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mercoledì 30 marzo 2011

"Silvio è buono ma ha troppe donne attorno io resterò in politica, voglio la Farnesina"

Parla Nicole Minetti: "Non ho mai presentato al presidente le ragazze delle intercettazioni. La mia linea difensiva sarà affine a quella di Berlusconi"

di RODOLFO SALA


MILANO - Pantaloni rossi e aderentissimo pullover color crema, Nicole Minetti ti guarda di sottecchi, dietro la sua scrivania da consigliere regionale, quando le chiedi di Berlusconi. Poi sembra andare in automatico: "Affascinante, molto generoso, uno che mantiene sempre le promesse".

Ma un difetto, uno solo, ce l'avrà anche lui, no?
"Troppo impegnato. E con troppe donne attorno che lo corteggiano".

Sembra che lei questo difettuccio l'abbia un po' assecondato, nel suo ruolo di procacciatrice di ragazze...
"Ma come si permette? Nessuna delle ragazze che compaiono nelle intercettazioni è stata presentata da me al presidente. Ci si ritrovava a cena, con Silvio si era creato un rapporto di amicizia. Era una specie di grande famiglia".

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Berlusconi arriva a Lampedusa "Sono poveri cristi, aiutiamoli"

Il premier "preoccupato" per la situazione sull'isola dove i profughi sono senza cibo. Ma Bossi parla in modo diverso: "La soluzione? Fora di ball". L'appello del presidente della Repubblica Napolitano: "Tutte le Regioni collaborino" 

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martedì 29 marzo 2011

S&P boccia Portogallo e Grecia "Lisbona a un passo dal prestito Ue"

Il declassamento del debito sovrano di Lisbona legato alla crisi politica e alla prospettiva sempre più vicina di un ricorso agli aiuti europei. Il downgrade di Atene invece deriva dagli ostacoli previsti nel percorso per restituire i fondi

ROMA - Standard & Poor's ha nuovamente tagliato i rating sovrani di Grecia e Portogallo, mantenendo l'outlook negativo e quindi la previsione di ulteriori downgrade. Il livello della Grecia, già da un anno non investment grade, è ulteriormente peggiorato da 'BB+' a 'BB-'. Taglio di un solo gradino, invece, per il Portogallo, che passa da 'BBB' a 'BBB -', il livello più basso dell'investment grade, solo un passo sopra la "spazzatura".


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Giustizia, lo stop del Quirinale sulla responsabilità dei giudici

Il centrodestra accelera sul processo breve: la prossima settimana il voto finale. Il Colle chiede correttivi. Csm, scontro Vietti-Pdl di LIANA MILELLA

ROMA - Non piace al Quirinale l'emendamento Pini sulla responsabilità civile dei giudici. Sbagliato nel metodo, nel merito, nei tempi. Destinato solo ad alimentare un gratuito scontro con la magistratura. E sono giorni che, con un paziente lavorio nel segno della migliore moral suasion, il Colle cerca di far capire a Lega e Pdl che quel testo non solo non può passare così, ma forse sarebbe meglio addirittura metterlo da parte. Non è una ritirata, quella che viene garbatamente suggerita, ma un consiglio che tiene conto anche dello stato dei testi legislativi, visto che da un lato, in commissione Giustizia, c'è da tempo una pratica aperta proprio sulla responsabilità, e dall'altro sta per arrivare la riforma costituzionale Alfano che la contiene. Questo è il punto su cui il Quirinale insiste, non si può liquidare nella legge comunitaria, senza alcun dibattito, senza cercare, se non in extremis, la benché minima condivisione, una questione fondamentale, sentita non solo dai giudici ma anche dalla gente. Non solo, è in dubbio anche fino a che punto il nodo della responsabilità non sia "estraneo per materia", come sostiene il finiano Nino Lo Presti, al resto del provvedimento. 

