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domenica 21 giugno 2009

BARI: UN'ALTRA RAGAZZA PARLA DI FESTE. PREMIER: TRAME NON MI BUTTANO GIU'

BARI - "Avendo ricevuto inviti" da parte del presidente Silvio Berlusconi "ho ritenuto di farmi accompagnare da alcune mie amiche per fare bella figura e mettermi in evidenza. Non ho mai corrisposto soldi a chi mi accompagnava se non per rifondere le spese di viaggio e di soggiorno": lo ha detto Giampaolo Tarantini all'ANSA a proposito dei suoi rapporti con le donne che hanno detto di averlo accompagnato a feste a Palazzo Grazioli e a Villa Certosa per denaro.

BERLUSCONI, UN'ALTRA RAGAZZA PARLA DI PREMIER
"Silvio Berlusconi, alla mia partenza da Villa Certosa, mi ha consegnato una busta contenente 10.000 euro in contanti". E' quanto sostiene di aver detto alla Guardia di Finanza Barbara Montereale, la ventitreenne di Modugno (Bari) ascoltata come testimone assieme ad altre ragazze che, come lei, sarebbero state pagate da Gianpaolo Tarantini per partecipare a feste a Palazzo Grazioli e Villa Certosa.

La giovane, che dice di non essere una escort ma una ragazza immagine, ha specificato ai militari di non "aver avuto alcun rapporto sessuale con Silvio, che non mi ha chiesto nulla in tal senso, anzi mi ha trattato come una figlia". "Mi ha solo aiutato economicamente - ha spiegato - dopo aver saputo che vivevo un momento triste poiché con la mia bambina, che ha un anno e mezzo, non riuscivo ad arrivare a fine mese".

A quanto si è saputo, Montereale ha detto agli investigatori che il suo compenso per partecipare alle feste è di 1.000 euro. Ha inoltre aggiunto di aver fatto delle pose per un calendario e di essere impegnata in campagne di beneficenza in favore di bambini leucemici e per sostenere le donazioni di sangue.

Su alcuni quotidiani ( Corriere della sera, la Repubblica, La Stampa, Gazzetta del Mezzogiorno) sono riportate dichiarazioni e interviste nelle quali la Montereale conferma il racconto gia' fatto nei giorni scorsi da Patrizia D'Addario, escort barese che ha denunciato l'esistenza di un giro di ragazze a pagamento per le feste del premier organizzato da Giampaolo Tarantini.

La giovane ha spiegato di essere stata invitata comunque alla festa nonostante avesse spiegato di non essere disponibile a un "dopocena". Ha raccontato di essere stata a palazzo Grazioli in occasione di feste un paio di volte nel novembre scorso. La prima volta era una cena alla quale partecipò con Patrizia D'Addario, Tarantini e un'altra ragazza. Dopo cena, lasciarono D'Addario col premier: la donna tornò in albergo - spiega Montereale - l'indomani mattina alle 8 e le raccontò di aver avuto un rapporto sessuale con Berlusconi, aggiungendo di non essere stata pagata perché era stata lei a chiedere di non ricevere soldi ma un aiuto per una questione riguardante la costruzione di un residence.

Barbara Montereale racconta di essere stata anche a Villa Certosa con una ventina di altre ragazze. Anche in quella circostanza e di aver partecipato solo ad una grande festa. Di Berlusconi Montereale parla come di una persona 'molto dolce', "disponibilissima". Dice di avergli raccontato a Villa Certosa di aver "perso i genitori. Che la mia bimba non stava bene. Che non ce la facevo a tirare avanti da sola. Lui mi diede un bacio sulla fronte e prima che partissi mi consegnò una busta" con "una cifra molto generosa in contanti" . "E io, lo giuro su mia figlia, con lui non ebbi nessun rapporto sessuale".


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sabato 20 giugno 2009

Cesareo, le lasciano filo in pancia

Licata, 13 anni con dolori lancinanti

Una 49enne di Licata, nell'Agrigentino, è stata operata al San Giacomo d'Altopasso per i forti dolori allo stomaco che da 13 anni la tormentavano. Una volta aperto l'addome, i chirurghi hanno trovato un filo di sutura lungo circa 10 centimetri "dimenticato" nello stomaco della casalinga 13 anni fa, quando era stata sottoposta a un cesareo nell'ospedale di Licata.


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venerdì 19 giugno 2009

Giappone, è morto l'uomo piu' vecchio del mondo, aveva 113 anni

Viveva a Miyakonojo, una città dove si vive a lungo
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© APCOM
Tokyo, 19 giu. (Ap) - E' morto l'uomo più vecchio del mondo.
Aveva 113 anni, si chiamava Tomoji Tanabe, è morto d'infarto nel sonno, con tutta la famiglia intorno al letto.
Tanabe era nato il 18 settembre del 1895, ha avuto otto figli, cinque maschi e tre femmine. Poi è stato rallegrato da 25 nipoti, 53 bisnipoti e sei bis-bisnipoti, secondo quanto è scritto nel comunicato del comune di Miyakonojo, una città dove si vive a lungo. Il Guinness dei primati mondiali aveva registrato Tanabe come l'uomo più vecchio nel mondo quando aveva 111 anni.

