E' polemica in un ospedale di Udine
Un'infermiera dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine ha pubblicato sul proprio profilo di Facebook sue foto con colleghi e medici in corsia e, sullo sfondo, i pazienti. Anziani intubati e incoscienti ricoverati nel reparto di terapia intensiva. Chiunque collegandosi al sito web può vederli, in barba al diritto alla privacy. Protesta uno degli stessi medici ritratti: "Se fossi uno dei familiari dei pazienti sarei incavolato nero".
Ad accorgersi delle immagini è stato un lettore del Corriere.it. Così si scopre che tra le 48 fotografie messe sul web senza filtri dalla dipendente, probabilmente in buona fede e ignara delle conseguenze, ce ne sono tre o quattro che mostrano anche pazienti incoscienti.
"Cado dalle nuvole, questo è un fatto inaudito - commenta al Corriere.it Filippo Erice, uno dei medici che appaiono in alcune delle immagini pubblicate (non in quelle con i pazienti) -. Si trattava semplicemente di foto ricordo. Soltanto un imbecille può averle pubblicate su Internet. È come se organizzassi un party all'interno del reparto di terapia intensiva. Qualcosa di gravissimo. Chi entra qua dentro dovrebbe avere un maggiore senso di responsabilità".
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