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lunedì 28 marzo 2011

Lampedusa, gli abitanti in rivolta Prefetto: da mercoledì tutti sulle navi

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Video "Noi somale, violentate in Libia"

L'isola allo stremo (foto), cassonetti bruciati e blocchi nel porto. Maroni: "Pronti a rimpatri forzosi". Una coppia denuncia: aggrediti in casa, ma i carabinieri smentiscono. Da gennaio 20mila arrivi. Previste altre due tendopoli in Sicilia. Napolitano: "No a reazioni sbrigativedi FRANCESCO VIVIANO

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Risparmi famiglie -60% in 20 anni il "mattone" è sempre bene rifugio

Dal 1990 una riduzione di circa 20 miliardi. "All'inizio del periodo per ogni 100 euro se ne risparmiavano 23 oggi se ne mettono da parte meno di dieci". Due le cause, la stagnazione del reddito e l'aumento dell'età media

ROMA - Negli ultimi 20 anni il risparmio delle famiglie italiane è crollato del 60% e il "mattone" si è confermato come bene rifugio per eccellenza. E' quanto emerge da un'analisi della Confcommercio basata su dati Istat secondo cui dal 1990 il risparmio complessivo si è ridotto di circa 20 miliardi di euro. "Se all'inizio del periodo per ogni 100 euro di reddito se ne risparmiavano 23 - lamenta l'associazione - oggi le famiglie riescono a metterne da parte meno di dieci".

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Baden: exit poll, Merkel battuta

Nella Renania-Palatinato testa a testa Spd-Cdu, volano i Verdi

 

(ANSA) - BERLINO, 27 MAR - La coalizione guidata dalla cancelliera tedesca Angela Merkel e' stata battuta dall'opposizione nel Baden-Wuerttemberg: secondo i primi exit poll, la Cdu-Fdp ha ottenuto il 43,7% dei voti, mentre a un'eventuale alleanza Spd-Verdi andrebbe il 48%. Se questi risultati fossero confermati, i conservatori potrebbero perdere il Land dopo quasi 60 anni al governo. Nella Renania-Palatinato testa a testa Spd-Cdu, mentre volano i Verdi (17% contro il 4,6% del 2006) e la Fdp crolla sotto il 5%.


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Berlusconi in tribunale, poi lo show in piazza

Il premier in tv: "Sono il più imputato della storia e dell'universo, accuse ridicole per eliminarmi"

ROMA - Si e' da poco conclusa l'udienza a carico di Silvio Berlusconi nel procedimento Mediatrade, che vede imputate altre 11 persone. L'udienza a cui ha partecipato anche lo stesso premier e' durata circa un'ora e trenta ed e' stata aggiornata ad altra data. Al Palazzo di giustizia ci sono state schermaglie tra supporter e contestatori del premier.
''Tutto bene, mi sto preparando per il 4 aprile' cosi' Silvio Berlusconi ha risposto ai giornalisti. Il premier acclamato dai suoi sostenitori davanti al gazebo ha detto: ''E' andata bene, saro' in aula la prossima udienza''.
Berlusconi e' salito sul predellino dell'auto e ha salutato i suoi sostenitori sorridendo. Alla domanda se pensa che la vicenda Ruby possa danneggiarlo, ha risposto: ''Questo e' un altro processo''.
 

 

"A Fukushima parziale fusione" Nuova forte scossa di terremoto

Il governo spiega con l'alterazione delle barre di combustibile l'alta radioattività dell'acqua nel reattore 2 assicurando che si tratta di un "fenomeno temporaneo". Sisma di intensità pari a 6,5 Richter. Né vittime né danni

 

TOKYO - Livelli di radiazioni altissimi a Fukushima e una nuova forte scossa di terremoto. Le notizie che arrivano dal Giappone alimentano la preoccupazione, soprattutto per quanto riguarda la centrale nucleare gravemente danneggiata dal sisma e dallo tsunami dell'11 marzo. Malgrado gli sforzi dei tecnici, la situazione nell'impianto di Fukushima non sembra migliorare. Il governo di Tokyo ha fatto sapere che l'alta radioattività dell'acqua nel reattore n.2 della centrale potrebbe essere dovuta "alla parziale fusione delle barre di combustibile". Un fenomeno che il capo di gabinetto, Yukio Edano, definisce "temporaneo".