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mercoledì 17 giugno 2009

Meteorite colpisce ragazzo: salvo

Germania, ferito di striscio alla mano

Uno studente 14enne tedesco è sopravvissuto all'impatto con un meteorite delle dimensioni di un fagiolo, entrato nell'atmosfera terrestre ad una velocità di 48.000 km/h. Gerrit Blank stava andando a scuola a Essen quando è stato stordito da un lampo di luce e da un fragore assordante. Subito ripresosi il ragazzo si è ritrovato con una cicatrice di 7 cm alla mano destra, a pochi centimetri da un piccolo cratere avvolto dal fumo.

L'oggetto non identificato è stato successivamente analizzato all'osservatorio spaziale Walter Hohmann. Secondo il direttore dell'istituto Ansgar Kortem si è trattato di "un vero e proprio meteorite, di un oggetto che viene dallo spazio e quindi di grande valore scientifico e collezionistico". "La maggior parte di questi corpi celesti - ha proseguito Kortem - non arriva intatto al suolo, vaporizzandosi a contatto con l'atmosfera. Di quei pochi che resistono, circa 6 su 7 finiscono in acqua".

"Subito dopo - ha raccontato Gerrit - c'è stato un forte rumore, come un di un tuono. Il rumore è stato così forte che le mie orecchie hanno fischiato per ore. Quando mi ha colpito mi ha mandato a gambe all'aria, ed era ancora abbastanza veloce da andarsi ad infossare nell'asfalto".

A parte la cicatrice sulla mano che gli resterà per sempre, lo studente è illeso. Come racconta il "Daily Telegraph", il ragazzo aveva una possibilità su un milione di sopravvivenza a un simile "incontro ravvicinato".

"La scienza mi piace, ha detto Gerrit - ho portato il meteorite ai miei professori che hanno scoperto che era molto magnetico". Gerrit Blank e' il secondo essere umano ad essere sopravvissuto ad un impatto meteorico. Nel 1954, in Alabama, un meteorite grande come un chicco d'uva attraversò il tetto di un'abitazione, rimbalzando sui mobili prima di atterrare su una ragazza che stava dormendo ferendola indirettamente ma con gravi conseguenze.

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lunedì 15 giugno 2009

Casa pazza casa

di Valeria Palermi
Abitazioni effimere, spazi ribelli. Creati nella Francia profonda da gente diversa, ma con un desiderio in comune: vivere dentro la natura. E per questo si rifugia in yurte, roulotte mutanti, capanne sugli alberi, igloo fatti di paglia e terra. Luoghi in cui bisogna essere ben folli per vivere. O forse molto saggi
Non sono parigini 'emmerdé' dal caos della metropoli, né aristocratici a caccia di un buen retiro. Sono molte cose e nessuna, in effetti: apripista e retroguardia, visionari e nostalgici, inviati dal futuro e creature della foresta. Hobbit contemporanei.

Come descrivere, altrimenti, il piccolo 'village troglodite' spuntato nella provincia dell'Anjou? Le case, una a una, si sono rintanate nella roccia come rifugi di umani primitivi. Eppure siamo nella Francia profonda. Ma è proprio qui che sta nascendo un disegno: una rete di abitazioni effimere, spazi ribelli, case volubili. Compromessi, più o meno ragionevoli, tra utopia e realtà, tra desideri e possibilità. Dilagano dalla Bretagna al Massif Central, dalla regione degli Alti Pirenei a quella del Cantal.

Li chiamano neo-ruraux, neoruralisti. Popolo eterogeneo, ma con un desiderio unificante: tornare alla campagna. Provare a vivere con meno, per avere molto di più. Dentro, ci trovi di tutto: dall'ecologista convinto, disposto a scendere a patti col bisogno di comfort pur di ridurre la sua impronta ecologica e fare una vita a zero emissioni, al post sessantottino ancora inquieto (da noi comprerebbe un trullo); dal neocontadino al pendolare tra città e campagna; dagli artisti alla gente del circo; dal trentenne che ha capito che la fuga è un'arte da imparare giovani, ai tanti 'baba-cool', mansueti frikkettoni. In comune una voglia: dare un segno forte di cambiamento. Anzi, abitarlo quel segno. Così le case le costruiscono con le loro stesse mani, e ne fanno yurte, roulotte, rifugi sugli alberi. Addirittura iglù. Case in cui bisogna essere ben pazzi per vivere, o forse molto saggi. Case con il genoma manipolato, mezze auto e mezze roulotte per esempio, e allora diventano 'carlotte'. Oppure sono 'kerterre', iglù fatti di paglia e di terra. Le più estreme: minimalismo all'ennesima potenza, case quasi da mondo post atomico, come quello immaginato da Cormac McCarthy ne 'La strada', dove vivere del poco che è rimasto. Evelyne Adam e i suoi in un iglù così ci vivono, in Bretagna. Bevono acqua piovana, dormono per terra, lavano i panni con la cenere. Il lavoro quotidiano è sopravvivere. Anche il fine è estremo: tornare alla terra nel senso di fondersi, non lasciar traccia. Le case sono di terra e paglia: ecologismo talebano. Evelyne è una sorta di militante di questa filosofia, ma non è in conflitto col territorio. Gli abitanti del paese vicino vengono da loro a comprarne il pane fatto in casa e i prodotti artigianali, e seguono le sue lezioni sulle erbe selvatiche.

