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venerdì 10 settembre 2010

Florida, "E io brucerò il Corano" Il pastore Jones dice no a Obama

Florida, "E io brucerò il Corano" Il pastore Jones dice 
no a Obama

Karzai lo avverte: "Non ci pensi nemmeno"

Il Jones (nella foto) aveva rinunciato dopo l'allarmato intervento del presidente Usa, poi il ripensamento: "Mi sono sentito preso in giro, mi avevano promesso che nessuna moschea sarebbe stata costruita vicino a Ground Zero ma non è vero". Ieri una giornata di allarmi. Dura reazione del presidente afgano

giovedì 9 settembre 2010

"Sì ai randagi come cavie"

Animali

Il provvedimento approvato ieri prevede che cani e gatti "vaganti" possano essere usati per la sperimentazione se non è possibile raggiungere altrimenti lo "scopo della procedura" di ricerca. Protestano gli animalisti, 40 eurodeputati abbandonano l'aula
di ANTONIO CIANCIULLO

ROMA - Se avete un cane o un gatto, sarà meglio comprare un collarino identificativo. Con la direttiva europea sulla sperimentazione animale approvata ieri, gli animali randagi rischiano di finire sotto il bisturi: l'articolo 11 prevede che possano essere sacrificati sull'altare della scienza se non è possibile raggiungere altrimenti lo "scopo della procedura" di ricerca. È stata questa deroga, assieme a quella sulla vivisezione delle grandi scimmie come lo scimpanzé che condivide con la specie umana oltre il 98 per cento del Dna, a suscitare le maggiori proteste, spingendo 40 eurodeputati ad alzarsi abbandonando l'aula in segno di protesta.

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Il vizietto dei calciatori sesso facile a pagamento

Il caso

Da Rooney a Ribery, matrimoni in pezzi e scandali. Perché atleti ricchi e famosi lo fanno? "Perché così non si impegnano". Ma poi scatta la trappola

di MAURIZIO CROSETTI

TI VEDO, ti voglio, ti compro. Non lo fanno solo i calciatori. Anzi: in Italia, 60 mila prostitute avrebbero 9 milioni di clienti (fonte: Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio, e risparmiatevi facili ironie). Ma il giocatore di pallone, meglio se famoso e meglio se sposato con una bella ragazza, sta diventando il soggetto ideale di una storia un po' monotona. Il tradimento, l'intervista (pagata) alla escort (neologismo non dei più felici), la crisi coniugale, il tardivo pentimento, il divorzio.

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mercoledì 8 settembre 2010

Nubifragi e allagamenti, il ponente di Genova in ginocchio

Nella notte, vigili del Fuoco mobilitati nel capoluogo ligure, con richieste di rinforzi ai comandi di Savona e della Spezia, per il nubifragio di eccezionale violenza che si è abbattuto sulla città, partendo dal ponente poco dopo le 22.
Centinaia le chiamate di soccorso, soprattutto da parte di automobilisti rimasti bloccati nei sottopassi allagati. A Pegli, in particolare, una decina di automobili sono rimaste bloccate in tre sottopassaggi: sono dovuti intervenire i sommozzatori dei vigili del Fuoco per aiutare gli automobilisti a uscire dalle vetture e mettersi in salvo. Molta paura per tutti, ma nessun ferito.

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martedì 7 settembre 2010

Scambiate le sacche di sangue muore una donna alle Molinette

L'errore di trasfusione potrebbe essere la causa del decesso, avvenuto nella notte. Le condizioni cliniche dell'anziana erano infatti "fortemente compromesse". Avviata un'indagine interna all'ospedale. Ignazio Marino ha predisposto l'invio dei Nas

Non ce l'ha fatta Irene G., 76 anni, la donna vittima di un errore di trasfusione ieri all'ospedale di Torino. L'episodio sabato scorso, quando la paziente è stata ricoverata per difficoltà respiratorie e una anemia cronica acuta; nella notte il peggioramento e poi il decesso.

Ignazio Marino, presidente della Commissione d'inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale, ha annunciato l'invio dei Nas a Torino per indagare su quanto accaduto. Una volta valutati i risultati dell'accertamento, non è esclusa l'apertura di una inchiesta in sede di commissione.