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I ribelli conquistano Sirte Erdogan: "Turchia può mediare"

Gli insorti libici hanno annunciato la conquista della città natale di Gheddafi, sul golfo omonimo e subito a sud-est di Misurata. Nella mattinata sono state udite nove forti esplosioni dalla zona appena riconquistata. La notizia è stata accolta da manifestazioni di giubilo a Bengasi. Ma non si fermano gli sforzi diplomatici, con il premier turco Rayyp Erdogan che in un'intervista al Guardian ha proposto un ruolo di mediazione per la Turchia 
 

"Pronti a esportare greggio"


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Duemila migranti in 24 ore Un barcone soccorso in mare

Maroni: "L'Italia è pronta ai 'rimpatri forzosi', se non ci saranno nei prossimi giorni segnali di impegno da parte di Tunisi". Nella notte protesta silenziosa di una ventina di extracomunitari che annunciano uno sciopero della fame mostrando cartelli con scritte in francese e arabo

 
LAMPEDUSA - Sono 1.933 i migranti arrivati nelle ultime 24 ore a Lampedusa. E' il numero più alto di arrivi da quando sono ripresi gli sbarchi. Impressionante anche il dato degli ultimi tre giorni: da venerdì sull'isola sono arrivati 3.721 migranti. E intanto sono in corso le operazioni di soccorso per un barcone con circa 300 persone a bordo che si trova in difficoltà a 7 miglia al largo di Lampedusa. Verso il barcone, che starebbe imbarcando acqua, si stanno dirigendo le motovedette della Capitaneria di porto. A bordo ci sono anche donne e bambini.

Il parto sul barcone Linosa, un'odissea lunga 8 giorni

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domenica 27 marzo 2011

Berlusconi in aula domani, salvo impegni

di Yasmin Inangiray
 L'attenzione resta per l'evoluzione della crisi libica su cui e' costantemente aggiornato, ma il week end ad Arcore e' l'occasione per Silvio Berlusconi di riprendere in mano anche i cosiddetti 'dossier' di politica interna e anche di dedicare un'attenzione particolare alle vicende che riguardano i processi a suo carico. Lunedi' mattina infatti e' in programma la ripresa del processo Mediatrade che vedra', salvo ripensamenti, la presenza dello stesso premier in tribunale a Milano. Un'intenzione, quella di essere presente ai processi, confermata anche da uno dei suoi legali, Pietro Longo: ''Il programma - spiega - e' che il presidente del Consiglio venga lunedi' in udienza, ma se sopravvengono impegni istituzionali e' ovvio che sara' costretto rinunciare''.

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Rais attacca Misurata Ras Lanuf torna a ribelli

Papa: 'Stop armi'. Verso no-fly zone rafforzata. Frattini: 'Promuovere immediato cessate fuoco'. 

 

Aiutati dai raid aerei internazionali, i ribelli libici hanno riconquistato ieri Ajdabiya e Brega. Sull'altro lato del golfo le forze del colonnello Muammar Gheddafi hanno continuato acannoneggiare l'enclave ribelle di Misurata, per fermarsi solo quando in cielo sono comparsi gli aerei della coalizione, che innottata hanno attaccato i fedeli al Raìs anche lungo la stradache collega Ajdabiya e Sirte. Intanto a Bruxelles la Nato mette a punto piani e regole di ingaggio per il passaggio del comando della missione all'Alleanza: oggi è in programma una riunione che dovrebbe mettere il timbro politico sulla decisione per il passaggio di consegne, domani, tra la coalizione dei volenterosi ed il comando Nato. Il presidente Barack Obama rassicura gli americani annunciando che la coalizione sta vincendo e ha sventato una "catastrofe umanitaria" e "un bagno di sangue".
Intanto le forze fedeli a Muammar Gheddafi hanno ripreso l'attacco contro Misurata, la citta' portuale stretta tra Tripoli e Sirte. Lo riferiscono residenti.