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sabato 13 giugno 2009

A Londra la centrale eolica dei record

London Array, immensa centrale eolica offshore, è uno dei progetti di punta per il governo britannico


Sorgerà nell'estuario del Tamigi entro il 2012: London Array, immensa centrale eolica offshore, è uno dei progetti di punta per il governo britannico, che sempre più ha imboccato la strada delle energie rinnovabili.

Se ne parla da anni, ora è quasi realtà: il progetto London Array, per la più grande centrale eolica offshore del mondo, sta per entrare nella sua fase operativa. La costruzione di questa enorme opera inizierà nel luglio di quest'anno con la realizzazione delle strutture sulla terraferma, ma si entrerà “nel vivo” nel 2011 con l'installazione delle turbine. La produzione di energia elettrica avrà inizio entro il 2012.

Qualche numero, davvero impressionante: 175 pale eoliche (che potrebbero superare le 300 in una seconda fase del progetto), fornite da Siemens e costruite in Danimarca, sparse su un'area di 233 km quadrati forniranno, secondo i programmi, 630Mw di energia (1 Gigawatt se l'impianto sarà ampliato negli anni come previsto).

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giovedì 11 giugno 2009

Grillo chiama 'zoccole' le parlamentari E loro annunciano: "Querela bipartisan"


Intervento 'politicamente scorretto' del comico genovese, ascoltato al Senato sulla legge di iniziativa popolare per una nuova legge elettorale che sbarri le porte del Parlamento a inquisiti e condannati


Roma, 10 giugno 2009 - Querela bipartisan per diffamazione delle senatrici di tutti i gruppi contro Beppe Grillo per la parola "zoccole" usata dal comico genovese nella sua audizione in commissione. La senatrice leghista Irene Aderenti ha annunciato in aula la querela presentata contro Beppe Grillo

"Altro che zoccole... quereliamo per diffamazione Beppe Grillo". La senatrice della Lega, Irene Aderenti, a nome anche delle colleghe di Palazzo Madama, prende la parola nell'aula del Senato e attacca il comico genovese per le parole pronunciate nel pomeriggio in commissione Affari costituzionali del Senato.


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martedì 9 giugno 2009

Il bikini che abbronza anche sotto


Roma, 31 mag. – (Ign) – Niente più topless, c’è il costume che fa passare i raggi solari. Arriva dall’Inghilterra la trovata che tutte hanno sempre sognato per dire addio agli antiestetici segni del bikini. Non vedremo più le signore affannarsi a togliere e rimettere le spalline del costume per riacquistare la tanto desiderata abbronzatura integrale.

L’invenzione geniale, opera della ditta inglese Kiniki, è fatta di un materiale particolare, il transol. Simile a una rete metallica, sottolineano dall’azienda, lascia passare l’80% dei raggi del sole. Anche il prezzo è abbordabilissimo. Si va da meno di 18 sterline pari a poco più di una ventina d’euro per il boxer da spiaggia e slippino – modello per lui – alle 34 per il bikini pari a una quarantina d’euro. Vale la pena provare.

Fonte: Adnkronos


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La sterilizzano ma continua ad avere figli


Un curioso caso è accaduto nei giorni scorsi a Udine, all’ospedale San Daniele del Friuli. Una donna, già madre di 5 figli, aveva scelto di attuare come forma di contraccezione la sterilizzazione. In particolare aveva optato per la legatura delle tube di Falloppio, una tecnica molto comune ma che non garantisce l’infertilità al 100%.

Questo lo sapevano benissimo i medici friulani i quali hanno fatto firmare, come da prassi, il consenso informato alla donna, la quale dichiarava di sapere che la pratica non era completamente sicura. Nonostante questo, dopo qualche tempo, la donna rimane nuovamente incinta, decide di tenere il bambino e alla sua nascita, denuncia l’ospedale.

La richiesta è stata di 220 mila euro per i danni, anche perché, dopo un controllo medico, uno dei medici si è accorto che una delle due tube non era legata. Spiegata così la gravidanza, e la denuncia anche per inadempimento contrattuale. La donna inoltre, visitata da altri medici, aveva deciso di non avere più figli proprio perché, per problemi di salute, gli era stata sconsigliata un’altra gravidanza. Ora la coppia intenterà una causa civile.

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lunedì 8 giugno 2009

Chiama la polizia per un ladro, ma è l'amante della moglie

Gli agenti si sono precipitati nell'appartamento, ma hanno trovato solo un uomo seminudo e spaventato

PAVIA - Ha chiamato il 113 chiedendo alla polizia di intervenire subito a casa sua per la presenza di un ladro. Gli agenti si sono precipitati nell'appartamento di un professore universitario, in pieno centro a Pavia, ma invece del ladro hanno trovato soltanto un uomo seminudo e spaventato. Quando questi ha capito di essere stato scoperto è sgusciato fuori dal suo nascondiglio. Ma a quel punto, tra l'imbarazzo generale, si è capito che non si trattava di un ladro ma dell'amante della moglie del professore. Il docente era rientrato in casa per riprendere le chiavi. Un ritorno imprevisto che ha portato alla scoperta della relazione di sua moglie con un altro uomo.