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Lo scandalo della democrazia

L'analisi

di ROBERTO SAVIANO

DUE pistole che sparano, le pallottole che colpiscono al petto, un agguato che sembra essere anche un messaggio. Così uccidono i clan. Così hanno ucciso Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, in provincia di Salerno. Si muore quando si è soli, e lui - alla guida di una lista civica - si opponeva alle licenze edilizie, al cemento che in Cilento dilaga a scapito di una magnifica bellezza. Ma Angelo Vassallo rischia di morire per un giorno soltanto e di essere subito dimenticato.
Come se fosse normale, fisiologico per un sindaco del meridione essere vittima dei clan. E invece è uno scandalo della democrazia. Del resto - si dice - è così che va nel sud, accade da decenni. "Veniamo messi sulla cartina geografica solo quando sparano. O quando si deve scegliere dove andare in vacanza", mi dice un vecchio amico cilentano. In questo caso le cose coincidono. Terra di vacanze, terra di costruzioni, terra di business edilizio che "il sindaco-pescatore" voleva evitare a tutti i costi.

Questa estate è iniziata all'insegna degli slogan del governo sui risultati ottenuti nella lotta contro le mafie. Risultati sbandierati, urlati, commettendo il grave errore di contrapporre l'antimafia delle parole a quella dei fatti. Ma ci si deve rendere conto che non è possibile delegare tutto alle sole manette o al buio delle celle. Senza racconto dei fatti non c'è possibilità di mutare i fatti.

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lunedì 6 settembre 2010

Pasta, sugo e mozzarella a tavola 60 miliardi dal finto made in Italy

Gli imprenditori comprano all'estero i semilavorati. Dopo aver "lavato" l'etichetta, li vendono come locali. E risparmiano il 40%. Il consumatore deve conoscere l'origine dei prodotti. Ma il Parlamento non ha ancora approvato il ddl 

di PAOLO BERIZZI

 
FOSSERO "solo" i pomodori, le mozzarelle, il prosciutto, il latte. No, c'è anche la pasta. Manco quella è più "made in Italy". Ci stanno fregando tutto, anche il piatto nazionale per eccellenza. O forse ci stanno fregando e basta. Quasi la metà dei nostri prodotti da tavola, anche se "batte" ufficialmente bandiera tricolore - sul marchio, sull'etichetta, nell'ammiccante descrizione intrisa di orgoglio nazionale - proviene dall'estero; o è lavorata con materia prima che arriva da oltre confine. Dai paesi del Nord e dall'America latina. Dal cuore del vecchio continente e dall'Est europeo. Partono da lontano le derrate dell'import farlocco: in molti casi, sembra incredibile, dai territori dei nostri competitor diretti. Quelli a cui poi rivendiamo il made in Italy. È merce che si mischia a quella "ufficiale", quella effettivamente proposta come non autoctona. Alla fine del suo viaggio, dopo lunghe tratte per mare o per terra, può finire nel grande imbuto dei 129 prodotti Dop (denominazione origine protetta) e dei 77 Igp (indicazione geografica protetta) che vanta oggi l'Italia. È un giro d'affari che, tra inganni e sotterfugi, vale ogni anno 60 miliardi. Che alleggerisce del 40% le spese di produzione delle nostre imprese alimentari. E che, a seconda dei casi, in una specie di girandola impazzita, o ne fa lievitare gli utili - aprendo il paracadute in tempo di crisi e di diminuzione dei consumi - oppure, al contrario, taglia le gambe. Ma come si diffonde il fenomeno del nostrano-importato? E che effetti ha sull'agroeconomia? E sulla nostra spesa? 

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Nassiriya, l'ombra della censura "20 sigarette", il film delle polemiche

Il caso

Aureliano Amadei, unico civile sopravvissuto alla strage del 12 novembre 2003, ha presentato il suo film-diario di quell'esperienza. "Persone vicine al ministero della Difesa hanno chiesto ai genitori delle vittime di protestare per bloccare il mio film". E arrivano le smentite. Poi lui insiste: "Dopo la strage i telegiornali hanno nascosto la verità con un'orghia di retorica"

dal nostro inviato CLAUDIA MORGOGLIONE

VENEZIA - E' una ferita che si riapre, quella di 20 sigarette, il film - presentato nella sezione Controcampo e accolto da quattordici minuti di applausi - in cui Aureliano Amadei racconta la sua esperienza di regista per un giorno in Iraq e di unico sopravvissuto all'attentato di Nassiriya del 12 novembre 2003 in cui persero la vita 19 italiani. La ferita si riapre con una polemica. Perché nell'incontro stampa, al Lido, per la presentazione del film, Amadei dice: "Volete una notizia? Eccola. Mi è stato detto che recentemente persone vicine al ministero della Difesa hanno chiesto ai genitori delle vittime di protestare per bloccare il mio film. Per fortuna io che conosco molti di loro mi hanno detto che lo vedranno prima di giudicare". E non finisce qui. Amadei aggiunge che "in Italia non si sa nulla di quello che accade in Iraq" e afferma che "nelle settimane successive all'attentato, nei tg ci sono state molte notizie omesse e un'orgia di retorica che non ha permesso agli italiani di riflettere più a fondo sulla verità mentre si è continuato a parlare di un'infinta serie di missioni di pace".