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L’Europa dà ragione a De Magistris e multa l’Italia per 57 milioni


L’Europa chiede all’Italia 57 milioni di euro per gli sperperi del precedente governo regionale calabrese di centrodestra sui quali ha indagato Luigi De Magistris. Radio Londra chiama e Bruxelles risponde. Secondo Giuliano Ferrara, “Luigi De Magistris non sarebbe diventato nessuno se avesse impostato delle inchieste che mettevano capo a qualcosa di vero e di concreto”. Secondo l’Olaf, l’Ufficio antifrode europea, qualcosa di concreto quelle inchieste lo hanno prodotto. Grazie all’indagine Poseidone, per esempio, sono stati risparmiati 48,8 milioni di euro. Lo dice il rapporto 12127-I-2010 dell’Olaf, appena trasmesso agli uffici giudiziari italiani. Il Fatto Quotidiano è riuscito a visionarlo. Porta la data del 6 ottobre 2010 e si intitola “Depuratori-Procura di Catanzaro”. L’Olaf, una direzione generale composta di 500 uomini, fa proprie le ipotesi di accusa formulate nel lontano 2005. Sei anni dopo l’avvio dell’inchiesta sui depuratori calabresi a Catanzaro e quattro anni dopo l’apertura dell’indagine parallela a Bruxelles (essendo coinvolti i fondi europei) si può fare finalmente un bilancio. Nel febbraio scorso c’erano state le 35 richieste di rinvio a giudizio (su 40 indagati) del procuratore aggiunto di Catanzaro Giuseppe Borrelli (subentrato nell’accusa) ora l’Olaf presenta il suo conto: 114 milioni di euro di danno (“vero e concreto”, come dicono a Radio Londra) per il bilancio comunitario, il più grande mai accertato dall’Ufficio anti-frode comunitaria.

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Moratti e Formigoni inaugurano il metrò i residenti urlano "buffoni" e "vergogna"

Polemiche e tensione alla cerimonia per l'inaugurazione a Milano di quattro nuove fermate della linea metropolitana 3, che da Maciachini arriverà fino a Comasina. La festa, con tanto di taglio di simbolico taglio del nastro, è stata affiancata dalle proteste di centinaia di residenti che hanno accolto le autorità al grido di "buffoni" e "vergogna".

Il sindaco di Milano, Letizia Moratti, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e il viceministro delle Infrastrutture, Roberto Castelli, sono arrivati nella nuova fermata di Affori, dove la metropolitana 3 si incrocia con la linea delle Ferrovie Nord. Ma il taglio del nastro per un allungamento della metropolitana atteso da anni è stato segnato dai fischi, dal suono di vuvuzela e dalle contestazioni dei cittadini, che chiedono più parcheggi e l'interramento di un tratto della linea dell'autostrada.

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Malore per 14 emiliani in gita. Ma il medico: 'Curo solo veneti"

PADOVA – Un’intera classe di studenti emiliani si sente male in gita in Veneto? La guardia medica risponde: si possono visitare solo i veneti, colpa di una legge regionale. L’assurda vicenda è avvenuta nell’ospedale di Abano Terme. Vittime di un’intossicazione alimentare o provocata dall’acqua di una piscina termale durante una gita scolastica a Montegrotto, nel Padovano, 14 studenti su 21 di una 4/a classe del liceo scientifico ‘Zanelli’ di Reggio Emilia sono finiti all’ospedale. Ma l’operatore della guardia medica, avvisata per prima, avrebbe risposto alle insegnanti di poter intervenire per visitare solo pazienti veneti, richiamandosi a una legge della Regione. Gli studenti sono stati così portati all’ospedale con una staffetta di ambulanze. Lo riferisce il ‘Resto del Carlino’, aggiungendo che la scuola presenterà una relazione alla direzione generale dell’Asl 16 di Padova.