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sabato 6 giugno 2009

Obama in Germania: visita Buchenwald

Leader Usa, presidente iraniano Ahmadinejad dovrebbe vederlo (ANSA) - DRESDA, 5 GIU - Il presidente Usa Obama ha iniziato la visita al campo di sterminio di Buchenwald, in Germania, dove furono uccise oltre 56 mila persone. ''Il presidente iraniano Ahmadinejad dovrebbe visitare il campo di concentramento di Buchenwald. Non ho pazienza con chi nega la storia. E la storia dell'Olocausto non ha nulla di ipotetico', ha detto Obama del leader di Teheran, che di nuovo questa settimana ha definito il genocidio di 6 mln di ebrei sotto il nazismo 'il grande inganno''.

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venerdì 5 giugno 2009

Terremoto, primi appalti: Abruzzesi già fuori gara

Imprese del Nord si aggiudicano le 150 piattaforme antisismiche da 28 milioni di euro
L'AQUILA. Ore 15 di venerdì scorso: un commissario della Protezione Civile apre all'Aquila le buste del primo appalto della ricostruzione. In ballo ci sono 15 milioni di euro. L'offerta economica più vantaggiosa è di un'impresa abruzzese, ma vince una ditta del Nord. Il giorno dopo, sabato, viene assegnato il secondo appalto da 13 milioni. L'offerta economica migliore per lo Stato è abruzzese. Ma per la seconda volta, in appena 24 ore, vince ancora un'impresa del Nord. Gli abruzzesi sono fuori gara.

CHI HA VINTO. Gli appalti delle piattaforme antisismiche, quelle speciali basi di cemento armato, pilastri d'acciaio e solai basculanti, capaci di neutralizzare le frustate ondulatorie e sussultorie del terremoto, vanno alla Gruppo Bison in associazione temporanea d'impresa con la Gdm costruzioni di Milano e alla Zoppoli e Pulcher spa del Nord Est. Hanno 80 giorni di tempo per realizzare 150 piattaforme, ciascuna lunga 50 metri, larga 21 e alta 50 centimetri sui venti siti della ricostruzione. Piattaforme su cui è possibile poggiare case di legno, moduli o abitazioni vere.

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giovedì 4 giugno 2009

Voli di Stato, Berlusconi indagato I magistrati: "Abuso d'ufficio"

Gli inquirenti dovranno verificare l'eventuale uso illegittimo degli aerei istituzionali

per accompagnare veline e amici personali a feste e cerimonie a Villa Certosa

L'avvocato del premier, Ghedini: "Sono certo che l'inchiesta verrà archiviata
Al momento comunque non ci è stato notificato alcun provvedimento"

di MARINO BISSO


Voli di Stato, Berlusconi indagato I magistrati: "Abuso d'ufficio"

Il cantante Mariano Apicella
scende dall'aereo
dell'Aeronautica militare

ROMA - Abuso d'ufficio. E' il reato ipotizzato dalla Procura di Roma nei confronti del premier Silvio Berlusconi indagato nell'ambito nell'inchiesta sull'impiego improprio degli aerei di Stato. L'iscrizione del presidente del Consiglio è un atto dovuto, è stato puntualizzato in ambienti giudiziari, e preluderebbe al trasferimento dell'indagine al Tribunale dei Ministri. Il codice di procedura penale stabilisce, infatti, che se un'inchiesta coinvolge un esponente del governo, la procura ha l'obbligo di trasferire il relativo fascicolo entro 15 giorni.

Ora gli inquirenti dovranno verificare l'eventuale uso illegittimo dei voli istituzionali da parte del premier per accompagnare veline, personaggi dello spettacolo e amici privati a feste e cerimonie in Sardegna, a Villa Certosa. Gli accertamenti sono scattati dall'esposto presentato dal Codacons che ha chiesto alla Corte dei Conti di valutare gli eventuali danni erariali.

Il procuratore Giovanni Ferrara ha già acquisito le norme che regolano l'uso degli aerei di Stato più restrittive all'epoca del governo Prodi rispetto a quelle varate dall'esecutivo Berlusconi nel 25 luglio 2008. Non verranno svolti, invece, atti istruttori come l'acquisizione delle liste dei passeggeri dei voli o l'audizione di testimoni.

Non verrà sentito quindi il fotografo Antonello Zappadu, che ha ritratto il cantante Mariano Apicella assieme a una ballerina di flamenco mentre scende dall'aereo presidenziale con a bordo Berlusconi. Secondo il fotoreporter, quella immagine sarebbe stata scattata il 24 maggio 2008. Allora era ancora in vigore il decreto del governo Prodi, che limitava l'uso degli aeromobili di Stato "esclusivamente alle personalità e ai componenti della delegazione della missione istituzionale".