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domenica 5 settembre 2010

Muore in Moto2 Tomizawa Ma il motomondiale festeggia

In Moto2 tragico incidente con il pilota del Team Suter investito da due piloti: le condizioni sono apparse subito gravissime, ma la gara non è stata interrotta. In MotoGp si è corso come se nulla fosse e dopo la gara si è anche brindato sul podio. "La gara della Moto2 - ha spiegato lo stesso Valentino Rossi - andava fermata, ci voleva la bandiera rossa. E non capisco perché non sia stata data"

di VINCENZO BORGOMEO



Vergogna motomondiale: nella gara della Moto2 il giapponese Shoya Tomizawa cade rovinosamente, viene investito da due piloti e rimbalza sulla pista come uno straccio. Non ci vuole un genio per capire che per lui le condizioni sono disperate: lì si viaggia a oltre 200 orari e infatti le condizioni appaiono subito gravissime. Ma la gara non viene neanche fermata per soccorrerlo nel migliore dei modi. Poi, nel corso della MotoGp, arriva la tragica notizia della morte del pilota. E anche qui si continua come se nulla fosse. E poi si festeggia sul podio. "La gara della Moto2 - ha spiegato lo stesso Valentino Rossi - andava fermata, ci voleva la bandiera rossa. E non capisco perché non sia stata data"

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sabato 4 settembre 2010

Boom della Cig in deroga fa volare del 60,5% le ore autorizzate

Mercato del lavoro

Rappresenta il 25% degli 826 milioni di ore concessi nei primi 8 mesi, l'anno scorso era solo il 10% del totale. Aumentano a luglio le domande di disoccupazione a causa dei precari della scuola

ROMA - Nei primi 8 mesi 2010 l'Inps ha autorizzato alle aziende 826,4 milioni di ore di cassa integrazione (+60,5% sullo stesso periodo 2009). Il clamoroso aumento è però in parte dovuto a un fattore specifico. L'istituto di previdenza ricorda, fornendo i dati, che quasi il 25% del totale delle ore richieste è rappresentato dalla cassa integrazione in deroga, strumento che nei primi otto mesi dell'anno scorso pesava per meno del 10% sul dato totale.

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Azzurri, vergogna Rai Gol oscurato da spot

Nazionale

I telespettatori italiani che seguono la diretta della partita in Estonia privati del pareggio di Cassano da una pubblicità messa in onda con incredibile 'tempismo': alla faccia dei milioni di euro per i diritti e dei contribuenti abbonati

di MASSIMO MAZZITELLI


Azzurri, vergogna Rai Gol oscurato da spot
ROMA - Di gol la Nazionale italiana non ne segna certo a grappoli, se poi ci si mette anche un regista quantomeno avventato che manda in onda uno spot pubblicitario mentre gli azzurri stanno battendo un calcio d'angolo, allora gli appassionati di casa nostra fanno veramente ancora più fatica ad affezionarsi alla formazione di Cesare Prandelli...

Quello che è successo durante la diretta televisiva di Italia-Estonia, primo incontro delle qualificazioni agli Europei 2012 per Pirlo e compagni, non ha uguali nel mondo intero, una vera vergogna. Gli spettatori italiani grazie alla Rai non hanno infatti potuto vedere in diretta il gol del pareggio di Antonio Cassano, siglato al quarto d'ora della ripresa a Tallinn. L'assurdo è che la tv di Stato paga milioni di euro per acquistare i diritti televisivi in esclusiva, che poi da sola svilisce con questi comportamenti. Ma la vera beffa è che con l'abbonamento i soldi li chiede proprio a noi cittadini, contribuenti e teleutenti.
E' proprio vero, come recitava uno slogan di qualche anno fa: Rai, di tutto di più.

