antitrust - con commissioni di ricarica che possono arrivare fino a 5 euro". Quale via d'uscita? "Sfruttare le potenzialità legate ad un possibile ingresso, nel mercato dei pagamenti elettronici, degli operatori telefonici mobili - sostiene l'Autorità - che con 80 milioni di carte costituiscono la principale componete delle carte prepagate chiuse". Le carte prepagate, bancarie o postali, ricaricabili o 'usa e getta', sembrano piacere sempre di più agli italiani. Secondo i dati raccolti dall'Antitrust nell'indagine conoscitiva nel 2007 ce n'erano già 5,8 milioni in circolazione, il 30% in più rispetto all'anno precedente. A coprire quasi il 60% del segmento è Poste Italiane. Nel 2006 si sono registrate più di 25 milioni di operazioni di pagamento con carte prepagate, presso Pos o via Internet, oltre il doppio rispetto ai prelievi bancomat, e il valore delle ricariche è stato di circa 3,5 miliardi di euro.

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venerdì 17 aprile 2009

Lo spam intasa Internet e inquina il mondo reale


Il recente rapporto Carbon Footprint for Email Spam della società di sicurezza McAfee e della società di consulenza ambientale ICF International ha calcolato il costo energetico e ambientale della pubblicità spazzatura che intasa Internet: i 62 trilioni di messaggi inviati ogni anno nel mondo fanno sprecare 33 miliardi di kilowattora l'anno, sufficienti ad alimentare quasi due milioni e mezzo di abitazioni, o equivalenti a 17 milioni di tonnellate di CO2.

L'80% dello spreco energetico deriva dalle attività connesse alla ricerca delle mail desiderate e alla cancellazione dei messaggi spazzatura: il computer consuma più energia perché deve eseguire antivirus, antispam e compagnia bella. Secondo ICF, un filtraggio dello spam che riducesse del 75% queste mail indesiderate equivarrebbe, in termini ecologici, a togliere dalla circolazione 2,3 milioni di automobili.

La cosa curiosa è che lottare contro lo spam non significa affrontare un nemico tentacolare. I provider che ospitano gli spammer sono pochi e piuttosto ben conosciuti, e non operano in oscure lande senza legge, ma quasi sempre negli Stati Uniti, come dimostra il caso della McColo, società di hosting americana che quando fu scollegata da Internet causò un crollo del 70% del traffico mondiale di spam.

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giovedì 16 aprile 2009

Kyoto Box: il forno solare che salverà milioni di persone























Jon Bøhmer
, norvegese trapiantato a Nairobi, ha vinto il Climate Change Challenge del Financial Times, con l’invenzione di un forno di cartone ad energia solare, il Kyoto Box. Con cinque dollari questo giovane inventore è riuscito ad ideare un forno che potrebbe cambiare in meglio la vita di milioni di persone nei paesi in via di sviluppo.

L’idea di Bohmer è molto semplice e di facile realizzazione: in pratica si tratta di due scatole di cartone infilate l’una nell’altra, quella esterna è ricoperta di carta argentata e quella interna completamente dipinta di nero. Posto sotto i raggi solari, il Kyoto Box è in gradi di far bollire dieci litri di acqua in due ore consentendo così anche alle persone che vivono nei paesi più isolati e lontani di sterilizzare l’acqua infetta, principale causa di morte per milioni di bambini africani. La straordinarietà di questa invenzione risiede anche nel fatto che può essere prodotta da qualunque scatolificio con costi veramente irrisori, dato che i macchinari non devono neanche essere modificati. Una fabbrica di Nairobi ha già messo in preventivo di confezionarne due milioni e mezzo di esemplari in un mese.

Oltre al miglioramento del tenore di vita, la diffusione su larga scala del forno di cartone ad energia solare permetterà di diminuire notevolmente l’uso di legna da ardere per cucinare e quindi la deforestazione. In questo modo si abbasseranno anche le emissioni di anidride carbonica e quindi l’inquinamento. Si calcola che, con il forno solare, una famiglia potrebbe ridurre fino a due tonnellate di CO2 ogni anno.

E’ incredibile pensare come un’idea così semplice possa trasformarsi in una soluzione rivoluzionaria per milioni di esseri umani. “Ci sono scienziati che lavorano per mandare la gente su Marte – ha, infatti, commentato Bohmer - Io ho cercato qualcosa di più semplice e popolare”. E’ c’è realmente riuscito.

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