La Procura sta invece visionando il materiale fotografico che il fotoreporter sardo ha consegnato nei giorni scorsi ai carabinieri, per capire se esistano altre immagini che possano documentare l'uso disinvolto degli "aerei blu" a favore di ospiti del premier che rischierebbero anche loro di essere indagati, in concorso, per abuso d'ufficio.

Tutta la documentazione verrà poi tramessa al Tribunale dei ministri con una richiesta di approfondimento delle indagini. Ma solo qualora fosse accertato il trasporto di persone su voli istituzionali organizzati senza la presenza del premier, si potrebbe configurare il reato più grave di peculato. In caso contrario, i pm romani potrebbero chiedere una archiviazione, come già avvenuto in altri casi analoghi.

Nel 2007 la procura di Roma aveva già esaminato la normativa sugli "aerei blu". I pm chiesero l'archiviazione per l'ex vicepresidente del Consiglio Francesco Rutelli e l'ex ministro della giustizia Clemente Mastella del governo Prodi dopo averli indagati per aver utilizzato un volo di Stato per portare ospiti e collaboratori al Gran Premio di Monza.

"Sono nella tranquillità più assoluta perché abbiamo seguito le regole - ha affermato in serata Berlusconi, parlando in tv a Porta a porta, poco prima che fosse diffusa la notizia dell'iscrizione del premier nel registro degli indagati - si tratta di cose molto meschine perché un premier è costretto per ragioni di sicurezza ad usare voli di Stato. E se qualche volta su questi aerei c'è qualche passeggero in più non costa una lira perché l'aereo è già impiegato in quel tragitto: è questione di praticità e pragmatismo".

E' traquillo anche l'avvocato del premier Niccolò Ghedini: "Sono certo che l'inchiesta verrà archiviata. Al momento comunque non ci è stato notificato alcun provvedimento giudiziario". E ancora: "L'eventuale iscrizione del primo ministro Berlusconi sarebbe comunque un atto formale che si concluderebbe subito, dopo primi accertamenti. Ritengo che il fascicolo sarebbe archiviato come già successo per altri casi valutati dal Tribunale dei Ministri".

(3 giugno 2009)

martedì 2 giugno 2009

Sfregiata a Napoli tomba di Toto'


Cari amici blogger negli ultimi tempi sono assente dal mio e soprattutto dai vostri blog. In questo momento ho acceso il Computer per controllare veloce la posta e non ho potuto fare a meno di postare questa notizia che mi ha lasciato addosso tanta tristezza. Veramente non ci sono più valori... ma in che periodo viviamo e soprattutto cosa troveranno i nostri figli tra qualche anno. Sono seriamente preoccupato.
Ecco lo schifo che ho letto:

(ANSA) - NAPOLI, 31 MAG - Vandali a Napoli hanno sfregiato la tomba di Toto': in un raid di notte hanno portato via lo stemma nobiliare del 'principe della risata'Lo stemma era stato costruito dallo stesso attore. La figlia di Toto', Liliana De Curtis, si dice arrabbiata e dice anche: ''Napoli lo ha tradito''. Secondo il quotidiano Il Mattino, il Cimitero del Pianto, gestito dal Comune, dove e' sepolto Toto' ma anche Nino Taranto ed Enrico Caruso, e' immerso nel degrado: erbacce, incuria, assenza di controlli.

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lunedì 1 giugno 2009

VLADIMIR LUXURIA: ECCO PERCHE' IN RAI LA "CENSURANO"

Vladimir Luxuria: perchè la censurano? Ospite di numerosi programmi Rai, la ex parlamentare viene fatta parlare a ruota libera, o quasi. In una trasmissione della Balivo la transgender ha detto di non essere stata rieletta al parlamento e che la parola esatta per definire tale cosa era "trombata". Non ha però pronunciato astutamente il termine citato, osservando maliziosamente: "siamo in fascia protetta". E giù, trasgressiva, con altri doppisensi scandalosi, resi accettabili dalla sua abilità dialettica e dalla sua cultura. Ma appare chiaro che a Luxuria non sia permesso pubblicizzare in tv il suo nuovo libro "Le favole non dette", una raccolta di novelle fantastiche aventi come tema la diversità. Un Pinocchio "gay", una donna-uomo rinchiusa in un circo... troppo per i pomeriggi "tranquilli" di Mamma Rai. A Vladimir non resta , per far conoscere la sua scrittura, che il suo tour promozionale per le librerie dello Stivale, dove miete nuovi consensi e apprezzamenti. "Fermarsi, riflettere e andare nel cuore delle cose con profondità è utile ", ha dichiarato durante una presentazione in Sicilia. E pazienza se in tv è usata solo come "showgirl".

ROMOLO RICAPITO


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domenica 31 maggio 2009

Ritrova il figlio su Facebook dopo 27 anni di ricerche


Il ragazzo era stato rapito dal padre all'età di tre anni. La madre lo aveva cercato tramite le autorità inglesi senza esito fino a quando non ha scovato il suo profilo sul social network

Separati da 27 anni, e più precisamente da quando il padre lo aveva rapito dalla casa in Inghilterra dove viveva con la madre e lo aveva portato in Ungheria contro il volere della donna. Il ragazzo, che all'epoca aveva solo tre anni, era cresciuto così senza la madre Avril Gube, che aveva continuato a cercarlo senza esito. Tutti i tentativi di ritrovare il figlio si erano rivelati vani, nonostante si fossero attivate le autorità dei due paesi. Avril scrisse anche al premier britannico dell'epoca, Margaret Thatcher, ma senza risultati. Fino a quando non ha aperto un account Facebook.