(03 settembre 2010)

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venerdì 3 settembre 2010

"Sporco negro", e via al pestaggio 12enne cubano picchiato da ragazzi italiani

Aggressione a sfondo razzista ai danni di un 12enne cubano, preso a pugni, spintonato e insultato pesantemente per il colore della pelle da tre coetanei italiani. E' successo in un parco di Zelo Surrigone, un piccolo comune vicino ad Abbiategrasso, nel Milanese. Il giovane ha riportato una contusione ossea nasale ed è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Abbiategrasso.

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Esplode un'altra piattaforma nel Golfo "Ma non ci sarà una nuova Marea Nera"

Louisiana

L'incidente a largo di Vermilion Bay, in Louisiana. Timore per i danni ambientali. I proprietari assicurano: "Il pozzo non era attivo". La Guardia Costiera rileva una macchia di petrolio sul mare, poi la rassicurazione: "Non ci sono perdite". Quattro mesi fa il disastro della Bp dal nostro inviato ANGELO AQUARO

WASHINGTON - "Le fiamme sono spente e non ci sono perdite di petrolio". Le parole della Guardia Costiera giungono come un sospiro di sollievo al termine di un'altra giornata di passione nel Golfo del Messico, dopo che un'altra piattaforma petrolifera è esplosa a largo della Lousiana. Ma l'episodio getta nuove ombre sulla gestione degli impianti, in una zona che impiegherà anni per risollevarsi completamente dal disastro della Deepwater Horizon.

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giovedì 2 settembre 2010

Auto, crollano le immatricolazioni un agosto ai livelli di 17 anni fa

Crisi

Il settore accusa una flessione di quasi il 20% nell'ultimo mese con appena 68mila vetture vendute: il tracollo è al Sud e nelle Isole. Fiat in discesa del 26,3%. Il Lingotto: "Ma il trend è in salita". In aumento l'usato. L'allarme dei concessionari: "A rischio 15mila posti di lavoro"

ROMA - Il mercato dell'auto in Italia continua a perdere quota: ad agosto le vendite sono in flessione del 19,27%, a 68.718 unità, il livello più basso degli ultimi 17 anni. Sugli otto mesi del 2010 le immatricolazioni segnano una variazione di -2,48%, a 1.386.863 unità. Sono i dati ufficiali resi noti dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. A luglio le immatricolazioni avevano registrato un calo del 25,97%.

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mercoledì 1 settembre 2010

Pallanuotiste, strip a sorpresa

Curioso (doppio) fuori programma, ieri, durante la fase preliminare degli Europei di pallanuoto, in corso a Zagabria.
Durante il match fra Germania e Spagna, la tedesca Claudia Blomenkamp è stata protagonista due volte di involontari “strip”, uno subìto, l’altro causato.
Nel primo caso (qui sotto), la Blomenkamp ha contrastato troppo vigorosamente la rivale Blanca Gil.

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Giada, 16 anni, scompare da Lavagna

Giada a casa non c’è. E non si è portata con sé il cellulare. I suoi familiari non sanno dove ha passato le ultime quattro notti. Cinque, con quella tra ieri e oggi. Giada ha sedici anni, e non è alla sua prima fuga. Altre tre volte è scappata, ma mai per così tanto tempo. E sempre in compagnia del suo fidanzato, un ventenne di origine sudamericana che si chiama David e vive con i suoi a Casarza. 

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Ciclismo in lutto. E' morto Fignon

Ciclismo

Il corridore francese, due volte vincitore del Tour de France, si è spento all'età di 50 anni. Era malato di cancro

di EUGENIO CAPODACQUA

Laurent Fignon
PARIGI - La sua voce roca e spenta aveva toccato l'animo degli appassionati dallo scranno del Processo alla tappa. Vedere Laurent Fignon, il campione di due Tour de France (1983, 1984) ed un Giro (1989), il popolare "professore" (questo il suo soprannome per via di quell'aria dottorale che gli conferivano gli occhialetti sottili dalle lenti rotonde) in quelle condizioni commentare una tappa dell'ultimo Giro d'Italia faceva veramente male. Ma, vederlo reagire con forza, sentirlo ancora protagonista nella bagarre dialettica del dopo corsa, era nel contempo un grandissimo messaggio di speranza. E in tanti avevano sperato che il miracolo di Armstrong si ripetesse. Invece il Professore ci ha lasciati. Ha combattuto fino in fondo e ha dovuto soccombere. Aveva 50 anni. 