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Tagli ai disabili, Gelmini condannata. E scoppia il caso Giochi studenteschi

"Condotta discriminatoria" . Così Il tribunale della Spezia ha giudicato la decisione del ministro Gelmini di ridurre le ore di insegnamento di sostegno. Ed è stasta denunciata da uno studente disabile di un istituto superiore della città ligure. Il giudice ha condannato il Ministero a ripristinare le ore di sostegno e a pagare le spese processuali. I genitori del ragazzo hanno contestato il contrasto fra i tagli della Gelmini e il diritto alla tutela delle persone con disabilità. "L'articolo 3 della Costituzione - si legge nel ricorso - promuove la piena attuazione del principio di parità di trattamento" e con il provvedimento ministeriale "viene leso il diritto del disabile all'istruzione".

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Fukushima, allarme per il reattore 2 Radioattività altissima, via i tecnici

TOKYO - La radioattività dell'acqua al reattore n.2 della centrale di Fukushima è estremamente elevata ed è pari a 10 milioni di volte i livelli normali. Lo riferisce l'Agenzia per la sicurezza nucleare, secondo cui si è resa necessaria l'evacuazione immediata dei tecnici al lavoro.

Il livello di iodio-131 è talmente alto da far ipotizzare all'Agenzia che l'acqua possa essere legata in qualche modo al nocciolo. L'emergenza contaminazione dunque sale, mentre i tentativi di messa in sicurezza sono frenati dalla minaccia radiazioni: proprio oggi era il programma il passaggio dalle autobotti dei pompieri alle pompe elettriche per iniettare acqua nei reattori, per accelerare i tempie ed evitare così ulteriori ritardi.

Le fonti di perdita di materiale nocivo restano ancora da individuare.


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sabato 26 marzo 2011

Soldi e rimpatri, polemica. Bossi:'Noi non paghiamo'

Frattini: 'Uno Stato puo' anticipare i fondi, poi rimborsi Ue'. D'Alema: 'Nordafricani tutti rifugiati'

Ancora sbarchi a Lampedusa, dove si trovano oltre 4milaimmigrati nonostante i vari trasferimenti. In nottata un altrocentinaio di profughi: un barcone con 70 persone soccorso dallemotovedette della GdF; altri 22 extracomunitari bloccati a terradopo lo sbarco. Nelle ultime 24 ore sono circa 400 gli arrivi. Amezzanotte e' partita per Taranto la nave militare San Marco,con circa 500 migranti che dovrebbero essere trasferiti in unatendopoli a Manduria. E in nottata e' giunta una nave cisternacon 4 mila metri cubi d'acqua per tamponare l'emergenza legataalla carenza idrica sull'isola. Domani previsto l'arrivo di unanave passeggeri per imbarcare circa mille persone. Sempre domaniil presidente della Regione, Raffaele Lombardo, sara' aLampedusa insieme ad alcuni assessori della sua giunta.

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Mussolini contro Balti: 'Tim la licenzi'

Esponente Pdl contro testimonial: 'Insulta il premier, aridateci Belen'

 

ROMA - ''Non ci posso credere che la testimonial della Tim abbia veramente detto una cosa simile. Si e' dimostrata poco intelligente politicamente. Spero che la Tim la licenzi immediatamente e si riprenda Belen. Ha insultato la maggioranza degli italiani che con convinzione ha votato il nostro premier, dimostrandosi poco intelligente. E lo ha fatto dopo che Berlusconi ha finto anche sul fronte della crisi Libica.'' Lo afferma Alessandra Mussolini, presidente della commissione bicamerale dell'Infanzia, in un'intervista rilasciata a Klaus Davi ed on-line sulla pagina Facebook 'Porca Italia'.