E' così, grazie al social network, che Gavin Paros, 29 anni, e la madre Avril, 62, si sono ritrovati. La donna aveva chiesto aiuto alla sorella Beryl per effettuare un ennesimo disperato tentativo di ricerca del figlio su internet. E' bastato digitare il nome di Gavin Paros su Google e tra i risutlati è apparso anche il profilo Facebook del ragazzo.

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sabato 30 maggio 2009

Draghi: riforme per uscire dalla crisi, è allarme disoccupati

Pil -5%. Rischio oltre 10% senza lavoro.Banche siano lungimiranti

© APCOM
Roma, 30 mag. (Apcom) - Riforme, sempre riforme, fortissimamente riforme. È questa la strada da seguire per uscire dalla crisi economica secondo il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi. Che nelle Considerazioni finali, alla sua quarta assemblea annuale a Palazzo Koch, ha spronato il governo a insistere sul cammino del cambiamento - dagli ammortizzatori sociali alle pensioni - per superare la recessione con la speranza di essere "più forti" di prima. Molto è stato fatto, ha riconosciuto Draghi, ma "molto resta ancora da fare", perchè la crisi ha "aperto una ferita" nella fiducia collettiva e ora va sanata: ma per ricreare la fiducia servono "pazienza, fatica e azione", non "artifici" o "falsa speranza". Anche perchè - ha sottolineato numeri alla mano - la crisi è durissima, con cifre inquietanti sul Pil (-5% nel 2009), sulla situazione delle imprese e i rischi occupazionali. E tutti devono fare quindi la loro parte, dall'esecutivo nella politica economica, alle banche che devono riaprire i rubinetti del credito, fino alle imprese, esortate a non licenziare facilmente i lavoratori.

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venerdì 29 maggio 2009

Brunetta: «In polizia troppi panzoni» È polemica. La replica: «Scherzavo»

Il sindacato: «Affermazioni gravi, editti populistici di cattivo gusto». E il ministro: «Non volevo offendere»

Renato Brunetta (Fotogramma)
Renato Brunetta (Fotogramma)
ROMA - Il ministro Brunetta sferra un nuovo attacco: «Bisogna mandare i poliziotti per le strade. Ma non è facile farlo: non si può mandare in strada il poliziotto "panzone" che non ha fatto altro che il passacarte, perché in strada se lo mangiano». Lo dice durante un'intervista a Klauscondicio. «Bisogna cambiare il concetto stesso di sicurezza - spiega -, deve essere fatta da chi la sa fare. Perché il passaporto bisogna farlo in questura? Il burocrate faccia il burocrate, i poliziotti con la pistola e il manganello vadano in giro per le strade, nelle automobili e in elicottero. Questa deve essere la sicurezza. Invece gran parte del nostro capitale umano impiegato nei sistemi di sicurezza è utilizzato per produrre carte e quindi burocrazia».

«PAROLE OFFENSIVE» - Immediata la reazione dei sindacati di polizia. «La misura è colma - afferma il Siulp -, qualcuno arresti Brunetta prima che sia troppo tardi». Per il Silp-Cgil quelle del ministro «o sono parole in libertà, oppure si vuole aprire una questione istituzionale con la polizia». Di parole «infondate e gravi» parlano i funzionari di polizia dell'Anfp e il Siap che sottolineano come gli «editti populistici mal si adattano a un ministro della Repubblica». Critiche anche dai sindacati vicini al centrodestra: il Sap accetta le (successive) scuse del ministro, ma aggiunge: «Poliziotti e carabinieri italiani non sono né panzoni né passacarte ma svolgono indagini», mentre l'Ugl sottolinea che «va evitata ogni forma di denigrazione delle forze di polizia». Contro il titolare della Funzione pubblica si schiera anche l'opposizione, con il Pd che parla di battute «offensive». «I poliziotti, dopo aver sopportato i tagli che il governo ha operato nei confronti delle forze di polizia devono sopportare anche il ministro Brunetta, che invece di ringraziarli li sbeffeggia» dice Marco Minniti.