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Processo breve, vertice a Palazzo Grazioli E Famiglia Cristiana: "Falsa priorità"

Giustizia

Summit di Berlusconi con Ghedini e Alfano: si studiano modifiche sui termini della prescrizione. Restano i dubbi dei finiani. Bocchino: "Troppi processi a rischio". Nuovo attacco del settimanale dei paolini: "Piuttosto bisognerebbe aiutare le famiglie". Di Pietro: "E' un'assicurazione per il premier"

ROMA - Il provvedimento sul processo breve è la condizione indispensabile per proseguire l'azione di governo. Silvio Berlusconi l'ha ripetuto anche oggi in un vertice ristretto a Palazzo Grazioli. Due ore di discussione con il ministro della Giustizia Angelino Alfano e l'onorevole Niccolò Ghedini, ai quali poi si è aggiunto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. Si è parlato di come superare le perplessità dei finiani e ottenere l'approvazione definitiva della norma anche alla Camera. Non sono ammessi boicottaggi da parte di "Futuro e Libertà". Anche se i finiani frenano: i nodi restano, dice Italo Bocchino. Sulla norma arriva anche un nuovo attacco al governo da parte di Famiglia Cristiana. Il processo breve è una "falsa priorità", scrive il settimanale dei paolini, in un paese che è la "Cenerentola d'Europa", per gli aiuti alle famiglie.  

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martedì 31 agosto 2010

Disoccupazione all'8,4% in Italia Oltre un giovane su 4 senza lavoro

A luglio il numero di disoccupati nell'Eurozona è rimasto ai livelli di giugno. Senza variazioni, al 9,6%, anche il tasso Ue, con 23 milioni di persone senza occupazione. Nel nostro Paese calano di poco i disoccupati (-0,1%), ma la percentuale tra i giovani sfiora il 27% contro il 19,6% medio dei 16 con la moneta unica

BRUXELLES - Oltre un giovane su quattro in Italia è disoccupato: secondo gli ultimi dati dell'Istat, il tasso di disoccupazione giovanile, cioè di coloro che hanno un'età compresa tra 15 e 24 anni, è salito al 26,8%. A luglio 2009 era del 25,7%, è stato quindi registrato in un anno un aumento di 1,1 punti percentuali. Rispetto a giugno scorso, invece, c'è stata una riduzione di 0,6 punti percentuali. Nel complesso, comunque, la disoccupazione in Italia resta stabile, con un tasso che si attesta all'8,4% a luglio. Secondo l'Istat, il numero dei senza lavoro si mantiene senza variazioni rispetto al mese precedente (8,5%), poiché il calo all'8,4% è imputabile ad arrotondamenti statistici (il tasso era al 7,9% a luglio 2009).

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Uomo fa fuoco in strada sette morti e 19 feriti a Bratislava

La strage

Un cinquantenne ex poliziotto ha aperto il fuoco con un mitra e poi si è suicidato. Ha sterminato un'intera famiglia rom e ucciso una donna di 52 anni. Forse era ubriaco e drogato, ancora sconosciuto il movente della strage. Tra i feriti anche un bambino di cinque anni.

BRATISLAVA - Appartenevano a una famiglia rom le sei vittime della strage compiuta oggi in un sobborgo di Bratislava da un uomo armato di mitra, che poi si è suicidato. Nella strage ha perso la vita anche una donna di 52 anni, raggiunta da un proiettile nella sua abitazione quando l'uomo si è messo a sparare all'impazzata contro passanti e finestre. E' stata colpita quando è uscita sul balcone. Non faceva parte della famiglia rom sterminata. A confermare la dinamica dell'accaduto è il ministro dell'interno Daniel Lipsic alla tv slovacca, che ha precisato che l'assassino, di cui non è ancora stata resa nota l'identità, ha sparato contro la finestra di una casa vicina a una scuola materna, nel quartiere Devinska Nova Ves. Il movente della strage ancora non è chiaro. 

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lunedì 30 agosto 2010

La predica irrita i cattolici del Pdl Ma il Cavaliere: "E' solo folklore"

La visita di Gheddafi

Alta tensione nel governo per le uscite stravaganti del leader libico. In subbuglio l'ala cattolica, in imbarazzo gli altri, a partire dai leghisti. Ma visti gli interessi economici in ballo, la parola d'ordine di Berlusconi è "non alzare polveroni"

di FRANCESCO BEI

ROMA - Alta tensione nel governo per le uscite stravaganti della Guida libica 1. In subbuglio l'ala cattolica, in imbarazzo gli altri, a partire dai leghisti. Ma visti gli interessi economici in ballo, la parola d'ordine del Cavaliere è "non alzare polveroni". "Le cose serie sono altre, lasciamo perdere il folklore". Ma è evidente che tutti si augurano che il "gradito ospite" se ne riparta senza far troppi danni il prima possibile. Lo stesso Berlusconi, che questa sera offrirà al Colonnello una cena insieme ad altri 800 invitati, ieri si è tenuto lontano dalla Capitale, lasciando che fosse il ministro Franco Frattini ad accollarsi l'arrivo di Gheddafi a Ciampino. 


