
Se non fosse che... molti uomini avrebbero sbavato guardando la passerella delle 29 finaliste, tutte mozzafiato, che nei giorni scorsi hanno sfilato per contendersi il titolo di Miss Tiffany Universe, a Pattaya, città thailandese non lontana da Bangkok.
Se non fosse che... avrebbero fatto i paragoni con certe mogli sciatte e cellulitiche e il paragone avrebbe schiacciato queste ultime.
Se non fosse che... avrebbero mandato fiori e ciocccolatini e magari anche qualche collier benchè, in tempo di crisi... ma il pensiero forse sì.
Se non fosse che le splendide stangone erano e sono transessuali, tutte maschi alla nascita.
Cosa poi sia successo strada facendo lo possiamo immaginare, ciascuna ha certamente avuto un percorso personale molto travagliato in direzione di una femminilità sentita e cercata anche esteriormente e, a quanto pare, ottimamente raggiunta, almeno a giudicare dalle apparenze.
Il concorso di Miss Tiffany, infatti, si tiene ogni anno ed è aperto esclusivamente ai trans con l'intento di promuovere l'accettazione delle diversità e di combattere l'omofobia.
La vincitrice fresca fresca di quest'anno è la 20enne Sorrawee Nattee, per la quale si aprono le porte del concorso ancor più prestigioso di Miss International Queen (paragonabile al tradizionale Miss Mondo).
Che dire, è davvero una bella creatura. Se non fosse che...
Post n°2012 pubblicato il 17 Maggio 2009 da semprepazza
Tag: bellezza, concorso, Miss Tiffany Universe, omofobia, Sorrawee Nattee, Thailandia, TRANS
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