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martedì 26 maggio 2009

In Italia una famiglia su 5 fatica ad arrivare alla fine del mese















La fotografia dell'Istat. Biggeri: riflettere su errori commessi
© APCOM
Roma, 26 mag. (Apcom) - Più di una famiglia italiana su cinque fatica ad arrivare alla fine del mese. La crisi economica peggiora il quadro macro, la condizione degli immigrati e dei redditi, con una particolare sofferenza nelle regioni del Mezzogiorno. Non va meglio al mercato del lavoro, dove per la prima volta dal 1995 la crescita degli occupati (183mila unità in più rispetto al 2007) è inferiore a quella dei disoccupati (186mila in più). E' questa la fotografia del paese nel 2008 scattata dall'Istat, quando gli effetti della crisi non avevano ancora raggiunto l'apice.
Il rapporto annuale dell'istituto di statistica disegna anche l'identikit del nuovo disoccupato: un uomo di età compresa tra i 35 e i 54 anni che abita nel -Centro-Nord, con un livello di istruzione non superiore alla licenza secondaria, che ha perso un lavoro alle dipendenze nell'industria e, in genere, ricopre all'interno della famiglia il ruolo di coniuge o convivente.
FAMIGLIE. Il 22,2% pari a 5.394.068 famiglie ha difficoltà crescenti ad arrivare alla fine del mese. Il 6,3% pari a un milione e 500mila denuncia, oltre a seri problemi di bilancio e di spesa quotidiana, più alti rischi di arretrati nel pagamento delle spese dell'affitto e delle bollette, maggiori limitazioni nella possibilità di riscaldare adeguatamente la casa e nella dotazione di beni durevoli. Circa 2 milioni e mezzo di famiglie (10,4% del totale) segnalano invece difficoltà economiche più o meno gravi e risultano potenzialmente vulnerabili soprattutto a causa di forti vincoli di bilancio. Un milione e 330mila (5,5%) incontra inoltre difficoltà nel fronteggiare alcune spese.

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lunedì 25 maggio 2009

Nuova Zelanda. 10 milioni di dollari sul conto per sbaglio, coppia scappa

La polizia neozelandese, con l'assistenza dell'Interpol, è alla caccia di una coppia che apparentemente ha lasciato il Paese con milioni di dollari ricevuti per errore dalla loro banca.

La polizia non ha rivelato i nomi dei milionari per caso, ma secondo i media locali si tratta dei gestori di una stazione di servizio a Rotorua nell'isola del nord, che ora è chiusa e in amministrazione controllata.

Secondo il detective di polizia sergente David Harvey, la coppia aveva presentato domanda alla banca Westpac per un mutuo di 10 mila dollari neozelandesi (circa 4.600 euro), ma nel loro conto si sono visti accreditare 10 milioni di dollari (oltre 4,6 milioni di euro).

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Da allora i due sono scomparsi, non prima però di aver svuotato il conto. L'Interpol è stata avvertita, ma le indagini potranno richiedere parecchio tempo, ha ammesso il sergente Harvey.

La Westpac ha dichiarato di aver avviato una "vigorosa azione penale e civile per il recupero della somma", e non ha rilasciato dichiarazioni sulle cause del disguido, ma ha ricordato che il denaro trasferito per errore in un conto non entra in alcun modo nella proprietà del titolare del conto stesso.

Ora la polizia è sulle loro tracce, anche se teme che i due abbiano lasciato la Nuova Zelanda, diretti forse in Cina o in Corea del sud e infatti ha avvertito anche l'Interpol.

sabato 23 maggio 2009

Cherie Blair: «La bandana? Io costretta a stare tra Silvio e Tony»










La moglie dell’ex primo ministro ospite da Fabio Fazio ricorda la famosa passeggiata in Sardegna dell’estate 2004. “Mio marito aveva paura di essere massacrato dalla stampa”

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Wolfram Alpha NON sarà l’alternativa a Google


Wolfram|Alpha

Ormai ci siamo: sul sito di Wolfram Alpha, il nuovo computational knowledge engine ideato dal noto matematico Stephen Wolfram, compare la scritta “Launching May 2009″, ed è possibile che la data esatta del lancio verrà rivelata nel webinar programmato fra qualche ora.

Dagli screenshot e dai video comparsi in Rete possiamo comunque già farci una idea di quello che sarà il nuovo motore di ricerca… che, a quanto pare, NON sarà alternativo (ma semmai complementare) a Google.

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venerdì 22 maggio 2009

<< Io licenziata per colpa di Facebook»

Il caso La multinazionale: ha deciso di andarsene. «No, mi hanno costretta»


Critiche all' azienda online «Licenziata per Facebook»