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Libia, duello Italia e Francia scontri a Misurata e Ajdabiya

Secca risposta della Farnesina dopo l'annuncio di un'iniziativa politica e diplomatica comune a guida Londra-Parigi: "Anche noi abbiamo le nostre idee". Comando unico della missione alla Nato, domenica la ratifica. I ribelli: 8mila morti. Gheddafi si dice pronto ad attuare la road map dell'Unione Africana. Il Pentagono: capacità di comando del rais molto indebolita

ROMA - Prosegue il duello tra Italia e Francia sul fronte della diplomazia, mentre in Libia continuano gli scontri. Dopo giorni di dure trattative, Parigi ha ceduto sul comando unico Nato della missione in Libia, che dovrebbe essere ratificato domenica sera. Silvio Berlusconi esprime soddisfazione, ma da Bruxelles Nicolas Sarkozy rilancia, annunciando "un'iniziativa politica e diplomatica" comune con David Cameron che Francia e Gran Bretagna - auspicabilmente insieme alla Germania - presenteranno al vertice dei ministri degli Esteri della coalizione in programma martedì a Londra. Notizia accolta con sorpresa da Roma, dove la Farnesina fa notare che anche "l'Italia ha le sue idee e le sue proposte per accompagnare il processo, gestito dai libici, per la nascita di una nuova Libia unita e democratica" e che "ne parleremo con i nostri partner nelle sedi opportuno, già da martedì a Londra". Sul terreno, intanto, proseguono gli scontri a Misurata e Ajdabiya: secondo i ribelli ci sono più di 8.000 morti e il segretario generale dell'Onu a sua volta ha messo in guardia sul rischio di un esodo di 250.000 profughi.

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Bunga bunga brand sul web siamo all'asta

Ormai decine di prodotti con il marchio battezzato dal premier. E c'è chi ha messo all'asta un vecchio numero di Blitz...

di FRANCESCO BEI




ROMA - E' un brand consolidato. Il "bunga-bunga", lasciando le carte giudiziarie per il mare di Internet, è diventato un marchio, una moda, la sicurezza di vendere qualsiasi patacca purché accompagnata da quel timbro magico. Basta fare un giro su ebay, il più grande sito online di annunci e aste, per essere travolti da migliaia di offerte a tema.
   A quindici euro c'è «Il gioco del bunga-bunga», una specie di Monopoli «dove vinci solo se Ruby». Gli autori dicono di essersi ispirati «alle feste ad Arcore del premier Silvio Berlusconi» e aggiungono all'annuncio un testimonial d'eccezione: «Sembra che l'abbia comprato anche il sindaco di Firenze Matteo Renzi». Ecco invece la compilation «Dance Club for a Bunga Bunga Party», un Cd a 13,90 euro edito dalla Emi. Non sarà Apicella ma la cubista che balla in copertina rimanda alle notti calde di Arcore. Una «SIMPATICA IDEA REGALO PER ARREDARE CON IRONIA» è invece l'orologio da parete «Bunga Bunga Time», alla modica cifra di 15 euro. Andando più sul concreto ci sono poi gli accessori per le seratine hot, come i costumi «sexy cameriera» o «sexy soldatessa», «poliziotta», ecc, tutti preceduti negli annunci dall'immancabile prefisso «Bunga» per rimandare alle pratiche delle Olgettine.

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Missione fallita, Masi lascia la Rai per lui pronto il vertice Snam

Svolta ai vertici di viale Mazzini. Il dg Mauro Masi lascia la Rai e si avvicina alla Snam. Alla base del cambio, l'incapacità di gestire Floris, Santoro, Fazio e Gabanelli. Per il suo posto in lizza Lorenza Lei e Verro.

di FRANCESCO BEI

Missione fallita, Masi lascia la Rai per lui pronto il vertice Snam  
Mauro Masi è direttore generale della Rai dal 2 aprile 2009  

ROMA - L'era Masi è al tramonto. Martedì prossimo, con un anno di anticipo sulla scadenza, il direttore generale della Rai lascerà l'ufficio al settimo piano di viale Mazzini e spegnerà la luce dietro di sé. Missione fallita, il premier è scontento, i "nemici" di Berlusconi sono ancora tutti al loro posto: da Santoro alla Gabanelli, da Fazio a Floris, fino alla Dandini. Nonostante gli innumerevoli tentativi di imbrigliarli e censurarli in pubblico, nonostante Masi ce l'abbia messa tutta, quei cinque sono ancora in video. E il direttore generale, quello che criticò le pressioni del premier sulla Rai in una memorabile intercettazione - «manco nello Zimbabwe» - ora se ne deve andare.
Certo, non andrà in esilio a Ventotene.