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domenica 29 agosto 2010

Medici litigano in sala parto gravi la mamma e il neonato

Messina

La discussione avrebbe ritardato l'intervento con conseguenze gravi per la donna e il piccolo che aveva appena dato alla luce. Il marito: "Stava bene prima della lite". Procura apre un'inchiesta. Ginecologi sospesi

MESSINA - Una vicenda che ha dell'incredibile si è verificata al Policlinico di Messina, dove un violento litigio fra due medici, mentre sul lettino c'era una donna di trent'anni in procinto di partorire, avrebbe ritardato l'intervento sulla puerpera e provocato seri danni a lei e al bambino. La donna è in gravi condizioni mentre il neonato avrebbe subìto due arresti cardiaci e danni cerebrali. Il marito della paziente ha presentato una denuncia ai carabinieri e la Procura ha già aperto un'inchiesta. La Commissione parlamentare di inchiesta sul Servizio sanitario nazionale ha deciso l'invio dei Nas.

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Guida giocando con il vibratore e facendosi filmare

Agli agenti che l’hanno fermata per guida pericolosa sembrava che a “distrarre” Colondra Hamilton fosse la birra che si era scolata o il crack che aveva fumato mente era al volante.
Fino a quando non hanno visto cosa teneva tra le gambe e cosa proiettava un pc portatile che un passeggero reggeva per lei.
La trentaduenne di Elmwood Place, in Ohio, aveva pensato bene di dar fondo a ogni divertimento mentre guidava e così oltre che una birra e una pipetta da crack si era procurata un vibratore e un video porno. Secondo l’emittente Wlwt, gli agenti l’hanno sorpresa con i pantaloni abbassati il “giocattolo” a portata di mano e lei stessa ha ammesso di essersi trastullata tra una curva e un rettilineo. 

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È strage di cercatori di funghi diciotto vittime in dieci giorni

Un uomo è morto questa mattina in Valtellina, è il terzo in tre giorni sulle montagne della zona. L'appello del Soccorso alpino e il vademecum del Corpo forestale

ROMA - È iniziata tragicamente la stagione dei funghi, segnata da un numero impressionante di incidenti mortali: 18 casi in appena dieci giorni, più un disperso da oltre una settimana sull'Appennino Pistoiese. La montagna di fine agosto sta facendo strage di fungaioli, quasi tutti vittime di rovinose cadute in dirupi o scarpate tra i monti della Lombardia, Trentino-Alto Adige e Piemonte. L'ultimo episodio questa mattina, in Valtellina, terza vittima in tre giorni sulle montagne della zona: ieri, nei boschi di Bema, è toccato a una donna di 65 anni, scivolata in un dirupo e morta dopo un volo di 40 metri, mentre venerdì ha perso la vita, in Val Gerola, Angelo Brocchi, 56enne di Morbegno, in provincia di Sondrio. L'ennesima tragedia si è verificata questa mattina attorno alle 7.15 nei boschi della Val Bomino, nel territorio comunale di Gerola Alta (Sondrio). I volontari del soccorso alpino di Morbegno e i carabinieri sono al lavoro per recuperare il cadavere dell'uomo, di cui non si conosce ancora l'identità. 

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sabato 28 agosto 2010

Schianto frontale tra due auto 4 morti e un ferito grave nel Nisseno

CALTANISSETTA  - Uno schianto mortale nella notte. E' di 4 morti ed 1 ferito grave il bilancio provvisorio di un incidente stradale avvenuto in contrada Grottarossa, sulla SS 640 Porto Empedocle-Caltanissetta, nel territorio di quest'ultimo comune. Tutte agrigentine le vittime. Tra di loro anche Giovanni Messina, vice questore aggiunto della polizia stradale di Palermo, ed il padre Alfonso, entrambi originari di Castrofilippo, che gli sedeva accanto sulla Peugeot 405 condotta dal dirigente della Polstrada. Le altre vittime, in corso di identificazione, sono di Canicattì e viaggiavano su una BMW 120.

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