Maledetto Facebook. A Sara Amlesù, 36 anni, milanese, il social network più diffuso al mondo ha rovinato la vita. Lo racconta in un' email inviata al Corriere della Sera, dove rimpiange la sua leggerezza: «Per sette anni ho lavorato in una multinazionale. Poi ho fatto una stupidata - scrive -. Ho creato su Facebook il gruppo "Noi poveri sfigati che lavoriamo in Danieli". Quando i vertici dell' azienda l' hanno scoperto, sono stata costretta ad andarmene». Errori che si ripetono, storie di web 2.0 che s' inseguono per mezzo mondo: «Adesso non voglio che altri commettano il mio sbaglio». Scrivania addio. La sua storia ricorda quella Kimberley Swann, la teenager inglese che ha definito noioso il proprio lavoro, scrivendolo sulla propria pagina di Facebook senza immaginare le conseguenze del suo gesto. La bacheca di Sara Amlesù è ancora visibile: «Se anche tu, come me, ti svegli al mattino pensando... No, anche oggi in Danieli/ Se anche tu, come me, quando conosci un friulano o un genovese non puoi fare a meno di pensare mal comune mezzo gaudio/ Se anche tu, come me, dopo una giornata in Danieli sogni il barettino a Santo Domingo/ Se anche tu, come me, ringrazi la Danieli solo per gli amici/ Sei il benvenuto». Cinque frasi su Facebook, una lettera che fa concludere un rapporto di lavoro con l' azienda leader nella produzione di forni industriali per la lavorazione dell' acciaio. Dalla sua borsa esce il romanzo di Matt Haig il «Club dei Padri Estinti», in mano ha il foglio datato 22 aprile 2009 che ha messo la parola fine alla sua esperienza in Danieli (cominciata il 21 maggio 2002). Sul web la Amlesù aveva già creato un gruppo per riunire i volontari come lei dell' associazione la Curiera, onlus per ragazzi disabili. Quello intitolato «Noi poveri sfigati che lavoriamo in Danieli» le è costato caro. «L' ho creato per sentirmi simpatica e fare amicizia con i colleghi che lavorano nelle altre città d' Italia, Udine e Genova - spiega -. Non voleva essere offensivo. Eppure mi è crollato il mondo addosso: in dieci minuti ho visto finire la mia carriera. E per che cosa? Per Facebook». Sara Amlesù non nasconde la sua amarezza: «È stato un fallimento: mi ritrovo ora a 36 anni senza un lavoro, con la consapevolezza che per leggerezza ho buttato la mia vita. Lo dico perché altri non commettano lo stesso errore, perché io ho pagato per tutti». Resta il fatto che, comunque, la donna ha firmato la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro: «Con la sottoscrizione della presente - si legge - la sig.ra Amlesù dichiara di non avere più nulla a pretendere che possa trovare origine e/o fondamento nel rapporto di lavoro e rinuncia espressamente a ogni ulteriore diritto». Eppure, a un mese dal suo ultimo giorno in Danieli, Sara non riesce ancora a parlare senza usare intercalari del tipo: «I miei colleghi, nella mia azienda, il mio capo...». Con il pensiero è ancora lì. Simona Ravizza sravizza@corriere.it Incerti del web Il social network Facebook è il social network più diffuso nel mondo I problemi Quella di Sara Amlesù (nella foto) è solo una delle storie che si rincorrono per mezzo mondo. Sempre più i dipendenti che hanno avuto problemi per il suo utilizzo: da chi è stato licenziato per avere criticato l' azienda, agli infermieri che hanno messo online foto di pazienti.

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giovedì 21 maggio 2009

Consumo responsabile

A Reggio Emilia e a ROZZANO (MI), sono stati inaugurati due nuovi ristoranti ROADHOUSE GRILL, che fanno parte del Gruppo Cremonini.

Vi ricordo che il gruppo Cremonini, come testimoniato da inchieste di REPORT (Rai 3) è un'azienda che nel corso degli anni si è distinta per una serie di azioni illegali e anche criminali.
Per citarne alcune:
- vendere carne di bovini di oltre 17 anni come carne di bovini inferiore ai 24 mesi di età (tale carne è finita negli omogeneizzati per bambini!)
- vendere svariate tonnellate di carne in scatola avariata a Paesi poveri (guadagnando su incentivi europei per tali esportazioni), tra cui la Russia (dove Report ha raccontato della morte di un 12enne dovuta al consumo di tale carne contenente botulino) e Cuba.
Per la morte in Russia un intermediario della Cremonini ha pagato 150.000 euro per evitare una denuncia e il blocco delle importazioni in Russia.

Al momento dell'indagine fatta da Report, la carne che il governo cubano ha respinto dopo alcune analisi (che confermavano le pessime condizioni di diversi lotti di carne) era stata imbarcata su una nave, ma non per riportarla in Italia per la distruzione.

La nave era destinata all'Angola.
La carne avariata è stata distrutta o venduta agli angolani?

Per questo motivo vi invito a divulgare questa mail e boicottare, fino ad un significativo cambio di rotta, anche le altre aziende del gruppo Cremonini che sono:

Autogrill MOTO
carne MONTANA
bar e ristoranti CHEF EXPRESS (treni e aeroporti)
salumi IBISE'
carni INALCA
supermercati MARR (diffusi soprattutto in Romagna e Marche)

NB: la carne bovina utilizzata in Italia dai Mc'Donalds, è fornita dal Gruppo Cremonini

* la prima catena sensata per un consumo responsabile; non fermarla *

mercoledì 20 maggio 2009

11 Tappa Undicesima tappa Giro 2009: Torino-Arenzano


















Mangia e bevi dal grande fascino (paesaggistico) ma senza grosse asperità. 206 km da Torino - prima capitale d’Italia dal 1861 al 1865 - ad Arenzano, città balneare a un tiro di schioppo da Genova. Unica degna di nota il GPM del Passo del Turchino, celebre nelle sorti della Milano-Sanremo fin dalla sua prima edizione, datata 1907. Da Asti ad Alessandria, passando per Tortona, Castellania, Novi - dove nacque Fausto Coppi - e Ovada.

Arenzano fu arrivo del Giro nel 1952, vittoria del grande Girardengo e nel 1975, primo al