È pur sempre un ex segretario generale di Palazzo Chigi e Gianni Letta lo tiene in gran conto. Per lui è dunque pronta la poltrona di amministratore delegato di Snam Rete Gas. Una postazione defilata (occupata ora da un ingegnere giudicato da tutti molto competente, Carlo Malacarne) ma che consentirebbe a Letta di mettere un suo uomo nella società controllata dall'Eni, soprattutto se il presidente del cane a sei zampe, Roberto Poli, dovesse essere sostituito da un candidato scelto da Tremonti. Oltretutto la Snam, il colosso che possiede materialmente i "tubi" del gas, si trova al centro in questi giorni di una partita delicatissima. L'ultimo consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo che dovrebbe portare
alla separazione di Snam da Eni, restituendo alla società pubblica una piena autonomia. Ma Scaroni sembra avere altri piani ed è tornato a parlare di una possibile vendita del gioiello di famiglia.

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Fukushima, gravità potrebbe salire a 6 probabili danni alla vasca del reattore 3

L'Agenzia per la sicurezza nucleare non esclude di portare al penultimo gradino della scala di valutazione l'incidente alla centrale. Il governo invita alla "evacuazione volontaria" fino ai 30 chilometri dall'impianto. Oltre 27 mila morti e dispersi. Kan: "Situazione ancora imprevedibile"

 


TOKYO - Prima l'Agenzia giapponese per la sicurezza nucleare indica che potrebbe rialzare da 5 a 6 su una scala di 7 il livello di gravità dell'incidente alla centrale di Fukushima. Poi arriva la notizia che potrebbe essere stato danneggiato il contenitore delle barre di combustibile del reattore numero 3. La situazione rimane critica, tanto che il governo nipponico invita alla "evacuazione volontaria" fino ai 30 chilometri dall'impianto, sostenendo che l'obiettivo è "migliorare la qualità della vita quotidiana" e che la scelta non è "legata a motivi di sicurezza". Ad aumentare l'allarme ci sono anche i risultati delle analisi su legumi provenienti da Tokyo, ma non destinati alla vendita in cui per la prima volta è stato riscontrato un livello superiore al limite consentito di radioattività. Citando il ministro della Sanità, i mezzi di informazione locali hanno riferito che si tratta di un legume con foglie verdi, il komatsuna, coltivato in un centro ricerche a Edogawa, nella periferia di Tokyo e a 250 chilometri dalla centrale nucleare di Fukushima. Secondo la televisione pubblica Nhk, non ci sono rischi  sulla salute.

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Centinaia verso Daraa contro il regime arresti a Damasco, 20 morti a Samnin

Siria

Il capoluogo della regione meridionale, in protesta da giorni, è irragiungibile dai giornalisti bloccati dall'esercito. Proteste anti-regime anche nella capitale, a Qamishli, Homs, Duma. Un morto in Giordania. Il bilancio supera le 30 vittime. Yemen: spari in aria per separare dimostranti. Usa: "Ascoltate la gente"

 

BEIRUT - Continuano le proteste anti-regime nel cuore della Siria. E' di almeno 30 morti il bilancio degli scontri avvenuti oggi in diverse città del Paese secondo quanto riportato dalla tv satellitare al-Arabiya. Manifestazioni contro il governo si sono registrate in più di 10 città. A Samnin si contano almeno 20 morti, a Daraa, sono morte almeno due persone, a Damasco la polizia ha arrestato una decina di manifestanti e ucciso tre persone nel sobborgo Mauadamieh, prima di isolare il quartiere.


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